View Full Version : Accade a Napoli
ma voi ci passate a scampia? avete paura quando ci passate? è veramente così paurosa come viene descritta? sono curioso di sentire cosa ne pensano i napoletani.:)
ci sono passato una sola volta,all'altezza di corso secondigliano. non ci feci caso subito ma poi mi resi conto di essere stato seguito da un motorino con due tipi sopra fino al...confine :asd:
comunque se vedi gomorra, metà film viene girato proprio tra le vele, puoi renderti conto tu stesso di come sia la cosa.
Tratte dal film:
http://download.kataweb.it/mediaweb/image/brand_espressonline/2008/05/08/1210241890055_4.jpg
http://midclass.files.wordpress.com/2008/05/2505141227_628e440482.jpg
http://pallaroni-pavia.blogautore.repubblica.it/files/2008/05/le-vele.jpg
ieri sono passato per via tribunali (centro di napoli, centro storico):
situazione normale: cassonetti divelti (dove presenti) e cumuli di spazzatura per strada. insomma, situazione normale :asd:
azz... addirittura scortato.:eek: ma come hanno fatto a girare un film come gomorra proprio tra le vele? non hanno avuto problemi?
Mordicchio83
17-10-2008, 10:36
ma voi ci passate a scampia? avete paura quando ci passate? è veramente così paurosa come viene descritta? sono curioso di sentire cosa ne pensano i napoletani.:)
Non è certamente un bel posto, ma se ci passi in auto non ti rendi conto dello schifo e difficilmente ti può capitare qualcosa (qualche anno fa ci passavo praticamente tutti i giorni). Io non ho mai avuto problemi, ma in qualche occasione un pò di preoccupazione ce l'ho avuta.
Una sera ad esempio sono andato a prendere un amico.... vado verso il palazzo per citofonarlo e vedo della gente in fila davanti al portone. Mi guardano strano ed io dopo qualche istante di silenzio capisco che non erano lì per una visita di cortesia :D . Gli dico che devo citofonare ad un amico e mi fanno passare.
Chiaramente compravano droga, ma per qualche strana ragione la cosa che mi è rimasta impressa, non è stata quella, ma il fatto che fossero tutti in fila composti!!!! :eek: Neanche alle poste cazzo :p
Quel palazzo è un fortino. Mi è capitato di ritornarci di giorno salendo con amici a casa sua. Ogni pianerottolo ha delle porte blindate chiuse a chiave :rolleyes: così se sali per le scale o in ascensore non puoi accedere direttamente agli appartamenti.
Le vele invece non le ho mai viste e guardandole da fuori e dalle foto, mi sento di dire che è meglio così... non ci tengo proprio :O .
Di notte Scampia fa un pò più paura. Per strada ti può capitare di trovare qualche drogato, ma non è che ci sia un gran movimento.
Per me comunque l'errore è stato proprio quello di creare un quartiere del genere. Abitazioni con grande densità abitativa che sembrano fatte apposta per favorire le attività criminali e assenza pressochè totale di attività commerciali. Le vele ad esempio erano state progettate per rendere più vicine le famiglie e favorire i rapporti sociali... infatti le famiglie si son coalizzate.... per favorire le attivita criminali :stordita: .
N
Di notte Scampia fa un pò più paura. Per strada ti può capitare di trovare qualche drogato, ma non è che ci sia un gran movimento.
Per me comunque l'errore è stato proprio quello di creare un quartiere del genere. Abitazioni con grande densità abitativa che sembrano fatte apposta per favorire le attività criminali e assenza pressochè totale di attività commerciali. Le vele ad esempio erano state progettate per rendere più vicine le famiglie e favorire i rapporti sociali... infatti le famiglie si son coalizzate.... per favorire le attivita criminali :stordita: .
http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/13/Napoli_per_abbattere_Vele_ora_co_0_97121314107.shtml
questo è un articolo di dicembre 2007 e l'abbattimento delle vele era in programma per la settimana dopo..chissa se lo hanno fatto
http://eddyburg.it/article/articleview/2094/0/98/
qui parla di scampia, ma da una indicazioen molto a manica larga, infatti secondo il gironalista siamo noi che la indichiamo come rifugio di delinquenza ...mah
Mordicchio83
17-10-2008, 14:26
http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/13/Napoli_per_abbattere_Vele_ora_co_0_97121314107.shtml
questo è un articolo di dicembre 2007 e l'abbattimento delle vele era in programma per la settimana dopo..chissa se lo hanno fatto
http://eddyburg.it/article/articleview/2094/0/98/
qui parla di scampia, ma da una indicazioen molto a manica larga, infatti secondo il gironalista siamo noi che la indichiamo come rifugio di delinquenza ...mah
Attualmente di Vele ce ne sono ancora 4, in molti casi occupate abusivamente credo :stordita: . Mah... il giornalista che parla di Scampia in quel modo, in parte lo si può condividere. Non è che siano tutti criminali, ma chiaramente le difficili condizioni e l'ambiente degradato influenzano pesantemente la vita della gente del posto (così che se vedi qualcosa, fai meglio a far finta di non aver visto, altrimenti ti levano pure la "tranquillità" in quel buco di casa che ti sei guadagnato)
E comunque, figuriamoci, anche 2 miei amici che abitano ancora lì (bravissimi ragazzi), dicono che nelle vele c'è il peggio del peggio e per esperienza son portati a fare anche loro una sorta di generalizzazione.
Per di più sto giornalista dice che le vele son belle dal punto di vista architettonico :stordita: ... vabbè che i gusti non si discutono, però... :rolleyes: .
L'errore di fondo, e lo ripeto, è quello di aver creato un quartiere simile. L'idea del quartiere-rione a Napoli, tra persone disagiate non ha fatto altro che creare un mostro. E a differenza di altri rioni le vele sono dei fortini dal punto di vista architettonico
Sulla carta i progetti di queste aree erano estremamente interessanti, se non rivoluzionari. Per esempio, al momento del loro concepimento, le sette Vele di Scampìa (progettate dall'architetto Di Salvio e ultimate nel 1982) erano unità abitative di concezione estremamente ardita, che dovevano realizzare intenti quasi "utopici". Come in molti casi simili l'intenzione del progettista era evidentemente quella di plasmare le forme della convivenza civile nelle forme delle strutture architettoniche: le Vele, in grado di ospitare centinaia di nuclei familiari, dovevano divenire veri e propri edifici-rione, favorendo l'integrazione tra gli abitanti.
beppegrillo
17-10-2008, 19:18
Concerto senza ok,agguato a manager
Napoli,clan camorristico tenta omicidio
Aveva organizzato un concerto del cantante Carmelo Zappulla a Secondigliano senza il preventivo consenso del clan Prestieri. Per questo motivo Enrico Assante, manager dell'artista, ha rischiato di morire. Le forze dell'ordine hanno arrestato due persone, Tommaso Prestieri e Vincenzo Esposito, che avrebbero tentato di uccidere l'impresario. Prestieri è ritenuto lo storico reggente della camorra nel quartiere Secondigliano.
Enrico Assante, manager del neomelodico Carmelo Zappulla, organizzò uno spettacolo nella zona cosiddetta dei "Sette palazzi", tra Secondigliano e Scampia, su invito di Nancy Grandelli, figlia di Patrizio, ma senza informare Prestieri, reggente dell'omonimo clan che controlla la zona insieme ai fratelli Raffaele, Rosario e Maurizio.
Tommaso Prestieri è un personaggio dal lungo curriculum artistico: dopo un primo arresto per droga nel 1988, divenne discografico, manager di cantanti (la moglie è una delle "neomelodiche" più affermate), ideatore di programmi televisivi e feste di piazza, pittore oltre che autore di un libro di poesie nel 1997 che andò a ruba tra gli studenti del quartiere. Le indagini si sono avvalse anche di dichiarazioni di pentiti, tra cui quelle di Antonio Prestieri, suo fratello, e del nipote Antonio Pica.
Il clan Prestieri era una delle più forti componenti del clan Di Lauro (il capoclan Raffaele fu ucciso nel 1992 insieme al fratello Rosario con una bomba a mano e colpi di kalashnikov), ma poi nel 2006 è passato nelle fila dei cosiddetti "spagnoli", gli scissionisti di Raffaele Amato.
caspita, ma quello che mi domando è: com'è stato possibile girare un film come gomorra proprio dentro alle vele che da come ho letto qua e là sono un po' un fortino della camorra.:eek:
fa veramente strano sta cosa.:confused:
Demin Black Off
21-10-2008, 15:05
Il sabato sera a Scampia e zone limitrofe è un bordello di motorini.
Certe volte penso... " MA COME FANNO AD ESISTERE TUTTI STI MOTORINI ???"
gigio2005
26-10-2008, 11:12
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/campania/media/foto/2008/10/24/gf05.jpg
generazione GRANDE FRATELLO
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2008/24-ottobre-2008/napoli-coda-il-grande-fratello-140628918072.shtml
azz... addirittura scortato.:eek: ma come hanno fatto a girare un film come gomorra proprio tra le vele? non hanno avuto problemi?
:)
su repubblica napoli uscirono molte notizie su questo argomento.
infatti pare che gli abitanti di scampia (tutti, camorristi e non) fossero molto attirati dalle riprese, tant'è vero che alcune comparse sono abitanti del posto.
Il giornalista spiegava che oltre alla fame di notorietà, ai camorristi piace cedere le storie di camorristi.:stordita:
basti pensare che la casa di schiavone era una riproduzione della villa di Scarface :asd:
BUKKINàR COMM O'PàT....
in questo video, postato su youtube, un padre orgoglioso mostra al mondo come ha insegnato a suo figlio di 17 mesi a dire "bucchì"...
e come commento al video, ha messo
A 17 mesi ha già capìt tùtt'còs...
http://it.youtube.com/watch?v=QIcOP9dwKac&eurl=http://sdg.net76.net/viewtopic.php?f=9&t=2913
quì sotto il ghigno di soddisfazione per esserci riuscito...
http://img121.imagevenue.com/aAfkjfp01fo1i-16658/loc336/49722_Immagine_122_336lo.JPG
:)
su repubblica napoli uscirono molte notizie su questo argomento.
infatti pare che gli abitanti di scampia (tutti, camorristi e non) fossero molto attirati dalle riprese, tant'è vero che alcune comparse sono abitanti del posto.
Il giornalista spiegava che oltre alla fame di notorietà, ai camorristi piace cedere le storie di camorristi.:stordita:
basti pensare che la casa di schiavone era una riproduzione della villa di Scarface :asd:
grazie della spiegazione ozeta.;)
è un po' perversa come cosa, ma sembra avere un aberrante filo logico.
85francy85
27-10-2008, 06:44
BUKKINàR COMM O'PàT....
in questo video, postato su youtube, un padre orgoglioso mostra al mondo come ha insegnato a suo figlio di 17 mesi a dire "bucchì"...
e come commento al video, ha messo
http://it.youtube.com/watch?v=QIcOP9dwKac&eurl=http://sdg.net76.net/viewtopic.php?f=9&t=2913
quì sotto il ghigno di soddisfazione per esserci riuscito...
http://img121.imagevenue.com/aAfkjfp01fo1i-16658/loc336/49722_Immagine_122_336lo.JPG
tradotto cosa vorrebbe dire in italiano? :stordita:
85francy85
27-10-2008, 06:45
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/campania/media/foto/2008/10/24/gf05.jpg
generazione GRANDE FRATELLO
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2008/24-ottobre-2008/napoli-coda-il-grande-fratello-140628918072.shtml
meglio no? spero che presto raggiungano la massa critica cosi inizieranno una lenta implosione :stordita:.
Il problema del grande fratello non è chi lo fa ( e fa bene cosi scampa da parassita non facendo un minimo sforzo) ma di chi lo guarda: una intera popolazione di lobotomizzati.
Siddhartha
27-10-2008, 08:51
meglio no? spero che presto raggiungano la massa critica cosi inizieranno una lenta implosione :stordita:.
Il problema del grande fratello non è chi lo fa ( e fa bene cosi scampa da parassita non facendo un minimo sforzo) ma di chi lo guarda: una intera popolazione di lobotomizzati.
la prima edizione (era il 2000?) aveva anche un senso ed era un interessante esperimento mediatico (ricordo che la guardai con attenzione)...ma ora, BASTAAAAAAAAAA!!!! :muro:
Siddhartha
27-10-2008, 08:54
tradotto cosa vorrebbe dire in italiano? :stordita:
bucchinaro (o anche nella variante "figlio 'e bucchina") significa "scaltro; persona positiva che se la sa cavare in ogni situazione; figo&furbo"....è uno che ha successo per le sue doti ed è ammirato!
bucchinaro (o anche nella variante "figlio 'e bucchina") significa "scaltro; persona positiva che se la sa cavare in ogni situazione; figo&furbo"....è uno che ha successo per le sue doti ed è ammirato!
il uso primo significato non è positivo, ma molto offensivo.
Ed è in questo tono che glielo sta insegnando.
Siddhartha
27-10-2008, 09:45
il uso primo significato non è positivo, ma molto offensivo.
Ed è in questo tono che glielo sta insegnando.
non ho visto il video perchè al momento ho le casse del pc in avaria!
di solito l'ho sempre sentito nell'accezione che ho spiegato....cosa intende il tizio del video, invece? :)
Demin Black Off
28-10-2008, 19:44
Diciamo, uno che "succhia"....
Neanche di domenica, neanche per rispetto alla festa dei Morti, neanche sui minorenni, a Napoli si evita di sparare…
Agguato vicino Napoli: gambizzati 5 minorenni
MILANO (Reuters) - Un gruppo di uomini armati ha sparato oggi contro cinque ragazzi, tutti minorenni, ferendoli alle gambe mentre si trovavano in un circolo nel quartiere di Secondigliano, a Napoli.
Lo ha riferito la Questura della città, precisando che i ragazzi — di età compresa tra i 12 e i 16 anni e figli di pregiudicati — hanno riportato ferite soprattutto alle gambe giudicate guaribili in 20 giorni.
Secondo quanto riferito, i ragazzi, che non hanno precedenti penali, si trovavano in un circolo ricreativo di Secondigliano, quando quattro giovani a bordo di due moto, e con il volto coperto dal casco, hanno aperto il fuoco dentro al circolo.
Uno dei ragazzi è rimasto ferito anche ad un braccio
Fonte: http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE4A101L20081102
85francy85
02-11-2008, 12:01
gente per bene emigrate velocemente. Se va avanti cosi ci vuole un bel http://www.prato.linux.it/~lmasetti/antiwarsongs/img/upl/muro.jpg
85francy85
02-11-2008, 12:03
bucchinaro (o anche nella variante "figlio 'e bucchina") significa "scaltro; persona positiva che se la sa cavare in ogni situazione; figo&furbo"....è uno che ha successo per le sue doti ed è ammirato!
Grazie.
Diciamo, uno che "succhia"....
Naturalmente era la prima cosa a cui avevo pensato ma mi pareva troppo :stordita:
indelebile
02-11-2008, 16:56
ma con i militari non si era risolto tutto?
tutto come prima
Demin Black Off
03-11-2008, 11:05
ma con i militari non si era risolto tutto?
tutto come prima
Cosa si doveva risolvere ?
gigio2005
03-11-2008, 11:33
siete liberi il 14 novembre mattina?
http://leggosaviano.wordpress.com/
siete liberi il 14 novembre mattina?
http://leggosaviano.wordpress.com/
con lo sciopero delle università? dovrebbero anticipare..
a seguito di un fatto gravissimo accaduto in Agosto 2008, lo stupro di gruppo di una giovane tedesca in vacanza a Torre Annunziata, ad opera di un giovane figlio di un boss e 2 suoi amici, fu caricato un video su youtube che riportava la notizia.
Nonostante i ripetuti inviti ad esprimersi nei confronti del clan camorristico o della camorra, nessuno ha lasciato un commento in tal senso.
Invece ci sono stati commenti di offese e minacce a chi ha postato il vidoe.
come questo
tu ci rutt u kazz ma va a fatika' e pienz i kazz tuoj se no pass nu guaj stamm a sentr a me u frat ftt i ftt tuoj e kamp 100 ann i kapi' e mo nun m rombr u kazz se no t pij e t vatt pop ja statt nu pok zitt APPILT!!!
trad
tu ci hai rotto il cazzo ma vai a lavorare e pensa ai cazzi tuoi sennò passi un guaio stammi a sentire fratello fatti i fatti tuoi e campi 100 anni hai capito e ora non rompere il cazzo sennò ti prendo e ti picchio proprio dai statti un pò zitto otturati [ndt, otturati, è detto in modo offensivo, perchè si considera chi parla come un cesso a cui invece di "chiudi la bocca", si dice "otturati"
http://it.youtube.com/watch?v=WN6CTURykGk
Pucceddu
07-11-2008, 09:38
Volevo cogliere l'occasione peeeeer:
E' tornato il contrabbando a Napoli, sigarette in vendita nelle maggiori vie periferiche.
Oh jeah.
Volevo cogliere l'occasione peeeeer:
E' tornato il contrabbando a Napoli, sigarette in vendita nelle maggiori vie periferiche.
Oh jeah.
napoli è una fantastica città, trovi tutto! ma proprio tutto!
sono sicuro che un napoletano se la saprebbe cavare anche al polo nord e riuscire a vendere frigoriferi agli esquimesi
gigio2005
07-11-2008, 19:09
Ferita dagli scippatori, arrestati due minori
Raid in piazza Dante, i genitori cercano di ostacolare la cattura dei baby-banditi. Iervolino: fatto gravissimo
GIUSEPPE CRIMALDI
Scippata nel centro di Napoli, a due passi dalla Questura e dal comando provinciale dei carabinieri. Nella città apparentemente blindata (:rotfl:) e oggi presidiata pure dall’Esercito può capitare ancora l’incredibile: e cioè che due minorenni (senza casco) a bordo di uno scooter tentino di scippare una ragazza appena uscita da un concerto. Amaro il finale della bravata, con la giovane che finisce in ospedale in condizioni molto gravi. È solo l’ultimo capitolo di una storia infinita: quella della città violenta, in balìa della microcriminalità che si credeva domata. Evidentemente non è così. Francesca Letizia, 27 anni, residente a Capaccio Scalo, tre sere fa era appena uscita dal teatro Augusteo, dove con sua sorella Michela e un gruppo di amici aveva assistito allo spettacolo di Vinicio Capossela. Serata di musica e allegria. «Prima di rientrare a casa andiamo a mangiare un cornetto?», propone qualcuno. Proposta subito accettata. Il gruppetto percorre via Toledo e - all’altezza della metropolitana di piazza Dante - in pochi secondi si consuma il dramma. Due ragazzini a bordo di uno scooter rosso piombano improvvisamente su Francesca. Vogliono la sua borsa. Al volante del ciclomotore c’è un 15enne, al suo amico il compito di mettere a segno lo scippo. Ma c’è un imprevisto: la resistenza della vittima, che non molla la presa. Il delinquente a quel punto si accanisce, strattona violentemente Francesca fino a farla rovinare per terra. La giovane batte violentemente la testa sullo spigolo del marciapiedi, e solo a quel punto i due aggressori capiscono che è arrivato il momento di darsi alla fuga. Soccorsa da un’automobilista di passaggio, Francesca viene accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini. È qui che riceve le prime cure mediche. Ma poco dopo è lei stessa (Francesca è laureata in biologia e l’altro ieri avrebbe dovuto incontrare un docente alla Federico II per discutere del dottorato di ricerca) a decidere di farsi visitare al Loreto Mare. Dalla Tac emerge la drammatica verità: nel cranio si evidenzia una grossa massa ematica che potrebbe mettere la donna in pericolo di vita. Si decide così per il ricovero, e i medici - per sicurezza - inducono Francesca in coma farmacologico. Nel frattempo scattano le indagini, che portano i carabinieri sulle tracce dei due minori. La loro cattura arriva intorno alle 5 di ieri. I due abitano ai Quartieri spagnoli: si tratta di F.I, 17 anni, e di L.T., 15. Al momento dell’arrivo dei militari i genitori hanno tentato di ostacolarne la cattura. Invano. I due sono ora nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, dopo che il pm della Procura per i minori ha firmato per entrambi il decreto di fermo. A inchiodarli, il riconoscimento effettuato dalla sorella e da un amico. Ieri sera le condizioni della vittima sono fortunatamente migliorate: Francesca ha anche riconosciuto i parenti. «Quello avvenuto in piazza Dante è un fatto gravissimo - commenta il sindaco Rosa Russo Iervolino - sia perchè mette a rischio la vita di una ragazza che attraversava il centro cittadino, sia perché a compiere questo atto inqualificabile sono stati dei minorenni. Si ripropone con forza il problema della necessità non solo di intensificare la repressione, ma di elaborare e realizzare un articolato progetto di prevenzione in modo da allontanare realmente i giovani dalla criminalità».
http://www.ilmattino.it/mattino/page_view.php?pbk=1&Date=20081107&Edition=NAZIONALE&Section=NAZIONALE&Number=35&vis=G
Casa abusiva nel vicolo, residenti in trappola
Quartieri, spunta una costruzione con «parcheggio privato». E la strada diventa impraticabile
http://www.ilmattino.it/mattino/20081107/foto/HE10_620.jpg
ADOLFO PAPPALARDO
Una cosa è certa: i lavori sono stati fatti assai velocemente. Requisito necessario per costruire un abuso edilizio. Ancor di più se il manufatto in questione spunta in una strada, dopo una notte di lavori, occludendone completamente il passaggio alle auto. Chiuso, sbarrato, nel silenzio e nell’omertà dei residenti che non hanno il coraggio di denunciare. Quartieri Spagnoli, vico Lungo Teatro Nuovo, cinquanta metri appena da via Toledo, arteria che, lato piazza Trieste e Trento, è ormai sbarrata. Da mercoledì mattina quando i residenti si svegliano e trovano un casotto che occupa metà della strada (l’altra, invece, è off limits da un’auto abbandonata lì da anni). Qualcuno ha pensato di allargare il suo basso costruendovi un altro vano appoggiato ai muri perimetrali del palazzo. Non solo perché ha anche sistemato una transenna in modo da avere un posto riservato alla proprio auto. Ma ha anche deciso di fare le cose come si deve. Base in cemento armato e struttura in blocchi di tufo. Niente licenza, nessun permesso, è chiaro ma alcun particolare viene tralasciato come se fosse tutto normale, tutto in regola. A cominciare dalla segnalazione: una striscia bianca e rossa attorno e due luci (una rossa e una verde) alla sommità del casotto. Accortezze, questo è il paradosso, che spesso non adoperano nemmeno i responsabili della sicurezza dei cantieri di opere pubbliche. Sarà per questo che qualcuno azzarda: «Saranno lavori del Comune». Magari un contrafforte per puntellare il palazzo tra vico della Tofa e via Trinità degli Spagnoli? No, non è così perché la strada sarebbe stata chiusa al traffico, sarebbe stata modificata la segnaletica nella zona per garantire la viabilità. E invece no perché da due giorni nel vicolo si può passare solo a piedi o con il motorino. Le auto, invece, non passano più. Tutto chiuso e sbarrato senza che nessuno abbia rotto il muro di omertà e abbia avuto il coraggio di denunciare l’episodio ai vigili urbani. Eppure tutti in questa strada ricordano cosa accadde 23 anni fa. Era la notte di Natale e, poco più avanti, a piazzetta Trinità degli Spagnoli, prese fuoco un appartamento al quarto piano dove viveva un’intera famiglia. In cinque morirono carbonizzati aspettando invano l’arrivo dei soccorsi. I vigili del fuoco ci riuscirono solo dopo un’ora dall’allarme perché prima fu necessario spostare a mano una ventina di auto in sosta. Troppo tardi e per giorni divamparono polemiche feroci. «Si potevano salvare» inveì la gente dei bassi all’arrivo degli agenti minacciando aggressioni anche se le auto erano degli stessi residenti. In questa strada tutti hanno bene a mente quella tragedia (molti anni dopo sarà Claudio Mattone a ricordarlo in un passaggio del musical «Scugnizzi») eppure nessuno ha avuto il coraggio di denunciare la costruzione anche se è chiaro a chiunque che, in caso di emergenza, da lì, non passerebbe alcun mezzo di soccorso. Che sia un’autoambulanza o, peggio, un mezzo dei caschi rossi.
solo a napoli posso succedere certe cose
HELP!
