View Full Version : Torvalds: 'Linux non è stato un fallimento su desktop. Lavorerò per conquistare il mercato'
Non diciamo eresie.
LibreOffice e OpenOffice e lo stesso MS Office per MAC non visualizzano sempre correttamente i layout dei formati MS.
E Thunderbird di Mozzilla non supporta Exchange, devi usare l'analogo sogo se non sbaglio, e non è la stessa cosa.
Tralasciando Thunderbird (la gente usa i browser per la posta), non ho mai avuto problemi di layout con Open Office, in secondo luogo, qualora in qualche assurdo caso li avessi, per l'utilizzo che ne faccio io, riesco a leggere ugualmente il testo dunque è problema risibile (e così per la stragrande maggioranza dell'utenza che non usa la suite per lavoro), infine molti utilizzano la suite principalmente per produrre materiale, più che per lavorare documenti in formati proprietari incompatibili.
Ma detto questo, MS mi sta vendendo la possibilità di visualizzare correttamente un documento che una volta ogni 20 anni potrebbe capitarmi di vedere con un layout non corretto, a 39 euro all'anno? Incompatibilità ovviamente introdotte appositamente da MS per poter vendere i propri prodotti.
Capisco possano farsi infinocchiare le aziende, in particolare quelle pubbliche (tanto non pagano i manager), ma è incredibile riescano a fregare (sempre che ci riescano) gli utenti "medi".
PaulGuru
20-04-2016, 14:55
Tralasciando Thunderbird (la gente usa i browser per la posta), non ho mai avuto problemi di layout con Open Office, in secondo luogo, qualora in qualche assurdo caso li avessi, per l'utilizzo che ne faccio io, riesco a leggere ugualmente il testo dunque è problema risibile (e così per la stragrande maggioranza dell'utenza che non usa la suite per lavoro), infine molti utilizzano la suite principalmente per produrre materiale, più che per lavorare documenti in formati proprietari incompatibili.
Ma detto questo, MS mi sta vendendo la possibilità di visualizzare correttamente un documento che una volta ogni 20 anni potrebbe capitarmi di vedere con un layout non corretto, a 39 euro all'anno? Incompatibilità ovviamente introdotte appositamente da MS per poter vendere i propri prodotti.
Capisco possano farsi infinocchiare le aziende, in particolare quelle pubbliche (tanto non pagano i manager), ma è incredibile riescano a fregare (sempre che ci riescano) gli utenti "medi".
39€ l'anno per office 365
Le sono anche le versioni da installare in locale.
E alcune volte gli utenti se lo trovano già licenziato e preinstallato.
La gente si guarda la posta dal browser ? Outlook non serve solo per guardare la posta.
La gente si guarda la posta dal browser ? Outlook non serve solo per guardare la posta.
Conosci qualcuno che lo utilizzi (parlando di utenza media)? Io, sinceramente, nessuno.
battilei
20-04-2016, 15:07
Ma detto questo, MS mi sta vendendo la possibilità di visualizzare correttamente un documento che una volta ogni 20 anni potrebbe capitarmi di vedere con un layout non corretto, a 39 euro all'anno?
la cosa più incredibile è 39 euro all'anno
cioè, non 39 una tantum, ma 39 ogni anno ? per visualizzare un documento ? :eek:
e quello in locale quanto costa ? :rolleyes:
se lo fa una persona anziana rischia il trattamento sanitario obbligatorio ? :doh:
la cosa più incredibile è 39 euro all'anno
cioè, non 39 una tantum, ma 39 ogni anno ? per visualizzare un documento ? :eek:
e quello in locale quanto costa ? :rolleyes:
se lo fa una persona anziana rischia il trattamento sanitario obbligatorio ? :doh:
Et voilà: https://products.office.com/it-it/compare-microsoft-office-products
:D
PaulGuru
20-04-2016, 15:17
Conosci qualcuno che lo utilizzi (parlando di utenza media)? Io, sinceramente, nessuno.
In azienda tutti
la cosa più incredibile è 39 euro all'anno
cioè, non 39 una tantum, ma 39 ogni anno ? per visualizzare un documento ? :eek:
e quello in locale quanto costa ? :rolleyes:
se lo fa una persona anziana rischia il trattamento sanitario obbligatorio ? :doh:Che poi, incuriosito, sono andato allo store MS... e MS Office 365 (per un PC solo) non costa 39 euro all'anno... ma 69 euro all'anno :D
C'è poi la versione Home & student a 149 euro (una tantum), ma incompatibile con W10 e per la quale non sono previsti aggiornamenti (e nemmeno il supporto tecnico via chat o telefono).
In azienda tutti
Ok, dunque fuori dall'azienda nessuno (ti chiedevo di utenza media, non ovviamente aziendale).
PaulGuru
20-04-2016, 15:29
Ok, dunque fuori dall'azienda nessuno (ti chiedevo di utenza media, non ovviamente aziendale).Fuori dall'azienda nessuno.
battilei
20-04-2016, 15:34
Et voilà: https://products.office.com/it-it/compare-microsoft-office-products
:D
holy shit :D
PaulGuru
20-04-2016, 15:34
Che poi, incuriosito, sono andato allo store MS... e MS Office 365 (per un PC solo) non costa 39 euro all'anno... ma 69 euro all'anno :D
C'è poi la versione Home & student a 149 euro (una tantum), ma incompatibile con W10 e per la quale non sono previsti aggiornamenti.
Office 365 non centra nulla con Office 2016.
L'office 2016 si installa in locale e basta e non ha l'abbonamento.
L'office 365 è un servizio MS basato sulla tecnologia cloud e permette l'utilizzo degli applicativi senza installare l'applicativo e la condivisione dei files. Ed oltre alla suite fornisce anche uno spazio in affitto fino ad un TB.
Flying Tiger
20-04-2016, 15:39
A 'sto punto spiegatemi quali sono le operazioni comuni che fa l'utente medio con un PC.
E no, mio cuggino gioca a Commandos non fa statistica.
Perché se l'utente medio, su scala mondiale, fa molte più cose rispetto a quelle che si fanno con un browser, mi sfugge come mai molti abbiano sostituito il tutto semplicemente con smartphone e, al più, tablet.
Certo, poi c'è quello che si fa lo SLI di TitanXYZ per giocare, ed ovviamente la scelta è obbligata. Ma ripeto, non mi pare sia il caso generico.
Te lo dico subito , ci sarebbero tantissimi altri esempi ma te ne dico appunto solo uno...
Vista la grandissima diffusione dell' Iphone un utente medio sul pc usa iTunes , un software indispensabile per questo dispositivo visto che attraverso di esso fai i beckup, aggiorni ios , ecc...., e mal contati i sistemi che arrivano in laboratorio per un 70% malcontato hanno l' icona di iTunes sul desktop...
Ora ,su linux non lo puoi usare perchè non è prevista una versione nativa per questo s.o. , non almeno con la procedura di installazione classica e l' unico metodo per poterlo utilizzare supponiamo su Mint o Ubuntu , due delle distro più diffuse , prevede obbligatoriamente l' utilizzo di Wine ma anche in questo modo ci sono dei problemi visto che Wine non supporta la sincronizzazione usb e non puoi fare le stesse cose che fai con windows o macos...
Poi, i tablet e gli smartphone non hanno affatto sostituito i pc desktop , semmai affiancato , a meno che non vuoi farmi credere che su un dispositivo con un display da 5" fai le stesse cose come su quello di casa da 24" minimo e per di pìu con un sistema operativo "per telefonini" che ovviamente non ha il campo di utilizzo di un vero sistema operativo X86 per pc o macos, stessa cosa per i tablet considerato che i più diffusi , cioè l' ipad , monta ios e non macos (lasciamo stare surface e ipad pro visto che sono dispositivi dedicati al business...)...
I pc tradizionali hanno un mercato in discesa semplicemente perchè con un I3/I5 oggi ci fai di tutto e di più e non c'è alcuna ragione valida per un utente medio che lo spinga a cambiarlo , ma il pc fisso è ancora saldamente presente in ogni casa , pc o mac che sia , e vorrei vedere il contrario....
Concludendo , se con linux non posso usare iTunes (salvo usare wine che notioriamente è una operazione a portata di utonto....) , per quale motivo , io possessore di iPhone (io in senso generico...) dovrei passare a Linux? una alternativa al sistema operativo che uso abitualmente , windows o macos, si può considerare tale solo nell' attimo in cui mi permette di fare le stesse cose , anzi anche meglio , e quando invece non è così perde gran parte del suo interesse perchè appunto non diventa una alternativa ma una limitazione.
:)
Office 365 non centra nulla con Office 2016.
L'office 2016 si installa in locale e basta.
L'office 365 è un servizio MS basato sulla tecnologia cloud e permette l'utilizzo degli applicativi senza installare l'applicativo e la condivisione dei files.
Ed oltre alla suite fornisce anche uno spazio in affitto fino ad un TB.
Si, certo, avevo letto. Ho semplicemente riportato le due offerte più economiche "Per la famiglia e gli studenti", presenti nello store MS, che erano appunto Office 365 (1PC, a 69 euro all'anno) e Office 2016 "Home & Student" (che è data compatibile solo con W7, e sembra incompatibile con W10, senza futuri aggiornamenti e senza supporto tecnico via chat o telefono, a 149 euro una tantum).
Ok, dunque fuori dall'azienda nessuno (ti chiedevo di utenza media, non ovviamente aziendale).
In azienda lo usiamo anche noi..e francamente ancora non sono riuscito a capire cosa ha di diverso rispetto a Thunderbird.
Alla fine, lo usiamo per scambiarci la posta. Tutta roba che fai con qualunque client di posta, a dimostrazione del fatto che c'è quello di default e quello usi per fare sempre 2 cose in croce.
Di tutte le altre funzioni, frega una mazza a nessuno..
Figurati l'utenza home, anche avanzata, che caxxo se ne fa di outlok..:asd:
Te lo dico subito , ci sarebbero tantissimi altri esempi ma te ne dico appunto solo uno...
Vista la grandissima diffusione dell' Iphone un utente medio sul pc usa iTunes , un software indispensabile per questo dispositivo visto che attraverso di esso fai i beckup, aggiorni ios , ecc...., e mal contati i sistemi che arrivano in laboratorio per un 70% malcontato hanno l' icona di iTunes sul desktop...
Ora ,su linux non lo puoi usare perchè non è prevista una versione nativa per questo s.o. , non almeno con la procedura di installazione classica e l' unico metodo per poterlo utilizzare supponiamo su Mint o Ubuntu , due delle distro più diffuse , prevede obbligatoriamente l' utilizzo di Wine ma anche in questo modo ci sono dei problemi visto che Wine non supporta la sincronizzazione usb e non puoi fare le stesse cose che fai con windows o macos...
Poi, i tablet e gli smartphone non hanno affatto sostituito i pc desktop , semmai affiancato , a meno che non vuoi farmi credere che su un dispositivo con un display da 5" fai le stesse cose come su quello di casa da 24" minimo e per di pìu con un sistema operativo "per telefonini" che ovviamente non ha il campo di utilizzo di un vero sistema operativo X86 per pc o macos, stessa cosa per i tablet considerato che i più diffusi , cioè l' ipad , monta ios e non macos (lasciamo stare surface e ipad pro visto che sono dispositivi dedicati al business...)...
I pc tradizionali hanno un mercato in discesa semplicemente perchè con un I3/I5 oggi ci fai di tutto e di più e non c'è alcuna ragione valida per un utente medio che lo spinga a cambiarlo , ma il pc fisso è ancora saldamente presente in ogni casa , pc o mac che sia , e vorrei vedere il contrario....
Concludendo , se con linux non posso usare iTunes (salvo usare wine che notioriamente è una operazione a portata di utonto....) , per quale motivo , io possessore di iPhone (io in senso generico...) dovrei passare a Linux? una alternativa al sistema operativo che uso abitualmente , windows o macos, si può considerare tale solo nell' attimo in cui mi permette di fare le stesse cose , anzi anche meglio , e quando invece non è così perde gran parte del suo interesse perchè appunto non diventa una alternativa ma una limitazione.
:)
Beh alla fine, scava scava hai trovato qualcosa che non si può fare.
Diciamo che Itunes, se hai un mac lo usi ed è una gran figata.
Se hai Windows invece, io leggo una marea di persone che non lo installano perché è un cancro.
Quindi, direi che se hai un iphone, a meno che non devi fare un rispristino da DFU, manco servirebbe visto che ormai il backup e altro lo fai già da parecchio utilizzando il cloud. E anche aggiornare il dispositivo, lo fai con il terminale stesso, non c'è davvero alcun bisogno di utilizzare itunes.
Piuttosto, collegare un iphone a Linux anche senza usare Itunes, diventa un problema perché a seconda del Kernel che ti capita, rischi di ricevere un 'errore e alla fine non riesci ad entrare nelle cartelle per prenderti anche solo le foto.
A me ad esempio è capitato diverse volte...Risolto sincronizzando quello che mi serve con drop box...;)
Ma qua la colpa come al solito non vedo come potrebbe essere di Linux.
Semmai è Apple che, furba, cerca di spingere l'utenza verso il suo ecosistema.
Insomma..Ogni mondo è paese...:D
Flying Tiger
20-04-2016, 16:08
Beh alla fine, scava scava hai trovato qualcosa che non si può fare.
C'è poco da scavare, e per altro non è qualcosa inteso come una ma una delle tante cose che su linux non si possono fare...
E anche aggiornare il dispositivo, lo fai con il terminale stesso, non c'è davvero alcun bisogno di utilizzare icloud.
Ovviamente iTunes adesso non serve più, strano non lo avrei mai detto....
Ma qua la colpa come al solito non vedo come potrebbe essere di Linux.
Eh beh , ecco la perla finale, figurati mai se la colpa è di linux , sempre ovviamente degli altri...
Il gamer non fa statistica
L' utente medio non fa statistica
iTunes non fa statistica
Ecc...
Praticamente rimane solo quell' 1% che appunto usa linux come sistema primario ,e ovviamente poco importa se il restante 99% usa windows o macos , sono questi che non capiscono il primo....
Se volete continuare a credere che un utente medio abita in una capanna di fango , ha l' anello al naso e il gonnellino di paglia liberi di farlo , così come siete altettanto liberi di credere che linux non decolla sul desktop solo perchè non è adeguatamente pubblicizzato e gli OEM non lo preinstallano nei sistemi da supermercato....
una alternativa al sistema operativo che uso abitualmente , windows o macos, si può considerare tale solo nell' attimo in cui mi permette di fare le stesse cose , anzi anche meglio , e quando invece non è così perde gran parte del suo interesse perchè non è più una alternativa ma una limitazione.
:)
PaulGuru
20-04-2016, 16:29
Si, certo, avevo letto. Ho semplicemente riportato le due offerte più economiche "Per la famiglia e gli studenti", presenti nello store MS, che erano appunto Office 365 (1PC, a 69 euro all'anno) e Office 2016 "Home & Student" (che è data compatibile solo con W7, e sembra incompatibile con W10, senza futuri aggiornamenti e senza supporto tecnico via chat o telefono, a 149 euro una tantum).Compatibile con Win10 c'è anche Office 2007 nonostante non sia riportato, il fatto che non vi sia la certificazione non vuol dire che non è compatibile.
Da me usano sia Office 2013 che 2016 e sotto Win10 funziona perfettamente.
così come siete altettanto liberi di credere che linux non decolla sul desktop solo perchè non è adeguatamente pubblicizzato e gli OEM non lo preinstallano nei sistemi da supermercato....Colpa del destino.
Sono sfortunate ste distro, peccato non venga menzionato il fatto che fino a poco tempo fa non avevano manco il gestore pacchetti e dovevi installare gli applicativi da terminale, però son dettagli.
PaulGuru
20-04-2016, 16:31
In azienda lo usiamo anche noi..e francamente ancora non sono riuscito a capire cosa ha di diverso rispetto a Thunderbird.
Alla fine, lo usiamo per scambiarci la posta. Tutta roba che fai con qualunque client di posta, a dimostrazione del fatto che c'è quello di default e quello usi per fare sempre 2 cose in croce.
Di tutte le altre funzioni, frega una mazza a nessuno..
Figurati l'utenza home, anche avanzata, che caxxo se ne fa di outlok..:asd:Apri google e digita le parole "Microsoft Exchange", e poi premi invio.
Alla fine, lo usiamo per scambiarci la posta. Tutta roba che fai con qualunque client di posta, a dimostrazione del fatto che c'è quello di default e quello usi per fare sempre 2 cose in croce.
Di tutte le altre funzioni, frega una mazza a nessuno..
Eh si in ufficio Outlook lo si usa così tanto per ......
Se hai Windows invece, io leggo una marea di persone che non lo installano perché è un cancro.
:mc:
Flying Tiger
20-04-2016, 17:12
Compatibile con Win10 c'è anche Office 2007 nonostante non sia riportato, il fatto che non vi sia la certificazione non vuol dire che non è compatibile.
Da me usano sia Office 2013 che 2016 e sotto Win10 funziona perfettamente.
Infatti , io utilizzo appunto Office 2007 Ultimate (ovviamente regolarmente acquistato..) con windows 10 ultima versione .218 e fiunziona perfettamente.
Altrettanto ovviamente uso anche Outlook così come Power Point , ecc.. , non vedo perchè non dovrei usare questi software (che oltretutto si interfacciano perfettamente con la suite Office 2007 Business che ho sul portatile del lavoro..) , non ho mai capito perchè se un utente usa qualcosa deve per forza essere così anche per tutti gli altri a prescindere , se usate Thunderbird e siete soddisfatti lo sono anche io per voi , ma permettete che uno utilizzi quello che soddisfa lui e non voi?....
Colpa del destino.
Sono sfortunate ste distro, peccato non venga menzionato il fatto che fino a poco tempo fa non avevano manco il gestore pacchetti e dovevi installare gli applicativi da terminale, però son dettagli.
Eh , che ci vuoi fare , si vede che hanno qualche forma di malocchio che le perseguita , sul fatto del gestore pacchetti e quant' altro ovviamente come sempre regna l' omertà , come non lo sai che linux è perfetto? dai su anche te...
:)
Compatibile con Win10 c'è anche Office 2007 nonostante non sia riportato, il fatto che non vi sia la certificazione non vuol dire che non è compatibile.
Da me usano sia Office 2013 che 2016 e sotto Win10 funziona perfettamente.
Lo danno compatibile fino a W7, ma a dire il vero io mi ero basato principalmente sulla recensione presente sul sito, fatta da un acquirente, che diceva: "Ho comprato Microsoft Office Home & Student 2016 ma con windows 10 non funziona."
Flying Tiger
20-04-2016, 17:30
mi definisci 'poco tempo fa'?
io uso (anche) linux da circa 7 anni e il gestore pacchetti su ubuntu c'era già
Si riferisce al "software center" introdotto da relativamente poco , prima c'era Synaptic che è quello a cui ti riferisci tu...
:)
pabloski
20-04-2016, 17:42
Sono limiti voluti quelli, per spingere l'utenza all'upgrade della macchina.
Chi ha la macchina vecchia continua ad usare l'OS preinstallato o si mette un Windows vecchio.
Ma sono sempre limiti. Allo stesso modo si potrebbe dire che pure i limiti di Linux sono voluti? Sai com'e', cosi' si vende piu' hardware.
Se per te il fatto che i nuovi Windows taglino fuori le macchine obsolete è un limite .......
Si lo e', soprattutto per quell'utente che non puo' piu' usare quell'hardware visto che magari il software vuole la nuova versione di Windows e l'hardware non e' supportato.
Come ho scritto sopra, i limiti sono limiti.
su Linux sto limite non c'è visto che non ha i drivers nemmeno per i componenti nuovi e utilizza il generico spesso e volentieri.
Questa e' una panzana colossale. Secondo te com'e' possibile che sto usando una Nvidia 970m + gpu Skylake e per giunta con supporto a Optimus? E possa scegliere tra driver Nvidia e Nouveau, perche' tanto vanno entrambi.
Gli applicativi esclusivi Linux che per altro sono anche suddivisi in base alla GUI, spesso e volentieri esistono per sopperire alle mancanze di sh su di esso.
Altra panzana colossale. Quali mancanza della shell indurrebbero a creare applicazioni grafiche? Onestamente sono perplesso da quest'affermazione.
Sicuramente, se li cerchi per nome altrimenti ti verranno proposti nelle ultime pag.
Ah si? Cos'e' la fiera della panzana? https://www.google.it/search?q=cad+for+linux
Suvvia, puoi fare di meglio.
https://www.google.it/search?q=cad+for+linux
Ed anche se ti capitasse di scaricarne uno, su Windows non puoi lanciarlo, quindi danno non fà.[/quote]
Eh!?!
La necessità dell'utente è quella di valutare se Linux è o non è superiore a Windows per l'utilizzo che ne deve fare e se a lui vale la pena sbattersi per cambiare OS.
Ma siccome la stragrande maggioranza degli utenti non sa che Linux esiste, non c'e' niente da valutare.
Ragion per cui, la diffusione di Linux su desktop comincera' con l'adozione da parte degli OEM. Non prima!
pabloski
20-04-2016, 17:52
Vista la grandissima diffusione dell' Iphone un utente medio sul pc usa iTunes
...su un Macbook :asd:
Scherzi a parte, stando alle statistiche dei vari Netapplications, Kantar, ecc... risulta che oltre il 60% dei possessori di iPhone possiede almeno un Mac.
Flying Tiger
20-04-2016, 18:02
Ma siccome la stragrande maggioranza degli utenti non sa che Linux esiste, non c'e' niente da valutare.
Ragion per cui, la diffusione di Linux su desktop comincera' con l'adozione da parte degli OEM. Non prima!
Opinioni personali ,io invece dico che linux è molto più conosciuto di quanto si pensi tra l' utente medio , l' unico fondamentale problema e che nessuno di questi pensa minimamente a passare a Linux perchè semplicemente , molto semplicemente , non può fare le stesse cose che fa con windows o macos...
E siccome lo sanno benissimo anche gli OEM , non ce n'è uno a cui la cosa possa interessare , loro vendono pc con sistemi operativi e servizi che devono essere utiizzati dall' utente medio per farci di tutto e anche facilmente, una utenza che spazia dalla casalinga di voghera che cerca la ricetta del riso con i funghi passando per chi gioca e finendo con lo sportivo che riversa il filmato fatto con la GoPro...
E quando gli sviluppatori di linux lo capiranno e lavoreranno per renderlo possibile concretamente allora in quel momento, solo in quel momento, linux sarà un sistema operativo alternativo agli altri due da prendere in considerazione , all' utente medio interessa fare quello che fa con windows e macos , il resto sono solo chiacchere....
...su un Macbook :asd:
Scherzi a parte, stando alle statistiche dei vari Netapplications, Kantar, ecc... risulta che oltre il 60% dei possessori di iPhone possiede almeno un Mac.
Sarà , per quanto mi riguarda la stragrande maggioranza delle persone che conosco non ha sistemi macos , anche perchè il fatto di acqustare un iphone non sottointende che devi anche acquistare un imac o un macbook....
:)
pabloski
20-04-2016, 18:16
Opinioni personali
Opinioni formatesi avendo a che fare con gente normale. Ricordo che nell'ambito universitario si sapeva che esisteva una cosa chiamata Ubuntu ( no, non sapevano che era una tra tante distribuzioni Linux ). In ambito lavorativo lo sanno cos'e'. Tra i miei conoscenti ne spunta ogni tanto qualcuno che ne ha sentito vagamente parlare.
unico fondamentale problema e che nessuno di questi pensa minimamente a passare a Linux perchè semplicemente , molto semplicemente , non può fare le stesse cose che fa con windows o macos...
Quindi non l'hanno provato? E allora come fanno a sapere che non possono fare le stesse cose?
E siccome lo sanno benissimo anche gli OEM , non ce n'è uno a cui la cosa possa interessare
No, ci sono. Dell li vende alle aziende e pure agli sviluppatori. HP li preinstalla sui PC aziendali.
Eh gia', a proposito, guarda questi incompetenti https://www.novell.com/news/press/2007/1/psa_peugeot_citro_eumln_chooses_suse_linux_enterprise_desktop_from_novell.html
E parliamo di una multinazionale. Ce ne sono altre ovviamente. E questi si che col PC ci fanno di tutto.
finendo con lo sportivo che riversa il filmato fatto con la GoPro...
Fosse una volta che scegliessi l'esempio giusto :asd:
https://it.gopro.com/support/open-source
E quando gli sviluppatori di linux lo capiranno e lavoreranno per renderlo possibile concretamente
Ecco, questa e' da incorniciare. Avevo capito che stavi accusando chi sviluppa Linux ( cosa poi? il kernel? le distribuzioni? i DE? boh ) di ogni mancanza possibile e non. Il software lo devono portare quelli che lo realizzano, non Torvalds.
il resto sono solo chiacchere....
Eh appunto.
Sarà , per quanto mi riguarda la stragrande maggioranza delle persone che conosco non ha sistemi macos , anche perchè il fatto di acqustare un iphone non sottointende che devi anche acquistare un imac o un macbook....
:)
Quelli che conosco io e che hanno un iPhone non tardano a prendere pure un Mac.
I programmatori, in particolare, sono letteralmente impazziti per OS X.
biometallo
20-04-2016, 19:26
Semi OFF topo
Quote:
Originariamente inviato da PaulGuru Guarda i messaggi
Se per te il fatto che i nuovi Windows taglino fuori le macchine obsolete è un limite .......
Si lo e', soprattutto per quell'utente che non puo' piu' usare quell'hardware visto che magari il software vuole la nuova versione di Windows e l'hardware non e' supportato.
Come ho scritto sopra, i limiti sono limiti.
Premetto che faccio fatica a seguire questo thread, ma di quali pc obsoleti state parlando?
Faccio presente che da 7 in poi i requisiti hardware di windows invece di salire sono cominciati a scendere, di fatto 10 gira perfettamente non solo su tutto quello dov'era nativamente presente 8 o 7, ma anche Vista e addirittura XP se c'è RAM a sufficienza.
Sui core2duo per dire 10 gira che è una meraviglia e anche sul mio netbox con Atom 330 ci gira in modo impeccabile.
Di fatto l'unico limite imposto oltre la ram è un processore con supporto istruzione SSE2 PAE e Nix bit, in pratica dagli ultimi pentium 4 agli Ahtlon64 in su (anche se si dovrebbe riuscire a forzarne l'installazione anche su processori non idonei in rete ci sono varie guide)
Credo che in soldini 10 in termini di leggerezza non abbia poi molto da invidiare a molte distro linux, per dire sul mio netbook samsung non è che tra xubuntu e 10 abbia notato grandi differenze, e alla fine ho preferito 10 per più motivi, tra cui l'aneddoto che ho già raccontato sul fatto che ad un certo punto il wifi è sparito senza apparente motivo...
Ragion per cui, la diffusione di Linux su desktop comincera' con l'adozione da parte degli OEM. Non prima!
È allora campa cavallo che l'erba cresce, perché finché non ci sarà reale domanda da parte del mercato chi si azzarderebbe a vedere pc gnu\linux al grande pubblico*?
Io comunque continuo a non credere che sia lì il problema, per dire non è mica servito che gli OEM installassero negli anni napster emule o utorrent perché questi si diffondessero, ma è bastato l'interesse nel pubblico e il passaparola.
Sì è un esempio un po' tirato, ma credo che la verità è che al pubblico di cambiare os non interessi affatto, anzi già fanno storie a passare ad una versione nuova di windows, (che a questo giro non bisogna neanche pagare) figuriamoci a qualcosa di completamente nuovo...
*stavolta ho voluto del tutto tralasciare la questione su chromebook che in effetti credo siano comunque da considerarsi come un prodotto a sé.
Sarà , per quanto mi riguarda la stragrande maggioranza delle persone che conosco non ha sistemi macos , anche perchè il fatto di acqustare un iphone non sottointende che devi anche acquistare un imac o un macbook....
:)
E la maggiorparte di quelli che non hanno un mac, non è assolutamente detto che abbiano itunes installato sul PC.
Hai dati a riguardo? Altrimenti parliamo di aria fritta.
Sempre la "massa", usa qualsiasi smartphone per fare sempre quelle 4 cose.
Spiega quella categoria perché dovrebbe volere Itunes.
Eh si in ufficio Outlook lo si usa così tanto per ......
:mc:
E si..Figurati che io la posta di outlook la apro da web con OWA e il pc linux.
Cazzo...E' proprio indispensabile avere un PC win con outlook per leggersi la mail del collega...:asd:
Fosse una volta che scegliessi l'esempio giusto :asd:
https://it.gopro.com/support/open-source
Ancora con sta go pro..Che poi, salva i clip in .mov quindi qualsiasi persona sfila la microSD, la infila in un lettore, lancia uno dei tanti programmi per Linux (non sembra ma VLC e avidemux li fanno anche per windows, MacOsx e Linux) e si importa unisce i vari clip da mettere sul tubo oppure su Facebook..
Quelli che conosco io e che hanno un iPhone non tardano a prendere pure un Mac.
I programmatori, in particolare, sono letteralmente impazziti per OS X.
Che poi, non ci sarebbe nulla di così sconvolgente visto che si parla di UNIX..
Comunque questa discussione ormai è arrivata ad un binario morto.
I detrattori di Linux vanno a cercare con il lanternino quelle 2 o tre cose in croce che non si possono fare con Linux.
Caxxo...Per quella volta l'anno che devo sincronizzare l'iphone (ammesso che devo proprio farlo), tira fuori dall'armadio un vecchio portatile con windows lo accendo e uso quello.
Per gli altri 364 gg, posso vivere tranquillamente senza...:Prrr:
Il mio bagaglio culturale è molto medio,anzi tendente al medio-basso;detto ciò per l'uso che ne faccio di un PC (come credo l'80% dell'utenza mondiale)...Linux è pure troppo!!!!:)
battilei
20-04-2016, 20:32
fino a poco tempo fa non avevano manco il gestore pacchetti e dovevi installare gli applicativi da terminale, però son dettagli.
AH AH AH AH !!!! mamma mia che figure :asd:
https://en.wikipedia.org/wiki/Synaptic_(software)
Initial release November 13, 2001; 14 years ago
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3b/Synaptic_screenshot.png
oddio muoio :asd:
Flying Tiger
20-04-2016, 21:15
Comunque questa discussione ormai è arrivata ad un binario morto.
I detrattori di Linux vanno a cercare con il lanternino quelle 2 o tre cose in croce che non si possono fare con Linux....
Due o tre cose in croce che non si possono fare con linux...no vabbè ci rinuncio, , discutere con gente che non vede oltre il proprio naso e che ha ragione a prescindere non ha davvero senso , spece poi se i numeri di diffusione di questo s.o. dicono l' esatto contrario ma la colpa di questo è imputabile solo ed esclusivamente agli OEM che non lo preinstallano nei pc da supermercato perchè se lo facessero la massa dell' utenza media ci si butterebbe addosso a frotte arrivando a picchiare il povero commesso di turno se per caso non li trova , ovviamente i Linux Store nascerebbero come i funghi e compagnia bella...si vabbè va....
Mi disiscrivo dal thread , tante buone cose a tutti...
:)
Il mio bagaglio culturale è molto medio,anzi tendente al medio-basso;detto ciò per l'uso che ne faccio di un PC (come credo l'80% dell'utenza mondiale)...Linux è pure troppo!!!!:)
CVD...:asd:
AH AH AH AH !!!! mamma mia che figure :asd:
https://en.wikipedia.org/wiki/Synaptic_(software)
Initial release November 13, 2001; 14 years ago
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3b/Synaptic_screenshot.png
oddio muoio :asd:
Minchia...Solo da 14 anni? :asd:
Due o tre cose in croce che non si possono fare con linux...no vabbè ci rinuncio, , discutere con gente che non vede oltre il proprio naso e che ha ragione a prescindere non ha davvero senso , spece poi se i numeri di diffusione di questo s.o. dicono l' esatto contrario ma la colpa di questo è imputabile solo ed esclusivamente agli OEM che non lo preinstallano nei pc da supermercato perchè se lo facessero la massa dell' utenza media ci si butterebbe addosso a frotte arrivando a picchiare il povero commesso di turno se per caso non li trova , ovviamente i Linux Store nascerebbero come i funghi e compagnia bella...si vabbè va....
Mi disiscrivo dal thread , tante buone cose a tutti...
:)
Dai non prendiamoci per il culo.
E dall'iniziao della discussione che vai a cercare con il lanternino quelle due o tre cose in croce che sa anche mia mamma che non si possono fare.
Hai fatto una mega figura del menga con lo scanner canon...Ora cerchi la rivincita con Itunes?
Non vorrei dirtelo, ma se leggi un po tutte le news di questo sito, non potrà asserti sfuggita la news riguardo al fatto che quick time per windows non verrà più aggiornato da Apple. (http://www.hwupgrade.it/news/apple/quicktime-e-morto-su-windows-disinstallatelo_62129.html). Cosa facciamo? Diamo la colpa a Windows come tu la dai a Linux perché non funziona Itunes?
Quello che non vuoi capire, è che se un produttore decide di non fare un driver oppure uno specifico software per quel sistema, semplicemente ti attacchi. Ma la colpa non è certo di Linux.
Ma qualcuno mi spiega sta storia della gopro? io non ne ho mai avuta una nelle mani, ma, a meno di funzioni incredibili, non capisco perche' non dovrebbe rientrare nell' USB mass storage device class (https://en.wikipedia.org/wiki/USB_mass_storage_device_class) o in una o piu' USB Device Classes (https://en.wikipedia.org/wiki/USB#Device_classes)
? Cioe' di solito per i device di massa (penne usb, ma anche fotocamere) viene utilizzato questo standard per evitare di avere driver specifici per ogni periferica 'simile'. Ha qualche funzione particolare?
Io con la mia sony action cam, prendo la schedina microsd contenuta nella sction, la tolgo, la infilo nel lettore SD del pc e mi scarico foto e video. Non ho mai usato il cavo in dotazione per fare quello.
Suppongo sia la stessa cosa con la go-pro.
Questa clip, è passata sul PC linux, modificata con avidemux e caricata su uno spazio web.
http://www.dailymotion.com/video/k5rkhphIMoE1FieQgS9
Nulla di particolarmente difficile per una utenza media che con il pc fa 4 cose in croce...
Se poi devi importare foto, c'è un programma a prova di casalinga di Voghera...:asd:
http://s31.postimg.org/ykl543zwb/Screenshot_at_2016_04_21_08_33_40.png
Pier2204
21-04-2016, 08:00
...Oppure delle funzioni che pochissimi sfruttano nemmeno al 80%.
