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14-06-2005, 16:11 | #1 | |
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Confronto fra i486 e Motorola 68000
Dalle News:
http://www.hwupgrade.it/forum/showth...=948317&page=5 Quote:
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14-06-2005, 20:43 | #2 |
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Grazie per l'apertura.. ma non e' mai stato un confronto tra un 68000 ed nu 486.. ma tra architetture.. una vecchia 25 anni piu' dell'latra..
Comuqnue rimanesse convinto delle proprie idee, poco mi cambia. Io sostenevo solamente che l'architetura dei "pc compatibili, x86" sia solo un limite prestazionale (da qui il semplice esempio portato da me dei computer basati su 68000) del quale non soffriranno le nuove console e dunque a parita' di gpu/cpu saranno considerevolmente piu' potenti di questi cassoni vincolati a concetti di 50 e passa anni fa. Per chi volesse sapere di che si stia parlando.. http://www.hwupgrade.it/forum/showth...37#post8599237 |
15-06-2005, 08:25 | #3 | ||||||||||||||||||
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Il 68008, che internamente aveva la stessa architettura, era però più limitato, perché aveva 20 bit per il bus indirizzi e 8 bit per quello dei dati: secondo il tuo criterio avrei dovuto definirlo come processore a 8 bit? Oppure a 8 / 32 bit? Quote:
Quanto alla flessibilità, non so a cosa ti riferisci: dovresti essere più chiaro. Quote:
Ti ho fatto notare che un 68000, per eseguire una NOP (che è un'istruzione che non fa nulla), impiega ben 4 cicli di clock. Ti ho fatto notare che un 486 esegue la maggior parte delle istruzioni (quindi anche ben più complicate di una NOP) in un solo ciclo di clock. Questo avrebbe dovuto farti dedurre che la disparità fra la "potenza di calcolo / efficacia" (qualunque cosa tu intendi con questi termini) è MOSTRUOSAMENTE a favore di quest'ultimo. Hai mai visto girare la prima versione di UAE (l'emulatore Amiga più conosciuto / diffuso / preciso / usabile) su un 486 (a 50Mhz)? Se lo ritieni così inefficiente / poco potente, mi spieghi come faceva ad emulare un 68000 a 7,09Mhz, con tanto di chip custom, discretamente? Ovviamente l'emulazione dei chip custom era primordiale, ma in questo contesto m'interessa puntualizzare la capacità del 486 di emulare il 68000: in base a quanto hai scritto, come potrebbe un 486 emulare un processore che tu hai definito come "suo pari", un 68000 a 8Mhz? Questo perché l'hai postato? A me non serviva e non vedo cosa c'entri col resto del discorso. Quote:
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Esempio: Halo è un gioco per X-Box e per PC, ma è stato scritto e funziona in maniera diversa. Non hanno preso il programma così com'era, e semplicemente ricompilato (e anche qui bisognerebbe vedere come, ma tralascio questo dettaglio perché complicherebbe ulteriormente il discorso). Quote:
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Il problema, come ti ho già detto, è che bisogna vedere IN CHE MODO è stato realizzato il programma che la usa. Quote:
Addirittura stai affermando che il masterizzatore era SCSI: hai mai provato a collegarlo, sempre con un'interfaccia SCSI, al 486? Vedrai che difficilmente brucerai dei CD. Chissà perché... Quote:
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Un 68020, che è l'architettura su cui sono poi stati basati tutti gli altri processori, aveva istruzioni lunghe fino a 22 byte, che permettevano di accedere alla memoria, sia come sorgente sia come destinazione, con due livelli di indirezione (uno per "procurarsi" il puntatore, e l'altro per prelevare finalmente il dato). Non so quali siano le tue conoscenze nell'ambito delle architetture degli elaboratori, di come funziona un processore, dei problemi di implementazione di un'architettura, ma ti assicuro che implementare istruzioni come quella di cui sopra farebbero aspirare al suicidio il miglior ingegnere. Anche ipotizzando l'adozione di un "core RISC", come oggi avviene per la