85francy85
07-11-2008, 19:12
fintanto che la maggior parte dei tuoi concittadini risponde alle interviste cosi.. "Non parliamo di napoli sempre insieme alla camorra e la delinquenza, parliamo del sole e dei babbà." non penso che napoli potrà mai rialzarsi da sola. Di aiuti ne sono già arrivati a iosa, tutti mangiati.
cioè io mi lamento di firenze e voglio andarmene....a napoli penso che sarei andato via subito..come fate a resistere non tanto al pericolo..ma al disgusto di tutto questo...
vorrei dire che i fatti che accadono a Napoli vanno ben oltre quello che leggete quì...
una notizia a caso di oggi??
2 rapinatori 12 enni accoltellano e rapinano 2 vittime
Napoli, 7 nov. (Adnkronos) - Due rapine a distanza di circa un'ora sono avvenute ieri sera in periferia a Napoli e in entrambi i casi le vittime, due sedicenni, sono stati accoltellati e feriti. La prima rapina è avvenuta verso le 22.30 in via Giovanni Antonio Campano, dove un 16 enne è stato avvicinato da due ragazzini a bordo di un motorino che gli hanno strappato l'orologio e poi, forse per una reazione della vittima, lo hanno accoltellato all'emitorace. Il giovane è ricoverato in ospedale.
Solo un'ora più tardi, non molto distante, una ragazza di 16 anni è stata vittima di una rapina con la stessa dinamica. Come raccontato dalla giovane, due ragazzini a bordo di un motorino le hanno portato via il suo ciclomotore e l'hanno poi accoltellata all'emitorace. La ragazza, soccorsa e portata in ospedale, ne avrà per una decina di giorni. Secondo il racconto delle due giovani vittime i rapinatori erano giovanissimi, uno dei due aveva all'incirca 11-12 anni. Sulle due rapine sta indagando la polizia.
FONTE: http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2681391019
non mi stupisco a vedere notizie di questo tipo.
nel senso che già 200 anni fa c'erano scuole di apprendistato per giovani scippatori.. :doh:
http://sdg.net76.net/viewtopic.php?f=10&t=229
http://sdg.net76.net/viewtopic.php?f=10&t=227
e adesso una bella anticipazione:
ho letto sul corriere del mezzogiorno che verranno sospesi a breve gli assegni di cittadinanza (350euro mensili) ad oltre 10mila famigliole.
indovinate cosa succederà :read:
85francy85
07-11-2008, 20:03
non mi stupisco a vedere notizie di questo tipo.
nel senso che già 200 anni fa c'erano scuole di apprendistato per giovani scippatori.. :doh:
http://sdg.net76.net/viewtopic.php?f=10&t=229
http://sdg.net76.net/viewtopic.php?f=10&t=227
e adesso una bella anticipazione:
ho letto sul corriere del mezzogiorno che verranno sospesi a breve gli assegni di cittadinanza (350euro mensili) ad oltre 10mila famigliole.
indovinate cosa succederà :read:
assegni di cittadinanza? :confused: :confused: :confused: non so se voglio sapere cosa sono:stordita:
entanglement
07-11-2008, 20:10
ho letto sul corriere del mezzogiorno che verranno sospesi a breve gli assegni di cittadinanza (350euro mensili) ad oltre 10mila famigliole.
i cosa ?
puoi dirci che sono ?
reddito di cittadinanza:
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/economia/2008/6-novembre-2008/reddito-cittadinanza-addio-due-semestralita-poi-basta--140676563473.shtml
un regalo di 350 euro mensili per famiglie con redditi inferiori ai 5000 euro.
Siddhartha
08-11-2008, 11:39
a questo punto, bisognerebbe anche spiegare ai non napoletani chi sono i disoccupati organizzati!!! :asd:
gigio2005
10-11-2008, 21:22
http://rogerbourland.com/blog/wp-content/uploads/2007/05/miriam-makeba.jpg
MIRIAM ZENZI MAKEBA
(Johannesburg 4 Marzo 1932 - Castel Volturno 9 Novembre 2008)
eeeeh, vedi napoli e poi muori funziona... :asd:
gigio2005
16-11-2008, 09:47
Fogne, la resa del Comune «Niente fondi per i lavori»
Tombini fuori uso, rischio allagamenti. Nuzzolo: per le riparazioni urgenti servono 350 milioni
MARISA LA PENNA
Le piogge, gli allagamenti, il pericolo di crolli. Dopo due giorni di precipitazioni - e le previsioni di oggi pure parlano di temporali - si torna a discutere di caditoie, di fogne inadeguate e vetuste. In realtà occorrono 350 milioni di euro per l’adeguamento della rete fognaria. Lavori urgentissimi per i quali i progetti sono già pronti ma non c’è copertura finanziaria. È costretto ad ammetterlo l’assessore comunale al Sottosuolo, Agostino Nuzzolo, che precisa: «No. Al momento non c’è la somma che occorre per cantierizzare tutta la parte della rete fognaria che necessita di interventi urgenti. Però qualcosa di importante si sta già facendo. Mi riferisco al collettore di via Aniello Falcone, che consente di sostituire il vecchio condotto fognario che scende dal Vomero verso la costa. Un intervento che permette anche di usare una struttura realizzata dalla Cassa per il Mezzogiorno vent’anni fa e mai utilizzata a pieno regime». Il consigliere Salvatore Varriale (Forza Italia), della commissione Bilanci e Risorse del Comune, però insiste: «Ho scritto al sindaco e a Nuzzolo invitandoli a fare in modo che la Regione inserisca nella programmazione di spesa dei fondi comunitari 2007-2013 gli interventi necessari che, secondo gli esperti, ammonterebbero a non meno di due miliardi. L’alternativa è il rischio di allagamenti, crolli, tragedie». Replica Nuzzolo: «Il sistema fognario è la base della vita della città. Mi farò promotore, presso la Regione, della richiesta di fondi». Le aree che necessitano i lavori più urgenti sono centro storico e Camaldoli. Negozi invasi dall’acqua, scantinati allagati: sono i locali su strada della Riviera di Chiaia quelli che hanno maggiormente risentito della pioggia di ieri. E, a chi dava la colpa ai cantieri dell’Ansaldo (che avrebbero ostruito il passaggio dell’acqua), la società che sta realizzando la linea 6 ha mostrato una nota inviata a luglio al servizio fognature del Comune in cui si sollecita un intervento di espurgo di una condotta ostruita. Intervento mai eseguito.
http://www.ilmattino.it/mattino/page_view.php?pbk=1&Date=20081115&Edition=NAZIONALE&Section=NAZIONALE&Number=32&vis=G
lavori urgentissimi eh! mi raccomando pero'....con calma :muro:
CHE CITTA' DI MERDA :cry:
gigio2005
24-11-2008, 20:41
IN ITALIA NON VIGE LA DEMOCRAZIA!
«Ho denunciato il pizzo in fuga i miei clienti»
LEANDRO DEL GAUDIO
Un racconto corale, una testimonianza a più voci, con un solo filo conduttore: una vita sotto copertura, nascosta in una località protetta, annullata dall’anonimato. Sono in quattro a vivere con la scorta, lontano da casa, con l’incubo di finire al centro di una vendetta trasversale. Altri due, invece, hanno conservato casa e lavoro, ma godono di una stretta sorveglianza assicurata dalle forze dell’ordine. È la storia degli imprenditori coraggio del Vomero, quattro testimoni di giustizia che hanno sfidato i clan e ora sono attesi in aula, nel più importante processo alla camorra della zona collinare imbastito dai tempi dell’omicidio di Silvia Ruotolo. Un’inchiesta, storie parallele nel segreto di un interrogatorio reso al pm. Quella di due coniugi, un tempo proprietari di un centro ittico, trasferiti in un sito riservato dopo aver accusato gli estorsori legati alle famiglie Cimmino, Brandi, Caiazzo, Simeoli, Sacco. «Era una vita impossibile. Lavorare per mettere da parte soldi che alla fine sei costretto a consegnare all’estorsore di turno. Una vita impossibile, dove può accaderti di tutto. Oggi viviamo nell’anonimato - hanno spiegato agli inquirenti - un giorno speriamo di tornare alla luce del sole». Nostalgia mista a speranza anche per un imprenditore edile e un concessionario di auto. Sono testi d’accusa nel processo che due anni fa fece scattare 33 arresti e circa un centinaio di indagati. Una prima tranche dell’inchiesta si è chiusa con rito abbreviato, condanne durissime per elementi del calibro di Salvatore Sacco, Giovanni Cimmino, Antonio Guicciardi, mentre il processo ordinario è atteso giovedì dinanzi alla sesta penale. L’inchiesta porta la firma dei pm Raffaele Marino, Michele Del Prete e Carlo Visconti. A lasciare Napoli anche un concessionario di automobili. Quando al Vomero si è sparsa la voce che aveva sporto denuncia contro gli estorsori, per lui è iniziato un inferno: «Mi costringevano a regalare auto e motorini agli affiliati del clan. Non rientravo nelle spese, era una rincorsa continua. Fui messo alle strette dalle indagini e alla fine confermai di aver pagato per anni il pizzo. Fu allora che mi trovai isolato: nessuno più veniva ad acquistare al mio negozio. Non parlo di gente più o meno legata alla camorra, ma anche di persone perbene. Erano stati avvisati da qualcuno, guai ad entrare nel mio ufficio». Spiega Raffaele Marino, oggi procuratore aggiunto nella Procura guidata da Diego Marmo: «È una caratteristica di questa inchiesta: lo stretto legame tra borghesia e crimine organizzato, non c’è una netta demarcazione. La testimonianza di questi imprenditori è preziosa nelle indagini sul malaffare collinare, anche se la sfida da vincere è un’altra: fare in modo che chi denuncia può rimanere nel proprio contesto, nella propria zona a svolgere le attività di sempre. Per qualcuno è stato possibile, per altri no». L’analisi del procuratore Marino riguarda anche il ruolo svolto dai latitanti, probabilmente ancora in grado di svolgere un ruolo nello scacchiere criminale collinare, e l’opportunità di non abbassare la guardia nei confronti di fenomeni malavitosi mai sradicati del tutto: «Restano latitanti personaggi del calibro di Francesco Simioli e Antonio Caiazzo: quest’ultimo era stato scarcerato per decorrenza termini, poi si rese latitante il giorno stesso della condanna in un altro processo».
http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/page_view.php?pbk=1&Date=20081124&Edition=NAZIONALE&Section=NAZIONALE&Number=30&vis=G
gigio2005
27-11-2008, 18:12
http://download.kataweb.it/mediaweb/image/brand_repnapoli/2008/11/27/1227791164373_512_ora_morte00002.jpg
Ciro Cozzolino, 31 anni, muore folgorato mentre è al lavoro sul binario 19 della stazione centrale di Napoli
Sono passato proprio di lì stamattina verso quell'ora (ma non sapevo ancora nulla)...
stasera invece verso le 18 c'era una manifestazione di protesta con striscioni
sul tabellone della banchina N°19 solo un misero foglio A4 con un comunicato stampa attaccato col nastro adesivo
gigio2005
29-11-2008, 12:40
MINCHIA!
Rifiuti, suicida l'ex assessore Nugnes
Era indagato per la rivolta di Pianura
NAPOLI - Si è tolto la vita l'ex assessore del Comune di Napoli Giorgio Nugnes, del Pd, coinvolto nell'inchiesta della procura partenopea sugli scontri avvenuti nel quartiere di Pianura, nel gennaio scorso, durante le manifestazioni antidiscarica.
Nugnes si sarebbe impiccato, infilandosi la corda al collo e legandola ad una inferriata. Ci sarebbe stato un tentativo di rianimarlo, rivelatosi poi inutile.
L'uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari il 6 ottobre scorso, misura in seguito sostituita dal divieto di dimora nel quartiere Pianura. Il 20 ottobre si era dimesso dal suo incarico. "E ora dove vado ad abitare?", avrebbe detto agli amici dopo aver appreso della misura ordinata dai magistrati.
Le indagini della magistratura si basavano su telefonate intercettate tra lo stesso Nugnes e il consigliere di destra Marco Nonno, suo amico dai tempi dell'infanzia. Al quale l'assessore avrebbe dato indicazioni su come gestire la piazza in rivolta per la discarica. Nugnes, in successive interviste, aveva spiegato di averlo fatto pensando così di poter dare una mano alla gente di Pianura, la sua gente, che aveva motivi validi per manifestare.
Il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ha appreso piangendo la notizia del suicidio mentre era impegnata nell'inaugurazione di due edifici scolastici. Una folla di giornalisti, fotografi e cittadini si è radunata in via Grottole, dove c'è forte tensione: un gruppi di persone, amici di Nugnes, ha urlato contro le istituzioni e i giornalisti ed è stato necessario che i carabinieri intervenissero per riportare la calma. Ora si attende l'arrivo del magistrato. La polizia municipale ha bloccato l'accesso delle auto nella piccola strada di Pianura.
Mordicchio83
29-11-2008, 13:32
Notizia appresa poco fa al tg.... ci sono rimasto di sasso.
Dopo le dichiarazioni di qualche tempo fa (era piuttosto tranquillo) e considerando l'accusa, è certamente un gesto troppo estremo.
A questo punto l'unica cosa che mi viene in mente è che "l'hanno suicidato"
alarico75
29-11-2008, 19:33
Notizia appresa poco fa al tg.... ci sono rimasto di sasso.
Dopo le dichiarazioni di qualche tempo fa (era piuttosto tranquillo) e considerando l'accusa, è certamente un gesto troppo estremo.
A questo punto l'unica cosa che mi viene in mente è che "l'hanno suicidato"
Non esageriamo.
Puo' essere che non abbia retto al pensiero di essere sotto indagine da parte della magistratura.
Condoglianze sentite ai familiari.
Mordicchio83
30-11-2008, 10:42
Non esageriamo.
Puo' essere che non abbia retto al pensiero di essere sotto indagine da parte della magistratura.
Condoglianze sentite ai familiari.
Magari esagero, ma non riesco proprio a spiegarmi il gesto.
Qui viene fuori che c'era un'altra indagine in corso e vengono fuori le sue preoccupazioni:
IL RETROSCENA. L'ex assessore era terrorizzato da un'indagine
sul suo presunto coinvolgimento in una storia di appalti in odore di camorra
Nugnes, l'incubo della seconda indagine
"Ho paura, mi collegano ai Casalesi"
di ANTONIO CORBO
NAPOLI - Giorgio Nugnes era agli arresti domiciliari dal 6 ottobre scorso per un'inchiesta legata alla rivolta del quartiere di Pianura contro l'apertura di una discarica. Ma c'era un'altra indagine che lo terrorizzava: il presunto coinvolgimento in una storia di appalti in odore di camorra. Un coinvolgimento probabilmente marginale, ma che gli faceva temere di essere trascinato in uno scandalo. Due giorni prima di morire, giovedì scorso, Giorgio Nugnes telefona in redazione per chiedere un appuntamento. "Ho bisogno di parlare".
Chiama dalla sede della Regione Campania a Santa Lucia. Avrà incontrato qualcuno del suo partito, il Pd. Ha fretta. "Meglio subito, c'è qualcosa di grave". Facile pensare a un'intervista per accusare, rivelare, denunciare: precipitato nell'inchiesta sui disordini di Pianura, chissà quante cose avrà subito, magari il gelo del partito, e vuole raccontare. L'incontro è fissato alle 16.15, in un bar di piazza dei Martiri. Arriva in anticipo. Irriconoscibile, "sto male, come vuole che stia?", capelli ormai bianchi, più magro, un po' curvo, gli occhi segnati e spenti dai pensieri.
Assessore del Pd al Comune di Napoli, ex Margherita, Pianura è la sua roccaforte elettorale. A gennaio seguiva con il sindaco Iervolino gli incontri per la discarica nel quartiere. Era l'ufficiale di collegamento tra la giunta e Pianura. Ma vennero captate sue telefonate in cui avvertiva i capi della rivolta che erano in arrivo i blindati della polizia, "che vanno bloccati".
Il 6 ottobre vengono arrestati politici e ultrà del Napoli calcio. Nugnes va ai domiciliari per "concorso in devastazione", si autosospende da assessore, quindi si dimette. Riappare adesso, giovedì 27, al bar di piazza dei Martiri. Parte da lontano. "Ho riletto la rassegna stampa di Pianura, voi giornalisti stavate dentro le cose". Giri di parole, poi arriva al dunque: "C'è una cosa che non mi quadra. Ho fatto cinque telefonate quella notte di gennaio. Nei verbali ne manca una, quella a una giornalista".
Si tenta di spiegargli che quella telefonata non è inerente l'inchiesta ed è stata esclusa. Insiste: "Vuol dire molto, invece, io telefonavo per dare la notizia. A lei come agli altri". Si obietta: non è lo stesso, informare una cronista o i capi della rivolta perché sbarrino la strada alla polizia. Ma Nugnes non ha chiesto l'appuntamento per parlare. Solo per sapere. Si capisce quando gli diciamo: "Se erano intercettati i cellulari dei capi della rivolta, è ovvio che non sia stata captata la telefonata con la giornalista". Reagisce. "Eh no, intercettato ero io. Prima di Pianura". C'è un'altra inchiesta, quindi? "Appunto". Sicuro? "Sicuro?". Una delle tante sul Comune? Lungo silenzio.
Lo incalziamo: "Cominciata prima degli incidenti di Pianura contro la discarica, quindi?" ed eccolo che esce dalle sue ritrosie. "Ma non si sa niente dei Casalesi?" ora gli occhi sono lucidi, lo sguardo implora, Nugnes rivela le sue paure. Va oltre. "Ma pure i servizi ci lavorano?". È un uomo schiacciato dagli incubi che tenta di sapere dai giornalisti che cosa stia ancora rischiando.
È provato, e si capisce. Bisogna interromperlo, ma con cortesia: "I giornalisti sono gli ultimi a sapere quello che succede. Meglio concentrarsi sulla difesa di questo processo". Non è ipocrisia ricordargli che la sua posizione, "concorso in devastazione", è marginale. Si parla anche di quel giorno, la retata di Pianura.
Quando il sindaco Iervolino lo difese, sfumando le sue responsabilità. Lo stesso procuratore Lepore, con sensibilità istituzionale, aveva direttamente informato il sindaco. Era stata ipotizzata per lui una misura meno afflittiva, una interdizione. Non gli arresti domiciliari. "No, solo un avviso di garanzia, non so bene quale magistrato". Poi parla della Iervolino: "Io ero sulla sua linea, la più corretta". La percezione però è stata quella di un assessore con due ruoli. Per la discarica e contro la discarica. Che parlava con il sindaco, il prefetto e il capo della rivolta, Marco Nonno, di Alleanza nazionale. Replica: "Pianura non voleva la discarica, Pianura è tutto per me".
