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Giacobbo colpisce ancora:
Giacobbo lunare (http://attivissimo.blogspot.com/2009/03/voyager-blatera-di-complotti-lunari.html)
Stasera Voyager si è occupato delle teorie di complotto secondo le quali gli sbarchi umani sulla Luna avvenuti tra il 1969 e il 1972 sarebbero stati falsificati. E' stata la solita accozzaglia di scemenze partorite da incompetenti e ripetute a pappagallo da irresponsabili nonostante siano state sbufalate da anni.
Roberto Giacobbo fa una ricostruzione degli eventi storici che non esito a definire falsa e menzognera. Non uso queste parole a cuor leggero; l'elenco delle castronerie e dei veri e propri trucchetti di montaggio nel servizio di Voyager di stasera è lungo e squallidamente abbondante. Persino l'audio dell'allunaggio dell'Apollo 11 è stato manipolato intenzionalmente.
Come se questo non fosse già un disservizio sufficiente ai contribuenti che lo sostentano con il canone, Giacobbo rincara la dose: si ripara dietro la solito patetica foglia di fico dei "pare che...", "alcuni dicono che...", "gli esperti (rigorosamente senza nome) dicono che forse..." per rigurgitare domande che non esito a definire idiote: una per tutte, quella delle ombre che non sono parallele nelle foto lunari.
In questo modo si acquatta dietro i lunacomplottisti e tira letame addosso a chi ha dedicato la propria carriera, rischiato la vita, e spesso l'ha persa, per l'esplorazione dello spazio e per il progresso della conoscenza in un'avventura storica. Un gesto particolarmente ingrato, visto che proprio dalle missioni spaziali sono arrivate anche quelle tecnologie di telecomunicazione che adesso Voyager sfrutta per disseminare idiozie con i soldi dei contribuenti. Che tristezza.
Bah, non seguo Voyager spesso, ma dopo la puntata sul Titanic mi pare lampante che quella trasmissione è approssimativa per usare un eufemismo.
Bah, non seguo Voyager spesso, ma dopo la puntata sul Titanic mi pare lampante che quella trasmissione è approssimativa per usare un eufemismo.
Si, però dà comunque piuttosto fastidio sentir diffondere le solite becere storie complottistiche sul programma Apollo già smentite 1000 volte.
+Benito+
05-03-2009, 12:56
Si, però dà comunque piuttosto fastidio sentir diffondere le solite becere storie complottistiche sul programma Apollo già smentite 1000 volte.
fa ascolti? allora va bene, non importa se fa informazione o no, tanto la gente è ignorante ed è felice di prenderlo nel culo appena può
usa9999999999
05-03-2009, 14:06
Giacobbo colpisce ancora:
Ottimo articolo, anche se ho un dubbio: come si può confrontare, nello smontare la tesi dei crateri, la superficie in cemento della pista dell'Harrier con il terreno lunare? La superficie in cemento non è molto più dura e compatta? :fagiano:
EDIT: ho letto, la superficie della luna è in realtà molto compatta, dubbio risolto. :D
Maverick491
05-03-2009, 14:10
Giacobbo colpisce ancora:
Prima Giacobbo mi faceva sorridere per le sue solite stronzate, adesso mi fa proprio incazzare come tutte quelle capre che si permettono di mettere in dubbio gli sbarchi sulla luna con teorie di complottisti a dir poco ridicole. :muro:
fa ascolti? allora va bene, non importa se fa informazione o no, tanto la gente è ignorante ed è felice di prenderlo nel culo appena può
Esattamente.
Prima Giacobbo mi faceva sorridere per le sue solite stronzate, adesso mi fa proprio incazzare come tutte quelle capre che si permettono di mettere in dubbio gli sbarchi sulla luna con teorie di complottisti a dir poco ridicole. :muro:
Se vuoi tornare a sorridere puoi metterti a leggere questo (http://www.rinf.com/news/nov05/lucifer-project.html) :D
Esattamente.
Pensare che potrebbero mandare in onda qualche bel documentario solo da tradurre tipo When we left Earth (http://it.video.yahoo.com/watch/2753211/8000329), Roving Mars, ecc.
Kepler (http://www.launchphotography.com/Kepler_cleanroom.html):
http://www.launchphotography.com/Kepler_cleanroom.JPG
http://www.launchphotography.com/Kepler_cleanroom_11.JPG
http://www.launchphotography.com/Kepler_cleanroom_2.JPG
Maverick491
05-03-2009, 15:58
Se vuoi tornare a sorridere puoi metterti a leggere questo (http://www.rinf.com/news/nov05/lucifer-project.html) :D
Pensare che potrebbero mandare in onda qualche bel documentario solo da tradurre tipo When we left Earth (http://it.video.yahoo.com/watch/2753211/8000329), Roving Mars, ecc.
Sulla tv in chiaro? Non sia mai! La c'è posto solo per programmi di ciarlatani per ignoranti. Però probabilmente li trasmetteranno su Discovery Channel prima o poi, quello si che è un canale interessante. ;)
Piccolo anniversario per la sonda Voyager 1:
Today marks the 30th anniversary of Voyager 1's flyby of Jupiter. On March 5, 1979, Voyager 1 flew through the Jupiter system providing a wealth of information of Jupiter, its magnetic field, and moons. Thanks to Voyager 1, the Galilean satellites became worlds with real geology and amazing vistas. Voyager 1 also revealed Jupiter's ring system and Io's volcanism for the first time.
Sulla tv in chiaro? Non sia mai! La c'è posto solo per programmi di ciarlatani per ignoranti. Però probabilmente li trasmetteranno su Discovery Channel prima o poi, quello si che è un canale interessante. ;)
Se non ricordo male è loro anche Moon Machines, che si concentra sulla parte tecnica delle missioni con interviste agli ingegneri che all'epoca ci hanno lavorato e filmati d'archivio decisamente interessanti.
Perchè l'EF-2000 è il migliore
(Source: Eurofighter GmbH; issued March 5, 2009)
We would like you to be aware of the most recent blog that Bill Sweetman has posted on the homepage of Aviation Week.
As our competitor mentioned in this piece has recently gone public with statements regarding air-to-air combat, there are some points we would like to make:
1. Eurofighter Typhoon's passive and active sensor systems are fully internally integrated and provide a 360 degree of situational awareness. Eurofighter Typhoon can detect LO aircraft like the mentioned competitor.
2. Eurofighter Typhoon has a superior performance over this competing aircraft: It is faster, can supercruise, is more agile and has more firepower.
3. We think, a small one type air force equipped with this competiting excellent fighter bomber will not be able to survive in air combat.
4. And we think it is fair to say, the cost for the competing aircraft seem to be much higher than expected and higher of any other competitor.
So as Eurofighter Typhoon offers superior operational capabilities and unmatched firepower at much lower costs, why should a nation spend money on anything less?
__________________________
F-18 con Asraam abbatte bersaglio in coda
(Source: MBDA; issued March 5, 2009)
An Australian F-18 Hornet has shot down a target with an ASRAAM missile fired in over-the-shoulder, lock-after-launch mode, a first for an in-service aircraft. (Australian DoD photo)
In a world first for an Air Force and an infra-red guided missile, Air Combat Group (ACG) of the Royal Australian Air Force has successfully carried out the first in-service 'Lock After Launch' firing of an ASRAAM (Advanced short-range air-to-air missile) at a target located behind the wing-line of the ‘shooter’ aircraft.
The firing was conducted from an F/A-18 fighter aircraft, at low level and typical fighter speed, at a target located behind the fighter at a range in excess of 5km. The result was a direct hit on the target.
The engagement simulated a "chase down" situation by an enemy fighter and successfully demonstrated the potential for an all-round self protection capability with the ASRAAM. This capability is inherent on all platforms that provide pre-launch 'over the shoulder' designation information such as F/A-18, Eurofighter Typhoon and F-35 JSF.
Commenting on the firing, a representative from Air Combat Group said “this demonstration of ASRAAM capability is a major step forward for the RAAF and greatly increases the lethality of ACG’s F/A-18 fleet. It is a credit to the RAAF-MBDA-DSTO team who worked together to deliver this capability edge to the fleet.”
ASRAAM entered service with the RAAF in July 2004. To provide unique levels of in-service support, facilities for deeper maintenance and software support were established in Adelaide injecting some AUS$20 million into the South Australian economy over a period of 6 years. The software support facility, located at the Defence Science & Technology Organisation at Edinburgh (SA), allows Australia to modify the ASRAAM software in response to the Australian Defence Force's specific requirements. The deeper maintenance facility established at BAE Systems at Edinburgh Park provides the in-country capability to support the front line equipment.
Having entered service with the Royal Air Force in 2002, and deployed on Tornado, Typhoon, and shortly F-35 JSF, the ASRAAM programme has provided a unique opportunity for information exchange between the respective air forces, government departments and scientific organisations.
Sulla tv in chiaro? Non sia mai! La c'è posto solo per programmi di ciarlatani per ignoranti. Però probabilmente li trasmetteranno su Discovery Channel prima o poi, quello si che è un canale interessante. ;)
Vogliamo parlare dello Space Week di gennaio su NationalGeographic?! E ma che serve mandare un robottino/persone su un altro pianeta, c'é gente che muore di fame!!! :rolleyes:
usa9999999999
06-03-2009, 20:16
Se vuoi tornare a sorridere puoi metterti a leggere questo (http://www.rinf.com/news/nov05/lucifer-project.html) :D
[cut]
Non mastico molto l'inglese tecnico: che dice? :mbe: :fagiano:
Non mastico molto l'inglese tecnico: che dice? :mbe: :fagiano:
E' un progetto leggermente da megalomani :help:
http://aurora-project.forumfree.net/?t=24950871
+Benito+
06-03-2009, 21:35
E' un progetto leggermente da megalomani :help:
http://aurora-project.forumfree.net/?t=24950871
spero che nessuno gli dia credito....
Maverick491
06-03-2009, 22:03
Perchè l'EF-2000 è il migliore
(Source: Eurofighter GmbH; issued March 5, 2009)
We would like you to be aware of the most recent blog that Bill Sweetman has posted on the homepage of Aviation Week.
As our competitor mentioned in this piece has recently gone public with statements regarding air-to-air combat, there are some points we would like to make:
1. Eurofighter Typhoon's passive and active sensor systems are fully internally integrated and provide a 360 degree of situational awareness. Eurofighter Typhoon can detect LO aircraft like the mentioned competitor.
2. Eurofighter Typhoon has a superior performance over this competing aircraft: It is faster, can supercruise, is more agile and has more firepower.
3. We think, a small one type air force equipped with this competiting excellent fighter bomber will not be able to survive in air combat.
4. And we think it is fair to say, the cost for the competing aircraft seem to be much higher than expected and higher of any other competitor.
So as Eurofighter Typhoon offers superior operational capabilities and unmatched firepower at much lower costs, why should a nation spend money on anything less?
Un paio di domande: quale sarebbe sto competitor aircraft di cui si parla?
Cosa si intende per LO aircraft? LO dovrebbe significare low observable, si tratta di uno stealth?
Comunque secondo me il Typhoon è un aereo eccezionale, dobbiamo esserne orgogliosi.
F-18 con Asraam abbatte bersaglio in coda
(Source: MBDA; issued March 5, 2009)
An Australian F-18 Hornet has shot down a target with an ASRAAM missile fired in over-the-shoulder, lock-after-launch mode, a first for an in-service aircraft. (Australian DoD photo)
In a world first for an Air Force and an infra-red guided missile, Air Combat Group (ACG) of the Royal Australian Air Force has successfully carried out the first in-service 'Lock After Launch' firing of an ASRAAM (Advanced short-range air-to-air missile) at a target located behind the wing-line of the ‘shooter’ aircraft.
The firing was conducted from an F/A-18 fighter aircraft, at low level and typical fighter speed, at a target located behind the fighter at a range in excess of 5km. The result was a direct hit on the target.
The engagement simulated a "chase down" situation by an enemy fighter and successfully demonstrated the potential for an all-round self protection capability with the ASRAAM. This capability is inherent on all platforms that provide pre-launch 'over the shoulder' designation information such as F/A-18, Eurofighter Typhoon and F-35 JSF.
Commenting on the firing, a representative from Air Combat Group said “this demonstration of ASRAAM capability is a major step forward for the RAAF and greatly increases the lethality of ACG’s F/A-18 fleet. It is a credit to the RAAF-MBDA-DSTO team who worked together to deliver this capability edge to the fleet.”
ASRAAM entered service with the RAAF in July 2004. To provide unique levels of in-service support, facilities for deeper maintenance and software support were established in Adelaide injecting some AUS$20 million into the South Australian economy over a period of 6 years. The software support facility, located at the Defence Science & Technology Organisation at Edinburgh (SA), allows Australia to modify the ASRAAM software in response to the Australian Defence Force's specific requirements. The deeper maintenance facility established at BAE Systems at Edinburgh Park provides the in-country capability to support the front line equipment.
Having entered service with the Royal Air Force in 2002, and deployed on Tornado, Typhoon, and shortly F-35 JSF, the ASRAAM programme has provided a unique opportunity for information exchange between the respective air forces, government departments and scientific organisations.
Ottimo, più off-boresight di così si muore. :cool:
Un paio di domande: quale sarebbe sto competitor aircraft di cui si parla?
Cosa si intende per LO aircraft? LO dovrebbe significare low observable, si tratta di uno stealth?
Hai ragione,ho dimenticato un pezzo :) Si riferisce all'F-35,ecco qui la fonte comprendente il link all'articolo incriminato
http://www.eurofighter.com/po_bl.asp?id=132
Detto questo mi stupisco che si dichiari l'EF-2000 capace di individuare l'F-35:è un'affermazione bomba visto che una delle caratteristiche principali dell'F-35 è proprio la bassa osservabilità!:mbe:
jpjcssource
07-03-2009, 18:23
Hai ragione,ho dimenticato un pezzo :) Si riferisce all'F-35,ecco qui la fonte comprendente il link all'articolo incriminato
http://www.eurofighter.com/po_bl.asp?id=132
Detto questo mi stupisco che si dichiari l'EF-2000 capace di individuare l'F-35:è un'affermazione bomba visto che una delle caratteristiche principali dell'F-35 è proprio la bassa osservabilità!:mbe:
:eek: :mbe:
Ray Bradbury, Part 2
[Sorry, I don't have any pictures yet. I'll add them, eventually, if I ever get copies.]
Thursday, January 15, 2009, was the official JPL celebration of the MER rovers' fifth anniversary -- five years into our three-month mission, and still counting. They had a very nice televised event in von Karman auditorium, with tribute videos and with former CNN science correspondent Miles O'Brien as the keynote speaker.
But the big surprise -- and treat -- was the special guest of honor, who turned out to be: Ray Bradbury. If there's one person in the world who really deserved to be there, one person who by his mere presence could have made it the perfect celebration, it was he. We barely let our project manager, John Callas, finish introducing him before we leapt to our feet and gave Bradbury a standing ovation.
Bradbury made some very amusing and poignant remarks. Including this: "I was the first Martian." I think he's earned that title. Yes, he was.
From the moment we realized he was there, fellow rover driver Ashley Stroupe and I had the same idea: we must give Ray Bradbury a tour of the MER ops area! The instant the event was over, we swam upstream against the exiting crowd, aiming for the front of the room. There was some confusion, but Ashley eventually managed to snag him. While Bradbury taped a short video of some kind, Ashley and I (and Callas and Squyres and Frank Hartman and John Wright) headed up to the MER ops area to set something up.
We weren't up there long before they wheeled him into the room. (I didn't realize this when we were in von Karman, by the way, but he has a documentary crew following him around these days, so the whole thing is on film.) Ashley and I hadn't worked out exactly what we were going to do; we both hesitated a moment, then I stepped up. I shook his hand, introduced myself and the others in the room, and led him over to our rover model.
"This is a full-scale model of the Spirit and Opportunity rovers," I began, as his assistant wheeled him up to it. He leaned back in his chair to look the rover in the eye, and his eyes grew bigger than its. "Oh, my," he said.
I did my usual spiel, talking about the rover's cameras, and how the solar panels folded up when it rode its spaceship to Mars, and describing how the various antennae work. As I knelt to show him the wheels I had a moment of inspiration. "Mr. Bradbury," I said, "I've read that you never learned to drive a car." (True: he says he's too distracted by ideas to be a safe driver.) "So I wonder if, before you leave, you'd like to try driving a Mars rover."
I turned him over to Ashley for a while; she showed him some of the pictures spread around the walls of the room, explaining where each of them was taken and what was significant about them. These just happen to be perfect for Bradbury: color panoramic images of Mars, taken from a human's perspective, but mounted close to a wheelchair-bound man's height. It must have seemed to him that he was, for the first time, really there. On the edge of a crater. On top of a mountain. On the plains, looking at the crashed remnants of the spaceship we rode there. On Mars.
I scrambled to get our rover-driving software set up, and then Bradbury's assistant wheeled him over. I explained what he was looking at -- a 3-D model of one small part of Mars, with a simulated rover in it -- and showed him basically how to drag the rover around in the model. We'd been warned that he was getting tired even before they showed up, and you could see he was exhausted by this point, but he kept playing with it. Before long he got the hang of it and was moving the rover all over the screen.
He signed a couple of autographs and shook our hands and posed for pictures with us, and I improvised a few inadequate words of gratitude, and they wheeled him out again. Back to Earth. Forever, maybe.
Or maybe not. Now he has a new connection to that alien place, that world he's imagined for so long. We heard afterward that he was moved to tears by the experience. And to laughter, too: he and his assistants were joking about how he'd never driven a car on Earth, but now he's driven one on Mars.
Ray Bradbury is an old man now, but he's dreamed of Mars since he was young. Ray Bradbury, master storyteller, poet, visionary, creator of the dreams we make into reality -- Ray Bradbury, the first Martian -- went to Mars. On Thursday. And I helped.
I've been chewing on it ever since, and I think I've at last put my finger on what touched me most about the experience. It's this: if Ray Bradbury wrote a story about his own life -- about a man with a phenomenally vivid imagination, a born poet who dreamed of flying to alien worlds and inspired millions to work to make his dream real -- that's how the story would end. Well, in Ray's story, the old man would actually physically go to Mars, and they'd wheel him down the ramp of the gleaming metal spaceship and he'd lean over despite a sigh of pain and his frail hand would brush the soil and he'd weep with pure joy. We didn't do that for him, maybe. But we came awfully damn close.
Thank you, Ray. Thank you for everything.
Bello :)
usa9999999999
08-03-2009, 12:55
E' un progetto leggermente da megalomani :help:
http://aurora-project.forumfree.net/?t=24950871
Che robe che si inventano. :asd:
Hai ragione,ho dimenticato un pezzo :) Si riferisce all'F-35,ecco qui la fonte comprendente il link all'articolo incriminato
http://www.eurofighter.com/po_bl.asp?id=132
Detto questo mi stupisco che si dichiari l'EF-2000 capace di individuare l'F-35:è un'affermazione bomba visto che una delle caratteristiche principali dell'F-35 è proprio la bassa osservabilità!:mbe:
:eek: :what:
Maverick491
09-03-2009, 18:37
Detto questo mi stupisco che si dichiari l'EF-2000 capace di individuare l'F-35:è un'affermazione bomba visto che una delle caratteristiche principali dell'F-35 è proprio la bassa osservabilità!:mbe:
Infatti! :eek:
Sarebbe bello poter avere qualche dettaglio in più, per esempio sapere se l'ha individuato con il radar o con l'IRST...
jpjcssource
09-03-2009, 19:07
Infatti! :eek:
Sarebbe bello poter avere qualche dettaglio in più, per esempio sapere se l'ha individuato con il radar o con l'IRST...
Se fosse vero sarebbe un calcio nei denti per il consorzio F35 :fagiano:
Un velivolo che, sulla carta, invece dovrebbe fare sfaceli vendendo come il pane proprio perchè è il primo ad offrire tecnologia stealth a prezzi non proibitivi....
Buon pomeriggio...sono una nuova recluta ma molto appassionato...ho appena scoperto questa sezione di HU...vi faccio un piccolo regalo spero gradito!!!
http://i226.photobucket.com/albums/dd80/cenciotti/M346/039ITA_071005_0116.jpg
Buon pomeriggio...sono una nuova recluta ma molto appassionato...ho appena scoperto questa sezione di HU...vi faccio un piccolo regalo spero gradito!!!
http://i226.photobucket.com/albums/dd80/cenciotti/M346/039ITA_071005_0116.jpg[/IMG]
Benvenuto!Grandi i nostri gioielli italiani :cool:
Riguardo a quello che stavamo dicendo del F35 devo cercare informazioni :)
usa9999999999
10-03-2009, 19:40
Benvenuto!Grandi i nostri gioielli italiani :cool:
Riguardo a quello che stavamo dicendo del F35 devo cercare informazioni :)
Ma come avrebbe potuto tracciarlo? Radar? E' stealth. IR? Spero si siano ricordati di schermare a dovere i motori e le parti calde. Come è possibile? :confused: :mbe: :fagiano:
Ma come avrebbe potuto tracciarlo? Radar? E' stealth. IR? Spero si siano ricordati di schermare a dovere i motori e le parti calde. Come è possibile? :confused: :mbe: :fagiano:
Sicuramente è tutta teoria:il Typhoon non è mai andato in USA e l'F-35 non è mai venuto in europa.
Secondo me potrebbe essere possibile grazie all'irst "Pirate" del Typhoon,pare possa individuare bersagli a quasi 150km di distanza
walter sampei
12-03-2009, 01:17
Io sapevo che la RAF svolge/ha svolto addestramenti combinati con l'usaf usando i suoi typhoon... Che poi non si sia mai scontrato con f-35 è un altro discorso
o forse hanno fatto delle prove, ma con risultati tenuti molto riservati...
Una piccola perla dagli anni 80: Neptune All Night (http://www.youtube.com/watch?v=eQVd-HTGtsE&feature=PlayList&p=A812C706F8175107&index=0&playnext=1), speciale dedicato al flyby della sonda Voyager 2 con Nettuno.
Seven-hour live coverage of the Voyager II's historic journey as it passes the planet Neptune. Each hour consists of a 20-minute update with scientists from The Jet Propulsion Laboratory in Pasadena, California, discussing the photographs and data sent from Voyager II -- almost 3 billion miles from Earth; and a 40-minute segment subtitled "Pictures From Space, Voices From Earth," with an off-camera panel of 6 to 8 astronomers amd writers discussing the eveving's developments.
+Benito+
12-03-2009, 22:53
Qualcuno ha info chiare su quello che è "non" successo sulla ISS? Ho sentito di un trasferimento precauzionale dell'equipaggio nella capsula soyuz per scongiurare perdite nel casi di impato con detriti non individuati, cosa c'è di vero?
Qualcuno ha info chiare su quello che è "non" successo sulla ISS? Ho sentito di un trasferimento precauzionale dell'equipaggio nella capsula soyuz per scongiurare perdite nel casi di impato con detriti non individuati, cosa c'è di vero?
Il detrito era tracciato, se no non c'è modo di sapere che c'era e che si avvicinava in modo pericoloso: in particolare era classificato a basso rischio, ma dopo l'ultimo tracciamento (prima che avvenissero i fatti) era "diventato" più pericoloso.. mancando il tempo per variare l'orbita della ISS come si fa di solito si è scelto di far ritirare gli astronauti nella Soyuz per motivi di sicurezza.
C'è una piccola discussione nel thread della ISS. Qui (http://www.nasaspaceflight.com/2009/03/threat-to-iss-crew-soyuz/) ci sono tutte le informazioni sull'evento. Molto in breve:
Conjunction: At 12:39pm EDT, the ISS had a conjunction with a small piece of orbital debris (Object #25090, PAM-D debris) which passed by the station inside the Red Threshold. Due to late notification, which was well beyond the timeline for maneuvering, a DAM (Debris Avoidance Maneuver) could not be performed. As a precaution, the three crewmembers withdrew to the Soyuz 17S capsule at 12:35pm, leaving the spacecraft’s hatch open (in case the Soyuz itself was struck). The crew returned to the ISS at ~12:45pm. [The late notification was due to the high uncertainty of the object’s location on its low-perigee (154 km), high eccentricity orbit, which resulted in an error in solar radiation pressure prediction. Subsequent correction of this value brought the object into the Red box.]
In giro per la Rete ho trovato e scaricato il manuale di volo(per quanto riguarda l'avionica) del Typhoon!Sono 360 pagine con una montagna di dettagli,mi chiedo come possa esserci in giro materiale così particolare e riservato.Cazzi loro,in settimana inizierò ad analizzarlo :angel:
Maverick491
15-03-2009, 23:24
In giro per la Rete ho trovato e scaricato il manuale di volo(per quanto riguarda l'avionica) del Typhoon!Sono 360 pagine con una montagna di dettagli,mi chiedo come possa esserci in giro materiale così particolare e riservato.Cazzi loro,in settimana inizierò ad analizzarlo :angel:
Mi dai il link? Mi interesserebbe moltissimo. Anche in pvt se non lo vuoi postare... :fiufiu:
Io invece oltre ad avere moltissima documentazione ufficiale usaf sull'F-16, ho anche il manuale di volo del Tomcat. :cool:
walter sampei
16-03-2009, 01:07
Mi dai il link? Mi interesserebbe moltissimo. Anche in pvt se non lo vuoi postare... :fiufiu:
Io invece oltre ad avere moltissima documentazione ufficiale usaf sull'F-16, ho anche il manuale di volo del Tomcat. :cool:
era il manuale dell'f16 che aveva l'avviso sul retro di copertina che usare il seggiolino eiettabile in volo rovesciato a bassa quota non e' una buona idea?
:D
Se per quello sul manuale del Phantom, mi pare, c'era scritto che eiettarsi nella zona appena bombardata, sopratutto se erano state usate bombe al napaln, non era salutare.
walter sampei
16-03-2009, 14:34
Se per quello sul manuale del Phantom, mi pare, c'era scritto che eiettarsi nella zona appena bombardata, sopratutto se erano state usate bombe al napaln, non era salutare.
ma nooooooooo, non l'avrei mai creduto :asd:
tipica dei manuali usa, se non scrivi anche le cavolate piu' ovvie rischi cause assurde :D
usa9999999999
16-03-2009, 14:37
ma nooooooooo, non l'avrei mai creduto :asd:
tipica dei manuali usa, se non scrivi anche le cavolate piu' ovvie rischi cause assurde :D
Su quello di un lanciarazzi mi pare, c'era "Dopo essersi preparati, puntare verso il nemico". :D :D
Ulysses continua a funzionare:
Ulysses: Still not dead yet
Permalink: http://www.planetary.org/blog/article/00001874/
Not only is ESA's solar orbiter Ulysses still alive, but it actually has had a brief resurgence of science activity over the past couple of months.
First, a review. More than a year ago, on January 15, 2008, during Ulysses' 18th year in space, it lost its ability to use its main radio transmitter as a result of the degradation of its radioisotope power supply. Shortly afterward, ESA announced that the spacecraft would soon die because the hydrazine in its fuel lines was expected to freeze. But crafty mission controllers found a creative way to prevent the freezing: bleeding tiny amounts (1.2 grams) of the remaining hydrazine every two hours in order to keep the fuel moving. But this solution was obviously not a long-term one (as it can only work so long as there is hydrazine left), so ESA had a ceremonial send-off and wrap-up of the mission in mid-June, announcing that the spacecraft would be shut down on July 1. Yet Ulysses continued to survive, even into its 19th year. It was briefly imperiled by an anomaly in a sun sensor in September, but normal operations were recovered quickly.
Since the loss of the main radio transmitter, Ulysses has only been able to transmit real-time data, at a rate of 256 or 512 bps (bits per second). So the science team can only get data from the spacecraft during those periods when Ulysses is allotted time on a deep-space antenna. Still, they have gotten more than a year's worth of this realtime data since the anomaly, which is great.
The latest news gets even better. Since the beginning of January, the distance between Ulysses and Earth has been close enough that the spacecraft is sometimes able to transmit data at a higher bit rate, up to 1024 bps. At these 1024 bps opportunities, Ulysses continues to broadcast real-time data at 512 bps, but can also play back some recorded data. The data is being recorded at a low rate (128 bps), so that Ulysses can cram a lot of temporal coverage into those precious 1024-bps downlinks.
The distance between Earth and Ulysses is increasing again, and the opportunity for 1024 bps communications is expected to close soon -- Nigel Angold says mid-March, so that's any day now. His latest status update also says that their models indicate that Ulysses has "almost no fuel left." Modeling is never perfectly precise, though; the needle on its tank may read "Empty" but there's evidently still a few drops left, because the fuel bleeding is still working and Ulysses is still alive as of today, monitoring the increase in the Sun's activity from its recent minimum.
walter sampei
17-03-2009, 00:22
Su quello di un lanciarazzi mi pare, c'era "Dopo essersi preparati, puntare verso il nemico". :D :D
non lo avrei mai pensato :asd:
e... se uno vuole suicidarsi??? :sofico:
Il lancio di GOCE è riuscito:
ESA PR N° 6-2009: ESA launches first Earth Explorer mission GOCE
Paris, 17 March 2009
This afternoon, the Gravity field and steady-state Ocean Circulation Explorer (GOCE) satellite developed by the European Space Agency (ESA) was lofted into a near-sunsynchronous, low Earth orbit by a Rockot launcher lifting off from the Plesetsk cosmodrome in northern Russia.
With this launch, a new chapter in the history of Earth observation in Europe has begun. GOCE is the first of a new family of ESA satellites designed to study our planet and its environment in order to enhance our knowledge and understanding of Earth-system processes and their evolution, to enable us to address the challenges of global climate change. In particular, GOCE will measure the minute differences in the Earth's gravity field around the globe.