famiglia x86 (e i PowerPC di IBM), il lavoro sarebbe enorme. Per l'esempio di cui sopra, sarebbero necessarie almeno 5 microistruzioni per portare a termine l'operazione (una "semplice" MOVE), e i due accessi in memoria metterebbero sotto stress sia le cache dati sia la cache TLB. Poi non parliamo nemmeno del decoder delle istruzioni, che risulterebbe MOSTRUOSAMENTE più complicato, rispetto a quello degli x86. Quindi, in definitiva e per rispondere a quanto chiedevi, mi sembra alquanto difficile già soltanto pensare di implementare un'architettura come quella dei 68000 "secondo i canoni attuali", e sicuramente sarebbe impossibile raggiungere frequenze di lavoro comparabili, a parità di tecnologia produttiva utilizzata. Quote:
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Per i risultati, bisognerebbe prima decidere il tipo di applicazioni da usare, e poi, simulatori alla mano (a meno che tu non abbia a disposizione i processori oggetto del confronto), verificare quanti cicli di clock sono necessari per portare a termine un ben preciso lavoro. Quote:
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15-06-2005, 08:29 | #4 | ||
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(un motorola 68000 a 16 bit a 8mhz ha il potenziale di un 486 a 32bit a 66mhz), l'hai scritto tu, o sbaglio? Quote:
Puoi anche rimanere con le tue idee, e non ci sarebbe alcun problema, ma se lo fai pubblicamente devi anche sostenerle con qualcosa di più delle tue opinioni personali.
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15-06-2005, 15:54 | #5 | |||||||||||||||||||||
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Questo viene dal link che non cpisci perche' io abbia postato.. Quote:
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Se prendi un normalissimo 520st, e' in grado di far girare il 30% piu' velocemente (con lo spectre) un mac di pari frequrenza. In oltre l'emulatore ST dell'amiga era pietoso, girava al 10% delle possibilita' di un vero st, era inusabile, poi, come provavi a lanciare un software entrava nella crisi piu' totale. Era si e no in grado di emulare il descktop con lentezza esasperante, assolutamente non in grado di eseguire tutte le operazioni assegnate al dma, un st poteva formattare un floppy in backgrund senza rallentare il computer in alcuna maniera e se cubase si impallava e tornava al desk, la song continuava a suonare senza sbagliare un 64esimo nemmeno durante la fase di crash. Dunque mi sembra assurdo parlare d'emulatore st su amiga. (lo ho ed ho ancora diversi amiga assieme al loro software ed una bella collezione di retrocomputing a partire dal vectrex passando per l'archimedes e finendo al giorno d'oggi..) Tenendo presente che anche gli emulatori attuali non sono in grado di visualizzare ad esempio le demo che rappresentino raster in overscreen, riducendoli nei colori pesantemente. Non sono nemmeno in grado di far girare in cubase con la precisione dell'originale. Quote:
All'atto pratico TUTTI i software presenti su entrambe le piattaforme giravano meglio (infinitamente meglio a parita di cpu, frequenze e memoria impiegata) su sistemi 68000 based. Sara' stata tuta incompetenza dei programmatori.. mah!! Quote:
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(ci rifacciamo al discorso degli pseudo-dsp del cell). Che poi possa essere usato per la gestione grafica anziché audio o quant'altro risulta ovvio.. accade anche oggi con alcuni software per pc che sfrutano le schede 3d per elaborare l'audio. Cio' non toglie che la gestione di 160 ch midi (tramite un'interfaccia PASSIVA esterna e porta lan (di derivazione mac) in aggiunta a quelle di serie), non comporti minimamente l'utilizzo del dsp. Un 486 non e' assolutamente in grado di gestire 16ch midi con precisione. Molti miei amici musicisti fino al 2ghz e passa si sono disperati per questo motivo. E' anche il motivo per il quale alla fine io non ho ancora cambiato, anche se prima o poi accadra'. Tutt'oggi un pc per avere una vera prestazione midi/hdr, necessita di una costosa scheda dedicata. Ma tanto tu sostieni che si tratti di malaprogrammazione. Quote:
Forse non si tratta solo di trasferire dati.. che ne dici?? Quote:
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Il 680x0 aveva solo il limite di essere cisc, specialemnte nelle ultime versioni, possedeva potenza da vendere (060), ma un risc era sicuramente piu' efficace. (specialmente in ambito di malaprogrammazioneo o programmazione "facile"..) Quote:
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anche se oggi non ha senso parlare di risc e cisc, i processori sono cosi' complessi da non poter essere piu' distinti in questo modo. Piu' che altro si adattano nell'evoluzione al tipo di istruzioni piu' richiesto. Quote:
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Il discorso e' molto piu' complesso,in primis perche' oggi si richiede comuqnue un aggiornamento (politica del consumismo) continuo, che con certe architetture risulta piu' ostico (ma meno necessario). C'e' da considerare anche che la tecnologia attuale e' cresciuta con i pc compatibili e dunque su misura per loro. Qualora fosse stata sviluppata su altre piattaforme, avrebbe sicuramente preso altre direzioni (quelle piu' opportune alle altre piattaforme, appunto). Sicuramente non ci sarebbe stata questa folle rincorsa alle frequenze, dalla quale per fortuna, AMD si sta (solo in parte) dissociando. Quote:
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Se oggi si costruisse dal nulla un nuovo computer a parita' di frequenze, questo sarebbe impressionantemente piu' prestante di questi attuali. Poi tu ne hai iniziato un dibatito che io non avrei mai sostenuto (lì, almeno ) Quote:
Per quanto riguarda l'altro post, direi che le mie convinzioni riguardo l'indecenza dell'architettura di questi cassoni sia palesata ed anche la convinzione (mia e non solo mia) che le potenzialita' di macchine basate su 68000 siano maggiori di quelle basate su x86, sia altrettanto palesata. Convengo con te riguardo la difficolta' di programmazine, che oggi come oggi sarebbe un gran limite, vista la frenesia del mercato, ma questo e' un altro discorso ancora. Insomma, per ora il mio falcon non mi sbaglia una nota di un 128esimo, un pc senza schede costosissime fa slittare note di 16esimi anche solo se si legge un cd e scrive una cache su hd. |
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15-06-2005, 18:42 | #6 | ||||
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E' come dire che una Ferrari e' un grosso accrocco costruito con molte toppe perche' deriva dalle carrozze a cavallo e condivide con loro quattro ruote. Mi citi una limitazione dell'architettura del PC di oggi dovuta ai PC ad 8bit e 640kb? Quote:
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"We in the game industry are lucky enough to be able to create our visions" Ultima modifica di fek : 15-06-2005 alle 18:48. |
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16-06-2005, 02:36 | #7 | ||||
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Fermo restando che una TVR con banalissimo motore a scoppio va a 388kmh e poco ha a che vedere con una topolino.. Una Ferrari (preferisco Lambo ) sara' un ottimo prodotto, altamente prestante, ma sempre uno sfregio alla tecnologia attuale resta. Cosi' come lo sono questi pc. Quote:
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Poi puo' pure essere finto quel demo, ma credo in quel progetto. Quote:
Mentre l'architettura del Cell, che loro definiscono dicendo "abbiamo tolto le istruzioni meno usate o meno importanti, per incrementare drasticamente quelle piu' richieste e potenziarle all'estremo", concetto che somiglia molto ad un'estremizzazione del risc. Questo lo rendera' assai piu' semplice da programmare. |
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17-06-2005, 03:23 | #8 |
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scusate il motorola 68000 e' un progetto dei primi anni 80 montato su personal computer MAC, AMIGA, ATARI dal 1984 in poi....