Poi si parla della telefonata del 9 gennaio 2008. Nonno e lui. Nugnes chiede di "liberare almeno le scuole" per eliminare le orribili immagini dei cumuli in tv. E Nonno che tronca: "Se spariscono i rifiuti, la gente pensa che la protesta è finita e non scende per le strade". Ci chiede una testimonianza per la prossima udienza, il 15 dicembre. Ma quello che lo tormenta è l'altra inchiesta. "Possono venire fuori telefonate strane, mi capite?". Storie o nomi di donne? È lui che fa intuire. E drammatizza. "Ma no, non può succedere questo. Non immaginate che cosa sia per me mia moglie, e quanto ha già sofferto". Il tempo di un saluto. Lo scontrino del bar è ancora in tasca. 27 novembre, ore 16.57. Meno di tre quarti d'ora per dire niente, o forse tutto.
(30 novembre 2008)
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/rifiuti-campania/incubo-casalesi/incubo-casalesi.html
I magistrati gli avevano imposto il divieto di residenza. Si era dimesso il 20 ottobre
Il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, in lacrime dopo aver appreso la notizia
Rifiuti, suicida l'ex assessore Nugnes
Era indagato per la rivolta di Pianura
NAPOLI - Si è tolto la vita l'ex assessore del Comune di Napoli Giorgio Nugnes, 48 anni del Pd, coinvolto nell'inchiesta della procura partenopea sugli scontri avvenuti nel quartiere di Pianura, nel gennaio scorso, durante le manifestazioni antidiscarica.
Nugnes si è impiccato in un sottoscala, nella casa dove abitava con moglie e due figli adolescenti e molti altri parenti, infilandosi la corda al collo e legandola ad una inferriata. C'è stato un tentativo di rianimarlo, purtroppo inutile.
L'uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari il 6 ottobre scorso. La misura cautelare, in seguito, era stata sostituita dal divieto parziale di dimora nel quartiere Pianura. Il 20 ottobre si era dimesso dal suo incarico. "E ora dove vado ad abitare?", avrebbe detto agli amici dopo aver appreso della misura ordinata dai magistrati. Era accusato di aver contribuito all'organizzazione delle proteste, poi degenerate in vari episodi di violenza, che nel gennaio scorso divamparono nel quartiere Pianura contro la riapertura della locale discarica.
Secondo i magistrati, avvalendosi delle informazioni sugli spostamenti delle forze dell'ordine - informazioni che otteneva grazie al suo ruolo istituzionale - Nugnes avrebbe dato un contributo rilevante alla realizzazione dei blocchi stradali da parte degli ultras contrari alla discarica. Le indagini si basavano su telefonate intercettate tra lo stesso Nugnes e il consigliere di An Marco Nonno, suo amico dai tempi dell'infanzia, anche lui arrestato nella stessa inchiesta. L'assessore lo avrebbe avvertito dell'arrivo della polizia nel quartiere, dove i dimostranti avevano ostruito l' accesso alla ex discarica. In successive interviste, Nugnes aveva spiegato di averlo fatto pensando così di poter dare una mano alla gente di Pianura, la sua gente.
Nugnes aveva ottenuto gli arresti domiciliari, poi trasformati dal Tribunale del Riesame, il 21 ottobre, il divieto di dimora a Pianura. Quest'ultima misura era stata poi ridotta ad un divieto di tre giorni alla settimana. Il Pd lo aveva sospeso e il 20 ottobre Nugnes, con una lettera al sindaco Rosa Russo Iervolino aveva rassegnato le dimissioni.
Il sindaco di Napoli ha appreso piangendo la notizia del suicidio mentre era impegnata nell'inaugurazione di due edifici scolastici. "Provo un immenso dolore perché non capisco la sproporzione enorme tra il gesto compiuto e le accuse che gli venivano rivolte - ha detto Iervolino - Non era indagato per aver stuprato un bambino ma solo per aver fatto delle telefonate ed essersi accordato per una resistenza dei cittadini per la riapertura dela discarica nel suo quartiere". "Ieri so che è passato a Palazzo San Giacomo (in occasione della conferenza stampa nella quale l'assessore Cardillo ha annunciato l'abbandono della politica, ndr) mi strazia ancor più non avergli potuto fare una carezza o una tirata d'orecchie incoraggiandolo - ha continuato il sindaco - la sua presenza al Comune dimostra quanto fosse legato all'amministrazione".
"E' incredibile, ci siamo visti fino alla settimana scorsa e Giorgio era tornato grintoso e combattivo. Sembrava che le vicende giudiziarie stessero mettendosi bene e lui aveva ripreso coraggio. Non capisco che cosa può essere successo" dice un amico, un suo compagno di partito nel Ppi e poi nel Pd, che chiede di non essere citato.
Una folla di giornalisti, fotografi e cittadini si è radunata in via Grottole, dove ci sono stati momenti di tensione: un gruppi di persone, amici di Nugnes, ha inveito contro le istituzioni e i giornalisti. Poi la polizia municipale ha bloccato l'accesso delle auto nella piccola strada di Pianura.
(29 novembre 2008)
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/rifiuti-campania/suicida-ex-assessore/suicida-ex-assessore.html
entanglement
01-12-2008, 07:06
MINCHIA!
Rifiuti, suicida l'ex assessore Nugnes
Era indagato per la rivolta di Pianura
NAPOLI - Si è tolto la vita l'ex assessore del Comune di Napoli Giorgio Nugnes, del Pd, coinvolto nell'inchiesta della procura partenopea sugli scontri avvenuti nel quartiere di Pianura, nel gennaio scorso, durante le manifestazioni antidiscarica.
Nugnes si sarebbe impiccato, infilandosi la corda al collo e legandola ad una inferriata. Ci sarebbe stato un tentativo di rianimarlo, rivelatosi poi inutile.
L'uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari il 6 ottobre scorso, misura in seguito sostituita dal divieto di dimora nel quartiere Pianura. Il 20 ottobre si era dimesso dal suo incarico. "E ora dove vado ad abitare?", avrebbe detto agli amici dopo aver appreso della misura ordinata dai magistrati.
Le indagini della magistratura si basavano su telefonate intercettate tra lo stesso Nugnes e il consigliere di destra Marco Nonno, suo amico dai tempi dell'infanzia. Al quale l'assessore avrebbe dato indicazioni su come gestire la piazza in rivolta per la discarica. Nugnes, in successive interviste, aveva spiegato di averlo fatto pensando così di poter dare una mano alla gente di Pianura, la sua gente, che aveva motivi validi per manifestare.
Il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ha appreso piangendo la notizia del suicidio mentre era impegnata nell'inaugurazione di due edifici scolastici. Una folla di giornalisti, fotografi e cittadini si è radunata in via Grottole, dove c'è forte tensione: un gruppi di persone, amici di Nugnes, ha urlato contro le istituzioni e i giornalisti ed è stato necessario che i carabinieri intervenissero per riportare la calma. Ora si attende l'arrivo del magistrato. La polizia municipale ha bloccato l'accesso delle auto nella piccola strada di Pianura.
mmm
napoli da oggi è un posto un po' migliore
ma che calibro d'uomo ! c'è chi ha fatto di peggio e l'ha scampata ed ora è al governo ...
la magistratura ha appena aperto una serie di inchieste su appalti di lavori stradali in cui questo nugnes sarebbe coinvolto (l'ho sentito ora al giornale radio), i casini di pianura non c'entrano niente..
un coniglio come raul gardini
Skonfort
05-12-2008, 19:36
notizia del giugno 2008
Napoli: finisce in sparatoria il "memorial" per un calciatore morto
CASTELLAMMARE DI STABIA - E´ finito con una sparatoria il torneo in memoria di Catello Mari, il calciatore scomparso prematuramente nel 2006 in un incidente automobilistico. La partita si stava disputando questa sera allo stadio Romeo Menti di Castellammare quando un tifoso ha minacciato fuori dallo stadio, davanti al cancello principale, uno dei dirigenti della squadra locale, la Juve Stabia, estraendo un coltello dalla tasca. Il minacciato ha schiaffeggiato l´uomo trovandosi improvvisamente aggredito da tutta la tifoseria. Ne è seguita una sparatoria, per fortuna senza vittime, che ha innescato il fuggi fuggi generale.
Anche gli atleti si sono rifugiati negli spogliatoi finché gli organizzatori del corteo li hanno scortati fino al casello dell´autostrada. Davanti allo stadio sono rimasti i vetri rotti del finestrino di un´automobile C3 e nel sedile del lato guidatore del veicolo é rimasto conficcato uno dei proiettili esplosi.
http://www.metropolisweb.it/legginews.a ... icolo=8930
http://murobiancoblu.blogspot.com/2008/06/panico-allo-stadio-il-memorial-catello.html
gigio2005
07-12-2008, 12:37
http://www.repubblica.it/popup/servizi/2008/classifica_citta/1.html
LOL
NAPOLI 101esima su 103!!!
gigio2005
07-12-2008, 12:49
No addobbi, no racket
stop agli arredi natalizi
Arredi natalizi vietati fuori alle sedi degli esercizi commerciali, per evitare ogni “condizionamento” da parte della camorra. Succede a Portici dove il sindaco Vincenzo Cuomo in una ordinanza vieta ai commercianti a posto fisso la collocazione sui marciapiedi antistanti le proprie attività di “qualsiasi tipo di arredo” e in particolare “di stuoie e tappeti, piante ornamentali e quant'altro, compresa la installazione di sorgenti luminose esterne ai negozi, anche per la carenza dei requisiti di sicurezza per la privata e pubblica incolumità”. Il provvedimento, già adottato lo scorso anno nel periodo natalizio, si rende necessario in considerazione del fatto che da più parti giungono segnalazioni di fenomeni estorsivi a danno delle attività commerciali e produttive che operano sul territorio. Il fenomeno è più invasivo nel periodo natalizio, mascherato da forme artificiose di forniture ai commercianti di arredi o addobbi a costi modici. «Il provvedimento - ha detto il sindaco - è a tutela del commerciante e lo mette nella condizione di dire “non posso” perchè esiste un divieto ». Sindaco all'attacco: «Il fenomeno estorsivo si debella se c'è la denuncia». Cuomo ha elogiato l’attività della locale associazione antiracket e antiusura che ha istituito due cassette postali (una fuori alla sede di via Campitelli, l’altra in via Melloni presso la sede dell’Assessorato alle Attività Produttive) in cui è possibile anche in forma anonima lasciare lettere per denunciare fenomeni estorsivi. «Saluto come un fatto positivo - ha aggiunto Cuomo - questa iniziativa. Già sono pervenute segnalazioni e abbiamo trasmesso gli atti agli organi competenti». Nel merito, il presidente dell’antiracket di Portici, Sergio Vigilante: «Abbiamo già ricevuto 5 denunce, di cui due dalla città di Portici, una da Ercolano, una da Cercola e una da Torre del Greco. Riteniamo che il fenomeno si possa sconfiggere solo denunciando»
fonte: Il Napoli
AVANTI COSI'!
ormai per buona parte del territorio non appartiene nemmeno piu' allo stato italiano, è terra di camorra. E' un sistema che divora lo stato dall'interno come un tumore. L'unico modo per sradicarlo purtroppo non è attuabile in un paese democratico,burocratizzato e garantista come il nostro. Servirebbe esercito permanente per stroncare la microcriminalità (invece di finanaziare inutili missioni di finta pace all'estero ad esempio), corte marziale per arrestare e andare a prendere , casa per casa, tutti i responsabili di questo schifo, anche senza alcuna prova (tanto sanno benissimo chi sono , fin nei dettagli) e rinchiuderli in cella a vita. Bisogna proprio riconquistare il territorio, inutile sperare in un cambiamento di mentalità, non avverà mai, se non forse in centinaia di anni, e migliaia di morti ammazzati.
C'è una bella frase che non ricordo più a chi appartenga.Mi pare fosse un magistrato però,Caselli forse.
"Il problema è che il crimine è organizzato....noi no".
entanglement
07-12-2008, 14:25
No addobbi, no racket
stop agli arredi natalizi
Arredi natalizi vietati fuori alle sedi degli esercizi commerciali, per evitare ogni “condizionamento” da parte della camorra. Succede a Portici dove il sindaco Vincenzo Cuomo in una ordinanza vieta ai commercianti a posto fisso la collocazione sui marciapiedi antistanti le proprie attività di “qualsiasi tipo di arredo” e in particolare “di stuoie e tappeti, piante ornamentali e quant'altro, compresa la installazione di sorgenti luminose esterne ai negozi, anche per la carenza dei requisiti di sicurezza per la privata e pubblica incolumità”. Il provvedimento, già adottato lo scorso anno nel periodo natalizio, si rende necessario in considerazione del fatto che da più parti giungono segnalazioni di fenomeni estorsivi a danno delle attività commerciali e produttive che operano sul territorio. Il fenomeno è più invasivo nel periodo natalizio, mascherato da forme artificiose di forniture ai commercianti di arredi o addobbi a costi modici. «Il provvedimento - ha detto il sindaco - è a tutela del commerciante e lo mette nella condizione di dire “non posso” perchè esiste un divieto ». Sindaco all'attacco: «Il fenomeno estorsivo si debella se c'è la denuncia». Cuomo ha elogiato l’attività della locale associazione antiracket e antiusura che ha istituito due cassette postali (una fuori alla sede di via Campitelli, l’altra in via Melloni presso la sede dell’Assessorato alle Attività Produttive) in cui è possibile anche in forma anonima lasciare lettere per denunciare fenomeni estorsivi. «Saluto come un fatto positivo - ha aggiunto Cuomo - questa iniziativa. Già sono pervenute segnalazioni e abbiamo trasmesso gli atti agli organi competenti». Nel merito, il presidente dell’antiracket di Portici, Sergio Vigilante: «Abbiamo già ricevuto 5 denunce, di cui due dalla città di Portici, una da Ercolano, una da Cercola e una da Torre del Greco. Riteniamo che il fenomeno si possa sconfiggere solo denunciando»
fonte: Il Napoli
AVANTI COSI'!
cioè se io ho una tabaccheria e voglio mettere fuori un alberello arriva un fallito figlio di nessuno a chiedermi soldi ? magari armato ?
cioè se io ho una tabaccheria e voglio mettere fuori un alberello arriva un fallito figlio di nessuno a chiedermi soldi ? magari armato ?
Peggio. Anche se non hai intenzione di mettere un alberello (o una stella di natale luminosa appesa fuori al negozio) arriva il tizio che ti constringe a metterlo, dietro pagamento, ovviamente...
Peggio. Anche se non hai intenzione di mettere un alberello (o una stella di natale luminosa appesa fuori al negozio) arriva il tizio che ti constringe a metterlo, dietro pagamento, ovviamente...
mi è sembrato di capire male quindi...
pensavo che se un negoziante avesse un addobbo per strada, i tizi ti ricattano di distruggere tutto previo pagamento
quindi il sindaco ha deciso che nessuno deve avere addobbi
cioè se io ho una tabaccheria e voglio mettere fuori un alberello arriva un fallito figlio di nessuno a chiedermi soldi ? magari armato ?
uno che a 20 anni ha soldi, macchine, donne, potere, lo chiami un fallito figlio di nessuno?
gigio2005
07-12-2008, 21:51
uno che a 20 anni ha soldi, macchine, donne, potere, lo chiami un fallito figlio di nessuno?
per me lo e' in quanto se gli togli la pistola non saprebbe avvitare manco una lampadina
cioè se io ho una tabaccheria e voglio mettere fuori un alberello arriva un fallito figlio di nessuno a chiedermi soldi ? magari armato ?
leggermente diversa la cosa...il racket delle luci natalizie prevede l'imposizione dei fornitori etc.etc...
gigio2005
08-12-2008, 13:13
ERA ORA!!!
Blitz dell'esercito a Scampia: bottiglie piene d'acqua lanciate sui militari
Da uno dei palazzi delle strade ispezionate sono state lanciate delle bottiglie di vetro dalle finestre piene d’acqua
NAPOLI - Primo (:muro: :muro: :muro: ) blitz dell’esercito nelle piazze di spaccio di Scampia, il quartiere della periferia nord di Napoli insanguinato negli anni scorsi dalla faida fra il al clan camorristico dei Di Lauro e i cosiddetti «scissionisti». Da uno dei palazzi delle strade ispezionate sono state lanciate delle bottiglie di vetro dalle finestre piene d’acqua, per colpire i militari. Il blitz, di cui dà notizia il Mattino di Napoli, e che rientra nella operazione ’Strade sicurè varata dal Governo il 24 luglio scorso, si è svolto venerdì sera, in collaborazione con gli uomini dell’Ufficio Prevenzione generale della questura di Napoli. I carristi del 131esimo reggimento, della brigata bersaglieri Garibaldi, hanno effettuato i controlli nella ’Vela rossà e nel Rione dei fori, interrompendo l’attività di spaccio.
:winner: :winner: :winner: :winner: :winner: :winner: :winner: :winner: :winner: :winner:
I carristi del 131esimo reggimento, della brigata bersaglieri Garibaldi, hanno effettuato i controlli nella ’Vela rossà e nel Rione dei fori, interrompendo l’attività di spaccio.
:winner::
ma sai cosa sono i carristi?
praticamente chi è alle prime armi nell'esercito e deve ancora essere inquadrato
insomma, un poppante che non sa nulla del mestiere!!!!!
li ci dovevano mandare militari reduci di guerra! militari con profilo psicologico simile ad un assassino, non dei CARRISTI!!!:muro:
gigio2005
08-12-2008, 13:57
ma sai cosa sono i carristi?
praticamente chi è alle prime armi nell'esercito e deve ancora essere inquadrato
insomma, un poppante che non sa nulla del mestiere!!!!!
li ci dovevano mandare militari reduci di guerra! militari con profilo psicologico simile ad un assassino, non dei CARRISTI!!!:muro:
:mbe:
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
e scusa non sapevo cosa fosse un carrista...ho fatto il civile
Concordo.Scampia non è territorio Italiano.
Ma prima di invaderli militarmente sarebbe carino se si riuscisse a trovare un modo per offrire loro una speranza diversa da quella che da la camorra.
Cosi,dopo l'invasione,si potrà ricostruire senza che ci sia odio.
Penso che la maggior parte delle persone non sia contenta della vita che fa li dentro,il problema è che le lo dice pubblicamente viene ammazzata.
Dar loro prima un'altrernativa sarebbe l'ideale.
gigio2005
10-12-2008, 18:15
si lo so...sono un po' pesante e pedante :D
oggi ero a napoli e ho visto di nuovo una pattuglia dell'esercito e una della gdf (ovviamente a via scarlatti al vomero ovvero la zona piu' vip....vabbe' non esageriamo... di napule)
pioveva e chiaramente si erano messi in auto (gdf) e nella jeep (esercito)
la cosa caratteristica è che per usufruire del riscaldamento avevano lasciato il motore avviato
Art. 157. Arresto, fermata e sosta dei veicoli
...CUT...
7-bis. È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta o la fermata del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 200 a euro 400;
e tralasciamo il fatto che il tutto si svolgeva in un'isola pedonale
si lo so...sono un po' pesante e pedante :D
Art. 157. Arresto, fermata e sosta dei veicoli
...CUT...
7-bis. È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta o la fermata del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 200 a euro 400;
e tralasciamo il fatto che il tutto si svolgeva in un'isola pedonale
guarda, ovviamente è da un po che ora non passo a napoli, ma cmq se loro fanno il loro dovere una toccatina di aria condizionata passerebbe pure.
ma se fanno i furbi allora la questione cambia
guarda, ovviamente è da un po che ora non passo a napoli, ma cmq se loro fanno il loro dovere una toccatina di aria condizionata passerebbe pure.
ma se fanno i furbi allora la questione cambia
Si, ma secondo questo articolo, se rimango fermo in coda sulla A3 a ferragosto con 40 gradi all'ombra, o viceversa bloccato sotto la neve a -10 su un passo alpino, non posso tenere accesa l'auto!!!
si lo so...sono un po' pesante e pedante :D
oggi ero a napoli e ho visto di nuovo una pattuglia dell'esercito e una della gdf (ovviamente a via scarlatti al vomero ovvero la zona piu' vip....vabbe' non esageriamo... di napule)
pioveva e chiaramente si erano messi in auto (gdf) e nella jeep (esercito)
la cosa caratteristica è che per usufruire del riscaldamento avevano lasciato il motore avviato
Art. 157. Arresto, fermata e sosta dei veicoli
...CUT...