The Russian Rockot launcher, derived from a converted ballistic missile, lifted off at 15:21 CET (14:21 GMT) and flew northward over the Arctic. About 90 minutes later, after one orbital revolution and two Breeze-KM upper-stage burns, the 1052 kg spacecraft was successfully released into a circular polar orbit at 280 km altitude with 96.7 degree inclination to the Equator. The launch was procured from Eurockot Launch Services, a German/Russian company based in Bremen, Germany.
Contact with GOCE was established via ESA's tracking station in Kiruna, Sweden, shortly after separation. The spacecraft is now under the control of ESA's teams at its European Space Operations Centre in Darmstadt, Germany.
“GOCE is ESA's first science satellite dedicated to Earth observation since Envisat in 2002. The size has changed, but the rationale remains the same: to provide the best science our technology can deliver for the maximum benefit of the science community and ultimately the citizens of Europe and the world”, said Jean-Jacques Dordain, ESA Director General.
GOCE was selected in 1999 as the first Earth Explorer Core Mission under ESA's Living Planet Programme. The satellite was developed by an industrial team led by Thales Alenia Space in Turin, Italy. EADS Astrium Space in Friedrichshafen, Germany, provided the platform. Thales Alenia Space in Cannes, France, developed and integrated the main instrument using ultra-precise sensors developed by Onera of France. A total of 45 European firms have contributed to the building of the satellite.
For 24 months GOCE will collect three-dimensional gravity data all over the globe. The raw data will be processed on the ground to produce the most accurate map of the Earth's gravitational field to date and to refine the geoid: the actual reference shape of our planet. Precise knowledge of the geoid, which can be considered as the surface of an ideal global ocean at rest, will play a very important role in further study of our planet, its oceans and atmosphere. It will serve as the reference model for our measurement and modelling of sea-level change, ocean circulation and polar ice cap dynamics.
A unique payload onboard a unique spacecraft
The main payload instrument is a state-of-the-art Electrostatic Gravity Gradiometer incorporating six highly sensitive accelerometers, mounted in pairs along three perpendicular axes on an ultra-stable carbon-carbon structure. The mission will measure not gravity itself but the tiny differences in gravity between the accelerometer pairs 50 cm apart.
The data collected by GOCE will yield accuracy of 1 to 2 cm in the geoid altitude and 1 mGal for the detection of gravity-field anomalies (mountains, for instance, usually cause local gravitational variations ranging from tens of milligals to approximately one hundred). The spatial resolution will be improved from several hundreds or thousands of kilometres on previous missions to 100 km with GOCE.
In order to get the maximum performance from the Gradiometer, GOCE is designed to provide a highly stable and undisturbed environment, despite its low-altitude orbit which forces the spacecraft to endure slight but significant drag from the uppermost layers of the atmosphere. This is the main reason for its slender 5 metre-long arrowhead aerodynamic shape design.
The spacecraft also incorporates two low-power xenon ion engines, one primary and one backup, each able to deliver 1 to 20 milli-Newtons of thrust (the force equivalent to our exhaling). These thrusters will be used to make real-time compensation for atmospheric drag, based on the mean acceleration detected by the two accelerometers mounted along the velocity axis.
The spacecraft's structure and design were also optimised to filter out all kinds of disturbance, by using ultra-stable materials to limit thermal cycling effects, without any deployable or moving parts.
One mission, many benefits
Over the coming six weeks, the teams from ESA and its industrial partners will check and commission GOCE. The spacecraft will then be transferred to its operational orbit at 263 km altitude and its payload will undergo a further six weeks of commissioning and calibration. Mission operations are scheduled to start in summer 2009.
The mapping of the Earth's gravity field with such precision will benefit all branches of Earth science.
For geodesy, it will provide a unified reference model for height measurements worldwide, eliminating discontinuities between height systems for the various landmasses, countries and continents. This will enable better surveying of sea-level change, allowing scope to revisit a 200 year-plus history of recorded sea levels around the globe.
For oceanography, a better knowledge of the gravity field will significantly reduce current uncertainties regarding ocean heat and mass transfer, which will translate into tremendous improvements to global ocean-circulation and climate-forecasting models. GOCE will also improve our knowledge of the polar cap bedrock in Greenland and Antarctica. The precise geoid map will enable better orbit determination for satellites monitoring the ice sheet and thus increased measurement accuracy.
For geophysics, combining GOCE's results with magnetism, topography and seismology data will help produce detailed 3D mapping of density variations in the Earth's crust and upper mantle. This will be a major contribution to the improvement of all modelling of sedimentary basins, rifts, tectonic movement and sea/land vertical change, enhancing our understanding of the processes responsible for natural hazards.
One Earth Explorer up, more to come
“This launch success marks the dawn of a new generation of Earth sciences satellites in Europe,” said Volker Liebig, Director of Earth Observation Programmes at ESA. “It is the first of a new generation of small, dedicated science satellites and it paves the way for more Earth Explorer missions. The scientists are urgently awaiting the data sets from these missions. We have four more launches due over the next two years; this means that we are in for a very busy time.”
GOCE is the first Earth Explorer Core Mission under ESA's Living Planet Programme which was initiated in 1999 to foster research on the Earth's atmosphere, biosphere, hydrosphere, cryosphere and interior, their interaction and the impact of human activities on these natural processes. Two more Core Missions, selected to address specific topics of major public concern, are already under development: ADM-Aeolus for atmospheric dynamics (2011), and EarthCARE to investigate the Earth’s radiative balance (2013). Three smaller Earth Explorer Opportunity Missions are also under preparation: Cryosat 2 to measure ice-sheet thickness (2009), SMOS to study soil moisture and ocean salinity (2009) and Swarm to survey the evolution of the magnetic field (2011).
Ottimo,industria spaziale europea al top!:)
Boeing: nuova versione F-15 "Stealthy" per export
Le stive per l’armamento ricavate dai serbatoi "conformal" (CFT) sono la caratteristica più appariscente dell’F-15 Silent Eagle, la più recente versione proposta da Boeing al mercato internazionale. Definito dal responsabile del programma Mark Bass come un «approccio bilanciato e sostenibile per le future esigenze di "survivability"», il Silent Eagle incorpora superfici con rivestimenti e trattamenti per la bassa osservabilità. Tra le modifiche vi sono il radar Raytheon a scansione elettronica (AESA) e il sistema digitale di guerra elettronica (DEWS) di BAE Systems. L’aereo - aggiunge Boeing - può trasportare il carico bellico standard anche con i nuovi CFT in grado di contenere missili AIM-9 e AIM-120 e bombe JDAM SDB. Boeing ha già completato un «prototipo concettuale» dei CFT con stiva armi e prevede di condurre prove di volo e di tiro nel 2010, anche - suggerisce il costruttore americano - attraverso un accordo di collaborazione con un partner aerospaziale internazionale.
Dedalonews
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walter sampei
18-03-2009, 23:18
a parte che il 15 se non ricordo male ha una sagoma radar assurda ed e' da vedere quanto riescono a calare, tolto il discorso della visibilita' o meno ai radar in combattimento e' ancora valido?
jpjcssource
19-03-2009, 00:18
Eppure a me sà tanto di ripiego, poi vorrei sapere quanto verrà a costare questo nuovo modello di f15, dubito che abbia un rapporto prezzo/prestazioni anche solo decente rapportato oltretutto alla concorrenza di tutti i velivoli di ultima generazione.
Boeing ha perso il treno della 5 generazione non aggiudicandosi le ultime produzioni nazionali ed ora cerca di salvare il salvabile con questa soluzione.
Spero almeno per loro che, anche gli altri produttori di velivoli di 4 o 4,5 generazione non si mettano poi a fare una cosa simile perchè in tal caso il loro steath eagle lo possono usare per il museo dei prototipi.
walter sampei
19-03-2009, 01:29
Eppure a me sà tanto di ripiego, poi vorrei sapere quanto verrà a costare questo nuovo modello di f15, dubito che abbia un rapporto prezzo/prestazioni anche solo decente rapportato oltretutto alla concorrenza di tutti i velivoli di ultima generazione.
Boeing ha perso il treno della 5 generazione non aggiudicandosi le ultime produzioni nazionali ed ora cerca di salvare il salvabile con questa soluzione.
Spero almeno per loro che, anche gli altri produttori di velivoli di 4 o 4,5 generazione non si mettano poi a fare una cosa simile perchè in tal caso il loro steath eagle lo possono usare per il museo dei prototipi.
se si deve stare sul classico piuttosto avrei visto meglio la versione dell'f16 con ali a delta, o una roba tipo f2, piu' leggero e meno potente ma meno costoso... a parte che vorrei sapere qual e' l'effettiva efficacia contro i modelli attuali
cambio un attimo argomento, avevo letto da qualche parte che uno dei modelli piu' difficili da centrare in caso di ipotetico dogfight sarebbe... il vecchio sopwith camel della prima guerra mondiale :eek: questo perche' e' piccolo, essendo lento e' difficile da "girarci attorno" e il fatto che gli aerei dell'epoca fossero di tela e legno fa si che, anche in caso di fori vari, su gran parte del corpo - ali, serbatoio, motore e ovviamente pilota esclusi - non ci sarebbero stati danni rilevanti.
cosa ne pensate?
sinceramente credo che sarebbe un bersaglio ridicolo... ok che è difficile girarci intorno ma ti puoi anche allontanare di qualche km e ritornare indietro in posizione favorevole mentre il camel si sposta di poche centinaia di metri :stordita:
Poi un conto erano i proiettili delle mitragliatrici della WWI ma credo che quelli utilizzati dagli aerei attuali siano un po' più dannosi anche su legno e tela :sofico:
Poi vorrei vedere quanto rimane manovrabile un camel se finisse nella scia di un F14/15/16/18/22/35/Typhoon/Harrier/rafale/etcetc che gli passano vicino magari a postbruciatore acceso :fagiano: ... un A-10 secondo me potrebbe pure permettersi il lusso di speronarlo direttamente :asd:
Le munizioni odierne per uso areonautico sono proiettili AP (http://en.wikipedia.org/wiki/Armor-piercing_shot_and_shell) o quasi con carica esplosiva-incendiaria da 20 mm o 30 mm. Essendo progettati per gli aerei odierni (metallici, con serbatoi autosigillanti e motori in coda) probabilmente il proiettile, a meno che non c'entri elementi metallici attraverserebbe la tela dell'involucro del Camel senza scoppiare, e la tela sforacchiata per un Camel non fa danno: già i tedeschi si erano accorti che contro aerei con telaio di legno e rivestimento non metallico i proietti AP sono quasi controproducenti. Uno dei motivi per cui lo Horten Ho 229 (http://en.wikipedia.org/wiki/Horten_Ho_229) era costruito in legno era proprio il fatto che i tedeschi sparando con la contraerea avevano notato come questa fosse poco utile contro il Mosquito (http://en.wikipedia.org/wiki/De_Havilland_Mosquito).
Partendo da questo presupposto, direi che comunque non è vero che il Camel per un caccia moderno sia un avversario difficile. Se è vero che i proiettili sono poco efficaci se sparati contro la coda, come insegna il film Countdown Dimensione Zero (http://www.imdb.com/title/tt0080736/) basta che il caccia si metta perfettamente in coda al Camel sfruttando la sua velocità molto più grande e gli rovesci addosso il caricatore. I proiettili non faranno danni al telaio ma in compenso per la legge delle probabilità circa 1 su 10 farà a pezzi il pilota. Il Camel invece, con le sue mitragliatrici da 7,7 mm non riuscirebbe neanche a scalfire l'armatura che protegge il pilota del caccia avversario. Ma anche senza sparargli, un caccia moderno può volare dopo aver tranciato una fune di acciao ad alta resistenza (http://en.wikipedia.org/wiki/Massacre_of_Cermis) tranquillamente, quindi semplicemente un caccia moderno potrebbe impattare le ali del Camel, il caccia moderno manco si danneggerebbe, mentre il caccia della prima guerra mondiale si schianterebbe.
http://img.photobucket.com/albums/v344/Sp0tTheCat/OSH20082008-07-31a084-Crop-Small.jpg
Formazione di F-22 e P-51 della WWII :D
Come disse un romantico:"E' un po come una spada contro una pistola"
C'è da considerare anche che i cannoni moderni sparano 100 colpi al secondo e una aereo come l'F-22 in 5 secondi li finisce,ma è un dettaglio..
Detto questo penso che un caccia moderno non avrebbe problemi,secondo me speronandolo,passare il muro del suono nelle vicinanze,passare a mach 2 vicino,speronarlo, può creare qualche problema al vecchio aereo :D
Diciamo che,appurato che il caccia moderno vincerebbe,ci possono essere diversi "gradi di di difficoltà" e il Camel può essere più difficile ad esempio per il motivo che ha scritto elleby.
Per quanto riguarda l'F-15SE,la proposta Boeing mi lascia perplesso.Non so quale aeronautica voglia spendere 100mln$ per il make-up di un vecchio,seppur valido,caccia.Di interessante c'è il radar AESA(cosa che non c'è ancora sul Typhoon,in questo campo siamo rimasti un po indietro) e cotromisure elettroniche di nuova generazione.Carini i vani interni per i missili,peccato che non si veda bene il posteriore perchè volevo vedere le modifiche ai motori.Non dice neanche se c'è uso mi materiali compositi o si sono limitati a mettere materiali radarassorbenti nei punti critici.
Lo trovo poco appetibile,non credo che i giapponesi,per fare un esempio,che vogliono l'F-22 si accontentino di questo F-15SE.Mi sembra un po un buco nell'acqua
C'è da considerare anche che i cannoni moderni sparano 100 colpi al secondo e una aereo come l'F-22 in 5 secondi li finisce,ma è un dettaglio..
Già, mentre mi acculturavo sul munizionamento dei caccia odierni ho scoperto come mentre gli Americani con gli F-15, F-16 e l'elicottero AH-1 cobra puntarono su un cannone gatling da 20 mm (http://en.wikipedia.org/wiki/M61_Vulcan), i Russi puntarono su un "semplice" cannone da 30 mm (http://en.wikipedia.org/wiki/GSh-30-1) per il Su-27 ed il Mig-29. Le due filosofie sono abbastanza diverse:
- gli americani, puntando su un arma con raffiche velocissime puntavano sulla quantità di danni inferti;
- i russi, puntando su armi più lente ma con calibro maggiore puntavano sull'entità dei danni inferti;
Penso sia la prima volta che confrontando tecniche di progettazione russe contro tecniche di progettazione statunitensi imparo per una volta furono i Russi che preferirono seguire (e giustamente secondo me) la via della qualità. L'unico neo di quest'arma è che ha una canna dalla vita utile infima (meno di 2000 colpi, considerando che spara 1800 colpi teorici al minuto con la canna più spessa, per ogni minuto di fuoco la canna va cambiata perché diventa imprecisa), ma credo che il difetto sia dovuto alla scarsa capacità tecnica dell'industria metallurgica russa.
Per l'F-15 personalmente ritengo che se uno vuole avere un buon rapporto qualità prezzo (cioè per me un caccia di quarta generazione) le opzioni sono:
- un EF-2000 aggiornato come radar;
- un caccia russo, Su-33 o Mig-29 aggiornato dagli isrealiani come avionica ed elettronica;
Maverick491
19-03-2009, 21:04
a parte che il 15 se non ricordo male ha una sagoma radar assurda ed e' da vedere quanto riescono a calare, tolto il discorso della visibilita' o meno ai radar in combattimento e' ancora valido?
Infatti, a questo punto mi aspetto il nuovissimo bombardiere stealth basato sul B52... :asd: :doh:
usa9999999999
22-03-2009, 10:04
non lo avrei mai pensato :asd:
e... se uno vuole suicidarsi??? :sofico:
Si mette a 30cm dal nemico! :D
se si deve stare sul classico piuttosto avrei visto meglio la versione dell'f16 con ali a delta, o una roba tipo f2, piu' leggero e meno potente ma meno costoso... a parte che vorrei sapere qual e' l'effettiva efficacia contro i modelli attuali
cambio un attimo argomento, avevo letto da qualche parte che uno dei modelli piu' difficili da centrare in caso di ipotetico dogfight sarebbe... il vecchio sopwith camel della prima guerra mondiale :eek: questo perche' e' piccolo, essendo lento e' difficile da "girarci attorno" e il fatto che gli aerei dell'epoca fossero di tela e legno fa si che, anche in caso di fori vari, su gran parte del corpo - ali, serbatoio, motore e ovviamente pilota esclusi - non ci sarebbero stati danni rilevanti.
cosa ne pensate?
Un missile a ricerca di calore beccherebbe il Camel? E' abbastanza caldo il suo motore?
Beh, i missili IR ingaggiano motori a combustione interna dei veicoli terrestri, non vedo perché non quello di un Camel, che è più raffreddato per via dell'aria però funziona a giri più alti rispetto ad un motore di mezzo terrestre, quindi la cosa si compensa.
Phantom II
22-03-2009, 11:23
se si deve stare sul classico piuttosto avrei visto meglio la versione dell'f16 con ali a delta, o una roba tipo f2, piu' leggero e meno potente ma meno costoso... a parte che vorrei sapere qual e' l'effettiva efficacia contro i modelli attuali
Forse ricordo male, ma l'F2 non è un campione d'economicità, anzi.
In merito all'F-16XL, dubito che sarebbe meglio di un Eagle attuale se quest'ultimo è derivato dalla versione E, che ai tempi venne preferita al Falcon con ala a delta.
walter sampei
22-03-2009, 13:56
Forse ricordo male, ma l'F2 non è un campione d'economicità, anzi.
In merito all'F-16XL, dubito che sarebbe meglio di un Eagle attuale se quest'ultimo è derivato dalla versione E, che ai tempi venne preferita al Falcon con ala a delta.
ok, non metto in dubbio che non me ne intendo molto, ma considerando le pressioni che fa spudoratamente la boeing dietro le quinte... qualche dubbio mi viene ;)
L'F-2 è stato sviluppato in Giappone solo per il Giappone,con la collaborazione della LM.Non è molto più di un F-16 e costa troppo,ha una storia decisamente controversa.L'F-16XL è a museo e penso che starà là per sempre ormai,nonostante sia un aereo che mi piace moltissimo :)
Ad ogni modo non vedo sbocco commerciale per questo F-15SE.Vediamo chi già usa l'F-15 "standard"
USA:Già in servizio l'F-15E da interdizione,pare puntino alla versione da attacco dell'F-22
Arabia Saudita:Hanno scelto il Typhoon scartando le proposte americane per motivi politici e perchè avrebbero preferito l'F-22
Giappone:Utilizza l'F-15,vorrebbero anche loro l'F-22 ma in pole position momentaneamente c'è il Typhoon
Israele:fanno pressione da anni per avere l'F-22.L'F-15SE sarebbe un costosissimo ripiego.In caso di ulteriore ordine di F-15 magari.... Ma la vedo dura
S.Korea e Singapore:hanno appena ordinato rispettivamente 61 e 24 aerei,per ora non se ne parla,anche perchè non credo siano molto contenti (sareste contenti se vi vendessero un'auto senza dirvi che l giorno dopo esce la nuova versione più ricca e allo stesso prezzo?)
Da aggiungere anche il fatto che la Boeing sta cercando di vendere su tutti i fronti gli F-18E/F.Spero che abbiano fatto bene i loro conti e abbiano già qualche accordo internazionale,altrimenti diventerà anch'esso un esemplare da museo..
usa9999999999
22-03-2009, 19:36
L'F-2 è stato sviluppato in Giappone solo per il Giappone,con la collaborazione della LM.Non è molto più di un F-16 e costa troppo,ha una storia decisamente controversa.L'F-16XL è a museo e penso che starà là per sempre ormai,nonostante sia un aereo che mi piace moltissimo :)
Ad ogni modo non vedo sbocco commerciale per questo F-15SE.Vediamo chi già usa l'F-15 "standard"
USA:Già in servizio l'F-15E da interdizione,pare puntino alla versione da attacco dell'F-22
Arabia Saudita:Hanno scelto il Typhoon scartando le proposte americane per motivi politici e perchè avrebbero preferito l'F-22
Giappone:Utilizza l'F-15,vorrebbero anche loro l'F-22 ma in pole position momentaneamente c'è il Typhoon
Israele:fanno pressione da anni per avere l'F-22.L'F-15SE sarebbe un costosissimo ripiego.In caso di ulteriore ordine di F-15 magari.... Ma la vedo dura
S.Korea e Singapore:hanno appena ordinato rispettivamente 61 e 24 aerei,per ora non se ne parla,anche perchè non credo siano molto contenti (sareste contenti se vi vendessero un'auto senza dirvi che l giorno dopo esce la nuova versione più ricca e allo stesso prezzo?)
Da aggiungere anche il fatto che la Boeing sta cercando di vendere su tutti i fronti gli F-18E/F.Spero che abbiano fatto bene i loro conti e abbiano già qualche accordo internazionale,altrimenti diventerà anch'esso un esemplare da museo..
Non si potrebbe puntare al F35 al posto del F22?
Beh, i missili IR ingaggiano motori a combustione interna dei veicoli terrestri, non vedo perché non quello di un Camel, che è più raffreddato per via dell'aria però funziona a giri più alti rispetto ad un motore di mezzo terrestre, quindi la cosa si compensa.
Ok, quindi la traccia di calore è grossomodo pari? Pensavo che quella di un qualsiasi aereo moderno fosse più piccola. :fagiano:
Non si potrebbe puntare al F35 al posto del F22?
Sono due aerei diversi,il raptor è bimotore,con maggiore autonomia,con maggiore carico bellico ecc. ecc. e in più è un intercettore mentre l'F-35 è un cacciabombardiere
usa9999999999
22-03-2009, 20:20
Sono due aerei diversi,il raptor è bimotore,con maggiore autonomia,con maggiore carico bellico ecc. ecc. e in più è un intercettore mentre l'F-35 è un cacciabombardiere
Ah ok, capito. :fagiano: :D
Phantom II
22-03-2009, 21:18
ok, non metto in dubbio che non me ne intendo molto, ma considerando le pressioni che fa spudoratamente la boeing dietro le quinte... qualche dubbio mi viene ;)
Le mie erano semplici considerazioni ;)
Lungi da me volevo mettere alla prova/in dubbio le tue competenze (anche perché le mie sono parecchio arrugginite) o far pubblicità a Boeing (che di spendibile ha soltanto il Super Hornet).
walter sampei
23-03-2009, 00:08
Le mie erano semplici considerazioni ;)
Lungi da me volevo mettere alla prova/in dubbio le tue competenze (anche perché le mie sono parecchio arrugginite) o far pubblicità a Boeing (che di spendibile ha soltanto il Super Hornet).
e invece fai benissimo a mettere in dubbio le mie competenze, anzi data la mia ignoranza in materia le mie incompetenze :D :mano:
Ok, quindi la traccia di calore è grossomodo pari? Pensavo che quella di un qualsiasi aereo moderno fosse più piccola. :fagiano:
Non è un caso se ho utilizzato come metro di paragone i veicoli terrestri rispetto al Camel, all'epoca della prima guerra mondiale i motori terresti e per aerei sono molto simili. Anzi i motori terrestri di adesso grazie a metalli migliori e gestione elettronica probabilmente sono più efficienti di quelli del Camel (a parità di potenza si intende) e quindi con traccia IR più piccola.
Gli aerei moderni utilizzano motori a reazione che sviluppano molto più calore del motore a pistoni rotatori che equipaggiavano il Camel. Inoltre vista l'altitudine e la velocità a cui operano gli aerei moderni, il telaio è più caldo dell'aria che lo circonda, cosa che non accadeva al Camel.
La Boeing inizia a lavorare sul DiscRotor
http://www.aviationweek.com/media/images/defense_images/Helos/discrotor-DARPA.jpg
Consiste,in parole molto povere,in un aeromobile con i vantaggi dell'elicottero e dell'aereo ad ala fissa.In pratica decolla e prende velocità grazie alle pale retrattili e una volta ritratte si attivano i motori a reazione.La velocità sarebbe maggiore di quella di un tiltrotor
____________________
Vicina la firma per i Typhoon Tranche3.Importante sarà la divisione in Tranche3A e Tranche3B,nonchè l'esito dei vari concorsi internazionali.Una delle caratteristiche principali sarà l'adozione del radar CAESAR
_________________
:)
L'Italia prenderà la tranche 3 e i velivoli già acquistati saranno upgradati alla tranche 3?
Xwang
Su Discovery Channel hanno fatto vedere lo smantellamento di un Typhoon, sono rimasto impresso dalle condizioni dei vari impianti che danno proprio l'impressione di essere rimasugli di quello rimasto della guerra fredda, cioé sembrano proprio robe vecchie e usurate il problema è che li smantellano anche i reattori nucleari, anzi come sono messe le forze armate Russe?!
Qui smantellano il sottomarini (http://en.wikipedia.org/wiki/Severodvinsk)
La storia (http://www.collectspace.com/news/news-111408a.html) (anche su un sito (http://lunarscience.arc.nasa.gov/articles/la-times-article-features-newest-lunar-images) della NASA) di un gruppo di dipendenti ed ex-dipendenti della NASA che sono riusciti a (iniziare a) recuperare e digitalizzare le immagini dei Lunar Orbiter:
...
That astronauts landed safely and explored the surface meant that the Lunar Orbiters had done their job. With the Apollo program coming to a close and without a pressing need for the Lunar Orbiter data, NASA put the tapes into storage, first in Maryland and then in the mid-1980s they were moved to the Jet Propulsion Laboratory in California.
That's where they came under the care of Nancy Evans, co-founder of the NASA Planetary Data System (PDS).
Evans, working with Mark Nelson of Caltech, began a project to obtain surplus FR-900 tape drives, refurbish them, and digitize the Lunar Orbiter analog data on the tapes. They were successful in so much that they were able to obtain the tape drives and get them running, but without funding the project folded.
By the early 1990s, Evans had retired from JPL, taking with her the government-surplused drives in the hope of finding private funding to continue the project she began.
Unfortunately, the money would never materialize and Evans moved on to her second career as a veterinarian.
Nearly two decades would pass while the drives sat in her garage, collecting dust. Approaching a second retirement in 2007, Evans began searching for someone to take the drives and do something with them.
Dennis Wingo, author of "Moonrush: Improving Life on Earth with the Moon's Resources" and the president of the aerospace engineering company SkyCorp, Inc., was intrigued.
"In the spring of 2007, Dennis Wingo sent me a note saying, 'I found this posting on some internet board where someone says there are all these Lunar Orbiter tapes and someone apparently tried to get data off of them years ago'," described Cowing, who runs SpaceRef Interactive.
Cowing was intrigued but skeptical. "I said, 'Is this really worth doing?'" he admitted.
Wingo explained, recalled Cowing, the way in which the original Lunar Orbiter images were processed and how that resulted in a loss of resolution. Looking at the data now as it was released in 1966, "we discovered, among other things, these things had done imaging of the poles. The resolution was good, it could have been better, but again, all they had were photographs... or photographs of photographs."
"We realized we could go get these tapes, we could go get these drives and if we can find a way to restore them, this would be a cool little thing to do," shared Cowing.
After verifying that the tapes were accessible, arranging storage space with NASA's Ames Research Center and insuring that the drives were more or less intact, Cowing invested his own money into renting a couple of trucks and he and Wingo set off through California to reunite the data with their recorders.
Moving into McMoon's
Cowing and Wingo needed a place to clean and restore the four refrigerator-size drives as well as sort through the 1,500 data reels.
"We really didn't need anything more than doors that locked and electricity," explained Cowing. "A workspace where if we messed it up with these drives and got it all dirty, no one would really care."
Ames had a number of buildings in their research park that could work, including a former military barber shop and a recently-closed McDonald's.
...
Qui (http://www.nasa.gov/290262main_smallversion.png) si può avere un idea della qualità delle immagini digitalizzate.
usa9999999999
25-03-2009, 14:26
Su Discovery Channel hanno fatto vedere lo smantellamento di un Typhoon, sono rimasto impresso dalle condizioni dei vari impianti che danno proprio l'impressione di essere rimasugli di quello rimasto della guerra fredda, cioé sembrano proprio robe vecchie e usurate il problema è che li smantellano anche i reattori nucleari, anzi come sono messe le forze armate Russe?!
Qui smantellano il sottomarini (http://en.wikipedia.org/wiki/Severodvinsk)
Male. :D
Phantom II
25-03-2009, 15:02
anzi come sono messe le forze armate Russe?
Dai un'occhiata qui (http://it.peacereporter.net/articolo/14717/Riarmata+russa).
La storia (http://www.collectspace.com/news/news-111408a.html) (anche su un sito (http://lunarscience.arc.nasa.gov/articles/la-times-article-features-newest-lunar-images) della NASA) di un gruppo di dipendenti ed ex-dipendenti della NASA che sono riusciti a (iniziare a) recuperare e digitalizzare le immagini dei Lunar Orbiter:
Qui (http://www.nasa.gov/290262main_smallversion.png) si può avere un idea della qualità delle immagini digitalizzate.
Stupende :)
___________
F-22 precipitato
The U.S. Air Force has confirmed an F-22A Raptor crashed about 10 a.m. today around 35 miles northeast of Edwards Air Force Base, Calif., where it was based.
The condition of the pilot is unknown at this time, USAF says. A program source tells Aviation Week that the reason the pilot's fate is unknown is because the F-22 was separated from the chase plane at the time of the accident and the chase pilot did not see what happened.
The Raptor was on an unidentified test mission. So far it appears to have been a captive carry weapons test by the 412th Test Wing.
A USAF statement said a board of officers will investigate the accident. "As soon as additional details of the crash become available, they will be provided," the service said.
This is the third crash of an F-22, and the second of a production aircraft. A YF-22 crashed during testing in 1992--the pilot survived without ejecting--and in 2004 a pilot at Nellis AFB was forced to eject shortly after takeoff. The Nellis crash grounded the F-22 fleet for two weeks.