Va beh ma di che ti meravigli? Preferiscono cercarsi il crack con malware incorporato invece che cercare quello che gli serve nel software center di Linux che è a prova di casalinga di Voghera.
Nessuno ha mai detto questo.
Io da sempre sono abituato a mettere sulla bilancia un po tutto.
Peso pregi e difetti e poi scelgo.
Certo che se mi arriva uno poco esperto e con un PC/win che ogni tre per due e impestato di qualche malware, non sono così masochista da installargli nuovamente windows.
Gli propongo l'alternativa, lo seguo per un paio di giorni e poi cammina da solo e con qualche problema in meno.
Ovviamente, parlo sempre dell'utente medio, non di quello che vuole photoshop per correggere gli occhi rossi e word ed excel per scrivere la raccomandata a equitalia oppure per fare un foglio di calcolo sulle spese mensili...:asd:
Ma te non hai niente da fare? :asd: sei 24 su 24 su questo forum, l'esercito non ha bisogno? ...ti sei imboscato? :D
Ma te non hai niente da fare? :asd: sei 24 su 24 su questo forum, l'esercito non ha bisogno? ...ti sei imboscato? :D
No, sto solo cercando di evitare che qualche poveraccio, leggendo quello che scrivi, installi windows convinto che "basta windows defender"...:asd:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2766500
Comunque questa discussione ormai è arrivata ad un binario morto.
I detrattori di Linux vanno a cercare con il lanternino quelle 2 o tre cose in croce che non si possono fare con Linux.
Caxxo...Per quella volta l'anno che devo sincronizzare l'iphone (ammesso che devo proprio farlo), tira fuori dall'armadio un vecchio portatile con windows lo accendo e uso quello.
Per gli altri 364 gg, posso vivere tranquillamente senza...:Prrr:
Premesso che prodotti apple non ne voglio perchè mi ci sento soffocare per tutte le restrizioni che hanno e preferisco il caro e vecchio drag&drop per passarmi i dati in un device esterno, fortunatamente esiste anche il dual boot: personalmente a tutti quelli che ho convertito a Linux ho fatto anche mantenere Windows per quelle volte che avrebbero potuto avere bisogno. Non l'hanno più usato. Tra questi abbiamo pensionati, meccanici, insegnanti, registi..
Flying Tiger
21-04-2016, 09:14
Dai non prendiamoci per il culo.
E dall'iniziao della discussione che vai a cercare con il lanternino quelle due o tre cose in croce che sa anche mia mamma che non si possono fare.
Hai fatto una mega figura del menga con lo scanner canon...Ora cerchi la rivincita con Itunes?
Non vorrei dirtelo, ma se leggi un po tutte le news di questo sito, non potrà asserti sfuggita la news riguardo al fatto che quick time per windows non verrà più aggiornato da Apple. (http://www.hwupgrade.it/news/apple/quicktime-e-morto-su-windows-disinstallatelo_62129.html). Cosa facciamo? Diamo la colpa a Windows come tu la dai a Linux perché non funziona Itunes?
Quello che non vuoi capire, è che se un produttore decide di non fare un driver oppure uno specifico software per quel sistema, semplicemente ti attacchi. Ma la colpa non è certo di Linux.
Io con la mia sony action cam, prendo la schedina microsd contenuta nella sction, la tolgo, la infilo nel lettore SD del pc e mi scarico foto e video. Non ho mai usato il cavo in dotazione per fare quello.
Suppongo sia la stessa cosa con la go-pro.
Questa clip, è passata sul PC linux, modificata con avidemux e caricata su uno spazio web.
http://www.dailymotion.com/video/k5rkhphIMoE1FieQgS9
Nulla di particolarmente difficile per una utenza media che con il pc fa 4 cose in croce...
Se poi devi importare foto, c'è un programma a prova di casalinga di Voghera...:asd:
http://s31.postimg.org/ykl543zwb/Screenshot_at_2016_04_21_08_33_40.png
Solo un ultimo commento....
In primo luogo complimenti per il linguaggio da vero signore, evidentemente fa parte del bagaglio open source...
In secondo luogo crogiolati pure con il tuo beniamino stando sulla nuvoletta dell' un per cento di share, il restante 99% che invece sta con i piedi per terra vuole e usa dei sistemi operativi intuitivi, di facile utilizzo, dall' interfaccia gradevole e quant' altro e che , sopratutto, gli permette di fare tutto quello che vuole senza limitazioni e con un parco software , ecc... sconfinato, proprio quello che non è linux che nonostante le vostre belle chiacchiere rimane confinato a una stretta cerchia di aficionados che lo difendono a spada tratta ma che contemporaneamente si augurano che non si diffonda per paura di perdere la posizione di "elitari sulla nuvoletta" senza neanche accorgersi che all' utenza media, quella reale, non gliene può fregare di meno e continuano a usare quello che soddisfa le loro esigenze in barba alle vostre ridicole affermazioni secondo cui linux non si diffonde solo ed esclusivamente "per colpa degli altri"....
In terzo luogo adesso la casalinga di voghera, fulgido esempio di utente medio, scarica il filmato della fotocamera sul pc, lo modifica e lo carica su uno spazio web, fare notoriamente alla portata di chiunque e più facile che bere un caffè...
E i ridicoli ovviamente sono sempre gli altri....
Tante buone cose per tutto, anche per l' un per cento di share...
In primo luogo complimenti per il linguaggio da vero signore, evidentemente fa parte del bagaglio open source...
:mbe:
mi iscrivo, ma non credo di dire qualcosa non già detta, la butto là, io ho entrambi, windows e linux, perchè trovo linux un bell'OS, ma se cerchi un software che ti serve anche per lavorare non hai scelta. Linux nel settore domestico ma anche in quello buisness pure, non ha sfondato, è sicuramente più noto di un tempo, ma sopravvive unicamente perchè è open source, inutile menarla con altri argomenti. Dagli applicativi per lavorare a quelli per il gioco, il 99,99% esce per windows, e per i giochi anche qualche console, ma per linux nisba, per non parlare con rammarico dei drivers, sono rari quelli che escono per linux, e se ci sono, non sono all'altezza di quelli che fanno per windows, vedi schede grafiche per fare un esempio. Peccato perchè come OS va benissimo non mi si blocca mai nulla è fluido, anche l'hardware sembra lavorare meglio...vabbè saluti
pabloski
21-04-2016, 09:50
Premetto che faccio fatica a seguire questo thread, ma di quali pc obsoleti state parlando?
Parlo di un caso che mi e' capitato, di un conoscente che ha un PC basato su Pentium E5200 con igp Intel. Bene, Intel distribuisce solo driver a 32 bit per Windows 7 e precedenti. Windows 8 e compagnia ( soprattutto i 64 bit ) sono fuori.
E ti posso citare l'esempio di uno scanner che posseggo e che ha lo stesso problema.
Sono casi singoli lo so, come singoli sono i casi che stanno portando PaulGuru e l'altro suo amico di merende.
E sono 20 pagine che sto dicendo di non fissarsi sui casi singoli, ma di cercare di tirar fuori una casistica generale possibilmente precisa. Se uno arriva e mi tira fuori l'overclock, l'iPhone ( che seppur diffuso rappresenta 1/5 del mercato ) o il volante con sedia per il gamer come ragioni per non passare a Linux...Beh...
È allora campa cavallo che l'erba cresce, perché finché non ci sarà reale domanda da parte del mercato chi si azzarderebbe a vedere pc gnu\linux al grande pubblico*?
E finche' non c'e' offerta non c'e' modo di generare domanda. Questo lo so e infatti sono stato il primo a dire che Linux non si schiodera' da quel 2%. Ma non per questioni di bonta' tecnica, quanto per ragioni di mercato.
Io comunque continuo a non credere che sia lì il problema, per dire non è mica servito che gli OEM installassero negli anni napster emule o utorrent perché questi si diffondessero, ma è bastato l'interesse nel pubblico e il passaparola.
Ammetterai che i software che hai citato sono un mondo finito a se' stante, non devono certo far girare altri programmi o supportare hardware.
Sì è un esempio un po' tirato, ma credo che la verità è che al pubblico di cambiare os non interessi affatto
Ovvio, ma la ragione principale e' che il pubblico non viene nemmeno informato delle alternative.
Una ragione per migrare c'e' ed e' la sicurezza. Lasciando da parte i discorsi teorici, rimane il fatto che allo stato attuale Linux desktop non e' bersaglio delle cybergang. Io lo uso principalmente per questa ragione. Non posso mettermi a fare la lotta con antivirus, antispyware, antiransomware, sperando che nessun malware s'infili nel mio PC e rubi i codici sorgenti, le password per l'e-banking, ecc...
*stavolta ho voluto del tutto tralasciare la questione su chromebook che in effetti credo siano comunque da considerarsi come un prodotto a sé.
I chromebook sono ovviamente un prodotto a se', visto come sono stati concepiti. Per ora negli USA le vendite vanno. Non so perche' Google non li stia spingendo anche in altri Paesi, ma avra' le sue ragioni.
pabloski
21-04-2016, 09:58
ma se cerchi un software che ti serve anche per lavorare non hai scelta.
Dipende dal lavoro che fai. Io faccio il programmatore e ho tutti i tool di cui ho bisogno. Qualcuno dira' Visual Studio, ma onestamente non ci trovo nulla di piu' rispetto a IntelliJ.
ma sopravvive unicamente perchè è open source, inutile menarla con altri argomenti
Ci sono ragioni legate alla sicurezza, all'uniformita' degli ambienti di rete ( faccio notare che Linux e' estremamente diffuso lato server ), ecc... L'essere opensource e' una mezza garanzia contro lo spionaggio di Stato, cosa che nel dopo Datagate non e' esattamente una quisquilia.
a quelli per il gioco, il 99,99% esce per windows
Si e no. Non so se hai notato che negli ultimi 2 anni e' aumentato enormemente il porting di giochi verso Linux. Valve ha capitanato quest'iniziativa, seguita da altre software house. La stessa Valve ha lanciato le Steam machine e SteamOS.
La situazione non e' cosi' ingessata come credi.
Per i programmi professionali, il trend e' ormai il cloud e quindi il cross-platform. I pochi programmi stand-alone ( i gestionali per capirci ) finiranno per essere realizzati tramite Electron+Javascript. Tutto cross-platform. Anche qui non siamo al 100% della conversione, ma comunque una massiccia conversione e' in atto.
per non parlare con rammarico dei drivers, sono rari quelli che escono per linux, e se ci sono, non sono all'altezza di quelli che fanno per windows
Rari? Sei sicuro di quello che scrivi? E non sono all'altezza? Sicuro sicuro? Un esempio banale http://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=nvidia_maxwell900_winlin&num=2
vedi schede grafiche per fare un esempio.
Ovvero l'unico esempio sbagliato.
https://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=amd-win10-amdgpupro&num=2
http://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=win-10-iris6200&num=2
Solo un ultimo commento....
In primo luogo complimenti per il linguaggio da vero signore, evidentemente fa parte del bagaglio open source...
In secondo luogo crogiolati pure con il tuo beniamino stando sulla nuvoletta dell' un per cento di share, il restante 99% che invece sta con i piedi per terra vuole e usa dei sistemi operativi intuitivi, di facile utilizzo, dall' interfaccia gradevole e quant' altro e che , sopratutto, gli permette di fare tutto quello che vuole senza limitazioni e con un parco software , ecc... sconfinato---cut--
E vabbè, se ne faranno una ragione tutti quelli a cui lo installo e non gliene frega nulla di avere photoshop, Outlook e tutti gli altri mille mila programmi .exe che girano su windows da secoli e che si portano dietro anche il malware di turno...:asd:
Per la maggiorparte dei programmi che il 99% delle persone normali usano, c'è il gestore software interno di Linux stesso dove trovi di tutto e di più. E senza il Ransomware di turno...;)
http://s31.postimg.org/mlu1dd9mj/Screenshot_at_2016_04_21_11_07_40.png
mi iscrivo, ma non credo di dire qualcosa non già detta, la butto là, io ho entrambi, windows e linux, perchè trovo linux un bell'OS, ma se cerchi un software che ti serve anche per lavorare non hai scelta. Linux nel settore domestico ma anche in quello buisness pure, non ha sfondato, è sicuramente più noto di un tempo, ma sopravvive unicamente perchè è open source, inutile menarla con altri argomenti. Dagli applicativi per lavorare a quelli per il gioco, il 99,99% esce per windows, e per i giochi anche qualche console, ma per linux nisba, per non parlare con rammarico dei drivers, sono rari quelli che escono per linux, e se ci sono, non sono all'altezza di quelli che fanno per windows, vedi schede grafiche per fare un esempio. Peccato perchè come OS va benissimo non mi si blocca mai nulla è fluido, anche l'hardware sembra lavorare meglio...vabbè saluti
Questo in ItaGlia
Perchè mi risulta che in ambiente server Linux va alla grande, nelle Università del mondo è il sistema più adoperato, negli uffici statali, nei supercomputer (assieme ad Unix), alla NASA..
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Linux_adopters
E' preferito a Windows.
Vedi se trovi cadence per linux, o prova a farlo funzionare su linux.
La sicurezza di cui parli è unicamente dovuta alla sua scarsa diffusione, e quindi è una vera perdita di tempo scrivere virus per linux, ed è per questo che è inattaccabile a mio parere, non ci sono virus per linux, tanto e vero che quasi nessuno ha un antivirus per linux.
Ma non so a che gioco stai giocando, ma non sei obiettivo, vai su adventures planet per farti un esempio, sfogliati un centinaio di pagine di recensioni di giochi passati e recenti e guarda la sezione sistema operativo, mi rado a zero se ne trovi uno per linux!
Ce l'ho anchio Wine e non tutto è possibile farci partire, anzi per dirtela franca, poco e niente...a meno di non sbattersi una giornata sana con il terminale.
La mia mobo non ha un drivers linux, la mia scheda grafica NVIDIA nei repository, ma anche scaricati direttamente dal sito, ha un driver ridicolo, non riesco ad impostare una risoluzione maggiore di 1280x1024, proprio non è possibile, per non parlare delle impostazioni. Ma se vuoi difendere a spada tratta linux fai pure. saluti.
Vedi se trovi cadence per linux, o prova a farlo funzionare su linux.
La sicurezza di cui parli è unicamente dovuta alla sua scarsa diffusione, e quindi è una vera perdita di tempo scrivere virus per linux, ed è per questo che è inattaccabile a mio parere, non ci sono virus per linux, tanto e vero che quasi nessuno ha un antivirus per linux.
Ehm no..
Se non assegni tu i permessi (in root oltretutto) non c'è nulla che venga modificato.. Ed i repo sono una garanzia..
Vedi se trovi cadence per linux, o prova a farlo funzionare su linux.
La sicurezza di cui parli è unicamente dovuta alla sua scarsa diffusione, e quindi è una vera perdita di tempo scrivere virus per linux, ed è per questo che è inattaccabile a mio parere, non ci sono virus per linux, tanto e vero che quasi nessuno ha un antivirus per linux.
Ma non so a che gioco stai giocando, ma non sei obiettivo, vai su adventures planet per farti un esempio, sfogliati un centinaio di pagine di recensioni di giochi passati e recenti e guarda la sezione sistema operativo, mi rado a zero se ne trovi uno per linux!
Ce l'ho anchio Wine e non tutto è possibile farci partire, anzi per dirtela franca, poco e niente...a meno di non sbattersi una giornata sana con il terminale.
La mia mobo non ha un drivers linux, la mia scheda grafica NVIDIA nei repository, ma anche scaricati direttamente dal sito, ha un driver ridicolo, non riesco ad impostare una risoluzione maggiore di 1280x1024, proprio non è possibile, per non parlare delle impostazioni. Ma se vuoi difendere a spada tratta linux fai pure. saluti.
Rileggi tutti i post.
Qua non parliamo di giochi, volanti logitech, software per progettare il ponte di messina e calcolare venti, resistenza ai terremoti e tutte le altre cose della nicchia della nicchia...
Rileggi tutti i post.
Qua non parliamo di giochi, volanti logitech, software per progettare il ponte di messina e calcolare venti, resistenza ai terremoti e tutte le altre cose della nicchia della nicchia...
Giusto, però secondo me con un pochino di obiettività si riesce a capire il perchè lo stesso torvalds riconosce tra le righe un mezzo fallimento di linux nel settore domestico e sicuramente pure in quello buisness, quasi tutte le aziende lavorano con windows, per i server per carità sono con voi, ma il resto parla windows c'è poco da fare, che poi windows sia partito con un attimo di vantaggio, anzi, qualche anno direi, e che si sia affermato unicamente -almeno all'inizio- come software di gestione del desktop e poi grazie alla diffusione del suo DOS ad opera dei pc-ibm, non ci piove. Linux è superiore, ma è arrivato tardi, se leggi un po' di storia dei calcolatori avrai delle sorprese analoghe tra intel e altri produttori, li separavano un annetto di ritardo e IBM adotto intel come processore, era l'8080 se non erro, ed era una chiavica rispetto alla controparte zilog e motorola, ma che arrivarono sul mercato solo un anno più tardi, guarda cos'è intel ora e dimmi se conosci la marca Zilog, se esiste ancora.
PS
Se sono off topic me ne scuso saluti
PaulGuru
21-04-2016, 10:54
AH AH AH AH !!!! mamma mia che figure :asd:
https://en.wikipedia.org/wiki/Synaptic_(software)
Initial release November 13, 2001; 14 years ago
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3b/Synaptic_screenshot.png
oddio muoio :asd:
Se imparassi a leggere magari ...
Non ho detto che non esisteva un gestore per Linux, ho detto che non c'era installato.
A gestire i pacchetti ora c'è anche il SW Center che prima non c'era e Synaptic non è integrato di default ancora oggi su molte distro ( o forse su nessuna ) :
http://2.bp.blogspot.com/-h9QLA4e7c5o/VkgdA_oqpwI/AAAAAAAAE1s/KvtK6Lp4dLo/s1600/install-synaptic.jpg
E si..Figurati che io la posta di outlook la apro da web con OWA e il pc linux.
Cazzo...E' proprio indispensabile avere un PC win con outlook per leggersi la mail del collega...:asd:Perchè in azienda OWA come pensi venga gestito ?
Inoltre da OWA non gestisci i pst, non permette di lavorare su più mailbox in contemporanea e non permette di organizzare riunioni.
pabloski
21-04-2016, 10:58
Vedi se trovi cadence per linux, o prova a farlo funzionare su linux.
Sarebbe questo? http://kxstudio.linuxaudio.org/Applications:Cadence
La sicurezza di cui parli è unicamente dovuta alla sua scarsa diffusione
Anche ma non solo. In ambito server e' diffusissimo, eppure si e' dimostrato statisticamente piu' robusto di windows.
Ma non so a che gioco stai giocando, ma non sei obiettivo, vai su adventures planet per farti un esempio, sfogliati un centinaio di pagine di recensioni di giochi passati e recenti e guarda la sezione sistema operativo, mi rado a zero se ne trovi uno per linux!
Ehm http://www.adventuresplanet.it/
Deponia Doomsday
http://store.steampowered.com/app/421050/?l=italian
supportati Linux e SteamOS
raditi pure a zero :asd:
in ogni caso vorrei precisare che l'articolo parla di Linux su desktop, ovvero quel segmento di cui i gamer rappresentano si e no un 10%
Ce l'ho anchio Wine e non tutto è possibile farci partire, anzi per dirtela franca, poco e niente...a meno di non sbattersi una giornata sana con il terminale.
Terminale? Non per dire ma Crossover e' una versione di Wine commerciale e non richiede tutto questo ambaradan.
La mia mobo non ha un drivers linux, la mia scheda grafica NVIDIA nei repository, ma anche scaricati direttamente dal sito, ha un driver ridicolo, non riesco ad impostare una risoluzione maggiore di 1280x1024, proprio non è possibile
Ok, se ci dice qual e' questa Nvidia proviamo a darti una mano.
per non parlare delle impostazioni.
Impostazione della scheda grafica?
Ma se vuoi difendere a spada tratta linux fai pure. saluti.
Non mi pare sia quello che sto facendo. Mi pare che piuttosto siate voialtri ad avere uno strano stile aggressivo e dismissivo. Oltre a scrivere inesattezze e ( nel caso di alcuni ) vere e proprie balle.
pabloski
21-04-2016, 11:01
E Synaptic non è integrato di default ancora oggi su molte distro ( o forse su nessuna ) :
E perche' dovrebbe? Synaptic e' un affare che riguarda Debian e derivate, non applicabile a Redhat, Archlinux, Gentoo ed altre.
E comunque il software center il suo lavoro lo fa, anzi e' piu' a misura di utonto.
PaulGuru
21-04-2016, 11:08
E perche' dovrebbe? Synaptic e' un affare che riguarda Debian e derivate, non applicabile a Redhat, Archlinux, Gentoo ed altre.
E comunque il software center il suo lavoro lo fa, anzi e' piu' a misura di utonto.
Il software center è stato introdotto da poco.
Prima erano richieste installazioni da terminale.
Mentre su Windows questa "novità" era presente dal 95 mi sà.
Giusto, però secondo me con un pochino di obiettività si riesce a capire il perchè lo stesso torvalds riconosce tra le righe un mezzo fallimento di linux nel settore domestico e sicuramente pure in quello buisness, quasi tutte le aziende lavorano con windows, per i server per carità sono con voi, ma il resto parla windows c'è poco da fare, che poi windows sia partito con un attimo di vantaggio, anzi, qualche anno direi, e che si sia affermato unicamente -almeno all'inizio- come software di gestione del desktop e poi grazie alla diffusione del suo DOS ad opera dei pc-ibm, non ci piove. Linux è superiore, ma è arrivato tardi, se leggi un po' di storia dei calcolatori avrai delle sorprese analoghe tra intel e altri produttori, li separavano un annetto di ritardo e IBM adotto intel come processore, era l'8080 se non erro, ed era una chiavica rispetto alla controparte zilog e motorola, ma che arrivarono sul mercato solo un anno più tardi, guarda cos'è intel ora e dimmi se conosci la marca Zilog, se esiste ancora.
PS
Se sono off topic me ne scuso saluti
Veramente anche solo facendo riferimento all'articolo..
"e sia stato utilizzato proficuamente e diffusamente in tutto il mondo in ambito server e aziendale, non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda il mercato consumer dei PC."
Solo qui in Italia le aziende preferiscono Windows, perlopiù perchè a capo ci sono quegli individui che pure a casa lo adoperano nella convinzione che il resto non sia adeguato, non per reale esigenza. Fuori dal mondo Linux è più utilizzato di quanto si voglia far passare in queste pagine e l'ho dimostrato qualche post fa.
pabloski
21-04-2016, 11:11
Il software center è stato introdotto da poco.
Certo e prima Synaptic veniva preinstallato.
PaulGuru
21-04-2016, 11:12
Certo e prima Synaptic veniva preinstallato.Ma anche no.
Fedora non aveva Synaptic preinstallato e penso lo stessi sia anche per le altre distro.
Inoltre l'analogia dell'estensione .exe latitava e latita ancora.
Su Windows lanci tutto col doppio click, su Linux laddove non è fattibile col SW center richiede il terminale o di essere eseguito tramite client.
Perchè in azienda OWA come pensi venga gestito ?
Inoltre da OWA non gestisci i pst, non permette di lavorare su più mailbox in contemporanea e non permette di organizzare riunioni.
Ma davvero pensi che outlook sia l'unico?
Ci sono client multi piattaforma, quindi vanno anche oltre...e indovina un po? Funzionano anche su Linux...:asd:
https://uploadsblogzimbracom.s3.amazonaws.com/blog/wp-content/uploads/2010/10/zimbra-desktop-2-social.png
PaulGuru
21-04-2016, 11:18
Ma davvero pensi che outlook sia l'unico?
Ci sono client multi piattaforma, quindi vanno anche oltre...e indovina un po? Funzionano anche su Linux...:asd:
https://uploadsblogzimbracom.s3.amazonaws.com/blog/wp-content/uploads/2010/10/zimbra-desktop-2-social.png
Di analogo a Outlook ce ne sono a bizzeffe
Così come analoghi a Offie
O analoghi a Exchange come sogo
Questo non vuol dire che siano alla pari :rolleyes:
Mai provato a mettere sù un servizio con Sogo ?
Mai provato Zimbra ?
Provali.
pabloski
21-04-2016, 11:26
Ma anche no.
Fedora non aveva Synaptic preinstallato e penso lo stessi sia anche per le altre distro.
E te l'ho scritto sopra che Synaptic e' per le distro DEB. Ma non leggi?
Fedora c'aveva Packagekit, che esiste da 10 anni. Che oltre tutto stanno estendendo a tutte le distro. E Gnome supporta Software, un front-end proprietario.
Inoltre l'analogia dell'estensione .exe latitava e latita ancora.
Su Windows lanci tutto col doppio click,
Quale analogia? Che scarichi un exe da un sito di warez, doppio clicchi e ti trovi il pc infettato? Che bel servizio all'utente :asd:
su Linux laddove non è fattibile col SW center richiede il terminale o di essere eseguito tramite client.
Innanzitutto di quale Linux stiamo parlando? Perche' si va da Gentoo ( volutamente non user friendly ) ad Ubuntu.
E comunque esiste la possibilita' d'installare da pacchetti .deb scaricati, nonche' aggiungere ( tramite synaptic, software center, quello che ti pare ) i PPA. Quindi puoi estendere il contenuto del software center, in maniera sicura.
E faccio notare che MS ha adottato il concetto di repository con Windows 8+ e spera che tutto il software Windows passi da li'. Quindi suppongo tu sia critico anche verso lo store di MS.
Sarebbe questo? http://kxstudio.linuxaudio.org/Applications:Cadence
http://www.cadence.com/support/Pages/downloads.aspx
in ogni caso vorrei precisare che l'articolo parla di Linux su desktop, ovvero quel segmento di cui i gamer rappresentano si e no un 10%
In questo ambito non direi proprio che linux si sia affermato, ma non ho statistiche a supporto delle mie affermazioni, vado a sensazione, almeno a giudicare da quello che si legge sia in questo, come in altri forum.
Terminale? Non per dire ma Crossover e' una versione di Wine commerciale e non richiede tutto questo ambaradan.
Non lo conoscevo, anche wine non ha bisogno del terminale, ma se devi mandare un gioco nato su un OS 32bit su uno a 64bit hai bisogno di importare una tonnellata quadrata di librerie per non parlare dell'audio.
Ok, se ci dice qual e' questa Nvidia proviamo a darti una mano.
Tempo perso, ho l'ultima versione, e non c'è modo impostare da monitor una risoluzione maggiore.
Impostazione della scheda grafica?
la possibilità di risoluzioni personalizzate insomma non tutto, la luminosità contrasto e il gamma c'è...poi guardo meglio, ma non è lo stesso pannello, sul 3D non c'è nulla ad esempio.
@Max io non ho statistiche a supporto di quello che dici. Ma mi pare che la maggior parte del software sia scritto per windows alla prox
Tempo perso, ho l'ultima versione, e non c'è modo impostare da monitor una risoluzione maggiore.
Avevo un problema simile sul pc di un cliente e l'ho risolto cambiando un parametro. Lo stesso problema lo avevo in Win 10 oltretutto.
IngMetallo
21-04-2016, 11:46
Riguardo la facilità di installazione del software vorrei farvi notare che Ubuntu da oggi supporto gli Snap Package che saranno sicuri e scollegati dal sistema (si porteranno dietro tutte le dipendenze di cui avranno bisogno per fuzionare).
Se volete appronfondire vi rimando ad un post che ho fatto qualche giorno fa: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=43576281&postcount=669
Di analogo a Outlook ce ne sono a bizzeffe
Così come analoghi a Offie
O analoghi a Exchange come sogo
Questo non vuol dire che siano alla pari :rolleyes:
Mai provato a mettere sù un servizio con Sogo ?
Mai provato Zimbra ?
Provali.
E vabbè hai ragione, resta pur sempre una tua opinione che non è il vangelo...:asd:
Sta di fatto che sono tutti servizi che interessano a chi?
A una bella ceppa di nessuno se rapportati ai miliardi di persone che popolano la terra e che gli basta un semplice client mail per gestire la posta (ma neanche quello visto che lo puoi fare anche da web e sul PC dell'hotel).
El Tazar
21-04-2016, 12:39
Sta di fatto che sono tutti servizi che interessano a chi?
A una bella ceppa di nessuno se rapportati ai miliardi di persone che popolano la terra e che gli basta un semplice client mail per gestire la posta (ma neanche quello visto che lo puoi fare anche da web e sul PC dell'hotel).
Un pò come Linux in ambito consumer :asd:
Uguali magari no ma se penso che a volte sono pure meglio :fagiano:
Un pò come Linux in ambito consumer :asd:
Dobbiamo ripetere per l'ennesima volta che se al supermercato ci fossero PC/Linux già belli che configurati, senza l'antivirus di turno, che costano meno e che non ti fanno chiamare il tennico windows specializzato che ti ciula soldi in assistenza ogni anno, probabilmente molti sceglierebbero altro?
E ripetiamolo...:asd:
El Tazar
21-04-2016, 12:50
Dobbiamo ripetere per l'ennesima volta che se al supermercato ci fossero PC/Linux già belli che configurati, senza l'antivirus di turno, che costano meno e che non ti fanno chiamare il tennico windows specializzato che ti ciula soldi in assistenza ogni anno, probabilmente molti sceglierebbero altro?
E ripetiamolo...:asd:
Sei uno spasso :asd:
Sei uno spasso :asd:
Ognuno di noi a proprio modo lo è ;)
El Tazar
21-04-2016, 12:52
Ognuno di noi a proprio modo lo è ;)
E' vero siete uno spasso...scusa ;)
Ognuno di noi a proprio modo lo è ;)
Esatto, sopratutto quando mancano gli argomenti in merito.
Si liquida l'interlocutore in quel modo, come all'asilo...:asd:
El Tazar
21-04-2016, 12:55
Esatto, sopratutto quando mancano gli argomenti in merito.
Si liquida l'interlocutore in quel modo, come all'asilo...:asd:
Certo, oppure ripetendo le cose come un mantra :asd:
Detto questo me ne vado(ci ho ripensato)...è vent'anni che incontro elementi del genere ma alla fine ci ricasco sempre :muro:
Certo, oppure ripetendo le cose come un mantra :asd:
Detto questo me ne vado...è vent'anni che incontro elementi del genere ma alla fine ci ricasco sempre :muro:
Fai bene.
Anche perché i tuoi interventi sono mirati solo allo sberleffo.
Di sostanza alla discussione ne aggiungi ben poca...;)
Dai..non è ancora arrivato nessuno a dire "meglio usare linux?"
--cut--
Aveva ragione chi diceva qualche pagina fa che in questi anni una cosa non è mai cambiata, l'atteggiamento di certi utenti.
La carica degli idioti appunto.
Sinceramente sono in pace con me stesso, mi spiace solo per chi è incapace di vedere al di fuori del proprio giardinetto. Io adopero ambodue i sistemi operativi e sono per me ambodue indispensabili ormai. E' assurdo dire che Windows è meglio di Linux e che ha più possiblità. Lo dimostra il fatto che è adoperatissimo in molti campi, che sta prendendo sempre più piede e che tanti passano da Windows a Linux senza più tornare indietro. Ripeto: io li uso entrambi perchè ho esigenza, quindi non intendo promuovere un bel nulla, bisogna però essere obiettivi se non proprio open-minded.
El Tazar
21-04-2016, 13:12
Sinceramente sono in pace con me stesso, mi spiace solo per chi è incapace di vedere al di fuori del proprio giardinetto. Io adopero ambodue i sistemi operativi e sono per me ambodue indispensabili ormai. E' assurdo dire che Windows è meglio di Linux e che ha più possiblità. Lo dimostra il fatto che è adoperatissimo in molti campi, che sta prendendo sempre più piede e che tanti passano da Windows a Linux senza più tornare indietro. Ripeto: io li uso entrambi perchè ho esigenza, quindi non intendo promuovere un bel nulla, bisogna però essere obiettivi se non proprio open-minded.
Qui siamo d'accordo e il bello è che io Linux lo uso, molto a casa e un pò al lavoro, ci faccio egregiamente ciò che mi serve e se mi serve Windows uso quello.
Io critico gli atteggiamenti del tipo "ho visto la luce" e gli tutti altri sono una manica di cogl**ni.
E' uno strumento e come tale va usato/considerato ma sono vent'anni che ci sono in giro elementi che dire invasati è un eufemismo e mò mi sono rotto.
Un ringraziamento particolare a chi ha inventato la ignore list non avevo mai avuto occasione di usarla ma è effettivamente una figata pazzesca :asd:
Veramente qui, l'unico che è stato sospeso per aver dato degli idioti in maniera indiscriminata ad altri utenti sei tu. Se saluti fallo definitivamente, non come altri elementi che salutano da 400 post e che ancora riappaiono.
Quoto!
Senza contare poi che ha dato dello spasso a me che uso praticamente tutti e tre in sistemi operativi....:asd:
Quindi..."ho visto la luce" e gli tutti altri sono una manica di cogl**ni" è una roba che sta dicendo solo lui, nessuno ha mai detto nulla di tutto questo in questo topic. :doh:
P.S
Se saluti fallo definitivamente
Alle 14:14, ci ha ripensato...
pabloski
21-04-2016, 13:42
http://www.cadence.com/support/Pages/downloads.aspx
Eh, allora due precisazioni:
1. si stava parlando di utenza desktop, dunque fondamentalmente di home computing e non di attivita' specialistica ( tirare in ballo Orcad e fratelli e' l'equivalente di buttarla su Photoshop o Autocad )
2. in ambiente Unix esistono alternative ai CAE come quello che hai indicato ( ngspice, geda, ads, diptrace, limitatamente kicad, eagle e alcuni altri ).
In questo ambito non direi proprio che linux si sia affermato, ma non ho statistiche a supporto delle mie affermazioni, vado a sensazione, almeno a giudicare da quello che si legge sia in questo, come in altri forum.
Nessuno dice il contrario e Steam ha le statistiche se e' per questo http://news.softpedia.com/news/steam-for-linux-still-below-1-and-40-of-those-are-using-ubuntu-499759.shtml
Ma il punto e' che si parla del mercato generale del PC, di cui i gamer rappresentano una parte piccola. Non e' quindi la mancanza di giochi a poter rappresentare una ragione fondamentale per la non diffusione di Linux.
Non lo conoscevo, anche wine non ha bisogno del terminale, ma se devi mandare un gioco nato su un OS 32bit su uno a 64bit hai bisogno di importare una tonnellata quadrata di librerie per non parlare dell'audio.