di fatto era una versione base di una famiglia di processori che vedeva il punto di riferimento nel 68020+68881+MMU(adesso non ricordo la cifra che indica questo chip). laprima era ULA+INTEGER 32bit/32bit la seconda era un FLOATING POINT UNIT e la aterza e' lA memory menagement unit. il 486 non e' il processore piu' adatto al confronto. piuttosto lo e' il 386+387 intel. questo e' tutto. appartiene alla storia....niente di piu' ne esistono decine di emulatori che permettono di testarne le qualità dalpunto di vista della programmazione, molto facile da programmare in assembler... |
17-06-2005, 04:46 | #9 | |
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In ogni caso e' iniziato tutto (questo discorso) sostenendo non tanto la potenza su carta delle cpu, ma l'efficacia in azione dei sistemi basati su architetture x86, che io, tutt'oggi, trovo ridicola, vista anche la tecnologia che esse implementano allo stato attuale.. Per renderti conto di cio' che dico ti basta prendere una suonblaster economica o usare le porte onboard di un pc odierno, che sia anche a 3-4 ghz, caricarci un cubase e sentirai come non sia assolutamente in grado di mantenere un tempo preciso.. sempre che ti intenda di musica ed abbia un orecchio allenato all'intendere queste cose. Un atari lo faceva con 512kb di ram, 8mhz e 16bit di bus; il tutto nell' 85.. Ora sono passati 20 lunghissimi anni.. per un uomo sono tanti, ma per il campo informatico sono un era.. ed ancora non ci siamo. Gli esempi ovviamente non si limitano a questo. Se ne hai voglia rileggi tutte le discussioni!! hehe Questo concetto e' scaturito da una mia considerazione nella quale vedevo come vantaggio non da poco, la non derivazione delle nuove console dall'architettura x86/pc-compatibili di mezzo secolo fa. |
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17-06-2005, 13:12 | #10 | |
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Riporto come supporto alla discussione 2 link in cui sono riportati i timings delle istruzioni generiche+ALU (nel primo) e FPU (nel secondo) sui 486: http://fux0r.phathookups.com/program...ly/opcode.html http://fux0r.phathookups.com/program...fpuopcode.html Qui, invece, ci sono i timings delle istruzioni FPU sul 68881: http://hysteria.sk/~mikro/Coding/Atari/Maggie/FPU.TXT Se trovo i timings dei 68030 faccio un edit....
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17-06-2005, 13:23 | #11 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Solo che emulare un 68000 vuol dire fargli fare lo STESSO IDENTICO lavoro, ma in maniera MOLTO più inefficiente: immagina cosa sarebbe in grado di fare "nativamente". Quote:
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Ad esempio, l'Amiga non aveva un controller per il floppy a cui diceva: "prendi questi 512 byte e infilali nel settore 7 della traccia 123". Doveva prima codificare in MFM l'INTERA TRACCIA, effettuare il seek per posizionarsi sulla traccia giusta, selezionare la testina, e soltanto dopo spedire i dati col DMA. Quote:
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L'Amiga ha un hardware custom MOLTO più complicato da emulare rispetto a quello dell'ST: eppure WinUAE è quasi perfetto e permette di emulare un Amiga (1000, 500, 1200, 3000, 4000, ecc.) in maniera fedele, fino al ciclo di clock se necessario. Allo stesso modo, esistono emulatori C64 molto fedeli, in grado di emulare perfino la pipeline interna del 6510. Il problema è di avere persone qualificate che siano in grado di realizzare emulatori di questa levatura (presupponendo di avere tutta la documentazione disponibile, ovviamente). Quote:
Per quanto mi riguarda, conoscendo discretamente entrambe le architetture, penso che a un 486 non manca certo la potenza di calcolo per far girare bene le applicazioni di cui parli. D'altra parte non hai detto anche tu che i 68000 bisogna saperli programmare per spremerli bene? Lo stesso vale per i 486... Quote:
"[...]Ma la conversione presenta non vari problemi (non è comprensibile che un titolo che girava bene su un Xbox, ossia un Pentium III 733 con 128 kbyte di cache L2 e una Geforce 3 con la sola aggiunta di un’unità di Vertex Shader rispetto alla Geforce 3 originale, giri con difficoltà su macchine molto più aggiornate). Ed è per questo che il voto di Halo rimane quello di un titolo che, per quanto bello, subisce il peso di una realizzazione non eccezionale.[...]" Quote:
"Poi informati riguardo il falcon, perche' il 56001 non e' ovviamente in grado di eseguire istruzioni GP," Non puoi dire prima una cosa (per di più per te era "ovvio"), e poi un'altra diversa, altrimenti dimostri di non avere adeguate conoscenze o di non avere un'idea precisa di ciò di cui stai parlando. Quote:
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Se parli di un 486, è una cosa. Se parli di hardware per fare musica, è un'altra cosa. Se vogliamo testare le capacità di un 486 in campo audio, avrebbe senso farlo a parità di dotazione hardware, non credi? Altrimenti potrei anche dirti che l'8086 a 4Mhz disintegra un 68060 a 50Mhz soltanto perché la NASA l'ha usato per lo Shuttle... Quote:
Per chiarire il discorso, visto che la battuta non è stata colta, volevo dire questo: l'interfaccia MIDI è una banalissima seriale a 31000 baud che può pilotare tranquillamente anche un VIC20 con un 6502 a 1Mhz. Poi bisogna vedere come lo si fa, appunto: con quale programma. In questo caso rientra il fatto di vedere come è stato realizzato il porting delle applicazioni che usano la MIDI. Se, quindi, ha avuto la stessa "cura". Perché può essere molto comodo comodo confrontare un programma scritto in assembly 68000 (o quanto meno nelle parti critiche) che si interfaccia direttamente ai registri (hardware) alla seriale/MIDI, con uno scritto in C (o altro) e che fa uso delle API di Windows per comunicare con la seriale/MIDI. Spero che adesso sia chiaro il concetto. Quote:
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"Addirittura stai affermando che il masterizzatore era SCSI: hai mai provato a collegarlo, sempre con un'interfaccia SCSI, al 486? Vedrai che difficilmente brucerai dei CD." Parlavo dello stesso masterizzatore che usavi (o che usi ancora) col Falcon. Inoltre non abbiamo considerato i controller SCSI, che sicuramente saranno diversi, come pure i loro driver e i software per masterizzare. Quote:
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E' stata Motorola ad abbandonare la sua famiglia più famosa e su chi ha costruito molta della sua fortuna: non pensi che avrà avuto i suoi buoni motivi per farlo? S'è resa conto che con l'enorme competizione a cui era soggetto il mercato dei processori, i limiti strutturali dei suoi 680x0 l'avrebbero portata prima o poi a un vicolo cieco. Quote:
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Quanto alla "malaprogrammazione", non dipende dall'architettura ma dai programmatori. Quote:
Comunque io parlavo d'altro: delle difficoltà che un ingegnere ha nell'implementare una determinata architettura. Difficoltà che sono notevoli per i 680x0, ed era questo che volevo rimarcare. Il confronto Panda <-> Lamborghini qui non c'entra assolutamente nulla. Quote:
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Comunque la distizione fra RISC e CISC c'è ancora. Inoltre quello che hai scritto non c'entra niente con la parte che hai quotato. Quote:
Ho detto che quello per un 68020+ sarebbe MOLTO più complicato da realizzare, e ti ho spiegato anche il perché. Se c'è qualcosa di non chiaro, non hai che da dirlo: non ho problemi a farti altri esempi. Se non sei d'accordo con ciò che ho detto, non hai che da fornire un contro-esempio. Quote:
Non c'entra niente il consumismo: è una questione PURAMENTE TECNICA. Attieniti a questo nelle tue valutazioni. Quote:
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Allo stesso modo, anche IBM coi Power, e adesso con Cell e il processore dell'X-Box360, ha puntato molto sulla frequenza di lavoro. E anche qui, le architetture che ho elencato non hanno nulla a che vedere con gli x86. Comunque, ripeto quanto scritto: io ho fatto delle considerazioni di natura strettamente tecnica in merito al fatto di vedere implementata l'architettura 680x0 con le tecnologie disponibili ai giorni nostri. Puoi non essere d'accordo, e in tal caso ti pregherei di portare altrettanti argomenti tecnici, ma non puoi spostare il discorso verso altri lidi. Quote:
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Tu invece cosa, cosa mi racconti di bello? C'hai mai lavorato (a basso livello intendo), o ti sei limitato soltanto a usarli (i computer che li montavano)? Quote:
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Quanto alle date di produzione, 80486 e Pentium sono arrivati prima dei "rispettivi" 68040 e 68060. Quote:
Ma il tuo problema è che non riesci a capire / vedere che l'architettura di mezzo secolo fa è soltanto un vago ricordo, e che gli x86 di oggi sono ALQUANTO DIVERSI. Quote:
Ma tu parlavi di un 68000 costruito con le tecnologie attuali, che invece si porterebbe dietro tutti i problemi della sua architettura. Quote:
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Ho soltanto detto che è troppo comodo pontificare e poi fuggire dicendo che il discorso si chiude qua. Se ti vuoi confrontare, accomodati pure: per me non c'è problema. Quote:
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Comunque se qualcuno si passerà il capriccio di emulare il Falcon su questi schifosissimi PC, magari potrai finalmente metterlo da parte e continuare a non sbagliare una nota di un 128esimo...