The Air Force currently has 134 F-22s in its inventory.
:(
usa9999999999
26-03-2009, 18:51
Stupende :)
___________
F-22 precipitato
The U.S. Air Force has confirmed an F-22A Raptor crashed about 10 a.m. today around 35 miles northeast of Edwards Air Force Base, Calif., where it was based.
The condition of the pilot is unknown at this time, USAF says. A program source tells Aviation Week that the reason the pilot's fate is unknown is because the F-22 was separated from the chase plane at the time of the accident and the chase pilot did not see what happened.
The Raptor was on an unidentified test mission. So far it appears to have been a captive carry weapons test by the 412th Test Wing.
A USAF statement said a board of officers will investigate the accident. "As soon as additional details of the crash become available, they will be provided," the service said.
This is the third crash of an F-22, and the second of a production aircraft. A YF-22 crashed during testing in 1992--the pilot survived without ejecting--and in 2004 a pilot at Nellis AFB was forced to eject shortly after takeoff. The Nellis crash grounded the F-22 fleet for two weeks.
The Air Force currently has 134 F-22s in its inventory.
:(
Letto ieri sul sito dell'USAF. Si son fumati altri 100 e passa milioni di dollari in pratica. Speriamo almeno che il pilota stia bene. :D
Ma si stanno studiando in campo aeronautico dei carburanti alternativi?!
usa9999999999
26-03-2009, 19:06
Ma si stanno studiando in campo aeronautico dei carburanti alternativi?!
Si, soprattutto l'USAF porta avanti da molto studi sui carburanti sintetici alternativi, ricavati per esempio da piante. ;)
Speriamo almeno che il pilota stia bene.
Purtroppo no:
EDWARDS AIR FORCE BASE, Calif. -- An Air Force F-22A crash today claimed the life of a USAF veteran and Lockheed Martin test pilot.
David Cooley, 49, of Palmdale, Calif., died when the F-22A he was piloting crashed northeast of Edwards AFB. Cooley worked as a test pilot with Lockheed Martin, and was employed at the 411th Flight Test Squadron, 412th Test Wing, on Edwards AFB. Cooley joined Lockheed Martin in 2003 and was a 21-year veteran of the U.S. Air Force. He worked at the F-22 Combined Test Force, where a team of Lockheed Martin and Air Force pilots conduct F-22 aircraft testing.
“This is a very difficult day for Edwards and those who knew and respected Dave as a warrior, test pilot and friend,” said Maj Gen David Eichhorn, Air Force Flight Test Center commander. “Our thoughts and prayers are with Dave and his family as we struggle through, and do all we can to support them.”
At approximately 10 a.m. this morning Edwards received word that the F-22A had gone down 35 miles northeast of the base. First responders transported Cooley from the crash scene to Victor Valley Community Hospital in Victorville, where he was pronounced dead.
A board of officers is investigating the accident through an Accident Investigation Board, whose findings will be released to the public upon completion.
Base officials stress that the accident site is remote and may contain hazardous materials released from the crash, and ask that individuals refrain from entering the area until the full investigation has been completed, and debris removed from the scene.
U.S. contractors face layoffs unless NASA moves faster
COLORADO SPRINGS, Colo. March 31 (Reuters) - U.S. contractors involved in human spaceflight will have to lay off up to 10,000 workers unless NASA accelerates orders for a new lunar lander and the space shuttle replacement program, a senior Boeing Co (BA.N) official said on Tuesday.
The five-year gap between the end of the space shuttle program in 2010 and the follow-on Constellation program's first flight in 2015 is a challenge for the companies involved, Brewster Shaw, vice president and general manager of Boeing Space Exploration, told reporters at a space conference.
Shaw said the five biggest contractors in the sector faced combined layoffs of 8,000 to 10,000 workers because of the gap. The five biggest contractors are Boeing, Lockheed Martin Corp (LMT.N), Alliant Techsystems Inc (ATK.N), United Technologies Corp's (UTX.N) Pratt & Whitney Rocketdyne, and United Space Alliance, a Boeing-Lockheed joint venture.
The companies and their smaller suppliers were urging lawmakers and NASA to accelerate work on the Ares 5 program, the cargo component of the Constellation program, as well as the Altair lunar lander program, Shaw said.
Initial study contracts were already being let, but the production contracts -- worth several billions dollars -- are not expected until 2012, which would force companies to lay off workers in the interim, he said.
Shaw acknowledged that some layoffs, possibly up to half, were probably inevitable given a shift from operational work on the shuttle to more developmental work on its replacement. Much would depend on funding levels in the Obama administration's budget for fiscal 2010, which begins on Oct. 1.
The White House's broad budget proposal unveiled in February appeared to have a "very flat" run-up in funding from 2010, which meant NASA would lose buying power, Shaw said.
Shaw, a former astronaut, also said initial statements from the Obama administration showed support for returning humans to the moon, but did not point to strong support for former President George W. Bush's push to put humans on Mars. (Editing by Phil Berlowitz)
4chr
La crisi purtroppo si fa sentire :(
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Eurofighter:Lancio "cooperativo" di un AMRAAM avvenuto con successo
Presso la base aerea Moron è avvenuto con successo il lancio di un AMRAAM (Advanced Medium-Range Air-to-Air Missile) da parte di un Eurofighter Typhoon spagnolo con i dati del bersaglio ricevuti in volo da un Eurofighter inglese, che ha provveduto ad illuminarlo con il suo radar. I velivoli di prova, rispettivamente gli esemplari IPA (Instrumented Production Aircraft) 4 e IPA 5, hanno collaborato attraverso il sistema di comunicazione data link Multi Functional Information Distribution System (MIDS) permettendo l’aggancio dell’ aerobersaglio Mirach con il radar dell’aereo lanciatore in modalità passiva, quindi virtualmente invisibile ai potenziali sistemi di intercettazione avversari ESM (Electronic Support Measures). Tale test, il primo che riguarda il lancio di un missile in cui partecipa la Spagna, risulta utile al fine della validazione di tattiche di combattimento BVR (Beyond Visual Range). Alla pianificazione della prova hanno partecipato numerosi esperti provenienti dai paesi partner del programma e dagli Stati Uniti.
L’IPA5 per raggiungere la base di Moron, nel sud della Spagna, è decollato da Warton, nel Lancashire, registrando un volo di due ore e quattro minuti non-stop senza rifornimento per coprire gli oltre 1600 km di distanza, facendo affidamento solo su due serbatoi esterni di carburante. Durante la campagna di prove si è anche collaudata la capacità di sgancio delle bombe EGBU-16 in modalità Stores Release & Jettison.
DifesaNews
:)
NASA Announces New Mars Exploration Strategy
NASA's successful exploration of Mars over the last several decades has returned much scientific information, but has always been faced with the significant challenge of getting to the Red Planet. Mars is never closer than 35 million miles from Earth, and is often much farther. But that's about to change.
"For over thirty years, we've been making the long trip to Mars every time we had a mission," said Rio Palof, manager of NASA's Mars Exploration Program at the Jet Propulsion Laboratory. "Clearly, it would be much easier to have Mars closer to Earth, and then make relatively short trips with our new rovers and orbiters." Palof said he got the idea watching trucks load and unload at JPL's loading dock: "They bring the truck right to the building, and move the cartons just a few feet, rather than parking the truck out in a lot and shuttling back and forth. But that's what we've been doing with Mars--shuttling back and forth over long interplanetary distances, rather than making a shorter, more manageable trip."
Changing the orbit of Mars to bring it closer to Earth will not be an easy task, but it's not as complicated as it seems. "It's a simple problem of pushing on the planet to slow it down," said Elan Timora, JPL's chief engineer. "We got our start in the 1930's working on propulsion problems--that's the "P" in JPL, after all--so we understand the technology and the calculations here."
The amount of impulse, or force, required is substantial, but JPL management is confident that economic stimulus funding will be made available for this task. "By having Mars close by, we'll be able to have many more missions to it, and consequently more scientific discoveries, more technological spinoffs, and a tremendous boost to science and engineering education in the country. This enhancement of our intellectual infrastructure is exactly what stimulus funds are intended for" said Timora.
NASA is sensitive to concerns that this approach could be seen as altering the solar system environment. "We've done a preliminary study of the effects on Earth of changing Mars' orbit, and we don't see any noticeable impact. There might be an increase in ocean tidal activity, but there are lots of surfers who would welcome bigger waves."
The effects on Mars are more difficult to estimate. Changing its orbit to bring it closer to Earth also means that it would be nearer to the Sun, and thus there is the possibility of climate change--a "global warming" effect--on Mars. Palof said that NASA is taking the appropriate precautions here. "First, let's not forget that Mars is a very cold place to begin with, and warming it up would seem to be a good idea. But we're not making this decision unilaterally. We will engage the stakeholders on Mars to receive their input before we finalize our plans."
The delay in the launch of the Mars Science Laboratory (MSL) will allow engineers to install notice placards on the spacecraft announcing a series of public hearings to consider the environmental impact of the Mars orbit adjustment. In addition to the placards, MSL will have flashing lights and sirens to attract the attention of any Martians in the vicinity. Furthermore, JPL is installing microphones on the exterior of the lander that will be continuously monitored by mission control, so Mars dwellers need not come to the hearings on Earth to express their views.
Palof is excited at the new possibilities that the Mars orbit change will permit, as well as the much higher success rate of missions to Mars. He explains that many of the disappointments in the Mars exploration program would not have occurred if Mars were nearer to Earth. "The Mars Climate Orbiter mission failed in 1999 due to navigational errors that accumulated over the long trajectory to Mars. If Mars had been closer, these errors would have been smaller, and mission could have been saved."
For more information about NASA's Mars Exploration Program, visit http://marsprogram.jpl.nasa.gov/
For a final opportunity to visit Mars before its orbit is changed, visit http://www.expedia.com/daily/mars/flights-to-mars/?mcicid=Mars_home_us
:D
jpjcssource
02-04-2009, 08:19
:D
Cioè, vogliono spostare l'orbita di Marte? :eek: :confused: :mbe:
Cioè, vogliono spostare l'orbita di Marte? :eek: :confused: :mbe:
Se guardi il link in fondo si capisce tutto..
No Interplanetary Booking Fees!
Flights to Mars from only $99
That's right! Expedia has dropped all booking fees—including fees on flights to Mars. Right now you can
save over $3 trillion on a Mars vacation—and in this economy, you can't afford NOT to go!
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Galactic savings $3,000,000,000,000
Booking fee $0
Total fare $99!
:sofico:
jpjcssource
02-04-2009, 09:37
Se guardi il link in fondo si capisce tutto..
:sofico:
Bel pesce :sofico:
All'inizio ho pensato che fosse un'altro progetto come quello sbandierato dai complottisti per trasformare un pianeta in una stella :sofico:
Tributo ai Fighter Jet: Link (http://www.youtube.com/watch?v=Nw2RWDSrn14&feature=channel_page)
E questa truzzata?! :asd: Link (http://www.youtube.com/watch?v=mdcybHrBmPE&feature=related)
I tagli al bilancio metteranno l'Aeronautica a terra nel 2010? Gli scenari preoccupanti emersi dal seminario CESMA
Per il generale Giuseppe Bernardis, sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, «il margine di manovra per nuovi recuperi di efficienza è molto limitato.» Per il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto «In questa fase le risorse le dobbiamo trovare al nostro interno». Frasi emblematiche delle due polarità del seminario "Crisi finanziaria della Difesa: riflessi sullo strumento aereo" svoltosi presso il Centro Alti Studi Difesa. Da una parte una recessione evidente con qualunque parametro la si misuri. Dall’altra la complessità intrinseca delle aviazioni moderne che - nelle parole di Bernardis - «sono come gli squali: se si fermano, muoiono».
Il tema del convegno svoltosi giovedì non è nuovo. Già tre anni fa l‘allora capo di Stato Maggiore Leonardo Tricarico aveva parlato della difficoltà di «arrivare vivi» al «futuro roseo» costruito con una durissima riorganizzazione. Da allora la situazione delle spese di esercizio non è migliorata. Di qui l’idea del Centro Studi Militari Aeronautici dell’Associazione Arma Aeronautica di una riflessione - supportata da Alenia Aeronautica, Northrop Grumman, Elettronica, Aerea e Wing Consulting - sugli effetti della crisi, con un programma articolato su due sessioni presiedute dagli ex capi di Stato Maggiore Mario Arpino e Sandro Ferracuti.
La cornice di riferimento è stata tracciata da Gustavo Piga, ordinario di Economia Politica all’università di Roma Tor Vergata, in un provocatorio "keynote address" che si riassume con lo slogan "Il miglior attacco? La difesa!". Una provocazione che parte dalle considerazioni sulla funzione anticiclica della spesa per la difesa e sulle ricadute tecnologiche per approdare a posizioni molto originali. L’Italia e l’Europa dovrebbero portare la spesa per la difesa oltre il 4% PIL, cioè a livello americano, ed utilizzarla per rafforzarne la funzione di collante per l’unità europea anche tramite la creazione di un’agenzia continentale per il settore difesa per «generare forti aumenti di innovazione tecnologica che si estenderanno poi al settore civile, aumentandone competitività e ricchezza». Trasferire all’Europa la propria difesa sarebbe - questo il ragionamento di Piga - un incentivo a rimanere nell’Unione anche in presenza di spinte centrifughe.
Per la funzione difesa - ricorda il gen. isp. Francesco Landolfi, da poche settimane d.g. di Bilandife - sono disponibili circa 4,8 miliardi di euro di cui 2,9 di investimenti e 1,9 di esercizio. In una prospettiva storica, nel 1992 queste risorse erano pari all’1,25% del prodotto interno lordo, che quest’anno sono pari allo 0,92% e che nel 2011 scenderanno addirittura allo 0,86%. Persino dal capo dell’Ufficio Generale P.P.B. dello Stato Maggiore Difesa amm. d. Valter Girardelli - che sottolinea come le risorse non siano né troppe, né poche: semplicemente «sono» - ammette che in queste condizioni tra il 2010 ed il 2013 si avrebbero zero ore di volo, zero ore di moto delle navi, zero ore di esercitazioni. Cifre eloquenti che spiegano perché il comandante logistico dell’Aeronautica gen. s.a. Giuseppe Marani apra il suo intervento dicendo «Bene bene che va, siamo rovinati».
Il paradosso è che la riduzione dello strumento aereo - e dell’intera funzione difesa, come ha sottolineato Crosetto dicendo che un «un problema dell’Aeronautica è un problema di SMD, del sottosegretario, della Difesa e di tutti» - impatta non solo sui "consumi intermedi" (combustibili, fotocopie, divise …) ma su quegli investimenti in tecnologia, ricerca e sviluppo che hanno maggiore impatto sulla competitività e la crescita del paese.
Le spese incomprimibili
Lo "zoccolo duro" di spese incomprimibili (dai viveri al meteo, dai radar alla sanità), ha spiegato il gen. b.a. Giacomo De Ponti, vice capo del 3° Reparto SMA - è di 250 milioni. A questi bisogna aggiungere le altre spese, a partire dal combustibile, per le quali quest’anno sono disponibili 275 mln, che scenderanno a 100 nel 2010 ed a 14 nel 2011. Il risparmio selvaggio ha conseguenze gravi: ridurre i contratti per la revisione dei motori significa spingere le ditte al limite della non economicità (e quindi chiusura) di queste attività. E senza revisioni, il fermo dell’attività è vicino. In passato i risparmi sono venuti dalle riduzioni: in cinque anni Aeronautica ha tagliato il 57% dei velivoli, il 49% del personale, il 28% dei reparti. Così nel 2008 sono stati prodotti i due terzi delle ore di volo del 1995 spendendo solo il 45%. Ora si inizia a tagliare il futuro, dall’addestramento ai nuovi velivoli. È già saltata la presenza italiana nella forza C-17 NATO e sono a rischio gli aerei radar e multi-missione (AEW e MMA), tutte componenti qualificanti e moltiplicatrici dell’efficacia. Siamo quindi alla vigilia di quello che De Ponti ha definito un «annichilimento delle capacità operative che ben difficilmente potranno essere ricostituite in futuro anche in condizioni finanziarie favorevoli.»
Concetti analoghi sono stati espressi e quantificati da tutti i rappresentanti dell’Aeronautica Militare. Di fronte alle rigidità di bilancio che derivano dalla lunghezza dei programmi e dagli impegni internazionali, ingessando di fatto quasi il 90% degli stanziamenti, il gen. b.a. Gabriele Salvestroni, capo del 4° Reparto SMA, ha auspicato il finanziamento dei programmi principali con leggi specifiche, svincolandoli dalle contingenze annuali. Anche qui, ha sottolineato Salvestroni facendo l’esempio degli elicotteri AB.212 passato dal 2016 al 2020, il rinvio della sostituzione è un falso risparmio perché comporta maggiori oneri manutentivi (o addirittura costi di aggiornamento) e maggiori spese di acquisizione per la tendenza all’aumento del costo dei programma. In questa situazione «esiste la concreta possibilità di dover valutare se ed in che misura procedere con la fase di acquisizione di alcuni sistemi d’arma» alla cui fase di sviluppo la Difesa ha già partecipato anche con costi rilevanti. Tra questi, secondo la diapositiva proiettata in sala, potrebbero esservi i sistemi missilistici Meteor e MEADS, «ma la cosa potrebbe succedere in qualsiasi programma».
La «fondamentale disarmonia tra compiti assegnati e risorse disponibili» è al centro dell’intervento di Marani, tanto appassionato quanto difficile da riassumere. Due i punti chiave: poiché non esistono riorganizzazioni a costo zero, è difficile fare cambiamenti in momenti di tagli di bilancio. E siccome «i soldi si possono prendere solo dove ci sono», finanziare "in proprio" le ristrutturazioni significa incidere maggiormente sulle linee più "costose" perché più "pregiate". Si tratta in pratica delle linee tattiche e da trasporto (dall’Eurofighter al C-27J, dall’F-16 ai ricambi per i C-130J), mentre quelle minori (dagli NH-500 agli SF-260, dai P.180 agli alianti) sono «peanuts», noccioline. Né deve ingannare la produzione di ore di volo prevista per il 2009 - per la cronaca, 94.000 ore - in quanto resa possibile da contratti manutentivi pagati negli anni precedenti. Lo slittamento al 2010 di altri contratti impedirà invece di mantenere lo stesso livello negli anni successivi, ed è «tutto da dimostrare che saremo liberi di rinegoziare i contratti di supporto.»
A sostegno del fortissimo grido di allarme Marani riporta dati e cifre in parte analoghi a quelli De Ponti ed in parte troppo complessi da sintetizzare. Le conclusioni sono però chiarissime. Nel 2009 dovranno essere prese decisioni che portano «ad un decremento permanente della capacità operativa». Il decremento «non è lineare: da un certo punto in avanti c’è il tracollo». Due i paradossi. Il primo è che «abbiamo speso soldi per ammodernare certi sistemi d’arma che poi non riusciremo a utilizzare». Il secondo è che «il rischio di mutilare irreversibilmente la forza armata» dipende dalla mancanza di «meno di 150 milioni di euro, pari a meno dell’un per cento del bilancio difesa per la funzione difesa».
Un esempio di "ristrutturazione permanente" è stato illustrato dal gen. s.a. Giampiero Gargini, comandante generale delle scuole A.M. e della 3a Regione Aerea, accorpate a Bari in una precedente riorganizzazione proprio per ridurre le sedi e concentrare il personale. La rimodulazione del programma addestrativo dei piloti, con 39 ore di jet in meno, si traduce in un risparmio di oltre 200.000 euro ad allievo. Il passaggio dall’insegnamento frontale a quello elettronico ha ridotto del 65% il costo di un corso d’inglese. È in corso il graduale ritiro dal programma di addestramento piloti in Canada, rivelatosi troppo oneroso. Altri risparmi sono previsti con la soppressione di enti quali di CIFSTAM di Guidonia, che chiuderà nell’estate 2009 dopo appena due anni di vita, oppure concentrando in un unico luogo le attuali scuole marescialli (Viterbo), specialisti (Caserta) e volontari di truppa (Taranto). Ma queste misure promettono risparmi futuri a fronte di investimenti oggi per risparmi futuri. Intanto il rischio immediato è quello di non poter arruolare già dal 2009 il personale previsto (per la cronaca: 169 ufficiali di vario tipo, 648 sottufficiali e 2100 truppa). A medio termine si rischia di non poterci più permettere l’addestramento dei piloti negli USA e di non riuscire a produrre le necessarie ore di volo per farlo in Italia, ma anche di compromettere la capacità di operare in ambiente internazionale a causa dei livelli insufficienti di lingua inglese.
«Se questa è la situazione», ha detto con amara ironia Arpino nella sua veste di presidente di Vitrociset, «visto che noi viviamo di fornitura di servizi questo pomeriggio torno in ufficio e chiudo la ditta».
L’industria
Per cambiare la situazione- ricorda in apertura della sessione pomeridiana Ferracuti, oggi capo dell’Ufficio Politica Militare del ministro Ignazio La Russa - è stata varata una "commissione di alta consulenza e studio" incaricata di una ridefinizione complessiva del dicastero e delle forze armate. SMD rivedrà la propria pianificazione pluriennale e sarà rivista la pianificazione pluriennale.
Intanto la difficile situazione economica si riflette sui grandi gruppi industriali. Il direttore strategie di Finmeccanica Giovanni Soccodato ne dato alcuni esempi, dal blocco di un pagamento in valuta perché nessuna banca si fidava di trasmettere i fondi alla possibilità che alcuni grandi integratori tornino a verticalizzare la produzione acquisendo alcuni fornitori strategici oppure dismettano - come pare stia facendo l’americana Textron - gran parte delle proprie attività per la difficoltà di gestirle. L’unico settore in crescita è quello della sicurezza, che registra un solido +9%.
Più immediate e concrete le preoccupazioni della piccola e media industria per bocca dell’ing. Silvano Mantovani di Aerea spa. Il mercato interno italiano non esiste più e sotto un certo volume di ordini la PMI «non si ferma: chiude». Dai ritardi nei pagamenti alla «burocrazia infernale», dalle banche «che concedono soldi "bacati" perché a tassi altissimi» alla legge 185/90 sull’esportazione di armamenti, Mantovani è un fiume in piena. «Se alla crisi sopravviverà un terzo dei fornitori è grasso che cola». La prospettiva di Mantovani è marcatamente nazionale, a partire dai tre fattori chiave che fanno la posizione di un paese nel mondo (tecnologia, cultura e conquista dei mercati esteri). «Un paese che si chiama Italia e che molti lasciano intendere che non è politicamente corretto chiamare Patria», conclude tra lunghi, scroscianti applausi.
Fatturare i servizi
Le risorse mancanti potranno venire in parte dalla costituenda Difesa Servizi spa, un caso di "finanza creativa" nel quale - per il relatore Girardelli - dovrà esserci «poca finanza, molta creatività». La società, il cui disegno di legge istitutivo è all’esame del senato, sarà controllata al 100% dal ministero della Difesa ed avrà un cda nominato direttamente dal ministro. Il suo scopo dovrebbe essere quello di passare «dalla cultura della spesa a quella dell’entrata», dalla «logica della permuta a quella della fatturazione», con un «nuovo approccio concettuale» di creare valore anziché bruciarlo. Le entrate dovrebbero venire dalla gestione del patrimonio immobiliare, dalle licenze per l’uso dei distintivi delle forze armate e dalla fornitura di servizi. Sarebbero considerati "servizi" - e quindi fatturati - anche l’opera di promozione dei prodotti dell’industria della difesa, l’uso delle strutture militari per prove sperimentali ed altre voci. Difesa Servizi dovrebbe permettere di superare l’attuale problema delle riassegnazioni di bilancio, sempre aleatorie, per distribuire utili al suo azionista unico, cioè la Difesa.
«Ulteriori riduzioni più che riorganizzazioni saranno amputazioni», ha sottolineato Bernardis ricapitolando quanto già fatto. «Bisognerà decidere a quale parte dello strumento aereo si vorrà o dovrà rinunciare», con un rischio concreto di «fermarsi». Questo significherebbe «smettere di esistere per la distruttiva reazione a catena innescata distruggendo quanto costruito dal paese in decenni». Lo strumento aereo, per le sue peculiarità, «sarà il primo a subire danni irreparabili». E qui, ha detto Bernardis, non si tratta tanto di Aeronautica quanto di aviazione, perché le caratteristiche ed i problemi sono proprie del mezzo aereo e non del suo utilizzatore.
Un appello accorato raccolto solo in minima parte da Crosetto, che ha detto di condividere molte delle singole osservazioni ma ha ribadito con forza la situazione economica. «Se qualcuno chiede soldi, Tremonti gli dirà che non li ha. Stimo alla fine dell’anno un extra deficit di 30-35 miliardi di euro». La situazione «non è colpa di nessuno, ma dobbiamo renderci conto che c’è qualcosa da fare». Per il sottosegretario integrazioni potranno venire dai fondi per le missioni internazionali calcolate finalmente sul loro pieno costo anche indiretto, ma bisogna comunque continuare a guardare innanzi tutto al proprio interno, citando come esempio la preparazione separata delle buste paga da parte delle singole forze armate, così come bisogna evitare sprechi quali le ristrutturazioni di caserme utilizzate da poche decine di persone e magari in procinto di essere cedute.
Crosetto è intervenuto anche su Difesa Servizi garantendo che la società «non spenderà nulla del bilancio Difesa e non occuperà spazi di potere della Difesa». Per il sottosegretario «L’opposizione che sento sempre più crescere» intorno alla spa «credo confermi che ci siano in giro cose che consentono di fatturare ma che oggi non sono "in bianco"».
A rendere possibili i tagli alla difesa sarebbero innanzi tutto questioni culturali. «Il taglio della manutenzione degli aerei è finito insieme al taglio delle fotocopie degli altri ministeri», ha ricordato il sottosegretario perché «nessun politico può capire la manutenzione degli aerei. Io me la sono fatta spiegare da Bernardis.» Allo stesso modo, «Tremonti può permettersi di tagliare a noi in misura più che proporzionale perchè è minore la percezione sociale» dell’utilità della difesa. «È su questo che dobbiamo lavorare».
Nell’attesa, la sintesi dell’intensa giornata di lavori si può trovare in una battuta di Marani («Ci siamo mangiati la dote, stiamo mangiando l’involucro e tra un po’ ci mangeremo il nastrino») o nelle parole scelte da Ferracuti per chiudere il proprio intervento. «Fare meglio con meno si può. A patto di fare meno, limitando cioè quantità e ambizioni».
Fonte: dedalones (http://www.dedalonews.it/it/index.php/03/2009/i-tagli-al-bilancio-metteranno-laeronautica-a-terra-nel-2010-gli-scenari-preoccupanti-emersi-dal-seminario-cesma/).
Il vero bilancio italiano della difesa di Giovanni Gasparini *
Quanto spende veramente l’Italia per la difesa? A prima vista la risposta sembrerebbe facile, grazie alla disponibilità della "Nota aggiuntiva allo stato di previsione per la Difesa 2009", finalmente resa pubblica sul sito del Ministero della Difesa. In realtà, questo fondamentale documento di base, legato all’approvazione della Legge Finanziaria, che per il 2009 recepisce le modifiche introdotte già dal decreto legge del 25 giugno 2008, va correttamente interpretato. A seconda che vengano compresi o meno (e in che misura) la spesa per le forze di polizia militare, le pensioni, i fondi non compresi nel bilancio del Ministero della Difesa, il risultato finale cambia radicalmente.
Ancor più complessa risulta la comparazione internazionale, poiché non c’è una definizione contabile standardizzata; alcune analisi sono poi viziate da impliciti o espliciti obiettivi politici, poiché tese a dimostrare che si spende troppo, come fanno i siti antimilitaristi, o troppo poco, come sottolinea da anni ormai la Difesa, evitando però di affrontare il problema centrale della qualità della spesa.
Con il termine "spesa per la difesa nel 2009" (Economia e industria della difesa: tabelle e grafici, edizione 2009 ) si intende la spesa prevista per l’anno a valori correnti in euro, effettivamente disponibile per produrre sicurezza esterna nel corso dell’anno di riferimento e in quelli futuri, anche attraverso operazioni internazionali di carattere prevalentemente militare.
Data questa definizione, si escludono le seguenti voci incluse nel bilancio del Ministero della Difesa: le pensioni (provvisorie, di ausiliaria e definitive), le forze anche di carattere militare che però conducono operazioni di sicurezza interna (la maggior parte dei Carabinieri), le spese sostenute dalla Difesa, ma riguardanti altre amministrazioni ed altre funzioni (ad esempio, l’approvvigionamento idrico delle isole).
Si includono invece, oltre alla cosiddetta Funzione Difesa, le spese per le missioni internazionali per la parte riguardante le Forze Armate e altri fondi presso altri dicasteri che siano connessi con la produzione di sicurezza esterna, quali i fondi presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la parte relativa ai programmi d’investimento e di ricerca e sviluppo (R&S) in materiali di cui beneficia anche la difesa.
Dal bilancio di previsione del Ministero della Difesa per il 2009, di 20.294 milioni di euro, vanno sottratti gli impegni relativi alle funzioni esterne (116 milioni), alle pensioni provvisorie (231 milioni), e a quella parte del corpo dei Carabinieri che svolge prevalentemente funzioni di sicurezza interna, stimata nel 92,5% del totale, in quanto si stima che su un totale di 110.000 uomini, gli effettivi disponibili per le missioni di difesa esterna siano 8.300, pari al solo 7,5% della forza complessiva.