7-bis. È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta o la fermata del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 200 a euro 400;
e tralasciamo il fatto che il tutto si svolgeva in un'isola pedonale
questa è una delle tante stronzate che il governo prodi poteva risparmiarsi :asd:
questa è una delle tante stronzate che il governo prodi poteva risparmiarsi :asd:
Veramente è tutta farina del sacco di Pecoraro Scanio... :asd:
sto cercando qualche napoletano che spieghi all' utente "ndalliat" e magari anche agli altri, che minacciare una donna con una pistola, e poi violentarla davanti al compagno, non è una bravata.
http://it.youtube.com/watch?v=tlYCFYFoSEw&feature=channel_page
qualcuno mi vuole aiutare?
gigio2005
12-12-2008, 22:38
sto cercando qualche napoletano che spieghi all' utente "ndalliat" e magari anche agli altri, che minacciare una donna con una pistola, e poi violentarla davanti al compagno, non è una bravata.
http://it.youtube.com/watch?v=tlYCFYFoSEw&feature=channel_page
qualcuno mi vuole aiutare?
fatto :D
cmq non puo' essere vero e' sicuramente un fake :D
ps: non ti applicare a scrivere commentri su utube
contrassegna come incitamento alla violenza e ciccia
giovani gomorrini crescono
http://it.youtube.com/watch?v=DCBsuT3I8dg&feature=related
gigio2005
13-12-2008, 13:16
Napoli, sparatoria nella movida
In fin di vita 2 giovani colpiti per caso
NAPOLI - La rissa, la sparatoria e due giovani in fin di vita. E' finita così la serata sul lungomare di Margellina a Napoli. Secondo i testimoni, verso le 3,30 un uomo è entrato nel gazebo all'esterno dello "Chalet delle rose", ancora molto affollato, e ha cominciato a sparare diversi colpi. I due ragazzi, Serena Murolo, di 23 anni, e Vincenzo Di Sebastiano, di 27, sono in condizioni gravissime. Un pregiudicato di 45 anni, Stefano Zirzi, che si era presentato con il fratello all'ospedale Loreto Mare, è stato fermato dalla polizia. La descrizione del volto e i suoi abiti coincidevano in pieno con quella fornita dai testimoni: da qui il fermo e l'accusa di duplice tentato omicidio.
La ragazza è stata portata in un primo momento all'ospedale Fatebenefratelli e poi, a causa della gravità delle condizioni, trasferita al Cardarelli dove, in nottata è stata sottoposta ad un intervento chirurgico. Un proiettile, che si è conficcato all'altezza di una spalla, le ha perforato un polmone, fermandosi a pochi centimetri dal cuore. E' in condizioni gravissime, tuttora in rianimazione. Vincenzo Di Sebastiano è invece ricoverato nell'ospedale Loreto Mare, dove ha subito l'asportazione di un rene e quella parziale del fegato. I due non si conoscevano. Un'altra ragazza, che sarebbe rimasta travolta dalla calca, ha riportato una frattura di una spalla.
Secondo le prime ricostruzioni, gli spari nel locale "Chalet delle Rose" sarebbero stati preceduti da una rissa furibonda, avvenuta all'esterno, a colpi di sedie e bottiglie tra alcune persone. Successivamente un uomo di 45 anni, che indossava un casco e un giubbotto di pelle con pellicciotto è entrato nel locale, ancora affollatissimo, ha estratto la pistola dalla tasca l'ha puntata contro alcuni ragazzi seduti ad un tavolino. Si è creato un fuggi fuggi generale. L'uomo ha cominciato a sparare all'impazzata mentre alcune persone cercavano di bloccarlo.
Zirzi, per il quale potrebbe scattare il fermo, è un pregiudicato che vive nel rione Sanità. Era stato condannato per detenzione illegale di armi.
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/sparatoria-napoli/sparatoria-napoli/sparatoria-napoli.html
ma perche' non capitano mai ai politici certe disgrazie?????
gigio2005
13-12-2008, 15:01
http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/page_view.php?pbk=1&Date=20081213&Edition=NAZIONALE&Section=NAZIONALE&Number=49&vis=G
http://i35.tinypic.com/t82fme.jpg
Napoli, sparatoria nella movida
In fin di vita 2 giovani colpiti per caso
NAPOLI - La rissa, la sparatoria e due giovani in fin di vita. E' finita così la serata sul lungomare di Margellina a Napoli. Secondo i testimoni, verso le 3,30 un uomo è entrato nel gazebo all'esterno dello "Chalet delle rose", ancora molto affollato, e ha cominciato a sparare diversi colpi. I due ragazzi, Serena Murolo, di 23 anni, e Vincenzo Di Sebastiano, di 27, sono in condizioni gravissime. Un pregiudicato di 45 anni, Stefano Zirzi, che si era presentato con il fratello all'ospedale Loreto Mare, è stato fermato dalla polizia. La descrizione del volto e i suoi abiti coincidevano in pieno con quella fornita dai testimoni: da qui il fermo e l'accusa di duplice tentato omicidio.
La ragazza è stata portata in un primo momento all'ospedale Fatebenefratelli e poi, a causa della gravità delle condizioni, trasferita al Cardarelli dove, in nottata è stata sottoposta ad un intervento chirurgico. Un proiettile, che si è conficcato all'altezza di una spalla, le ha perforato un polmone, fermandosi a pochi centimetri dal cuore. E' in condizioni gravissime, tuttora in rianimazione. Vincenzo Di Sebastiano è invece ricoverato nell'ospedale Loreto Mare, dove ha subito l'asportazione di un rene e quella parziale del fegato. I due non si conoscevano. Un'altra ragazza, che sarebbe rimasta travolta dalla calca, ha riportato una frattura di una spalla.
Secondo le prime ricostruzioni, gli spari nel locale "Chalet delle Rose" sarebbero stati preceduti da una rissa furibonda, avvenuta all'esterno, a colpi di sedie e bottiglie tra alcune persone. Successivamente un uomo di 45 anni, che indossava un casco e un giubbotto di pelle con pellicciotto è entrato nel locale, ancora affollatissimo, ha estratto la pistola dalla tasca l'ha puntata contro alcuni ragazzi seduti ad un tavolino. Si è creato un fuggi fuggi generale. L'uomo ha cominciato a sparare all'impazzata mentre alcune persone cercavano di bloccarlo.
Zirzi, per il quale potrebbe scattare il fermo, è un pregiudicato che vive nel rione Sanità. Era stato condannato per detenzione illegale di armi.
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/sparatoria-napoli/sparatoria-napoli/sparatoria-napoli.html
ma perche' non capitano mai ai politici certe disgrazie?????
ma porc
ora ditemi quanto si farà di carcere quest'idi*****
guarda.. non ho parole per definire quest'uomo!!!
Mordicchio83
27-12-2008, 13:34
Comune di Napoli: senza aiuti, crack vicino
di Fabio Pavesi (da: Il Sole24ore del 24.12.2008)
Avrà anche le «mani pulite» Rosa Russo Iervolino, pur con mezza Giunta sotto il tiro della magistratura. Ma di sicuro sono mani piuttosto sbadate. L'affaire Romeo rischia infatti solo di essere la punta dell'iceberg di un malgoverno diffuso. Non c'è quasi attività sotto il Vesuvio in cui le (tante) risorse pubbliche non siano utilizzate con estrema disinvoltura e con scarsissimi benefici per la collettività.
Le spese record del Comune
Solo il mantenimento della "macchina comunale" grida vendetta. Come una gigantesca idrovora, e solo per garantire l'auto-sopravvivenza, Napoli spende senza eguali: il grande carrozzone amministrativo assorbe ogni anno la bellezza di 450 milioni di euro. Fanno 460 euro per abitante contro i 325 euro di Milano, i 278 di Roma e i 271 della virtuosa Torino. E così la macchina si mangia il 36% del totale delle spese del Comune. Le altre grandi città si fermano al 25% con Torino al 21 per cento.
Se sotto il Vesuvio si spendesse per stipendi e altro (tra cui le auto blu) come a Torino la città campana, come evidenzia uno studio del Politecnico di Milano per la Fondazione Civicum, disporrebbe ogni anno di 180 milioni di euro in più. Una cifra che è poco meno la metà del maxi-appalto per le strade per il quale Alfredo Romeo e 4 assessori sono indagati. E con 180 milioni si raddoppiano le spese, oggi al lumicino, per l'assistenza sociale.
Ma, forse, quel tesoretto ha funzione di welfare locale: paga gli stipendi a 13mila dipendenti pubblici. Come pensare di limitarlo? Fosse tutto qua si potrebbe anche accettare. E invece no, dato che l'impiego delle risorse collettive è quanto mai sproporzionato ai risultati. Iervolino dovrebbe spiegare perché Napoli spende ogni anno per l'ambiente ben 250 milioni di euro. Milano ne spende 300, ma i mucchi indecorosi di spazzatura per le strade per mesi e mesi non giustificano neanche per un minuto quelle spese. Ma non è finita qui. L'Asìa, l'azienda rifiuti, è un colabrodo. Non solo non faceva il suo lavoro (come ha dimostrato il dramma della monnezza), ma è costata ai contribuenti 45 milioni di perdite da ripianare nel triennio 2004-2006. Dulcis in fondo, nel 2008 l'Asìa ha ricevuto altri 50 milioni e dal 1° gennaio avrà un contratto "dorato" con il Comune che spenderà per l'azienda 170 milioni all'anno per tre anni.
Denaro al vento
Credete che le cose vadano meglio negli altri settori? Niente affatto. I trasporti sono la terza voce di spesa del Comune. Ebbene chiedete a qualsiasi napoletano qual è la situazione di bus e tram in città e farà un sorriso amaro.
Qualche cifra del dissesto. Il Comune compartecipa al 50% nel CTp. Il consorzio trasporti pubblici ha bruciato in 10 anni 500 milioni di euro, equivalente all'intero ammontare dei trasferimenti che Napoli incassa dallo Stato nell'arco di un anno. Più che trasporto pubblico è un clamoroso caso di fallimento pubblico: non si capisce perché a Napoli il costo per abitante di un servizio alquanto scadente sia superiore di 3-4 volte rispetto a Milano o a Torino.
Ma è tutta la gestione delle aziende comunali che fa acqua. In tutte le grandi città con i dividendi incassati dalle proprie aziende i Comuni programmano spese e investimenti per la collettività. A Napoli avviene il contrario: la gestione Iervolino conta perdite. Tra il 2005 e il 2006 sono ammontate a 97 milioni. Soldi in meno per i servizi. Ma anche quando si danno i servizi, chissà come mai costano più che altrove. Sintomatico quello degli asili nido. A Napoli (mistero) un posto all'asilo nido costa 11mila euro l'anno, il 50% in più di Milano o Torino. Con in più la beffa: a Napoli solo un terzo degli addetti è un educatore, contro i due terzi delle altre città.
I milioni dallo Stato
Qualche sforzo per limitare questa distribuzione a pioggia di denaro pubblico è stato fatto. L'ex assessore al bilancio (oggi indagato), Enzo Cardillo, è riuscito a programmare nel 2008 tagli di spese per 8,7 milioni. Dato irrisorio, perché il bilancio di milioni ne vale oltre 1.300 milioni. Ma cosa allora tiene in vita un Comune tanto disastrato? Una sola cosa. I trasferimenti record dallo Stato: valgono quasi 600 milioni all'anno, quasi la metà del totale delle entrate e ben sette volte quanto incassa Milano: quattro volte più di Roma e il doppio di Torino. Se si riportassero quei contributi a livello delle altre città, il Comune di Napoli sarebbe in bancarotta da anni. E a Napoli ballano sul Titanic: i residui di crediti e debiti che si trascinano da anni sono a livello record di 3,2 miliardi. Se solo qualche debitore smettesse di pagare, il crack avverrebbe. Da domani.
Glieli diamo altri 15 anni di fiducia a questa sinistra, che dite? :cry: :muro:
gigio2005
01-01-2009, 13:14
VESUVIO AIUTACI E LIBERACI DAL MALE...
c'è stato un morto questo capodanno in Italia, colpito da un proiettile di arma da fuoco sparato per festeggiare l'anno nuovo.
Secondo voi, in quale città d'Italia è successo?
La risposta quì (http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_01/capodanno_morto_napoli_proiettile_vagante_a98a93c6-d7dd-11dd-abdc-00144f02aabc.shtml)
Pucceddu
01-01-2009, 15:07
c'è stato un morto questo capodanno in Italia, colpito da un proiettile di arma da fuoco sparato per festeggiare l'anno nuovo.
Secondo voi, in quale città d'Italia è successo?
La risposta quì (http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_01/capodanno_morto_napoli_proiettile_vagante_a98a93c6-d7dd-11dd-abdc-00144f02aabc.shtml)
A Milano due, una donna e una bambina.
A Milano due, una donna e una bambina.
Errore!
Quelli sono stati feriti...
quì si parla di un morto
gigio2005
01-01-2009, 15:29
1 gennaio 2008
a Torre Annunziata muore Giuseppe Veropalumbo, 30 anni, sposato, padre di un bimbo.
Colpevole mai trovato
a Trentola-Ducenta (CE) Karim Hammed, 10 anni, viene colpito alla testa
Colpevole mai trovato
di Marilù Musto per Il Mattino
Karim Hammed, un anno dopo. La storia del piccolo tunisino di undici anni colpito da un proiettile di pistola sparato per festeggiare l'arrivo del nuovo anno, si è spesso mescolata con quella del paese di Trentola Ducenta e in alcuni momenti la prima storia ha inghiottito gran parte della seconda grazie all'attenzione dei media e alle promesse degli enti regionali di sostenere le cure per il piccolo. Poi, quando i riflettori si sono spenti, Karim è rimasto da solo con la sua mamma, in un letto di ospedale con metà del corpo semi paralizzato, lontano chilometri dal resto della sua famiglia, mentre il suo feritore, oggi, è ancora a piede libero. Ieri, a un anno quasi da quel tragico trentuno dicembre 2007, il piccolo Karim ha scritto una lettera che ha inviato a Trentola Ducenta: «Ciao a tutti, chi scrive è Karim. Ho deciso di farlo per parlarvi della mia giornata». Nella lettera il piccolo spiega che ogni giorno si sveglia in ospedale dove svolge gli esercizi «per stare meglio». «Non immaginate - scrive - quanto mi manchi la scuola, i miei amichetti e mi manca persino sentire suonare la campanella. Come vorrei tornare, ma per il momento ho bisogno ancora di cure». Il piccolo, un anno fa, viveva una vita serena, scherzava con gli amici e studiava. La sera dell'ultimo giorno dell'anno, poco prima della mezzanotte, era uscito in cortile per accendere la miccia dei fuochi d'artificio con il papà. Ma una mano, nello stesso istante, aveva impugnato una pistola e aveva iniziato a sparare, probabilmente, al cielo. Un colpo vagante era penetrato nel cranio del piccolo e lo aveva ferito in modo grave. Dopo tre mesi Karim si era svegliato dal coma, ma una parte del suo corpo aveva continuato a dormire. Era stato quindi trasferito in un centro riabilitativo di Parma e poi a Lecco, dove ora si trova. Il sindaco del paese Nicola Pagano si era prodigato per cercare una nuova casa per la famiglia Hammed, la regione Campania aveva promesso in diretta televisiva durante una trasmissione, di aiutare a sostenere le cure: «Ma, in realtà, un funzionario dell'assessorato alla sanità mi ha telefonata solo una volta a casa e poi non si è fatto più sentire», ha dichiarato Rachida, la mamma forte e tenace di Karim. Infine, la decisione di Karim di scrivere la lettera: «A volte si pensa che ci si stanca di andare sempre a scuola, di ascoltare le maestre, studiare, ma se poi non ci si va, ti annoi da morire». Karim scrive che vuole tornare presto a casa e ricominciare a giocare «per lunghi pomeriggi» con suoi amici. Poi fa un appello rivolto ai trentolesi: «Ora, però, vorrei chiedervi di farmi una promessa e spero che la manterrete. Alla fine dell'anno e durante queste feste che arrivano, non sparate con armi da fuoco, perché uno sparo per qualcuno può essere divertente, ad altri può costare molto. Non solo il costo della vita, ma anche quella della felicità di un bambino che non può vivere in serenità i suoi dieci anni con la propria famiglia e con gli amici». La famiglia Hammed trascorrerà il Natale divisa: il papà e la sorellina di Karim resteranno a Trentola Ducenta, la mamma e Karim a Lecco, in ospedale. La lettera scritta dal piccolo è stata affissa sui muri del paese. Maggioranza e opposizione al Comune si sono uniti in un coro. «Credo e spero che i cittadini si sentiranno stringere il cuore leggendo la lettera di Karim. Ho imposto il divieto assoluto di uso di usare armi e fuochi d'artificio pericolosi», ha dichiarato il primo cittadino Nicola Pagano. «In epoche passate ho sempre posto l'attenzione sul controllo del territorio», ha ricordato l'ex sindaco Michele Griffo, «alla luce di quello che è successo a Karim mi sento di unirmi al suo appello: non sparare sarebbe un grande gesto di civiltà di tutta la popolazione». Un anno dopo, però, altri spari a Trentola, quelli della camorra, hanno ferito una donna innocente.
L'INCHIESTA
Il trentuno dicembre del 2007 Karim Hammed, residente a Trentola Ducenta, viene sparato alla testa e il proiettile di una calibro 9 gli rimane conficcato nel cervello. Il piccolo di origine tunisina entra in coma all'ospedale di Napoli. Le indagini del commissariato di Aversa portano, nel giro di un mese, al sequestro di 25 pistole custodite dagli abitanti di Trentola nel raggio di 100 metri dall'abitazione di Karim, ma i sospetti cadono subito sul vicino di casa. Le ricerche del responsabile, però, si impantanano, ma il giudice non chiede l'archiviazione del caso.
LA RIPRESA
Il venticinque marzo del 2008 il piccolo Karim si risveglia dal coma grazie alle cure dei medici, alcuni giorni dopo viene trasferito nel centro riabilitativo di Parma, ma in estate torna a Trentola Ducenta con la famiglia, dove trascorre le vacanze. Riparte a settembre per una clinica di Lecco dove nascono complicazioni legate al finanziamento per l'acquisto di un tutore per il braccio. L'Asl, infatti, non è quella competente. Le complicazioni permangono, la famiglia, in particolare il papà di Karim, pur ringraziando il Comune. Ha invece più volte lamentato l’assenza di istituzioni come l’Asl e la Regione.
Pucceddu
01-01-2009, 16:11
Errore!
Quelli sono stati feriti...
quì si parla di un morto
Cosa cambia?Gli imbecilli sono sia qui che lì.
Uno ha avuto la sfiga di prenderlo nell'occhio, le altre due magari in punti non vitali.
gigio2005
05-01-2009, 17:51
NAPOLI (5 gennaio) - «Si comunica che, a partire dal corrente mese, e in attesa di diversa comunicazione da parte delle Istituzioni competenti, gli abbonamenti mensili agevolati studenti sono sospesi>. Due righe nel sito di Unico Campania che colpiranno migliaia di persone in tutta la regione.
siamo veramente nella merda
siamo veramente nella merda
sei studente? :D
menomale che ho fatto l'annuale...:stordita:
Siddhartha
05-01-2009, 18:49
siamo veramente nella merda
gigio...se dovessi decidere di venire a studiare al polic, ti dò io un passaggio la mattina, su...tanto non abitiamo lontano! :D
gigio2005
05-01-2009, 23:41
sei studente? :D
menomale che ho fatto l'annuale...:stordita:
gigio...se dovessi decidere di venire a studiare al polic, ti dò io un passaggio la mattina, su...tanto non abitiamo lontano! :D
perche' ci scherzate? per me e' un fatto molto grave... :boh:
gigio2005
21-01-2009, 23:09
Tornare a casa col 201, una storia pulp
Sangue sull'autobus che taglia il centro
Cola da un sedile, forma una pozza, si mescola alla pioggia, ma nessuno interviene. E un ragazzino si sporca
NAPOLI - Tornare a casa sani e salvi. A Napoli, dopo il lavoro, in un'ordinaria giornata di gennaio. Se sei un utente pubblico - per convinzione certo, ma anche perché ti hanno rubato la macchina - e se prendi il 201, può diventare una storia pulp.
Dopo le otto di sera l'autobus che collega la Stazione centrale con piazza Carlo III, passando per il centro - Depretis, Medina, Monteoliveto, piazza Dante, Foria - è stracolmo. E a questo siamo tutti preparati. Stracolmo, eppure un sedile è lasciato vuoto. Con indifferenza, senza che apparentemente ci sia un motivo valido. Non resta che farsi strada e sbirciare. Orrore: dalla plastica arancione gronda sangue, ma non uno schizzetto, tanto di quel sangue da creare una piccola pozza anche sulla gomma del pavimento.
Nessuno protesta, nessuno s'indigna, nessuno avvisa il conducente. I napoletani hanno perso la consapevolezza di ogni diritto, anche quello di tornare a casa in condizioni sanitarie sopportabili. Nello spazio dei quattro sedili che si fronteggiano a due a due, gli altri tre sono occupati normalmente dai passeggeri che al più si scansano dalla pozza. Intanto il sangue si mescola sulla gomma del pavimento con la pioggia che cola dagli ombrelli, gli aliti s'addensano, l'aria si fa irrespirabile. Nessuno si chiede perché (pagando un euro e dieci centesimi) si debba viaggiare così al centro della città.
Qualcuno ha avvisato l'autista? Nessuno. Lo faccio di corsa. Gli spiego la gravità della cosa, ma lui ha il lettore mp3 nelle orecchie e non sente. Gli faccio segno, gesticolo, alzo la voce. Finalmente s'accorrge di me. E lo fa con gentilezza, si mette «a disposizione», come si dice, ma non lascia la sua postazione. Mi assicura che, al capolinea avrebbe chiamato qualcuno. Ma in questi casi che si fa? Chi interviene? Chiamiamo un presidio sanitario? Che ne sappiamo noi che sangue è quello? Chi lo ha perso? E se qualcuno s'infetta? Infatti. Sale un gruppo di ragazzini vocianti e animati. Uno di loro non s'accorge del sangue e si poggia sul sedile insanguinato. Lancia un urlo: «Che schifo! Auto!». Ma poi si pulisce sul giubbotto e va avanti. Non è possibile. Ritorno all'attacco con l'autista: «Fermiamo l'autobus, chiamiamo qualcuno». E lui: «Sì, al capolinea». Non mi fido. Faccio le foto. Glielo dico: «Guardi che ho fatto le foto, se succede qualcosa...». Intanto sangue pioggia e fango continuano a mescolarsi: sotto i nostri piedi una poltiglia da vomito. Che rimane attaccata alle scarpe. Che tutti i passeggeri silenziosi e rassegnati del 201 si porteranno a casa. L'autista non si ferma ma io devo scendere: mi promette che a capolinea farà pulire. Sì al capolinea di una città al capolinea.