Beh e' ovvio. Pure Windows 64 bit ha una tonnellata di librerie a 32 bit il cui unico scopo e' permettere ai programmi a 32 bit di girare correttamente. Solo che li' sono preinstallate, ma ovviamente Wine non puo' preinstallare librerie a casaccio, molte delle quali coperte da copyright.
Tempo perso, ho l'ultima versione, e non c'è modo impostare da monitor una risoluzione maggiore.
L'ultima versione di scheda grafica?? Quale sarebbe?
la possibilità di risoluzioni personalizzate insomma non tutto, la luminosità contrasto e il gamma c'è...poi guardo meglio, ma non è lo stesso pannello, sul 3D non c'è nulla ad esempio.
Boh, senza sapere di che hardware stiamo parlando, e' impossibile arrivare ad una conclusione.
Per parte mia, sto usando una Geforce 970m ( quindi Maxwell, le ultime prodotte ) e funziona perfettamente con i driver 364.16.
pabloski
21-04-2016, 13:49
Riguardo la facilità di installazione del software vorrei farvi notare che Ubuntu da oggi supporto gli Snap Package che saranno sicuri e scollegati dal sistema (si porteranno dietro tutte le dipendenze di cui avranno bisogno per fuzionare).
Se volete appronfondire vi rimando ad un post che ho fatto qualche giorno fa: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=43576281&postcount=669
Quello che non mi piace di Canonical e' il fatto che sia pesantemente affetta da sindrome NIH.
Wayland -> loro pensano bene di fare un fork, modificarne la punteggiatura e chiamarlo Mir
Xdg-app -> loro pensano bene d'inventarsi un meccanismo simile e chiamarlo Snap
Capisco che il grosso delle tecnologie Linux sono figlie di Redhat e Canonical sente un po' anche la necessita' di distanziarsi in modo da crearsi una propria nicchia di mercato. Pero'...
Un pò come Linux in ambito consumer :asd:
Quindi Android usa come kernel Windows NT? :rolleyes:
Ma quella di trollare e' un'esigenza fisiologica o bisogna applicarsi?
Le statistiche Steam le seguo e non sono entusiasmanti ma non è una novità il fatto che Windows ha avuto per decenni l'esclusiva. Fortunatamente anche grazie a Kickstarter ormai una grossa fetta di sviluppatori tiene conto anche delle alternative. Ne vedremo delle belle.
pabloski
21-04-2016, 14:15
Le statistiche Steam le seguo e non sono entusiasmanti ma non è una novità il fatto che Windows ha avuto per decenni l'esclusiva. Fortunatamente anche grazie a Kickstarter ormai una grossa fetta di sviluppatori tiene conto anche delle alternative. Ne vedremo delle belle.
Vero e sulla stessa falsariga si puo' dare risposta all'affermazione precedente di regixx sul fatto che la maggior parte delle applicazioni viene sviluppata solo per Windows.
In realta' c'e' un'ampia quantita' di programmi Windows-only nati negli anni '90 o anche prima. Ma lo sviluppatore moderno ( a meno di programmi particolarissimi ) tende a realizzare programmi cross-platform ( non fosse altro che per la necessita' di farli girare anche su OS X ).
Per cui il trend e' decisamente favorevole. Chiaro che la massa delle applicazioni legacy non si possono portare su Linux/OS X/Unix vari dall'oggi al domani.
Per parte mia, sto usando una Geforce 970m ( quindi Maxwell, le ultime prodotte ) e funziona perfettamente con i driver 364.16.
La mia è una scheda grafica senza pretese, la MSI GTS 450 e adesso ho l'ultimo driver rilasciato, e scaricato dai repositories ufficiali, ma non esattamente l'ultimo però, perchè con quello ho dei problemi a installarlo, la procedura è un po' lunga.
PS
Cioè sul sito Nvidia c'è un driver più aggiornato rispetto a l'ultimo proprietario messo a disposizione dai repositories ufficiali
Nel frattempo, grazie a qualcuno che mi ha consigliato fedora (me ne scuso ma in mezzo al marasma di topic non ricordo più chi è), mi sono scaricato la ISO e tramite lo scrittore di immagini USB integrato in Linux mint (pensa che roba...Con windows facevo i salti mortali per scrivere una iso avviabile su penna USB..:rolleyes: ) ho provato fedora in live.
FIGATA!
Mi ha riconosciuto tutte le periferiche eccetto la broadcom wirelless (che non riconosce neanche Mint e che devo attivare a parte con gestore driver che in fedora non ho trovato).
Ora appena ho un po di tempo, metto su una partizione e la installo su HD, scarico tutti gli aggiornamenti ivi compresi le lingue e poi la provo in maniera più approfondita.
p.s
Chi la usa sa per caso se è possibile spostare la dockbar da sx in basso?
pabloski
21-04-2016, 14:37
La mia è una scheda grafica senza pretese, la MSI GTS 450 e adesso ho l'ultimo driver rilasciato, e scaricato dai repositories ufficiali, ma non esattamente l'ultimo però, perchè con quello ho dei problemi a installarlo, la procedura è un po' lunga.
PS
Cioè sul sito Nvidia c'è un driver più aggiornato rispetto a l'ultimo proprietario messo a disposizione dai repositories ufficiali
Si tratta di una Fermi refresh, codename NVC0.
Da quello che leggo, e' supportata sia dai driver proprietari che dai nouveau https://nouveau.freedesktop.org/wiki/FeatureMatrix/
E' decisamente curioso che non vada. E soprattutto Nvidia X Server settings che dice?
Non mi e' chiaro come hai installato i driver. Perche' dai repository? Dal pannello di controllo bastava andare in Driver aggiuntivi e selezionare i driver proprietari.
Se hai tentato di fare un'installazione manuale, e' molto probabile che hai incasinato i file della libreria opengl.
Vero e sulla stessa falsariga si puo' dare risposta all'affermazione precedente di regixx sul fatto che la maggior parte delle applicazioni viene sviluppata solo per Windows.
In realta' c'e' un'ampia quantita' di programmi Windows-only nati negli anni '90 o anche prima. Ma lo sviluppatore moderno ( a meno di programmi particolarissimi ) tende a realizzare programmi cross-platform ( non fosse altro che per la necessita' di farli girare anche su OS X ).
Per cui il trend e' decisamente favorevole. Chiaro che la massa delle applicazioni legacy non si possono portare su Linux/OS X/Unix vari dall'oggi al domani.
Ma certo: Windows ha controllato il mercato per lunghi anni anche grazie al marketing che tutti conosciamo. Questo non significa però che linux sia una seconda scelta: in alcune cose è superiore e lo dimostra il fatto che venga scelto.
pabloski
21-04-2016, 14:55
lo dimostra il fatto che venga scelto.
Consideriamo che a parte OS X e ovviamente Windows, il resto delle piattaforme di base esistenti sono basate su Linux.
Questa cosa e' importante, dato che il computing sta andando verso il concetto di appliance, cioe' un oggetto chiavi in mano che l'utente vuole usare e basta. E infatti e' la ragione per cui pure MS sta spingendo per integrare Cortana e altre tecnologie simili.
E' uno shift epocale, che da' la possibilita' ad un mucchio di nuove aziende di entrare nel settore. Amazon Alexa? Ecco, quella e' una piattaforma di computing, nonostante non abbia un'interfaccia grafica e mille finestrelle colorate.
Inutile citare gli smartphone, perche' e' ovvio.
E i wearables? Siamo solo agli inizi, ma promettono bene. I dispositivi IoT. Per questo trovo un po' anacronistico incrociare i ferri per decidere chi o cosa potra' aumentare il suo share su desktop.
D'accordo, dico solo che anche in ambito home linux o piccola realtà lavorativa ha il suo bel perchè ;)
Beh dai, gli Zilog li trovi dentro anche alla minestra :D che poi da quello che si dice non è che siano tutta questa gran pulizia come Instruction Set. Comunque concordo che il successo di intel sia stato da imputare soprattutto al suo arrivare a una soluzione 'pratica' prima degli altri.
La controparte Zilog non era lo Z80 ma lo Z8000 (quello poi usato sugli Olivetti M20).
Poi un altro vincolo di IBM era che voleva più fornitori (cosa che fece storcere il naso a Zilog e Motorola), infatti Intel concesse le licenze di produzione degli x86 ad IBM, AMD ed Harris Semiconductore e rilasciò ad essi le maschere fotolitografiche delle cpu 8088, 8086 e poi di 80286 ed 80386.
Uso un driver proprietario, il 352.63 ma sul sito nvidia c'è n'è uno più aggiornato che non riesco ad installare e che nei repositories non c'è ancora, ma l'ho scaricato lo stesso. Con il driver di default andava tutto bene, meglio con quello proprietario, solo che la risoluzione non è adatta per alcuni applicazioni, mi basta solo per navigare su internet in pratica.
La controparte Zilog non era lo Z80 ma lo Z8000 (quello poi usato sugli Olivetti M20).
Poi un altro vincolo di IBM era che voleva più fornitori (cosa che fece storcere il naso a Zilog e Motorola), infatti Intel concesse le licenze di produzione degli x86 ad IBM, AMD ed Harris Semiconductore e rilasciò ad essi le maschere fotolitografiche delle cpu 8088, 8086 e poi di 80286 ed 80386.
Esatto: reminescenze di calcolatori elettronici, non ricordavo i due 0 in più, che mi pare alludessero ai 16bit al posto degli 8bit del z80
IngMetallo
21-04-2016, 15:56
Quello che non mi piace di Canonical e' il fatto che sia pesantemente affetta da sindrome NIH.
Wayland -> loro pensano bene di fare un fork, modificarne la punteggiatura e chiamarlo Mir
Xdg-app -> loro pensano bene d'inventarsi un meccanismo simile e chiamarlo Snap
Capisco che il grosso delle tecnologie Linux sono figlie di Redhat e Canonical sente un po' anche la necessita' di distanziarsi in modo da crearsi una propria nicchia di mercato. Pero'...
Concordo in pieno, di fatti alla fine del commento citavo anche il project Limba (https://people.freedesktop.org/~mak/limba/)che ha obiettivi molto simili a XDG-App e Snap.
Ubuntu non è nuova a questo genere di genialate di fatti basta pensare a quello che è successo con Upstart o guardare le applicazioni di default (tutte del progetto Gnome) :asd:
Però, eh sì c'è un però, c'è da dire che Snap non è Ubuntu-only e potrà essere utilizzato anche su altre distribuzioni (gli sviluppatori hanno detto anche Ubuntu su Windows10) :)
Finalmente con Ubuntu 16.04 Ubuntu inizia a cestinare i DEB, consigliando i pacchetti SNAP.
Gli SNAP cestinano il concetto di dipendenza,
un vecchio fondamento delle distro linux.
In pratica le dipendenze finiscono dentro il pacchetto SNAP.
Ottimo, un passo avanti per Linux Desktop.
@Bellaz89
2000x1600 e non ci arriva il driver proprietario, perchè è un risoluzione che su windows ottengo mediante la personalizzazione.
Riproverò con il nouveau, per l'incasinamento hai ragione, la procedura è complessa.
tutto ok ci sono riuscito sono riuscito a impostare quella risoluzione mediante i lpannello di controllo nvidia tx saluti
andrew04
21-04-2016, 17:09
Finalmente con Ubuntu 16.04 Ubuntu inizia a cestinare i DEB, consigliando i pacchetti SNAP.
Gli SNAP cestinano il concetto di dipendenza,
un vecchio fondamento delle distro linux.
In pratica le dipendenze finiscono dentro il pacchetto SNAP.
Ottimo, un passo avanti per Linux Desktop.
Guarda che era possibile includere dipendenze nei pacchetti anche con i DEB/RPM
pabloski
21-04-2016, 18:16
Finalmente con Ubuntu 16.04 Ubuntu inizia a cestinare i DEB, consigliando i pacchetti SNAP.
Gli SNAP cestinano il concetto di dipendenza,
un vecchio fondamento delle distro linux.
In pratica le dipendenze finiscono dentro il pacchetto SNAP.
Ottimo, un passo avanti per Linux Desktop.
E un passo indietro per il mondo informatico :asd:
In pratica avremo la nostro bella Winsxs da 15 giga anche su Linux? Wow che passo in avanti.
E faccio notare che questo metodo di packaging e' praticamente l'equivalente del linking statico. Cioe' stanno distruggendo completamente tutti i vantaggi delle librerie a collegamento dinamico, che sono state idolatrate per decenni ( e a ragione in fondo ).
Ci hanno messo qualche decina d'anni,
ma hanno capito che è piu' facile testare un'applicazione
con una determinata versione delle librerie
che con versioni TEORICAMENTE compatibili.
La scoperta dell'acqua calda.
Un passo indietro come giga occupati,
un passo avanti come Linux desktop.
Vedremo se le altre distro seguiranno la via tracciata da M$ decenni orsono
e ora da Canonical.
andrew04
21-04-2016, 18:39
Ci hanno messo qualche decina d'anni,
ma hanno capito che è piu' facile testare un'applicazione
con una determinata versione delle librerie
che con versioni TEORICAMENTE compatibili.
La scoperta dell'acqua calda.
Un passo indietro come giga occupati,
un passo avanti come Linux desktop.
Vedremo se le altre distro seguiranno la via tracciata da M$ decenni orsono
e ora da Canonical.
Quale parte di "era già possibile farlo con rpm/deb" non ti è chiara?
Quale parte di "era già possibile farlo con rpm/deb" non ti è chiara?
Ovvio che in un rpm o deb si possa infilare i binari che vuoi.
Lascio a te come esercizio elencare le migliorie di SNAP rispetto a DEB.
Puoi trovare documentazione su OMGUbuntu.
PS: ma tu hai mai scritto una riga di codice?
Se vuoi sfidarmi ci cerchiamo una competizione su Topcoder.
Almeno guadagno qualche dollaro. :O
andrew04
21-04-2016, 19:59
Ovvio che in un rpm o deb si possa infilare i binari che vuoi.
E allora di cosa stiamo parlando?
Lascio a te come esercizio elencare le migliorie di SNAP rispetto a DEB.
Puoi trovare documentazione su OMGUbuntu.
Si vabbe, certo, poi vado a documentarmi su OMGUbuntu anziché andare su una fonte ufficiale direttamente :asd:
Le REALI migliorie di snap e di xdg-app le sappiamo benissimo entrambi, inutile che te le elenco e soprattutto inutile tirare in ballo la stupidaggine delle dipendenze che è il solito mito trito e ritrito di Linux.... e smentito ampiamente dai fatti
Pier2204
21-04-2016, 19:59
Dobbiamo ripetere per l'ennesima volta che se al supermercato ci fossero PC/Linux già belli che configurati, senza l'antivirus di turno, che costano meno e che non ti fanno chiamare il tennico windows specializzato che ti ciula soldi in assistenza ogni anno, probabilmente molti sceglierebbero altro?
E ripetiamolo...:asd:
E ripetiamolo per millecinquecento volte...dai che ci sei vicino, penso che quando sto thread finirà l'avrai ripetuto fino alla nausea :asd:
Fa una cosa guarda, io ti do una mano, te apri un banchetto in uno spazio preso in affitto dentro un Mediaworld, sopra i PC con Linux Mint, ai clienti che si avvicinano gli spieghi come funzionanono e io dietro che te li preparo...ne vendiamo a camionate :asd:
cdimauro
21-04-2016, 20:13
se leggi un po' di storia dei calcolatori avrai delle sorprese analoghe tra intel e altri produttori, li separavano un annetto di ritardo e IBM adotto intel come processore, era l'8080 se non erro,
L'8086.
ed era una chiavica rispetto alla controparte zilog e motorola,
Z8000 e 68000 costavano molto di più.
ma che arrivarono sul mercato solo un anno più tardi,
Stai confondendo le date di commercializzazione con quella dell'adozione di 8086 da parte di IBM per i PC.
Quando IBM pensò di realizzare il PC, tutti e 3 quei processori c'erano già. Dunque era soltanto IBM che doveva scegliere quale infilare nel suo personal computer.
Alla fine decise per Intel per il costo e le motivazioni che ha riportato LMCH.
guarda cos'è intel ora e dimmi se conosci la marca Zilog, se esiste ancora.
Zilog non ha avuto successo anche per certe scelte sbagliate (la mancanza di retrocompatibilità su tutte: il codice mica si riscrive da solo!).
Beh dai, gli Zilog li trovi dentro anche alla minestra :D che poi da quello che si dice non è che siano tutta questa gran pulizia come Instruction Set.
C'è da dire che all'epoca pastrocchiare con l'ISA era cosa comune. Ricordiamoci che siamo agli albori dei microprocessori.
Oggi tante cose le si farebbe sicuramente in maniera diversa, ma col senno di poi siamo bravi tutti.
Comunque concordo che il successo di intel sia stato da imputare soprattutto al suo arrivare a una soluzione 'pratica' prima degli altri.
Beh, Intel ha sfornato il primo microprocessore (per lo meno a livello commerciale), e poi altri: è chiaro che sia partita prima. Ma è anche vero che non s'è resa conto di quello che aveva in mano. Detto in altri termini, il microprocessore era un componente elettronico il cui potenziale è stato largamente sottovalutato.
Nel frattempo la concorrenza s'è agguerrita, e soltanto dopo un po' di anni Intel s'è resa conto di quel che aveva in mano.
Ma gli sbagli li hanno fatti anche gli altri: vedi sopra.
Poi un altro vincolo di IBM era che voleva più fornitori (cosa che fece storcere il naso a Zilog e Motorola), infatti Intel concesse le licenze di produzione degli x86 ad IBM, AMD ed Harris Semiconductore e rilasciò ad essi le maschere fotolitografiche delle cpu 8088, 8086 e poi di 80286 ed 80386.
Sicuro che abbia ceduto anche quelle dell'80386?
cdimauro
21-04-2016, 20:31
Ho solo riportato più informazioni in merito a quello che avevi scritto: mica ce l'avevo con te. Relax. ;)
pabloski
22-04-2016, 10:26
Vedremo se le altre distro seguiranno la via tracciata da M$ decenni orsono
e ora da Canonical.
Quella del bloatware e del dependency hell? E comunque quella soluzione esiste anche sotto Linux attualmente ( mai letto nei repository quei pacchetti con nome compat-xxx? ). Tipo questo https://aur.archlinux.org/packages/ncurses5-compat-libs/
Ma fare cosi' era troppo difficile? https://people.freebsd.org/~deischen/symver/freebsd_versioning.txt
IngMetallo
22-04-2016, 14:21
Preciso che Snap non sostituirà, almeno nell'immediato, il sistema di pacchetti utilizzato da Ubuntu negli ultimi anni (dpkg, apt).
Quindi si andrà a sprecare relativamente poco spazio, quando sarà strettamente necessario.
cdimauro
23-04-2016, 07:24
No aspe', tu stesso hai scritto ieri che non e' monolitico bensi' monolitico modulare.
Certamente, e lo confermo.
Sul termine ibrido, beh, c'e' tantissima gente che sta ancora aspettando una definizione seria e rigorosa.
Può chiedere a Tanenbaum. :D
Linux + FUSE va ritenuto anch'esso ibrido? Si? No?
No, rimane monolitico, perché utilizza un modulo del kernel (e che quindi gira in kernel space).
A quali condizioni un kernel e' ibrido?
Quando ha una struttura tipica dei microkernel, ma per questioni prestazionali una parte dei moduli viene caricata e gira in kernel space.
Ha vantaggi reali o meno?
Dipende dagli obiettivi. Se riesci a espletare tanti servizi in user-space anziché in kernel space, ne beneficiano le prestazioni, perché non sei costretto a eseguire eseguire context-switch fra i due.
Altra cosa, un kernel più snello, che delega la maggior parte del lavoro a moduli in user-space, è meno soggetto a vulnerabilità e più robusto. Nel caso in cui un modulo in user-space non funziona più, è più semplice "buttarlo via", ricaricarlo, e continuare a lavorare.
Ma poi la questione sollevata dall'altro amico era se la monoliticita' del kernel e' la ragione per cui Linux non si e' diffuso su desktop. Android ci dice di no ( nonostante il rapporto tra Linux, ARM e relativo ecosistema driver sia veramente tragico ).
Quindi Android E' Linux? :D
E' questione di opportunità/contingenza, IMO: Android (come piattaforma/ecosistema), aveva la necessità di sfondare di per sé. Linux ha fatto comodo perché, fra quelli open source, era/è il kernel più diffuso e supportato. Ma poteva benissimo essercene un altro al suo posto, e non credo che il risultato sarebbe cambiato. ;)
Di solito sono abbastanza celeri. E se uno compra hardware in maniera oculata non incorre in questi problemi.
Qui ero nei panni dell'azienda che deve realizzare un prodotto che giri su Linux, e che non rilasciandolo come open source non potrebbe certo aspettare che qualcuno della comunità decida di muoversi (SE lo farà) per risolvere eventuali problemi.
Per il PCI non sapevo fosse architecture dependent. Tempo fa mi lessi parte dello standard, ma probabilmente ho saltato le estensioni esotiche. In ogni caso se uno non utilizza queste features del bus (e correggimi se sbaglio, ma non penso che siano così diffusi questi device) dovrebbe essere a posto.
I problemi sono di due tipi, e sono abbastanza generali (non riguardano soltanto il PCI).
Il primo è che se una periferica espone delle porte di I/O più grandi di un byte, dovrà necessariamente funzionare o in little o big endian. E, di conseguenza, il driver dovrà inviargli i dati in uno di questi due formati.
Il secondo è che se la periferica ha un firmware, questo sarà generalmente realizzato per un'architettura, o comunque per un insieme predefinito di architetture. Non le supporta certo tutte, anche perché nuove architetture potrebbero essere realizzate nel frattempo.
Sempre nel libro postato ci sono degli esempi architecture independent codice per driver PCI. Bisognerebbe vedere come sono trattate queste estensioni, che magari esiste un workaround.
Se una periferica è stata realizzata per funzionare in un certo modo (vedi sopra), non ci sono workaround: la si usa per com'è. O non la si usa.
Questo non lo sapevo :D, però anche qui bisogna vedere se c'è qualche workaround, ma penso che sia un problema più hardware che software (il kernel aiuta molto per come è fatto a estendere il supporto su altre piattaforme, ma non fa miracoli per hardware incompatibile)
Infatti non è un problema di kernel, ma di hardware: se la scheda video ha un firmware VESA scritto esclusivamente per 8086 (o per 80286/modalità protetta a 16 bit), non ci si può far nulla.
A parte emulare quell'architettura, come già detto. ;)
Non ti riferivi a robe come queste (è di 5 anni fa)? :D http://article.gmane.org/gmane.linux.ports.arm.omap/55060 . Non so se ci sono altri punti, però qui dice chiaramente:
Sono d'accordo che le critiche siano legittime. Vi è uno sviluppo troppo eterogeneo dell'architettura ARM e differenti implementazioni fatte più o meno bene. In questa situazione lo sviluppo di qualsiasi sistema operativo multipiattaforma è una pena.
Ho recuperato un po' di esternazioni e informazioni in merito:
http://article.gmane.org/gmane.linux.ports.arm.omap/55060
http://www.linuxuser.co.uk/news/linus-torvalds-threatens-to-cut-off-arm
http://www.linuxfoundation.org/news-media/blogs/browse/2011/05/what’s-arm
http://www.networkworld.com/article/2220438/microsoft-subnet/linus-torvalds--arm-has-a-lot-to-learn-from-the-pc.html
http://lkml.iu.edu/hypermail/linux/kernel/1309.1/00905.html
Eh ok, però di conseguenza è comprensibile un po di astio latente da parte di chi sviluppa open source. :D
Sono problemi loro. :)
Il codice open c'era quando nemmeno esisteva Microsoft né le guerre ideologiche fra software open, "diversamente libero", closed, et similia.
Per la GPL la vedo in maniera differente. Ha permesso a chi avesse deciso di usare il codice della comunità, di far ritornare il codice indietro con i suoi eventuali miglioramenti in una sorta di do-ut-des. Altre licenze open sono troppo a senso unico in favore di chi vuole chiudere il codice senza produrre miglioramenti per il codice 'pubblico'. Secondo me anche per questo alcuni sistemi non si sono sviluppati. Questo oltre al fatto che molti sviluppatori vogliono che il loro codice sia rilasciato gratuitamente e non sia privatizzato (nel senso unterzo rivende software con il tuo codice con miglioramenti e patch che poi non pubblichi)
(Oh poi io la roba scritta sotto licenza BSD o MIT la uso uguale eh! e LLVM è superfigo)
Posso comprendere le finalità di licenze come la LGPL, che vanno incontro alle esigenze di preservazione & "mutuo scambio" del lavoro fatto.
Ma la GPL e la sua viralità sono tutt'altra cosa. La GPL è il male assoluto perché pretende di mettere prepotentemente le mani su roba che è ben fuori da questo discorso (leggi: codice scritto da ALTRI): è l'antitesi di licenze come BSD o MIT, che sono, per contro, estremamente libere, permissive, e che non attentano in alcun modo al frutto del TUO lavoro (che è nocciolo della questione).
grazie per la puntualizzazione, pensavo che fossero tutti "hacking" e non ci fosse un "supporto" ufficiale nei windows passati
Non erano hack, ma il supporto comunque non era ufficiale. Si tratta di funzionalità nascoste che, con QUELLE versioni dei s.o., erano lì a disposizione per chi voleva usarle, ma non c'era nessuna garanzia che poi funzionassero con qualche altra versione del s.o..
Ma dai cdimauro, questo non e' vero in assoluto. E poi come detto prima e' un meccanismo sostitutivo alla concorrenza sul piano commerciale. Per quanto non mi piaccia, a titolo di esempio, Ubuntu e' nata da un fork di Debian, ed ha avuto un discreto successo. Allo stesso modo io (e tantissimi altri utenti) non abbandonerei mai Debian a causa delle mie esigenze. Questo e' un caso come tanti altri.
Non capisco proprio perche' un gruppo di utenti consistente dovrebbe sacrificare le proprie esigenze in favore degli altri.
Per il bene comune? Si lavora tutti assieme a UN s.o. che sia un buon compromesso per tutti, senza sprecare continuamente le (poche!) risorse.
Che poi non e' vero che su windows non ci sia frammentazione nello sviluppo e dissipazione della forza di sviluppo. Anzi, probabilmente e' maggiore che su linux.
Windows non ha n-mila display server. Di Windows hai UNA versione del s.o. (sebbene poi si declinata per precisi ambiti).
(comunque su MIR sono grosso modo d'accordo con te, ma non sta a noi decidere e comunque chissene di quello che fa Canonical)
Sarà, ma IMO rimane un spreco avere Wayland E MIR.
PS: tra le altre cose MIR e Wayland mi sembra siano due progetti separati sin dalla nascita, quindi non capisco cosa c'entri la questione fork.
Il fork non era inteso in senso di prendere i sorgenti esistenti e andare per la propria strada.
Come scritto prima. Non esiste solo LSB e sicuramente non e' lo standard piu' importante di GNU/Linux (qualche centinaio di post fa ho inviato un link a un post con vari standard in larga parte utilizzati dalle distribuzioni GNU/Linux)
OK, ma quand'è che si metteranno d'accordo e si baseranno su UN solo standard per tutto? Perché è quello il problema.
pabloski
23-04-2016, 09:52
No, rimane monolitico, perché utilizza un modulo del kernel (e che quindi gira in kernel space).
Anche su questo alcuni avrebbero da obiettare. FUSE gira in kernel space, ma e' un mediatore. Il driver del filesystem di turno gira in user space. Cio' fa di Linux una specie di ibrido, anche se imho il termine continua ad essere marketing al 90%.
Quando ha una struttura tipica dei microkernel, ma per questioni prestazionali una parte dei moduli viene caricata e gira in kernel space.
Ma per i puristi perde lo status di microkernel nel momento in cui una singola riga di codice di un driver gira in kernel space.
Quindi Android E' Linux? :D
Bella domanda. Lo misuriamo in base al numero di righe di codice? All'importanza del kernel rispetto agli altri componenti? Boh.
Sicuramente Android e' basato su Linux, come lo e' GNU/Linux.
E' questione di opportunità/contingenza, IMO: Android (come piattaforma/ecosistema), aveva la necessità di sfondare di per sé. Linux ha fatto comodo perché, fra quelli open source, era/è il kernel più diffuso e supportato. Ma poteva benissimo essercene un altro al suo posto, e non credo che il risultato sarebbe cambiato. ;)
Certo bisognava partire da una base solida, no perditempo e ricca di funzionalita'.
Credo anche che abbiano pesato le competenze Linux degli ingegneri Google.
Flying Tiger
23-04-2016, 18:01
...una singola distribuzione Linux che funziona come Windows. Questo non e' possibile, e spero non si realizzera' mai.......Nel rispetto del 'bene comune' e delle esigenze personali.
Di fronte a questa argomentazione non posso esimermi da un ultimo intervento perchè , è stata dura ma finalmente è stato detto ,questa è la unica e vera causa per cui linux in ambito consumer non si diffonderà mai e sarà sempre condannato all' un per cento di share...
A prescindere dalle ultime pagine di reply zeppe di discussioni "tenniche" nel più puro spirito dell' utenza dura e pura del pinguino , che ovviamente per quella media o alla massa che dir si voglia è peggio dell' arabo in quanto a comprensione e più che interessarla la fa scappare a gambe levate con la sola conseguenza di accentuare , come se ce ne fosse ancora il bisogno , che linux è un sistema operativo solo per gli addetti ai lavori come si suol dire , visto quanto sopra è indiscutibile che l' unico vero ostacolo alla diffusione di linux è linux stesso come del resto si continua a dire da pagine e pagine , senza alcun bisogno di lanciarsi in guerre di religione ma solo considerando la cosa con quella onestà intelettuale che , purtroppo, per alcuni non pare essere di casa...
Già mi immagino cosa succederebbe se in un supermercato informatico tipo quello dove lavoravo io , ipoteticamente ci fossero cinque pc dei soliti OEM , cioè HP , Acer ,ecc... equipaggiati uno con Ubuntu , l' altro con Mint , quello successivo con OpenSuse e così via , il solo pensiero è già un delirio ,la realtà sarebbe anche peggio...
E poi ci si stupisce perchè linux in ambito consumer non si diffonde....ah già, la colpa è dei produttori che non fanno i driver , della massa che non lo capisce, degli OEM che non lo commercializzano e quant' altro....ma ovviamente non di linux e di come si propone....
:)
pabloski
23-04-2016, 18:28
Di fronte a questa argomentazione non posso esimermi da un ultimo intervento perchè , è stata dura ma finalmente è stato detto ,questa è la unica e vera causa per cui linux in ambito consumer non si diffonderà mai e sarà sempre condannato all' un per cento di share...
E' facile dismettere questa conclusione, facendo notare che anche smartphone e tablet fanno parte del mercato consumer e che Android ( ma nemmeno iOS e Windows Phone se e' per questo ) e' totalmente diverso da Windows. Eppure...
E poi che vuol dire "simile a Windows". Che deve far girare gli exe? A quel punto tanto vale restare su Windows. Senza contare che ormai pure Windows lavora su personalita' multiple ( ci sono voluti decenni, ma alla fine l'hanno fatto davvero ) come dimostra la recente implementazione di un sistema Ubuntu in Windows 10.
A prescindere dalle ultime pagine di reply zeppe di discussioni "tenniche" nel più puro spirito dell' utenza dura e pura del pinguino ,
Un sistema operativo e' un oggetto tecnico/tecnologico. Solo Apple e' riuscita a trasformarlo in un oggetto di design.
che ovviamente per quella media o alla massa che dir si voglia è peggio dell' arabo in quanto a comprensione e più che interessarla la fa scappare a gambe levate
Scemenza. All'utente interessera' sapere i pro e i contro dei repository ( per gli amici delle altre sponde, App store ), eventuali differenze in termini di performance, sicurezza, ecc...
E comunque pure cose come l'usabilita' sono argomenti tecnici. Non vedo come si possa non scendere nel tecnico quando si parla di sistemi operativi. E queste uscite mi fanno venire seri dubbi su tutte le cose che hai scritto in precedenza.
visto quanto sopra è indiscutibile che l' unico vero ostacolo alla diffusione di linux è linux stesso come del resto si continua a dire da pagine e pagine
Veramente in quelle pagine si e' solo dimostrato che i denigratori di Linux discutono di argomenti che conoscono poco, vogliono comprendere anche meno, con esempi sgangherati ( a volte menzogne vere e proprie ). Questo dalle mie parti si chiama fanboysmo, non discussione.
State cercando di trovare il pelo nell'uovo, quell'unico pelo che puo' far allontanare quel 2-3% di utenza che fa cose particolari. E in base a quello sostenere che Linux e' inadatto al restante 97-98% dell'utenza desktop.
Già mi immagino cosa succederebbe se in un supermercato informatico tipo quello dove lavoravo io , ipoteticamente ci fossero cinque pc dei soliti OEM , cioè HP , Acer ,ecc... equipaggiati uno con Ubuntu , l' altro con Mint , quello successivo con OpenSuse e così via , il solo pensiero è già un delirio ,la realtà sarebbe anche peggio...
Cioe' la scelta e' un delirio? Mi pare che invece gli smartphone con i vari flavors di Android ( da quello Samsung a quello Xiaomi ) non facciano venire il mal di testa a nessuno. Anzi l'utenza ci vede possibilita' di scegliere cio' che piu' gli piace ( anche esteticamente, perche' no ). Sara' che la monocultura dominante nel mondo PC vi ha ridotti a vedere il mondo in bianco e nero?
E poi ci si stupisce perchè linux in ambito consumer non si diffonde
Perche' non c'e' offerta. Mai sentito dire "la pubblicita' e' l'anima del commercio"? Ecco, dov'e' la pubblicita' di Linux su PC. Dov'e' l'offerta di questo prodotto? Chi lo vende? Possibile che debba andare in uno scantinato gestito dalla Yakuza per poterci mettere sopra le mani?
Ecco, in soldoni questo e' il problema fondamentale. Hai creato la tecnologia piu' figa del mondo, pero' non lo dici a nessuno, nessuno lo sa, come puoi sperare di venderla?
E no, la gente comune non legge hwupgrade e non passa le giornate a documentarsi sui nuovi sistemi operativi apparsi su github.
....ah già, la colpa è dei produttori che non fanno i driver
Scusa eh, ma hai parlato di problemi di Linux proprio con l'hardware. Mi spieghi come fai a tirare fuori, seguendo la stessa linea di pensiero, quella frase? La colpa che la scheda audio super-figa di cui parlavi non e' supportata, di chi e' secondo te? Di Torvalds? Hai idea di quali informazioni occorrono per realizzare un device driver? Informazioni che spessissimo sono in possesso solamente di chi ha creato l'hardware.
degli OEM che non lo commercializzano e quant' altro....ma ovviamente non di linux e di come si propone....