In sostanza, alla tradizionale Funzione Difesa, pari a 14.340 milioni di euro, vanno aggiunti 414 milioni stimati, relativi ai Carabinieri impiegabili in funzione di polizia militare e in missioni internazionali. A ciò si aggiungono una stima di 1.240 milioni di euro (data dal raddoppiamento dell’autorizzazione attuale prevista per il solo primo semestre 2009 secondo la Legge n.12/09), relativi alla componente militare del fondo missioni internazionali presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Si sottraggono invece i 179 milioni di spesa per i costi di ammodernamento dei radar necessari per liberare le frequenze del Worldwide Interoperability for Microwave Access (WIMAX, la tecnologia usata dalla Marina militare che consente l’accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili).
I fondi controllati dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mse) corrispondono a una logica prevalente industriale e di sviluppo tecnologico ed economico, al di fuori del controllo della Difesa, sebbene di essi benefici in larga parte anche lo strumento militare, soprattutto per quanto concerne la sua sostenibilità nel tempo.
La stima dei fondi del Mse di cui beneficia la difesa è data da tre macro-aree: una relativa ai fondi per il velivolo Eurofighter (Efa), pari a 888 milioni di euro, una per i programmi Fremm (fregate per la Marina) per 355 milioni e una per i programmi afferenti alla difesa del fondo per i programmi di R&S aeronautici, ad alta tecnologia e duali.
Una parte dei fondi relativi al programma Efa, 420 milioni, è determinata dall’attualizzazione di somme che coprono limiti d’impiego pluriennali (mutui pregressi), e pertanto non andrebbero qualificati come nuova spesa, ma piuttosto come copertura straordinaria di spese rinviate in passato a causa delle ristrettezze di bilancio.
Si giunge così ad un saldo complessivo di 17.102 milioni di euro, di cui 10.828 milioni sono spese per il personale (9.566 milioni per i militari e i civili dipendenti della Difesa, 394 milioni per i Carabinieri in funzione di polizia militare, 868 milioni per le indennità suppletive per il personale impiegato in missioni all’estero), 2.280 milioni per le spese di esercizio (di cui 372 si stimano su base storica provenienti dal fondo missioni, pari al 30% di detto fondo), 324 milioni per investimenti in infrastrutture, ed infine 3.046 milioni per investimenti in sistemi, equipaggiamenti e armamenti (inclusi i fondi straordinari per l’Eurofighter, esclusi i 179 milioni di spesa per i costi di ammodernamento dei radar necessari per liberare le frequenze del WIMAX) e 624 milioni di R&S, di cui 224 a carico della Difesa e 400 milioni stimati a carico del Mse.
Squilibri interni
La comparazione fra i dati 2009 e l’anno precedente, elaborato secondo la stessa metodologia, ci riferisce di una situazione già grave in ulteriore peggioramento.
La spesa per la difesa complessiva non è elevata, rispetto ai principali alleati, ma nemmeno così irrilevante; ciò che la rende insostenibile è la distribuzione interna, totalmente fuori equilibrio a favore della spesa per il personale, a costo di sempre più pesanti tagli alle altre voci.
Il personale sale nuovamente a oltre il 60% delle risorse complessive (63,3%, più 750 milioni rispetto dell’anno precedente), per di più in una situazione in cui la Finanziaria taglia proprio le risorse per nuovi reclutamenti, mettendo le premesse per una forza sempre più "anziana" e quindi meno flessibile; siamo dunque ben lontani dall’obiettivo del 40-45%. In poche parole, ci sarebbe spazio per un recupero di fondi nell’ordine dei 2,5 miliardi di euro, a condizione di non dover più porre in carico alla difesa qualche decina di migliaia di ufficiali e soprattutto sottufficiali in esubero rispetto alle esigenze reali. Ma per fare ciò vi sarà bisogno di strumenti legislativi straordinari che al momento il Governo non pare intenzionato ad approvare.
La spesa per investimenti subisce nuovamente tagli per 560 milioni rispetto al 2008 e si regge precariamente su interventi al di fuori del bilancio ordinario, instabili per natura e mal riconducibili ad una situazione di programmazione di lungo periodo.
Ma ad uscirne peggio è senza ombra di dubbio la spesa per l’esercizio, essenziale per garantire, tramite l’addestramento e le spese di funzionamento (carburante, etc.), l’effettiva operatività delle forze. Già avevamo denunciato come i 2.700 milioni previsti nel 2008 risultavano insufficienti per circa un miliardo rispetto alle reali esigenze; il 2009 prevede un ulteriore taglio di 440 milioni, compromettendo così la capacità d’impiego di breve e lungo periodo e degli uomini e dei mezzi.
Senza una decisa sterzata legata al ripensamento complessivo e in tempi rapidissimi del nuovo Modello di Difesa, già a partire dall’anno prossimo si rischia di compromettere definitivamente l’equilibrio di breve, medio e lungo periodo delle Forze Armate.
* Ricercatore senior dell’Istituto Affari Internazionali.
Fonte: dedalonews (http://www.dedalonews.it/it/index.php/04/2009/il-vero-bilancio-italiano-della-difesa/).
l'avete già visto questo video?
http://www.wimp.com/pilotlands/
l'avete già visto questo video?
http://www.wimp.com/pilotlands/
No mai visto :) .Gli è andata bene,anche perchè per fortuna non c'era nessuno su quella strada.Gran sangue freddo
Lorenz.O.S.
23-04-2009, 15:14
No mai visto :) .Gli è andata bene,anche perchè per fortuna non c'era nessuno su quella strada.Gran sangue freddo
Non so perchè ma ho come la sensazione che sia un pò troppo "artificiale" la situazione...Non vi ha dato quest'idea anche a voi?
Non so perchè ma ho come la sensazione che sia un pò troppo "artificiale" la situazione...Non vi ha dato quest'idea anche a voi?
a me no sinceramente... tutto può essere ma per quello che ho visto non mi sembrava proprio il massimo della sicurezza, non mi sembra fake... se devo simulare la perdita del motore almeno lo faccio da una quota decente e non in un centro abitato...
comunque anche se fosse recitato sarebbe la stessa cosa...
Lorenz.O.S.
23-04-2009, 16:06
Boh!Cmq guardate questi :D
http://www.youtube.com/watch?v=ytJEW57ja_Q
Niki Lauda pilota nello spazio porta in orbita i turisti spaziali
di MARCO MENSURATI
GIMCANE e gomme, rombi e freni, ali e razzi. Un incidente drammatico, la resurrezione, i trionfi. E ora, lo spazio. C'è uno slancio futurista nella vicenda umana di Niki Lauda. Una traiettoria che, partita dalla Formula 1, trova un naturale esito nel suo ultimo annuncio: "Piloterò una navetta spaziale a 60 anni".
Per gente del genere la velocità non è mai stata solo una professione. È Lauda stesso a parlare della sua vita nei termini di una quasi dannazione: "Ho fatto il pilota professionista in Formula uno per molti anni. Poi sono passato ai Boeing, Airbus. A un certo punto mi sono ritrovato che il mio unico sogno era quello di salire a bordo di uno shuttle".
All'inizio sembrava irrealizzabile. "Ho cercato ovunque, ma la cosa era impossibile. Perché solamente gli americani organizzavano cose del genere". Poi ha saputo che Richard Branson il boss della Virgin aveva in mente una compagnia specializzata in viaggi spaziali. La Virgin Galactic. "Quando ho saputo del progetto sono stato il primo ad andare a bussare alla sua porta".
E così adesso il signor Andreas Nikolaus Lauda, classe 1949, già tre volte campione del mondo di Formula Uno, e fondatore di due compagnie aeree, risulta anche nell'elenco degli allievi della scuola piloti della Virgin Galactic. L'annuncio è stato dato da Branson in persona, nel paddock della Formula Uno in Barehin (la Virgin è lo sponsor della Brawn Gp): "Niki farà tutto il corso e imparerà a pilotare sia la "nave madre" sia la navicella spaziale".
Ai giornalisti più scettici Branson ha dato anche un'idea di massima dei tempi: "La nave madre è ormai pronta. L'abbiamo completata e sta volando proprio in questi giorni, la stiamo testando. Invece la navicella spaziale sarà pronta entro la fine dell'anno". A quel punto verranno effettuati altri test. "Ci saranno 18 mesi di prove e poi ne faremo ancora delle altre con la Nasa prima di cominciare con il trasporto delle persone. Nel frattempo Niki sarà pronto. Io e la mia famiglia saremo i primi ad andare su".
Oltre alla famiglia Branson, in lista per i primi voli interstellari, al prezzo di quasi 150mila euro, c'è molta gente. Tutti vip. Tra questi anche alcune stelle della F1, come Lewis Hamilton e Rubens Barrichello.
Un biglietto, per sicurezza, l'ha comprato anche Lauda: ha sessant'anni e non vorrebbe dover rinunciare allo spazio perché fisicamente non idoneo al pilotaggio: "Ma non gli servirà - dice Branson - Niki completerà il training e porterà nello spazio molta gente".
Ecco perchè Branson è in ritardo (questo (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=27231550&postcount=1835) non conta :D ), tutti credevano che stesse preparando un veicolo suborbitale e invece è interstellare :sofico:
jpjcssource
26-04-2009, 11:33
Ecco perchè Branson è in ritardo (questo (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=27231550&postcount=1835) non conta :D ), tutti credevano che stesse preparando un veicolo suborbitale e invece è interstellare :sofico:
Quella è solo una soluzione momentanea, presto costruirà uno stargate per i viaggi intergalattici :asd:
Certi giornalisti.....:doh:
Ritardo in vista per Phobos-Grunt, la prima missione interplanetaria russa dal 1984 (sono state lanciate altre missioni, ma nessuna è stata un successo):
So is an even more complex mission that would be the first robotic roundtrip between Earth and the vicinity of Mars.
Spacecraft development problems will likely delay that flight, which was to have been launched late this year to land on the Martian moon Phobos and return to Earth samples of the moon.
A Russian announcement on the delay of the Phobos mission is imminent, says Zak, who first reported it on his Web site and then in an article for the magazine IEEE Spectrum. The launch delay for that flight will be from October of this year to the next Mars launch window in late 2011 or early 2012, he says.
"All this is going to end up in a scandal," Roald Sagdeev told Spectrum. The Phobos mission has become "so politically loaded that people involved will probably be reluctant to admit the true state of affairs until the very last minute," he told the IEEE magazine.
Sagdeev formally headed the Space Research Institute (IKI) in Moscow, which oversees the science program of the Phobos mission. Sagdeev earlier played a key role in championing space science cooperation between the U.S. and Russia.
He is now a physics professor at the University of Maryland.
Fonte (http://www.spaceflightnow.com/news/n0904/25russia/)
7 April 2009—Russia will announce a two-year delay of its flagship planetary mission this month, a project participant told IEEE Spectrum.
The 11-ton Phobos-Grunt spacecraft, designed to land on the surface of the Martian moon Phobos and return samples of its soil back to Earth, was scheduled to lift off October 2009. A number of science institutions around the world have contributed instruments and experiments for the ambitious project. However, according to Francis Rocard, a scientist at CNES, the French space agency, which supplied some of the scientific payloads for the project, Russian space officials are about to announce a postponement of Phobos-Grunt’s launch to 2011.
“What we know is that they are waiting for the 2009 budget [to be finalized], and then they will announce a delay,” says Rocard. Since the orbital mechanics only allow launches to Mars once every 25 to 26 months, the next opportunity for the Phobos-Grunt mission to leave Earth would not come until the end of 2011 or beginning of 2012.
Many reports cite unnamed sources saying there were problems with the spacecraft development during 2008 and 2009, but Russian space officials continue to insist that the mission will leave for Mars as scheduled during the 2009 launch window.
The Phobos-Grunt spacecraft would be the first Russian attempt to send the planetary probe beyond the Earth orbit since 1996, when another mission to the Red Planet involving wide international participation ended in a launch mishap. In the ensuing years, the Phobos-Grunt project had acquired an important political purpose: to prove that Russia was returning to deep-space exploration and could lead a major international science project. As a result, Russian scientific and engineering managers in charge of the project were probably under political pressure to maintain the promised launch date despite overwhelming odds. Although Phobos-Grunt has been on the books since the end of the 1990s, the real funding for the project started in 2007—way too late for the development of such a complex mission, say experts.
Representatives of the Russian space agency and the state-controlled Russian press continued to actively promote the project as late as the beginning of 2009. In the meantime, anonymous postings on Internet forums—such as Novosti Kosmonavtiki, a magazine popular among Russian space engineers—were saying that many critical aspects of the mission, such as flight control computers and software, were in the embryonic state of development, making an October launch seem impossible and calling into question even the 2011 launch date. Critics have long called the Phobos-Grunt an overly ambitious enterprise that is beyond the current experience of a Russian space industry battered by a decade of economic crisis, dwindling staff, inadequate funding, and poor management.
“All this is going to end up in a scandal,” says Roald Sagdeev, a physics professor at the University of Maryland and former director of the Space Research Institute (IKI), in Moscow, which oversees the science program of the Phobos-Grunt mission. “This project became so politically loaded that people involved will probably be reluctant to admit the true state of affairs until the very last minute,” he says.
Lev Zelenyi, the current director of IKI, would not comment when Spectrum questioned him about the status of the mission.
Russia is not alone in having to delay a Mars mission. In December 2008, NASA’s Mars Science Laboratory mission, featuring the largest rover yet to drive on the surface of Mars, was postponed from 2009 to 2011. In October 2008, the launch of a European rover, which was expected to focus on the search for life on Mars, had to be pushed back from 2013 to 2016.
Fonte (http://www.spectrum.ieee.org/apr09/8527)
Considerata la storia delle missioni russe verso Marte io sarei partito con una missione classica e poco ambiziosa (una classica sonda in orbita, senza il complesso ritorno di campioni da Phobos).
Una cosa preoccupante è che l'ESA sta seguendo una strada simile con ExoMars: un rover delle dimensioni dei MER ma con una strumentazione stile MSL (con l'aggiunta che l'Europa deve ancora dimostrare di atterrare con successo su Marte). Spero che la prevista collaborazione con la NASA porti qualche correzione/certezza in più..
Interessante racconto (http://blogs.jobdig.com/wwds/2007/11/19/sr-71-now-that-was-some-airplane/) sull'SR-71.
One day, high above Arizona, we were monitoring the radio traffic of all the mortal airplanes below us. First, a Cessna pilot asked the air traffic controllers to check his ground speed. ‘Ninety knots,’
ATC replied. A twin Bonanza soon made the same request. ‘One-twenty on the ground,’ was the reply. To our surprise, a navy F-18 came over the radio with a ground speed check. I knew exactly what he was doing. Of course, he had a ground speed indicator in his cockpit, but he wanted to let all the bug-smashers in the valley know what real speed was. ‘Dusty 52, we show you at 620 on the ground,’ ATC responded.
The situation was too ripe. I heard the click of Walter’s mike button in the rear seat. In his most innocent voice, Walter startled the controller by asking for a ground speed check from 81,000 feet, clearly above controlled airspace. In a cool, professional voice, the controller replied, ‘Aspen 20, I show you at 1,982 knots on the ground.’ We did not hear another transmission on that frequency all the way to the coast.
Walt received missile launch signals. Before he can say anything else, my left hand instinctively moves the throttles yet farther forward. My eyes are glued to temperature gauges now, as I know the jet will willingly go to speeds that can harm her. The temps are relatively cool and from all the warm temps we’ve encountered thus far, this surprises me but then, it really doesn’t surprise me.
Mach 3.31 and Walt are quiet for the moment.
I move my gloved finder across the small silver wheel on the autopilot panel which controls the aircraft’s pitch. With the deft feel known to Swiss watchmakers, surgeons, and ‘dinosaurs’ (old-time pilots who not only fly an airplane but ‘feel it’) I rotate the pitch wheel somewhere between one-sixteenth and one-eighth inch, location a position which yields the 500-foot-per-minute climb I desire. The jet raises her nose one-sixth of a degree and knows I’ll push her higher as she goes faster. The Mach continues to rise, but during this segment of our route, I am in no mood to pull throttles back.
Walt’s voice pierces the quiet of my cockpit with the news of more missile launch signals. The gravity of Walter’s voice tells me that he believes the signals to be a more valid threat than the others.
Within seconds he tells me to ‘push it up’ and I firmly press both throttles against their stops. For the next few second I will let the jet go as fast as she wants.
A final turn is coming up and we both know that if we can hit that turn at this speed, we most likely will defeat any missiles. We are not there yet, though, and I’m wondering if Walt will call for a defensive turn off our course. With no words spoken, I sense Walter is thinking in concert with me about maintaining our programmed course.
To keep from worrying, I glance outside, wondering if I’ll be able to visually pick up a missile aimed at us. Odd are the thoughts that wander through one’s mind in times like these. I found myself recalling the words of former SR-71 pilots who were fired upon while flying missions over North Vietnam. They said the few errant missile detonations they were able to observe from the cockpit looked like implosions rather than explosions. This was due to the great speed at which the jet was hurling away from the exploding missile. I see nothing outside except the endless expanse of a steel blue sky and the broad patch of tan earth far below.
I have only had my eyes out of the cockpit for seconds, but it seems like many minutes since I have last checked the gauges inside.
Returning my attention inward, I glance first at the miles counter telling me how many more to go until we can start our turn. Then I note the Mach, and passing beyond 3.45, I realize that Walter and I have attained new personal records. The Mach continues to increase.
The ride is incredibly smooth.
There seems to be a confirmed trust now, between me and the jet; she will not hesitate to deliver whatever speed we need, and I can count on no problems with the inlets. Walt and I are ultimately depending on the jet now - more so than normal - and she seems to know it. The cooler outside temperatures have awakened the spirit born into her years ago, when men dedicated to excellence took the time and care to build her well. With spikes and doors as tight as they can get we are racing against the time it could take a missile to reach our altitude. It is a race this jet will not let us lose. The Mach eases to 3.5 as we crest 80,000 feet. We are a bullet now - except faster.
Predator_ISR
28-04-2009, 17:30
Mi ha sempre attratto; e' stato uno dei primi modelli in plastica da me assemblato (italaerei).
walter sampei
29-04-2009, 00:27
certo che il tipetto con l'hornet mi ricorda uno che faceva tanto il figo con una porsche in un paese qua vicino... fino a quando, calmo e tranquillo non gli e' arrivato da dietro uno col murcielago che l'ha vaporizzato :asd:
Mi ha sempre attratto; e' stato uno dei primi modelli in plastica da me assemblato (italaerei).
Quale quello enorme? Anche il mio :)
IcEMaN666
29-04-2009, 10:36
si sa qualcosa sulla giornata azzurra 2009 di pratica di mare? salta per la storia della crisi o la faranno?
si sa qualcosa sulla giornata azzurra 2009 di pratica di mare? salta per la storia della crisi o la faranno?
No quest'anno non si farà :(
Predator_ISR
29-04-2009, 13:39
Quale quello enorme? Anche il mio :)
no lui (l'SR-71) era/e' scala 1/72; l'altro "nero" che ho, questo in scala 1/48, e' l'F-117.
AgustaWestland consegna il nono VH-71A e contrattacca
«Il VH-71 Increment 1 è più sicuro, veloce, vola più lontano ed è molto più capace dell’elicottero precedente e di qualsiasi possibile concorrente. Qualsiasi affermazione sulla pretesa disponibilità odierna di idonee alternative è dimostrabilmente errata.» È uno dei punti sollevati dall’a.d. Giuseppe Orsi a Yeovil durante la cerimonia di consegna dell’ultimo dei nove mezzi per la prima fase del programma nuovo elicottero presidenziale americano, sotto attacco in nome del risparmio e del "Buy American". Un discorso ed una presentazione durissimi, il cui primo obbiettivo è sfatare alcune leggende e fare il punto sul programma.
Tutto parte dai vecchi Sikorsky VH-3, definiti pudicamente "legacy aircraft", la cui lista di problemi va dall’età allo scarso volume disponibile, dai problemi di peso e potenza alle limitazioni nel volo ogni tempo, fino al rischio di incendio del generatore ausiliario e a non meglio specificate «esigenze post-11 settembre». Un’analisi impietosa che spiega la fretta di sostituire i Sea King con un Increment 1 in tempi relativamente brevi (per il Pentagono) prima di passare ad un Increment 2 con «piena capacità» ma anche con i tempi tipici del "procurement" del Dipartimento della Difesa.
Nonostante il cliente abbia richiesto «modifiche significative» - compresa la riprogettazione dell’avionica per renderla tutta americana - i tempi del VH-71A sono slittati di sei mesi in quattro anni ed i costi di AgustaWestland sono cresciuti solo dell’8%.
L’Increment 1 è costato sinora circa 3,3 miliardi di dollari, a fronte dei quali sono stati costruiti e consegnati i quattro elicotteri sperimentali (Test Vehicle) e cinque di preserie (Pilot Production). Con i 3,5 mld che restano dello stanziamento iniziale di 6,5 mld - sottolinea AgustaWestland - sarebbe possibile consegnare altri 19 Increment 1 di serie.
Sono cinque le critiche all’Increment 1 sulle quali Orsi si sofferma. Al primo posto, i requisiti: il VH-71 ha superato la "critical design review" nel febbraio 2007 ed è stato dichiarato idoneo al volo nel luglio successivo.
Al secondo, non è vero che l’Increment 1 abbia una vita a fatica di soli 5-10 anni: il limite di 1.500 ore era stato scelto arbitrariamente da NAVAIR in previsione della rapida sostituzione con l’Increment 2, ma in realtà la cellula ha la stessa vita utile di 30 anni o 10.000 ore certificata per tutti gli AW101 civili e militari. Un obbiettivo «a basso rischio» al quale ora punta anche NAVAIR.
Al terzo posto, il "fail safe". L’Increment 2 sarà pienamente "fail safe", anche ai nuovi pesi operativi, ma l’Increment 1 lo è già in larga misura e - secondo l’industria - basterebbero «minime prove sui componenti e cambiamenti in produzione» per raggiungerla in pieno anche su questo.
C’è poi il mancato superamento della prova di caduta da parte di un serbatoio, di fatto declassato a leggenda urbana. «Un serbatoio a standard di produzione è stato sottoposto alla prova di caduta da 20 metri il 28 novembre 2006 passandola al primo tentativo.» Una prova, si legge nella presentazione «osservata e approvata dal relativo Specialista di NAVAIR».
Infine, l’autonomia. L’elicottero risponde già «con un margine» ai requisiti per l’Increment 1. Quelli per l’Increment 2 sono severissimi, basandosi sulla piena autonomia con la capacità di sostenersi in hovering fuori effetto suolo a quel peso, ad elevate temperature e ad alta quota - tutto insieme.
Il contrattacco prosegue con l’Increment 2, del quale Orsi non esita a dire che «è visto da NAVAIR come l’unica soluzione che possa rispondere all’intero requisito» su ben 35 alternative studiate. Tra i suoi punti forti vi è anche - sottolinea AgustaWestland - il potenziale di crescita per rispondere alle esigenze future.
Quando la presentazione finisce, Orsi ha insomma toccato tutti i punti e le critiche sollevate in questi mesi contro una piattaforma che - per alcuni americani - ha soprattutto la colpa di non essere "born in the USA", dimenticando che in realtà il sistema è targato Lockheed Martin e che gran parte dei costi e dei problemi sono legati alla maniacale protezione dell’illustre passeggero ed alle particolarissime procedure militari, che hanno costretto a rifare persino le prove già comprese nella certificazione FAA. Resta da vedere se le argomentazioni portate avanti con tanta forza a Yeovil troveranno ascolto a Washington.
Tra pochi giorni, comunque, il PP5 partirà per gli Stati Uniti a bordo di un Boeing C-17.
Dedalonews
:)
+Benito+
29-04-2009, 20:43
Tutto molto bello, ma a mio avviso è una disgrazia che ci siano cervelli talmente malati di pensare di spendere 12.000 miliardi di lire per questa cosa, che reputo demenziale.
Tutto molto bello, ma a mio avviso è una disgrazia che ci siano cervelli talmente malati di pensare di spendere 12.000 miliardi di lire per questa cosa, che reputo demenziale.
E cosa devono fare secondo te?! :rolleyes:
+Benito+
30-04-2009, 12:48
E cosa devono fare secondo te?! :rolleyes:
Secondo me un deficiente malato di alzheimer trova un metodo più intelligente per spendere denaro pubblico. ;)
Secondo me un deficiente malato di alzheimer trova un metodo più intelligente per spendere denaro pubblico. ;)
Quelli che stanno usando sono elicotteri vecchissimi, probabilmente costa più mantenerli che comprarne di nuovi, poi avendo un esercito sparso per il mondo mi sembra normale avere un ricambio. Possibile che appena si parla si spese militare arrivi fuori qualcuno sull'inutilità della cosa?!
Ragazzi mi raccomando cerchiamo di parlare di tecnica e non di politica.Grazie :)
+Benito+
30-04-2009, 19:02
Quelli che stanno usando sono elicotteri vecchissimi, probabilmente costa più mantenerli che comprarne di nuovi, poi avendo un esercito sparso per il mondo mi sembra normale avere un ricambio. Possibile che appena si parla si spese militare arrivi fuori qualcuno sull'inutilità della cosa?!
L'articolo non era tecnico ma politico, quindi il commento che ne ho fatto è politico.
Posto che ci sia da sostituire un parco velivoli vetusto, reputo assurdo nel 2009 ancora continuare a menarla con fare macchine da guerra sempre più sofisticate che non colpiscono minimamente l'obiettivo della guerra. Ora nessuno usa questi affari per difendersi da un nemico, solo per proprio interesse. Visto che i soldi per farli sono di chi paga lo stipendio a chi decide di farli (non io in questo caso, ma comunque...) mi sembra che i bisogni del mondo post finanziario siano tanti e mi dispiace sinceramente che Obama si sia dimostrato incapace di fare il monarca intelligente, cosa di cui il mondo piange la mancanza.
Una precisazione.. i VH-71, aldilà di chi li opera, non sono propriamente mezzi militari: è il set di elicotteri destinati al trasporto del presidente USA.
Una precisazione.. i VH-71, aldilà di chi li opera, non sono propriamente mezzi militari: è il set di elicotteri destinati al trasporto del presidente USA.
E quanti ne servono?! Nove?!
E quanti ne servono?! Nove?!
A leggere Wikipedia ne erano previsti 28 in totale. Mi sembravano molti ma leggendo Wikipedia è abbastanza chiaro il perché di questi numeri:
As a security measure, Marine One always flies in groups with identical helicopters, sometimes as many as five. One helicopter carries the president, while the others serve as decoys for would-be assassins on the ground. Upon take-off these helicopters begin to shift in formation (sometimes referred to as a presidential shell game) regularly to keep the location of the president secure. Television broadcasters are prohibited from airing live footage of Marine One while it is in the air over the White House. Also, Marine One reportedly is equipped with standard military anti-missile countermeasures such as flares to counter heat-seaking missiles and chaff to counter radar-guided missiles. To add to the security of Marine One, every member of HMX-1 is required to pass a Yankee White background check before touching any of the helicopters used for presidential travel.
It is also used to transport senior Cabinet staff and foreign dignitaries.
Immagino poi che alcuni saranno periodicamente in manutenzione/dedicati all'addestramento.
Nuove scoperte (http://www.universetoday.com/2009/04/30/new-mysteries-unveiled-on-mercury/) su Mercurio da MESSENGER:
http://www.universetoday.com/wp-content/uploads/2009/04/rembrandt-impact-basin-mercury-565x580.jpg
Even though Mercury looks like the Moon at first glance, scientists from the MESSENGER mission say it’s becoming apparent that Mercury is an amazingly dynamic planet, and is actually more like Mars. For example, before this mission, scientists weren’t sure if volcanism even existed on Mercury, but from the spacecraft’s two flybys, they now know it is a very important part of the planet’s history. Additional new findings from the second flyby of Mercury in October 2008 show that the planet’s atmosphere, magnetosphere, and geological past are all characterized by much greater levels of activity than scientists first suspected.
And by the way, isn’t this a stunning picture of an impact basin? It’s one of the new discoveries from MESSENGER.
One of the most exciting results from the second flyby of Mercury is the discovery of a previously unknown large impact basin. The Rembrandt basin is more than 700 kilometers (430 miles) in diameter, and actually, to see the entire basin, it took combined images from both the first and second flyby to create the stunning picture above. Rembrandt is a relatively young impact basin, and forming about 3.9 billion years ago, is younger than any other known impact region on the planet. It shows pristine terrain on the outer portion of the crater, as well as unusual tectonic fault features, not found in any other big crater.
“This is the first time we’ve seen terrain exposed on the floor of an impact basin on Mercury that is preserved from when it formed” says MESSENGER scientist Thomas Watters. “Landforms such as those revealed on the floor of Rembrandt are usually completely buried by volcanic flows. We know that after Rembrandt formed, the planet was still contracting, so it is an exciting and unique new member of planetary craters we can study.”
MESSENGER’s Mercury Atmospheric and Surface Composition Spectrometer, or MASCS, detected significant amounts of magnesium clumped in the planet’s tenuous atmosphere, called the exosphere. Scientists had suspected magnesium would be present, but were surprised at its distribution and abundance.
“Detecting magnesium was not too surprising, but what is surprising is the distribution and amounts of magnesium that was recorded,” said Bill McClintock, a MESSENGER co- investigator.
The instrument also measured other exospheric constituents during the October 6 flyby, including calcium and sodium, and he suspects that additional metallic elements from the surface including aluminum, iron, and silicon also contribute to the exosphere.
MESSENGER observed a radically different magnetosphere at Mercury during its second flyby, compared with its earlier January 14, 2008 encounter. In the first flyby, no dynamic features were found. But the second flyby was a totally different situation, said James Slavin, MESSENGER Co-Investigator.