Natascia Festa
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/21-gennaio-2009/tornare-casa-col-201-storia-pulp-sangue-autobus-che-taglia-centro-150919444048.shtml
che paese di merda
gigio2005
28-01-2009, 11:35
Napoli: baby gang rapina donna
lei li insegue, nessuno interviene
NAPOLI (28 gennaio) - Un minore di 13 anni (non imputabile) e uno di 15 sono stati bloccati dalla polizia a seguito di una rapina nei confronti di una donna che si trovava all'interno del bosco di Capodimonte, a Napoli. I due baby malviventi, con altri due complici riusciti a fuggire, con la tecnica del branco dopo avere circondato una donna di 35 anni, pistola (giocattolo) in pugno, l'hanno rapinata della borsa contenente la somma di circa 400 euro. Ma la vittima non si è data per vinta: ha inseguito i malviventi per tentare di riprendersi la borsetta.
È stato un lungo inseguimento, durato circa un chilometro, che si è svolto sotto gli occhi impassibili di centinaia tra passanti e automobilisti. Giunti al cosiddetto «Tondo di Capodimonte» la donna è riuscita a raggiungere i suoi aggressori e proprio in quel momento è sopraggiunta una volante della polizia. Il 13enne e il 15enne sono stati bloccati. Il maggiore dei due è stato condotto presso il centro di prima accoglienza dei colli Aminei mentre il più giovane è stato affidato - come prevede la legge - ai genitori. La pistola giocattolo è stata sequestrata. Il padre del 13enne ha riferito che l'arma era la sua ed era stata prelevata dal figlio a sua insaputa.
Napoli: baby rapinatori feriscono
con un ombrello un uomo, arrestati
NAPOLI, 28 GEN - Per rubare una borsa alla loro vittima, a Napoli due baby rapinatori, entrambi di 16 anni, C.D.R. e A.B., hanno usato come arma un ombrello: hanno così aggredito un giovane di 21 anni, residente nel Salernitano, e gli hanno provocato una serie di lesioni per le quali saranno necessari 10 giorni di cure.
I giovani sono stati arrestati dagli agenti dei commissariati di polizia Posillipo e Vicaria-Mercato, in collaborazione con i poliziotti dell'ufficio Prevenzione generale della Questura di Napoli, con l'accusa, in concorso tra loro e di una terza persona riuscita a dileguarsi, del reato di rapina aggravata.
I tre rapinatori hanno colpito la vittima, in piazza Umberto I, anche con una serie di pugni al volto. Gli agenti della volante Posillipo, di passaggio nella zona, hanno notato tre giovani scappare in direzione di Porta Capuana con uno di loro che stringeva una borsa tra le mani. A causa del dedalo di viuzze, i poliziotti sono stati costretti ad abbandonare l'auto proseguendo a piedi l'inseguimento. A.B. è scivolato abbandonando la borsa ma è riuscito a proseguire la fuga ma dopo poco è stato bloccato con il complice e condotto al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. Il terzo componente della banda è ora ricercato.
il mattino
BAC!
l'importante e' avere 3 soldati a via scarlatti...:muro:
Demin Black Off
28-01-2009, 14:57
Tornare a casa col 201, una storia pulp
Sangue sull'autobus che taglia il centro
...
che paese di merda
Sulla metro si trova spesso piscio, vomito, merda...
Ormai... non vedo cosa ci sia da protestare.
gigio2005
03-02-2009, 23:27
Quindici colpi davanti al figlio tredicenne
Castellammare, ucciso consigliere comunale
io ormai non ho piu' parole
norbertom
03-02-2009, 23:51
C'è l'articolo completo con (purtroppo) foto QUI (http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=44965&sez=NAPOLI#)
Io non capisco...
Le cronache napoletane sono sempre piene di omicidi, aggressioni ecc ecc. Le leggo ogni tanto ma trovo sempre qualche notizia del genere. Quello che non mi spiego è:
è un impressione mia o c'è una specie di embargo mediatico per la cronaca di Napoli?
O forse non basta un ora di tg?
Io di tutte queste situazioni non ne sento mai nulla ai TG nazionali...
Comunque è una tristezza. Solo una rivolta popolare armata potrebbe cambiare le cose. Ma lo spero in tutta Italia
C'è l'articolo completo con (purtroppo) foto QUI (http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=44965&sez=NAPOLI#)
Io non capisco...
Le cronache napoletane sono sempre piene di omicidi, aggressioni ecc ecc. Le leggo ogni tanto ma trovo sempre qualche notizia del genere. Quello che non mi spiego è:
è un impressione mia o c'è una specie di embargo mediatico per la cronaca di Napoli?
O forse non basta un ora di tg?
Io di tutte queste situazioni non ne sento mai nulla ai TG nazionali...
Comunque è una tristezza. Solo una rivolta popolare armata potrebbe cambiare le cose. Ma lo spero in tutta Italia
a napoli è piena di gente con un cuore enorme
purtroppo le poche persone malvagie che ci sono sono come i "supercattivi" dei fumetti!
non nego certo che la sicurezza è piu alta che in altre zone d'italia, certo che no, ovvio devi stare un pochettino piu attento...
a napoli è piena di gente con un cuore enorme
purtroppo le poche persone malvagie che ci sono sono come i "supercattivi" dei fumetti!
non nego certo che la sicurezza è piu alta che in altre zone d'italia, certo che no, ovvio devi stare un pochettino piu attento...
lascia stare, la gente col cuore enorme non c'è nemmeno più qui, è rimasta solo la sfaccimma :)
lascia stare, la gente col cuore enorme non c'è nemmeno più qui, è rimasta solo la sfaccimma :)
come si dice..ogniuno è figio del suo habitat (cit.)
gigio2005
04-02-2009, 14:55
Castellammare, il grido del figlio: aiuto
Ma per paura nessuno si avvicina
CASTELLAMMARE (4 febbraio) - «Aiuto, aiutatemi. Hanno sparato a mio padre!». R., a 15 anni, è stato testimone dell’omicidio del padre Luigi Tommasino. Era seduto nella Lancia Musa, divenuta la tomba del padre, quando sono arrivati i due killer.
È sceso dalla vettura dopo che la Lancia è andata a sbattere contro le vetrine del negozio. È sceso, ha cercato aiuto. Ma nessuno glielo ha dato subito. Troppa paura, il quindicenne è rimasto solo per diversi interminabili minuti.
Racconta uno degli inquilini del palazzo di fronte al luogo dell'omicidio. «Sono stati momenti di paura. Nessuno ha avuto il coraggio di affacciarsi o di mettere il naso fuori, fino a quando non sono scomparsi quei due in motorino. Per fortuna, quel povero ragazzo non si è fatto nulla».
Soltanto lo zio, Giovanni Tommasino, è arrivato e se lo è portato via.
E le testimonianze per ora sono scarse. L'agguato, del resto, è avvenuto poco dopo le due del pomeriggio, quando i negozi, lungo i 400 metri di corso Europa dove è avvenuto il drammatico inseguimento, erano chiusi.
Solo il bar funzionava. Racconta il titolare di «Segnalidifumo», negozio di accessori per tabacco: «Spiace dirlo, ma quel ragazzo è rimasto per attimi interminabili da solo. La gente gli è andata incontro, solo quando era sicura che il motorino fosse lontano e che nei dintorni non ci fosse nessun altro».
altro che emergenza maltempo, emergenza stupri o emergenza eutanasia...
http://www.ilmattino.it/FotoGallery/20090203_rilievi.jpg
gigio2005
05-02-2009, 14:11
Napoli, uova lanciate dallo scooter
ferita all'occhio una studentessa
NAPOLI (5 febbraio) - Un gruppo di ragazzi ha lanciato da un motorino in corsa uova contro alcune studentesse che stavano per entrare a scuola all'istituto Galileo Galilei di via San Domenico, nella zona di Soccavo, a Napoli.
Una delle uova ha raggiunto l'occhio destro di una quattordicenne causandole un immediato sanguinamento. La giovane è stata trasportata all'ospedale Pellegrini dove le è stata diagnosticata una lesione della retina. La ragazza dovrà rimanere a riposo. La madre ha presentato una denuncia alle forze dell'ordine ed ha segnalato quanto accaduto all'associazione «Forza bambini onlus», il cui presidente Giulio Attanasio ha riferito la vicenda.
L'associazione sollecita la presenza delle forze di polizia locale all'esterno degli istituti scolastici durante gli orari di entrata e uscita e chiede ai ragazzi di «collaborare, fotografando e denunciando gli aggressori».
Attanasio sollecita anche un divieto di vendita di uova a minorenni, almeno nel periodo di Carnevale. Una nota, fa sapere, è stata inviata anche al presidente del Consiglio, Berlusconi, ed al ministro Gelmini.
viva il carnevale napoletano!
che citta' di merda
85francy85
05-02-2009, 15:01
viva il carnevale napoletano!
che citta' di merda
Non è stata la citta a lanciare l'uovo. :fagiano:
Non è stata la citta a lanciare l'uovo. :fagiano:
:asd:
Mordicchio83
05-02-2009, 17:00
Si apre una pista legata al settore rifiuti:
Era nel businness dei rifiuti la pista della vendetta
C’è una pista nell’omicidio di Luigi Tommasino che porta allo smaltimento dei rifiuti. Il nome del consigliere comunale compare in un’inchiesta avviata qualche mese fa dal pubblico ministero di Potenza Henry John Woodcock e che adesso sarebbe arrivata ad una fase cruciale con la consegna dell’informativa conclusiva da parte della polizia giudiziaria.
Gli accertamenti si concentrano su alcune ditte che sarebbero risultate legate a clan camorristici e su un giro di tangenti versate per assicurarsi gli appalti relativi allo stoccaggio delle balle di spazzatura.
Di questa indagine il magistrato avrebbe informato nelle scorse settimane i colleghi napoletani per gli aspetti che riguardano la loro competenza e dunque anche per il ruolo che avrebbe avuto il consigliere comunale freddato ieri mentre era in auto con il figlio. È possibile che nell’ambito di questi rapporti l’uomo abbia danneggiato aziende legate alla criminalità e che abbia pagato questo suo comportamento come uno «sgarro». Ma non viene esclusa neanche la possibilità che qualcuno abbia voluto toglierlo di mezzo per paura che — una volta indagato — potesse fare rivelazioni e coinvolgere altre persone.
I primi accertamenti sull’omicidio avvenuto ieri in pieno centro della località dove viveva con la famiglia si concentrano dunque sull’attività imprenditoriale della vittima. Gli investigatori sembrano escludere che l’agguato sia legato all’impegno politico di Tommasino, anche se in queste prime ore nulla viene tralasciato. L’uomo era stato segretario della Margherita a Castellammare, ma ultimamente avrebbe avuto un ruolo defilato non escludendo la possibilità di dimettersi. Adesso c’è chi lega questa eventuale scelta di lasciare proprio all’indagine che era stata avviata sul suo conto. È possibile che — temendo conseguenze peggiori — avesse deciso di farsi da parte anche per non mettere in difficoltà il partito. Oppure, e in questo caso l’indagine di Potenza non avrebbe avuto alcuna influenza, che la determinazione a non rimanere in una posizione di primo piano nel Partito democratico potesse essere legata anche a queste nuove attività che Tommasino aveva intrapreso e che seguiva, oltre a gestire il negozio della moglie.
In queste ore gli specialisti di polizia e carabinieri stanno effettuando lo screening di tutti gli affari collegati in qualche modo all’esponente del centrosinistra. Anche quelli nei quali potrebbe essere incappato per caso, come le speculazioni edilizie legate al porto che comprendono tra l’altro la costruzione di un nuovo centro commerciale. Oppure la costruzione di tunnel e strade cui si era opposto nella qualità di presidente della società ambientalistica Itaca. Un impegno sociale che, dicono i primi indizi, potrebbe essere una «copertura» ad altri interessi che Tommasino coltivava invece in segreto e che poco avrebbero a che vedere con la difesa del territorio. E dunque ci si concentra sulle altre persone finite nel fascicolo di Potenza per capire se qualcuno di loro possa fornire un indizio utile ad arrivare a mandanti e killer che ieri hanno agito in mezzo alla folla e hanno messo nel conto di uccidere anche il figlio quattordicenne del politico. (napolionline.org)
comandante dei vigili prende a schiaffi giornalista
http://www.youtube.com/watch?v=UH-HCJbajI4
gigio2005
13-02-2009, 22:53
Napoli, appalti e tangenti all'Asl 1
9 arresti: «Ci mangiamo la città»
La Procura: «Una miserevole spartizione. Una situazione caotica di vera e propria anarchia amministrativa»
NAPOLI (13 febbraio) - Diversi arresti della Guardia di Finanza eseguiti in mattinata a Napoli nell'ambito di un'inchiesta della Procura su appalti e tangenti alla Asl Napoli 1. Le ordinanze di custodia cautelare, in carcere e agli arresti domiciliari, riguardano imprenditori e dirigenti della Asl. Le accuse vanno dalla corruzione alla truffa al falso in atto pubblico e al riciclaggio. Sono complessivamente nove le ordinanze emesse nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli su appalti e tangenti alla Asl Napoli 1, di cui cinque in carcere e quattro agli arresti domiciliari.
La Finanza ha eseguito anche alcuni sequestri preventivi: nell'elenco figura anche un'imbarcazione del valore di 400 mila euro. Le indagini si basano in particolare su intercettazioni telefoniche e accertamenti bancari. Sono diversi gli appalti per i quali sarebbero state versate tangenti, dalla fornitura di estintori ai lavori di risistemazione dei pronto soccorso dei principali ospedali napoletani. Gli investigatori avrebbero accertato in diversi casi irregolarità nelle gare di appalto per favorire determinate ditte che in cambio versavano tangenti ai funzionari dell'Asl.
Nell'inchiesta si fa riferimento, tra l'altro, a gare d'appalto fittizie indette pretestuosamente con i motivi di grande urgenza al solo scopo di favorire le aziende e ottenere in cambio tangenti. Tra le accuse contestate agli arrestati, a vario titolo, anche l'abuso d'ufficio e la turbativa d'asta.
La procura. Le indagini che hanno portato alla scoperta di un giro di tangenti per appalti alla Asl Napoli hanno evidenziato «le sconcertanti condizioni di illegalità nelle quali versava il servizio tecnico della più grande Azienda sanitaria d'Europa (cui appartengono quattro delle persone coinvolte), laddove si registrava la miserevole spartizione, tra i diversi funzionari e dirigenti, delle rispettive sfere di influenza, ciascuna delle quali posta a servizio dell'imprenditore amico o di riferimento del pubblico funzionario infedele». A delineare un ritratto inquietante è il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore. Si era in presenza, ha sottolineato, di «una situazione caotica e di vera e propria anarchia amministrativa che costituiva la base per giustificare vere e proprie condotte delinquenziali»
Questi i nomi di funzionari e imprenditori per i quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere: Bruno Sielo, funzionario del Servizio Tecnico Centrale manutentivo dell'Asl Na1;
Alfonso Sabatino, funzionario del Servizio Tecnico Centrale manutentivo dell'A.S.L. Na1 ;
Giuseppe Di Costanza, funzionario del Servizio Tecnico Centrale manutentivo dell'A.S.L. Na1;
Ferdinando Salemme, imprenditore e amministratore della Stelmed s.r.l. affidataria di appalti da parte dell'Asl Na1;
Alfredo Polizza, imprenditore ed amministratore di fatto della Bia Bioinarch s.r.l. affidataria di appalti da parte dell'Asl NA1;
Questi invece gli indagati per i quali è stata disposta la custodia cautelare agli arresti domiciliari:
Claudio Ragosta, direttore pro-tempore del S.T.C. dell'Asl Na 1;
Giuseppe Fedele, funzionario del Servizio Tecnico Centrale dell'A.S.L. NA 1;
Paolino Napolitano, imprenditore ed amministratore delle seguenti società affidatarie di appalti da parte dell'Asl Na1: Tnt Service s.r.l., Edilizia Service s.r.l. ed Edil Service s.rl.;
Anna Di Sarno, impiegata e responsabile dell'ufficio gare d'appalto della citata Bia Bioinarch srl. Nei confronti di Ragosta, inoltre, si è proceduto al sequestro preventivo di un'imbarcazione Fiart 40 del valore di circa 400.000 euro e della somma di 100.000 euro.
Ingenti somme di denaro erogate per lavori mai neppure iniziati. È quanto emerge dalle pagine dell'inchiesta. Il presunto illecito riguarda l'appalto per la manutenzione straordinaria del presidio sanitario Elena d'Aosta. Giuseppe Fedele, funzionario del Servizio Tecnico Centrale della Asl - per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari - e Claudio Ragosta, direttore pro-tempore del S.T.C. dell'Asl (anch'egli ai domiciliari) - avrebbero, secondo l'accusa, attestato falsamente che era possibile erogare all'impresa Fire Control di Vincenzo Cotugno la somma di circa 370mila euro, comprensiva di interventi straordinari all'ospedale San Giovanni Bosco «in realtà all'emissione del certificato - scrivono i giudici - non ancora iniziati e a tutt'oggi non ancora completati». Ciò avrebbe indotto in errore l'amministrazione della Asl che versò al titolare della società la somma di circa 270mila euro nel giugno 2007.
Le intercettazioni. «Ci dobbiamo mangiare Napoli...». È la battuta scherzosa ma non troppo con cui un imprenditore si rivolge a un funzionario della Asl riferendosi, secondo l'accusa, agli accordi su appalti e tangenti. E il funzionario replica di «non esagerare» che tanto a loro «basta il Centro e il Vomero». Il botta e risposta è contenuto in una delle più eloquenti intercettazioni telefoniche su cui si basa l'inchiesta condotta dalla procura di Napoli sul presunto giri di tangenti in relazione agli appalti della Asl Napoli 1. La telefonata è intercettata il 20 aprile 2007 e riguarda una delle decine di conversazioni tra Bruno Sielo, funzionario del Servizio Tecnico Centrale manutentivo dell'Asl Na 1, e Alfredo Polizza, imprenditore ed amministratore di fatto della Bia Bioinarch s.r.l., affidataria di appalti da parte dell'Azienda sanitaria.
Tra i due emerge un rapporto molto stretto in relazione agli affari al punto che gli inquirenti ipotizzano che il funzionario sia socio occulto dell'imprenditore. «Sconcertante» viene poi definita dagli inquirenti la conversazione del 2 maggio 2007 dalla quale «si desume - osserva il gip - che è proprio quest'ultimo, dirigente della Asl Na 1, ad invitare l'imprenditore a tenersi alto alto nei prezzi». Questo il passaggio «incriminato»: Sielo: «Ascoltatemi, su quel discorso lì». Polizza: «Sì?». Sielo: «Eh..vi..tenete un margine del 20,25!». Polizza: «va bene!». Sielo: «In...in più ovviamente». Polizza: «Va benissimo!». Sono numerosi i capi di imputazione in cui si fa riferimento alle presunte irregolarità, che configurano il reato di turbativa d'asta, commesse da diversi indagati per favorire Polizza anche con l'indicazione di prezzi «palesemente incongrui rispetto all'effettivo valore di mercato delle opere». Che di fatto venivano poi «completamente subappaltate». Nell'inchiesta sono citati, tra gli altri, lavori all'ospedale San Paolo, al pronto soccorso del Loreto Mare, all'Ascalesi (bonifica del piazzale interno del pronto soccorso), nonchè la manutenzione degli impianti elettrici dei presidi ospedalieri.
merde umane che hanno distrutto questa citta'
tanto non si faranno nemmeno un giorno di tribunale (bassolino docet)
Mordicchio83
13-02-2009, 23:37
tanto non si faranno nemmeno un giorno di tribunale (bassolino docet)
*
Siamo al terzo o quarto cambio di giudici sul caso monnezza, vero? Due imputazioni a rischio prescrizione?
Comunque lo dobbiamo ringraziare ancora. Per paura di finire commissariato (non sia mai che qualcuno butta un occhio sui conti pezzottati) si taglia il servizio pubblico così i conti tornano e c'è più margine per fottere.... 2 volte
CaFFeiNe
13-02-2009, 23:43
beh ma c'è anche da dire che napoli e periferia sono un caso isolato...
basta varcare il confine con la provincia di salerno, per vedere un sistema completamente diverso....
raccolta differenziata gia' da un paio d'anni prima della crisi monnezza
crisi monnezza durata un mesetto e solo in alcuni comuni
elogio da parte della lega al sindaco di salerno(cioe' rendiamoci conto...)
rischi di criminalita', ma cmq molto ridotta in proporzione a napoli....
la colpa di napoli è in quel 60% di gente, e nell'omerta' del restante 40% che anche se bravissime persone, sono costrette a vivere nel terrore, e rarissimamente si ribellano....
a napoli ho visto cose incredibili
un mio amico, passeggiava sotto la chiesa di santa chiara
passa un motorino, dietro una ragazza...
passando col motorino, da' uno schiaffo al mio amico al volo
cioe' scusate
io quando ero adolescente facevo le mie caxxate
ma QUESTO CHE SENSO HA? a che serve? qual'è la finalita'? dov'è il divertimento? andava veloce su un motorino.... neanche a dire "fammi' vedere che faccia fa" o che caxxo ne so
aveva molto piu' senso se si fermava a guardare la reazione, o se lo scippavano o se venivano in 10 a picchiarlo
AVEVA UN SENSO
ma cosi'.... che senso ha?
cioe' scusate
io quando ero adolescente facevo le mie caxxate
ma QUESTO CHE SENSO HA? a che serve? qual'è la finalita'? dov'è il divertimento? andava veloce su un motorino.... neanche a dire "fammi' vedere che faccia fa" o che caxxo ne so
aveva molto piu' senso se si fermava a guardare la reazione, o se lo scippavano o se venivano in 10 a picchiarlo
AVEVA UN SENSO
ma cosi'.... che senso ha?