:)
E come si proporrebbe? E non venirmi a raccontare di nuovo la storia dei driver, perche' secondo te non e' quello il problema, giusto? Il problema e'.....boh.....che Linux non organizza party nella villa al mare :asd:
azi_muth
23-04-2016, 18:52
Un sistema operativo e' un oggetto tecnico/tecnologico. Solo Apple e' riuscita a trasformarlo in un oggetto di design.
Apple a parte tutte le critiche che si possono fare è stata tra le prime aziende ad intuire per prima che la "tecnologia migliore è quella che non si vede".
Questa frase in effetti appartiene Donald Norman uno dei pionieri dello "human centered design" che ha lavorato anche per Apple.
Non è l'uomo a doversi adattare alle tecnologia, ma è la tecnologia che deve adattarsi all'uomo semplificando le cose.
E' un'aspetto che gli informatici trascurano, essendo troppo tecnocentrici, ma che è determinante per tutti gli altri.
pabloski
23-04-2016, 18:55
Lascialo perdere pabloski. Lui e' quello che mentiva per provocare (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=43587747#post43587747). Non riniziamo un'altra interminabile sequenza di botta e risposta inconcludenti.
Beh in effetti. Del resto non cerca nemmeno di informarsi sui temi che tratta.
pabloski
23-04-2016, 19:00
Apple a parte tutte le critiche che si possono fare è stata tra le prime aziende ad intuire per prima che la "tecnologia migliore è quella che non si vede".
Questa frase in effetti appartiene Donald Norman uno dei pionieri dello "human centered design" che ha lavorato anche per Apple.
E' un'aspetto che gli informatici trascurano, essendo troppo tecnocentrici, ma che è determinante per tutti gli altri.
Il mondo Linux non e' pero' composto solo da informatici. Questo accadeva molti anni fa.
La tecnologia informatica e' complessa e come tale dev'essere il piu' possibile automatizzata per essere usabile. Ma se alla base ci sono carenze tecnologiche, allora che vuoi automatizzare?
Ma e' un discorso inutile allo stato attuale, perche' Linux non e' piu' il sistema operativo dove dovevi configurare Xorg.conf, modificare un file dov'erano listati i moduli da avviare al boot, con tanto di parametri da passargli, ecc...
Il problema sussiste laddove c'e' mancanza di supporto hardware. Ma il supporto hardware spetta a chi produce l'hardware. Se non vogliono possono rendere pubbliche le specifiche. Se vogliono mantenere i driver closed source, fanno come Nvidia. Se ritengono che il market share di Linux non induca sufficienti economie di scala per loro, allora pace, ce ne facciamo una ragione e usiamo hardware concorrente ( e supportato ).
Ma non vedo perche' lanciare accuse contro il sistema operativo e chi ci lavora. E soprattutto ho specificato in vari punti che il grosso dei problemi citati da alcuni, sono problemi che tipicamente vengono risolto dagli OEM in caso di preinstallazione. Per questo insisto con la preinstallazione e il fatto che Linux per sfondare dev'essere fornito in bundle col PC.
azi_muth
23-04-2016, 19:07
Tuttavia almeno nell'incarnazione "desktop" di linux la tecnologia da usare è ancora troppo "visibile". Non è che dipenda da limiti inerenti al sistema è ovvio, sono più limiti "commerciali"...se il produttore non rilascia le specifiche hw c'è poco da fare....ma il risultato è comunque un sistema non semplice da maneggiare perchè spesso c'è necessita di "workaround" che non sono alla portata dell'uomo della strada e che mostrano un po' troppo dei quella tecnologia di cui parlavo.
In altri contesti invece, tipo gli embedded, la tecnologia di linux è completamente invisibile e funziona incredibilmente bene ed essendo opensource permette alle aziende di non dover pagare licenze, che poi inevitabilmente si ripercuoterebbero sugli utenti pagando licenze a qualche monopolista, e di sviluppare prodotti nuovi con caratteristiche differenziate arricchendo l'offerta. Il valore di questo è enorme ed è un sistema sicuramente di successo.
azi_muth
23-04-2016, 19:28
Tranquillo non mi spavento. So che Linux è migliorato. Ho provato diverse volte linux a cominciare dal tempo in cui xorg andava configurato a mano, ma per varie ragioni non mi mai riuscito di usarlo come sistema principale.
Mi riferivo ( magari non ho usato il termine corretto) al fatto che se uso una live di LXLe sul mio pc per usare le cuffie devo avviare il terminale far partire alsamixer scegliendo l'uscita giusta oppure se lascio andare in pausa lo schermo poi mi chiede una password che non conosco. Si sono banalità da risolvere, ma essendo abituato ad un'altro sistema per l'utente "normale" è po' problematico risolvere senza perdere ore.
Per recuperare "punti" bisognerebbe ragionare come un utente della strada che si approccia al sistema per la prima volta e non come un programmatore o un'informatico che usa linux da terminale.
Il problema sussiste laddove c'e' mancanza di supporto hardware. Ma il supporto hardware spetta a chi produce l'hardware. Se non vogliono possono rendere pubbliche le specifiche. Se vogliono mantenere i driver closed source, fanno come Nvidia. Se ritengono che il market share di Linux non induca sufficienti economie di scala per loro, allora pace, ce ne facciamo una ragione e usiamo hardware concorrente ( e supportato ).
Ma non vedo perche' lanciare accuse contro il sistema operativo e chi ci lavora. E soprattutto ho specificato in vari punti che il grosso dei problemi citati da alcuni, sono problemi che tipicamente vengono risolto dagli OEM in caso di preinstallazione. Per questo insisto con la preinstallazione e il fatto che Linux per sfondare dev'essere fornito in bundle col PC.
Linux subisce gli effetti di una posizione di mercato dominate di altri soggetti caro Pabloski...ritorniamo al discorso di là...poi hai voglia a dire che c'è il mercato libero ed migliori si affermano etc. quando qualcuno occupa l'80/90% del mercato e determina le dinamiche distributive i rapporti con gli oem e gli sviluppatori...se il mercato sta tutto in mano ad un soggetto non c'è trippa per gatti...
azi_muth
23-04-2016, 19:39
Si ok. Ma usa una distro un po piu' user-friendly che non LXLE(che non ho manco mai sentito). dubito che le distribuzioni piu' importanti abbiano questi problemi. (Ubuntu, Mint(che non ho mai usato), Fedora, openSUSE)
Ovvio che se ci si va a impelagare in una distro poco conosciute e supportate si incorre in questi problemi.
E' una derivata di lubuntu...mi piace fare il "turista" delle distro :D
E' solo un esempio ma cose simili (piccoli problemi che diventano invalicabili per chi non ha dimestichezza con il sistema) mi sono capitate anche con altre magari non con la scheda audio.
Rispetto al passato sono sporadici...ricordo le lotte corpo a corpo con le Ati...dove vincevano loro :)
Pier2204
23-04-2016, 19:48
Noto che questo thread ha una continuità giornaliera da sezione apposita, tra alti e bassi, (per usare un eufemismo :D ) si sono scritte decine di pagine.
Ma a questo punto, dopo innumerevoli interventi vorrei soffermarmi sulle parole di Linus Torvalds: Linux non è stato un fallimento su Desktop, lavorerò per conquistare il mercato
Affermazione che mi lascia perplesso, se Linux non è stato un fallimento per desktop non ha bisogno neppure di un lavoro per conquistare qualcosa in cui è presente significativamente, altrimenti è un controsenso, se intendeva questo.
Bisogna vedere da come lo si vuole guardare, se la volontà di Torvalds e una quota significativa nell'ambito consumer e lo si osserva in termini numerici e percentuali, Linux è un completo fallimento, c'è poco da fare, se invece lo si vuole vedere come un qualcosa partito da lontano con pochi mezzi partendo da una base solida come UNIX, allora di strada ne ha fatta tanta anche con il suo 1,78% e può solo migliorare. In ogni caso è una fucina di idee che ha trovato impiego nei posti più disparati con successo e aggiungo, ha migliorato tutto l'ambiente.
A mi raccomando, non parta il solito che ci racconta per l'ennesima volta che ANDROID ha un kernel Linux e ha l'80% degli smartphone, :doh: si sta parlando di mondo PC... perchè so già da chi parte :rolleyes:
Ma a questo punto, dopo innumerevoli interventi vorrei soffermarmi sulle parole di Linus Torvalds: Linux non è stato un fallimento su Desktop, lavorerò per conquistare il mercato
Torvalds non ha fatto quella affermazione.
azi_muth
23-04-2016, 19:51
Oh ma io non la valuto da questo ho provato anche mint e ubuntu.
Ma c'è sempre qualcosa che alla fine ti costringe a perdere tempo sul web per vedere come risolvere.
O manca un codec, o ti si formatta male un file in word, o capire come si modifica l'uscita della scheda grafica se non c'è un piccolo problema che ti fa perdere tempo, c'è una curva di apprendimento da scalare.
Bisogna vedere da come lo si vuole guardare, se la volontà di Torvalds e una quota significativa nell'ambito consumer e lo si osserva in termini numerici e percentuali, Linux è un completo fallimento, c'è poco da fare, se invece lo si vuole vedere come un qualcosa partito da lontano con pochi mezzi partendo da una base solida come UNIX, allora di strada ne ha fatta tanta anche con il suo 1,78% e può solo migliorare. In ogni caso è una fucina di idee che ha trovato impiego nei posti più disparati con successo e aggiungo, ha migliorato tutto l'ambiente.
Considerando da come è partito non si puo' considerare un fallimento...anzi è incredibile ANCHE quel 1,78% e tutto quello che ha generato in cascata.
Pier2204
23-04-2016, 19:53
Torvalds non ha fatto quella affermazione.
Quell'affermazione è il Titolo di questo 3D, se non l'ha fatta allora stiamo discutendo per decine di pagine una notizia sbagliata?
Quell'affermazione è il Titolo di questo 3D, se non l'ha fatta allora stiamo discutendo per decine di pagine una notizia sbagliata?
Le testuali parole di Torvalds sono state le seguenti:
"Il Desktop non ha conquistato pienamente il mondo come Linux ha fatto in molti altri settori (n.b. server ed enterprise) ma, guardando solamente al mio uso personale, il Desktop sembra molto meglio di quanto avrei mai potuto immaginare. Nonostante il fatto che sia conosciuto per essere, a volte, scortese verso alcune delle persone che si occupano dell'interfaccia utente, io voglio continuare a fare il mio lavoro (n.b. ossia occuparsi del kernel).
In realtà sono molto felice per il desktop Linux, ho iniziato questo progetto per soddisfare le mie esigenze e ora mi sento molto appagato. Ecco perché, per me, non è un fallimento. Richiederebbe troppo amore (leggasi impegno) per Linux di prendere in consegna quel mondo (ossia il Consumer Desktop) e ho scoperto che è un settore molto difficile in cui entrare.
Sto ancora lavorando su di esso, sono passati 25 anni e posso farlo per altri 25."
azi_muth
23-04-2016, 20:03
Bellaz89 quello che dici è altrettanto giusto: l'abitudine. Ma è un potente alleato nel mantenere le quote di windows (insieme al fatto di essere preinstallato ovunque).
Se pensi cosa è accaduto con l'uscita di win8 persino Ms ha sbattuto contro il muro dell'abitudine.
La maggior parte delle persone non ha alcuna voglia di imparare ad usare un'altra volta un pc perchè ha già faticato ad impararlo la prima volta. Non dimenticatevi che per molti usare il pc è un tormento (necessario) a cui si sottopongono e non un "piacere"
La sfida sul desktop sarebbe creare un linux senza curva di apprendimento che funziona e basta e poi preinstallarlo sul 30% dei pc in circolazione...ma è una roba impossibile.
Ma è altrettanto impossibile sperare che su un prodotto il cui modo di utilizzo è consolidato da 30 anni una buona fetta della popolazione degli utenti sia disponibile a cambiare abitudine.
Perchè accada dovebbero esserci decisioni catastrofiche di Ms o di autorità antitrust che si svegliano all'improvviso.
azi_muth
23-04-2016, 20:27
Si ma vengono tutti istruiti con un pc microsoft perchè è quello che trovano in giro e che hanno tutti.
Poi in realtà i ragazzi magari usano di più lo smartphone ed il tablet...ma lì si finisce in mano ad un'altra azienda con una posizione dominante che anche se è stato celebrato come paladino dell'open source ed è più imparentato con linux...si sta decisamente spostando verso un modello closed source e probabilmente ci troveremo presto in una situazione analoga a quella del mercato desktop solo con un'altro protagonista.
Purtroppo non si scappa.
Flying Tiger
23-04-2016, 20:51
Io, sebbene nei primi post abbia detto che non mi auguro per niente una diffusione massiccia di Linux
Magari non arrivera' mai al 30% (anzi io spero che non ci arrivi mai!).
Premetto senza polemica alcuna , senza provocazioni , senza nient`altro , ecco io da utente linux (o per meglio dire da utente basico non certo avanzato..) vorrei sapere per favore il perchè di questa affermazione , una affermazione che per altro ho sentito anche da altri utenti e, nella fattispece, anche nel club linux della mia zona dove sono andato un paio di volte invitato da un' amico socio dello stesso...
Io nella vita reale sono anche un commerciale e come tutti i commerciali si augura sempre che il prodotto che viene commercializzato dalla mia azienda abbia un notevole successo di vendite che significa anche implicitamente togliere quote di mercato alla concorrenza , e non ho mai sentito nessuno dei miiei colleghi anche di altre aziende ragionare al contrario.
Ora , partendo da questi presupposti secondo me la diffusione di qualcosa deve sempre ricevere la spinta da parte di chi fa parte del progetto diciamo di base , tramite passaparola , pubblicità e quant' altro proprio per farsi che la base si allarghi esponenzialmente al lavoro svolto per promuoverlo, è chiaro che se questa base invece lavora al contrario ben difficilmente si ottiene un' allargamento della stessa , anche perchè appunto la base è fondamentale per un preciso aspetto ,e quella a contatto diretto con "l' uomo della strada o l' utenza media che dir si voglia" ed è quella che ha nelle proprie mani un potere sotto questo punto di vista immenso,molto di più che non i programmatori ,ecc.. che sviluppano le distro che sono chiaramente in un mondo a se stante.
Detto questo, riformulo la domanda perchè mi pare molto interessante , perchè tanti , forse la maggioranza degli utenti linux si augurano che questo non si diffonda? mi viene difficle credere che sia solo per una questione di virus, malaware e affini attratti dalla maggiore diffusione di questo ambiente...
:)
Flying Tiger
23-04-2016, 21:16
Per quello che penso io, ho paura che con una diffusione eccessiva l'ecosistema linux rischi di snaturarsi, ovvero che si instaurino logiche commerciali che fanno poi diventare gnu/linux un walled garden diretto dall'alto come altri sistemi. Per quello che e' attualmente linux soddisfa pienamente le mie esigenze. Capisco che sia un discorso egoistico, ma apprezzo pienamente linux anche per le sue differenze rispetto agli altri sistemi operativi e non mi interessa che ci sia piu' utenza se questo porta a modificare il modo in cui viene gestito lo sviluppo.
Capisco , quindi sostanzialmente stai dicendo che se l' ambiente linux dovesse avere una diffusione più marcata implicitamente significherebbe anche l' introduzione di quella componente commercale che snaturerebbe la filosofia diciamo sui cui si basa questo ambiente.
Però permettimi di dire che se è vero che una cosa necessariamente non esclude l' altra nel caso di una diffusione più marcata ,non obbligatoriamente comprende una componente commerciale classica inteso come appunto il discorso economico , direzione dall' alto e quant' altro...
Per esempio mi sono sempre chiesto perchè non si è mai pensato di formare un team composto da elementi che sviluppano le varie distro per promuovere linux , magari perchè no con una distro creata ad hoc per il discorso specifico su base ubuntu ma con gui più windows oriented per facilitare il passaggio degli utenti di quest' ultimo con relativa pubblicità come incontri con l' utenza media proprio da parte dei tantissimi club linux sparsi un po ovunque e quant' altro..
Invece , perdona la franchezza , mi pare che l' egoismo che citi sia molto presente, forse troppo presente per pensare di fare un discorso di più ampie vedute , però allora è come il cane che si morde la coda , cioè per capirci concretamente da una parte si invoca la diffusione di linux e dall' altra si lavora perchè questo non accada...
:)
cdimauro
24-04-2016, 07:29
Anche su questo alcuni avrebbero da obiettare. FUSE gira in kernel space, ma e' un mediatore. Il driver del filesystem di turno gira in user space. Cio' fa di Linux una specie di ibrido, anche se imho il termine continua ad essere marketing al 90%.
No, Linux rimane un kernel monolitico anche in questo caso. E' la struttura che differenza un microkernel da un kernel monolitico, e almeno su questo non dovrebbero esserci discussioni, vista l'enorme quantità di letteratura che abbonda in materia (incluso il megaflame fra Torvalds e Tanenbaum :asd:).
Poi è ovvio che posso realizzare un driver o un servizio in kernel space, che esponga delle funzionalità "consumabili" in user space, come fatto da FUSE. Se un kernel non esponesse API in kernel space richiamabili dallo user space, non staremmo nemmeno a parlare di s.o., ma saremmo ancora fermi al "codice eseguito a seguito dell'accensione del computer", senza distinzione fra kernel e applicazione. ;)
Ma per i puristi perde lo status di microkernel nel momento in cui una singola riga di codice di un driver gira in kernel space.
Esatto. Ed è per questo che sono nati i kernel ibridi. :D
Immagina quanto sia "bello" per una scheda di rete avere il driver in user space, e dover gestire la caterva di interrupt (che ovviamente girano in kernel space) che da essa vengono generati. Tanto per fare un esempio.
Bella domanda. Lo misuriamo in base al numero di righe di codice? All'importanza del kernel rispetto agli altri componenti? Boh.
Sicuramente Android e' basato su Linux, come lo e' GNU/Linux.
Come lo è Linux, senza GNU: altrimenti dovremmo contare anche quante righe di codice GNU siano presenti in una distro, e quindi quanto inciderebbero sul totale. :Perfido:
Certo bisognava partire da una base solida, no perditempo e ricca di funzionalita'.
In tal caso sarebbe bastato anche un BSD. Basti vedere Sony con la PSP, ad esempio. Ed è solo un esempio di dispositivo consumer non basato su Linux.
Credo anche che abbiano pesato le competenze Linux degli ingegneri Google.
Android è nato quando non era ancora di Google. :fagiano:
Ma è plausibile immaginare che uno sviluppatore abbia più affinità/conoscenze con Linux che con *BSD.
Vabbe' questo mi sembra palese. Se l'azienda non da neanche le specifiche dell'interfaccia HW non c'e' l'esatta certezza che il driver venga scritto. La community da supporto, mica lavora gratis!(anche se spesso, ripeto, fa ingegneria inversa). Pero' questo, nella pratica per hardware da ufficio/home (e non solo) non succede praticamente ma iperche' almeno le specifiche dell' interfaccia HW vengono date se non il driver intero in forma open.
Scusami, ma m'è scappato un non di troppo che ha completamente ribaltato lo scenario, da cui la tua giusta osservazione.
Lo scenario corretto da valutare è quello di un'azienda che rilasci alla comunità i sorgenti del driver della propria periferica. A questo punto ci sarà qualcuno a continuarne lo sviluppo? Gli interventi saranno celeri/compatibili coi tempi del supporto da fornire ai clienti?
Forse non ho capito bene il problema, ma mi sembrava di averti risposto nel post precedente circa l'endianess del sistema e delle periferiche.
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=43571227#post43571227 (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=43571227#post43571227)
Non hai capito il problema. Immagina di aver realizzato una periferica che, per essere usata dalla CPU, esponga delle porte di I/O di grandezze superiore a un byte (16, 32, o 64 bit). Questa periferica si aspetta che la CPU le mandi dei comandi/dati usando queste porte, e per forza di cose dovrà funzionare con una certa endianess: little o big. Ribadisco: è la periferica che funziona con una precisa endianess. La CPU, di conseguenza, si dovrà adeguare.
Il firmware gira sulla periferica, non sulla CPU quindi non capisco il problema di architettura che tu poni. Non trovo riscontro sul fatto che tu debba produrre un firmware per ogni architettura per dargli supporto (e sarebbe pure insensato!)
Se la periferica utilizza un bus di comunicazione con un determinato standard che e' indipendente dall'architettura (USB lo e', PCI mi sembra di capire che in gran parte lo sia ) e' possibile su linux scrivere un solo driver che va bene per tutte le architetture che supportano e hanno fisicamente, quel bus di comunicazione.
Questo fatto non mi sembra neanche particolarmente eclatante. Quando fai uno standard di connessione elettrica e di trasferimento dati cerchi di farlo sempre indipendente dall'implementazione della piattaforma su cui opera.
Il firmware di cui parlavo viene, invece, eseguito dalla CPU!
Una periferica PCI può avere un firmware in una sua flash, che viene utilizzato dal s.o. per controllarla.
Vale l'esempio di prima della scheda video, che espone il suo "BIOS VGA", che il s.o. deve mappare da qualche parte in memoria (in genere intorno all'indirizzo 0xC0000). Una volta mappato, tale codice può essere utilizzato dal s.o. per accedere ai servizi esposti (elencare le modalità video disponibili, impostarne una, impostare la palette dei colori, ecc. ecc.).
Tale firmware è compilato e funziona per una ben precisa architettura (in genere 8086, come già detto. Alcune schede video supportano anche 80286+ in modalità protetta a 16 bit).
Se monti una scheda video del genere su una macchina PowerPC, che è big-endian e basata su un'architettura completamente diversa, ovviamente non funziona. E' per questo che per i vecchi PowerMac di Apple esistevano delle apposite schede video con firmware avente codice compatibile con PowerPC.
Spero che adesso sia chiaro.
Aggiunta: non riesco a trovare queste estensioni dello standard PCI che girerebbero solo su z80/i386. non e' che avresti documentazione in merito? Comunque continua non sembrarmi roba usata se non trovo nessun riferimento.
Non si tratta di estensioni, ma di parte dello standard. Puoi leggere qualcosa qui (http://www.tldp.org/LDP/tlk/dd/pci.html): il PCI I/O space è lo spazio d'indirizzamento delle cosiddette "porte di I/O", che su processori x86 si mappano, per l'appunto, nello spazio d'indirizzamento speciale che è riservato alle porte di I/O (che, ovviamente, è diverso dallo spazio d'indirizzamento della memoria).
I processori che non supportano lo spazio d'indirizzamento di I/O devono, invece, mappare queste porte nel normale (e unico) spazio d'indirizzamento della memoria.
Aggiunta 2: Quello che e' il mio pensiero sui device drivers e' praticamente quello che e' scritto dalla Linux Software Foundation in merito http://www.linuxfoundation.org/collaborate/workgroups/technical-advisory-board-tab/linuxdevicedrivermodel dove si possono trovare anche altri spunti interessanti.
Mah. Si soffermano molto sui bug, che si possono trovare in qualunque driver.
E ovviamente spingono assolutamente sul modello "driver open".
tra le altre cose in quel documento c'e' anche la questione backport dei driver (c'e' un backport workgroup, non lo sapevo).
Visto, ma non so quanto possa funzionare quest'approccio, perché dovrebbero tenere conto di tutti i cambiamenti al kernel.
Comunque sembra un progetto ancora in lavorazione.
Aggiunta 3: Le architetture per il driver VESA generico di Debian (https://packages.debian.org/jessie/x11/xserver-xorg-video-vesa) sono le piu' disparate: oltre che i386 e amd64 anche POWERPC, PPC64, MIPS e ARM sia little che big endian. Quindi, immagino che comunque ci sia il modo di aggirare il limite dell'architettura 8086. Quando trovo il tempo leggo la tua presentazione per il PyCon.
Il driver in questione è probabile che utilizzi il secondo approccio. ;)
Ci sono due modi: o implementi il driver direttamente per la particolare scheda video (e in questo modo non ti serve nemmeno il BIOS VGA: accedi direttamente alle porte di I/O della scheda video), oppure... ti emuli un 8086 per farci girare il BIOS VGA. :D
Si, quindi e' come nel mio primo post. Torvalds si lamenta perche' i produttori ARM scrivono codice che non rispetta le linee guida di programmazione del kernel.
Non mi pare che parli di linee guida.
Comunque non si lamenta solo di rename di pacchetti et similia: nei vari link ci sono anche le sue esternazioni per il fatto che c'è una moltitudine di vendor ARM, che amano anche reinventarsi la ruota, producendo montagne di duplicazioni.
Invece sono problemi di Microsoft, dal momento che ha integrato una shell di linux nell'ultima release(ed e' passata dell'era Gates/Ballmer in cui l'open source e linux erano il male a dire Microsoft <3 Linux). A quanto pare ha bisogno, in qualche modo, anche di sviluppatori/utenti linux.
Sviluppatori. La sua nuova politica è di sviluppare servizi, anche per altre piattaforme, e questo rientra nella strategia.
Puoi essere piu' specifico? Quando io licenzio mio software uso GPL per i motivi descritti nel mio post precedente e non mi sembra di rubare nulla a nessuno(tranne il loro tempo :stordita: ). Di contro MIT e BSD non garantiscono che il mio codice non venga privatizzato(vedi ancora post precedente). Tra le altre cose il termine 'virale' non indica quello che dici tu (https://en.wikipedia.org/wiki/Viral_license).
Comunque la differenze tra GPL e LGPL non sono poi cosi' tante. La seconda e' stata fatta al solo scopo di permettere il linking a runtime di codice scritto sotto GPL con codice non GPL. Pero' se uno deve scrivere un'applicazione che non deve essere linkata da un programma esterno non c'e' motivo di usare la LGPL invece che la GPL
Quel link mi sembra scritto per lo più da qualche support della FSF.
La questione è molto semplice da dirimere. Basta rispondere alla seguente domanda: cosa succede se includo alcune righe di codice GPL in una mia applicazione e poi ne rilasci soltanto i binari?
Se la risposta è che, a questo punto, ne devo rilasciare anche i sorgenti, allora la licenza è virale, perché poche righe di codice GPL sono stati sufficienti a contaminare tutte le altre.
Guarda che i programmatori del sistema operativo gnu/linux non sono mica quattro fricchettoni in un garage :D, o almeno non solo . Dietro allo sviluppo di gnu/linux ci sono aziende con fatturati miliardari come la gia' citata RedHat, Google, Novell e molte altre che possono avere gnu/linux come core business o meno . Che ci siano 'poche' risorse e' una tua percezione, che siano mal investite pure. Forse questo era vero quindici anni fa. Ora non piu'.
Che investono per i loro interessi, non per far diventare Linux una piattaforma appetibile per l'utenza desktop. ;)
Per il resto io non credo al buon compromesso per tutti. Chi usa gnu/linux non crede al buon compromesso per tutti. Tanto meno se e' imposto dall'alto.
In tal caso continuerà a rimanere dov'è.
E anche chi usa Windows mi sembra che non faccia i salti di gioia per i 'compromessi' che gli sono stati imposti nelle ultime versioni del sistema operativo Microsoft. Se deve essere investito tempo e denaro per qualcosa che serve e che migliora la produttivita' e il lavoro, ben venga l'investimento.
A cosa ti riferisci nello specifico? Perché io continuo a usare Windows 10 come facevo con le precedenti versioni.
... In compenso hai un'infinita' di utility, programmi e applicazioni tutti uguali che reimplementano la ruota a modo loro. Ed essendo closed non possono neanche scambiarsi miglioramenti, a meno di progetti MIT e BSD da cannabalizzare.
Qui parli di applicazioni, mentre io mi riferivo al s.o..
Che poi n-mila display server mi sembra un'esagerazione(sono 2 + il vecchio che deve essere cestinato), tanto piu' che la stragrande maggioranza del lavoro di sviluppo viene investito su Wayland a riprova del fatto che la community quando decide uno standard lo segue.
Era solo un esempio di una cosa che, comunque, rimane rilevante, e che non si verifica in altri s.o..
Si, ma allora chiamiamo le cose come stanno. Questo si chiama 'fare un progetto da zero'. Esiste anche su Windows, e anzi spesso e' l'unica via possibile in un contesto dove nessuro rilascia il proprio codice. Ed e' anche peggio che fare fork dove almeno riutilizzi la codebase esistente.
Nello specifico continuavo a riferirmi al solo s.o., e lì di fork non se ne parla.
Chiaro che a livello applicativo ci sono fork anche su Windows.
E' un problema per te. Te vorresti una singola distribuzione Linux che funziona come Windows. Questo non e' possibile, e spero non si realizzera' mai. Gli standard attuali sono piu' che sufficienti per realizzare applicazioni multi-distro a livello sorgente e questo basta. Nel rispetto del 'bene comune' e delle esigenze personali.
Questo non giustifica che ci debbano essere differenze nel filesystem fra distro diverse, o che il file di configurazione di VNCServer funzioni con una distro e non con un'altra, o che la stessa home funzioni con una distro, mentre con un'altra ti ritrovi il desktop sputtanato.
Qui, ribadisco, non sto parlando di preferire Gnome a KDE. Che a certi utenti possa piacere un DE anziché un altro ci sta tutto.
Apple a parte tutte le critiche che si possono fare è stata tra le prime aziende ad intuire per prima che la "tecnologia migliore è quella che non si vede".
Questa frase in effetti appartiene Donald Norman uno dei pionieri dello "human centered design" che ha lavorato anche per Apple.
Non è l'uomo a doversi adattare alle tecnologia, ma è la tecnologia che deve adattarsi all'uomo semplificando le cose.
E' un'aspetto che gli informatici trascurano, essendo troppo tecnocentrici, ma che è determinante per tutti gli altri.
* :)
Flying Tiger
24-04-2016, 08:47
Sicuro, quello che dici e' giusto e auspicabile, pero' io sono pessimista, anche guardando ad Android e Ubuntu. Il primo e' ampiamente OSS, ma e' diretto dall'alto. Il secondo appena e' diventata la distro piu' 'popolare' ha iniziato a prendere decisioni per conto suo sullo sviluppo di software importanti senza consultarsi con il resto del mondo open source e della community. Se gnu/linux in uno strano mondo avesse il 98% di utenze, ma il 95% fossero Ubuntu-derivate (ma anche solo RHEL o solo openSuse) probabilmente cambierei piattaforma...
Capisco , quindi se avesse una diffusione più marcata ci sarebbe il subentro di un discorso diciamo non previsto dalla filosofia gnu/linux su cui si basa questo ambiente, come ubuntu con la comparsa dell' icona di amazon per capirci oltre ad altri aspetti...
Per altro dal mio punto di vista una maggiore diffusione include implicitamente proprio questo discorso , credo che sia impensabile che a fronte dei grandi numeri la filosofia di cui sopra rimanga intatta, se non altro perchè diventerebbe un mercato , per così dire, che farebbe gola e probabilmente subentrerebbe anche un discorso prettamente commerciale (tradotto la possibilità di far soldi...) , però a mio modo di vedere è lo scotto da pagare se si vuole diffondere questo s.o. anche perchè oltre a questo ci sarebbe un grosso vantaggio relativamente allo sviluppo del software , periferiche , ecc.. per questo ambiente che per altro è uno dei fattori cardine del successo di android , cioè la presenza di uno sconfinato numero di app che lo supportano..
Secondo me il risultato sarebbe creare un'ennesima distro accanto alle esistenti. Le distro, nelle loro varie declinazioni, servono a soddisfare le esigenze di un particolare gruppo di utenti. Se qualcuno mi chiede una distro user-friendly per chi non ha mai visto linux lo indirizzo verso Ubuntu, sebbene io utilizzi Debian e Ubuntu non mi piaccia granche'. Pero' gli riconosco che funziona abbastanza bene per il target di persone che si prefigge, e qualche volta ho spostato qualche utente windows su questa piattaforma. Per il resto penso che chi programmi per le varie distro, a meno che non venga pagato per far questo, lo faccia soprattutto per soddisfare esigenze personali e per rendere un contributo al software che usa. Penso che anche a loro interessi poco la generica pubblicita'
Il discorso di una maggiore diffusione secondo me implica anche la creazione di una distro diciamo di riferimento , quello che è oggi in parte ubuntu ,che appunto si presenta utilizzabile dai più piuttosto che limitata per così dire ad un target preciso.
Rimango convinto che se ci fosse una distro ,chiamiamola universale , creata e pensata per una utenza neofita e normale, quindi con una gui windows oriented , ecc... cosa che secondo me non è unity di ubuntu standard, questa sarebbe una base sicuramente valida su cui lavorare , per capirci penso che nell' ambiente linux manchi quella distro appunto di riferimento e l' utenza è disorientata , secondo me poi non andrebbe ad intaccare il discorso delle distro a seconda del target a cui è riferita ma anzi sarebbe anche una base su cui "farsi le ossa" per poi adottarne altre più avanzate a seconda dell' utilizzo personale..
Io ho sempre detto che non voglio piu' utenti. Al massimo per chiarirsi quello che vorrei e' un maggior numero di utenti consapevoli. Sponsorizzando linux non ci guadagno un dollaro, non so perche' dovrei invogliare chiunque a venire su linux A) se non vuole e B) se questo comporta un peggioramento della mia postazione di lavoro e svago
(comunque grazie era da 950 post che aspettavo questa domanda)
È chiaro che la consapevolezza di un utente si crea tramite una campagna di informazione diciamo mirata che appunto deve rendere lo stesso consapevole di cosa è linux senza alcuna forzatura , deve essere poi lui che sceglie se approfondire il discorso piuttosto che no.
L' informazione dal mio punto di vista è fondamentale per creare un' aspetto importantissimo , e cioè l' interesse verso linux perchè non credo che un utente non voglia passare a questo s.o. perchè non vuole a prescindere , deve essere interessato a farlo altrimenti non lo fa , e questo appunto è un compito della utenza linux , per capirci quando sono andato nel club linux di cui parlavo qualche reply fa tutto ho visto meno che questo aspetto , gente che parlava di tecnicismi , distro , ecc... ma nessuno che mi ha spiegato cosa è linux facendo in modo che l' argomento mi interessasse , anzi ho anche sentito qualcuno fare il tuo stesso discorso sulla questione prettamente personale del peggioramento della sua esperienza d' uso direttamente proporzionale alla diffusione di linux , cosa che per altro credo non possibile dal momento che una utenza di base difficilmente può influire su quella avanzata...
Ovviamente tutto questo presuppone che l' utenza linux sia interessata a diffonderlo , perchè se questo non è si ritorna al discorso del cane che si morde la coda , uno non fa certo la differenza , molti invece si....