“MESSENGER measured large magnetic flux leakage through the dayside magnetopause, about a factor of 10 greater than even what is observed at the Earth during its most active intervals. The high rate of solar wind energy input was evident in the great amplitude of the plasma waves and the large magnetic structures measured by the Magnetometer throughout the encounter.”
Slavin said Mercury’s magnetic field bears a marked resemblance to what we have at earth, but it is about 100 times weaker, which implies interior of Mercury is in part molten. “There is a dynamo action that is ongoing which regenerates and maintains the planetary magnetic field,” he said.
Scientists are also learning more abour Mercury’s crustal evolution, and have now mapped about 90% of the planet’s surface. About 40% is covered by smooth plains which are now known to be of volcanic origna. “These plains are globally distributed (in contrast with the Moon, which has a nearside/farside asymmetry in the abundance of volcanic plains),” said Brett Denevi, MESSENGER team member.
Data shows an enhanced iron- and titanium content in an ancient basin studied by MESSENGER, which are exposed on the surface only through impact events, and may formed when dense minerals settled out as they crystallized from a cooling magma. “There are a complex series of events going on here, but we see it everywhere, so this is a microcosm of the entire planet” said Denevi.
These discoveries are more clues to the mystery of the creation of the rocky, bizarre planet that resides closest to the sun.
Giant Lizard
10-05-2009, 18:30
Nuove scoperte (http://www.universetoday.com/2009/04/30/new-mysteries-unveiled-on-mercury/) su Mercurio da MESSENGER:
azz :eek:
e brava la Microsoft... :O
:asd:
Airman Spots Jetliner’s Fuel Leak At 35,000 Feet (http://www.wired.com/autopia/2009/05/airman-spots-jetliners-fuel-leak-at-35000-feet/)
Staff Sgt. Bartek Bachleda knew something was amiss almost immediately after the jetliner left Chicago.
He’d looked out the window and saw what he thought was a fuel leak. He’d know, because he’s a boom operator with the 909th Air Refueling Station based at Kadena Air Base in Japan. That’s where he was headed. He was one of 300 people aboard the flight bound for Narita.
Still, he wanted to be sure, so he kept close watch on the situation. After an hour, he was convinced the plane had a serious problem. He alerted the flight attendant, who appeared unconcerned. He started filming the leak. No one knew it at the time, but the plane was losing 6,000 pounds of fuel an hour. He showed the flight attendant the video.
“Ma’am, it’s an emergency,” he told her after identifying himself, according to the U.S. Air Force. “You need to inform the captain before we go oceanic.”
That convinced her. She told the captain. He watched the video. He announced that the plane was returning to Chicago, then decided to continue on to San Francisco. It was the only place passengers could catch another flight to Narita.
Bachleda’s actions may have saved the lives of everyone aboard that flight, which the Air Force did not identify. Upon landing, the captain told Bachleda the plane wouldn’t have made it to Japan.
Via Air Force Link.
:)
:)
Grande,una medaglia direi che se la merita :)
http://www.difesanews.it/wp-content/uploads/2009/05/m-346_form.jpg :cool:
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UK conferma impegno per la terza tranche dell’Eurofighter
Dopo attente riflessioni sui ritorni industriali e occupazionali e iniziali tentennamenti relativi ai costi del programma (e alle penali conseguenti ad un eventuale ritiro), la Gran Bretagna, per bocca del premier Gordon Brown, ha deciso di continuare la partecipazione nel programma Eurofighter Typhoon ed è pronta a procedere con l’ordine per la terza tranche una volta trovato l’accordo fra la NATO Eurofighter Tornado Management Agency (NETMA) e le altre nazioni partner, Italia Spagna e Germania.
La Gran Bretagna è l’ultima delle quattro nazioni del consorzio europeo a confermare l’accordo preliminare stipulato lo scorso aprile fra le altre tre nazioni e la Netma. Il contratto complessivo del valore di otto miliardi di euro potrebbe essere firmato dai quattro paesi entro l’estate.
La terza tranche verrà divisa in due lotti, 3A e 3B. Il futuro contratto coprirebbe solo i 112 velivoli del primo lotto per poi rimandare al futuro la decisione sui restanti 124. La Gran Bretagna è in previsione di acquisire con la T3 complessivamente 88 aerei (24 dei quali dirottati all’Arabia Saudita), la Germania 68, l’Italia 46 e la Spagna 34.
Il Primo Ministro ha sottolineato: “Sono felice di andare avanti in questo programma con le altre nazioni partner. Questo rafforzerà la capacità di difesa inglesi e creerà nuovi posti di lavoro nel manifatturiero avanzato, di cui la Gran Bretagna ha bisogno per uscire più forte e in forma da questa crisi”.
Il ministro della Difesa John Hutton ha aggiunto “Posto il buon esito delle negoziazioni, spero di trovarci in condizioni di firmare il contratto entro fine anno”
Il Typhoon è uno dei più avanzati velivoli da difesa disponibile sul mercato. Con 620 aerei sotto contratto destinati alle quattro nazioni partner del programma, più i 15 ordinati dall’Austria ed i 72 per dell’Arabia Saudita, il programma Eurofighter si può considerare il maggior successo tecnologico ed industriale europeo nel settore dei velivoli da difesa di nuova generazione.
L’Eurofighter Typhoon rappresenta per l’industria aerospaziale europea una spinta tecnologica e occupazionale in grado di offrire future opportunità di sviluppo ai partner, assicurando capacità, buon rapporto costo/efficacia e competitività globale.
Attualmente oltre 100.000 persone nelle quattro nazioni partner, di cui 24.000 in Italia, sono coinvolte nel programma.
Difesanews
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Boeing produrrà e testerà un dimostratore per la tecnologia "Phantom Ray"
St. Louis, Stati Uniti - Primo volo previsto per dicembre 2010
(WAPA) - La Boeing ha annunciato oggi l'intenzione di produrre e testare un dimostratore pilotato a distanza come banco di prova per tecnologie per i sistemi di volo avanzati. Il programma interno, denominato "Phantom Ray", userà il prototipo originariamente prodotto per il programma congiunto della Darpa (Agenzia della difesa per i progetti di ricerca avanzata), delle forze aeree e della marina per il J-Ucas (Joint-Unmanned combat air system).
Il dimostratore del "Phantom Ray" dovrebbe effettuare il suo primo volo nel dicembre del 2010. Il velivolo eseguirà 10 voli in un periodo di sei mesi, portando a termine missioni di intelligence, sorveglianza e riconoscimento (Isr), soppressione di difese aeree nemiche, attacco elettronico, hunter/killer e rifornimento aereo autonomo. L'organizzazione Boeing Phantom Works sta impiegando tecnici in grado di realizzare velocemente un prototipo per accelerare i tempi verso la scadenza del 2010.
Il "Phantom Ray" riprenderà da dove aveva lasciato il programma Ucas nel 2006, dimostrando ulteriormente la capacità di Boeing nello sviluppo di sistemi pilotati a distanza (Uas) di grandi dimensioni con tecnologia aerospaziale all'avanguardia. I test di laboratorio per il "Phantom Ray" avranno luogo a fine 2009, seguiti dai test a terra per arrivare al primo volo nel dicembre del 2010. (Avionews)
(009) 090508170141-1104162 (World Aeronautical Press Agency - 08-Mag-2009 17:01)
http://i.i.com.com/cnwk.1d/i/bto/20090508/UCASfarnborough_610x405.jpg
Nella foto un X-45C che sarà la base del progetto
Mercoledì 20 - ore 21.10 - Rai 3 - tra gli ospiti di Che tempo che fa c'è Buzz Aldrin. Si spera nell'assenza di domande aberranti :D
jpjcssource
19-05-2009, 00:20
Mercoledì 20 - ore 21.10 - Rai 3 - tra gli ospiti di Che tempo che fa c'è Buzz Aldrin. Si spera nell'assenza di domande aberranti :D
Domande del tipo: "parlami di come Kubrick ha ideato gli effetti speciali"? :D
Spero di no per chi fa queste domande perchè l'ultimo si è beccato un pugno in faccia da Aldrin :asd:
Articolo (http://www.wired.com/wiredscience/2009/05/futurerovers/) di Wired su alcuni rover sperimentali del JPL.
http://www.wired.com/images_blogs/wiredscience/2009/05/lemur3-5901.jpg
http://www.wired.com/images_blogs/wiredscience/2009/05/hoppers2.jpg
http://www.wired.com/images_blogs/wiredscience/2009/05/cliffbot_svalbard-332x342-custom.jpg
Domande del tipo: "parlami di come Kubrick ha ideato gli effetti speciali"? :D
Spero di no per chi fa queste domande perchè l'ultimo si è beccato un pugno in faccia da Aldrin :asd:
Ce lo vedo Fazio che accusa Aldrin di essere un codardo e bugiardo :sofico:
Articolo (http://www.compositesworld.com/articles/composites-stabilize-space-based-telescope.aspx) interessante sui materiali compositi utilizzati per la realizzazione della "Primary Mirror Backplane Support Structure" del James Webb Space Telescope:
http://www.compositesworld.com/uploadedimages/Publications/CW/Articles/Internal/HPC1108_Compositesstabilizespace_a.jpg
NASA’s specifications for the James Webb Space Telescope (JWST) set forth unprecedented — and nonnegotiable — requirements.
...
As the primary load-carrying cornerstone of the Optical Telescope Element (OTE) and its 6.6m/21.65-ft diameter primary mirror array, the Backplane is responsible for holding the telescope perfectly stable at cryogenic temperatures during long periods of light collection. “JWST will be operational for 14 days at a time, collecting the very faint light particles from the beginning of time,” explains Bob Hellekson, ATK’s JWST program manager, “and the telescope must remain perfectly stable while the observatory is in a science/light collection episode for the maximum science benefit.”
NASA defined perfectly stable as within 38-nm thermal stability. A nanometer is one-billionth of a meter or one-millionth the diameter of a human hair. Therefore, the JWST structure must not vary dimensionally more than ~1/10,000th of the thickness of a sheet of paper. “That is a pretty small number for a thermal stability requirement over 14 days on a structure the size of a one-room schoolhouse,” Hellekson says.
ATK began with characterization of basic raw material constituents to help produce engineering finite element analysis (FEA) modeling and design analysis. ATK says it has “developed the most accurately validated, large FEA model in our history at over 14 million degrees of freedom” (DOF, the displacements and rotations that can occur at each node, or discrete point in the structure, which together form the modeled shape). Based on the analysis and modeling, composite coupons were built to represent the models and were tested for the design properties. “An engineering mo-del of this size and complexity,” explains Hellekson, “allows for explicit representation of each of the ±8,000 piece parts and the individual adhesive bond layers — all of which are necessary for nanometer-level thermal distortion predictions.”
Domande del tipo: "parlami di come Kubrick ha ideato gli effetti speciali"? :D
Spero di no per chi fa queste domande perchè l'ultimo si è beccato un pugno in faccia da Aldrin :asd:
Ri-quote: Attivissimo ha avuto un ottima idea :D
Spero tanto che Fazio non sprechi un'occasione per la quale io e molti colleghi avremmo venduto un rene senza esitazioni. Portare in studio Roberto Giacobbo e dire ad Aldrin "Buzz, questo signore va in TV a insinuare che non sei andato sulla Luna e che la Nasa assassinò tre dei tuoi compagni per farli tacere a proposito della messinscena" sarebbe un buon inizio.
PS. Selezionati (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1986022) i nuovi astronauti ESA, tra loro due italiani.
jpjcssource
20-05-2009, 15:00
Ri-quote: Attivissimo ha avuto un ottima idea :D
:rotfl: sarebbe bellissimo e lo share supererebbe quello di tutte le puntate di voyager messe insieme :asd:
L'incontro del secolo, altro che Foreman Vs Alì!
Scott Parazynski con un frammento di roccia lunare sulla cima dell'Everest:
http://images.spaceref.com/news/2009/IMG_0144.jpg
qui (http://www.onorbit.com/node/1043) altre foto.
US Navy: cancellare il Marine One costerebbe quasi 5 miliardi di dollari.
La Marina statunitense stima che la cancellazione del programma dell’elicottero presidenziale VH-71, che utilizza come piattaforma l’EH-101 di AgustaWestland e vede come capo commessa Lockheed Martin, verrebbe a costare ai contribuenti poco meno di cinque miliardi di dollari. Lo rivela l’agenzia Reuters citando un documento che l’House Armed Services Committee ha preparato per il Seapower and Expeditionary Forces Subcommittee basandosi su delle stime della US Navy. Secondo la marina militare americana alle penali per la cancellazione del VH-71, che ammonterebbero a 555 milioni di dollari, si aggiungerebbero i 4,4 miliardi necessari all’allungamento della vita operativa della attuale flotta di VH-60 e VH-3. Reuters rincara poi la dose affermando che secondo alcuni analisti industriali il team guidato da Lockheed potrebbe chiedere ben più dei 555 milioni di dollari previsti dalla Navy per le penali avvicinandosi alla cifra di un miliardo. La cancellazione del programma potrebbe quindi rivelarsi non solo un falso risparmio, ma anche un pessimo affare.
Fonte: Dedalonews. (http://www.dedalonews.it/it/index.php/05/2009/us-navy-cancellare-il-marine-one-costerebbe-quasi-5-miliardi-di-dollari/)
Interessanti attività di ricerca e sviluppo della NASA:
http://regmedia.co.uk/2009/04/17/mars_doughnut_ballute.jpg
Doughnut balloon-chute spaceships to reach Mars, Neptune (http://www.theregister.co.uk/2009/04/17/doughnut_ballutes_go_to_mars/)
NASA-funded R&D engineers are working on plans for future spaceships to enter orbit around Mars using a doughnut shaped, steerable balloon-chute to slow down by flying through the Red Planet's atmosphere.
Global Aerospace concept of "lifting-towed-toroidal-ballute". Background: Tharsis Ridge, Mars.
Global Aerospace is a Californian firm founded by ex-NASA engineers and in this case funded with NASA Small Business Innovation Research (SBIR) money. The company announced yesterday that it would start modelling work aimed at developing what it calls a "lifting-towed-toroidal-ballute" for use by spacecraft approaching planets with a view to entering orbit around them, or perhaps subsequently landing on them.
The Global Aerospace team think that an inflatable "ballute" (a balloon-parachute combo) could be very useful for slowing spacecraft down by atmospheric braking. Even a slow interplanetary journey would tend to see a spacecraft arriving still going at very high speed, so much so that left to itself it might simply zoom past, escaping the destination planet's gravity field and barrelling off uselessly into space again.
It would, of course, be possible to slow down using rocket thrust. But this means carrying a significant amount of fuel all the long and weary way from Earth - and consequently much less payload.
According to Global Aerospace, it would make more sense to slow down by steering a speeding interplanetary ship into the planet's atmosphere, letting friction slow it down without use of fuel. In order to avoid getting awfully hot, the plan would be to fly through the thin upper reaches of the atmosphere at hypersonic speeds, with most of the braking provided by the inflatable ballute rather than the ship itself.
Old hat, so far - any fule kno the old ballute braking ploy.
The clever bit with the Global Aerospace doughnut-balloon wing/chute is that it provides lift as well as drag, and it's designed to be controllable from the ship. The Californian engineers believe that this will make longer flights through the atmosphere feasible, getting more braking for a given size of ballute - and so more payload. According to the company's statement:
The use of smaller ballutes will make them more attractive and feasible for missions to planets such as Neptune, where high heating rates require extremely large ballutes for drag-only capture. Ballutes can also be used to decelerate large payloads for landing at Mars. In this case, lifting ballutes can significantly reduce deceleration forces, which can result in lower mass ballute systems and reduced g-loads on crews that fly them to the surface of Mars.
Given the nature of penny-ante SBIR efforts, we're only looking at computer modelling and so forth here. Global Aerospace say that the tools they plan to develop will also be useful for designing various kinds of aeroshells for Mars landers, including lifting-body ships and cunning hypersonic shockwave-rider jobs.
Questa (http://www.gaerospace.com/press-releases/apr2009.html) è la press release originale.
walter sampei
22-05-2009, 12:58
ragassss, l'estate e' in arrivo e con essa l'orda di defic... con taniche di benzina mandati da qualcuno che vuole fare speculazioni edilizie a manetta :mad: :muro:
come siamo messi a canadair e affini?
US Navy: cancellare il Marine One costerebbe quasi 5 miliardi di dollari.
La Marina statunitense stima che la cancellazione del programma dell’elicottero presidenziale VH-71, che utilizza come piattaforma l’EH-101 di AgustaWestland e vede come capo commessa Lockheed Martin, verrebbe a costare ai contribuenti poco meno di cinque miliardi di dollari. Lo rivela l’agenzia Reuters citando un documento che l’House Armed Services Committee ha preparato per il Seapower and Expeditionary Forces Subcommittee basandosi su delle stime della US Navy. Secondo la marina militare americana alle penali per la cancellazione del VH-71, che ammonterebbero a 555 milioni di dollari, si aggiungerebbero i 4,4 miliardi necessari all’allungamento della vita operativa della attuale flotta di VH-60 e VH-3. Reuters rincara poi la dose affermando che secondo alcuni analisti industriali il team guidato da Lockheed potrebbe chiedere ben più dei 555 milioni di dollari previsti dalla Navy per le penali avvicinandosi alla cifra di un miliardo. La cancellazione del programma potrebbe quindi rivelarsi non solo un falso risparmio, ma anche un pessimo affare.
Fonte: Dedalonews. (http://www.dedalonews.it/it/index.php/05/2009/us-navy-cancellare-il-marine-one-costerebbe-quasi-5-miliardi-di-dollari/)
Mah, secondo me non possono essere così incauti per me ci ripensenano e trovano una soluzione.
Finalmente una nomina: Charles Bolden è il nuovo amministratore della NASA e Lori Garver il "Deputy Administrator"
President Obama Announces More Key Administration Posts
WASHINGTON, DC – Today, President Barack Obama announced his intent to nominate the following individuals for key administration posts: General Charles Bolden, Administrator of NASA and Lori Garver, Deputy Administrator of NASA.
President Obama said, “These talented individuals will help put NASA on course to boldly push the boundaries of science, aeronautics and exploration in the 21st century and ensure the long-term vibrancy of America’s space program.”
President Obama announced his intent to nominate the following individuals today:
Gen. Charles Bolden, Nominee for Administrator of NASA
Charles Bolden retired from the United States Marine Corps in 2003 as the Commanding General of the Third Marine Aircraft Wing after serving more than 34 years, and is currently CEO of JackandPanther LLC, a privately-held military and aerospace consulting firm. Gen. Bolden began his service in U.S. Marine Corps in 1968. He flew more than 100 sorties in Vietnam from 1972-73. In 1980, he was selected as an astronaut by NASA, flying two space shuttle missions as pilot and two missions as commander. Following the Challenger accident in 1986, Gen. Bolden was named the Chief of the Safety Division at the Johnson Space Center with responsibilities for overseeing the safety efforts in the return-to-flight efforts. He was appointed Assistant Deputy Administrator of NASA headquarters in 1992. He was Senior Vice President at TechTrans International, Inc. from 2003 until 2005. Gen. Bolden holds a B.S. in Electrical Engineering from the U.S. Naval Academy, Annapolis and a M.S. in Systems Management from the University of Southern California.
Lori Garver, Nominee for Deputy Administrator of NASA
Lori Garver is the President of Capital Space, LLC, and has served as Senior Advisor for Space at the Avascent Group, a strategy and management consulting firm, based in Washington, D.C. She was the lead civil space policy advisor for Obama for America, and she helped lead the Agency Review Team for NASA during the Transition. She has intimate familiarity with the agency and knows well the challenges it faces. From 1998 to 2001, Ms. Garver served as NASA’s Associate Administrator of the Office of Policy and Plans. Reporting to the NASA Administrator, she oversaw the analysis, development, and integration of NASA policies and long-range plans, the NASA Strategic Management System, and the NASA Advisory Council. Ms. Garver also served as a primary spokesperson for NASA. Prior to this appointment, she served as a Senior Policy Analyst for the Office of Policy and Plans, and Special Assistant to the Administrator. Ms. Garver earned an M.S. in Science, Technology, and Public Policy from the George Washington University and a B.A. in Political Science and Economics from Colorado College.
Bolden è un ex astronauta (ha partecipato a 4 missioni Shuttle: STS-61-C, STS-31, STS-45, STS-60).
Interessanti attività di ricerca e sviluppo della NASA:
http://regmedia.co.uk/2009/04/17/mars_doughnut_ballute.jpg
Secondo me l'aggiunt di Homer che dice qualcosa tipo astronomic donut sarebbe stata d'effetto.
https://www.campustech.com/IngramBook/038%5C9780387493268.jpg
Review
From the reviews:
"This book a ] presents the accomplishments of robotic exploration of the major planets and their moons from Mercury to Neptune. Ulivi and Harland do a splendid job describing observations made using these a ] a ~robotsa (TM) to take pictures and explore the infrared and radio emissions, aurora, magnetic fields, and magnetospheres of these planets, their satellites, and the interplanetary medium. a ] More than 46 pages of references, further readings, excellent photographs and extensive illustrations, full author list, 6-page glossary, and 10-page index. Summing Up: Recommended. All levels." (W. E. Howard, CHOICE, Vol. 45 (8), 2008)
"Robotic Exploration of the Solar System would address events that had happened over the period from 1957 up to the present day. a ] this is a fantastic book a" there is much in it that I, as a devotee of the subject for longer than either of the authors, can draw from it. It really is encyclopaedic in its coverage and is a wonderful work for old timers a ] and for students, new to the field, to consult to get up to speed." (Colin Pillinger, The Observatory, Vol. 128 (1203), 2008)
"The best book I read so far on space exploration. ...The combination of Harland the historian, and Ulivi the astronomer ... make this an outstanding contribution. First, this book describes the state of the knowledge of the solar system just before space exploration begins. Second, this book is comprehensive, in that it includes US, European and Soviet/Russian contributions. ... An excellent basis for those who are looking for a global view of this part of the history of science." (Patrick Haubrechts, amazon.com)
Product Description
Paolo Ulivi and David Harland provide in Robotic Exploration of the Solar System a detailed history of unmanned missions of exploration of our Solar System. As in their previous book Lunar Exploration, the subject will be treated wherever possible from an engineering and scientific standpoint. Technical descriptions of the spacecraft, of their mission designs and of instrumentations will be provided. Scientific results will be discussed in considerable depth, together with details of mission management. The book will be comprehensive, covering missions and results from the 1950s until the present day, and some of the latest missions and their results will appear in a popular science book for the first time. The authors will also cover many unflown missions, providing an indication of the ideas that proved to be unfulfilled at the time but which may still be proven and useful in the future. Just like Lunar Exploration, this book will use sources only recently made available on the Soviet space program, in addition to some obscure and rarely used references on the European space program. Unflown European projects of the 1960s and 1970s, a subject never before treated, will also be covered.
http://www.creationastronomy.com/preview/scaled-DVD_3D_front.jpg
In this video, you'll tour all the planets (and some of their moons) in our Solar System, through more than 230 stunning photographs and graphics from NASA and other sources. You'll see how each planet and moon matches the Biblical account, not the secular model.
:help:
+Benito+
02-06-2009, 21:37
Libri in italiano sull'esplorazione spaziale da consigliare?
O sull'astronomia in generale...roba interessante, non come il libro della hack che ebbi la sciagurata idea di comprare alcuni anni fa :doh:
Mi sapete dire di questi 20 cacciabombardieri che l'italia starebbe acquistando.. sono i JSF?
Vista la situazione delle pubblicazioni in italiano, sull'argomento ho letto solo libri in inglese :D. Di quelli consiglierei:
- Riding Rockets: Mike Mullane racconta la sua esperienza come astronauta dal 1978 al 1990. Mullane scrive molto bene e racconta le cose dal suo punto di vista senza il filtro delle "pubbliche relazioni". Molto bello.
-- Roving mars: Steve Squyres parla dei MER dalle prime proposte "da lui" presentate alla NASA per una sonda su Marte al sol 300 della missione (circa). Anche Squyres è un ottimo comunicatore (se hai mai visto una sua intervista o una presentazione capisci di cosa parlo) e leggere dei suoi tentativi falliti di farsi accettare una missione e del travagliato sviluppo dei MER è decisamente avvincente.
- Robotic Exploration of the Solar System: Part I: The Golden Age 1957-1982: dipende da che cosa cerchi... veramente completo ed estensivo, ma pur senza arrivare "alle formule" è un libro tecnico (al contrario dei due precedenti): essenzialmente descrive il contesto, lo sviluppo e i principali risultati scientifici di tutte le sonde interplanetarie lanciate fino al 1982. Io l'ho trovato interessante, ma se si vuole un libro "raccontato" è la scelta sbagliata.
- The Right Stuff: gli aerei razzo sperimentali e il programma Mercury. Parla di questi uomini nel contesto delle missioni sopra elencate, di cosa li spingeva a competere in una carriera con altissime probabilità di morte (il 23% per una carriera di 20 anni come pilota della marina e del 53% come pilota di aerei sperimentali) e della "stoffa giusta":
As to just what this ineffable quality was … well, it obviously involved bravery. But it was not bravery in the simple sense of being willing to risk your life.… Any fool could do that.… No, the idea … seemed to be that a man should have the ability to go up in a hurtling piece of machinery and put his hide on the line and then have the moxie, the reflexes, the experience, the coolness, to pull back in the last yawning moment—and then to go up again the next day, and the next day, and every next day.… There was … a seemingly infinite series of tests.… A dizzy progression of steps and ledges, a ziggurat, a pyramid extraordinarily high and steep; and the idea was to prove at every foot of the way up that pyramid that you were one of the elected and anointed ones who had the right stuff and could move higher and higher and even—ultimately, God willing, one day—that you might be able to join that special few at the very top, that elite who had the capacity to bring tears to men's eyes, the very Brotherhood of the Right Stuff itself.
Per quanto riguarda i libri in italiano prova a dare un occhiata qui (http://www.forumastronautico.it/index.php?board=31.0)
Mi sapete dire di questi 20 cacciabombardieri che l'italia starebbe acquistando.. sono i JSF?
Di cacciabombardieri in ballo abbiamo la Tranche3 del Typhoon nel breve termine(non ancora firmato) e il primo lotto di F-35 nel medio :)
Foto (http://www.wired.com/wiredscience/2009/06/gallery_spacex/) della sede di SpaceX da Wired.
Qualcosa si muove sulla possibilità di export del Raptor.Il Giappone dovrebbe pagare la modica cifra di 250mln$ a esemplare.:stordita:
Avevo sempre pensato che a parte gli US il Giappone sarebbe stato l'unico a potersi creare un aereo stealth indigeno.
jpjcssource
09-06-2009, 09:49
Qualcosa si muove sulla possibilità di export del Raptor.Il Giappone dovrebbe pagare la modica cifra di 250mln$ a esemplare.:stordita:
Sticazzi, dopo gli screzi con i nordcoreani ed il continuo crescere della superpotenza cinese, i giappi hanno proprio deciso di armarsi per bene :asd:
Avete visto il passaggio su SuperQuark di questo interessante (imho) prototipo (http://www.urbanaero.com/Frame-X-Hawk.htm)? Eliche tutte intubate, nessun timone nel senso arcaico, rotori non orientabili ma invece deflettori orientabili posti all'ingresso ed all'uscita dei tubi che contengono i motori.
Avete visto il passaggio su SuperQuark di questo interessante (imho) prototipo (http://www.urbanaero.com/Frame-X-Hawk.htm)? Eliche tutte intubate, nessun timone nel senso arcaico, rotori non orientabili ma invece deflettori orientabili posti all'ingresso ed all'uscita dei tubi che contengono i motori.
Davvero molto molto interessante.Di auto volanti se ne parla da molto,ma per uso civile credo che sia ancora presto,al massimo potrebbe usarla la polizia IMHO
walter sampei
18-06-2009, 14:37
Davvero molto molto interessante.Di auto volanti se ne parla da molto,ma per uso civile credo che sia ancora presto,al massimo potrebbe usarla la polizia IMHO
per utilizzo medico o comunque per i mezzi di emergenza IMHO sarebbe molto utile :)
per utilizzo medico o comunque per i mezzi di emergenza IMHO sarebbe molto utile :)
Certo,anche questo sarebbe un utilizzo :)
Ieri sono stati destinati altri fondi per il Raptor:la linea non sarà chiusa nel 2010 e verranno costruiti altri 12 esemplari per l'USAF.La cosa puzza un po,visto che 12 non bastano per soddisfare le esigenze dell'USAF ma probabilmente è un pretesto per non chiudere la produzione,in attesa di un ipotetico F-22 "castrato" da esportazione
Si scoprono sempre cose nuove.. ad esempio che il materiale ablativo degli X-15 non verniciato era rosa :D:
http://www.dfrc.nasa.gov/gallery/photo/X-15/Medium/ECN-1736.jpg
In June 1967, the X-15A-2 rocket-powered research aircraft received a full-scale ablative coating to protect the craft from the high temperatures associated with hypersonic flight (above Mach 5). This pink eraser-like substance, applied to the X-15A-2 aircraft (56-6671), was then covered with a white sealant coat before flight. This coating would help the #2 aircraft reach the record speed of 4,520 mph (Mach 6.7).
walter sampei
19-06-2009, 16:21
"operazione sottoveste" per aerei? :D
usa9999999999
19-06-2009, 20:51
"operazione sottoveste" per aerei? :D
:asd: :D
Questo invece è un modello in scala per prove in galleria del vento del futuro MCA indiano
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/ca/MediumCombatAircraft1.JPG/800px-MediumCombatAircraft1.JPG
:read:
walter sampei
21-06-2009, 00:44
Questo invece è un modello in scala per prove in galleria del vento del futuro MCA indiano
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/ca/MediumCombatAircraft1.JPG/800px-MediumCombatAircraft1.JPG
:read:
azz, hanno masterizzato l'f22 col clonecd!!! e' uguale!!! :eek:
Come mai i militare USA hanno la Patch della bandiera all'incontrario?!