è per questo che al centro storico quando passa un motorino è buona abitudine girarsi e vedere chi arriva...(capitato anche a me 2 volte :rolleyes: )... è prassi
gigio2005
13-02-2009, 23:55
beh ma c'è anche da dire che napoli e periferia sono un caso isolato...
basta varcare il confine con la provincia di salerno, per vedere un sistema completamente diverso....
raccolta differenziata gia' da un paio d'anni prima della crisi monnezza
crisi monnezza durata un mesetto e solo in alcuni comuni
elogio da parte della lega al sindaco di salerno(cioe' rendiamoci conto...)
rischi di criminalita', ma cmq molto ridotta in proporzione a napoli....
la colpa di napoli è in quel 60% di gente, e nell'omerta' del restante 40% che anche se bravissime persone, sono costrette a vivere nel terrore, e rarissimamente si ribellano....
a napoli ho visto cose incredibili
un mio amico, passeggiava sotto la chiesa di santa chiara
passa un motorino, dietro una ragazza...
passando col motorino, da' uno schiaffo al mio amico al volo
cioe' scusate
io quando ero adolescente facevo le mie caxxate
ma QUESTO CHE SENSO HA? a che serve? qual'è la finalita'? dov'è il divertimento? andava veloce su un motorino.... neanche a dire "fammi' vedere che faccia fa" o che caxxo ne so
aveva molto piu' senso se si fermava a guardare la reazione, o se lo scippavano o se venivano in 10 a picchiarlo
AVEVA UN SENSO
ma cosi'.... che senso ha?
tra poco e' carnevale... se ne vuoi vedere di ben peggiori ti consiglio di venire da queste parti
Mordicchio83
22-02-2009, 15:06
NAPOLI RISCHIA DI PERDERE IL RICONOSCIMENTO UNESCO
Nel 1995 il centro storico di Napoli è stato riconosciuto patrimonio mondiale dell´umanità. Di recente, una commissione internazionale Unesco ha effettuato, su invito di quattro associazioni, un´ispezione per rendersi conto delle condizioni di degrado dell´area.
Durante un incontro svoltosi in prefettura, le associazioni hanno ribadito le loro doglianze: il degrado del centro storico negli ultimi anni è giunto al punto tale che i palazzi stanno venendo giù a pezzi.
Quale è stato l´effetto della visita degli ispettori? Il rinvio a giudizio del nostro paese alla prossima assise degli stati membri dell´Unesco, che si terrà a Siviglia nel mese di giugno. Fra gli accordi internazionali che interessano il nostro paese c´è la convenzione Unesco di Parigi del 1972, che lo impegna verso le Nazioni unite. E, attraverso di esse, verso la sua agenzia per la cultura.
Sarà dunque una perdita di prestigio per il governo italiano se, a Siviglia, vedrà messo in discussione il riconoscimento di patrimonio mondiale dell´umanità ottenuto quattordici anni fa dal centro storico di Napoli. Il nostro governo, come attesteranno gli ispettori Unesco, non ha finora tenuto fede all´impegno della riqualificazione dell´area, che già nel �95 versava in cattivo stato di conservazione. Da allora è stato un susseguirsi di crolli e minacce di crolli, della cui gravità erano tutti a conoscenza. Fino al crollo di un intero stabile di quattro piani avvenuto ai Quartieri spagnoli nel luglio scorso.
Il governo italiano aveva preso sotto gamba l´obbligo di assicurare la conservazione e valorizzazione del centro storico di Napoli, di cui pure aveva a suo tempo chiesto e ottenuto il riconoscimento. Gli altri centri storici riconosciuti dall´Unesco non avevano infatti dato adito a problemi. Perchè più piccoli, di datazione medievale e inoltre ben conservati. Come San Gimignano, Vicenza o la piazza dei Miracoli di Pisa, che avevano ottenuto l´ambìto riconoscimento in quegli stessi anni. Per un errore di sottovalutazione, il governo aveva considerato il centro storico di Napoli alla stessa stregua delle predette aree, senza mettere in conto che esso, invece, se ne distingue nettamente.
Primo, perché è assai più ampio: 720 ettari, che ne fanno uno dei centri storici più grandi di Europa. Secondo, perché più antico: l´area greco-romana dei Decumani rimonta al quarto secolo avanti Cristo e le sue vestigia, sul monte Echia, addirittura al nono secolo avanti Cristo. E dunque più antico di Roma e di Pompei. Terzo, perché, all´epoca del riconoscimento Unesco, nel ´95, il centro storico di Napoli già versava in cattivo stato di conservazione.
Anche a livello locale, il riconoscimento era stato sottostimato nella sua portata: era stato infatti inteso come una sorta di marchio doc da sbandierare nelle guide turistiche. Si era dunque frainteso un po´ tutto, supponendo che l´Unesco prima o poi sarebbe intervenuto con le proprie risorse. Laddove l´onere dell´intervento di conservazione incombeva allo stato richiedente.
In particolare il comune di Napoli ha dimostrato di ignorare la convenzione Unesco di Parigi del 1972, ratificata dal nostro paese e riguardante la conservazione di un patrimonio, definito mondiale, e come tale non del singolo o del comune. Convenzione che lo stato italiano, nell´ottenerne il riconoscimento, s´era impegnato a salvaguardare. Di conseguenza un´amministrazione comunale consapevole e autorevole avrebbe dovuto incalzare e al limite diffidare il governo perché adottasse le misure imposte dalla convenzione Unesco ai fini della riqualificazione e valorizzazione dell´area.
Motivo per cui ora il governo, non sollecitato con forza, di punto in bianco si trova esposto a livello internazionale per il mancato rispetto degli obblighi che aveva assunto nel richiedere e ottenere il prestigioso riconoscimento. Di qui la necessità e anzi l´urgenza di correre ai ripari.
Accade però che il risanamento del centro storico sia, specie nell´attuale momento storico, al di sopra delle disponibilità finanziarie del governo. Dunque non c´è altro strumento che quello di fare appello ai privati, incentivando l´impiego delle loro maggiori risorse mediante una fiscalità di sviluppo che attivi adeguati sgravi fiscali e contributivi. Il pregio di tale fiscalità, al pari di quella già esistente per qualsivoglia edilizia da sottoporre a manutenzione e per quella così detta ecologica (36 e 55 per cento di detrazione Irpef) è anche quello di operare fuori da qualsiasi condizionamento politico-burocratico (bandi, istruttorie, eccetera) e dunque con estrema immediatezza. Con grande vantaggio per il fisco, in quanto i beneficiari degli sgravi sono costretti ad osservare la normativa fiscale. Ma anche con grande vantaggio per l´occupazione trattandosi di interventi a elevatissimo indice occupazionale.
Nell´imminenza dell´assise di Siviglia, c´è solo da sperare che il governo attivi di corsa una tale defiscalizzazione. Questa rientra peraltro nel novero delle misure sollecitate anche dal Trattato dell´Unione europea, che all´articolo 151 impone agli stati membri la salvaguardia del patrimonio culturale di importanza europea. Quello stesso articolo del trattato che ha indotto il ministro dell´Economia a dare parere favorevole all´ordine del giorno Di Caterina ed altri, approvato dalla Camera il 23 luglio 2008, che impegna appunto il governo ad "adottare iniziative dirette a dare impulso ai lavori di riqualificazione del centro storico di Napoli patrimonio mondiale dell´Umanità."
L´autore è presidente del comitato centro storico Unesco
Scritto da Raffaele Raimondi da la Repubblica Napoli, 17-02-2009 07:38
Mordicchio83
02-03-2009, 15:50
Corte dei Conti: “Campania, casta sempre in piedi”
L’anno giudiziario della sezione campana è stato inaugurato con una denuncia inquietante del Procuratore regionale della Corte dei Conti Arturo Martucci di Scarfizzi “Illegalità diffusa, piccoli e grandi sprechi per una pubblica amministrazione ammalata”. Dal deficit sanità, alla gestione definita “allegra” degli enti pubblici fino alla catastrofe economica determinata da quindici anni di emergenza rifiuti.
Nella denuncia del Procuratore c’è davvero tutto.“Si spreca ancora troppo – ha dichiarato Scarfizzi - e per alcuni settori come la sanità il dato più preoccupante è legato alla difficoltà di accertare l’effettiva massa debitoria”. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti il Procuratore ha parlato di una “spesa impressionante di risorse” riferendosi proprio agli anni della gestione commissariale. Niente mezzi termini nemmeno sugli sprechi e i costi della politica : “Nessun cambio di marcia, la casta è sempre in piedi. Il monito del Capo dello Stato qui mi sembra non sia stato recepito”.
Una relazione dettagliata in cui si parla ancora una volta di sprechi: spese di rappresentanza illegittime del Consiglio regionale campano, come la fornitura di 600 piatti destinati al personale dipendente e di 60 medaglie piccole in oro massiccio donate ai consiglieri regionali. “Una spesa, sia pure marginale, di cui non si sentiva il bisogno”, continua Scarfizzi il quale informa che per questo episodio un atto di citazione per un danno quantificato in 17.940 euro è stato addebitato all’attuale presidente del Consiglio regionale Sandra Lonardo.
E poi ci sono i debiti fuori bilancio dove la Campania, - ha sottolineato il procuratore regionale, - ha un triste primato, infatti è una delle poche regioni dove più si verifica il fenomeno dei debiti fuori bilancio e soltanto una parte di essi viene comunicata alla Corte dei Conti, a distanza di tempo causando la crescita degli oneri aggiuntivi. “Basta considerare - spiega - che ben tre province, Benevento Caserta e Salerno, non hanno inviato comunicazioni; soltanto Caserta e Benevento come capoluoghi di provincia hanno inviato le prescritte comunicazioni, mentre Salerno, Avellino e Napoli non ne hanno inviata alcuna nel corso del 2008”. Il Procuratore parla anche nello specifico del Comune di Napoli spiegando che dalla relazione dell’assessore al Bilancio, poi dimissionario, si apprende che i debiti fuori bilancio del Comune di Napoli ammontano complessivamente a 58 milioni 349 mila euro, di cui solo per 24 milioni sussiste la copertura. “Di tali importi nulla è stato comunicato a questa Procura entro il 31 dicembre 2008 e pertanto non si conoscono in dettaglio le cause né se vi sia una sovrapposizione o meno con i debiti fuori bilancio, circa 20 milioni di euro, comunicati dal Comune di Napoli lo scorso anno”. E le altre amministrazioni, quali ad esempio i consorzi (solo uno) e le società a partecipazione pubblica non sono da meno. Nessuno comunica nulla. “È evidente che il riconoscimento di debiti fuori bilancio è attività non solo dovuta, ma che deve mettere in luce l’utilitas della spesa”. Il procuratore denuncia anche l’eccessiva spesa che gli enti territoriali sostengono per le azioni risarcitorie. Nel corso del 2008 gli atti di citazione depositati evidenziano un incremento di circa il 10% rispetto ai 99 atti depositati nel 2007. “Il primato spetta senz’altro alle azioni per risarcimento danni subiti dagli enti territoriali, circa il 70%, esclusi quelli sanitari. Gli importi di danno complessivamente azionati sfiorano i 43 milioni di euro tra danni patrimoniali e all’immagine, mentre gli importi pattuiti da sentenze di condanna pronunciate dalla corte territoriale ammontano a circa 12 milioni e 200mila euro, oltre alle spese di giudizio con un incremento di circa un terzo in più rispetto al 2007”. In termini percentuali ciò significa che “circa il 70% delle sentenze di merito intervenute in materia di responsabilità amministrativo-contabile contiene statuizioni di totale o parziale accoglimento delle azioni risarcitorie intraprese”.
(tratto da ecostiera.it)
(tratto da ecostiera.it)
non ho mai capito una cosa
ma la costituzione italiana, persuppone qualcosa quando un comune è sottosopra per i debiti e non riesce a pagarli? insomma, oltre ad elargire soldi in continuazione l'italia prevede punizioni, togliere deleghe ai politici ecc?
oppure è strutturata in modo che è tutto un magnamagna?
Mordicchio83
03-03-2009, 11:09
non ho mai capito una cosa
ma la costituzione italiana, persuppone qualcosa quando un comune è sottosopra per i debiti e non riesce a pagarli? insomma, oltre ad elargire soldi in continuazione l'italia prevede punizioni, togliere deleghe ai politici ecc?
oppure è strutturata in modo che è tutto un magnamagna?
Certamente si.
Bassolino ad esempio dopo aver affossato la sanità campana e tentato in tutti i modi di non far arrivare ispettori e commissariamento (cosa avrà da nascondere poi :sofico: ) è tra i possibili candidati per il commissariamento stesso. ihmo fila come ragionamento
Certamente si.
Bassolino ad esempio dopo aver affossato la sanità campana e tentato in tutti i modi di non far arrivare ispettori e commissariamento (cosa avrà da nascondere poi :sofico: ) è tra i possibili candidati per il commissariamento stesso. ihmo fila come ragionamento
Bassolino si è cautelato. Ora ha le quote azionarie di un centro diagnostico divenuto IRCCS. E quindi no limits riguardo a numero di pazienti rimborsabili dal SSN. E mi pare che sti soldi non li cacci neanche la regione...
gigio2005
07-03-2009, 11:54
L'immobiliarista Romeo lascia il carcere
Liberi anche gli altri imputati
tutti pronti per il parlamento... :D
Siddhartha
07-03-2009, 13:04
L'immobiliarista Romeo lascia il carcere
Liberi anche gli altri imputati
tutti pronti per il parlamento... :D
quanti avvisi di garanzia servono per accedere al parlamento??? :fagiano:
gigio2005
13-03-2009, 17:11
Napoli, la rivolta dei parcheggiatori abusivi
contro i vigili. Bloccata piazza Amore
NAPOLI (13 marzo) - Una trentina di parcheggiatori abusivi, probabilmente tra quelli che da giorni vengono controllati dalla polizia municipale per la loro illecita attività, ha bloccato questa mattina la centralissima piazza Nicola Amore, a Napoli. Anche oggi i controlli contro i parcheggiatori abusivi è proseguita con un'altra quarantina di denunciati.
Non è il primo sit-in degli abusivi: era già successo pochi giorni fa quando un gruppo di trenta persone aveva bloccato il traffico per protestare contro i controlli serrati dei caschi bianchi guidati dal comandante Luigi Sementa che ha chiesto ai napoletani maggiore collaborazione.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=50363&sez=NAPOLI
visto che a napoli non esistono ne vigili urbani ne poliziotti o carabinieri...
ALMENO MANDATECI QUALCHE RONDINO DAL NORDE
Si cuoce il pane con legna ricoperta di materaile chimico...non il massimo per la saluta di chi mangia quel pane.
yggdrasil
16-03-2009, 19:59
Si cuoce il pane con legna ricoperta di materaile chimico...non il massimo per la saluta di chi mangia quel pane.
hai visto il servizio delle iene... :rolleyes:
non hai fatto caso allora al fatto che molti usano le BARE :eek:
hai visto il servizio delle iene... :rolleyes:
non hai fatto caso allora al fatto che molti usano le BARE :eek:
Le bare eran di legno ricoperte di sostanze chimiche(lacca, antiparassitario etc etc).
Si cuoce il pane con legna ricoperta di materaile chimico...non il massimo per la saluta di chi mangia quel pane.
:old:
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=51347&sez=NAPOLI
Napoli, chirurgo del Cardarelli ha infarto
mentre opera: intervento portato a termine
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/HIGH/20090320_oncolof.jpg
NAPOLI (20 marzo) - Viene colto da infarto mentre sta effettuando un delicato intervento, ma nonostante tutto completa il suo lavoro in camera operatoria. Protagonista della vicenda il neurochirurgo Claudio Vitale, 59 anni, dell'ospedale Cardarelli, che ora sta bene. L'episodio è avvenuto lunedì scorso, e viene raccontato oggi dal giornale Repubblica. «Non potevo abbandonare in un momento delicato», dice Vitale che respinge l'etichetta di «eroe»: «Ho fatto solo il mio dovere». Quando è sopraggiunto l'infarto il medico stava operando un anziano paziente affetto da glioblastoma, un tumore al cervello.
Vitale ha avvertito un forte dolore al petto, e i suoi colleghi in camera operatoria si sono accorti del malore. Lo hanno invitato a smettere, ma lui ha rifiutato acconsentendo solo a una brevissima pausa per farsi prelevare un campione di sangue. Le analisi hanno confermato l'infarto in atto, ma anche dopo aver saputo questa notizia Vitale ha deciso di continuare l'intervento. Mezz'ora dopo essersi tolto il camice verde, il neurochirurgo è stato sottoposto all'angioplastica per liberare la coronaria ostruita.
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ua, e che è successo? paura dei parenti? :D :D
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=51347&sez=NAPOLI
Napoli, chirurgo del Cardarelli ha infarto
mentre opera: intervento portato a termine
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/HIGH/20090320_oncolof.jpg
NAPOLI (20 marzo) - Viene colto da infarto mentre sta effettuando un delicato intervento, ma nonostante tutto completa il suo lavoro in camera operatoria. Protagonista della vicenda il neurochirurgo Claudio Vitale, 59 anni, dell'ospedale Cardarelli, che ora sta bene. L'episodio è avvenuto lunedì scorso, e viene raccontato oggi dal giornale Repubblica. «Non potevo abbandonare in un momento delicato», dice Vitale che respinge l'etichetta di «eroe»: «Ho fatto solo il mio dovere». Quando è sopraggiunto l'infarto il medico stava operando un anziano paziente affetto da glioblastoma, un tumore al cervello.
Vitale ha avvertito un forte dolore al petto, e i suoi colleghi in camera operatoria si sono accorti del malore. Lo hanno invitato a smettere, ma lui ha rifiutato acconsentendo solo a una brevissima pausa per farsi prelevare un campione di sangue. Le analisi hanno confermato l'infarto in atto, ma anche dopo aver saputo questa notizia Vitale ha deciso di continuare l'intervento. Mezz'ora dopo essersi tolto il camice verde, il neurochirurgo è stato sottoposto all'angioplastica per liberare la coronaria ostruita.
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ua, e che è successo? paura dei parenti? :D :D
eroe
cmq, c'erano altri medici che potevano completare
poi dipende se c'erano veramnete altre persone disponibile...
Siddhartha
20-03-2009, 22:00
eroe
cmq, c'erano altri medici che potevano completare
poi dipende se c'erano veramnete altre persone disponibile...
eroe, un corno!!!
se ne parla qui http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1950682
eroe, un corno!!!
se ne parla qui http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1950682
beh, ovviamente non me ne intendevo di infarti..cmq si, dopo aver letto anche qui sto riflettendo:fagiano:
gigio2005
24-03-2009, 15:06
FINALMENTE!
Napoli, ancora un blitz contro gli abusivi
Fermati 46 parcheggiatori davanti ospedali
NAPOLI (24 marzo) - Una vasta operazione contro i parcheggiatori abusivi - battaglia iniziata già da diverse settimane - è in corso su tutto il territorio della città di Napoli per iniziativa della polizia municipale, su disposizione del generale Luigi Sementa.
Al momento, i parcheggiatori fermati e verbalizzati sono 46. Si trovavano davanti agli ospedali Cardarelli, Cotugno, Monaldi, Loreto Mare, Incurabili. L'intervento ha riguardato anche altre strade, tra cui via Chiaia, il Centro Direzionale, viale Kennedy, via Scacchi dove i vigili erano già intervenuti in precedenza.
Sono state poste sotto sequestro due aree pubbliche, verbalizzate 68 auto trovate in sosta vietata, in seconda e terza fila, rimosse 12 vetture, ritrovate due auto rubate.
stamattina a via cinthia davanti l'universita' c'erano 200 auto della polizia e 300 motociclette e 1000 furgoncini della pm.....credo stessero verbalizzando quelle merde di parcheggiatori abusivi e multando tutte le auto (degli studenti) parcheggiate abusivamente ai margini della carreggiata.....AVANTI COSI'!!!
FINALMENTE!
stamattina a via cinthia davanti l'universita' c'erano 200 auto della polizia e 300 motociclette e 1000 furgoncini della pm.....credo stessero verbalizzando quelle merde di parcheggiatori abusivi e multando tutte le auto (degli studenti) parcheggiate abusivamente ai margini della carreggiata.....AVANTI COSI'!!!
questo è successo l'altro giorno a via claudio...dovevi vedere le facce dei ragazzini con l'auto ganasciata :D
comunque mi sa che il comune stia battendo cassa, l'altra sera a via caracciolo c'erano orde di vigili che facevano verbali :sofico: :sofico: :sofico:
gigio2005
24-03-2009, 17:36
questo è successo l'altro giorno a via claudio...dovevi vedere le facce dei ragazzini con l'auto ganasciata :D
comunque mi sa che il comune stia battendo cassa, l'altra sera a via caracciolo c'erano orde di vigili che facevano verbali :sofico: :sofico: :sofico:
si lo so che sta battendo cassa...pero' mi piace illudermi che non sia questo il motivo.... :D
comunque oggi facevo una riflessione:
la statale 162 che porta a napoli ha 2 corsie per senso di marcia ed ha un limite di 90 km/h
sulla tangenziale che e' a 3 corsie per senso di marcia il limite e' di 80...
qualcosa non mi torna...o mi torna troppo bene
Demin Black Off
29-03-2009, 07:46
La tangenziale tra non molto regala alla gente la sorpresa a casa... è addobbata come un'albero di natale, tutor ovunque...