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17-06-2005, 13:29 | #12 | ||||
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Per i calcoli general purpose, però, già i PC di oggi sono molto più potenti. Quote:
Sulla tua risposta a homero non mi pronuncio, visto che ho trattato gli stessi argomenti nel messaggio precedente.
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17-06-2005, 13:43 | #13 | ||
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"(un motorola 68000 a 16 bit a 8mhz ha il potenziale di un 486 a 32bit a 66mhz)" di MadRat. Ti consiglio di leggere il thread dall'inizio, così ti sarà tutto più chiaro. Quote:
Proprio l'altro ieri ho buttato un listato con i timing precisi del 68030. Vediamo se nel week-end trovo il file da cui era stato stampato, ed eventualmente ne riporto qualche stralcio, se interessa (o tutto: non erano molto lungo l'elenco).
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17-06-2005, 13:56 | #14 |
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Scusate per gli strafalcioni grammaticali: non ho tempo né voglia di correggerli, anche perché comunque si capisce tutto...
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17-06-2005, 14:13 | #15 | |
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17-06-2005, 14:13 | #16 | ||||
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Fai un altro esempio Quote:
Non ci vuole chissa' quale preparazione per capire che un processore con esecuzione in order e core semplificato (il PPE) va molto piu' piano su codice general purpose di un processore con esecuzione out of order e svariati transistor spesi in cose come branch pradiction et simili (P4 o AMD) a frequenze paragonabili. Quote:
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17-06-2005, 14:24 | #17 |
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17-06-2005, 15:06 | #18 | |
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La maggiore complessità per il programmatore potrebbe essere relativa, nel senso che sistemi di code morphing e API ad alto livello potrebbero spostare la parte "rognosa" di codice a kernel level! Tu che programmi videogiochi, suppongo che scriverai codice ad alto livello interfacciandoti a qualche libreria apposita per la gestione della scena 3D, tipo OpenGL o DirectX e non ti tocca molto da vicino il fatto che l'ISA di questa o quella GPU sia "rognosa" da programmare in assembly: questo problema casomai sarà di chi sviluppa i drivers, non di chi scrive i giochi. Analogamente, se realizzassero una virtual machine di alto livello (cosa che va sempre più di moda, vedasi Java prima, .Net poi e via dicendo) non sarebbe difficile scrivere software per la macchina virtuale. Il problema dell'ISA ostica verrebbe affrontato una volta per tutte da chi sviluppa la virtual machine.... ....mi rendo conto che il discorso potrebbe aprire molti filoni e, vista anche la carenza di informazioni, resta moooolto "fumoso". Visto anche che siamo OT qui e che ci sono molti thread aperti in cui si parla di TheCell, perchè non ci accodiamo a qualche altra discussione o, ancor meglio, perché non apriamo su "Processori" un thread tipo "The Cell - il thread ufficiale" o qualcosa del genere?
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17-06-2005, 16:17 | #19 | |||
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Avevo fatto una volta l'esempio dell'idraulico: se gli chiedi di aggiustarti un rubinetto e' un missile, se gli chiedi di tagliarti l'erba magari ci riesce anche, ma un giardiniere e' piu' veloce. Usare OGL o D3D non toglie che se voglio far andare le cose veloci devo sapere come e' fatta all'interno la GPU anche in minimi particolari, altrimenti quello che scrivo va... ma piano. Quando si tratta di fare andare le cose veloci e' necessario sapere come l'hardware e' implementato all'interno e il suo design detta le ottimizzazioni e gli algoritmi. Un esempio: l'API per usare una Texture3D e' la medesima in OpenGL e D3D su NVIDIA e ATI. Ma se non so che su ATI un pattern di accesso ad una Texture3D che segue solo l'asse z e' lento, mi trovo lo stesso codice che va 10 volte piu' lento su un R4X0 rispetto ad un NV4X. Quote:
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"We in the game industry are lucky enough to be able to create our visions" Ultima modifica di fek : 17-06-2005 alle 16:22. |
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17-06-2005, 17:32 | #20 | ||
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