La Boing pensa di riproporre l'OV-10 Bronco (http://en.wikipedia.org/wiki/OV-10_Bronco) per il mercato interno ed esterno.
Boeing is considering the possibility of restarting production of the OV-10 Bronco turboprop, a Vietnam-era light attack and observation aircraft last produced in 1976.
ìThe company confirms that the OV-10 could be offered as either a light attack or intra-theatre light cargo aircraft for the US Air Force. The international market is also driving interest in the slow-flying aircraft, which blends some of the observational capabilities of a helicopter with the range of a fixed-wing aircraft.
Boeing has cited recent USAF interest in acquiring a light attack aircraft as a possible reason to revive OV-10 production.
Although known for its surveillance prowess, the OV-10 remains in combat service in four countries: Colombia, Indonesia, the Philippines and Venezuela, with a weapons load at least equivalent to the Bell AH-1 Cobra attack helicopter. Some of those countries, and perhaps new customers, could seek remanufactured or new production OV-10s as their current fleets wear out.
So far, the USAF has not decided whether to buy a light attack fleet, known as the OA-X. But the Air National Guard will experiment later this year with the Beechcraft AT-6 Texan II. The USAF is also buying dozens of AT-6s on behalf of the Iraqi air force. The Embraer EMB-314 Super Tucano and US Aircraft A-67 Dragon are also candidates for an OA-X order.
If the OA-X opportunity stalls, Boeing believes there could be interest in reviving the OV-10 as an intra-theatre transport for moving small groups of troops or medical services around the battlefield.
Boeing notes that the OV-10 revival idea is very preliminary. However, the company has created a marketing brochure, which has been circulated at defence industry events.
Unmanned air systems are being increasingly augmented by piloted aircraft for the persistent intelligence surveillance reconnaissance mission. The US Army and US Marine Corps have adapted the Shorts C-23B Sherpa with a wide-area surveillance sensor, and the USAF will deploy 37 MC-12W Project Liberty aircraft - modified Beechcraft King Air 350/350ERs, to augment unmanned operations.
The OV-10 has been considered for a similar role for several years. The Department of Defense contacted John Hodgson, president of the OV-10 Bronco Association, a few years ago to inquire about fleet availability.
Hodgson is not surprised by the rising interest in the observation platform. "It doesn't make any difference how good your UAV is," he says. "Nothing replaces a couple of eyeballs on a head that moves around."
Fonte: FlighGlobal.com (http://www.flightglobal.com/articles/2009/02/01/321730/boeing-considers-restarting-ov-10-production-after-23-year.html).
Come mai i militare USA hanno la Patch della bandiera all'incontrario?!
Riuppo la domanda e ne faccio una seconda: ma i C130 che usano i razzi come booster esistono ancora?!
SU-T50 PAK FA :eek:
http://www.youtube.com/watch?v=ix0Izx-6Ycw&feature=related
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627173942_SU_PAKFA_pic_2.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627173942_SU_PAKFA_pic_2.jpg)
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627173952_SU_PAKFA_pic_3.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627173952_SU_PAKFA_pic_3.jpg)
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627174006_SU_PAKFA_pic_5.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627174006_SU_PAKFA_pic_5.jpg)
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627174019_SU_PAKFA_pic_6.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627174019_SU_PAKFA_pic_6.jpg)
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627174309_SU_PAKFA_pic_4.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627174309_SU_PAKFA_pic_4.jpg)
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627174523_PAK_fa_by_galm11.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627174523_PAK_fa_by_galm11.jpg) http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627174529_PAK_FA_project___by_galm11.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627174529_PAK_FA_project___by_galm11.jpg)
che figata... vorrei proprio vederlo un aereo con le prese d'aria sopra l'ala..
Sarebbe na figata a vederlo a MAKS 2009 fine agosto a Mosca.. Ci sarà na mega mostra e airshow internazionale. Io ci sarò :O :D
SU-T50 PAK FA :eek:
http://www.youtube.com/watch?v=ix0Izx-6Ycw&feature=related
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627173942_SU_PAKFA_pic_2.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627173942_SU_PAKFA_pic_2.jpg)
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627173952_SU_PAKFA_pic_3.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627173952_SU_PAKFA_pic_3.jpg)
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627174006_SU_PAKFA_pic_5.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627174006_SU_PAKFA_pic_5.jpg)
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627174019_SU_PAKFA_pic_6.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627174019_SU_PAKFA_pic_6.jpg)
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627174309_SU_PAKFA_pic_4.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627174309_SU_PAKFA_pic_4.jpg)
http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627174523_PAK_fa_by_galm11.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627174523_PAK_fa_by_galm11.jpg) http://www.pctunerup.com/up/results/_200906/th_20090627174529_PAK_FA_project___by_galm11.jpg (http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_200906/20090627174529_PAK_FA_project___by_galm11.jpg)
Ma quelle nell'hangar sono foto vere? :eek:
Ma quelle nell'hangar sono foto vere? :eek:
la prima è falsissima la seconda un po' meno
Ho fatto una piccola ricerca:sono tutte finte.Mi sambrava strano,non avevo letto niente sui forum.Continuiamo ad attendere,manca poco penso
se posso dire una stupidaggine in fatto di stile i russi stanno su un altro pianeta... non è sempre stato così forse, ma queste ultime generazioni di aerei da combattimento sono proprio bellissimi secondo me. (parlo dal mig29 in poi)
Non ho idea se sono veri o falsi :stordita: xro mi piace il design :D
Predator_ISR
28-06-2009, 15:45
Come mai i militare USA hanno la Patch della bandiera all'incontrario?!
Simula la posizione della bandiera portata dall'alfiere quando si avanza: il vento la fa dispiegare come se fosse al contrario.
Simula la posizione della bandiera portata dall'alfiere quando si avanza: il vento la fa dispiegare come se fosse al contrario.
Mi pare una cosa nuova o?!
SU-T50 PAK FA
Esteticamente quest'aereo è bellissimo.. ma non vi pare abbiano preso un po' spunto dall'F22?
Comunque a parte i video che si sa sulle caratteristiche tecniche?
Predator_ISR
28-06-2009, 16:54
Mi pare una cosa nuova o?!
gliela vedo da almeno diversi anni, quello che vedo di relativamente nuovo e' che e' realizzato con colori a bassa visibilita' (varie tonalita' di grigio).
Mi sembra abbastanza probabile che quelle immagini siano abbastanza false: che senso avrebbe sviluppare due versioni con ali completamente diverse? Inoltre mi pareva che i Russi con il Su-47 (http://en.wikipedia.org/wiki/Sukhoi_Su-47) fossero giunti alle stesse conclusioni degli Americani con l' X-29 (http://www.nasa.gov/centers/dryden/history/pastprojects/X29/): le ali a freccia rovesciata comportano un uso di materiali compositi per le ali, materiali molto costosi. Per l'X-29 a conti fatti, si decise che per un prezzo molto minore si sarebbero potuti utilizzare motori a getto direzionabile e superfici aereodinamiche mobili o meno. Con questa configurazione si sarebbe speso meno, anche se con una resa minore ma più sicure, le ali a delta negativo hanno diversi aspetti negativi: limitano le alte velocità, sono più soggette a rotture e permettono una minore possibilità di riprendere l'assetto normale di volo in situazioni di emergenze. Inoltre mi pareva che le ali a freccia rovesciata fossero meno perfomanti da un punto di vista stealth.
La Northrop Grumman's ho ricostruito un'aereo sthealth progettato dai Nazisti ma mai testato, funziona :eek:
Link (http://gizmodo.com/5305249/the-hitlers-stealth-planes-that-could-have-dropped-a-nuclear-bomb-in-nyc)
svarionman
01-07-2009, 12:21
La Northrop Grumman's ho ricostruito un'aereo sthealth progettato dai Nazisti ma mai testato, funziona :eek:
Link (http://gizmodo.com/5305249/the-hitlers-stealth-planes-that-could-have-dropped-a-nuclear-bomb-in-nyc)
Non mi stupisce, gli ingegneri assoldati dalla Germania erano anni luce avanti....tant'è che buona parte dei progetti americani del dopo guerra derivano dalle loro ricerche.
walter sampei
01-07-2009, 13:13
se guardi 3/4 degli aerei di oggi e fai un giro su luft46, li trovi uguali :sofico:
usa9999999999
01-07-2009, 13:45
Ho appena visto Transformers 2 e una delle armi presenti è un cannone navale elettromagnetico, però non sono riuscito a trovare nulla su internet, qualcuno ne sa qualcosa? Esiste veramente un progetto del genere? :)
walter sampei
01-07-2009, 14:17
Ho appena visto Transformers 2 e una delle armi presenti è un cannone navale elettromagnetico, però non sono riuscito a trovare nulla su internet, qualcuno ne sa qualcosa? Esiste veramente un progetto del genere? :)
sara' qualcosa simil progetti di tesla (che saranno tanto sballati, ma la macchina e la barca li ha fatti andare sul serio!!!)
DarKilleR
01-07-2009, 19:15
sara' qualcosa simil progetti di tesla (che saranno tanto sballati, ma la macchina e la barca li ha fatti andare sul serio!!!)
si veramente esiste, ora non mi viene il nome del tipo di arma, non è la coil gun anche se è simile come funzionamento...
Praticamente vengono sparati da dei cannoni a slitta su un carrello, dei proiettili a velocità paragonabili alla velocità della luce, i proiettili a contatto con l'atmosfera raggiungono lo stato di plasma...e sono in grado di bucherellare qualsiasi cosa...
Il problema è la miriade di Mwatt di potenza che richiedono, infatti si pensa di implementarlo su navi da guerra, su you tube c'erano anche dei video dimostrativi di un paio di prototipi "in scala"....dalla potenza devastante...
Cmq in un modo simile vengono anche lanciati dei satelliti nello spazio..
+Benito+
01-07-2009, 21:11
So che esistono laser ad alta potenza usati per far esplodere i missili, non so se siano la stessa cosa.
DarKilleR
02-07-2009, 01:00
ecco mi è venuto in mente...
la marina americana sta sviluppando un'arma sulla base di una railgun...
su Youtube ho trovato solo questo video...
http://www.youtube.com/watch?v=y54aLcC3G74
qui un piccolo video per capire il funzionamento...
http://www.youtube.com/watch?v=aoB2ZwzrSqM
Avevo trovato anche un altro video, dove si vedeva un prototipo di cannone montato su una nave USA..ma non riesco più a trovarlo..anzi qui in scienza e tecnica qualcuno aveva postato l'articolo di uno studio sulla fattibilità di tale arma, ed i difetti da risolvere come l'elevato calore sviluppato, la corrosione delle guide che dopo un paio di lanci andrebbero sostituite, potenze, velocità e temperature in gioco...
Phantom II
02-07-2009, 07:42
Mi sfugge l'utilità pratica di queste armi. Qualcuno mi illumina?
La Northrop Grumman's ho ricostruito un'aereo sthealth progettato dai Nazisti ma mai testato, funziona
Link (http://gizmodo.com/5305249/the-hitlers-stealth-planes-that-could-have-dropped-a-nuclear-bomb-in-nyc)
In realtà a contribuire al fattore stealth concorrono diverse cose. La scelta della forma da ala volante da una parte:
- aereodinamicamente è più efficiente;
- produrre un'ala volante è meno difficile che produrre un aereo di forma normale;
D'altro canto, come testimonia il B-2 (http://en.wikipedia.org/wiki/B-2), la forma ad ala volante garantisce un rcs (http://en.wikipedia.org/wiki/Radar_cross_section) minore.
Per quel che riguarda i materiali, alcuni storici sottolineano che
- legno e colla sono più facilmente reperibile e lavorabili per una nazione come la Germania del '43, già alla prese con difficoltà di approvigionamento di materiali bellici;
- i semilavorati in legno e colla possono essere lavorati in piccole officine da persone non molto preparate, cosa importante per la Germania del '43, bombardata giorno e notte;
- in base a queste due esigenze il governo tedesco sollecitava i produttori a produrre velivoli poco difficili da produrre;
- come avevano dimostrato gli inglesi col de Havilland Mosquito (http://en.wikipedia.org/wiki/De_Havilland_Mosquito), conosciuto come "Wooden wonder", Meraviglia di legno, in un epoca in cui il legno veniva già considerato anacronistico per gli aerei militari il Mosquito dimostrò che un aereo di legno era più facile da produrre, più veloce e più resistente al fuoco della contraerea che se fosse stato costruito coi metalli dell'epoca;
Il legno ovviamente ha un eco minore del metallo per un radar.
Per quanto gli Horten usarono una colla sperimentale contenente carbone per ridurre l'eco radar, non avendo a disposizione nè un radar inglese nè una camera aneiconica non poterono mai sperimentare la cosa, come invece ha fatto la Northrop 50 anni dopo. Quindi lo Ho IX era si il primo aereo stealth, ma a questo deve, oltre la colla, anche la forma ed il materiale.
Ho appena visto Transformers 2 e una delle armi presenti è un cannone navale elettromagnetico, però non sono riuscito a trovare nulla su internet,
qualcuno ne sa qualcosa? Esiste veramente un progetto del genere? :)
Basta cercare electromagnetic gun e si trova a iosa su internet. Anche wikipedia ha qualcosa al riguardo (http://en.wikipedia.org/wiki/Railgun).
si veramente esiste, ora non mi viene il nome del tipo di arma, non è la coil gun anche se è simile come funzionamento...
Cmq in un modo simile vengono anche lanciati dei satelliti nello spazio..
Si è vero la US Navy ha diversi protitpi, tra cui quello costruito dalla BAE System (http://www.popularmechanics.com/technology/military_law/4231461.html), ma che si sappia sono appunto prototipi e quindi nessuno è schierato su una nave in servizio attivo. I problemi che hai evidenziato (alta usura del cannone e problemi di surriscaldamento dello stesso) per ora ne limitano l'uso se non a prototipi per studi sperimentali. Si pensa che questa tecnologia sarà matura fra il 2015 ed il 2020. Per inciso si parla di velocità intorno ai 3000 m/s, non certo dei 300000000 m/s della luce.
I satelliti vengono lanciati ancora con vettori, cioè razzi. Non è possibile usare un cannone a rotaia per mettere in orbita i satelliti perchè:
- è una tecnologia non ancora matura;
- i satelliti sono un tantinello più delicati di un proiettile di tungsteno e molto più costosi, spararli ad alte velocità significa solo rovinarli;
So che esistono laser ad alta potenza usati per far esplodere i missili, non so se siano la stessa cosa.
No non sono la stessa cosa.
I cannoni a rotaia sparano oggetti solidi, il principio è che un oggetto ad alta densita e velocità attraversi il bersaglio perforandelo e surriscaldandolo per attrito e si possono montare solo su navi da guerra di grosse dimensioni. Il bersaglio primario sono oggetti corazzati, per esempio bunker.
I laser ad alta potenza (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1321214) già li monti in aerei di grandi dimensioni, sparano luce, e funzionano scaldando il bersaglio fino a farlo scoppiare. Il loro bersaglio sono oggetti fermi od in transito anche ad alte velocità che possibilmente contengano materiale infiammabile, come carburante od esplosivo. Alcuni usi proposti sono distruggere gli ICBM (http://en.wikipedia.org/wiki/Icbm) e le IED (http://en.wikipedia.org/wiki/Improvised_explosive_device).
Mi sfugge l'utilità pratica di queste armi. Qualcuno mi illumina?
La praticità di un cannone del genere è molteplice:
- rispetto ad un missile il proiettile costa un decimo od anche meno e fa quasi lo stesso danno;
- attualmente questi tipi di proiettili non hanno nessun tipo di guida, per cui non possono essere ingannati come i sensori dei missili;
- non usando esplosivi possono essere conservati ovunque senza problemi, riducendo molto la "debolezza" delle navi che li conservano;
- essendo molto veloci sono molto precisi, l'ultimo test del 2008 della Us Navy (http://www.navy.mil/search/display.asp?story_id=34718) parla di una precisione con un errore di massimo 5 metri a 370 chilometri di distanza;
DarKilleR
02-07-2009, 20:46
si scusami hai ragione...le velocità sono un tantinello più basse ;)...
Mi ricordo però di aver letto che tra secondo gli studi si potrebbe arrivare ad usare questa tecnologia con proiettili sparati alla velocità di circa 12 mph/s
Quindi ad occhio direi quasi 20 Km/s che è una roba allucinante...
Nel video che ho postato io, mi pare dicono che il proiettile raggiunge i mach 5 come velocità...
usa9999999999
02-07-2009, 21:05
In realtà a contribuire al fattore stealth concorrono diverse cose. La scelta della forma da ala volante da una parte:
- aereodinamicamente è più efficiente;
- produrre un'ala volante è meno difficile che produrre un aereo di forma normale;
D'altro canto, come testimonia il B-2 (http://en.wikipedia.org/wiki/B-2), la forma ad ala volante garantisce un rcs (http://en.wikipedia.org/wiki/Radar_cross_section) minore.
Per quel che riguarda i materiali, alcuni storici sottolineano che
- legno e colla sono più facilmente reperibile e lavorabili per una nazione come la Germania del '43, già alla prese con difficoltà di approvigionamento di materiali bellici;
- i semilavorati in legno e colla possono essere lavorati in piccole officine da persone non molto preparate, cosa importante per la Germania del '43, bombardata giorno e notte;
- in base a queste due esigenze il governo tedesco sollecitava i produttori a produrre velivoli poco difficili da produrre;
- come avevano dimostrato gli inglesi col de Havilland Mosquito (http://en.wikipedia.org/wiki/De_Havilland_Mosquito), conosciuto come "Wooden wonder", Meraviglia di legno, in un epoca in cui il legno veniva già considerato anacronistico per gli aerei militari il Mosquito dimostrò che un aereo di legno era più facile da produrre, più veloce e più resistente al fuoco della contraerea che se fosse stato costruito coi metalli dell'epoca;
Il legno ovviamente ha un eco minore del metallo per un radar.
Per quanto gli Horten usarono una colla sperimentale contenente carbone per ridurre l'eco radar, non avendo a disposizione nè un radar inglese nè una camera aneiconica non poterono mai sperimentare la cosa, come invece ha fatto la Northrop 50 anni dopo. Quindi lo Ho IX era si il primo aereo stealth, ma a questo deve, oltre la colla, anche la forma ed il materiale.
Basta cercare electromagnetic gun e si trova a iosa su internet. Anche wikipedia ha qualcosa al riguardo (http://en.wikipedia.org/wiki/Railgun).
Si è vero la US Navy ha diversi protitpi, tra cui quello costruito dalla BAE System (http://www.popularmechanics.com/technology/military_law/4231461.html), ma che si sappia sono appunto prototipi e quindi nessuno è schierato su una nave in servizio attivo. I problemi che hai evidenziato (alta usura del cannone e problemi di surriscaldamento dello stesso) per ora ne limitano l'uso se non a prototipi per studi sperimentali. Si pensa che questa tecnologia sarà matura fra il 2015 ed il 2020. Per inciso si parla di velocità intorno ai 3000 m/s, non certo dei 300000000 m/s della luce.
I satelliti vengono lanciati ancora con vettori, cioè razzi. Non è possibile usare un cannone a rotaia per mettere in orbita i satelliti perchè:
- è una tecnologia non ancora matura;
- i satelliti sono un tantinello più delicati di un proiettile di tungsteno e molto più costosi, spararli ad alte velocità significa solo rovinarli;
No non sono la stessa cosa.
I cannoni a rotaia sparano oggetti solidi, il principio è che un oggetto ad alta densita e velocità attraversi il bersaglio perforandelo e surriscaldandolo per attrito e si possono montare solo su navi da guerra di grosse dimensioni. Il bersaglio primario sono oggetti corazzati, per esempio bunker.
I laser ad alta potenza (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1321214) già li monti in aerei di grandi dimensioni, sparano luce, e funzionano scaldando il bersaglio fino a farlo scoppiare. Il loro bersaglio sono oggetti fermi od in transito anche ad alte velocità che possibilmente contengano materiale infiammabile, come carburante od esplosivo. Alcuni usi proposti sono distruggere gli ICBM (http://en.wikipedia.org/wiki/Icbm) e le IED (http://en.wikipedia.org/wiki/Improvised_explosive_device).
La praticità di un cannone del genere è molteplice:
- rispetto ad un missile il proiettile costa un decimo od anche meno e fa quasi lo stesso danno;
- attualmente questi tipi di proiettili non hanno nessun tipo di guida, per cui non possono essere ingannati come i sensori dei missili;
- non usando esplosivi possono essere conservati ovunque senza problemi, riducendo molto la "debolezza" delle navi che li conservano;
- essendo molto veloci sono molto precisi, l'ultimo test del 2008 della Us Navy (http://www.navy.mil/search/display.asp?story_id=34718) parla di una precisione con un errore di massimo 5 metri a 370 chilometri di distanza;
Ok, grazie mille a tutti per le esaurienti spiegazioni. ;)
Comunque orca vacca che gran pezzo di arma. :eek:
Phantom II
08-07-2009, 20:27
La praticità di un cannone del genere è molteplice:
- rispetto ad un missile il proiettile costa un decimo od anche meno e fa quasi lo stesso danno;
- attualmente questi tipi di proiettili non hanno nessun tipo di guida, per cui non possono essere ingannati come i sensori dei missili;
- non usando esplosivi possono essere conservati ovunque senza problemi, riducendo molto la "debolezza" delle navi che li conservano;
- essendo molto veloci sono molto precisi, l'ultimo test del 2008 della Us Navy (http://www.navy.mil/search/display.asp?story_id=34718) parla di una precisione con un errore di massimo 5 metri a 370 chilometri di distanza;
Io intendevo quali sono le minacce per cui è in sviluppo una simile arma ;)
Cambiano discorso, nei giorni scorsi ho sentito parlare dei nuovi confronti Russia - USA in merito al disarmo nucleare e non ho capito come mai gli accordi prevedo per gli ex comunisti un quantitativo maggiore di testate da amministrare.
walter sampei
09-07-2009, 00:14
Io intendevo quali sono le minacce per cui è in sviluppo una simile arma ;)
Cambiano discorso, nei giorni scorsi ho sentito parlare dei nuovi confronti Russia - USA in merito al disarmo nucleare e non ho capito come mai gli accordi prevedo per gli ex comunisti un quantitativo maggiore di testate da amministrare.
se non erro ne avevano di piu', e anche mediamente piu' potenti...
Phantom II
09-07-2009, 08:19
se non erro ne avevano di piu', e anche mediamente piu' potenti...
Ai "bei tempi" ci poteva stare, ma in fase di disarmo non sarebbe più logico se i numeri fossero identici per entrambe le parti?
Io intendevo quali sono le minacce per cui è in sviluppo una simile arma ;).
Le stesse per cui esistono missili come il Tomahawk (http://www.globalsecurity.org/military/systems/munitions/bgm-109.htm). Bersagli di dimensioni importanti, spesso molto corazzati, che hanno bisogno di essere colpiti velocemente da oggetti che volino a bassa quota per evitare di essere intercettati dai radar. Anche se gli aerei stealth sono sempre migliori, attaccare un centro della difesa aerea avversaria con un aereo, per esempio, non è così privo di rischi.
Ai "bei tempi" ci poteva stare, ma in fase di disarmo non sarebbe più logico se i numeri fossero identici per entrambe le parti?
Credo che sia anche un problema di costi, disarmare un arsenale nucleare è costosissimo
Phantom II
09-07-2009, 08:40
Le stesse per cui esistono missili come il Tomahawk (http://www.globalsecurity.org/military/systems/munitions/bgm-109.htm). Bersagli di dimensioni importanti, spesso molto corazzati, che hanno bisogno di essere colpiti velocemente da oggetti che volino a bassa quota per evitare di essere intercettati dai radar. Anche se gli aerei stealth sono sempre migliori, attaccare un centro della difesa aerea avversaria con un aereo, per esempio, non è così privo di rischi.
Un Tomahawk mi pare radicalmente più flessibile del cannoneggiamento costiero, anche eseguito con questi super cannoni.
Scusate ma non capisco una cosa. Come fa un corpo "balistico" ad avere una precisione di 5 metri a 370km di distanza?!?!? L'errore sull'angolazione del "cannone" è infinitesimale. Com'è possibile arrivare a tanto su un mezzo mobile terrestre o navale che sia?
Che ne pensate dell'Eurofighter dal punto di vista di prestazioni e capacità della macchina? Come si pone rispetto ai Su27,Su30, mig29 eai vari f16, f18 e rafale?
Xwang
per quelli che hai citato vedo l'eurofighter superiore ad F16 ed F18, lo stesso al mig 29, mentre lo vedo forse leggermente inferiore al su 30 e su 27.
Questo parlando delle prestazioni da caccia puro..poi è ovvio che nella realtà sono da considerare molti altri fattori :)
Phantom II
09-07-2009, 20:52
Che ne pensate dell'Eurofighter dal punto di vista di prestazioni e capacità della macchina? Come si pone rispetto ai Su27,Su30, mig29 eai vari f16, f18 e rafale?
Xwang
Superiore a Su-27, Mig-29, F-16, F-18.
Equivalente a Rafale e Su-30.
@PhantomII
In cosa lo ritieni più flessibile? A parte il fatto di poterlo usare come submunizionamento anti uomo, che peraltro vista la guerra in Libano si vorrebbe proibire?
@Minax
Perchè a "modificare" la rotta di un corpo balistico (senza quindi sistema di propulsione interno) influiscono:
- vento;
- condizione dell'aria (temperatura, densità, umidità);
- forze di attrazione gravitazionale di vario genere;
Più il proiettile è veloce meno risente di queste influenze. I proiettili in questione sono molto molto veloci.
@Xwang
C'è un interessante articolo su Rivista Italiana Difesa di questo mese sulla comparazione dei velivoli da te indicati. Considerando tutti gli aspetti (prestazioni, elettronica, sensoristica, visibilità ai sistemi di rilevamento avversari) l'Eurofighter imho è migliore.
Phantom II
10-07-2009, 08:20
@PhantomII
In cosa lo ritieni più flessibile?
Nelle possibilità di lancio (navale e aereo) e nel profilo di volo che può seguire.
Il cannone di cui stiamo discutendo mi pare una riedizione dei grandi calibri navali di 60 anni fa, il cui sviluppo non mi pare trovi applicazione nei contesti operativi degli ultimi 20 anni.
@Xwang
C'è un interessante articolo su Rivista Italiana Difesa di questo mese sulla comparazione dei velivoli da te indicati. Considerando tutti gli aspetti (prestazioni, elettronica, sensoristica, visibilità ai sistemi di rilevamento avversari) l'Eurofighter imho è migliore.
Belin, ste riviste sono 10 anni che campano riciclando sempre gli stessi articoli.
@PhantomII
@Minax
Perchè a "modificare" la rotta di un corpo balistico (senza quindi sistema di propulsione interno) influiscono:
- vento;
- condizione dell'aria (temperatura, densità, umidità);
- forze di attrazione gravitazionale di vario genere;
Più il proiettile è veloce meno risente di queste influenze. I proiettili in questione sono molto molto veloci.
Ok ... d'accordo, ma io stavo pensando all'angolazione della "canna" del cannone. Anche trascurando vento, attrazione gravitazionale e tutto ciò che può intervenire tra bocca del cannone ed obiettivo, rimane il fatto che quel cannone dev'essere diretto alla perfezione con una tolleranza che non mi pare compatibile con un mezzo in movimento.
Predator_ISR
11-07-2009, 07:52
Mi sfugge l'utilità pratica di queste armi. Qualcuno mi illumina?
Quello che mi passa per la mente e' uno scontro navale tra la USN ed una marina cinese super equipaggiata.
Nelle possibilità di lancio (navale e aereo) e nel profilo di volo che può seguire.
Indubbiamente un oggettone del genere non lo installi, per ora nè in un sottomarino nè su un aereo, per quanto grandi siano.
Per quanto riguarda il profilo di volo, indubbiamente un oggetto del genere non può modificare la rotta, però bisogna considerare:
- un missile può essere ingannato/abbattuto, per fare un esempio stupido, un cannone super-rapido come quello di Oto-melara può fare a pezzi un missile antinave prima che questo raggiunga il bersaglio con probabilità di successo molto alte;
- un blocco di tungsteno ad alta velocità non può esssere ingannato e per abbatterlo l'unica è colpirlo direttamente con un oggetto similare;
- queste armi possono solo migliorare, la velocità dei proiettili aumenterà sempre di più e così la gittata, i missili per questione di volumi interni e limiti dei motori attuali migliorano relativamente molto poco in confronto in termini di velocità di punta e gittata;
Ok ... d'accordo, ma io stavo pensando all'angolazione della "canna" del cannone. Anche trascurando vento, attrazione gravitazionale e tutto ciò che può intervenire tra bocca del cannone ed obiettivo, rimane il fatto che quel cannone dev'essere diretto alla perfezione con una tolleranza che non mi pare compatibile con un mezzo in movimento.
Per quello esistono computer balistici e pinne di stabilizzazione per minimizzare il moto ondoso della nave.
DarKilleR
11-07-2009, 10:48
e invece parlando di armi laser, riporto da Punto-Informatico il seguente articolo...
Tempo 18 mesi e le fregate della marina statunitense dovrebbero cominciare dotarsi di "R2-D2" a raggi laser, torrette rotanti dotate di tanta potenza di fuoco quanta ne serve per fermare missili, imbarcazioni e altri generi di pericoli che popolano i sette mari. Il committente, l'Office of Naval Research (ONR), ha commissionato la fornitura a Northrop Grumman.