Figurati grazie a te...
:)
La maggior parte delle persone non ha alcuna voglia di imparare ad usare un'altra volta un pc perchè ha già faticato ad impararlo la prima volta. Non dimenticatevi che per molti usare il pc è un tormento (necessario) a cui si sottopongono e non un "piacere"
Verità insindacabile.
La sfida sul desktop sarebbe creare un linux senza curva di apprendimento che funziona e basta e poi preinstallarlo sul 30% dei pc in circolazione...ma è una roba impossibile.
Ma è altrettanto impossibile sperare che su un prodotto il cui modo di utilizzo è consolidato da 30 anni una buona fetta della popolazione degli utenti sia disponibile a cambiare abitudine.
Perchè accada dovebbero esserci decisioni catastrofiche di Ms o di autorità antitrust che si svegliano all'improvviso.
Non sarei così rigido.
Il mondo, che ce se ne renda conto o meno, va verso gli Open Data e, di conseguenza, verso l'Open Software.
MS conosce bene questa realtà e sta già iniziando a modificare il proprio business (se qualcuno non se ne è ancora reso conto vuol dire che non vuole vedere oltre il proprio naso).
Le convergenze sono praticamente totali: i governi in primis spingono in questo senso e, a ruota, tutto il mondo Open (di cui il Source è solo un aspetto).
Questo implicherà la morte del software proprietario e il trionfo dell'Open?
Molto semplicemente sarà una transizione che durerà svariati anni ma che porterà a modificare sostanzialmente il business di molte aziende legate al mondo proprietario.
battilei
24-04-2016, 10:10
per quelli che:
Linux non è più sicuro di Windows ! è poco attaccato perchè poco diffuso !
http://www.zdnet.com/article/ubuntu-linux-continues-to-dominate-openstack-and-other-clouds/
Ubuntu server 55%
Centos 20%
RHEL 16%
SLES 2%
Windows server 1% :asd:
The lesson is clear. If you want to work with servers on the cloud, you need to learn Ubuntu. It's become the Linux for the cloud generation.
http://zdnet2.cbsistatic.com/hub/i/2016/04/15/e6cde5e5-9a8f-4822-9a25-c06568f7d90e/fe9345cd444bd1c7de0a1facb22be948/ubuntu-openstack-market-share-042016.jpg
Flying Tiger
24-04-2016, 11:11
per quelli che:
Linux non è più sicuro di Windows ! è poco attaccato perchè poco diffuso !
E quindi cosa vorresti dimostrare in una discussione che verte sulla diffusione di linux in ambito consumer??
Si perchè notoriamente in questo ambito gli utenti hanno server , assistenza dedicata e quant' altro e hanno stipulato un contratto da centinaia di migliaia di euro con Red Hat vero?? oppure hanno una stanza simil web farm dove girano batterie di server con tanto di ambiente climatizzato e rindondanza?? dai su....:rolleyes:
:)
pabloski
24-04-2016, 11:23
Tuttavia almeno nell'incarnazione "desktop" di linux la tecnologia da usare è ancora troppo "visibile". Non è che dipenda da limiti inerenti al sistema è ovvio, sono più limiti "commerciali"...se il produttore non rilascia le specifiche hw c'è poco da fare....ma il risultato è comunque un sistema non semplice da maneggiare perchè spesso c'è necessita di "workaround" che non sono alla portata dell'uomo della strada e che mostrano un po' troppo dei quella tecnologia di cui parlavo.
Allo stato attuale, in verita', o l'hardware va o e' meglio lasciar perdere. Sono passati i tempi dei workaround. Inutile pensare di poter usare nel 2016 il driver modesetting al posto di quello specifico per la gpu che si possiede.
Ma basta provare una Ubuntu per notare che la tecnologia non e' per nulla visibile, anzi Canonical ha puntato fin dall'inizio all'Appleizzazione di Linux. Ed e' la ragione per cui Ubuntu possiede cosi' pochi strumenti di configurazione. E indova un po'? I soliti si sono lamentati proprio di questo. Quando dico "il pelo nell'uovo".
In altri contesti invece, tipo gli embedded, la tecnologia di linux è completamente invisibile e funziona incredibilmente bene ed essendo opensource permette alle aziende di non dover pagare licenze, che poi inevitabilmente si ripercuoterebbero sugli utenti pagando licenze a qualche monopolista, e di sviluppare prodotti nuovi con caratteristiche differenziate arricchendo l'offerta. Il valore di questo è enorme ed è un sistema sicuramente di successo.
Piu' che questione di licenze, e' questione di quanto e quale codice e' gia' pronto e a disposizione.
Se volessero semplicemente evitare le licenze, potrebbero scegliere uno qualsiasi dei BSD, che hanno una licenza pure piu' permissiva.
( magari non ho usato il termine corretto) al fatto che se uso una live di LXLe sul mio pc per usare le cuffie devo avviare il terminale far partire alsamixer scegliendo l'uscita giusta
Non conosco LXLe nello specifico, ma la maggior parte delle distribuzioni ha tool grafici per fare questa cosa. Pavucontrol ad esempio.
oppure se lascio andare in pausa lo schermo poi mi chiede una password che non conosco.
Uh!?! E' la password dell'utente che hai creato in fase d'installazione. L'hai dovuta specificare tu.
Si sono banalità da risolvere, ma essendo abituato ad un'altro sistema per l'utente "normale" è po' problematico risolvere senza perdere ore.
Mmm in realta' i due problemi che hai citato non esistono in una qualsiasi distro moderna. Il primo e' un problema che avresti potuto avere 15 anni fa.
Per recuperare "punti" bisognerebbe ragionare come un utente della strada che si approccia al sistema per la prima volta e non come un programmatore o un'informatico che usa linux da terminale.
Proprio quello che Canonical fa.
Linux subisce gli effetti di una posizione di mercato dominate di altri soggetti caro Pabloski...ritorniamo al discorso di là...poi hai voglia a dire che c'è il mercato libero ed migliori si affermano etc. quando qualcuno occupa l'80/90% del mercato e determina le dinamiche distributive i rapporti con gli oem e gli sviluppatori...se il mercato sta tutto in mano ad un soggetto non c'è trippa per gatti...
Non confondiamo pero':
1. nei circoli informatici e' quasi un mantra che e' il prodotto peggiore ad affermarsi ( per qualche strana ragione karmica )
2. il monopolista non puo' impedire ad altri di entrare nel mercato, se lo fa sta violando la legge
3. se le autorita' antitrust fanno il loro lavoro, il monopolista non puo' ingabbiare nessuno
Prendi il caso di IE, browser monopolista, poi praticamente schiantato da Mozilla Firefox e Google Chrome.
E' stato un successo non facile da replicare, perche' e' stata una cosa sentita in primis dagli sviluppatori web server-side, molti dei quali simpatizzanti dell'opensource. Cio' ha contributo a non far diffondere le tecnologie server MS in maniera capillare come l'azienda sperava. Cio' ha reso impossibile lockare il web sui formati imposti da MS tramite IE ( ActiveX in particolare ). Aggiungiamoci che ActiveX era un colabrodo e porta d'accesso preferenziale per malware e dialer.
pabloski
24-04-2016, 11:45
No, Linux rimane un kernel monolitico anche in questo caso. E' la struttura che differenza un microkernel da un kernel monolitico, e almeno su questo non dovrebbero esserci discussioni, vista l'enorme quantità di letteratura che abbonda in materia (incluso il megaflame fra Torvalds e Tanenbaum :asd:).
Il problema e' che le discussioni continuano ad esserci, perche' non e' chiaro dove tracciare la linea rossa che separa monolitico da microkernel. Mach e' microkernel? Per i suoi creatori si, per i puristi no.
Esatto. Ed è per questo che sono nati i kernel ibridi. :D
Certamente. E' un tentativo di esportare in user space tutto cio' che e' prono ai bug e non inficiato pesantemente dalle latenze introdotte dalla gestione in userspace degli interrupt.
E' un lavoro da alchimista pero', da fare col bilancino. Se non erro, MS porto' i driver della gpu in userspace, per poi ritornare indietro per problemi di prestazioni.
E mi pare di capire che il risultato di tali alchimie sia difficile da gestire. Almeno i progettisti di microkernel accettano incondizionatamente una riduzione delle prestazioni, cercando di ridurla il piu' possibile, ma partendo dal presupposto che la modularita' e la robustezza sono le priorita' assolute.
Ed essendo io fissato con la modularita', manutenibilita' e pulizia dell'architettura di un software, ammetto di avere una netta preferenza per i microkernel.
Immagina quanto sia "bello" per una scheda di rete avere il driver in user space, e dover gestire la caterva di interrupt (che ovviamente girano in kernel space) che da essa vengono generati. Tanto per fare un esempio.
Vero ed e' l'argomento principale dei denigratori dei microkernel. Non conosco quale impatto abbia la gestione degli interrupt nei moderni microkernel, ma mi pare di capire che la soluzione di generare messaggi ( da inviare ai driver interessati ), unita ad un'accurata politica di scheduling dei driver stessi, dia risultati non troppo penalizzanti.
Ho letto varie cose su Minix, L4, QNX e mi pare di capire che si parla di un 2-10% di perdita prestazionale. E poi ci sarebbe da fare una seria riflessioni sulle implicazioni per la sicurezza. Microkernel + IOMMU formano un bel "firewall" contro periferiche malevoli. Ed e' imprudente non cominciare a considerare i pericoli che avremo se e quando i malware cominceranno ad insinuarsi nei firmware delle piu' svariate periferiche.
In tal caso sarebbe bastato anche un BSD. Basti vedere Sony con la PSP, ad esempio. Ed è solo un esempio di dispositivo consumer non basato su Linux.
Mi chiedo pero' quanto sarebbe costato. Sony ha vagonate di dollari, ingegneri e la possibilita' di fare accordi ( come farsi produrre un driver per la gpu da AMD ). Android Inc. non penso avesse le stesse possibilita'.
Senza contare che FreeBSD non supportava ARM all'epoca. E non c'era nulla in termini di driver per tale piattaforma.
Ma è plausibile immaginare che uno sviluppatore abbia più affinità/conoscenze con Linux che con *BSD.
Penso anch'io. FreeBSD non e' esattamente famosissimo anche tra gli addetti ai lavori.
pabloski
24-04-2016, 11:55
È chiaro che la consapevolezza di un utente si crea tramite una campagna di informazione diciamo mirata che appunto deve rendere lo stesso consapevole di cosa è linux senza alcuna forzatura , deve essere poi lui che sceglie se approfondire il discorso piuttosto che no.
L' informazione dal mio punto di vista è fondamentale per creare un' aspetto importantissimo , e cioè l' interesse verso linux perchè non credo che un utente non voglia passare a questo s.o. perchè non vuole a prescindere
Meno male. E' quello che sto dicendo da una settimana. A Linux mancano le basi di marketing per potersi diffondere, per cui tutte le restanti critiche ( fondate e meno fondate ) sono futili.
Ci sara' sempre ( ammettendo tutti i limiti elencati da alcuni di voi ) una parte di utenza interessata a Linux e che, per l'uso che fa del PC, lo potrebbe gia' usare. E aumentando lo share, aumenta l'attenzione da parte di produttori di hardware e software, il che genera un circolo virtuoso che porta ad un miglior supporto, che a sua volta rende migliore l'esperienza utente e quindi puo' portare ulteriori nicchie di utenza a migrare.
Per questo ritengo che Android sia importante, in quanto costringe i produttori di hardware ( almeno ) a sviluppare driver per Linux. Il software purtroppo no.
azi_muth
24-04-2016, 13:04
Allo stato attuale, in verita', o l'hardware va o e' meglio lasciar perdere. Sono passati i tempi dei workaround. Inutile pensare di poter usare nel 2016 il driver modesetting al posto di quello specifico per la gpu che si possiede.
Ho usato quel termine con un significato diverso: trovare una scappatoia perchè per l'utente "normale" non funziona la via diretta ( la semplice installazione). Ad esempio per tornare al discorso di prima alsamixer non rileva automaticamente l'uscita giusta come succede su win: se inserisci il jack delle cuffie resta muto.
Ma basta provare una Ubuntu per notare che la tecnologia non e' per nulla visibile, anzi Canonical ha puntato fin dall'inizio all'Appleizzazione di Linux. Ed e' la ragione per cui Ubuntu possiede cosi' pochi strumenti di configurazione. E indova un po'? I soliti si sono lamentati proprio di questo. Quando dico "il pelo nell'uovo".
Vabbè da quando? E' vero che ubtu è un po' che non la uso perchè unity non mi è mai piaciuto e poi è pesantissima. Ma da quando è perfettamente utilizzabile in tutti i contesti senza dover mettere mano a terminal?
Piu' che questione di licenze, e' questione di quanto e quale codice e' gia' pronto e a disposizione.
Se volessero semplicemente evitare le licenze, potrebbero scegliere uno qualsiasi dei BSD, che hanno una licenza pure piu' permissiva.
Uh!?! E' la password dell'utente che hai creato in fase d'installazione. L'hai dovuta specificare tu.
Nella live non le metto io le password.
Mmm in realta' i due problemi che hai citato non esistono in una qualsiasi distro moderna. Il primo e' un problema che avresti potuto avere 15 anni fa.
Allora sarò sfortunato io che ogni volta che uso un distro linux per neofiti devo mettere mano al terminale o perdere ore sul web forum come risolvere un problemino.
Proprio quello che Canonical fa.
Troppo deve fare ancora.
Non confondiamo pero':
1. nei circoli informatici e' quasi un mantra che e' il prodotto peggiore ad affermarsi ( per qualche strana ragione karmica )
2. il monopolista non puo' impedire ad altri di entrare nel mercato, se lo fa sta violando la legge
3. se le autorita' antitrust fanno il loro lavoro, il monopolista non puo' ingabbiare nessuno
Prendi il caso di IE, browser monopolista, poi praticamente schiantato da Mozilla Firefox e Google Chrome.
E' stato un successo non facile da replicare, perche' e' stata una cosa sentita in primis dagli sviluppatori web server-side, molti dei quali simpatizzanti dell'opensource. Cio' ha contributo a non far diffondere le tecnologie server MS in maniera capillare come l'azienda sperava. Cio' ha reso impossibile lockare il web sui formati imposti da MS tramite IE ( ActiveX in particolare ). Aggiungiamoci che ActiveX era un colabrodo e porta d'accesso preferenziale per malware e dialer.
Ma mica solo nei circoli informartici questo avviene è un problema di tutti quelli ritengono che basta creare tecnicamente un "buon prodotto" per avere successo sul mercato. E' solo UN tassello di una strategia complessiva e a volte nemmeno quello più determinante perchè spesso un prodotto "buono abbastanza" batte quello "eccezionale" se si è fatto un miglior lavoro strategico nel complesso e se quello "buono abbastanza" risponde meglio alle esigenze del pubblico a cui è destinato.
Sono rari i casi in cui i monopoli o le posizioni dominanti vengono abbattute, ma spesso è a causa di auto-suicidi, ma ci vuole tempo e nel frattempo il comparto soffre le inerzie o i prezzi praticati dei monopolisti
azi_muth
24-04-2016, 13:07
Mah, non sono cosi' sicuro. Per quello che vedo io nelle scuole e nelle universita' linux e' sempre piu' presente. E se e' vero per la maggior parte quello che dici te, la situazione attuale del passaparola e' enormemente migliore oggi rispetto a anche solo una decina di anni fa dove per molti il PC era sinonimo di windows. E anche chi si vuole approcciare alla programmazione 'soft' (programmazione web, di applicazioni android, di sviluppo embedded amatoriale), ha piu' facilita' di sentir parlare di GNU/linux rispetto al passato. Anche il fatto che applicazioni open source come Blender,Gimp, Inkscape e Libreoffice etc siano arrivate ad avere qualita' paragonabile a molti software professionali gioca un ruolo importante secondo me, un po come ha fatto Firefox a suo tempo.
Poi ripeto, non sto parlando del 30% in 5 anni. Pero' non mi stupirebbe un raddoppio delle utenze nel prossimo decennio.
In pratica è la sua utenza attuale. Ma sul desktop generico...si rimane com'è.
azi_muth
24-04-2016, 13:11
Meno male. E' quello che sto dicendo da una settimana. A Linux mancano le basi di marketing per potersi diffondere, per cui tutte le restanti critiche ( fondate e meno fondate ) sono futili.
Hai detto niente...il marketing non è solo promozione ma parte dai bisogni del cliente ed in base a questi alla definizione dei prodotti, all' individuazione dei canali del prezzo e poi anche alla promozione.
Molto spesso i tecnici hanno in mano soluzioni in cerca di un problema.
Linux per un largo pubblico alla fine è proprio questo.
battilei
24-04-2016, 13:34
E quindi cosa vorresti dimostrare in una discussione che verte sulla diffusione di linux in ambito consumer??
a te, ammetto la mia incapacità, non sono in grado di dimostrare nè spiegare nulla
:)
questa faccina sorridente e amichevole nei tuoi post appare estremamente stonata
pabloski
24-04-2016, 13:57
Ho usato quel termine con un significato diverso: trovare una scappatoia perchè per l'utente "normale" non funziona la via diretta ( la semplice installazione)
Hai fatto molto bene ad usare la parola installazione perche', come ho scritto molte volte, il grosso dei problemi citati da alcuni sono risolvibili in fase d'installazione. Se Linux fosse preinstallo, ovviamente quei problemi sarebbero a carico degli OEM ( che si suppone abbiano persone competenti che lavorano per loro ).
Del resto nemmeno l'installazione di Windows va sempre liscia. In alcuni casi mi e' capitato di dover disabilitare il controller del floppy disk perche' l'installazione si bloccava. In molti casi bisogna procedere ad installare tutti i driver, magari scaricandoli dai siti web dei produttori dell'hardware. Operazione non semplice per l'utente comune ( che infatti chiede all'amico smanettone o va dall'assemblatore ). Con hardware particolarmente nuovo, mi e' capitato che il driver del controller del disco non fosse presente e quindi bisognava fornirglielo esternamente ( in fase d'installazione ).
Vabbè da quando? E' vero che ubtu è un po' che non la uso perchè unity non mi è mai piaciuto e poi è pesantissima. Ma da quando è perfettamente utilizzabile in tutti i contesti senza dover mettere mano a terminal?
Se non citi i contesti in cui e' necessario il terminale, non posso risponderti. Tu hai portato l'esempio delle cuffie. Ti ho fatto notare che c'e' una gui per settare le impostazioni del server sonoro. Non c'e' bisogno di usare alsamixer da anni ormai.
Nella live non le metto io le password.
Ma nella live lo screen saver non blocca lo schermo :D
Allora sarò sfortunato io che ogni volta che uso un distro linux per neofiti devo mettere mano al terminale o perdere ore sul web forum come risolvere un problemino.
Ogni singola volta? Sicuro? Mi pare davvero strano che accada ogni singola volta.
Per curiosita', quali elementi ti costringono ad usare il terminale? Il software? L'hardware?
Troppo deve fare ancora.
Cosa secondo te?
Sono rari i casi in cui i monopoli o le posizioni dominanti vengono abbattute, ma spesso è a causa di auto-suicidi, ma ci vuole tempo e nel frattempo il comparto soffre le inerzie o i prezzi praticati dei monopolisti
Sono questioni che spettano alle autorita' antitrust. Se non sanno fare il loro mestiere, c'e' poco da imputare a Linux ( in questo caso ).
Hai detto niente...il marketing non è solo promozione ma parte dai bisogni del cliente ed in base a questi alla definizione dei prodotti, all' individuazione dei canali del prezzo e poi anche alla promozione.
Molto spesso i tecnici hanno in mano soluzioni in cerca di un problema.
Linux per un largo pubblico alla fine è proprio questo.
Semplicemente non c'e' stata ( e in fondo non c'e' ancora ) la volonta' di diffondere Linux su desktop.
E non e' difficile capire il perche', dato che il desktop presenta criticita' sul fronte spazio di mercato, livelli di pirateria ( molto alti ), ecc... E non dimentichiamo che e' un settore in rapido declino. Chi voleva Linux come monopolista si e' gia' attrezzato per farcelo diventare. Si chiama Google e opera in tutti i settori tranne quello desktop ( a parte l'esperimento ChromeOS ).
azi_muth
24-04-2016, 14:31
Hai fatto molto bene ad usare la parola installazione perche', come ho scritto molte volte, il grosso dei problemi citati da alcuni sono risolvibili in fase d'installazione. Se Linux fosse preinstallo, ovviamente quei problemi sarebbero a carico degli OEM ( che si suppone abbiano persone competenti che lavorano per loro ).
Del resto nemmeno l'installazione di Windows va sempre liscia. In alcuni casi mi e' capitato di dover disabilitare il controller del floppy disk perche' l'installazione si bloccava. In molti casi bisogna procedere ad installare tutti i driver, magari scaricandoli dai siti web dei produttori dell'hardware. Operazione non semplice per l'utente comune ( che infatti chiede all'amico smanettone o va dall'assemblatore ). Con hardware particolarmente nuovo, mi e' capitato che il driver del controller del disco non fosse presente e quindi bisognava fornirglielo esternamente ( in fase d'installazione ).
Non è preinstallato perchè c'è qualcuno che molto prima ha offerto una soluzione ad una serie di problemi dei consumatori ed acquisito una posizione dominante.
Ma quali sono i vantaggi lato consumatore per adottare linux?
Il costo licenza? Ma questo non è percepito perchè il pc è preinstallato.
La semplicita d'uso? L'abitudine a volte supera la progettazione. Non si vuole impare di nuovo ad usare un pc. Questo è una commodity per molti.
Se non citi i contesti in cui e' necessario il terminale, non posso risponderti. Tu hai portato l'esempio delle cuffie. Ti ho fatto notare che c'e' una gui per settare le impostazioni del server sonoro. Non c'e' bisogno di usare alsamixer da anni ormai.
Ok ma su win è automatico il riconoscimento dell'uscita...da anni.
Ma nella live lo screen saver non blocca lo schermo :D
Scaricati Lxle e prova.Vedrai che si blocca ( ed è una scemenza...ma non colpa di linux quanto dei creatori. Sto scaricando lubuntu vediamo com'è li)
Ogni singola volta? Sicuro? Mi pare davvero strano che accada ogni singola volta.
Per curiosita', quali elementi ti costringono ad usare il terminale? Il software? L'hardware?
Uso linux saltuariamente ma capita. Ma non è che le segno l'ho già messo in conto che devo usare il terminale per fare certe operazioni.
Sono questioni che spettano alle autorita' antitrust. Se non sanno fare il loro mestiere, c'e' poco da imputare a Linux ( in questo caso ).
Non lo sto imputando a linux.
Semplicemente non c'e' stata ( e in fondo non c'e' ancora ) la volonta' di diffondere Linux su desktop.
Ma non che una volontà divina che scende dal cielo: ci vogliono aziende che investono e mettono pacchi di miliardi sul tavolo.
E non e' difficile capire il perche', dato che il desktop presenta criticita' sul fronte spazio di mercato, livelli di pirateria ( molto alti ), ecc... E non dimentichiamo che e' un settore in rapido declino. Chi voleva Linux come monopolista si e' gia' attrezzato per farcelo diventare. Si chiama Google e opera in tutti i settori tranne quello desktop ( a parte l'esperimento ChromeOS ).
Infatti perchè sul desktop non c'è spazio...c'è già un player dominante ed il 90% del mercato abituato ad usare il pc in certo modo per la quale pc significa ms.
pabloski
24-04-2016, 15:03
Non è preinstallato perchè c'è qualcuno che molto prima ha offerto una soluzione ad una serie di problemi dei consumatori ed acquisito una posizione dominante.
Seguendo questa logica, offrire Windows Phone o Ubuntu Phone sarebbe inutile. Tanto c'e' gia' un OS che offre la soluzione.
Esiste pure che diversificando si possono attirare sacche di utenza particolari. A qualcuno potrebbe convenire.
Ma quali sono i vantaggi lato consumatore per adottare linux?
Allo stato attuale uno su tutti, la sicurezza.
Il costo licenza? Ma questo non è percepito perchè il pc è preinstallato.
Non e' percepito perche' sullo scaffale del megastore non trovi due versioni dello stesso computer, una con Linux e l'altra con Windows a 100 euro in piu'. In quel caso la gente lo percepirebbe eccome il costo della licenza.
La semplicita d'uso? L'abitudine a volte supera la progettazione. Non si vuole impare di nuovo ad usare un pc. Questo è una commodity per molti.
Questa forse e' una delle poche ragioni valide per non tentare la migrazione.
Ok ma su win è automatico il riconoscimento dell'uscita...da anni.
No un attimo. Di che stiamo parlando? Se Linux supporta la scheda audio, allora vede pure l'uscita per le cuffie.
Scaricati Lxle e prova.Vedrai che si blocca ( ed è una scemenza...ma non colpa di linux quanto dei creatori. Sto scaricando lubuntu vediamo com'è li)
Per questo dico sempre di restare sulle distro piu' diffuse e famose.
E comunque non dimentichiamo che la live che si scarica non e' pensata per essere usata correntemente, ma e' una banale vetrina/sistema d'installazione.
Uso linux saltuariamente ma capita. Ma non è che le segno l'ho già messo in conto che devo usare il terminale per fare certe operazioni.
No vabbe', ma io volevo sapere se capita in relazione all'amministrazione del software e se riguarda la configurazione dell'hardware.
Ma non che una volontà divina che scende dal cielo: ci vogliono aziende che investono e mettono pacchi di miliardi sul tavolo.
Ovviamente. Ma non ci aziende realmente interessate. Investi miliardi a fronte di cosa? Di buttarti in un settore che gia' di suo cola a picco!?!
Infatti perchè sul desktop non c'è spazio...c'è già un player dominante ed il 90% del mercato abituato ad usare il pc in certo modo per la quale pc significa ms.
Oddio, l'abitudine e' un elemento forte, ma non dimentichiamo che Apple c'e' riuscita ad infilarsi in questo mercato, strappando un 10% al monopolista.
Per cui l'abitudine fino ad un certo punto. Se si riesce ad interessare l'utente, si puo' comunque trovare una propria nicchia.
p.s. Ubuntu 16.04 rende possibile lo spostamento del launcher. Almeno cosi' la smetteranno alcuni di dire che quella era la ragione per la scarsa diffusione di Linux :asd:
azi_muth
24-04-2016, 15:23
Seguendo questa logica, offrire Windows Phone o Ubuntu Phone sarebbe inutile. Tanto c'e' gia' un OS che offre la soluzione.
Esiste pure che diversificando si possono attirare sacche di utenza particolari. A qualcuno potrebbe convenire.
Guardando ai risultati di vendita...è proprio così. Puoi prendere solo le briciole.
Allo stato attuale uno su tutti, la sicurezza.
Che non è percepita come un asset sufficientemente forte dall'uomo della strada che non installa nemmeno gli antivirus gratuiti...
Non e' percepito perche' sullo scaffale del megastore non trovi due versioni dello stesso computer, una con Linux e l'altra con Windows a 100 euro in piu'. In quel caso la gente lo percepirebbe eccome il costo della licenza.
Forse ma poi entrerebbe il gioco perverso dell'abitudine e del fatto che se costa meno vale meno. Il prezzo spesso è l'unico indice di valore per le persone inesperte, se costa poco vale poco...quante volte lo hai sentito...
No un attimo. Di che stiamo parlando? Se Linux supporta la scheda audio, allora vede pure l'uscita per le cuffie.
Ma non switcha automaticamente sull'uscita giusta.
Per questo dico sempre di restare sulle distro piu' diffuse e famose.
E comunque non dimentichiamo che la live che si scarica non e' pensata per essere usata correntemente, ma e' una banale vetrina/sistema d'installazione.
Vetrina malfunzionante nel caso di LXle
No vabbe', ma io volevo sapere se capita in relazione all'amministrazione del software e se riguarda la configurazione dell'hardware.
Ci faccio caso da adesso e magari ci facciamo un post dedicato...
Ovviamente. Ma non ci aziende realmente interessate. Investi miliardi a fronte di cosa? Di buttarti in un settore che gia' di suo cola a picco!?!
Infatti....
Oddio, l'abitudine e' un elemento forte, ma non dimentichiamo che Apple c'e' riuscita ad infilarsi in questo mercato, strappando un 10% al monopolista.
Per cui l'abitudine fino ad un certo punto. Se si riesce ad interessare l'utente, si puo' comunque trovare una propria nicchia.
Ma ha creato un prodotto percepito come migliore e diverso dall'utente basandosi sul design ( pc come oggetto design) e sulla semplicità d'uso (tecnologia invisibile).
Molto del valore aggiunto che puo' portare linux interessa gli addetti ai lavori, ma non la massa che ha altre priorità.
pabloski
24-04-2016, 15:36
Guardando ai risultati di vendita...è proprio così. Puoi prendere solo le briciole.
Dipende dalla definizione di briciole. Apple ha riconquistato il 10% su desktop. Non credo sia poco. E' comunque un risultato importante, che ha smosso le acque in settori adiacenti.
Che non è percepita come un asset sufficientemente forte dall'uomo della strada che non installa nemmeno gli antivirus gratuiti...
Giusta obiezione. In quel caso possiamo dire che Linux su desktop puo' puntare a conquistare solo gli utenti security minded. Non saranno un esercito, ma credo siano un bel numero.
Forse ma poi entrerebbe il gioco perverso dell'abitudine e del fatto che se costa meno vale meno. Il prezzo spesso è l'unico indice di valore per le persone inesperte, se costa poco vale poco...quante volte lo hai sentito...
Questo anche e' possibile. Ma spingerebbe comunque le vendite e quindi darebbe modo a Linux di farsi vedere dalla massa. Da li' in poi sarebbe la bonta' del sistema a determinarne la crescita o la decrescita.
Ma non switcha automaticamente sull'uscita giusta.
Perche' quante uscite hai per le cuffie? Non mi e' chiaro il setup di questa macchina.
Vetrina malfunzionante nel caso di LXle
Non ti sei lamentato di altro. La password allo screensaver e' un peccato veniale. E comunque stiamo sempre parlando di problemi che l'utente comune che compra il PC con Linux preinstallato non avrebbe.
Ci faccio caso da adesso e magari ci facciamo un post dedicato...
Sarebbe d'aiuto. Pure nelle discussioni precedenti sono venute fuori varie lamentele, ma poi nessuno e' sceso nello specifico. Qualche altro ( molto poco intelligentemente ) ha virato di 180 gradi sostenendo che si trattava di provocazioni. Beh, che dire!
Ma ha creato un prodotto percepito come migliore e diverso dall'utente basandosi sul design ( pc come oggetto design) e sulla semplicità d'uso (tecnologia invisibile).
Infatti. Ma ci sono due obiezioni da sollevare:
1. la tecnologia di Apple non e' affatto invisibile. Intanto supporta meno hardware rispetto a Linux. Prova ad usarlo con hardware non compatibile e ti verranno i capelli bianchi.
2. Linux non e' cosi' "visibile" come si crede. E' piu' semplice installare Linux che Windows a conti fatti. Ok, da Windows 8 in poi e' molto migliorato il meccanismo di ricerca ed installazione automatica dei driver, ma in passato era un disastro.
OS X e' una piattaforma ingegnerizzata per determinati casi d'uso, al di fuori dei quali iniziano i problemi. Ho provato a programmare su tale piattaforma e ho dovuto notare che i disagi sono tanti ( giusto per cominciare, se non usi Homebrew non vai da nessuna parte ). I salti mortali che deve fare Kivy per poter usare la sua versione di Python sono allucinanti. E ci sono altri aneddoti interessanti.
Senza contare la mancanza di software per l'overclock, schede audio gaming, volanti spaziali e altra roba che indicava un altro utente sopra. Non c'e nemmeno molto del software ( disponibile sotto Windows ) per interfacciarsi con gli smartphone ( tranne gli iPhone ovviamente ).
Molto del valore aggiunto che puo' portare linux interessa gli addetti ai lavori, ma non la massa che ha altre priorità.
Su questo posso concordare, se si esclude la sicurezza che non penso non interessi alla massa. Magari la gente non percepisce la gravita' del problema, ma dopo i primi 1000 euro rubati dalla carta di credito, la musica cambia.
Mi meraviglia che nonostante un cybercrime cosi' rampante, si continui a ballare attorno al vitello d'oro come falene che vanno verso la fiamma.
Flying Tiger
24-04-2016, 15:49
a te, ammetto la mia incapacità, non sono in grado di dimostrare nè spiegare nulla
Tranquillo , me ne farò una ragione....
questa faccina sorridente e amichevole nei tuoi post appare estremamente stonata
Sicuramente di più quella con il "sogghigno" tanto cara a una certa parte di utenza , convinta tra l' altro di ridere per gli interventi altrui senza accorgersi che gli altri ridono dei loro....
:)
Flying Tiger
24-04-2016, 16:44
Su questo posso concordare, se si esclude la sicurezza che non penso non interessi alla massa. Magari la gente non percepisce la gravita' del problema, ma dopo i primi 1000 euro rubati dalla carta di credito, la musica cambia.
Mi meraviglia che nonostante un cybercrime cosi' rampante, si continui a ballare attorno al vitello d'oro come falene che vanno verso la fiamma.
Su questo punto non sono molto daccordo , nel senso non è che se uno usa windows automaticamente ogni 2x3 gli vuotano la carta di credito , per capirci se metto il numero della mia carta di credito in un sito warez oppure contraffatto ,ecc.. con firefox da windows o con firefox da linux ho le stesse possibilità che me la vuotano , secondo me il fattore sicurezza è rappresentato dall' utente non certo se il browser gira su windows o linux...
Questa questione a mio avviso ha assunto la stessa credenza , cioè windows è uno scolapasta con relativi buchi mentre linux una cassaforte inespugnabile, di quell' altro discorso diffuso secondo cui linux non è adatto per hardware recente o recentissimo perchè non ne sfrutterebbe le risorse mentre lo è molto di più per sistemi datati e poco prestanti, cosa appunto non vera...
Per quanto invece concerne la discussa questione del ransomware , è chiaro che se mi arriva una mail da una sedicente ditta che dice che devo ancora saldare la fattura dell' acquisto dello scaldabagno e io apro l' allegato e lancio il .js contenuto la colpa non è certo di windows ma mia perchè non ho mai acquistato l' oggetto in questione...
Per capirci , a dispetto del sistema operativo , il miglior antivirus , ecc.. è sempre quello che c'è tra la sedia e il monitor...
:)
pabloski
24-04-2016, 16:58
Su questo punto non sono molto daccordo , nel senso non è che se uno usa windows automaticamente ogni 2x3 gli vuotano la carta di credito
No, ma si valuta il rischio potenziale, che nel caso di Windows e' svariati ordini di grandezza piu' grande.