Il comune si sta a fare i soldi !
marcowheelie
29-03-2009, 11:24
si lo so che sta battendo cassa...pero' mi piace illudermi che non sia questo il motivo.... :D
comunque oggi facevo una riflessione:
la statale 162 che porta a napoli ha 2 corsie per senso di marcia ed ha un limite di 90 km/h
sulla tangenziale che e' a 3 corsie per senso di marcia il limite e' di 80...
qualcosa non mi torna...o mi torna troppo bene
Il tuo ragionamento fila benissimo;)
a quanto pare hanno giustificato il tutto dicendo che la tangenziale ha diverse curve con poca visibilità, per cui non puoi sapere dietro che trovi (ed è vero, mi viene in mente il curvone all'altezza dell'uscita centro direzionale verso pozzuoli dove si sono stampati in parecchi!)
Certo è che 80 all'ora sono pochissimi, anche perchè la gente ignorando lo scarto tachimetrico praticamente viaggia sui 70/75 è quella lentezza (non velocità, lentezza!) su una strada del genere è più pericolosa che altro.
Comunque il tutor è una gran cosa, sono tutto sommato contento che l'abbiano messo, perchè ogni volta che entravo in tangenziale mi pareva di stare in mezzo a un gran premio:sofico: , ci dovrebbero solo regalare un 10km di margine in più, io mi accontenterei dei 90!
La tangenziale tra non molto regala alla gente la sorpresa a casa... è addobbata come un'albero di natale, tutor ovunque...
Il comune si sta a fare i soldi !
Basta stare sotto gli 80 come ho fatto io, e dovrebbe essere tutto a posto... :)
Il tuo ragionamento fila benissimo;)
a quanto pare hanno giustificato il tutto dicendo che la tangenziale ha diverse curve con poca visibilità, per cui non puoi sapere dietro che trovi (ed è vero, mi viene in mente il curvone all'altezza dell'uscita centro direzionale verso pozzuoli dove si sono stampati in parecchi!)
Certo è che 80 all'ora sono pochissimi, anche perchè la gente ignorando lo scarto tachimetrico praticamente viaggia sui 70/75 è quella lentezza (non velocità, lentezza!) su una strada del genere è più pericolosa che altro.
Comunque il tutor è una gran cosa, sono tutto sommato contento che l'abbiano messo, perchè ogni volta che entravo in tangenziale mi pareva di stare in mezzo a un gran premio:sofico: , ci dovrebbero solo regalare un 10km di margine in più, io mi accontenterei dei 90!
quoto.
per me in certi punti si potrebbe anche alzare a 100, come nella tratta vomero-fuorigrotta, e poi da agnano fino al casello di pozzuoli.
onestamente io trovo difficoltà a tenere gli 80 in alcuni punti (ad esempio le gallerie arenella-capodimonte, dove anche andando a folle l'auto mantienei 90 :doh: )
gigio2005
07-04-2009, 20:18
ancora per la serie:
FINALMENTE!
Napoli, vigili urbani sull'autobus
per multare chi blocca la viabilità
NAPOLI (7 aprile) - Prosegue l'attività della polizia turistica, la sezione della polizia municipale attiva a Napoli da qualche giorno in via sperimentale per agevolare la viabilità dei mezzi di trasporto pubblico. Gli uomini diretti dal tenente Sabato Caputo hanno svolto il proprio servizio a bordo della linea urbana dell'Anm «R1». Il personale è partito da piazza Medaglie d'Oro, dove è stato spiegato ai passeggeri presenti il nuovo servizio creando così un contatto diretto. Nel corso del viaggio, gli operatori sono intervenuti in più punti dell'itinerario, per motivi di viabilità, al fine di garantire la fluidità della corsa, per agevolare i mezzi di soccorso e reprimere la sosta irregolare.
Dai cittadini sono state sollevate varie problematiche (come le fermate bus soppresse ma non efficientemente segnalate), invocando la presenza degli agenti anche su altre linee. Venti i verbali per infrazioni al Codice della strada di varia natura contestati ai danni di automobilisti che intralciavano il percorso del bus.
speriamo di trovare presto questi poliziotti su tutte le linee!
un piccolo passo verso la civilità
:mbe: :mbe: :doh: :doh:
I VIGILI SOPRA GLI AUTOBUS????
:asd:
Uppete! :D
Pasqua, lo slalom dei turisti nel degrado
Il video del Comitato Napoli SOS Vivibilità
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/MediaCenter/action/player?idCanale=Cronache&filtro=Tutti&pagina=1&passo=5&uuid=ebc46aec3a0ba54efe2500e6afebf37f&navName=1&provenienza=REDAZIONE
eeeh, la spazzatura a napoli non c'è più...l'hanno spostata a baia :sofico:
Dillo al Mattino/ Terme di Baia, scaldabagni e altri rifiuti nelle cellette
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=54572&sez=NAPOLI
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/HIGH/20090415_baia_terme_degrado.jpg
oppure a pianura? :asd:
Dillo al Mattino/ Discarica su raccordo Vomero-Pianura
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=54570&sez=NAPOLI
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/HIGH/20090415_discarica_vomero_soccavo1.jpg
gigio2005
17-04-2009, 11:08
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/MediaCenter/action/player?idCanale=Cronache&filtro=Tutti&pagina=1&passo=5&uuid=ebc46aec3a0ba54efe2500e6afebf37f&navName=1&provenienza=REDAZIONE
:O :doh:
NAPOLI, 600MILA EURO PER IL MASTINO NAPOLETANO
NAPOLI - Parte oggi la maratona del Consiglio comunale di Napoli (tre le sedute previste) per l'approvazione del bilancio preventivo 2009, caratterizzato da forti tagli a varie voci di spesa.
Un clima di austerity che fa risaltare la notizia, riportata da alcuni giornali locali, di una singolare voce di spesa contenuta in un altro bilancio, quello consuntivo: 603mila euro stanziati in due anni, 2007 e 2008, per la "valorizzazione del mastino napoletano", razza canina ritenuta a rischio estinzione. All'epoca l'assessore al Bilancio era Enrico Cardillo, dimessosi pochi giorni prima di essere coinvolto nell'inchiesta sul Global Service.
Attuale assessore è il docente universitario Riccardo Realfonzo, che firma il preventivo da oggi in aula: un bilancio "da lacrime e sangue", lo ha definito nei giorni scorsi il sindaco Rosa Iervolino, che aumenta la tassa sui rifiuti (con un fondo per aiutare le fasce deboli) e riduce drasticamente le spese per manifestazioni, parco auto, consulenze e telefonia. Tra i tagli proposti c'é anche quello per le erogazioni al teatro San Carlo, che scenderebbero drasticamente da 2,1 milioni a 500mila euro. Per le decisioni definitive bisognerà attendere il voto dell'aula, previsto per martedì notte.
per me in certi punti si potrebbe anche alzare a 100, come nella tratta vomero-fuorigrotta, e poi da agnano fino al casello di pozzuoli.
onestamente io trovo difficoltà a tenere gli 80 in alcuni punti (ad esempio le gallerie arenella-capodimonte, dove anche andando a folle l'auto mantienei 90 :doh: )
è vero, ci sono alcune zone della tangenziale in cui è davvero difficile andare ad 80km/h
cmq la cosa più semplice è sapere dove sono i tutor così da regolarsi. io così faccio e non per non fare il furbo ma perché in alcuni casi (tipo in orari in cui la tangenziale è praticamente vuota) è davvero snervante viaggiare a 80km/h
Siddhartha
18-04-2009, 01:06
è vero, ci sono alcune zone della tangenziale in cui è davvero difficile andare ad 80km/h
cmq la cosa più semplice è sapere dove sono i tutor così da regolarsi. io così faccio e non per non fare il furbo ma perché in alcuni casi (tipo in orari in cui la tangenziale è praticamente vuota) è davvero snervante viaggiare a 80km/h
volevo chiedervi info sul tutor: questo sistema calcola la velocità media di un veicolo nel tratto compreso tra i punti A e B, giusto???
ora...che succede se passo dal punto A, ma esco prima di raggiungere il punto B??? il sistema in questo caso non funziona vero???
nel caso invece, percorra un tratto più piccolo di AB (es. mi immetto dopo A, ma esco prima di B), il sistema comunque non mi rileva la velocità media, giusto???
ogni giorno io percorro il tragitto corso malta-zona ospedaliera (andata/ritorno), tratto in cui non dovrebbero esserci le telecamere (forse solo verso capodimonte, in direzione capodichino): quindi posso superare il limite di 80km/h??? :fagiano:
volevo chiedervi info sul tutor: questo sistema calcola la velocità media di un veicolo nel tratto compreso tra i punti A e B, giusto???
ora...che succede se passo dal punto A, ma esco prima di raggiungere il punto B??? il sistema in questo caso non funziona vero???
nel caso invece, percorra un tratto più piccolo di AB (es. mi immetto dopo A, ma esco prima di B), il sistema comunque non mi rileva la velocità media, giusto???
ogni giorno io percorro il tragitto corso malta-zona ospedaliera (andata/ritorno), tratto in cui non dovrebbero esserci le telecamere (forse solo verso capodimonte, in direzione capodichino): quindi posso superare il limite di 80km/h??? :fagiano:
il tutor calcola la velocità media sul tratto AB oltre a dover rilevare la velocità istantanea nei punti A e B
quindi, oltre che la media, è importante che la velocità in concomitanza con i rilevatori non superi i limiti.
se passi per A e non per B, A dovrebbe funzionarti solo come semplice autovelox
nel secondo caso invece dovresti poter essere "immune" da multe per eccesso di velocità.
io così mi sto comportando e finora non ho ricevuto multe....:sperem:
tenete presente che il tutor è acceso per una percentuale bassissima del tempo, le informazioni che deve immagazzinare sono infatti troppe per fargli fare un servizio h24
tenete presente che il tutor è acceso per una percentuale bassissima del tempo, le informazioni che deve immagazzinare sono infatti troppe per fargli fare un servizio h24
:eek: e che usano, i server di topogigio?
cmq si conoscono questi orari di funzionamento? :oink:
gigio2005
23-04-2009, 20:11
Napoli, la Tangenziale sarà più cara
Dall'1 di maggio pedaggio a 75 centesimi
maro'.....non riesco a trattenermi...#£°"@#ò"£ç£%$/&%"£/&%
:mad: :muro: :mad: :muro: :mad: :muro: :mad: :muro:
devono............
LAMMERDA DELLA TANGENZIALE!!!! STAMATTINA 2 ORE PER FARE 2 KM
CO STO CAZZO DI TUTOR A 80KM/H TUTTI I COGLIONI CHE RALLENTANO E SI BLOCCA IL TRAFFICO!....
BOICOTTIAMO ISCRIVETEVI AL GRUPPO SU FB
Napoli, la Tangenziale sarà più cara
Dall'1 di maggio pedaggio a 75 centesimi
maro'.....non riesco a trattenermi...#£°"@#ò"£ç£%$/&%"£/&%
:mad: :muro: :mad: :muro: :mad: :muro: :mad: :muro:
devono............
LAMMERDA DELLA TANGENZIALE!!!! STAMATTINA 2 ORE PER FARE 2 KM
CO STO CAZZO DI TUTOR A 80KM/H TUTTI I COGLIONI CHE RALLENTANO E SI BLOCCA IL TRAFFICO!....
BOICOTTIAMO ISCRIVETEVI AL GRUPPO SU FB
c'era da aspettarselo
tanto tutto va sempre a finire contro i cittadini
per FB: non penso che abbia un valore legale, ma solo di informazione
gigio2005
29-04-2009, 09:42
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/elezioni-2009-1/diciottenne-berlusconi/diciottenne-berlusconi.html
a me ste cose fanno ribrezzo
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/elezioni-2009-1/diciottenne-berlusconi/diciottenne-berlusconi.html
a me ste cose fanno ribrezzo
non solo a te :muro:
Mordicchio83
02-06-2009, 11:58
Vomero, qui il voto è un business
Il consigliere Gallo: pacchetti di preferenze in vendita a 3 mila euro
di Angelo Carotenuto
Chiedono fra i duemila e i tremila euro in cambio di sostegno elettorale. A quattro giorni dal voto, un´ombra si allunga sulle provinciali al Vomero. C´è chi in queste ore avvicina candidati di collegio per offrire un servizio di distribuzione di lettere e di materiale elettorale casa per casa. Offrono un servizio di affissione manifesti nelle strade del quartiere. Offrono l´organizzazione di feste e di appuntamenti pre-voto. Offrono finanche persone di fiducia di cui disporre come rappresentanti di lista nei seggi, sabato e domenica. E soprattutto, a proporre tutto questo, ci sarebbero pure consiglieri di municipalità, che si qualificano come portavoti, a tutti gli effetti certificati dalla loro elezione nei "parlamentini" di quartiere.
È quanto denuncia Norberto Gallo, insegnante, 38 anni, candidato per la lista Nicolais, blogger assai stimato nel mondo politico napoletano con il suo "Napolionline. org". Dice: «C´è qualcuno che offre questo tipo di pacchetto. Personalmente, sono stato avvicinato tre volte da consiglieri municipali, una delle quali da una persona che si presentava a nome di un intero gruppo consiliare». Gallo presenterà oggi un esposto in Procura sul caso. «I nomi di chi mi ha avvicinato? Li farò al giudice se e quando verrò ascoltato. So che le offerte partono sia da rappresentanti del centrodestra sia del centrosinistra».
Gli elettori del Vomero, per le elezioni provinciali, sono divisi in due collegi: il numero 10 (con una parte dell´Arenella) e il numero 11 (con una parte di Fuorigrotta). Le municipalità interessate al caso sono dunque due: la quinta (Vomero-Arenella) e la decima (Fuorigrotta-Bagnoli). Lo stesso Norberto Gallo è consigliere al Vomero. Tre anni fa raccolse 2.376 voti come candidato alla presidenza di "Decidiamo Insieme", il movimento che aveva per leader Marco Rossi-Doria. Avendo superato lo sbarramento del 3 per cento, Gallo restò in consiglio, unico della sua lista a esserci riuscito in tutta Napoli. Da lì ha combattuto una battaglia per la trasparenza dei gettoni di presenza in consiglio e in commissione. Ora dice: «Ho scoperto che lo stesso pacchetto viene offerto a più di un candidato. Ma mi preoccupa di più il presidio promesso nei seggi elettorali. È il punto su cui chiedo maggiormente attenzione».
(02 giugno 2009)
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/vomero-qui-il-voto-e-un-business/1644039
gigio2005
07-06-2009, 01:20
E a Napoli c'è già un record
la scheda elettorale più grande di sempre
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=61091&sez=ELEZIONI
Napoli, pregiudicato fotografa la scheda
con il cellulare dopo il voto. Denunciato
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=61160&sez=ELEZIONI
siamo proprio lammerda
entanglement
07-06-2009, 11:41
Napoli, la Tangenziale sarà più cara
Dall'1 di maggio pedaggio a 75 centesimi
maro'.....non riesco a trattenermi...#£°"@#ò"£ç£%$/&%"£/&%
:mad: :muro: :mad: :muro: :mad: :muro: :mad: :muro:
devono............
LAMMERDA DELLA TANGENZIALE!!!! STAMATTINA 2 ORE PER FARE 2 KM
CO STO CAZZO DI TUTOR A 80KM/H TUTTI I COGLIONI CHE RALLENTANO E SI BLOCCA IL TRAFFICO!....
BOICOTTIAMO ISCRIVETEVI AL GRUPPO SU FB
2 ore per fare 2 km non è che vada poi così male in città. più o meno è come il GRA o la tangenziale est dalle 17 alle 20
e il tutor c'è anche su tutta la milano-bergamo. del tutto inutile che la velocità media è 10 km/h quando va bene !
E a Napoli c'è già un record
la scheda elettorale più grande di sempre
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=61091&sez=ELEZIONI
Napoli, pregiudicato fotografa la scheda
con il cellulare dopo il voto. Denunciato
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=61160&sez=ELEZIONI
siamo proprio lammerda
23 anni pregiudicato ? però
23 anni pregiudicato ? però
ti sei perso qualche passaggio probabilmente
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/MED/med_20090606_pistole_via_foria.jpg
Napoli, proiettili di gomma tra la folla.
È guerra di baby-gang: panico e caos (http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=61086&sez=NAPOLI)
cornetto
07-06-2009, 12:54
ancora per la serie:
FINALMENTE!
speriamo di trovare presto questi poliziotti su tutte le linee!
un piccolo passo verso la civilità
Bravi...ci vuole un pò di ORDINE
Bravi...ci vuole un pò di ORDINE
forse sula carta, io per strada non ne ho visto nessuno :asd:
entanglement
07-06-2009, 13:30
ti sei perso qualche passaggio probabilmente
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/MED/med_20090606_pistole_via_foria.jpg
Napoli, proiettili di gomma tra la folla.
È guerra di baby-gang: panico e caos (http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=61086&sez=NAPOLI)
a napoli siete avanti ! :O
gigio2005
27-06-2009, 11:16
Napoli, sparò e uccise a Capodanno
10 anni di carcere alla Terracciano
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/HIGH/20090627_terracc.jpg
NAPOLI (27 giugno) - Emanuela Terracciano, la 22enne figlia del boss Salvatore «’O nirone», ritenuta responsabile dell’omicidio di Capodanno ai Quartieri Spagnoli quando sparò in aria e colpì un ragazzo, Nicola Sarpa, affacciato al balcone di casa in vico lungo Trinità degli Spagnoli , mentre assisteva ai fuochi di Capodanno è stata condannata ieri a dieci anni di reclusione.
La sentenza le è stata recapitata con un fax: due pagine girate dall’ufficio del giudice al carcere che ospita l’imputata, per chiudere il verdetto di primo grado sull’omicidio durante i festeggiamenti nella notte di San Silvestro.
6 mesi per una condanna a 10 anni in primo grado mi sembra un'ottima cosa....
speriamo ne faccia almeno 8....
6 mesi per una condanna a 10 anni in primo grado mi sembra un'ottima cosa....
speriamo ne faccia almeno 8....
dimentichi....
1)condizionale
2)buona condotta
3)impossibilità di ripetere il reato (il ragazzo non puo morire 2 volte)
4)disponibilità a lavori socialmente utili
5)un'altro emendamento per i detenuti
6)figlia di un boss...e secondo te non ha conoscenze giuste per....
ma si dai...io dico che 6 mesi se li farà, il resto è storia italiana di tutti i giorni
gigio2005
27-06-2009, 16:12
dimentichi....
1)condizionale
2)buona condotta
3)impossibilità di ripetere il reato (il ragazzo non puo morire 2 volte)
4)disponibilità a lavori socialmente utili
5)un'altro emendamento per i detenuti
6)figlia di un boss...e secondo te non ha conoscenze giuste per....
ma si dai...io dico che 6 mesi se li farà, il resto è storia italiana di tutti i giorni
6 mesi li ha gia' fatti...
per il resto:
non esageriamo con le cavolate
yggdrasil
27-06-2009, 20:44
3)impossibilità di ripetere il reato (il ragazzo non puo morire 2 volte)
falso. un conto è se uno commette un omicidio di uno che conosce. in quel caso allora sì che il tipo non può tirar le cuoia 2 volte.
esempio:
ammazzo mia moglie perchè mi fa cornuto. mica può ancora morire. non reiterazione del reato.
ma se ammazzo uno a caso perchè sparo per aria il reato lo può reiterare, ammazzando qualcun altro. quindi quell'attenuante non ci può essere.
falso. un conto è se uno commette un omicidio di uno che conosce. in quel caso allora sì che il tipo non può tirar le cuoia 2 volte.
esempio:
ammazzo mia moglie perchè mi fa cornuto. mica può ancora morire. non reiterazione del reato.
ma se ammazzo uno a caso perchè sparo per aria il reato lo può reiterare, ammazzando qualcun altro. quindi quell'attenuante non ci può essere.
gia' e' vero
Mordicchio83
27-06-2009, 23:53
E' stato riconosciuto l'omicidio volontario. Di più non si poteva fare.
gigio2005
29-06-2009, 19:03
e dopo quell'animale condannata a 10 anni per gli spari di capodanno....
Casalnuovo, uccisero negoziante
durante una rapina: due ergastoli
NAPOLI (29 giugno) - Il primo dicembre dello scorso anno, in via Filipito, a Casalnuovo, nel napoletano 4 rapinatori, armati di pistola uccisero il figlio del titolare di un negozio Agrimanna, Raffaele Manna, di 62 anni, intervenuto per difendere il figlio Sergio. L'uomo fu massacrato con alcuni colpi di pistola. I 4 autori furono arrestati nelle settimane successive e oggi, il giudice delle indagini preliminari presso il tribunale di Nola, al termine del processo che si è celebrato con il rito abbreviato, ha condannato all'ergastolo Massimo Varlese e Gennaro Apollo mentre gli altri due complici, Diego Solla e Antonio Caiazzo sono stati condannati alla pena di 20 anni.
stai a vedere che la storia della giustizia che non funziona e' solo terrorismo mediatico
e dopo quell'animale condannata a 10 anni per gli spari di capodanno....
stai a vedere che la storia della giustizia che non funziona e' solo terrorismo mediatico
Se avevano precedenti e l'efferatezza era tale per cui non si potevano applicare le attenuanti e/o c'erano aggravanti, il risultato non ti deve sorprendere... I magistrati applicano la legge e solo la legge...