L'accordo, dal valore di 98 milioni di dollari, prevede che Northrop Grumman offra entro i succitati 18 mesi una dimostrazione dinamica e "in tempo reale" della nuova arma, espressamente pensata per la dotazione delle navi dalla classe fregata in su. Secondo le precedenti raccomandazioni dell'ONR, i laser navali dovrebbero fare uso delle stesse montature dei cannoni automatici attualmente in dotazione alla marina, note come Phalanx e soprannominate dai marinai "R2-D2".
Gli R2-D2, che come il celebre robot cinematografico di Star Wars (conosciuto in Italia come C1-P8) sono in grado di ruotare per meglio prendere la mira prima di fare fuoco, sono dotati di sufficiente precisione per colpire eventuali missili e mezzi aerei in arrivo, oltre ai ben più probabili pericoli di imbarcazioni nemiche dirette contro il bersaglio.
Tra gli svantaggi non da poco dei cannoni da 20 mm c'è il fatto che per alimentarne la potenza di fuoco occorre una opportuna dotazione di proiettili, una dotazione che occupa spazio e che prima o poi si esaurisce. Un cannone laser non ha ovviamente il problema dello svuotamento dei magazzini per le munizioni, senza contare il fatto che tali munizioni (nell'eventualità in cui occorresse fare fuoco non in mare ma sulla costa) possono avere effetti collaterali anche dopo essere stati sparati.
In quanto alla potenza necessaria per alimentare gli R2-D2, infine, le attuali componenti della flotta della US Navy dovrebbero essere più che ben equipaggiate per fornire sufficiente energia elettrica alle armi spara-laser. Northrop dice che i suoi sistemi energetici sono dotati di una efficienza del 20 per cento, per cui una torretta da 100 kilowatt necessiterebbe di un generatore da 500 kilowatt. La FFG 7 Oliver Hazard Perry, la più piccola fregata specificata dall'ORN, è attualmente dotata di 4 generatori da 1 megawatt, più che sufficienti ad alimentare i nuovi sistemi laser in via di sviluppo.
Azz.. voglio veder sparare uno di quei cosi :eek:
la Grumman è la stessa che fece l'F14 "gatto Tom" o "tacchino" e poi la northop Grumman progettò l'YF 23
Phantom II
11-07-2009, 11:24
Indubbiamente un oggettone del genere non lo installi, per ora nè in un sottomarino nè su un aereo, per quanto grandi siano.
Per quanto riguarda il profilo di volo, indubbiamente un oggetto del genere non può modificare la rotta, però bisogna considerare:
- un missile può essere ingannato/abbattuto, per fare un esempio stupido, un cannone super-rapido come quello di Oto-melara può fare a pezzi un missile antinave prima che questo raggiunga il bersaglio con probabilità di successo molto alte;
- un blocco di tungsteno ad alta velocità non può esssere ingannato e per abbatterlo l'unica è colpirlo direttamente con un oggetto similare;
- queste armi possono solo migliorare, la velocità dei proiettili aumenterà sempre di più e così la gittata, i missili per questione di volumi interni e limiti dei motori attuali migliorano relativamente molto poco in confronto in termini di velocità di punta e gittata;
Tutto ineccepibile, se non fosse che non esiste minaccia a cui contrapporre queste armi da Star Trek.
+Benito+
12-07-2009, 20:01
non è mai stato un problema creare una minaccia, non lo sarà certo ora.
Tutto ineccepibile, se non fosse che non esiste minaccia a cui contrapporre queste armi da Star Trek.
Veramente con le guerre attuali, dove il nemico si nasconde spesso in edifici/grotte dove sa che si può difendere al meglio, non è econonicamente vantaggioso usare costosi missili da crociera o costosi aerei, ed installare una batteria d'artiglieria oltremare costa tanto. D'altro canto non si vuole rischiare molti soldati occidentali all'interno di edifici. Un'arma del genere rappresenta un grande passo avanti, perchè permette anche a piccoli gruppi di soldati, come le forze speciali, di avere un supporto di fuoco potente e preciso ad un costo molto ridotto rispetto a quello attuale.
Inoltre c'è da considerare l'arrivo in massa di missili antinave tipo il Kh-15 (http://en.wikipedia.org/wiki/Raduga_Kh-15), in grado di raggiungere mach 5, sta ponendo una serie minaccia alla sopravvivenza delle navi americani. Gli esperti del Pentagono, alla luce dei progressi nei missili sviluppati dalla Russia, dubitano che l'attuale sistema di difesa anti-missile disponibile per i CBG USA sia in grado di fermarli (http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601070&sid=a5LkaU0wj714&refer=home). I missili russi viaggiando a livello del mare (sea-skimming) con tecnologia semistealth vengono intercettati molto vicino alle navi americani, e quì il sistema AEGIS (http://en.wikipedia.org/wiki/Aegis) è abbastanza inutile, e quando sono intercettati sono in grado di accelerare fino a Mach 5 ma al contempo eseguire manovre evasive molto complicate. Il poco tempo per l'ingaggio e le manovre evasive difensive rendono poco probabile l'intercettamento da parte dei missili anti-missile americani del missile antinave russo. Le uniche soluzione sono appunto dotarsi di armi tipo il cannone elettromagnetico ed i laser.
Phantom II
13-07-2009, 10:53
Veramente con le guerre attuali, dove il nemico si nasconde spesso in edifici/grotte dove sa che si può difendere al meglio, non è econonicamente vantaggioso usare costosi missili da crociera o costosi aerei, ed installare una batteria d'artiglieria oltremare costa tanto. D'altro canto non si vuole rischiare molti soldati occidentali all'interno di edifici. Un'arma del genere rappresenta un grande passo avanti, perchè permette anche a piccoli gruppi di soldati, come le forze speciali, di avere un supporto di fuoco potente e preciso ad un costo molto ridotto rispetto a quello attuale.
Un'arma del genere, se la installi su una nave (mi pare sia quasi un obbligo a causa dell'energia che richiede per funzionare) diventa semplice revival del cannoneggiamento costiero, che per definizione, ha pochissima flessibilità operativa.
Inoltre c'è da considerare l'arrivo in massa di missili antinave tipo il Kh-15 (http://en.wikipedia.org/wiki/Raduga_Kh-15), in grado di raggiungere mach 5, sta ponendo una serie minaccia alla sopravvivenza delle navi americani. Gli esperti del Pentagono, alla luce dei progressi nei missili sviluppati dalla Russia, dubitano che l'attuale sistema di difesa anti-missile disponibile per i CBG USA sia in grado di fermarli (http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601070&sid=a5LkaU0wj714&refer=home). I missili russi viaggiando a livello del mare (sea-skimming) con tecnologia semistealth vengono intercettati molto vicino alle navi americani, e quì il sistema AEGIS (http://en.wikipedia.org/wiki/Aegis) è abbastanza inutile, e quando sono intercettati sono in grado di accelerare fino a Mach 5 ma al contempo eseguire manovre evasive molto complicate. Il poco tempo per l'ingaggio e le manovre evasive difensive rendono poco probabile l'intercettamento da parte dei missili anti-missile americani del missile antinave russo. Le uniche soluzione sono appunto dotarsi di armi tipo il cannone elettromagnetico ed i laser.
Applicazioni del genere hanno già più senso, anche se pare tanto roba da guerra fredda, con scenari obiettivamente di difficile concretizzazione.
Predator_ISR
13-07-2009, 16:56
Un'arma del genere, se la installi su una nave (mi pare sia quasi un obbligo a causa dell'energia che richiede per funzionare) diventa semplice revival del cannoneggiamento costiero, che per definizione, ha pochissima flessibilità operativa.
Applicazioni del genere hanno già più senso, anche se pare tanto roba da guerra fredda, con scenari obiettivamente di difficile concretizzazione.
Credo che da qualche parte, in qualche modo, si deve iniziare, poi migliorando la tecnologia disponibile non e' detto che non si possa aumentare sensibilmente il rendimento: un esempio su tutti potrebbe essere proprio la tecnologia dei processori, il primo era grande quando una casa, oggi siamo su dimensioni e prestazioni decisamente diversi.
Per l'F-22 si intravede la fine
Washington, Stati Uniti - Si annuncia scontro con la camera dei rappresentanti
(WAPA) - Un altro passo verso l'interruzione del programma Lockheed Martin F-22 Raptor è stato compiuto, dopo che il senato degli Stati Uniti ha deciso ieri di supportare la posizione dell'amministrazione Obama, votando con una maggioranza di 58 a 40. Inoltre il senato ha anche deciso di cancellare dal budget militare il finanziamento da 1,75 miliardi per l'acquisto di 7 aerei in più rispetto ai 187 stabiliti, inserito a giugno dalla commissione forze armate (vedi AVIONEWS).
Il ministro della difesa Robert Gates aveva più volte ribadito l'inutilità di proseguire nella produzione di questi costosi caccia, per puntare piuttosto sui nuovi F-35 Lightning II Joing Strike Fighter, supportato dal presidente che aveva minacciato il veto su ogni proposta che prevedesse ulteriori finanziamenti per l'F-22 (vedi AVIONEWS).
Questa non è comunque la decisione finale del congresso; ora si annuncia uno scontro con la camera dei rappresentanti (che aveva proposto un finanziamento iniziale di 360 milioni per la produzione di 12 nuovi Raptor, vedi AVIONEWS), ma una singola proposta dovrà essere sottoposta all'approvazione della Casa bianca. (Avionews)
Avionews
I caccia americani F-22 continuano a far discutere gli esperti del Pentagono man mano che emergono nuovi e sempre più costosi difetti di funzionamento. Il Washington Post riporta, oggi, gli esiti degli ultimi test effettuati dal Pentagono, in base ai quali è emerso che il velivolo - prodotto dalla Lockheed Martin - necessita di 30 ore di manutenzione per ogni singola ora di volo. Questo significa che ogni ora di volo costa circa 44.000 dollari, molto più rispetto al modello di caccia precedente. Concepito trent'anni fa per contrastare la Russia, il caccia da superiorità aerea F-22 è oggi il più sofisticato aereo da combattimento della flotta statunitense. Un solo esemplare costa circa 350 milioni di dollari. I problemi principali - riporta il Washington Post - riguardano la fusoliera, che a dispetto dei suoi materiali high-tech (il caccia è invisibile ai radar), si è rivelata vulnerabile ad abrasioni e agenti atmosferici.
Unione Sarda
:muro:
walter sampei
22-07-2009, 22:58
sono sempre piu' convinto della bonta' del "mio" aereo a pedali (sul thread che ho aperto) :D
battute a parte, anche l'xb 70 se non erro e' finito per problemi di $$$
goldorak
22-07-2009, 23:03
Per l'F-22 si intravede la fine
Washington, Stati Uniti - Si annuncia scontro con la camera dei rappresentanti
(WAPA) - Un altro passo verso l'interruzione del programma Lockheed Martin F-22 Raptor è stato compiuto, dopo che il senato degli Stati Uniti ha deciso ieri di supportare la posizione dell'amministrazione Obama, votando con una maggioranza di 58 a 40. Inoltre il senato ha anche deciso di cancellare dal budget militare il finanziamento da 1,75 miliardi per l'acquisto di 7 aerei in più rispetto ai 187 stabiliti, inserito a giugno dalla commissione forze armate (vedi AVIONEWS).
Il ministro della difesa Robert Gates aveva più volte ribadito l'inutilità di proseguire nella produzione di questi costosi caccia, per puntare piuttosto sui nuovi F-35 Lightning II Joing Strike Fighter, supportato dal presidente che aveva minacciato il veto su ogni proposta che prevedesse ulteriori finanziamenti per l'F-22 (vedi AVIONEWS).
Questa non è comunque la decisione finale del congresso; ora si annuncia uno scontro con la camera dei rappresentanti (che aveva proposto un finanziamento iniziale di 360 milioni per la produzione di 12 nuovi Raptor, vedi AVIONEWS), ma una singola proposta dovrà essere sottoposta all'approvazione della Casa bianca. (Avionews)
Avionews
I caccia americani F-22 continuano a far discutere gli esperti del Pentagono man mano che emergono nuovi e sempre più costosi difetti di funzionamento. Il Washington Post riporta, oggi, gli esiti degli ultimi test effettuati dal Pentagono, in base ai quali è emerso che il velivolo - prodotto dalla Lockheed Martin - necessita di 30 ore di manutenzione per ogni singola ora di volo. Questo significa che ogni ora di volo costa circa 44.000 dollari, molto più rispetto al modello di caccia precedente. Concepito trent'anni fa per contrastare la Russia, il caccia da superiorità aerea F-22 è oggi il più sofisticato aereo da combattimento della flotta statunitense. Un solo esemplare costa circa 350 milioni di dollari. I problemi principali - riporta il Washington Post - riguardano la fusoliera, che a dispetto dei suoi materiali high-tech (il caccia è invisibile ai radar), si è rivelata vulnerabile ad abrasioni e agenti atmosferici.
Unione Sarda
:muro:
Non ci vedo niente di strano, anzi e' una decisione piu' che giusta.
Ci sono gia' circa 180 F-22 comprati una parte dei quali e' gia' operativa, e sono piu' che sufficienti per le guerre che mai dovranno combattere ergo produrne dippiu' sono soltanto soldi spesi male. La marina ha capito (e le e' stato fatto capire) che la guerra fredda con le sue spese folli e' finita 20 anni fa , ora tocca all'aviazione. Meglio tardi che mai.
Forse ora i fondi verranno indirizzati verso tecnologie che possono fare la differenza nella guerre a bassa intensita' che si combattono da qualche anno.
goldorak
22-07-2009, 23:12
sono sempre piu' convinto della bonta' del "mio" aereo a pedali (sul thread che ho aperto) :D
battute a parte, anche l'xb 70 se non erro e' finito per problemi di $$$
L'XB-70 fu messo da parte in larga parte perche' si riconobbe che gli avanzi nella tecnologia IADS non avrebbero consentito ad un bombardiere strategico supersonico di compiere pienamente la sua missione.
E cioe' penetrare tranquillamente nello spazio aereo sovietico e sganciare bombe/missili su bersagli predefiniti.
walter sampei
22-07-2009, 23:44
L'XB-70 fu messo da parte in larga parte perche' si riconobbe che gli avanzi nella tecnologia IADS non avrebbero consentito ad un bombardiere strategico supersonico di compiere pienamente la sua missione.
E cioe' penetrare tranquillamente nello spazio aereo sovietico e sganciare bombe/missili su bersagli predefiniti.
cioe' e' nato gia' vecchio??? peccato per la tecnologia "sprecata", forse avrebbero potuto riciclarlo a uso civile, o farci qualcosa simil tu 144 o concorde :)
goldorak
22-07-2009, 23:55
cioe' e' nato gia' vecchio??? peccato per la tecnologia "sprecata", forse avrebbero potuto riciclarlo a uso civile, o farci qualcosa simil tu 144 o concorde :)
Non e' che nacque gia' vecchio. Il punto e' che durante il ciclo di sviluppo la tecnologia IADS (missili sam etc...) aveva fatto cosi' tanti passi da gigante da rendere la missione primaria (a dire il vero l'unica sua missione) del XB-70 inutile.
Beh gli americani ad un certo punto credo negli anni 70 vagliarono qualche progetto per un supersonico civile. Ma non se fece niente penso per questioni di costi.
L'XB-70 non si poteva riciclare per uso civile, era un aereo progettato per un unico scopo, andare a mach 3 nello spazio aereo sovietico e bombardarli.
walter sampei
22-07-2009, 23:59
Non e' che nacque gia' vecchio. Il punto e' che durante il ciclo di sviluppo la tecnologia IADS (missili sam etc...) aveva fatto cosi' tanti passi da gigante da rendere la missione primaria (a dire il vero l'unica sua missione) del XB-70 inutile.
Beh gli americani ad un certo punto credo negli anni 70 vagliarono qualche progetto per un supersonico civile. Ma non se fece niente penso per questioni di costi.
L'XB-70 non si poteva riciclare per uso civile, era un aereo progettato per un unico scopo, andare a mach 3 nello spazio aereo sovietico e bombardarli.
bella storia... e l'f111 come si inserisce nella questione, dato che nel mondo (es australia) ne girano ancora???
goldorak
23-07-2009, 00:05
bella storia... e l'f111 come si inserisce nella questione, dato che nel mondo (es australia) ne girano ancora???
Penso che la questione sia diversa. L'F-111 era nato come caccia bombardiere, poi trasformati (molto piu' in la') in aerei per la suppressione di siti sam, radar ed in genere per la guerra elettronica.
Oggi non si usano piu', e quelli che ci sono ancora in giro e' perche' non sono stati sostituiti da qualcosa di piu' moderno.
walter sampei
23-07-2009, 00:06
Penso che la questione sia diversa. L'F-111 era nato come caccia bombardiere, poi trasformati (molto piu' in la') in aerei per la suppressione di siti sam, radar ed in genere per la guerra elettronica.
Oggi non si usano piu', e quelli che ci sono ancora in giro e' perche' non sono stati sostituiti da qualcosa di piu' moderno.
ok, grazie :)
Phantom II
23-07-2009, 20:18
Per l'F-22 si intravede la fine
Washington, Stati Uniti - Si annuncia scontro con la camera dei rappresentanti
(WAPA) - Un altro passo verso l'interruzione del programma Lockheed Martin F-22 Raptor è stato compiuto, dopo che il senato degli Stati Uniti ha deciso ieri di supportare la posizione dell'amministrazione Obama, votando con una maggioranza di 58 a 40. Inoltre il senato ha anche deciso di cancellare dal budget militare il finanziamento da 1,75 miliardi per l'acquisto di 7 aerei in più rispetto ai 187 stabiliti, inserito a giugno dalla commissione forze armate (vedi AVIONEWS).
Il ministro della difesa Robert Gates aveva più volte ribadito l'inutilità di proseguire nella produzione di questi costosi caccia, per puntare piuttosto sui nuovi F-35 Lightning II Joing Strike Fighter, supportato dal presidente che aveva minacciato il veto su ogni proposta che prevedesse ulteriori finanziamenti per l'F-22 (vedi AVIONEWS).
Questa non è comunque la decisione finale del congresso; ora si annuncia uno scontro con la camera dei rappresentanti (che aveva proposto un finanziamento iniziale di 360 milioni per la produzione di 12 nuovi Raptor, vedi AVIONEWS), ma una singola proposta dovrà essere sottoposta all'approvazione della Casa bianca. (Avionews)
Avionews
I caccia americani F-22 continuano a far discutere gli esperti del Pentagono man mano che emergono nuovi e sempre più costosi difetti di funzionamento. Il Washington Post riporta, oggi, gli esiti degli ultimi test effettuati dal Pentagono, in base ai quali è emerso che il velivolo - prodotto dalla Lockheed Martin - necessita di 30 ore di manutenzione per ogni singola ora di volo. Questo significa che ogni ora di volo costa circa 44.000 dollari, molto più rispetto al modello di caccia precedente. Concepito trent'anni fa per contrastare la Russia, il caccia da superiorità aerea F-22 è oggi il più sofisticato aereo da combattimento della flotta statunitense. Un solo esemplare costa circa 350 milioni di dollari. I problemi principali - riporta il Washington Post - riguardano la fusoliera, che a dispetto dei suoi materiali high-tech (il caccia è invisibile ai radar), si è rivelata vulnerabile ad abrasioni e agenti atmosferici.
Unione Sarda
:muro:
Gli anni di vacche grasse sono finiti, così come gli scenari in cui ha senso un mezzo come l'F-22 e le spese spropositate (da tutti i punti di vista) che si porta dietro. Ben venga un bel taglio, con buona pace di tutti quelli al Pentagono che, per favorire il Raptor, avevano dato per morto l'Eagle un po' troppo prematuramente.
Però qui c'è una grossa contraddizione.
Ricordo che uno dei vantaggi dell'F22 perlomeno riportati dalla prpopaganda era la poca manutenzione che necessitava rispetto per esempio all'F15.
Anzi si diceva che la manutenzione (essendo molto minore) avrebbe fatto sì che tenere in vita un F22 sarebbe stato molto meno costoso che mantenere un F15.
Quindi vedo qui una grossa contraddizione.. o hanno sbagliato i progettisti, oppure l'informazione riportata da quell'articolo è inesatta ed i motivi son o altri.
Sono io stesso a preferire che i soldi vengano investiti in cose più utili degli armamenti fini a se stessi.. però sono anche un amante della tecnologia.. e gli aerei da guerra ne sono una delle massime espressioni!
Per questo spero che magari si limiti il numero di F22 a quelli presenti ma che si continui a sviluppare e migliorare questo spendido aereo :)
jpjcssource
23-07-2009, 21:11
Edit doppio post scusate
Io non lo so, perché appunto neppure io sono un ingegnere aerospaziale.
So però che nei limiti delle leggi della fisica tutto è possibile.. e che con un progetto alla base molto valido che viene fatto 35 anni dopo un altro possono esserci differenze ENORMI.
Quindi penso che potrebbe anche esser stato possibile ciò che era stato detto dalla propaganda sulla manutenzione del Raptor.
Anzi veniva detto proprio che il raptor pur nascendo col primario ruolo di caccia era però già da subito previsto anche come cacciabombardiere.. e proprio questa sua facile e veloce manutenzione sarebbe stata di vantaggio in scenari con piste semipreparate e necessità di far partire molti aerei con poco personale e possibilità di fare una manutenzione completa (insomma quello che era stato fatto in "piccolo" se non erro con l'F15E strike eagle)
jpjcssource
23-07-2009, 21:24
Però qui c'è una grossa contraddizione.
Ricordo che uno dei vantaggi dell'F22 perlomeno riportati dalla prpopaganda era la poca manutenzione che necessitava rispetto per esempio all'F15.
Anzi si diceva che la manutenzione (essendo molto minore) avrebbe fatto sì che tenere in vita un F22 sarebbe stato molto meno costoso che mantenere un F15.
Quindi vedo qui una grossa contraddizione.. o hanno sbagliato i progettisti, oppure l'informazione riportata da quell'articolo è inesatta ed i motivi son o altri.
Sono io stesso a preferire che i soldi vengano investiti in cose più utili degli armamenti fini a se stessi.. però sono anche un amante della tecnologia.. e gli aerei da guerra ne sono una delle massime espressioni!
Per questo spero che magari si limiti il numero di F22 a quelli presenti ma che si continui a sviluppare e migliorare questo spendido aereo :)
Secondo me invece era un mare di propaganda dei lobbisti di Lokeed e dell'indotto, non sono un ingegnere aerospaziale, ma continuo a dubitare che un velivolo stealth ultrasofisticato come il Raptor costi meno in manutenzione di un F15, soprattutto per la tecnologia steath americana che è notoriamente costosissima sia da realizzare che da mantenere (proprio per questo Russia ed Europa stanno cercando strade alternative per costruire velivoli stealth con tecnologie che permettano costi inferiori).
Si tratta di un veivolo che ha il compito più importante in assoluto: difendere lo spazio aere nazionale a tutti i costi, anche in evidente superiorità numerica.
Come F15 è stato realizzato senza quasi alcun compromesso.
Per ora nessuno è in grado di scardinare seriamente lo spazio aereo americano quindi investire ancora su tale velivolo è abbastanza inutile.
Fra una ventina o più anni, quando le nuove superpotenze emergenti Bric (Brasile, Russia, India e Cina) avranno raggiunto una potenza militare adeguata, allora si potrà ripensare al caccia da superiorità aerea senza compromessi.
goldorak
23-07-2009, 21:27
Secondo me invece era un mare di propaganda dei lobbisti di Lokeed e dell'indotto, non sono un ingegnere aerospaziale, ma continuo a dubitare che un velivolo stealth ultrasofisticato come il Raptor costi meno in manutenzione di un F15, soprattutto per la tecnologia steath americana che è notoriamente costosissima sia da realizzare che da mantenere (proprio per questo Russia ed Europa stanno cercando strade alternative per costruire velivoli stealth con tecnologie che permettano costi inferiori).
Centrato in pieno. Questo e' un aereo che richiede una manutenzione cosi' complicata che non e' stato neanche dislocato in Iraq o Afghanistan.
I material ram sono cosi' fragili che si deteriorano in maniera impressionante sotto gli agenti atmosferici come la pioggia. Ditemi voi che razza di aero non puo' essere impiegato perche' piove ? :rotfl: Il materiale che compone la "canopy" invece di richiedere una manutenzione ogni 800 ore (come preventivato dalla Lockheed Martin) in base a dati operativi richiede una manutenzione ogni 300 ore. E tante altri "piccoli" difetti.
Non esistono basi in quei posti in grado di accoglierlo.
I piloti chiamano aerei come il B-2 o l'F-22 Hangar Queens e non e' solo un modo di dire. :sofico:
Aereo inutile, progettato per una missione che ormai non esiste piu'.
Mettendo insieme i costi di R&S ogni aereo viene a costare 300 milioni di $.
E fuori da ogni logica, tanto piu' per un paese ormai sull'orlo della bancarotta.
jpjcssource
23-07-2009, 21:30
Io non lo so, perché appunto neppure io sono un ingegnere aerospaziale.
So però che nei limiti delle leggi della fisica tutto è possibile.. e che con un progetto alla base molto valido che viene fatto 35 anni dopo un altro possono esserci differenze ENORMI.
Quindi penso che potrebbe anche esser stato possibile ciò che era stato detto dalla propaganda sulla manutenzione del Raptor.
Anzi veniva detto proprio che il raptor pur nascendo col primario ruolo di caccia era però già da subito previsto anche come cacciabombardiere.. e proprio questa sua facile e veloce manutenzione sarebbe stata di vantaggio in scenari con piste semipreparate e necessità di far partire molti aerei con poco personale e possibilità di fare una manutenzione completa (insomma quello che era stato fatto in "piccolo" se non erro con l'F15E strike eagle)
Per quanto la tecnologia e le economie di apprendimento possono far diminuire i costi nel tempo il pacchetto i Raptor è talmente sofisticato che questo non è avvenuto, mentre F35 è il compromesso fra prezzo e prestazioni.
Mah.. quello che era stato detto era ben diverso, ed io dubtio che sia un aereo così fragile.
Si parlava di aereo per missioni ognitempo. Il fatto che non sia stato disclocato nelle guerre attuali (se non in iraq dove pochi ma qualcuno ci andò) penso sia per il costo e per lo scenario operativoche non beneficerebbe del suo impiego.
Lo stesso motivo per cui facilmente non vedi i B2 in afghanistan.. anzi probabilmente anche in iraq apparivano "sprecati", perché i 2 miliardi di dollari per unità erano stati fatti per altri tipi di missioni (che fortunatamente mai si sono verificate e spero mai si verificheranno)
goldorak
23-07-2009, 21:50
Mah.. quello che era stato detto era ben diverso, ed io dubtio che sia un aereo così fragile.
Si parlava di aereo per missioni ognitempo. Il fatto che non sia stato disclocato nelle guerre attuali (se non in iraq dove pochi ma qualcuno ci andò) penso sia per il costo e per lo scenario operativoche non beneficerebbe del suo impiego.
Lo stesso motivo per cui facilmente non vedi i B2 in afghanistan.. anzi probabilmente anche in iraq apparivano "sprecati", perché i 2 miliardi di dollari per unità erano stati fatti per altri tipi di missioni (che fortunatamente mai si sono verificate e spero mai si verificheranno)
E quale scenario operativo richiederebbe l'uso dei Raptor ?
Invadere la Russia ? :rolleyes:
Le guerre che l'america combatte e combattera forse per i prossimi decenni saranno conflitti a bassa intensita'. E non richiedono caccia di superiorita' aerea, che per inciso puo' gia' essere stabilita' con gli F-15, gli F-16.
Un A-10 !!!! e' piu utile di quanto non lo sia un F-22.
Questo lo hanno capito al pentagono tanto e' vero che non solo il segretario alla difesa Gates ma anche buona parte dell'establishmente del Air Force (e parlo della alte gerarchie, non certo i bassi ranghi) hanno perorato e ottenuto che il programma F-22 venisse chiuso. Semplicemente non si rpodurranno piu' F-22 oltra agli 180 gia' pagati. Questi sono soldi risparmiati che possono essere usate per sviluppare tecnologie piu' utili per il tipo di guerra che l'america combatte adesso. Quel pase non ha piu' il lusso di guardare ad un futuro che forse non arrivera' mai.
I B-2 sono stati usati, partivano dalla loro base in Missouri oppure da Diego Garcia per impieghi in Afghanistan quindi anche qui la tua valutazione e' errata. Questi bombardieri sono piu' utili del F-22. E ironico no ? :asd:
Dei B2 usati in afghanistan non sapevo. Gli F22 in quali scenari dovrebber ousati dici? in scenari impegnativi dove si ha una forza aerea con caccia capaci di opporsi.. ma potrebbero essere usati anche banalmente come cacciabombardieri.
Il ruolo puro si superiorità aerea negli scenari di oggi ovviamente è molto raro che sia richiesto.
Comunque alla base del costo di questi aerei c'era sempre il ragionamento che meno piloti muoiono meglio è.. certo probabilmente la superiorità aerea la stabiliresti anche con gli F16 ma hanno possibilità infinitamente inferiori a quelle dell'F22 (visti i risultato anche nelle simulazioni effettuate).
Sugli A10: allora ci sono ancora? perché sono 20 anni che parlano di ritirarli..
goldorak
23-07-2009, 22:19
Dei B2 usati in afghanistan non sapevo. Gli F22 in quali scenari dovrebber ousati dici? in scenari impegnativi dove si ha una forza aerea con caccia capaci di opporsi.. ma potrebbero essere usati anche banalmente come cacciabombardieri.
Ci sono aerei che hanno un capacita' superiore negli attacchi al suolo.