, per capirci se metto il numero della mia carta di credito in un sito warez oppure contraffatto ,ecc.. con firefox da windows o con firefox da linux ho le stesse possibilità che me la vuotano , secondo me il fattore sicurezza è rappresentato dall' utente non certo se il browser gira su windows o linux...
L'utente non puo' farci nulla se visita il sito della BBC e si becca un malware veicolato tramite un exploit Flash.
E questo genere di cose avviene normalmente ogni giorno. Non bisogna andare in chissa' quale postribolo per beccarsi un malware.
Questa questione a mio avviso ha assunto la stessa credenza , cioè windows è uno scolapasta con relativi buchi mentre linux una cassaforte inespugnabile,
Non e' di questo che parlavo. Ma bisogna prendere atto del fatto che minacce che prendono di mira Linux desktop, ad oggi, non ce ne sono.
I pochi ad avere malware del genere nel loro arsenale sono quelli di Hacking Team ( e ditte similari ). Ma quelli lavorano per i governi e non rubano le carte di credito.
di quell' altro discorso diffuso secondo cui linux non è adatto per hardware recente o recentissimo perchè non ne sfrutterebbe le risorse
Questa non l'ho mai sentita. Anzi si dice che Linux sfrutta appieno l'hardware ( anche recente ) visto che e' possibile compilarlo ad hoc per sfruttare tutte le istruzioni offerte da ogni singolo modello di processore. Che poi ci sarebbe molto da dire, a partire dal fatto che lo scheduler non implementa politiche ottimali per il multicore. Ma queste cose puo' raccontarcele meglio Intel, visto che ha prodotto un corposo numero di patch, applicate poi alla sua distro Clear Linux.
Per quanto invece concerne la discussa questione del ransomware , è chiaro che se mi arriva una mail da una sedicente ditta che dice che devo ancora saldare la fattura dell' acquisto dello scaldabagno e io apro l' allegato e lancio il .js contenuto la colpa non è certo di windows ma mia perchè non ho mai acquistato l' oggetto in questione...
Direi la colpa e' di entrambi. Un simile contenuto andrebbe eseguito in una sandbox. O magari non eseguito affatto.
Per capirci , a dispetto del sistema operativo , il miglior antivirus , ecc.. è sempre quello che c'è tra la sedia e il monitor...
:)
Questo modo di ragionare e' molto simile a quello di alcuni linari e che hai criticato fino ad'ora. La colpa non e' mai del sistema operativo ma e' sempre dell'utente?
azi_muth
24-04-2016, 17:40
Perche' quante uscite hai per le cuffie? Non mi e' chiaro il setup di questa macchina.
E' una Xonar Stx
1 di linea L/R
1 per le cuffie.
1 digitale.
Ho provato adesso con lubuntu stesso problema non ho trovato un tool grafico per cambiare l'uscita ho usato il terminale.
Non ti sei lamentato di altro. La password allo screensaver e' un peccato veniale. E comunque stiamo sempre parlando di problemi che l'utente comune che compra il PC con Linux preinstallato non avrebbe.
Ma considerando che non viene mai preinstallato forse la vetrina dovrebbe essere fatta meglio no?
Infatti. Ma ci sono due obiezioni da sollevare:
1. la tecnologia di Apple non e' affatto invisibile. Intanto supporta meno hardware rispetto a Linux. Prova ad usarlo con hardware non compatibile e ti verranno i capelli bianchi.
2. Linux non e' cosi' "visibile" come si crede. E' piu' semplice installare Linux che Windows a conti fatti. Ok, da Windows 8 in poi e' molto migliorato il meccanismo di ricerca ed installazione automatica dei driver, ma in passato era un disastro.
OS X e' una piattaforma ingegnerizzata per determinati casi d'uso, al di fuori dei quali iniziano i problemi. Ho provato a programmare su tale piattaforma e ho dovuto notare che i disagi sono tanti ( giusto per cominciare, se non usi Homebrew non vai da nessuna parte ). I salti mortali che deve fare Kivy per poter usare la sua versione di Python sono allucinanti. E ci sono altri aneddoti interessanti.
1) E' un poblema che non si pone visto che Apple ti fornisce una soluzione HW e SW completa e non mi sembra venda il software per installarlo su macchine non fabbricate da loro.
2) Win è stato un disastro fino a WP 7 direi.
3) Giusto ma per quell'ambito d'uso pare funzioni molto bene...ho abbandonato MacOS molti anni fa.
Su questo posso concordare, se si esclude la sicurezza che non penso non interessi alla massa. Magari la gente non percepisce la gravita' del problema, ma dopo i primi 1000 euro rubati dalla carta di credito, la musica cambia.
Mi meraviglia che nonostante un cybercrime cosi' rampante, si continui a ballare attorno al vitello d'oro come falene che vanno verso la fiamma.
Probabilmente è perchè non è poi così frequente.
E' una Xonar Stx
1 di linea L/R
1 per le cuffie.
1 digitale.
Ho provato adesso con lubuntu stesso problema non ho trovato un tool grafico per cambiare l'uscita ho usato il terminale.
ciao la uso da parecchi anni e, per quanto non usi mai la cuffia, il supporto e' ok. ad esempio con il d.e. mate, che non e' nemmeno tra i piu' accessoriati, il mixer grafico permette di cambiare uscita al volo col mouse.
poi col menu di alsamixer ci sono opzioni in piu', in particolare la 'pendenza' del filtro digitale, ma non e' roba che si usa continuamente
se si usano distro 'risicate' e' normale che ci siano meno 'comodita'
ps: la mia e' la xonar essence stx. penso sia la stessa, ma hanno fatto talmente tante versioni che magari invece no, fermo restando che il supporto non dovrebbe cambiare troppo, se non zero.
pabloski
24-04-2016, 20:58
E' una Xonar Stx
1 di linea L/R
1 per le cuffie.
1 digitale.
Ho provato adesso con lubuntu stesso problema non ho trovato un tool grafico per cambiare l'uscita ho usato il terminale.
Usa la digitale? Mmm la Xonar era quella che l'altro utente diceva non funzionare. Ma a te funziona.
Comunque il tool in questione e' pavucontrol. E leggendo, Lubuntu non lo preinstalla http://www.lffl.org/2014/07/lubuntu-audio-non-funziona-software-risolvere-problema.html
Ma considerando che non viene mai preinstallato forse la vetrina dovrebbe essere fatta meglio no?
Bah si e no. Chi mette in blocco lo schermo mentre sta sperimentando con una distro? Comunque concordo che sarebbe bene risolvere. Sottolineo che e' una problema di quella distribuzione e non di quelle piu' blasonate ( ho provato su Ubuntu ).
Ma lo stesso si puo' dire della mancanza di pavucontrol in lubuntu. Anche qui e' un problema limitato alle distro light. Evidentemente non si puo' avere la botte piena e la moglie ubriaca. Chi sceglie la route della distro light deve essere preparato a delle rinunce. E' evidente che nessun OEM sceglierebbe mai una di queste distro.
Per questo consiglio sempre Ubuntu, a costo di sembrare pedante e semplicista.
1) E' un poblema che non si pone visto che Apple ti fornisce una soluzione HW e SW completa e non mi sembra venda il software per installarlo su macchine non fabbricate da loro.
Ma io non mi riferivo alla compatibilita' con i computer ( peraltro OS X si puo' installare su un NUC con un paio di ritocchi ), bensi' a quella con le periferiche esterne. Gli scanner sono i piu' colpiti da questo problema.
3) Giusto ma per quell'ambito d'uso pare funzioni molto bene...ho abbandonato MacOS molti anni fa.
Per la programmazione? Non e' malaccio, ma sono state fatte scelte sbagliate, dalla banale scelta di font troppo piccoli, alla decisione di non offrire un meccanismo di installazione per singoli pacchetti.
Probabilmente è perchè non è poi così frequente.
Non so quanto sia frequente, ma i ricercatori di sicurezza mi sembrano piuttosto allarmati e le cifre di cui si parla toccano le decine di miliardi di dollari.
Non e' esattamente una passeggiata. Ma del resto basti notare i danni prodotti dalle botnet che fanno i DDOS.
cdimauro
26-04-2016, 06:05
Dalla pagina della Linux Foundation parrebbe di si, posto che ripeto, nel periodo di supporto lo sviluppo sarebbe meglio fosse fatto dall' azienda(anche solo perche' e' nel suo interesse farlo), la Linux Software foundation, nel documento inviato si impegna a portare avanti lo sviluppo fino a che la periferica non verra' dichiarata obsoleta.
Quotando da loro:
Non mi pare di leggere alcun impegno formale/vincolante né tempistiche concrete. Se Linux Foundation ne stipulasse uno che la impegnasse col vendor che rilasciasse i sorgenti delle sue periferiche, allora il discorso sarebbe diverso.
Al momento possiamo parlare soltanto di buon propositi, che non sono certo sufficienti per un'azienda che deve supportare i clienti dei suoi prodotti.
Se l'azienda deve rilasciare i sorgenti E pure continuare a mantenerli, allora non diventa più conveniente il "modello Linux" (parlo a livello generale).
Ok, ma le funzioni che ci sono scritte nel manuale inviato non vanno bene? quelle trasformano l'endianess di un dato (a 16 32 e 64 bit) dalla rappresentazione della CPU a un'arbitraria endianness.
Per esempio supponiamo di avere una periferica che accetti dati LE a 64 bit.Se voglio trasformare un dato per inviarlo a tale periferica uso la funzione
che trasforma dalla rappresentazione della cpu a little endian un dato di 64bit. Ci sono routines per fare trasformazioni di rappresentazione su diverse grandezze di dato sia little che big endian da e per la cpu. Questo approccio funziona perche' quando viene compilato il kernel, viene definita ovviamente anche l'endianness dell'architettura su cui deve operare.
Quindi a seconda dell' endianness con cui viene compilato kernel e driver la routine viene definita in maniera tale da fare la conversione corretta per la periferica in questione.
Sì, esatto: funziona così. Ho soltanto mostrato come una periferica lavori, e dunque perché il PCI è dipendente da una certa architettura.
Ho capito, (non so se e' propriamente corretto chiamarlo firmware comunque). Pero' permettimi di dire che siamo un po in un caso limite. VESA e' vecchio come il cucco, e l'idea di fare eseguire codice sulla macchina scaricato dalla stessa periferica mi sembra pessima per un'infinita serie di motivi che penso siano chiari anche a te. Immagino che all'epoca fu scelto questo approccio per aggirare alcune limitazioni HW o SW, perche' come scelta mi sembra tutt'altro che pulita(aspetto una tua conferma in questo senso).
L'approccio non fu scelto, ma semplicemente è figlio della tradizione: le prime schede video EGA (se non ricordo male) avevano un BIOS VGA che si mappava (intorno) a 0xC0000, le quali esponevano certi servizi per gestire la scheda video, e questo modello è continuato a esistere e funzionare anche quando poi il bus di comunicazione è, col tempo, cambiato (da ISA, EISA, MCA, VESA, ecc.).
Apparte il VESA che deve fare queste operazioni obbligatoriamente dubito che ci siano molte periferiche post VESA che fanno cose simili, o almeno che siano cosi' diffuse.
Che una periferica possa avere un suo firmware che si va a mappare in memoria da qualche parte, esponendo servizi al s.o., non è certo prerogativa delle schede video (di cui VESA è soltanto lo standard più recente che ha provato a mettere ordine alla selva che esisteva prima).
Ricordo pure che i controller SCSI, ad esempio, avevano un loro firmware che si mappava sempre nelle zone di cui sopra, e che serviva a inizializzare la periferica e "integrarla" nel sistema.
Ai giorni nostri, probabilmente i famigerati WinModem esponevano il loro firmware al s.o. (solo Windows, ovviamente).
Purtroppo da "Gestione Dispositivi" di Windows non è possibile vedere se una determinata zona di memoria allocata per la periferica sia di tipo "codice" anziché dati, perché noto che alcune periferiche allocano diverse zone di memoria.
A me questo sembra piu' un problema di backend del sottosistema PCI e di come e' fatto il controller che altro. L'idea in linux e' che scrivi un backend per i vari sottosistemi(USB PCI etc.), i quali sono ovviamente dipendenti dall'architettura. Questi poi permettono di esporre funzioni per scrivere device drivers architecture independent. E ovvio che se uno vuole scrivere un driver multipiattaforma non puo' controllare il metodo di comunicazione con il device direttamente e deve usare funzioni di piu' alto livello. Tali funzioni sono in linux/pci.h
Nel link che hai inviato e in quelli che ho visto non si fa cenno di questa problematica per architetture non x86, sono portato a credere che non sia un problema quando scrivi un device driver.
EDIT: Ho trovato la soluzione ! http://www.makelinux.net/ldd3/chp-9-sect-1
A quanto pare linux simula questa feature anche su altre piattaforme che non hanno l' IO/Space per scrivere driver multipiattaforma
Esattamente, e non credo che sia una prerogativa di Linux: è quel che deve fare un s.o. per aggirare queste caratteristiche dipendenti dall'architettura (nello specifico, l'I/O space sarà mappato tutto in una determinata zona di memoria. Tanto sono soltanto 64K in tutto per x86).
Boh, mandagli un email e chiediglielo :D
Non ho interesse. :)
Beh, ma scusa questo non mi pare si chiami 'appropriarsi' di codice altrui, visto che questo altrui decide in coscienza sua di includere codice GPL.
Come in tutte le licenze, uno legge i termini di distribuzione del software che vuole usare e se non gli stanno bene utilizza altro o si scrive le parti che gli servono.
Certamente, ma è un altro discorso. Il punto è che quando scrivi un'applicazione non è affatto raro usare codice già esistente, non foss'altro che per il classico motivo: non reinventare la ruota.
Per cui ha perfettamente senso classificare gli effetti di codice affetto da licenze come la GPL, che vengono dette virali per i motivi di cui abbiamo già parlato.
E ti faccio notare che non è affatto peregrina l'idea che vai a fare una ricerchina su internet per un determinato problema, trovi un pezzo di codice che risolve, lo incolli nel tuo progetto, e magari era coperto da GPL, ma tu non lo sapevi e non c'era scritto da nessuna parte.
Le grosse aziende hanno software specifico (e costoso!) per eseguire l'analisi del codice, e scoprire l'eventuale inclusione di codice coperto da queste licenze virali (facendo il mazzo allo sviluppatore che ha fatto questa stupidaggine), ma tutti gli altri?
Poi mi sembra strano che l'articolo di wikipedia che ti ho inviato sia scritto (interamente), da gente di FSF. Per loro il termine 'Virale' e' sbagliato, quindi non credo che si scomoderebbero a fare la voce su Wiki
Mi riferivo ai tentativi di minimizzare la questione che sono presenti in quella voce: IMO saranno state scritte da gente che affiliata o affezionata alla FSP.
EDIT: Che poi tutta sta storia delle licenze virali mi sembra piu' una lagnanza di chi con GPL non puo' rubare codice altrui, chiuderlo, e farci profitto rivendendolo come con altre licenze open source. Il fatto che qualcuno sia riuscito a ribaltare la situazione in questi termini fa sembrare Orwell un dilettante.
Come già detto, la LGPL (anche se preferisco la APL di AROS, che è ancora più specifica e meno invasiva) avrebbe consentito un'adeguata protezione al codice, come vorresti, e al contempo salvaguardato il codice che la utilizza. Non ti sta bene questa licenza?
La GPL, invece, è nata apposta per essere virale, e far man bassa di codice altrui.
Certamente e problemi in questo senso ci sono e ci sono gia' stati. Pero' avere una moltitudine di entita', sia grandi che piccole con diversi interessi e diversi scopi fa si che non sia possibile che un singolo decida di forzare la mano in maniera totalizzante come invece avviene per Microsoft nei confronti della sua utenza.
Beh, anche Linux ha la sua "cattedrale": non è che chiunque possa cambiare a piacimento quello che vuole. Le modifiche vengono rigorosamente vagliate e poi, eventualmente, approvate.
Poi è chiaro che chiunque ne possa fare un fork e procedere per la sua strada.
Ciò che servirebbe e di cui parlavo è qualcosa di simile anche per il resto, visto che Linux è soltanto il kernel.
Ai cambiamenti di interfaccia grafica, che sono stati radicali nelle ultime versioni di questo sistema operativo e che non credo possano incontrare contemporaneamente le esigenze di tutte le utenze di un SO generalista. Dal power user al programmatore al gamer all'utente casalingo. E infatti anche in questo forum le lamentele nei thread appositi si sentono...
Il fatto e' che se solo un'entita' controlla il SO, per quanto possa essere mossa da buone intenzioni, ci sta che a un certo punto faccia una scelta infelice sul SO che si ripercuote automaticamente sugli utenti, cosa che e' mitigata invece se hai uno sviluppo a cui partecipano piu' soggetti.
Vero, ma se tale sviluppo partecipato porta comunque a differenze fra varie distro, per la somma gioia degli utenti finali, mi sembra che non ci siamo proprio.
E' così difficile pensare, ad esempio, a un solo formato di pacchetti e a un solo packet manager? Perché, se devo installare joe, devo digitare comandi diversi su distro diverse? E' lo stesso, identico, software, e devo compiere la stessa, identica, operazione: integrarlo nel sistema.
Sicuro, ma nello sviluppo di una piattaforma ci metto dentro tutto. Lo sforzo per la duplicazione' (che per me non e' tale) che hai a livello SO viene riguadagnato a livello utente dove i programmi hanno un riutilizzo di codice che windows si sogna.
Quindi packet manager diversi riutilizzano abbondantemente lo stesso codice? Anche Wayland, MIR, XORG? Anche VIM, Emacs, Nano, joe, ecc.? E così via...
VNCServer non l'ho mai provato, da come la dici semprerebbe piu' un problema dell'applicazione. Comunque servirebbero altre informazioni tipo quali erano le distro in questione, che versione di VNCServer era usata, quanto tempo fa e' accaduto. Comunque ti ripeto, io su VNCServer non ti posso aiutare.
E' un problema del file di configurazione che è nascosto in una cartella di VNC. Per risolvere il problema ne tengo un paio per le distro che uso, e che poi ricopio su quello che viene cercato dal server. Penso sia dovuto al fatto di avere DE diversi, ma il problema resta.
Mentre, come puoi immaginare, l'esperienza col Remote Desktop di Windows, qualunque sia la versione di quest'ultimo, è "leggermente" diversa. ;)
Per il desktop sputtanato invece non capisco a cosa ti riferisca. Se trasporti la home tra due sistemi che hanno pacchetti differentici sta che il desktop si 'sputtani'. Su windows questa cosa non la puoi proprio fare visto che esiste una sola versione corrente del SO, non vedo perche' metterla tra i punti negativi di gnu/linux. Pero' sono d'accordo con te che sarebbe una feature interessante da avere a prescindere.
Beh, a me non interessa Windows in questo contesto: questo è un problema che ho da utente Linux, e che mi piacerebbe fosse risolto.
Non credo di essere l'unico utente Linux che fa uso di una sola home, anche con distro diverse. E' una comodità infilare tutto quel che mi serve lì, e usarlo ovunque mi trovi. :)
@pabloski: non ce la faccio a risponderti adesso.
Linux dovrà recuperare parecchio sul piano tecnologico.
La gestione della memoria in Windows 10 è
--- IMPRESSIONANTE --- :eek:
In pratica M$ ha scoperto come utilizzare i thread non utilizzati:
con la COMPRESSIONE DELLA MEMORIA in tempo reale.
Un meccanismo non nuovo in Windows, ma che in Windows 10 è diventato molto piu' aggressivo!
Una cosa incredibile, non so come faccia a decidere quali pagine comprimere e quando comprimerle senza penalizzare le prestazioni e la batteria.
So che ho scritto un programma che richiedeva circa 24GB per girare, e sono rimasto molto sorpreso di vederlo girare sul mio pc da 16GB :O
Vedi la memoria occupata dal programma che continua a crescere... poi a un tratto cala... e la memoria occupata viene passata al processo "Sistema e memoria compressa", e nel totale è ridotta.
E' una cosa talmente incredibile che per molti è un bug, vedi Google!
Si sentiva la mancanza dell'intermezzo pubblicitario
No, non è così semplice :D
Guarda, posso capire che tu non ti renda pienamente conto della cosa se non l'hai mai vista in azione. :O
Qui alcuni sostengono che tecnologicamente Linux sia competitivo, senza sapere di cosa stiano parlando.
Comunque sto per installare Ubuntu 16.04, apposta per testare il mio programma sotto Linux (in Windows non riesco a capire quando crasha per eccessivo uso di Ram, non crasha mai :cry: )
Se non te ne fossi accorto questo thread riguarda linux non windows. Se vuoi spammare sulle mirabolanti capacita' di windows vai nei thread appositi.
ROTFL quando uno prova a mettere sul piatto un'argomentazione oggettiva, ecco il risultato.
Questo thread riguarda "Linux sul desktop", e in particolare la sua mancata diffusione, e analizzare la differenza tecnologica con la controparte è pienamente in topic.
Forse per te è un discorso troppo complicato, ignorami grazie :D
Se Linux puntasse al mobile secondo me, potrebbe avere più successo diq uello che ha avuto sui desktop.
pippo0312
26-04-2016, 16:48
Se Linux puntasse al mobile secondo me, potrebbe avere più successo diq uello che ha avuto sui desktop.
Il fatto e' che linux e' gia' sul mobile, ed ha stravinto: android e' praticamente linux con delle modifiche. Ma il kernel e' linux
pippo0312
26-04-2016, 16:53
No, non è così semplice :D
Guarda, posso capire che tu non ti renda pienamente conto della cosa se non l'hai mai vista in azione. :O
Qui alcuni sostengono che tecnologicamente Linux sia competitivo, senza sapere di cosa stiano parlando.
Comunque sto per installare Ubuntu 16.04, apposta per testare il mio programma sotto Linux (in Windows non riesco a capire quando crasha per eccessivo uso di Ram, non crasha mai :cry: )
Probabilmente si tratta semplicemente dell'implementazione su windows della zRam:
https://en.wikipedia.org/wiki/Zram
azi_muth
26-04-2016, 17:22
Bah si e no. Chi mette in blocco lo schermo mentre sta sperimentando con una distro? Comunque concordo che sarebbe bene risolvere. Sottolineo che e' una problema di quella distribuzione e non di quelle piu' blasonate ( ho provato su Ubuntu ).
Ma lo stesso si puo' dire della mancanza di pavucontrol in lubuntu. Anche qui e' un problema limitato alle distro light. Evidentemente non si puo' avere la botte piena e la moglie ubriaca. Chi sceglie la route della distro light deve essere preparato a delle rinunce. E' evidente che nessun OEM sceglierebbe mai una di queste distro.
Per questo consiglio sempre Ubuntu, a costo di sembrare pedante e semplicista.
Ubuntu non l'ho mai trovata una distro particolarmente "scattante".
Sarebbe utile avere delle distro complete, semplici e leggere.
Una possibile ragione per la quale passare a linux è quella di voler resuscitare vecchi pc.
Ma io non mi riferivo alla compatibilita' con i computer ( peraltro OS X si puo' installare su un NUC con un paio di ritocchi ), bensi' a quella con le periferiche esterne. Gli scanner sono i piu' colpiti da questo problema.
Non uso Apple dai tempi in cui dicevano in certi ambienti che è "meglio" per la grafica...
Per la programmazione? Non e' malaccio, ma sono state fatte scelte sbagliate, dalla banale scelta di font troppo piccoli, alla decisione di non offrire un meccanismo di installazione per singoli pacchetti.
Non so quanto sia frequente, ma i ricercatori di sicurezza mi sembrano piuttosto allarmati e le cifre di cui si parla toccano le decine di miliardi di dollari.
Non credo sia il pubblico a cui pensa Apple quando realizza i suoi sistemi.
Non e' esattamente una passeggiata. Ma del resto basti notare i danni prodotti dalle botnet che fanno i DDOS.
Vabbè ma non è nemmeno così terribile come si vuole far apparire.
pabloski
26-04-2016, 17:37
Linux dovrà recuperare parecchio sul piano tecnologico.
Disse quello che non sapeva di cosa parlava :D
La gestione della memoria in Windows 10 è
--- IMPRESSIONANTE --- :eek:
In pratica M$ ha scoperto come utilizzare i thread non utilizzati:
con la COMPRESSIONE DELLA MEMORIA in tempo reale.
in pratica zram https://www.kernel.org/doc/Documentation/blockdev/zram.txt
Una cosa incredibile, non so come faccia a decidere quali pagine comprimere e quando comprimerle senza penalizzare le prestazioni e la batteria.
LFU? LRU? son problemi noti che hanno soluzioni algoritmiche altrettanto note
pabloski
26-04-2016, 17:44
Non credo sia il pubblico a cui pensa Apple quando realizza i suoi sistemi.
Il problema e' che e' un pubblico che conta. Il passaparola parte sempre dagli smanettoni.
E comunque, giudicando il numero di programmatori che usano i Mac, non credo ad Apple convenga deluderti.
Vabbè ma non è nemmeno così terribile come si vuole far apparire.
Non credo che riuscire a bloccare i root DNS sia da considerarsi una cosa banale.
Semmai sono i cybercriminali ad essersi controllati fino ad oggi. Ma se volessero, i problemi potrebbero diventare rapidamente molto seri.
Ubuntu non l'ho mai trovata una distro particolarmente "scattante".
Sarebbe utile avere delle distro complete, semplici e leggere.
Una possibile ragione per la quale passare a linux è quella di voler resuscitare vecchi pc.
Difficilmente tra gli utenti comuni si resuscitano i vecchi pc, meno che mai si resuscitano mettendoci una distribuzione di linux, fosse anche semplice leggera e completa.
azi_muth
26-04-2016, 18:29
Difficilmente tra gli utenti comuni si resuscitano i vecchi pc, meno che mai si resuscitano mettendoci una distribuzione di linux, fosse anche semplice leggera e completa.
Zia maria no ma il nipote che smanetta sul pc e non è un programmatore si e sono quelli che più possono facilitare passaggi. Non che automaticamente i power user windows lo siano di linux anzi...
Inoltre la licenza viene passata al pc nuovo, il pc vecchio resta senza licenza d'uso. Al massimo ci pososno mettere un win7 pirata....
Si' somiglia alla zram, ma la cosa richiede studi COMPORTAMENTALI (non solo algoritmici!) incredibili!
Infatti la differenza tra Windows 8 e Windows 10 è molta.
Davvero una feature spettacolare! :eek:
Adesso la provo su Ubuntu e vedo come va.
Zia maria no ma il nipote che smanetta sul pc e non è un programmatore si e sono quelli che più possono facilitare passaggi. Non che automaticamente i power user windows lo siano di windows anzi...
Inoltre la licenza viene passata al pc nuovo, il pc vecchio resta senza licenza d'uso. Al massimo ci pososno mettere un win7 pirata....
Ragioni troppo da power user :) , la maggior parte dei pc ha windows con una licenza oem non retail, quindi legata all'hardware e non trasferibile...la quasi totalità dei computer, notebook in particolare (i più venduti negli ultimi anni), nasce e muore con lo stesso sistema operativo.
Difficilmente tra gli utenti comuni si resuscitano i vecchi pc, meno che mai si resuscitano mettendoci una distribuzione di linux, fosse anche semplice leggera e completa.
La causa spesso è disinformazione, unita all'abitudine al consumismo. Quando mi chiedono cosa consiglio se tenere facendo piccoli upgrade o acquistare, spesso mi trovo a promuovere Linux e finora tutti sono rimasti entusiasti.
azi_muth
26-04-2016, 19:24
Ragioni troppo da power user :) , la maggior parte dei pc ha windows con una licenza oem non retail, quindi legata all'hardware e non trasferibile...la quasi totalità dei computer, notebook in particolare (i più venduti negli ultimi anni), nasce e muore con lo stesso sistema operativo.
Peggio ancora...meglio un lubuntu di windows 95 non aggiornato.
Peggio ancora...meglio un lubuntu di windows 95 non aggiornato.
Ho installato per divertirmi un po' lubuntu 12.04 su un vecchio notebook con windows 98, assolutamente inusabile :D...vale la pena giusto per qualche pc nato con windows xp con almeno 1 gb di ram, anche con quelli con 512 mb linux inizia ad essere pesante.
azi_muth
26-04-2016, 19:53
Prova Porteus...http://www.porteus.org/
Carino il sistema che permette di scaricare una build semi personalizzata. E' leggerissima 300mb e permette anche di usare la Zram se si vuole...
Di negativo è che meno semplice delle altre distro aggiungere programmi...
Prova Porteus...http://www.porteus.org/
Carino il sistema che permette di scaricare una build semi personalizzata. E' leggerissima 300mb e permette anche di usare la Zram se si vuole...
Di negativo è che meno semplice delle altre distro aggiungere programmi...
Penso l'installazione dei programmi sia l'ultimo problema da affrontare su un vecchio pentium 3 mobile, con 256 mb di ram e una ati con 8 mb di ram...cmq appena avrò un po' di tempo libero la proverò, male che va mi faccio due risate a vederlo arrancare :).
biometallo
26-04-2016, 20:44
Ho installato per divertirmi un po' lubuntu 12.04 su un vecchio notebook con windows 98, assolutamente inusabile :D...vale la pena giusto per qualche pc nato con windows xp con almeno 1 gb di ram, anche con quelli con 512 mb linux inizia ad essere pesante.
Come ho già dimostrato nei miei precedenti interventi di Linux non ci capisco un tubo, detto questo ti dico che non devi confondere Lubuntu con Linux, perché linux gira anche sul c64, dico sul serio! (https://en.wikipedia.org/wiki/LUnix)
E se Lubuntu è probabilmente il più leggero dei *buntu di sicuro esistono molte distro più minimali e leggere:
Ora non so come sia messo quel tuo pc con windows 98, ne conosco la distro che ti ha consigliato azi_muth, ma io ho personalmente provato Puppy Linux (credo fosse la 4.8 basata su Slackware) su un altro notebook windows 98, un fujitsu life qualcosa con Celleron400 e 192mega di ram, e non solo l'ambiente grafico (Openbox credo) era veloce e fluido, ma mi pare che nei limiti anche navigare con Seamoney (il browser di default) non era poi male :)
Sfogliando distrowatch mi è parso che esistano anche altri linux os ancora più minimali e compatti come per esempio tale CDLinux, il problema però è che appunto più la distro diventa leggera e essenziale e più diventa difficile da usare per un imbranato come me, e se poi vai su roba semisconosciuta sarà anche difficile trovare supporto.
azi_muth
26-04-2016, 20:53
Penso l'installazione dei programmi sia l'ultimo problema da affrontare su un vecchio pentium 3 mobile, con 256 mb di ram e una ati con 8 mb di ram...cmq appena avrò un po' di tempo libero la proverò, male che va mi faccio due risate a vederlo arrancare :).
Guarda l'ho riprovato proprio adesso in versione kde a parte il solito problemino con la stx da attivare tramite alsamixer va meglio di lubuntu imho.
Dovresti scaricare la versione più leggera con LXQt o Xfce lascerei perdere le opzioni sulla ram di default visto cotanto processore.
Anche questa ditro si basa su slackware.
S'installa in maniera rapidissima: si scarica la iso preconfigurata si copia il contenuto sulla chiavetta e si avvia l'exe nella chiavetta che lo rende avviabile.
Per le altre iso c'è rufus che le rende utilizzabili da chiavetta.
kernelex
27-04-2016, 00:24
si scrivono paginoni di notizia per ogni build di windows 10.
e ad apple basta una scureggia per far impazzire le "penne virtuali".
pochi giorni fa usciva una importante LTS di ubuntu (i miei pc ringraziano), non sono state scritte neanche due righe. :boh:
El Tazar
27-04-2016, 06:08
si scrivono paginoni di notizia per ogni build di windows 10.
e ad apple basta una scureggia per far impazzire le "penne virtuali".
pochi giorni fa usciva una importante LTS di ubuntu (i miei pc ringraziano), non sono state scritte neanche due righe. :boh:
Quello è vero..ho notato anche io che finora sui maggiori siti non è stato praticamente detto nulla :confused:
Come ho già dimostrato nei miei precedenti interventi di Linux non ci capisco un tubo, detto questo ti dico che non devi confondere Lubuntu con Linux, perché linux gira anche sul c64, dico sul serio! (https://en.wikipedia.org/wiki/LUnix)
E se Lubuntu è probabilmente il più leggero dei *buntu di sicuro esistono molte distro più minimali e leggere:
Ora non so come sia messo quel tuo pc con windows 98, ne conosco la distro che ti ha consigliato azi_muth, ma io ho personalmente provato Puppy Linux (credo fosse la 4.8 basata su Slackware) su un altro notebook windows 98, un fujitsu life qualcosa con Celleron400 e 192mega di ram, e non solo l'ambiente grafico (Openbox credo) era veloce e fluido, ma mi pare che nei limiti anche navigare con Seamoney (il browser di default) non era poi male :)
Sfogliando distrowatch mi è parso che esistano anche altri linux os ancora più minimali e compatti come per esempio tale CDLinux, il problema però è che appunto più la distro diventa leggera e essenziale e più diventa difficile da usare per un imbranato come me, e se poi vai su roba semisconosciuta sarà anche difficile trovare supporto.
Io uso linux da 3 anni, ma sono tutto tranne che esperto, al massimo riesco a configurare il mio notebook, e neanche sempre (sono passato alla fibra, ho cambiato il modem ovviamente, e con tutti i notebook sono riuscito a riconfigurare la stampante condivisa collegata al pc desktop di casa, tutti tranne il mio con xubuntu :muro:)...cmq il mio residuato bellico è un fujitsu siemens lifebook serie X il modello preciso non lo ricordo, puppy linux l'ho provata, ma come tutte queste distribuzioni super minimali come tocchi qualcosa smette di funzionare...volevo solo vedere se ci partiva un dvd e si vedeva senza intoppi, cosa che con windows 98 e lubuntu va tranquillamente, purtroppo puppy è settata in modalità vesa (per essere compatibile con tutti) e in quella modalità vedere un dvd è impossibile, una volta cambiata è andato in crisi e non sapevo più come uscirne.
S'installa in maniera rapidissima: si scarica la iso preconfigurata si copia il contenuto sulla chiavetta e si avvia l'exe nella chiavetta che lo rende avviabile.
Per le altre iso c'è rufus che le rende utilizzabili da chiavetta.