Per essere usati in teatri di guerra come Iraq o Afghanistan ci devono essere le basi logistiche adeguate e non ci sono. Gli F-18, F-15, F-16 e A-10 possono portare attachi al suole molto piu' devastante di quanto non possa fare un F-22 per via della sua carica limitata (porta poche bombe) e semmai dovesse portarli su piloni esterni, la sua "invisibilita'" verrebbe altamente compromessa. Allora non avrebbe piu' senso usarlo no ? In qualunque modo si giri la frittata, l'F-22 non sara' mai un aereo per l'attacco al suolo. Ci sono soluzioni migliori.
Il ruolo puro si superiorità aerea negli scenari di oggi ovviamente è molto raro che sia richiesto.
Comunque alla base del costo di questi aerei c'era sempre il ragionamento che meno piloti muoiono meglio è.. certo probabilmente la superiorità aerea la stabiliresti anche con gli F16 ma hanno possibilità infinitamente inferiori a quelle dell'F22 (visti i risultato anche nelle simulazioni effettuate).
Sugli A10: allora ci sono ancora? perché sono 20 anni che parlano di ritirarli..
Meno piloti muoiono ? Scusa ma qui e' il delirio.
Ogni aereo che si rispetti e stato valuto in condizioni di impiego reali. L'A-10 doveva essere pensionato decenni fa, ma il suo straordinario impiego nella prima guerra del golfo lo ha salvato. Che senso ha fare un aereo che per motivi economici, politici, ideologici non vedra' mai un impiego operativo in un teatro di guerra ? E una cosa inutile con la I.
Dimmi una cosa, che paese puo' opporsi lascia stare agli F-22 ma anche semplicemente al F-15 ? Dove sono questi presunti imperi del male che hanno la capacita' di compromettere la superiorita' aerea americana ? Te lo dico io quali sono, non ci sono. Non ci sono piu', l'unico che poteva essere una minaccia era l'impero sovietico ed e' crollato con la fine della guerra fredda.
Chi pensa il contrario si sta solo creado illusioni per giustificare l'ingiustificabile.
I B-52 sono quasi 60 anni che volano dopo svariati upgrade, e sono ancora li a fare le loro missioni. L'F-22 e' un aereo in cerca di una missione (oltre alla sua partecipazioni alle varie esibizioni).
Peccato che ci siano gia' soluzioni migliori e a minor costo. L'F-35 per esempio.
Ci sono aerei che hanno un capacita' superiore negli attacchi al suolo.
Per essere usati in teatri di guerra come Iraq o Afghanistan ci devono essere le basi logistiche adeguate e non ci sono. Gli F-18, F-15, F-16 e A-10 possono portare attachi al suole molto piu' devastante di quanto non possa fare un F-22 per via della sua carica limitata (porta poche bombe) e semmai dovesse portarli su piloni esterni, la sua "invisibilita'" verrebbe altamente compromessa. Allora non avrebbe piu' senso usarlo no ? In qualunque modo si giri la frittata, l'F-22 non sara' mai un aereo per l'attacco al suolo. Ci sono soluzioni migliori.
L'F22 ha capacità che non si limitano alla bassa visibilità radar..
Inoltre anche con le armi sui piloni esterni dovrebbe avere ancora una visibilità inferiore alla maggior parte degli altri aerei (pur avendo l'F16 ad esempio tra i velivoli non stealth una visibilità bassa).
io penso che l'F22 sarà usato per gli attacchi al suolo.. infatti nell'ultima guerrai n iraq è stato fatto, anche se solo marginalmente.
Meno piloti muoiono ? Scusa ma qui e' il delirio.
Se così fosse non ci sarebbe più senso a migliorare gli aerei..I B52 sono tenuti lì perché ancora svolgono il loro sporco lavoro e per motivi economici.
L'F15 è vero che ancora regge F15 C o E) alla maggior parte degli avversari possibili.. ma non è in grado di affrontare già i Su 27 o altri aerei che già hanno 20 anni.. senza considerare i moderni caccia russi eccetra.
Diversamente l'F22 almeno dalle simulazioni effettuate è in grado di abbattere abbastanza nettamente qualunque altro aereo..
i piloti muoiono sì.. perchè non è detto che trovi sempre un avversario che NON ha una flotta aerea né armi antiaeree serie.
Un F22 grazie alla bassa visibilità, alla maggiore autonomia, manovrabilità e supercrociera ha molte più possibilità di sopravvivere di un F15 sia contro nemici in volo che a terra..
Beh l'F-22 può essere usato con efficacia in missioni di penetrazione e attacco di precisione:all'interno può portare 8 GBU-39,2 Sidewinder e 2 Amraam.In alternativa alle SDB può portare due Jdam da 1000lb per un profilo di missione tipico degli F-117.Ci sono missioni che oggi solo un F-22 può compiere,anche nell'attacco al suolo.Per non parlare del suo ruolo di difesa aerea dove domina su tutti i concorrenti.Tecnicamente si può dire che l'F-15 rispetto all'F-22 è un caccia sorpassato,ma anche rispetto ai concorrenti:sia gli ultimi caccia europei sia quelli russi(e di conseguenza cinesi e indiani..)sono,in misura diversa,migliori.Per non parlare del PAK-FA che entrerà in servizio tra pochi anni.
In questi casi il discorso va oltre la tecnica e sfocia nella politica.Lo sappiamo tutti che un conflitto per il quale l'F-22 fu progettato non ci sarà probabilmente mai,ma gli Stati Uniti devono mantenere una leadership militare per avere più peso in campo internazionale.L'aereo non è un fallimento in se,il fallimento riguarda il costo della manutenzione che è del 50% superiore all'F-15.Tutto ciò unito alla crisi economica dà un duro colpo al Raptor,ma la scappatoia potrebbe esserci:tenere aperte le linee per l'esportazione.
...ma la scappatoia potrebbe esserci:tenere aperte le linee per l'esportazione.
ma chi si può permettere un aereo simile? :confused: :confused:
e poi se vendi il tuo aereo di punta cade il discorso "mantenere la leadership militare"... se lo vendi "castrato" diventa ancora più sconveniente a livello economico per un ipotetico acquirente.
Ai tempi F-15 & F-16 si sapeva chi avrebbe venduto di più non capisco perchè oggi ci si stupisce se con F-22 & F-35 succederà la stessa cosa :confused:
oltretutto non è che il progetto ATF sia un progetto nato ieri... se non ricordo male i prototipi vennero assemblati nel 1989... 20 anni fa :stordita:
p.s. e comunque ben gli sta... la gara ATF doveva vincerla lo splendido F-23 :sofico::sofico:
ma chi si può permettere un aereo simile? :confused: :confused:
e poi se vendi il tuo aereo di punta cade il discorso "mantenere la leadership militare"... se lo vendi "castrato" diventa ancora più sconveniente a livello economico per un ipotetico acquirente.
Ai tempi F-15 & F-16 si sapeva chi avrebbe venduto di più non capisco perchè oggi ci si stupisce se con F-22 & F-35 succederà la stessa cosa :confused:
oltretutto non è che il progetto ATF sia un progetto nato ieri... se non ricordo male i prototipi vennero assemblati nel 1989... 20 anni fa :stordita:
p.s. e comunque ben gli sta... la gara ATF doveva vincerla lo splendido F-23 :sofico::sofico:
Israele e il Giappone rompono le balle da diverso tempo per averlo ma per ora niente.Sono due nazioni che beneficiano dell'F-15,che era l'aereo di punta,da 30 anni.Non capisco questa opposizione.Sono nazioni che hanno sempre goduto delle ultime tecnologie made in USA.Boh, motivi immagino siano molteplici,staremo a vedere.C'è da aggiungere comunque che anche progettare una versione castrata ha un costo.
Riguardo l'F-23 ti do ragione :D
anche io pensavo ad israele e giappone ma il giappone economicamente è messo maluccio e non credo potrebbero veramente mettere mano al portafoglio in una congiuntura economica come quella attuale :stordita:
l'F-23 è entrato nel mio cuore la prima volta che lo vidi su di una copertina di JP4 sovrapposto alla bandiera USA :cry: :cry:
jpjcssource
24-07-2009, 10:09
anche io pensavo ad israele e giappone ma il giappone economicamente è messo maluccio e non credo potrebbero veramente mettere mano al portafoglio in una congiuntura economica come quella attuale :stordita:
l'F-23 è entrato nel mio cuore la prima volta che lo vidi su di una copertina di JP4 sovrapposto alla bandiera USA :cry: :cry:
Il Giappone è in difficoltà economiche, ma con la fobia della Nord Korea e soprattutto con il progressivo aumentare della potenza militare cinese potrebbe essere anche disposto a comprare il Raptor.
Si tratta di una spesa pesante per i loro bilanci, ma ancora fattibile.
Il Giappone si trova con un potenziale nemico a pochi passi che cresce in modo esponenziale e senza dubbio possiede un netto vantaggio numerico in caso di guerra che deve essere bilanciato da Tokyo con la supremazia tecnologica.
Al contrario Israele deve contare sui finanziamenti USA per comprare F22 e se negano i fondi per USAF figuriamoci se vanno a rifornire Israele.
Ciò può capitare solo se:
- vogliono dismettere parte dei Raptor costruiti per contenere ancora di più i costi USAF quindi li passano all'alleato a prezzo agevolato (e questo può capitare anche con il Giappone, ma in questo caso non farebbero sconti perchè se li pagherebbero completamente i giapponesi)
- l'incremento della potenza dell'aeronautica israeliana in modo così netto è un vantaggio strategico per il Pentagono non indifferente (ma per mandare gli israeliani a martellare gli Iranini, tanto per fare un esempio, servono per forza gli F22?)
goldorak
24-07-2009, 10:33
- l'incremento della potenza dell'aeronautica israeliana in modo così netto è un vantaggio strategico per il Pentagono non indifferente (ma per mandare gli israeliani a martellare gli Iranini, tanto per fare un esempio, servono per forza gli F22?)
Uno squadrone di F-15 insieme con F-16 e vai a dare la sculacciata a Ahmadinecoso. :asd:
Gli israeliani fanno e agiscono, gli americani invece si fanno le pippe con gli F-22. Bella differenza.
E per inciso, l'america spende ogni anno per la difesa piu' del resto del mondo messo insieme.
Quindi ne' la Cina, ne' tantomeno l'Iran o la Corea del Nord potranno mai essere minacce credibili all'egemonia americana.
Infatti almeno per ora, poi se lo comincia a fare anche la Cina...
AlexGatti
24-07-2009, 11:05
Mi chiedo, visto che l'F22 ha cosi tanti costi e problemi (a livello di software come anche a livello di rivestimento antiradar, tra le altre cose) questi problemi si trasferiscono pari pari all'F35 oppure no?
Se l'F35 riesce bene e rientra più o meno nei costi previsti allora si può dire che l'F22 è stata una specie di beta per poi sviluppare il vero aereo multiruolo di successo , l'F35 appunto.
E magari gli americani faranno un retrofit sull'F22 delle soluzioni finalizzate sull'F35 in modo da avere solo per loro una versione funzionante in pieno dell'F22.
Anche io avei preferito l'F23.. aereo decisamente più avveniristico dell'F22.:O
Comunque sia io spero che anche limitando il numero di esemplari continuino a sviluppare l'F22. Penso che continuando con lo sviuppo sia possibile risolvere o ridurre anche questi problemi di manutenzione.. pensando ad aerei in passato che hanno avuto problemi simili poi risolti da versioni successive (esempio l'F14 ma anche molti altri).
Senza contare che l'F35 costa poco sì.. ha elettronica moderna, ma a parte questo vale anche poco.. da quel che ho letto in giro nelle simulazioni risulta nettamente perdente contro aerei russi anche di 1 generazione fa (mi riferisco a Mig 29 addirittura.. ovviamente Su 27 e successivi).
Inoltre una pesante critica mossa all'F35 è il carico bellico, inferiore agli aerei delle generazioni precedenti..
L'F22 può comunque portare un carico bellico davvero notevole per un cacciabombardiere se si considerano i piloni esterni.. senza considerare che nelle simulazioni F22 vinceva contro qualunque aereo nemico anche in pesante inferiorità numerica..:)
jpjcssource
24-07-2009, 11:18
Uno squadrone di F-15 insieme con F-16 e vai a dare la sculacciata a Ahmadinecoso. :asd:
Gli israeliani fanno e agiscono, gli americani invece si fanno le pippe con gli F-22. Bella differenza.
E per inciso, l'america spende ogni anno per la difesa piu' del resto del mondo messo insieme.
Quindi ne' la Cina, ne' tantomeno l'Iran o la Corea del Nord potranno mai essere minacce credibili all'egemonia americana.
Per ora si, ma le spese cinesi sono destinate ad aumentare drasticamente negli anni a venire, mentre quelle USA a scendere.
Le spese da Guerra Fredda dell'amministrazione Bush sono difficilmente sostenibili anche per una superpotenza e, per quanto cercheranno di spendere tanto perchè debbono contare sulla supremazia tecnologica per contenere il gap numerico con le potenze emergenti (nella guerra di Korea gli americani conobbero molto bene questo gap e riuscirono a contenere i cinesi a fatica solo grazie alla loro enorme superiorità tecnologica che allora era enorme, mentre ora il loro vantaggio è molto meno marcato e deve essere difeso con un continuo e forte investimento in ricerca e sviluppo), non riusciranno più a mantenere il vantaggio attuale.
Proprio per diminuire sempre di più il gap tecnologico in tempi ragionevoli Cina ed India cercano di acquisire know how dall'industria russa tanto che addirittura il Pak Fa viene sviluppato dai russi, ma pesantemente finanziato dagli indiani.
Riguardo a Iran e Korea invece non ci sono dubbi sul fatto che tu abbia ragione.
jpjcssource
24-07-2009, 11:22
Anche io avei preferito l'F23.. aereo decisamente più avveniristico dell'F22.:O
Comunque sia io spero che anche limitando il numero di esemplari continuino a sviluppare l'F22. Penso che continuando con lo sviuppo sia possibile risolvere o ridurre anche questi problemi di manutenzione.. pensando ad aerei in passato che hanno avuto problemi simili poi risolti da versioni successive (esempio l'F14 ma anche molti altri).
Senza contare che l'F35 costa poco sì.. ha elettronica moderna, ma a parte questo vale anche poco.. da quel che ho letto in giro nelle simulazioni risulta nettamente perdente contro aerei russi anche di 1 generazione fa (mi riferisco a Mig 29 addirittura.. ovviamente Su 27 e successivi).
Inoltre una pesante critica mossa all'F35 è il carico bellico, inferiore agli aerei delle generazioni precedenti..
L'F22 può comunque portare un carico bellico davvero notevole per un cacciabombardiere se si considerano i piloni esterni.. senza considerare che nelle simulazioni F22 vinceva contro qualunque aereo nemico anche in pesante inferiorità numerica..:)
Se riescono a vederlo si......:p
Mentre F22 è un potente bimotore che può competere con qualsiasi altro caccia anche in modalità non stealth, F35 è un monomotore che fà della sua invisibilità il punto fondamentale di vantaggio sul nemico.
Ovvio che però il nemico deve annullare questo vantaggio che fà nettamente la differenza in combattimento.
Predator_ISR
24-07-2009, 11:28
ma per mandare gli israeliani a martellare gli Iranini, tanto per fare un esempio, servono per forza gli F22?
Se si decide di distruggere i siti iraniani dove si presume si produce il materiale per ordigni nucleari, credo sia necessario avere assetti in grado di garantire un'alta riuscita nel colpire i targets al primo colpo. Gli stessi iraniani credo ne siano consapevoli e quindi si danno da fare nel cercare "in giro" sistemi AD di ultima generazione. Se questo e' un probabile scenario, credo sia necessario per israele avere macchine tipo F22.
Mentre F22 è un potente bimotore che può competere con qualsiasi altro caccia anche in modalità non stealth, F35 è un monomotore che fà della sua invisibilità il punto fondamentale di vantaggio sul nemico.
Ovvio che però il nemico deve annullare questo vantaggio che fà nettamente la differenza in combattimento.
Certo.. però quel che ho letto io non parlava di modalità stealth o non stealth.. parlava in generale di simulazioni effettuate tra caccia russi di quel tipo e dall'altra parte F35..quindi non so :stordita:
Il dubbio è che alla fine per risparmiare (cosa comunque necessaria e giusta ) si finisca per avere aerei con prestazioni nettamente inferiori agli avversari.. ovvero basti avere il numero ma non la qualità (a differenza di quello che è avvenuto coi progetti e poi gli aerei dell'ultima generazione..parlo di B2 e F22:stordita: ) come accade con per esempio il super F18 e credo l'F35..cioé aerei aggiornati per elettronica, abbastanza per i sistemi d'arma eccetra ma che rischiano comunque di essere inferiori ai potenziali avversari :O
Predator_ISR
24-07-2009, 11:36
.......Quindi ne' la Cina, ne' tantomeno l'Iran o la Corea del Nord potranno mai essere minacce credibili all'egemonia americana.
Corea del Nord ed Iran se viste in uno scontro militare di tipo convenzionale concordo nel dire che non sembrano essere una minaccia credibile per gli USA, ma in caso di guerra asimmetrica (dando ordigni nucleari "portatili" a terroristi) be in questo caso lo scenario cambia. Poi mi sembra di capire che il "nano" di teheran non fa mistero del suo "desiderio" di eliminare israele, e quindi crea le premesse di continua instabilita' nella regione.
- ma per mandare gli israeliani a martellare gli Iranini, tanto per fare un esempio, servono per forza gli F22?
Attualmente credo di no,almeno per quanto riguarda gli armamenti che l'iran dichiara di avere.Si dice che batterie di S-300 ultima versione sono disposti a difesa dei siti nucleari,ma preoccupa anche la mega commessa di 250 Su-30 e batterie di S-400 di cui si parlava tempo fa.Se i russi accettassero l'affare,allora sarebbe non facile passare una del genere
Ci vorrebbe l'intera flotta di F22 USA per passare una cosa del genere..:D
Predator_ISR
24-07-2009, 11:55
Ci vorrebbe l'intera flotta di F22 USA per passare una cosa del genere..:D
La tecnologia va anche saputa usare: non credo sia una cosa immediata per gli iraniani raggiungere un livello di combat readiness minimamente paragonabile allo standard occidentale.
Ma infatti era una battuta.. anche perché il valore degli F22 è ben più alto probabilmente.. ammesso che gli irariani riuscissero ad usare bene gli strumenti citati dovrebbero bastare una 30ina di F22 :O
Cmq si fa ovviamente per parlare di fanta tecnologia :)
Predator_ISR
24-07-2009, 12:08
Ma infatti era una battuta.. anche perché il valore degli F22 è ben più alto probabilmente.. ammesso che gli irariani riuscissero ad usare bene gli strumenti citati dovrebbero bastare una 30ina di F22 :O
Cmq si fa ovviamente per parlare di fanta tecnologia :)
Si certo, il mio intervento iniziale mirava a voler riflettere sul fatto che dobbiamo inserire nell'equazione quante + variabili possibili: in caso di attacco alle diverse e sparpagliate centrali nucleari iraniane, l'attaccante deve essere in grado di assicurare un alta percentuale di successo al primo tentativo di colpire il target ovunque e comunque difeso esso sia. Va da se che una macchina progettata per air superiority debba avere migliori possibilita di successo.
serbring
24-07-2009, 13:39
non sò se qualcuno ha già postato questo link....
http://www.esa.int/SPECIALS/ESA_Publications/index.html
Concordo con jpjcssource. L'F-22 contando su motori, aereodinamica e sensoristica allo stato dell'arte è capace di battere tutti i caccia attuali, anche escludendo il vantaggio dato dalla tecnologia.
Ad ogni modo essendo un aereo figlio dei suoi tempi, malgrado tutto quello che dice la Lockeed, trovo normale che sia un debito. Al tempo stesso mi pare che sopratutto la Cina sia cercando di superare l'America in supremazia tecnologica, dopo aver succhiato tutto quello che poteva dalla Russia adesso sta cercando di camminare con le sue gambe, aiutata anche da una massiccia campagna di spionaggio industriale basato su attacchi informatici. L'America stenta a trovare i fondi, mentre la Cina continua ad aumentarli. L'America diventa sempre più dipendente dalle forniture di materiale lavorato in Cina, la quale usa questi proventi per comprarsi l'America letteralmente, tant'è che attualmente il più grande creditore degli Usa è la Cina, che se un giorno sclera e richiede tutto il credito che l'America crolla sotto i suoi debiti.
Detto questo, considero che sia normale che finalmente gli USA chiudano il programma. Considero anche normale che non lo vogliano esportare, sopratutto ad Israele che ci metterebbe 2 secondi a farsi convincere dalla Cina a vendere la tecnologia stealth. L'F-22 è quello che è, un caccia da superiorità aerea ed uno dei motivi per il quale conserva questa sua carattertistica è che non esiste niente di simile al mondo attualmente. Nel momento stesso che uscisse dai confini nazionali come esportazione ci sarebbe sempre il rischio che venga copiata, e vedendo come sono bravi i Russi a farla finirebbe con questi ultimi che offrono cloni a basso costo.
Per il resto, mi spiace dirlo ma l'attuale tendenza americana è di ridurre il numero di velivoli in servizio. Sia l'US Navy che l'USAF vogliono avere in linea due soli tipi di aerei. Questo da un lato significa abbattere i costi nel lungo periodo, ma aumentarli nel breve in quanto i velivoli devono essere progettati in modo che riescano a ricoprire 4-5 ruoli, mentre una volta con velivolo se ne ricoprivano 1-2 di media. Un esempio è l'A-10, è il più efficacie aereo da attacco al suolo al mondo, ma l'intenzione è di metterlo a terra entro 20 anni massimo, e non costruire mai più un aereo specializzato nell'attacco al suolo, o meglio nel suo caso di costruire ancora un'aereo intorno ad un cannone.
@AlexGatti
L'F-35 non è assolutamente uno sviluppo del F-22 e non c'è pericolo che le tecnologie impiegate sul F-35 vengano portare sul F-22. L'F-35 invece sfrutta alcune delle tecnologie sviluppate per l'F-22, ma è e rimane una macchina inferiore sotto tutti i punti di vista.
Sì ma l'A10 sono 20 anni che doveva esser ritirato. Sotto certi punti di vista è ancora un aereo insuperato però.
L'F22 spero davvero che non venga chiuso il progetto, dato che èl'unico vero progetto di avanguardia tecnologica presente in termini di aeronautica militare (in USA ed oserei dire occidente..).
Come ben hai detto l'F35 è un tappabuchi, ma che è stato dimostrato soccombere di fronte a caccia russi anche già abbastanza vecchi.. e non sono nemmeno sicuro che se la cavi bene contro typhoon e rafale.
Senza contare le critiche mosse.. ovvero carico bellico ridotto eccetra.
insomma fare il grosso di una flotta aerea con F35 ed F18, ed una manciata di F22 da tenere per 50 anni senza aggiornarli, vuol dire perdere la supremazia militare certamente, se non oggi tra pochi anni, almeno in ambito aeronautico
L'occidente ha foraggiato l'economia cinese ed entro 10 anni si ritroverà a far i conti anche sul piano militare con loro...
infatti sarebbe l'ora di cambiare..non dico di fare protezionismo ma di cambiare il modello di sviluppo e di reinventare il concetto di delocalizzazione.. ma pare che alle multinazionali non interessi :O
Predator_ISR
24-07-2009, 18:04
Attualmente credo di no,almeno per quanto riguarda gli armamenti che l'iran dichiara di avere.Si dice che batterie di S-300 ultima versione sono disposti a difesa dei siti nucleari,ma preoccupa anche la mega commessa di 250 Su-30 e batterie di S-400 di cui si parlava tempo fa.Se i russi accettassero l'affare,allora sarebbe non facile passare una del genere
....e gli shelters "a castello" per ospitarli li hanno gia realizzati? quante centinaia di piloti sta gia formando l'Hdemia Aeronautica iraniana?
DarKilleR
25-07-2009, 11:02
ok che l'F22 è l'aereo tecnologicamente più avanzato esistente ora come ora...
però avevo letto che nelle simulazioni, l'F22 una volta intercettato l'EF-2000 era migliore in caso di combattimento corpo a corpo...
Per una agilità/manovrabilità migliore dell'F22...
Sbaglio? ho letto male?
io avevo letto che l'F-22 è più manovrabile del nostro EF-2000 anche grazie alla vettorizzazione della spinta
Predator_ISR
25-07-2009, 15:22
ok che l'F22 è l'aereo tecnologicamente più avanzato esistente ora come ora...
però avevo letto che nelle simulazioni, l'F22 una volta intercettato l'EF-2000 era migliore in caso di combattimento corpo a corpo...
Per una agilità/manovrabilità migliore dell'F22...
Sbaglio? ho letto male?
Se il pilota dell'F22 e' scarso puo' succedere che nel dogfighting ci rimetta le penne. Ma stiamo dicendo che l'altro (quello del Typhoon) deve riuscire ad acquisirlo.
goldorak
25-07-2009, 15:27
Se il pilota dell'F22 e' scarso puo' succedere che nel dogfighting ci rimetta le penne. Ma stiamo dicendo che l'altro (quello del Typhoon) deve riuscire ad acquisirlo.
Ma se si parla di dogfighting e' naturale che l'abbia acquisito visivamente non ti pare ? :fagiano:
A me tutto questo discorso sul fatto che gli attacchi ormai siano BVR e quindi il dogfighting passa in secondo piano mi ricorda tanto ma tanto le prime esperienze disastrose del USAF in Vietnam. Gli F-4 phantom erano dotati unicamente di missili, perche' tanto si diceva allora nessuno usera' piu' il combattimento ravvincinato. La conseguenza fu che molti F-4 furono abbatuti da Mig e quindi dietrofront di emergenza per dotarli di cannoni.
Se l'F-22 diventa una schiappa nel dogfighting mi chiedo che razza di caccia di superiorita' aerea sia. Non si puo' sempre sperare di farla franca da 50nm lanciando un missile.
Predator_ISR
25-07-2009, 15:32
Uno squadrone di F-15 insieme con F-16 e vai a dare la sculacciata a Ahmadinecoso.
Gli israeliani fanno e agiscono, gli americani invece si fanno le pippe con gli F-22. Bella differenza.
Credo che un conto e' stato distruggere il reattore di osirak, in iraq all'epoca di saddam, ed in epoca + recente quello siriano (operazione frutteto) altra cosa e attraversare quasi tutto il medio oriente e andare a colpire reattori nucleari e siti di stoccaggio del materiale fissile sparsi per tutto l'iran, senza avere una completa visione delle conseguenze/ritorsioni del nano di teheran.
Permettimi di dire che qualche dubbio circa ........."il farsi le pippe" dei piloti americani io l'avrei: un esempio su tutti credi sia cosa facile per i piloti della Navy atterrare sulle portaerei? (si lo so che l'F22 non e' imbarcato, ma l'addestramento e' addestramento).
A tal proposito non oso immaginare un pilota israeliano su un F-22,alla maniera con cui sono addestrati loro.Non ce ne sarebbe per nessuno :cool:
Predator_ISR
26-07-2009, 08:32
Io credo che l'addestramento (quello ben fatto) e' IL "force multipler" di qualunque forza armata; tuttavia, nel caso delle forze armate israeliane, gioca il suo peso anche la considerazione di sapere che perdere la guerra significa scomparire dalla carta geografica del M.O. considerazione che mal si adatta al militare italiano o a quello USA.
UAV: Barracuda (EADS) completa ciclo prove in Canada
Il velivolo a pilotaggio remoto Barracuda ha effettuato quattro voli sul territorio delle province canadesi di Terranova e Labrador. Lo comunica a ciclo completato EADS Defence & Security (DS), che sottolinea come questo APR con propulsione a getto sia il più grosso e pesante mai realizzato da un’azienda europea. Decollato dalla base di Goose Bay, il velivolo ha operato in modalità completamente automatica su rotte pre-programmate lasciando alla stazione di terra solo la supervisione ai fini di sicurezza del volo.I voli si sono svolti nella quindicina centrale di luglio.
L’attuale Barracuda - spiega EADS - è uno sviluppo di quello provato nel 2006 con esiti piuttosto incerti, tanto che - ricorda Dedalonews - si era parlato di cancellazione . Il programma è invece proseguito con l’integrazione di software, sistemi e soluzioni che sono ora state provate in volo. L’apparecchio, sottolinea EADS, opera nell’ambito del programma di ricerca tecnologica "APR agile in ambiente network-centrico" supportato dal Bundesamt für Wehrtechnik und Beschaffung tedesco. La costruzione è avvenuta con fondi EADS, dell’esercito tedesco, del BWB e dei fornitori del programma.
Dedalonews
http://www.defense-aerospace.com/base/util/107013_1.jpg
http://www.defense-aerospace.com/base/util/68517_401.jpg
walter sampei
27-07-2009, 15:48
adesso ce ne vuole uno tutto dipinto di rosso con un quadrato bianco e la croce nera di fianco :sofico:
adesso ce ne vuole uno tutto dipinto di rosso con un quadrato bianco e la croce nera di fianco :sofico:
e un eventuale erede di Manfred Von Ricthofen ai radiocomandi? :O
walter sampei
27-07-2009, 16:14
e un eventuale erede di Manfred Von Ricthofen ai radiocomandi? :O
e pure un feroce avversario per i test, a bordo del suo sopwith camel :sofico:
http://www.difossombrone.it/images/spaziobimbi/snoopy3.jpg
Io non capirò tanto di economia, ma non è un controsenso che EADS supporti sia il Barracuda che il Neuron (http://en.wikipedia.org/wiki/Dassault_nEUROn)? Sono due velivoli che coprono lo stesso mercato.
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