Chiavetta?! :rotfl: un notebook di quel periodo neanche lo sa cosa è l'avvio da usb...non riconosce neanche le chiavette usb più grandi di 512 mb, figuriamoci se c'è l'avvio da chiavetta :D.
pochi giorni fa usciva una importante LTS di ubuntu (i miei pc ringraziano), non sono state scritte neanche due righe. :boh:
Almeno io ho notato poco interesse in generale, anche sui siti che parlano di linux non si sono sprecati più di tanto...recensioni frettolose fatte su una live, il solito articolo "cosa fare dopo l'installazione" (che poi è uguale da anni) e qualche notizia varia sulle varie versioni di ubuntu.
Pier2204
27-04-2016, 08:06
Almeno io ho notato poco interesse in generale, anche sui siti che parlano di linux non si sono sprecati più di tanto...recensioni frettolose fatte su una live, il solito articolo "cosa fare dopo l'installazione" (che poi è uguale da anni) e qualche notizia varia sulle varie versioni di ubuntu.
E' vero, questa cosa l'ho notata anche io.
Mi ricordo tempo fa che uscivano molte più prove e recensioni, sopratutto comparative tra le varie distro, poi c'era l'immancabile guida post installazione, in particolare sulle versioni LTS di Ubuntu...
Però non sarebbe male se una testata come HWupgrade almeno 2 righe le spendesse per una delle distribuzioni più usate in Italia, in particolare quando esce la versione LTS (ogni 2 anni)
azi_muth
27-04-2016, 09:00
Chiavetta?! :rotfl: un notebook di quel periodo neanche lo sa cosa è l'avvio da usb...non riconosce neanche le chiavette usb più grandi di 512 mb, figuriamoci se c'è l'avvio da chiavetta :D.
Accidenti che residuato...quasi peggio del mio toshiba T1000 :D
pabloski
27-04-2016, 09:42
Quello è vero..ho notato anche io che finora sui maggiori siti non è stato praticamente detto nulla :confused:
Vabbe' dai maggiori siti :D
Ma se hwupgrade si e' trasformato in Il Sole 24 ore. La meta' delle notizie riguardano le trimestrali di questa o quell'azienda :D
Il giornalismo tecnologico in Italia e' morto. Se cerchi davvero un giornalismo tecnologico di qualita', non puoi fare altro che guardare alle testate internazionali.
kernelex
27-04-2016, 10:05
Almeno io ho notato poco interesse in generale, anche sui siti che parlano di linux non si sono sprecati più di tanto...recensioni frettolose fatte su una live, il solito articolo "cosa fare dopo l'installazione" (che poi è uguale da anni) e qualche notizia varia sulle varie versioni di ubuntu.
chi frequenta questi siti/blog è "del mestiere" e già molto ben informato.
penso però, nonostante i pochi cambiamenti, meritava una recensione minuziosa anche del post installazione.
al prossimo giro avremmo probabilmente unity 8 e mir, e la ubuntu come la conosciamo oggi sarà diversa.
questa 16.04 diventerà un punto di riferimento per tanti e per un po' di anni, come fù l'ultima serie 10.xx con gnome.
va be', pabloski ha detto tutto :D
kernelex
27-04-2016, 12:38
edit
Pier2204
27-04-2016, 12:50
chi frequenta questi siti/blog è "del mestiere" e già molto ben informato.
penso però, nonostante i pochi cambiamenti, meritava una recensione minuziosa anche del post installazione.
al prossimo giro avremmo probabilmente unity 8 e mir, e la ubuntu come la conosciamo oggi sarà diversa.
questa 16.04 diventerà un punto di riferimento per tanti e per un po' di anni, come fù l'ultima serie 10.xx con gnome.
va be', pabloski ha detto tutto :D
si ma è possibile che per loggarsi come Utente ancora ci sia bisogno di inserire la Password di Root???????? ..questa è una cosa che non si può vedere...
sul fronte sicurezza e installazione Ubuntu è ancora indietro, a meno di decidere di far fare tutto all'installer che sceglie per te tutto a parte il disco, anche il file system su un SSD, :doh: , se devi fare una cosa più tecnica diventa complicatissimo. openSUSE in questo è 10 anni avanti.
battilei
27-04-2016, 13:21
si ma è possibile che per loggarsi come Utente ancora ci sia bisogno di inserire la Password di Root???????? ..questa è una cosa che non si può vedere...
qualcuno ha capito cosa sta dicendo questo ? :asd:
battilei
27-04-2016, 13:28
si scrivono paginoni di notizia per ogni build di windows 10.
e ad apple basta una scureggia per far impazzire le "penne virtuali".
pochi giorni fa usciva una importante LTS di ubuntu (i miei pc ringraziano), non sono state scritte neanche due righe. :boh:
d'altra parte non ho neanche mai visto una inserzione pubblicitaria pagata da Canonical :D
si ma è possibile che per loggarsi come Utente ancora ci sia bisogno di inserire la Password di Root???????? ..questa è una cosa che non si può vedere...
Veramente è solo un modo per semplificare alcuni passaggi mantenendo un minimo di sicurezza, su distribuzioni come debian si può benissimo impostare una password per l'utente root e una password per il proprio utente...insomma niente "sudo", certo sistemare i problemi diventa più macchinoso, non si può agire direttamente, ma bisogna loggarsi come root, per l'utente domestico diventa troppo "pesante"...distribuzioni più "semplici" come appunto ubuntu non propongono proprio questa soluzione, manderebbe in crisi la maggior parte dei propri utenti.
sul fronte sicurezza e installazione Ubuntu è ancora indietro, a meno di decidere di far fare tutto all'installer che sceglie per te tutto a parte il disco, anche il file system su un SSD, :doh: , se devi fare una cosa più tecnica diventa complicatissimo. openSUSE in questo è 10 anni avanti.
Dipende sempre dal target della distribuzione, l'installer di debian ad esempio è diverso da quello di ubuntu, e ti permette un maggior controllo sull'installazione, immagino non sia tanto diverso da quello di opensuse...ubuntu è una distribuzione per neofiti, quindi di base ha una installazione estremamente semplificata (in pratica premi sempre avanti come in windows), dall'altra appena vuoi uscire un po' al di fuori dei canoni diventa complicatissima, ma immagino sia stata fatta volutamente in questo modo, se non sei esperto premi sempre avanti, se sei esperto sai di che parliamo e quindi non entri in crisi mistica :D...diciamo che non ha la classica via di mezzo, che poi è quella a cui sono abituati gli utenti windows.
Molta gente, me compreso, ha perso interesse per ubuntu quando ha cominciato a fare di testa sua con unity.
Peraltro, hanno cominciato a rilasciare i primi pacchetti snap, non senza polemiche in merito a problematiche grafiche (menu contestuali che non appaiono, grafica non coerente, ecc) e a memoria occupata (una semplice app da 50kb diventa 60MB se pacchettizzata in formato snap)
Ah quindi usi lo stesso metro di paragone per Linux.
Leggi che uno non riesce a installare una particolare distro di Linux in uefi da chiavetta USB (cosa vuoi, una roba che riguarda davvero tutti..) e quindi dai per scontato che la massa, sappia invece installare windows sempre da chiavetta USB.
Vaaaa Beneee...:asd:c'è il tool apposito microsoft :D
battilei
27-04-2016, 13:58
Veramente è solo un modo per semplificare alcuni passaggi mantenendo un minimo di sicurezza, su distribuzioni come debian si può benissimo impostare una password per l'utente root e una password per il proprio utente...insomma niente "sudo", certo sistemare i problemi diventa più macchinoso, non si può agire direttamente, ma bisogna loggarsi come root, per l'utente domestico diventa troppo "pesante"...distribuzioni più "semplici" come appunto ubuntu non propongono proprio questa soluzione, manderebbe in crisi la maggior parte dei propri utenti.
ahhh
la password di sudo NON E' quella di root, è quella dell'utente stesso :D Ci vuole un millisecondo a creare un altro utente per loggarsi, senza che sia nei sudoers.
questi sono i disorientamenti quando uno è abitutato a Winzozz e si trova un vero sistema operativo multiutente :D
Peraltro, hanno cominciato a rilasciare i primi pacchetti snap, non senza polemiche in merito a problematiche grafiche (menu contestuali che non appaiono, grafica non coerente, ecc) e a memoria occupata (una semplice app da 50kb diventa 60MB se pacchettizzata in formato snap)
Evidentemente perchè si porta dietro un sacco di dipendenze, non è tanto diverso dall'installare un giochino di kde su xfce, magari il gioco in se occupa pochi mb, mentre le dipendenze sono l'intero kde (tradotto: il gioco non vale la candela)...cmq la maggiore polemica che avevo letto riguardava i problemi di sicurezza con X11, legati alle scarse risorse di canonical che non si può permettere di controllare uno store pieno di queste applicazioni pacchettizzate in formato snap.
ahhh
la password di sudo NON E' quella di root, è quella dell'utente stesso :D Ci vuole un millisecondo a creare un altro utente per loggarsi, senza che sia nei sudoers.
questi sono i disorientamenti quando uno è abitutato a Winzozz e si trova un vero sistema operativo multiutente :D
Chiedo venia :), sto ancora imparando...da come avevo capito io in ubuntu la password di root era quella dell'utente in quanto appunto usava sudo, avendo usato per un breve periodo anche debian dove le due password sono distinte, ma si può usare sudo anche li ovviamente, pensavo fosse solo una scorciatoia per semplificare un po' le cose...ma a questo punto ho un dubbio, visto che in ubuntu non chiede una password per l'utente root, se io mi loggo come root non mi chiede nessuna password? Mi sembra abbastanza strana come cosa.
rileggendo in qua e in là la discussione, trovo le stesse cose presenti nel vecchio 3D di coloro che scoraggiati dalla telemetria di windows 10 (me compreso) cercavano un'alternativa valida in linux.
la risposta mi pare evidente, ci ho messo qualche mese a trovarla, ma l'ho trovata :Prrr: : l'alternativa è modificarsi windows 10 a piacimento.
altrettanto evidente è che non se ne può parlare in questo forum causa regolamento.
per chi invece vuole imparare a usare linux senza la minima pretesa di farci quello che faceva su windows...tanti auguri e pazienza :)
per me l'errore degli aspiranti convertiti (me compreso) sta nel sottolineato.
Chiedo venia :), sto ancora imparando...da come avevo capito io in ubuntu la password di root era quella dell'utente in quanto appunto usava sudo, avendo usato per un breve periodo anche debian dove le due password sono distinte, ma si può usare sudo anche li ovviamente, pensavo fosse solo una scorciatoia per semplificare un po' le cose...ma a questo punto ho un dubbio, visto che in ubuntu non chiede una password per l'utente root, se io mi loggo come root non mi chiede nessuna password? Mi sembra abbastanza strana come cosa.
ubuntu non chiede la password di root dal momento che l'account root è disabilitato. È così da anni ormai.
È anche vero che molte distro ora stanno cominciando a seguire questo esempio, e non a torto. L'account root serve a poco in ambiente desktop.
In ogni caso ci vogliono 10 secondi netti a riattivarlo.
Di default non ti puoi loggare come root su ubuntu perchè é disabilitato.
Quello che succede in ubuntu è che all'utente che installa il sistema operativo vengono dati tutti i privilegi tramite sudo. Si può sempre modificare la cosa in un secondo momento abilitando l'utente di root(che si traduce in dargli una nuova password) e modificando il file sudoers (o quelli presenti in sudoers.d) per dare all'utente comune meno privilegi di default.
Non ho mai fatto questa operazione (non uso ubuntu), ma consiglio di abilitare prima l'utente root e poi cambiare i permessi dell'utente in sudoers, per non rischiare di rimanere tagliato fuori dai permessi di amministrazione.
Una spiegazione più dettagliata qua http://wiki.ubuntu-it.org/AmministrazioneSistema/Sudo
Ti ringrazio dei chiarimenti :).
Appena rilasciato GCC 6.1 :O
battilei
27-04-2016, 16:30
Appena rilasciato GCC 6.1 :O
lascia perdere
per te è meglio questa
http://www.faidate360.com/immagini/zappa_324x268.jpg
Nicodemo Timoteo Taddeo
28-04-2016, 07:21
Si' somiglia alla zram, ma la cosa richiede studi COMPORTAMENTALI (non solo algoritmici!) incredibili!
Infatti la differenza tra Windows 8 e Windows 10 è molta.
Davvero una feature spettacolare! :eek:
Adesso la provo su Ubuntu e vedo come va.
ziobepi, come è finità? :confused:
pabloski
28-04-2016, 11:11
ziobepi, come è finità? :confused:
Ha scoperto che la grande novita' non era poi cosi' grande :asd:
battilei
28-04-2016, 11:36
Ha scoperto che la grande novita' non era poi cosi' grande :asd:
vabbè se uno scrive "studi COMPORTAMENTALI non solo algoritmici" abbiamo già capito tutto
il brutto per lui è che non sta trollando :eek: :D
pabloski
28-04-2016, 13:56
vabbè se uno scrive "studi COMPORTAMENTALI non solo algoritmici" abbiamo già capito tutto
il brutto per lui è che non sta trollando :eek: :D
Sara' il fratello di dovella :D
Comunque i fanboy MS fanno piu' male all'azienda di quanto possano farne Linux e compagni di merende. Per fortuna MS ha ripreso in mano le sue PR, si e' gettata nell'opensource e ha deciso si collaborare piuttosto che fare muro contro gli altri soggetti facenti parte della comunita' IT.
rileggendo in qua e in là la discussione, trovo le stesse cose presenti nel vecchio 3D di coloro che scoraggiati dalla telemetria di windows 10 (me compreso) cercavano un'alternativa valida in linux.
la risposta mi pare evidente, ci ho messo qualche mese a trovarla, ma l'ho trovata :Prrr: : l'alternativa è modificarsi windows 10 a piacimento.
altrettanto evidente è che non se ne può parlare in questo forum causa regolamento.
per chi invece vuole imparare a usare linux senza la minima pretesa di farci quello che faceva su windows...tanti auguri e pazienza :)
per me l'errore degli aspiranti convertiti (me compreso) sta nel sottolineato.
il problema di win10 è che 'na schifezza anche a livello estetico. e lì ci puoi fare ben poche "modifiche".
In questi giorni, ho avuto il piacere di provare Fedora sul mio fido Lenovo X61.
Ho avuto un unico problema relativo al chip wi-fi che non veniva riconosciuto, risolto copiando ed incollando una serie di istruzioni da riga di comando.
Alla fine, l'ho tolta per 2 motivi banali e molto semplici:
-Sul pc che l'ho installata, tendeva ad essere un po più lenta rispetto a Linux Mint
-Per installare il browser google crome (io per la verità uso chromium), dovevo anche li macchinare con la riga di comando senza poter passare dal comodo software center.
-Tra la procedura semplice di installazione della stampante, non ho trovato in elenco quella che fa funzionare il mio modello specifico (una laser samsung ml-2165W).
Non ho approfondito la cosa, ma credo che ci sia anche per quella una soluzione al pari del chip wi-fi che non andava.
Le mie conclusioni sono che, per macchine potenti e di ultima generazione e con un certo quantitativo di RAM, sia una distro da prendere in seria considerazione (fantastica la gestione del desktop).
Per macchine più datate, meglio affidarsi a versioni più leggere come Linux Mint con DE Mate che richiedono meno risorse e sono senza dubbio più reattive.
Questo, dimostra che non è così un male avere la possibilità di scegliere tra quelle 3/4 distro tra le più famose, provarle e decidere quale si adatta di più alle proprie esigenze.
E dimostra anche che, ormai, l'installazione di Linux su macchine compatibili, richiede davvero ben pochi passaggi e aggiustamenti.
Nicodemo Timoteo Taddeo
28-04-2016, 16:04
Scusa cosa intendi per "Fantastica gestione del desktop"?
il problema di win10 è che 'na schifezza anche a livello estetico. e lì ci puoi fare ben poche "modifiche".in effetti sento la mancanza della classic theme, ancora non ci ho messo mano al comparto estetico (la cosa meno importante IMHO) ma sicuramente ci sarà un modo per avere una soluzione accettabile con un altro pò di buona volontà ;) e diversi tentativi cannati :D
pabloski
28-04-2016, 18:09
Scusa cosa intendi per "Fantastica gestione del desktop"?
Gnome 3 settato a puntino e per l'uso da parte di chi ha necessita' di usare un PC e non un grosso smartphone :D
Nicodemo Timoteo Taddeo
28-04-2016, 20:28
Gnome 3 settato a puntino e per l'uso da parte di chi ha necessita' di usare un PC e non un grosso smartphone :D
Ne ho appena discusso da un'altra parte:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=43618664#post43618664
Flying Tiger
28-04-2016, 20:39
il problema di win10 è che 'na schifezza anche a livello estetico. e lì ci puoi fare ben poche "modifiche".
Beh è una opinione personale per altro rispettabile, per esempio per quanto mi riguarda posso dire la stessa cosa di ubuntu con la sua unity , oppure della KDE plasma 5 che è un vero e proprio mattone anche su hardware recentissimo come un sistema X99 piuttosto che altro, sempre opinioni personali sono e come sempre sono soggettive e mai oggettive...
Personalmente, dopo aver provato molte distro e altrettanti DE , preferisco la Cinnamon di Mint come fruibilità ,ecc.. anche se a leggere i vari forum dedicati all' argomento questo DE non è visto diciamo di buon occhio rispetto ad altri DE come ad esempio Gnome 3 , tra l' altro parlando di Cinnamon dovrebbe uscire a breve , si parla di maggio/giugno , Mint 18 Sarah che includerà la nuova versione 3.0 e dagli screen fin' ora visti pare davvero niente male, vedremo quando esce...
Per windows il discorso di 10 è legato a molti fattori e secondo me è un discorso abbastanza complesso già solo considerando quello inerente la convergenza desktop-mobile , ecc.. , poi per me quello di win 7 in quanto a fruibilità , estetica e quant' altro rimane innarrivabile e rimane la vera ultima gui desktop di windows...
:)
cdimauro
28-04-2016, 21:39
Il problema e' che le discussioni continuano ad esserci, perche' non e' chiaro dove tracciare la linea rossa che separa monolitico da microkernel.
Mi pare che le due definizioni siano abbastanza chiare.
Mach e' microkernel? Per i suoi creatori si, per i puristi no.
Non conosco Mach, ma se per i "puristi" di cui parli non lo è, potrebbe trattarsi di un kernel ibrido.
Certamente. E' un tentativo di esportare in user space tutto cio' che e' prono ai bug e non inficiato pesantemente dalle latenze introdotte dalla gestione in userspace degli interrupt.
E' un lavoro da alchimista pero', da fare col bilancino. Se non erro, MS porto' i driver della gpu in userspace, per poi ritornare indietro per problemi di prestazioni.
Sì, certe scelte sono spesso dettate dalle prestazioni.
Nel caso di Microsoft, ha portato parte dei driver grafici in user space, lasciando il resto in kernel space. Si sarà fatta i suoi conti e avrà visto quale fosse il miglior compromesso.
E mi pare di capire che il risultato di tali alchimie sia difficile da gestire. Almeno i progettisti di microkernel accettano incondizionatamente una riduzione delle prestazioni, cercando di ridurla il piu' possibile, ma partendo dal presupposto che la modularita' e la robustezza sono le priorita' assolute.
Ed essendo io fissato con la modularita', manutenibilita' e pulizia dell'architettura di un software, ammetto di avere una netta preferenza per i microkernel.
Idem. Purtroppo gli ideali da soli non bastano: bisogna anche essere pragmatici. Per questo non disdegno nemmeno i kernel ibridi.
Vero ed e' l'argomento principale dei denigratori dei microkernel. Non conosco quale impatto abbia la gestione degli interrupt nei moderni microkernel, ma mi pare di capire che la soluzione di generare messaggi ( da inviare ai driver interessati ), unita ad un'accurata politica di scheduling dei driver stessi, dia risultati non troppo penalizzanti.
Ho letto varie cose su Minix, L4, QNX e mi pare di capire che si parla di un 2-10% di perdita prestazionale.
Francamente non ne ho idea, perché tra l'altro questi risultati dipendono anche dalla (micro) architettura utilizzata per i test.
Ci sono architetture che hanno un costo elevato per il context switch, mentre altre sono molto veloci. Oppure per la gestione degli interrupt (vedi ARM con la modalità fast interrupt, ad esempio).
E poi ci sarebbe da fare una seria riflessioni sulle implicazioni per la sicurezza. Microkernel + IOMMU formano un bel "firewall" contro periferiche malevoli. Ed e' imprudente non cominciare a considerare i pericoli che avremo se e quando i malware cominceranno ad insinuarsi nei firmware delle piu' svariate periferiche.
Concordo in linea di massima, ma bisogna anche vedere quanto ciò sarà possibile.
Mi chiedo pero' quanto sarebbe costato. Sony ha vagonate di dollari, ingegneri e la possibilita' di fare accordi ( come farsi produrre un driver per la gpu da AMD ). Android Inc. non penso avesse le stesse possibilita'.
Non so, perché di sistemi dotati di comparto video (e audio) per ARM ne esistono da tantissimi anni, e con buon supporto.
Le console portatili prosperavano già da ben prima che Android nascesse.
Senza contare che FreeBSD non supportava ARM all'epoca. E non c'era nulla in termini di driver per tale piattaforma.
Vero. Questo lascia fuori FreeBSD.
cdimauro
28-04-2016, 23:14
A me sembrava di essere stato chiaro nel mio messaggio precedente.
Quella che hai evidenziato è una tua opinione, non un impegno (formale) della Linux Foundation.
Esattamente come accade per Windows e MacOSX.
No, perché su Windows e MacOS X puoi tranquillamente non rilasciare mai i sorgenti dei tuoi driver.
Poi c'e' sempre la possibilita' da parte delle aziende di pagare e diventare membro e ottenere un supporto ancora piu' rapido.
Quindi oltre a rilasciare i sorgenti si dovrebbe pure pagare. Ma a questo punto almeno il supporto sarebbe realmente assicurato? E con quali tempistiche?
Scusami, ma a me sembra una conclusione riduttiva e arbitraria a fronte di quello che e' stato scritto nel thread. Nella realta' moltissime aziende hardware, tra cui quella per cui lavori, supportano e sviluppano il kernel Linux e il suo ecosistema e questo e' stato gia' detto e ridetto.
Ritieni che la tua azienda non sia capace di fare una corretta analisi costi/benefici?
Ritengo di sì, ma rilasciare qualcosa per Linux non significa che sia automaticamente più conveniente che farlo per Windows o MacOS X.
Tant'è che, come già detto altre volte, Intel non rilascia tutto per Linux. Eppure le competenze per farlo e mantenerne pure lo sviluppo non le mancano di certo.
Misteri del management...
Questo a riprova che questa presunta non convenienza del "modello linux" sia solo un discorso sui massimi sistemi. Possiamo continuare a discutere su questo punto, ma francamente quello che osservo nel mondo reale contraddice la tua tesi.
Abbiamo esperienze diverse, visto che continuo a lavorare a roba di cui non sono disponibili i sorgenti, pur essendo rilasciata anche per Linux.
PS: una lista dei membri della linux foundation(che non copre ovviamente tutti gli sviluppatori HW che supportano linux) si trova qua http://www.linuxfoundation.org/about/members. Come si puo' vedere e' presente la maggior parte dei piu' importanti produttori HW.
Sì, ma che vuol dire? Ad esempio c'è pure nVidia, e dovresti conoscere cosa ne pensa Torvalds. :D
Posto che tutto questo (il problema dell'endianness e del bus PCI) e' partita dalla domanda:
E' possibile fare un device driver per linux architecture indipendent a livello sorgente?
La cui risposta a questo punto mi pare di capire sia generalmente affermativa tranne pochi casi di periferiche molto vecchie (e per alcune periferiche come VESA abbiamo detto ci sono workaround).
Quando dico bus Architecture Independent intendo un bus su cui si possono realizzare periferiche che non necessitano di una determinata architettura per funzionare. Poi la gestione corretta dei segnali, come e' stato scritto, dipende ovviamente dall' implementazione del controller PCI e del sottosistema PCI del sistema operativo, nonche' del driver se non ci sono meccanismi d'astrazione come ad esempio ci sono in linux.
Purtroppo proprio gli esempi che ho riportato dimostrano che tale bus non può essere architecture independent.
Infatti, guarda qui (http://wiki.osdev.org/PCI):
"PCI devices are inherently little-endian, meaning all multiple byte fields have the least significant values at the lower addresses. This requires a big-endian processor, such as a Power PC, to perform the proper byte-swapping of data read from or written to the PCI device, including any accesses to the Configuration Address Space."
Che poi queste problematiche possano essere risolte lato s.o. e/o driver, è un altro paio di maniche.
Ok, quindi comunque se mi parli di WinModem, mi par di capire comunque si parli di roba molto vecchia, risalente a un periodo di transizione tra ISA e PCI, che anche all'epoca era una scelta di compromesso anche su windows.
I WinModem erano disponibili anche su USB, e presentavano gli stessi problemi.
Comunque non so se oltre ai WinModem ci sia altro. Come già detto, non ho tool per verificare il tipo di memoria presente nei dispositivi PCI, ma è certo che possano integrare codice (http://stackoverflow.com/questions/18462543/pci-expansion-rom-header-entry-point-for-init-function):
"As indicated in section 6.3.3.1. ROM Header Extensions (PCI Local Bus Specification v2.3), offset 0x3h is "Entry point for INIT function. POST does a FAR CALL to this location.", this field's length is 3 bytes."
Mai affermato che fosse una prerogativa di linux. Come gia' detto questa era una risposta alle tue obiezioni riguardo alla fattibilita' di fare un device driver a livello sorgente indipendente dall'architettura.
Difficoltà, più che altro.
Sei tu che ti ponevi il problema, non io :stordita: ...
Sì, ma erano solo dubbi e, considerato che non ci sviluppo, non ho voglia di chiedere. Tutto qui.
Questi mi sembrano piu' problemi che riguardano il rapporto dipendente-azienda. Non e' che se un dipendente fa la stessa cosa con programmi o con middleware closed source cambia la situazione.
Inoltre vorrei ricordare che per determinare se c'e' un'infrazione della licenza, uno deve sottoporsi a un iter giudiziario che verifica se e' stato commesso un reato o meno e che assegna le responsabilita' alle parti in gioco. Se un dipendente ruba (indipendentemente dalla licenza) codice altrui all' insaputa dell'azienda, anche l'azienda e' parte lesa nei confronti dello sviluppatore scorretto.
Non è detto che rubi: può trovarlo da qualche parte, senza indicata alcuna licenza, e pensando che fosse di pubblico dominio (in assenza di licenza...) integrarlo in un progetto aziendale.
Per la questione linee a casaccio su internet mi sembra uno scenatio teorico piu' che altro.
A me è capitato e non sono l'unico. Soltanto che adesso faccio molta attenzione, e preferisco riscrivere completamente il codice dopo aver compreso la soluzione trovata al mio problema.
Tra le altre cose che vengono valutate per determinare una violazione della licenza e' verificare se la parte copiata e' un lavoro originale o no.Non e' che vengo condannato se trovano un 'Hello world' sotto GPL che e' uguale a quello nel mio codice.
Chiaro.
(posto che e' veramente difficile determinare se in un progetto closed source 'poche' righe di codice sono state copiate da un determinato progetto. Le denuncie, quando vengono fatte, partono per casi di violazione palesi )
Ci sono tool appositi per stabilirlo, come già detto.
Inoltre come esplicitamente scritto nella GPL tutti i file coperti da GPL devono avere il preambolo e deve essere indicata la provenienza. Se un terzo mette su internet codice GPL senza preambolo o senza indicare che quel codice e' preso da un progetto GPL e' egli stesso passibile di denuncia per violazione della licenza. Chi senza saperlo prende codice da queste fonti e' da considerarsi parte lesa e si puo' rifare su quest'ultimo.
Se si tratta di un impiegato, quanto potrebbe cavarci? Mentre i danni per violazione della licenza potrebbero essere ben più gravi.
Per quanto non sia una fonte attendibile al 100% , io ti ho postato Wikipedia, non il sito di FSF. Se hai altri link a definizioni da fonti autorevoli e possibilmente neutrali ben vengano.
Ho solo detto che quella voce mi sembra scritta da fan della FSP.
Comunque, ecco qui (http://www.newmediarights.org/open_source/new_media_rights_open_source_licensing_guide):
"The GPL license is ‘viral,’ meaning any derivative work you create containing even the smallest portion of the previously GPL licensed software must also be licensed under the GPL license."
Quanto alla fonte:
"New Media Rights is an independently funded non-profit program of California Western School of Law (a 501c3 non-profit) that provides one-to-one legal services to creators, entrepreneurs and internet users whose projects require specialized internet, intellectual property, privacy, media, and communications law expertise. "
Mi sta bene se devo fare una libreria, se devo fare un'applicazione non vedo il motivo di utilizzarla visto che tanto le stesse restrizioni sui lavori derivati che anche tu citi si applicano con GPL e LGPL indipendentemente.
Mi parrebbe strano il contrario visto che sono state entrambe prodotte da FSF.
Non è la stessa cosa, perché se usi la LGPL puoi sempre circoscrivere i suoi effetti.
Metti il caso che m'interessi un pezzo del codice della tua applicazione, non correrei il rischio di dover rilasciare tutto il mio codice con la LGPL. Con la GPL, invece, sì.
Ripeto, io uso la GPL e non rubo niente a nessuno. Sei sicuro di utilizzare i termini in maniera corretta?
Direi di sì. E non sono l'unico a pensarla così (http://www.linuxjournal.com/article/5935).
Inoltre anche se venisse verificato in tribunale una violazione della GPL, dubito che l'organo di giudizio condannerebbe all'apertura dell'intero software proprietario l'entita' che ha commesso il crimine. Al piu' l'azienda/sviluppatore verrebbe costretta a rimuovere il codice incriminato dal proprio software e a risarcire la parte lesa. Quindi di che ruberie si sta parlando?
EDIT: una spiegazione piu' dettagliata di quello che ho detto circa le violazioni della GPL si puo' trovare in questo articolo del 2003 di LWN.net (http://lwn.net/Articles/61292/)
Rilancio: Pigs are flying low: Why Microsoft open-sourced its Linux drivers (http://www.zdnet.com/article/pigs-are-flying-low-why-microsoft-open-sourced-its-linux-drivers/)
Queste due frasi che hai scritto mi sembrano in contraddizione.
Sono una constatazione di come vanno le cose.
Come detto in numerosi post passati: differenti esigenze, differenti soluzioni.
No, le esigenze sono esattamente le stesse. Sono le soluzioni a essere differenti.
E comunque ci sono sempre i tool grafici.
Sono tutti uguali o hanno reinventato la ruota anche lì?
Non e' che citando 6 pacchetti a caso che falsifichi quello che dico. Se vogliamo essere precisi, XORG e Wayland sono sviluppati in seno a freedesktop.org quindi mi aspetto un riutilizzo di componenti tra i due progetti per quanto possibile.
Può essere, ma bisognerebbe vedere. Intanto mi pare di capire che MIR sarebbe a sé stante. E non credo che la situazione sia tanto diversa per gli altri casi.
Nella pratica quando devo scaricare un programma o driver per Windows devo tirar giu' centinaia di MB se non GB, mentre per linux da gestore dei pacchetti solitamente pochi MB perche' la maggior parte delle dipendenze sono gia' installate in quanto utilizzate da altri programmi.
Modelli di distribuzione diversi. Per evitare il famigerato DLL hell Microsoft ha caldamente consigliato di infilare le DLL di un'applicazione nella stessa cartella.
In ogni caso versioni diverse della stessa libreria se ne trovano anche su Linux.
semplifico leggerissimamissamente ma non ho tempo
penso anche di averlo gia' scritto tempo fa
probabilmente la gpl e' allo stesso tempo un vantaggio e uno svantaggio. consente a gnu/linux (in particolare) di 'prosperare', ma allo stesso tempo ne limita l'adozione (in generale)
io non ho una particolare posizione al riguardo, o meglio ce l'ho ma non essendo oggettiva non conta :p
Gnome 3 settato a puntino e per l'uso da parte di chi ha necessita' di usare un PC e non un grosso smartphone :D
Esatto! :)
...
Per macchine più datate, meglio affidarsi a versioni più leggere come Linux Mint con DE Mate che richiedono meno risorse e sono senza dubbio più reattive....
MATE è abbastanza mattonoso, prova XFCE, che è più reattivo.
Beh è una opinione personale per altro rispettabile, per esempio per quanto mi riguarda posso dire la stessa cosa di ubuntu con la sua unity , oppure della KDE plasma 5 ...
:)
certo, la differenza è che win10 ha quella interfaccia punto, mentre in linux si può scegliere, e semmai il problema è che ci sono troppe scelte tutte con piccole differenze una dall'altra ma (IMHO) nessuna perfetta.
.in questa discussione ho visto spesso cose eccellenti :)
Com'è il vostro Windows 8.1? Modding e consigli per la personalizzazione (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2517109)
Flying Tiger
29-04-2016, 10:27
certo, la differenza è che win10 ha quella interfaccia punto, mentre in linux si può scegliere, e semmai il problema è che ci sono troppe scelte tutte con piccole differenze una dall'altra ma (IMHO) nessuna perfetta.
Si concordo, se avere una unica interfaccia puo essere una limitazione per coloro che desiderano personalizzarla secondo le proprie esigenze , può esserlo anche averne troppe che si differenziano di poco , probabilmente anche questo fattore, a mio avviso per niente trascurabile a livello di importanza visto che è con la gui che ci si rapporta con il sistema operativo , incide sul discorso diffusione di linux su desktop , per capirci tante distro con tanti DE tanto che pensare che un utente medio li provi tutti per scegliere quello che più si confà alle sue esigenze anche estetico/funzionali è a mio avviso pura utopia...
In genere , e da quanto ho potuto riscontrare anche direttamente , si sceglie la distro con il DE di default , cioè unbuntu con unity piuttosto che mint con cinnamon , e se non confà alle esigenze ,gusti , ecc.. si cassa per passare ad un altra , sceglierne di alternativi rimanendo con la stessa distro a mio avviso è un passo successivo....
:)
MATE è abbastanza mattonoso, prova XFCE, che è più reattivo.
Beh ma per vecchio parlo comunque di un core duo due.
Una via di mezzo come mate, personalmente va più che bene.:)
cdimauro
30-04-2016, 10:06
Non sono per niente opinioni personali. Mi sembra una banalita' dire che se una azienda vuole certe feature nel proprio driver in tempi determinati da lei stessa deve farlo di tasca propria indipendentemente dal fatto che sia open source o no. Poi nel caso di Linux abbiamo che se hai un driver open-source la community ti supporta nello sviluppo e si impegna a trasportare il driver nelle successive versioni del kernel. Non mi sembra cosi' complicato. Se fidarsi o meno e' una scelta dell'azienda (che ha sempre la possibilita' di diventare membro ripeto).
Con la differenza che sugli altri s.o. hai API/ABI stabili e non sei costretto a rilasciare il tuo codice.
Mi sembra ovvio che se uno stipula un contratto di supporto con LF abbia un supporto assicurato nei limiti delle clausole contrattuali.
Non ho trovato nulla nel sito, né riguardo ai membri né per gli sviluppatori.
Dove l'avrei detto?
Non ho detto che l'hai detto tu. E' una mia constatazione.
Te hai scritto che a seguito delle tue assunzioni che generalmente non e' conveniente il modello linux di sviluppo driver. Io ti ho scritto che questo discorso e' generalmente falso in base a quello che si verifica nella realta'.
Se devi rilasciare i tuoi sorgenti e pure mantenerli, con API/ABI che cambiano, non c'è convenienza. Soprattutto paragonato agli altri s.o..
(Comunque dal famoso rant di linus NVIDIA ha iniziato a supportare il progetto nouveau, per dire...)
Ma si tengono ben stretti i loro driver closed: chissà perché.
Cosa peraltro non rara. Vedi Broadcom che rilascia blob per i Raspberry, per cui sei costretto a tenerti quella distribuzione (o una che supporta gli stessi blob). Tanto per fare un altro esempio ben noto.
Fare device fatti con questa filosofia e' una porcheria. L'unico motivo valido per farlo e' se si hanno standard legacy da supportare. E' una filosofia figlia di un'epoca in cui mettere un microcontroller o una logica riprogrammabile sulla scheda era un costo improponibile, problema che adesso e' ampiamente risolto visti i costi degli IC.
Questi device generalmente si possono anche aggiornare.
Comunque mi sono già espresso prima: un firmware in una periferica sarebbe comodo se esponesse un'interfaccia essenziale (e abbastanza generica) per interfacciarsi col s.o..
Fare device del genere presenta enormi problemi di prestazioni, latenza, mantenibilita' del device, sicurezza, e ovviamente portabilita' su altre architetture. In ogni caso anche se non conoscevo tale, feature (che rimane legata al mondo legacy), rimane l'insensatezza di usare tale tecnica. (ho disponibile la versione 3.0 dello standard e a quanto leggo la parte che parla di questa roba e' stata sostituita. la versione 2.3 e' a pagamento). Chiunque sano di mente non fa device di questo tipo da decine di anni se non obbligato.
Non penso che abbiano rimosso questa caratteristica, visto che esistono ancora schede grafiche che integrano il BIOS VGA.
EDIT 1(Tra le altre cose penso che i WinModem USB e PCI condividano solo il nome commerciale. Penso che il loro funzionamento sia radicalmente differente e che i primi non 'scarichino' codice eseguibile sulla memoria come fanno i secondi. I WinModem USB sono inapplicabili al discorso)
EDIT 2(Ricercando sul web ho visto che anche per la maggior parte WinModem PCI il problema non sembra essere il fatto che scarichino codice eseguibile sull'host, cosa che non accade, quanto che a suo tempo non furono fatti altri driver che per windows, a riprova del fatto che anche a suo tempo lo 'scaricare il driver sull' host dal device' era una porcheria. L'unico legato a x86 per Linux pare essere quello per alcuni winmodem con chip della Lucent Technologies https://wiki.debian.org/it/martian_dev, gli altri chip non mi stupirebbe se fossero supportati per la maggior parte OOB dal kernel linux su qualsiasi piattaforma)
OK, ricordavo male.
Ripeto, se trovi codice senza licenza ed era GPL, puoi chiedere i danni a chi l'ha messo online senza licenza. Poi bisognerebbe vedere che professionalita' ha uno sviluppatore che, pagato dalla sua a zienda, fa copia-incolla di roba a casaccio su internet senza prestare attenzione alle fonti. E questo indipendentemente dalla GPL.
Dipende dall'azienda: non sono tutte uguali. Ci sono tante aziende medio-piccole che assumono "gente che scrive codice", e per le quali nemmeno si pongono certe problematiche.
Nelle grandi corporazioni non si lavora così, e usualmente se scrivi codice sei anche obbligato a seguire dei corsi di formazione appositi che trattano proprio queste tematiche.
Non parlavo dell' azienda, ma di chi ritiene che il proprio progetto GPL sia stato violato. Mi sembra banale dire che trovare una violazione in un binario sia estremamente piu' complicato che in un sorgente. Anche solo per le ottimizzazioni che il compilatore fa sul codice generato non puo' esistere un tool che ti da la sicurezza al 100% sull'eseguibile generato.
Certamente. Ciò non di meno non sono affatto rare le cause di aziende che detengono IP e trascinano in tribunale altre per violazione di brevetti et similia. Il tutto senza sorgenti alla mano, ovviamente (in questi casi di va di reverse engineering).
Esistono i tribunali a questo scopo. Ovvero ad assegnare le responsabilita' e a emettere un giudizio in linea teorica equo. Pero' si sta parlando sempre di problemi che non riguardano la GPL nello specifico.
Sì, è un discorso generico, ma vale quanto già detto: rivalerti sul dipendente che ha sbagliato può benissimo non essere sufficiente a coprire le spese per il danno fatto.
A me sembra che dica le stesse identiche cose della pagina di Wiki nella sezione Scope.
E entrambe le fonti dicono ovviamente cose differenti rispetto al tuo primo post a riguardo in cui affermavi che la viralita' della GPL permette di rubare codice altrui, che e' falso.
Allora, visto che è da un pezzo che lo ripeti lo chiariamo una volta per tutte: il termine rubare l'hai tirato fuori soltanto tu finora.
Io ho parlato di mettere le mani e far man bassa, che NON è certo la stessa cosa.
Il concetto è semplice: prima il codice era SOLO MIO, e a causa di poche righe di codice coperte da licenza virale non lo è più, e sono costretto a rilasciarlo e chiunque può metterci le mani.
Che poi è quello che hanno gli altri link affermano.
Quotando dalla fonte che tu stesso mi hai mandato.
Quindi se prendi 'un pezzo del codice' di un progetto LGPL, che sia un programma o un'applicazione, devi rilasciare il codice che ne fa uso sotto LGPL in quanto lavoro derivato.
OK, quindi anche link statico è virale con la LGPL. L'unico modo è quello dinamico.
Un'altra buona ragione per evitare anche la LGPL.
Ma hai letto l'articolo che hai postato? Perche' da nessuna parte afferma che con la 'GPL si possa rubare codice altrui'. E' faticoso leggere gli articoli, ti prego di non postarmi roba a caso.
Che si possa rubare il codice altrui è, infatti, soltanto un tuo pensiero che riporti spesso, ma NON è quello che ho detto io. Vedi sopra.
MM Ok, e quindi?
Microsoft è stata sostanzialmente costretta a rilasciare il codice del suo hypervisor a causa di una violazione della licenza GPL.
L'alternativa sarebbe stata quella di essere condannata.
Continuo a non capire...
Voglio dire che Linux viene sviluppato secondo il modello cattedrale, dunque con una ben precisa direzione. Esattamente come avviene con gli altri s.o..
Questo non pregiudica altri di farne un fork, ma Linux di per sé rimane sviluppato così.
Il resto lo taglio per evitare di peggiorare il Post-Loop
OK
PaulGuru
30-04-2016, 11:48
certo, la differenza è che win10 ha quella interfaccia punto, mentre in linux si può scegliere, e semmai il problema è che ci sono troppe scelte tutte con piccole differenze una dall'altra ma (IMHO) nessuna perfetta.
Si la puoi scegliere ma questo ti LIMITA dal punto di vista della compatibilità con gli applicativi !
Per quei pochi limiti multiboot
lascia perdere
per te è meglio questa
http://www.faidate360.com/immagini/zappa_324x268.jpg
14g
PaulGuru
30-04-2016, 14:13
Per quei pochi limiti multiboot
:sofico:
O magari basterebbe piazzare una GUI unica e basta.
pabloski
30-04-2016, 14:18
:sofico:
O magari basterebbe piazzare una GUI unica e basta.
Magari piazziamo un singolo sistema operativo, dai mainframe ai tostapane. Poi piazziamo un solo modello di auto, tanto le varianti creano solo confusione. E potrei continuare all'infinito.
Scelta e' evoluzione. E' il meccanismo grazie al quale siamo usciti dalle caverne. L'appiattimento non ha mai portato a nulla di buono.
E comunque non vedo il problema nell'avere questo o quel DE. E non capisco cosa intendi per incompatibilita' con le applicazioni, dato che posso far girare applicazioni KDE sotto Gnome, Xfce, i3, senza problemi.
E comunque non vedo il problema nell'avere questo o quel DE. E non capisco cosa intendi per incompatibilita' con le applicazioni, dato che posso far girare applicazioni KDE sotto Gnome, Xfce, i3, senza problemi.
Forse intende il discorso dipendenze, usare una applicazione di kde in xfce ad esempio corrisponde al dover installare quasi l'intero kde, se non tutto...cosa che si può fare tranquillamente, ma che in genere viene evitata perchè solitamente poco conveniente, magari l'applicazione in se occupa pochi mb e ha invece centinaia di mb di dipendenze...certo se ti serve quel particolare programma installi e basta, senza starci a pensare.
PaulGuru
30-04-2016, 14:30
Forse intende il discorso dipendenze, usare una applicazione di kde in xfce ad esempio corrisponde al dover installare quasi l'intero kde, se non tutto...cosa che si può fare tranquillamente, ma che in genere viene evitata perchè solitamente poco conveniente, magari l'applicazione in se occupa pochi mb e ha invece centinaia di mb di dipendenze...certo se ti serve quel particolare programma installi e basta, senza starci a pensare.
Esattamente.
Magari piazziamo un singolo sistema operativo, dai mainframe ai tostapane. Poi piazziamo un solo modello di auto, tanto le varianti creano solo confusione. E potrei continuare all'infinito.
Scelta e' evoluzione. E' il meccanismo grazie al quale siamo usciti dalle caverne. L'appiattimento non ha mai portato a nulla di buono.
E comunque non vedo il problema nell'avere questo o quel DE. E non capisco cosa intendi per incompatibilita' con le applicazioni, dato che posso far girare applicazioni KDE sotto Gnome, Xfce, i3, senza problemi.
Quoto!
Infatti le possibilità di scegliere diversi DE dovrebbero essere un punto di forza non certo uno svantaggio.
D'altronde, con windows 8 abbiamo assistito a una marea di commenti tipo: "ma perché non hanno messo la possibilità di scegliere con quale desktop avviare la macchina?"
Chi non voleva le piastrelle (tutti) avrebbe potuto scegliere un diverso DE.
Chi non vuole la attuale fui di windows 10, invece di installarsi il tool che elimina piastrelle, tile etc etc potrebbe scegliere un diverso DE prima del login.
Proprio quello che volendo è possibile fare, in modo intelligente direi, con Linux.
PaulGuru
30-04-2016, 15:14
Quoto!
Infatti le possibilità di scegliere diversi DE dovrebbero essere un punto di forza non certo uno svantaggio.
D'altronde, con windows 8 abbiamo assistito a una marea di commenti tipo: "ma perché non hanno messo la possibilità di scegliere con quale desktop avviare la macchina?"
Chi non voleva le piastrelle (tutti) avrebbe potuto scegliere un diverso DE.
Chi non vuole la attuale fui di windows 10, invece di installarsi il tool che elimina piastrelle, tile etc etc potrebbe scegliere un diverso DE prima del login.
Proprio quello che volendo è possibile fare, in modo intelligente direi, con Linux.
Non se lo scopo è l'unificazione delle piattaforme
Non se lo scopo è l'unificazione delle piattaforme
Unificare le piattaforme non vuol dire necessariamente avere una sola interfaccia grafica, posso benissimo avere interfacce grafiche diverse su tablet, telefoni e computer, ma rendere il "cuore" dell'applicazione compatibile con tutti...le universal app di windows 10 alla fine sono così, l'interfaccia grafica su pc, tablet e telefoni non è necessariamente la stessa, sta allo sviluppatore farla, magari su pc e tablet è uguale, ma per gli schermi più piccoli dei telefoni non è detto sia la stessa, come non è detto che la universal app sia davvero universale, sta allo sviluppatore decidere se deve esserlo...l'applicazione di facebook per esempio è disponibile solo per pc e tablet, ma per i telefoni c'è ancora quella fatta dalla microsoft.
Unificare non vuol dire appiattire...che poi con windows 8 ci abbiano provato è un altro discorso, ma si è visto come ha risposto il mercato.
pabloski
30-04-2016, 17:59
Esattamente.
Quindi non dovrei installare Solidworks su Windows perche' richiede un gazillione di librerie non presenti nel sistema?
Se ti serve un'applicazione usi quell'applicazione. Se hai un'alternativa usi quella. Ma non venirmi a dire che ci sono incompatibilita'.
Fermo restando che moltissime applicazioni hanno il numero minore possibile di dipendenze verso un DE specifico. Al massimo avrai applicazioni GTK e QT, ma parliamo di 40-50 MB di dipendenze al massimo.
cdimauro
30-04-2016, 21:00
QT non occupa certo 40-50MB. Magari!
cdimauro
01-05-2016, 06:56
Apparte che supportare un SO non esclude gli altri.(E che portare i propri devices su architetture non X86 quasi sempre significa implicitamente supportare linux)
La convenienza si presenta solo se i guadagni derivanti dall' ampliamento del mercato coprono le spese d'investimento. E questo con Linux, anche solo nelle aziende legate alla LF, si ha per numerosissime classi di dispositivi. Il resto sono chiacchere.
L'alternativa e' lasciare che i competitors prosperino nei mercati in cui ti ritiri.
Questo è il motivo per cui vengono rilasciati driver in generale, e quindi non soltanto open.
A me(e al resto della comunita' linux) se danno delle specifiche esaustive dei loro nuovi chip e un driver general purpose va piu' che bene. Se vogliono tenere un driver closed per soddisfare le esigenze di qualche particolare cliente che lo facciano. Cosi' a naso NVIDIA ha paura che Intel e AMD, producendo driver open di qualita' di volta in volta maggiore, le rubino parte del mercato degli acceleratori grafici ad alte prestazioni per Linux, di cui e' il maggiore fornitore.
Che è quello che dicevo prima: vuole tenersi stretta le sue IP per non avvantaggiare la concorrenza. Scelta perfettamente legittima e sensata, considerato il portfolio di nVidia.
Poi non mi pare che abbia rilasciato la documentazione delle sue GPU. Sarebbe stato un evento storico, data la generale ritrosia dell'azienda, e riportato dai siti di informazione tecnologica.
Se ti riferisci al driver di VideoCore IV e' stato aperto piu' di due anni fa...
(https://en.wikipedia.org/wiki/VideoCore#Linux_support)
OK. Ma ci sono altri produttori di hardware che continuano a non rilasciare i sorgenti dei propri driver.
Peggio che peggio: un eventuale virus potrebbe infilare codice malevolo nel device. Questo codice potrebbe poi essere scaricato in ram ed eseguito all' avvio del computer dalla cpu prima del sistema operativo. Per farla breve questi casi sono un incubo per la sicurezza.
Anche il BIOS/UEFI è aggiornabile.
Dall' enciclopedia Treccani, voce 'mano' 1.i
(http://www.treccani.it/vocabolario/mano/)
Quindi 'far man bassa' e' equivalente a rubare. Io mi sono limitato al suo significato corrente che dal contesto mi pareva piu' appropriato.
Avevo già scritto agli inizi "mettere le mani", a cui di recente è seguito "far man bassa" in cui l'accezione saccheggiare si sposa perfettamente con la situazione. Il concetto è quello appropriarsi di qualcosa. Che prima era solo mio. Che non significa necessariamente rubare (difatti nelle accezioni viene riportata ANCHE, e non conseguentemente, la possibilità di essere inteso come tale).
Rubare continua a non essere un termine adatto, perché di un software ti fai una copia, ma non porti via l'originale, che rimane nella disponibilità del proprietario.
Falso. Per dimostrarmi il contrario dovresti postarmi una serie di sentenze giudiziarie (che e' l'unico mezzo che puo' costringere un'azienda a fare qualcosa) che obbligano l'azienda X a rilasciare il proprio codice, precedentemente closed-source, sotto GPL. Dubito che riuscirai a trovare qualcosa, perche' dal punto di vista giuridico non sta in piedi. Altrimenti parliamo di aria fritta.
Quindi posso usare codice GPL e rilasciare soltanto i binari?
Se rilasciare o meno la parte sviluppata closed source come open e' sempre e' solo una decisione dell' azienda. Ovviamente se un'azienda non vuole rilasciare niente deve togliere le parti GPL.
Appunto. Mentre con altre licenze questo non succede, proprio perché NON sono virali!
Nello stesso contesto, prova a sostituire codice GPL con BSD: sei costretto sì o no a rilasciare anche il resto del TUO codice, se rilasci soltanto i binari?
Il nocciolo della questione sta tutto qui, ed è questo il motivo per cui le licenze vengono classificate come virali o non.
Se l'ufficio licenze di Microsoft fa degli errori nel licensing non e' certo colpa della GPL.
Inoltre se tu avessi letto il link a pie' di pagina della fonte che tu stesso hai postato troveresti il rimando alla posizione ufficiale di Microsoft (https://blogs.technet.microsoft.com/port25/2009/07/23/releasing-the-linux-integration-component-drivers/)
La quale afferma:
Quindi, la posizione ufficiale di Microsoft afferma che non e' stata obbligata a fare un bel nulla e che ha scelto di usare la GPL solo per convenienza.
Questa è la posizione ufficiale di Microsoft DOPO che è successo il fatto descritto nel link che avevo riportato prima.
Nell'altro link che trovi alla fine di quel che hai riportato adesso (http://opensourcejuicer.blogspot.de/2009/07/all-we-wanted-was-to-run-well-on-hyper.html), è la stessa Microsoft ad aver ammesso di aver rilasciato del codice non compatibile con la licenza GPL:
The driver had both open-source components which were under GPL, and statically linked to several binary parts. The GPL does not permit mixing of closed and open source parts, so this was an obvious violation of the license.
Ed è per questo motivo, quindi DOPO che erano stati rilasciati i binari e che gli era stato fatto notare tutto ciò, che Microsoft ha rilasciato anche il resto con licenza GPL.
La voce di wiki la pensa diversamente sul kernel Linux
https://it.wikipedia.org/wiki/La_cattedrale_e_il_bazaar
Conosco questa storia, ma nel kernel non ci finiscono tutte le patch. C'è anche lì un direttorio di alcuni elementi che vagliano le patch e decidono cosa entrerà nel kernel e cosa no.
biometallo
01-05-2016, 09:09
Se ti riferisci al driver di VideoCore IV e' stato aperto piu' di due anni fa...
(https://en.wikipedia.org/wiki/VideoCore#Linux_support)
OK. Ma ci sono altri produttori di hardware che continuano a non rilasciare i sorgenti dei propri driver.
Mi permettono solo una piccola nota su questo punto, molti hanno criticato la scelta della Raspberry Pi foundation di continuare ad usare tale GPU anche sul secondo e terzo Raspberry Pi, in quanto ritenuta obsoleta, però mi pare che nessuno abbia tenuto conto che dal loro punto di vista è stata una scelta obbligata in quanto tra le alternative l'unica Open. (credo di aver letto la cosa, sul sito ufficiale all'uscita del Raspberry Pi 2)
Avevo poi già fatto notare che il mondo ARM è talmente aperto all'Open Source che lo stesso Linus di cui si parla di questa news aveva augurato a tutti i produttori di chip ARM di schiattare in modo dolorosissimo? :D
cdimauro
01-05-2016, 09:13
Mi permettono solo una piccola nota su questo punto, molti hanno criticato la scelta della Raspberry Pi foundation di continuare ad usare tale GPU anche sul secondo e terzo Raspberry Pi, in quanto ritenuta obsoleta, però mi pare che nessuno abbia tenuto conto che dal loro punto di vista è stata una scelta obbligata in quanto tra le alternative l'unica Open. (credo di aver letto la cosa, sul sito ufficiale all'uscita del Raspberry Pi 2)
Quando è uscito il primo Raspberry, però, i driver non erano affatto open. E non c'era nemmeno documentazione sul chipset.
Secondo il link riportato da Bellaz89, lo sono soltanto da un paio d'anni.
Avevo poi già fatto notare che il mondo ARM è talmente aperto all'Open Source che lo stesso Linus di cui si parla di questa news aveva augurato a tutti i produttori di chip ARM di schiattare in modo dolorosissimo? :D
Ne abbiamo già parlato anche qui, e ho riportato alcuni link in proposito. :p
biometallo
01-05-2016, 09:43
Quando è uscito il primo Raspberry, però, i driver non erano affatto open. E non c'era nemmeno documentazione sul chipset.
Vero, anche se mi viene da ipotizzare ci fosse già stato qualche accordo a monte, tra l'altro ricordo anche vagamente un discorso sul fatto che la documentazione rilasciata non fosse quella specifica per il modello presente nel raspberry pi, ma che con un po' di lavoro è stata velocemente adattata. (dato però la mia ignoranza in materia chiedo venia se ho scritto una castroneria)
Conosco questa storia, ma nel kernel non ci finiscono tutte le patch. C'è anche lì un direttorio di alcuni elementi che vagliano le patch e decidono cosa entrerà nel kernel e cosa no.
Parlo da ignorante in materia, però mi sembra una cosa ovvia che qualcuno decida cosa inserire e cosa no, se arrivano 10 patch che risolvono tutte lo stesso problema si sceglie la "migliore" e si va avanti...così come se ne arriva una sola, se la patch in questione risolve un problema, ma inserendola ne escono fuori altri 10 è una patch che non ha senso mettere su, un supervisore sta in qualsiasi progetto, non vedo perchè non debba stare anche nello sviluppo del kernel linux.
Beh ma per vecchio parlo comunque di un core duo due.
Una via di mezzo come mate, personalmente va più che bene.:)
se xfce fosse una schifezza rispetto a mate, il tuo discorso filerebbe.
ma è esteticamente e funzionalmente molto simile, solo più veloce e leggero. :)
Si la puoi scegliere ma questo ti LIMITA dal punto di vista della compatibilità con gli applicativi !
non c'è praticamente nessun applicativo a cui sia interessato che non sia multipiattaforma.
sono anni che ormai mi sono orientato all'imparare ad usare roba OS-indipendent :)
cdimauro
02-05-2016, 05:42
Vero, anche se mi viene da ipotizzare ci fosse già stato qualche accordo a monte, tra l'altro ricordo anche vagamente un discorso sul fatto che la documentazione rilasciata non fosse quella specifica per il modello presente nel raspberry pi, ma che con un po' di lavoro è stata velocemente adattata. (dato però la mia ignoranza in materia chiedo venia se ho scritto una castroneria)
Francamente non ho proprio idea di quale fosse la situazione.
Parlo da ignorante in materia, però mi sembra una cosa ovvia che qualcuno decida cosa inserire e cosa no, se arrivano 10 patch che risolvono tutte lo stesso problema si sceglie la "migliore" e si va avanti...così come se ne arriva una sola, se la patch in questione risolve un problema, ma inserendola ne escono fuori altri 10 è una patch che non ha senso mettere su, un supervisore sta in qualsiasi progetto, non vedo perchè non debba stare anche nello sviluppo del kernel linux.
Infatti le patch vengono vagliate per questo motivo. Ma in realtà non è che chiunque, anche un pinco pallino, si metta a scrivere patch, e poi i mantainer si passano il tempo a qual è la più interessante per risolvere un determinato problema o implementare una funzionalità.
Linux ha un suo nucleo ben consolidato di sviluppatori che lavorano in determinati settori. Con ovviamente contributi esterni (pochi), oltre a un certo ricambio (come capita in qualunque azienda: c'è gente che viene e va). Faccio presente che nel nucleo di sopra la maggior parte degli sviluppatori proviene da aziende. Questo per dire che i contributi realmente esterni (appassionati, ad esempio) sono decisamente pochi (ogni anno c'è una classifica che viene pubblicata, da cui si vede che l'apporto è irrisorio).
pabloski
02-05-2016, 11:57
QT non occupa certo 40-50MB. Magari!
L'intero framework ovviamente no. Quel numero e' la media delle dipendenze qt che un'applicazione normale si porta dietro.
Da quando hanno modularizzato, la situazione e' migliorata notevolmente.
cdimauro
02-05-2016, 21:41
L'intero framework ovviamente no. Quel numero e' la media delle dipendenze qt che un'applicazione normale si porta dietro.
Da quando hanno modularizzato, la situazione e' migliorata notevolmente.
Quindi il mattone rimane per gli sviluppatori. :stordita:
C'è da dire che la situazione di NVIDIA e' ancora di transizione. Il riassetto delle modalità di rilascio del software può impiegare anche anni. Però hanno affermato che supporteranno il progetto e questo fa ben sperare https://nouveau.freedesktop.org/wiki/FAQ/#index7h3
Letto. Finora non hanno rilasciato nulla che già non si sapesse.
In ogni caso NVIDIA dovrà farsi i suoi conti in tasca. Se perdere alcuni suoi clienti (molti, tra cui me) e tenersi strette le sue IP oppure allinearsi all'offerta dei concorrenti e tenere un'atteggiamento piu' open.
Dubito che aprirà il suo scrigno. Infatti finora è rimasta ferma addirittura al solo 2D.
Non conosco il livello di protezione di BIOS/UEFI. Non mi stupirebbe se ci fossero grandi problemi aperti anche in questo frangente, soprattutto alla luce della diffusione dell' IOT.
Il BIOS/UEFI lo aggiorni solo se hai abilitato l'opzione apposita (al suo interno) e con un tool della casa madre (o direttamente dal suo interno). Inoltre ci sarà sicuramente qualche checksum o firma per assicurarsi che non sia stato modificato.
Non so come funziona con l'IoT, ma credo che in quest'ultimo caso sia molto più semplice, per ovvi motivi.
A me sembra che 'appropriarsi di' sia un termine più vicino a rubare che a saccheggiare ma vabbè. Continua a rimanere il fatto che scrive codice GPL(me compreso) non 'saccheggia' niente a nessuno.
non è questo il punto. rileggi insieme le parti che mi hai quotato separatamente:
Che è una risposta all'affermazione che hai fatto che ha fatto partire la discussione sulle licenze:
Che è falso visto che la GPL non attenta o pretende di fare un bel nulla. Un'azienda anche se viola la GPL, di proposito o meno, non può essere costretta da nessuno, non da un giudice ne tantomeno dallo sviluppatore danneggiato, ad aprire la sua parte di codice closed.
Vedi sopra. Si tratta solo di rispettare le licenze. Se non ti sta bene scegli altro visto che un'azienda ne ha sempre la possibilità. Anche io vorrei gratis i sorgenti di LabView e Matlab, ma non dico che la loro licenza è il male assoluto se non me lo permette.
Rimetto tutto assieme, perché la problematica riguarda per l'appunto la licenza. E' vero che nessuno ti costringe a rilasciare il tuo codice, ma questo accade soltanto se decidi (a seguito di un'eventuale causa) di non usare più i pezzi di codice coperti da GPL.
Mettiamoci nel caso di uno sviluppatore che non voglia reinventarsi la ruota, ma che vuol usare un pezzo di codice già esistente per risolvere una certa problematica. Allora capita che:
- se è coperto da GPL (caso semplice: lo usa di sua volontà e in piena consapevolezza) e allora deve rilasciare anche il resto del suo codice come licenza;
- se è coperto da una licenza come la BSD, ad esempio, non è costretto a rilasciare il resto del suo codice.
Nel primo caso la licenza viene definita virale, nel secondo no.
Ribadisco: siamo nell'ipotesi che uno sviluppatore voglia USARE (e, dunque, mantenere) un pezzo di codice già esistente.
Infatti ho parlato nel mio post precedente di errori nel licensing da parte di microsoft (che quindi non sono imputabili alla GPL in se).
Beh, è proprio Microsoft che in quella pagina parla proprio di violazione della GPL. Che poi è quello che è avvenuto.
In ogni caso aprire la parte closed è stata solo una scelta di microsoft. Se non voleva aprire i suoi moduli poteva ritirare la distribuzione del pacchetto in toto oppure riscrivere un modulo completamente closed. Però probabilmente, visto che voleva avere il suo codice nel ramo principale del kernel ha deciso piuttosto di aprite i suoi moduli e licenziarli GPL. Ma come si legge dalle fonti non è stata costretta da nessuno e anzi la faccenda si è risolta molto pacatamente.
Certamente, perché alla fine le è convenuto così.
Inoltre dubito fortemente che la questione sarebbe andata in tribunale visto che il problema riguarda solo codice suo(doveva citare se stessa in giudizio ?!). Molto più probabilmente l'unico risultato sarebbe stata la rimozione del codice mal licenziato dal ramo principale del kernel.
Nel momento in cui è stata sollevata la violazione della GPL, se Microsoft non si fosse decisa a rilasciare la parte closed, allora chiunque, anche tu, avrebbe potuto pretendere il rispetto della licenza GPL.
Però questo non significa avere uno sviluppo a cattedrale (che vuol dire sviluppo in-house). Lo sviluppo rimane comunque collaborativo e le mailing lists dove vengono prese le decisioni sono pubbliche.
Cambia qualcosa con lo sviluppo collaborativo fra i vari team e le mailing list (interne) di aziende che sviluppano propri s.o.? ;)
Opinione mia. Il problema è che VideoCore è una GPU (ovviamente) integrata nel SoC Broadcom, e che quindi non può essere scelta indipendentemente dal resto del sistema. Quindi se Broadcom decide di usare questa GPU nei suoi chip ci puoi fare poco. Probabilmente la RasPi foundation ha voluto continuare a servirsi di chip Broadcom per una questione di compatibilità e riutilizzo del know-how acquisito nella prima piattaforma.
Esattamente. Infatti ha potenziato il lato CPU, ma ha mantenuto la GPU in modo da ridurre le problematiche dovute all'utilizzo di un SoC diverso.
EDIT OFF TOPIC: amici miei mi hanno dato questo link https://github.com/christinaa/LLVM-VideoCore4 al repo di un backend di LLVM per la vpu del chip broadcom in questione, il quale e' apparso da circa 24 ore. In soldoni e' il codice per costruire un compilatore in grado di produrre un firmware per il chip broadcom che ancora era chiuso. Questo fa si che in futuro Raspberry potrebbe diventare un chip 100% open source firmware compresi.
Ho letto il readme, ma non mi pare che arrivi da Broadcom. Anche nelle liste dei contributori (https://github.com/christinaa/LLVM-VideoCore4/blob/master/CREDITS.TXT) e dei proprietari (https://github.com/christinaa/LLVM-VideoCore4/blob/master/CODE_OWNERS.TXT), non c'è nessuno che ci lavori.
pabloski
03-05-2016, 10:13
Quindi il mattone rimane per gli sviluppatori. :stordita:
Assolutamente. Considera che contiene esempi, tutorial, contenuti multimediali, ecc...
L'installer pero' consente di scegliere quali componenti installare, il che ha ridotto il tempo necessario al download.
Ma del resto .NET quanto pesa? Non mi pare sia un peso piuma.
cdimauro
03-05-2016, 19:09
Assolutamente. Considera che contiene esempi, tutorial, contenuti multimediali, ecc...
L'installer pero' consente di scegliere quali componenti installare, il che ha ridotto il tempo necessario al download.
Ma del resto .NET quanto pesa? Non mi pare sia un peso piuma.
Non lo so, però l'ultima volta che ho provato Qt un po' di anni fa le sole DLL erano più mezzo GB.
NVIDIA non sbandiera tantissimo il suo supporto al progetto. Ma qualcosa ha fatto:
Supporto a Tegra K1
http://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=NVIDIA-TX1-Nouveau-Comment
Tanto che l' 'acido' Linus si è pure complimentato
https://plus.google.com/+LinusTorvalds/posts/TQDXxxr6ixm
Ha rilasciato un po di documentazione su Maxwell, Kepler e Fermi
http://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=NVIDIA-Docs-Tex-Header
NVIDIA inoltre lo scorso Ottobre al LinuxCon ha affermato che ci saranno novità sul fronte open source drivers
http://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=NVIDIA-Nouveau-LinuxCon-Euro
(questi probabilmente non sono gli unici articoli a riguardo. Non mi andava di scartabellare tutto Phoronix.com)
Certo, sicuramente NVIDIA non è il contributor più celere e affidabile che si sia mai visto. Però la situazione è enormemente meglio di quella pre-2013 e il trend deciso da NVIDIA stessa è quello di una maggiore apertura.
Ho letto tutti i link, e al momento s'è focalizzata sul DRM (per ovvi motivi :D) e il formato delle texture. Non è molto, ma specialmente quest'ultimo è un buon passo avanti.
Neanche io ne so tantissimo. Leggo però ogni tanto di problematiche relative alla sicurezza hardware.
E' software, e si può pure aggiornare, per cui è normale che ci possano essere problemi di sicurezza.
La licenza GPL parla di distribuzione. Se smetti di distribuire il pacchetto incriminato il fatto non sussiste più (e mi pare che questa sia stata la mossa iniziale di Microsoft, fatta probabilmente in via precauzionale) e questo anche senza rilasciare la parte closed.
Sì, volevo soltanto dire che se Microsoft non avesse rilasciato nulla dopo che è venuta fuori quella storia, avrebbe potuto essere trascinata in tribunale.
Ovviamente visto che le interessava migliorare il supporto al suo hypervisor su Linux, ha preferito rilasciare tutto.
Cambia principalmente per due cose IMHO.
La prima è che lo sviluppo è guidato dalle esigenze commerciali di una particolare azienda. Tale esigenza a volte può prevalere sul puro aspetto tecnico dei problemi da affrontare.
Questo è sicuramente vero.
La seconda è che agli utenti finali generalmente il prodotto viene presentato alla fine così com'è senza avere un feedback continuato durante lo sviluppo.
Beh, questo capita anche coi s.o. chiusi/a pagamento. Windows 10 è ampiamente e proficuamente basato su proprio sull'enorme feedback degli utenti (insider, in particolare).
Sisi. Tutto questo è stato frutto di reverse engineering abbastanza violento da parte dei 'patiti del firmware aperto' precedentemente citati. Broadcom non ci incastra niente. In questo caso avere un firmware open potrebbe essere utile a raspberry PI per permettere l'etherboot o il boot via usb senza passare dall'SD.
Si saranno fatti un gran mazzo per arrivare a quel punto. Ma visto quant'è diffuso il Raspberry, direi che il gioco ne è valsa la candela. :)
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