Se avevano precedenti e l'efferatezza era tale per cui non si potevano applicare le attenuanti e/o c'erano aggravanti, il risultato non ti deve sorprendere... I magistrati applicano la legge e solo la legge...
ma non diceva anche che le leggi sono interpretabili?
ma insomma come si interpretano allora?
gigio2005
01-07-2009, 22:31
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/HIGH/20090701_omicidio_petru_rresto_marco_ricci.jpg
Marco Ricci, 29 anni e affiliato al clan dei Sarno, mentre viene arrestato per aver preso parte all'omicidio di Petru Birladeanu (il rumeno morto nella stazione della metro)
gigio2005
03-07-2009, 22:28
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/HIGH/20090701_omicidio_petru_rresto_marco_ricci.jpg
Marco Ricci, 29 anni e affiliato al clan dei Sarno, mentre viene arrestato per aver preso parte all'omicidio di Petru Birladeanu (il rumeno morto nella stazione della metro)
Continua la ricerca dei due presunti assassini di Petru Birladeandu, il musicista rom assassinato nella stazione di Montesanto dopo un raid di camorra.
Nei giorni scorsi è stato fermato un sospettato, Marco Ricci, 29 anni.
Una svolta decisiva all’indagine condotta dai pm Sergio Amato e Michele Del Prete è giunta da alcune testimonianze. Almeno cinque fondamentali. Per alcuni di questi testimoni di giustizia è già scattato il programma di protezione: sono già in località protetta.
Tra quanti hanno fornito informazioni utili ai magistrati della Dda e alla Squadra mobile, che conduce le indagini sull’omicidio del romeno, c’è anche un collaboratore di giustizia. Ai pubblici ministeri ha ricostruito, tra l’altro, le fasi che avrebbero portato il clan Ricci - alleato dei Sarno di Ponticelli - ad assumere una posizione emergente, almeno fino alla scarcerazione di Marco Mariano. «Con la scarcerazione di Antonio D’Amico (zio di Marco Ricci, fermato due giorni fa per l’omicidio del romeno, ndr) è la famiglia Ricci che punta ora a controllare i Quartieri spagnoli, in ciò supportata dal clan Sarno, cui originariamente appartenevano». :(
gigio2005
06-07-2009, 19:13
non e' napoli...ma e' sempre la stessa merda...
Caserta, crolli e parassiti alla Reggia
Scatta l'allarme: oggi il vertice
CASERTA (6 luglio) - Giornata di nodi da sciogliere alla Reggia di Caserta, dopo un fine settimana all’insegna dell’imprevisto. Sul tavolo il problema «punteruolo rosso», il coleottero mangia-palme che mercoledì farà chiudere il Giardino Inglese a danno dei Percorsi di Luce, e l’intervento di restauro alla facciata interna del palazzo da cui venerdì mattina venne giù un pezzo di capitello.
Due i summit previsti per questa oggi, quindi, negli uffici dell’Ept e in quelli del soprintendente Enrico Guglielmo, quest’ultimo deciso a transennare l’intera area antistante la facciata cadente, a tutela dell’incolumità di turisti e dipendenti.
CHE PAESE MERDOSO!
riusciamo a distruggere anche uno dei monumenti piu' importanti DEL PIANETA!
Pucceddu
06-07-2009, 21:39
Scusa Gì, io sò daccordo con te, ma che c'entra uno scarrafone con i napoletani?
Che è un coleottero partenopeo? :D
Scusa Gì, io sò daccordo con te, ma che c'entra uno scarrafone con i napoletani?
Che è un coleottero partenopeo? :D
questo perche' si sa delpunteruolo rosso da ben piu di 2 anni
infatti sono diversi anni che sta affliggendo i nostri alberi, ma cosa e' stato fatto per impedirne la devastazione?: NIENTE
se parli con qualunque giardiniere, e' piuttosto semplice: 2 volte l'anno si deve spruzzare una sostanza che tiene lontani sia il punteruolo che altri (molti altri) insetti
si tratta di una cura normale! una reggia che guadagna tantissimo con i turisti secondo te non ha i soldi per pagare il deterrente? guarda che non costa come l'oro!
gigio2005
08-07-2009, 20:29
Napoli, ruba un pacco di wafer
condannato a tre anni di carcere
NAPOLI - Aveva rubato un pacco di wafer da 1,29 euro in un discount ed è stato condannato a tre anni di reclusione. Salvatore Scognamiglio, 40 anni, non ha potuto beneficiare dell'attenuante del danno lieve per gli effetti della legge Cirielli che ha introdotto un giro di vite per i recidivi.
La sentenza è stata emessa oggi dal giudice monocratico di Marano, sezione distaccata del Tribunale di Napoli, al termine di un breve dibattimento che era stato chiesto dal pm nelle forme del giudizio immediato. Assistito da un difensore di ufficio, l'imputato - che per questa accusa si trova agli arresti domiciliari - non ha chiesto l'adozione di riti alternativi come patteggiamento o rito abbreviato che avrebbero determinato una pena più lieve.
Scognamiglio è stato riconosciuto responsabile di rapina impropria. Nei giorni scorsi all'interno di un discount di Melito, in provincia di Napoli, fu bloccato da due addetti alla sicurezza che lo avevano notato mentre si impossessava di un pacco di biscotti. Invitato a consegnare la refurtiva - come emerso oggi al processo - tentò di divincolarsi, ma fu presto immobilizzato e consegnato ai carabinieri. "Mi vergogno, avevo fame...", si è giustificato Scognamiglio, che è tossicodipendente e che in passato ha già riportato condanne per piccoli furti.
Il giudice, in base alle norme sulla recidiva della Cirielli, che non consente in questi casi di concedere le attenuanti (generiche e danno lieve) prevalenti, gli ha inflitto tre anni di reclusione, il minimo consentito dalla legge.
NON CI CREDO! :muro:
gigio2005
08-07-2009, 20:31
Scusa Gì, io sò daccordo con te, ma che c'entra uno scarrafone con i napoletani?
Che è un coleottero partenopeo? :D
hai ragione.... :)
il problema è che avevo letto pure i commenti all'articolo da parte degli utenti....che descrivevano una situazione di abbandono e di degrado della reggia...
(ps: e cmq nell'articolo si parla pure di un capitello crollato)
yggdrasil
08-07-2009, 20:48
tecnicamente e anche moralmente il giudice ha seguito alla perfezione il suo compito: essere soggetto solamente alla legge. la legge prevede che chi ruba debba essere punito e per questo il tipo è stato condannato.
il problema non è che hanno condannato questo ma semmai bisognerebbe concentrarsi sull'entità della punizione in relazione al fatto che qualcun'altro che commette reati invece rimane inpunito; questo qualcuno, casostrano è identificabile sempre come un potente e mai come un povero cristo.:doh:
Mordicchio83
08-07-2009, 23:10
hai ragione.... :)
il problema è che avevo letto pure i commenti all'articolo da parte degli utenti....che descrivevano una situazione di abbandono e di degrado della reggia...
(ps: e cmq nell'articolo si parla pure di un capitello crollato)
Napoli sta facendo la stessa fine. E' incredibile pensare che siamo a rischio espulsione dall'UNESCO!!!, ma le cose non potevano andare che in questo modo con le amministrazioni che ci ritroviamo.
La reggia evidentemente sta facendo la stessa fine.
Dopo aver inquinato terra e mare, con conseguenze disastrose per l'economia, stiamo distruggendo anche quelli che sono stati sempre riconosciuti come patrimonio mondiale dell'umanità.... Reggia di Caserta e centro storico di Napoli :muro:
Mordicchio83
08-07-2009, 23:14
Ne ho già riportato una parte in un'altra discussione, ma occorre riportare la notizia anche di qua.
Depuratori in Campania, Rivellini attacca Ganapini
Il Presidente del Gruppo An-Pdl in Consiglio Regionale ed europarlamentare Enzo Rivellini ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Dalla insufficiente risposta dell’assessore Ganapini, che in aula oggi dopo un mio question time ha ammesso il cattivo funzionamento dei depuratori (su 8 impianti ne funzionano appena 3), emerge una situazione igienico-sanitaria molto pericolosa, per certi aspetti paragonabile a quella della Napoli del pre-colera del 1973. Gli impianti di depurazione di Napoli ovest (Cuma), Foce Regi lagni, Marcianise, Napoli nord (Caivano) e zona nolana (Acerra) furono realizzati negli anni ’80 dall’allora Cassa per il Mezzogiorno a seguito dell’epidemia di colera che nel 1973 aveva colpito il territorio campano ed in particolare la provincia di Napoli. L’intervento interessò un territorio di circa 80 Comuni della Provincia di Napoli ed in parte della Provincia di Caserta per un totale di circa 5 milioni di abitanti. Al completamento delle opere all’inizio degli anni ’90 gli impianti furono gestiti per l’avviamento delle stesse imprese costruttrici, molte delle quali, se non tutte, inesperte nella gestione. Questa gestione provvisoria, in virtù di meccanismi di trasferimento delle opere tipici della burocrazia italiana, si è protratta per un decennio durante il quale sono stati liquidati ai gestori (a loro dire) i soli costi diretti certamente insufficienti a consentire un’idonea manutenzione ordinaria degli impianti che ne ha causato negli anni il decadimento funzionale se non addirittura il fermo totale o parziale. A questo progressivo deficit ha fatto da “sponda” la consapevole “disattenzione” degli organi e delle istituzioni delegate al controllo della funzionalità degli impianti ed al rilascio delle relative autorizzazioni. Forse non è casuale che soggetto proprietario degli impianti, soggetti delegati ai controlli, soggetto delegato al rilascio delle autorizzazioni agli scarichi, nell’ultimo ventennio abbiano sempre appartenuto ad uno stesso schieramento politico e che pertanto il progressivo disastro ambientale conseguente la non funzionalità degli impianti sia stato consapevole e congiuntamente “coperto”. Agli inizi degli anni 2000 la Regione ha tentato col sistema del project financing di dare una svolta ad una situazione fortemente compromessa ma l’unico obiettivo raggiunto è stata la sostituzione dei vecchi gestori degli impianti con un unico soggetto concessionario. Nulla peraltro è cambiato. Il nuovo soggetto è da tre anni responsabile della gestione di cinque impianti inefficienti, che non rispettano la normativa vigente in termini di abbattimenti dei carichi inquinanti e che dovrebbero essere privi di autorizzazione allo scarico. Allo stato ogni giorno finiscono in mare, in un tratto costiero di 30 km abilitato alla balneazione e senza alcun trattamento, 500.000 mc di acqua sporca e 300.000 kg di carico inquinante. I rischi igienico-sanitari sono spaventosi, i dati epidemiologici molto chiari: si registra un incremento dei casi di epatite e salmonella. Alla luce delle risposte date dall’assessore ho chiesto al Presidente di turno dell’assemblea del Consiglio Regionale, l’On. Salvatore Ronghi (vice-presidente), di trasmettere il verbale della domanda e della risposta del question time alle autorità competenti. Questo al fine di evitare il diffondersi di malattie infettive». (iniziativameridionale.it)
Mordicchio83
08-07-2009, 23:34
E così ci siamo giocati anche i còrsi :stordita: . Questa se la segnano...
Rifiuti «targati Napoli» scaricati in mare
e avvistati nel mare della Corsica
Gli ecologisti francesi: massa di sacchetti e bottiglie con etichetta campana, giunti qui dopo "viaggio" di mesi
NAPOLI - Forse in principio sono stati scaricati in acque italiane. Poi lenta ma inesorabile quella massa di sacchetti e pattume vario «targato» Napoli ha galleggiato per mesi per poi «avvistare» le coste della verde Corsica. I rifiuti sono stati ritrovati al largo dell'isola francese da attivisti dell’associazione ambientalista La Poulpe. La denuncia viene da Gilles Zerlini, il presidente del movimento ecologista, stando al quale sulla provenienza dei rifiuti sembrano esserci pochi dubbi. «Le etichette sulle bottiglie e le iscrizioni sui sacchetti dimostrano che i rifiuti arrivano dall’Italia, probabilmente dalla regione di Napoli, dove esistono varie discariche a cielo aperto», ha detto l’attivista all’agenzia Afp.
«MAREA BIANCA» - La chiazza galleggiante è stata individuata al largo di Cap Corse, all’estremo nord dell’isola. «È una marea bianca simile a un immenso banco di meduse», ha detto Zerlini dopo avere effettuato una immersione nella zona inquinata. «Tenuto conto dello stato dei materiali plastici non sembra che si tratti di scarichi recenti ma di una massa in balia delle correnti da diversi mesi, se non da anni», ha affermato. L’attivista ha ricordato inoltre che, secondo un recente studio, «più di 60 mila chilometri quadrati di Mediterraneo sono inquinati da oggetti di vario genere». Secondo Zerlini, nei pressi di Bastia i bagnanti che in questi giorni si sono avventurati in mare si sono trovati circondati da «una incredibile concentrazione di pattume galleggiante».
07 luglio 2009
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/7-luglio-2009/rifiuti-targati-napoli-largo-corsica-1601542296854.shtml
NON CI CREDO! :muro:
cavolo non è possibile!!! Qui la gente ruba milioni e non va in galera, e un povero cristo, che muore di fame, si fa 3 anni per un pacchetto di wafer!!!! Ok, non è giusto rubare e tutto quello che volete...ma cavolo!!!!!!
Mi sà che ormai, la quantità di cose rubate è inversamente proporzionale agli anni di carcere.....inoltre se superi il milione di €, non vai più in galera..anzi..ti danno un premio...
ma per favore....solo qui (anzi in tutta italia)
dantes76
09-07-2009, 20:48
non c'e la faccio sono troppe da scrivere, posto gli screen:D
http://img196.imageshack.us/img196/1797/sdg25202520cronache2520.th.jpg (http://img196.imageshack.us/i/sdg25202520cronache2520.jpg/)
http://img9.imageshack.us/img9/8793/sdg25202520cronaca2520q.th.jpg (http://img9.imageshack.us/i/sdg25202520cronaca2520q.jpg/)
http://img198.imageshack.us/img198/4820/sdg25202520sdg36983577.th.jpg (http://img198.imageshack.us/i/sdg25202520sdg36983577.jpg/)
non c'e la faccio sono troppe da scrivere, posto gli screen:D
http://img196.imageshack.us/img196/1797/sdg25202520cronache2520.th.jpg (http://img196.imageshack.us/i/sdg25202520cronache2520.jpg/)
http://img9.imageshack.us/img9/8793/sdg25202520cronaca2520q.th.jpg (http://img9.imageshack.us/i/sdg25202520cronaca2520q.jpg/)
http://img198.imageshack.us/img198/4820/sdg25202520sdg36983577.th.jpg (http://img198.imageshack.us/i/sdg25202520sdg36983577.jpg/)
qualcuno mi presti qualche aggettivo
sono incapace di esprimermi
come già detto altre volte mi trovo in australia
e cmi chiedono in molti di voler visitare napoli e di domandano alcuni posti interessanti da vedere
ma cosa gli devo dire?
qui non esiste tutta questa delinqueenza, ad un tipo che gli ho appena "accennato" la situazione si è credeva che andavamo in giro con il carro armato in centro :mbe:
Ciccio17
10-07-2009, 09:58
come già detto altre volte mi trovo in australia
e cmi chiedono in molti di voler visitare napoli e di domandano alcuni posti interessanti da vedere
ma cosa gli devo dire?
qui non esiste tutta questa delinqueenza, ad un tipo che gli ho appena "accennato" la situazione si è credeva che andavamo in giro con il carro armato in centro :mbe:
Di dedicarsi a qualche altra attività ;)
Mordicchio83
12-07-2009, 16:21
Continuano controlli e polemiche su mare e depuratori:
Mare, bandiera nera dell'ARPAC: da Licola fino al lago Patria
Bacoli, mare pulito, ma resta il ticket del fine settimana
Niente bandiera blu. Prima c’era stato lo scandalo della chiusura dei lidi per gli abusi edilizi, ora arrivano i dati diffusi dall’Arpac che inseriscono i duemila 456 metri di Giugliano tra i tratti di costa non idonei alla balneazione. Una situazione diffusa in quasi tutto il napoletano, ma che qui disegna una prospettiva triste per l’economia del litorale. Una volta riaperti cinque dei sette lidi sotto sequestro, la situazione non è migliorata. A dare l’affondo era già stata l’enorme quantità di liquami scaricati in mare a fine giugno, in seguito allo sciopero degli addetti del depuratore di Cuma: pestilenza e colore scuro avevano già dirottato altrove i pendolari del mare. Ora, la mazzata dei dati sull’inquinamento. Disagi su disagi, che mettono in ginocchio gli imprenditori turistici di Giugliano. «Siamo al tracollo - dice Adolfo Masullo, operatore Fiba – Questa stagione è cominciata male e va avanti così nonostante il nostro tratto di costa sia quello meno inquinato. Non ci aiutano nemmeno le condizioni atmosferiche». I dati diffusi dalla Regione, basati sulle analisi svolte dall’Arpac, fanno emergere una situazione allarmante. Denunciano ritardi e mancanza di controlli dal cartello di associazioni «Costa dei sogni», nato per riportare la bandierina blu sul litorale. «Si tratta di un disastro annunciato: chi doveva ascoltare non ha ascoltato – dice il legale Gaetano Montefusco - La Regione è intervenuta solo dopo il disastro ed ha aspettato la Procura, mentre bastava essere più attenti prima e prevenire l’emergenza». Non sorprende, quindi, che il Comune di Giugliano abbia scelto Ischia come meta della colonia estiva per 105 bimbi, tra luglio e agosto.
Tonia Limatola
Il Mattino il 10/07/09
Bacoli, mare pulito ma resta il ticket nel fine settimana
Mare balneabile con sedimenti privi di agenti batterici lungo la costa, pedaggio d’accesso al lungomare nei weekend e in agosto per un periodo continuato dal 10 al 23. Il commissario prefettizio Umberto Cimmino, su proposta del comandante della polizia municipale, Marialba Leone, ha adottato una delibera che ribadisce l’applicazione del ticket nella Ztl di Miseno e Miliscola. I non residenti che raggiungono con l’auto il lungomare pagano 5 euro il sabato e la domenica (fino al primo weekend di settembre) e nei giorni di maggiore afflusso a cavallo del Ferragosto. Per i contravventori multa da 78 euro. Ciclomotori e motorini saranno invece bloccati ai due check-point, presidiati non più da guardie giurate ma da vigili urbani. La decisione segue una valutazione dei dati statistici raccolti dalla polizia municipale: dal 2003, l’anno in cui l’ex sindaco Antonio Coppola ha introdotto il provvedimento, si è registrata una diminuzione della microcriminalità del 70 per cento. L’obiettivo perseguito «regolamentare l’afflusso dei veicoli che nei fine settimana superano le 7mila unità e ridurre l’inquinamento atmosferico grazie ad una tassa prevista dalla legge». E sono potenziati anche i controlli di sera per impedire i rave party sulle spiagge di Miseno e Miliscola: una task force di polizia municipale, carabinieri e polizia accerterà la guida in stato di ebbrezza e l’utilizzo di stupefacenti. Intanto resta alta l’attenzione anche per lo stato di salute di mare e litorale. Il monitoraggio dell’Arpac del 2 luglio - in 7 punti della costa tra Bacoli e Monte di Procida - ha riconfermato l’assenza di colibatteri ed agenti chimici inquinanti: gli esiti analitici rientrano nei parametri previsti. Resta come sempre il divieto sui tratti di costa Spiaggia Romana-Colonia Vescovile e Spiaggia Romana-Lido Fusaro. E Assobalneari Campania aderente al sistema Federturismo Confindustria «chiede la divulgazione della balneabilità a Bacoli, Monte di Procida, Lucrino, Arco Felice e Pozzuoli». «Le spiagge sono vuote con una ripercussione sul comparto turistico ed il suo indotto, messo già a dura prova dalla crisi economica», afferma Emiliano Esposito di Assobalneari. Contro l’ultimo scempio un presidio permanente all’esterno del depuratore di Cuma nel prossimo weekend: dalle 8 di sabato alle 23 di domenica associazioni e cittadini si raduneranno all’esterno dell’impianto di Licola. Si reclama alla Regione «la chiusura del sito per disastro ambientale, procedure penali per i responsabili e l’avvio di lavori di ammodernamento dell’impianto». «In attesa di un generale riassetto funzionale dell’impianto di depurazione di Cuma, la Provincia di Napoli ha presentato, in una riunione tenutasi in prefettura, le proprie proposte per migliorare, da subito, le condizioni del mare dell’area domizio-flegrea». È quanto affermato dal presidente della Provincia Luigi Cesaro. È inoltre stato auspicato il ripristino della fase di stabilizzazione dei fanghi prodotti a valle del trattamento dei reflui.
Patrizia Capuano
Il Mattino il 10/07/09
Spiagge e mare inquinati: è scoppiata la psicosi
Il sindaco Pianese: <<Attendiamo nuovi dati>>. Sit-in davanti al depuratore.
di Matteo Giuliani
Giugliano. E’ scoppiata la psicosi per il “mare inquinato”.
I dati diffusi dall’Arpac nei giorni scorsi e i casi denunciati sulla presenza di “vermi ed altri insetti” sulle spiagge adiacenti al canale di scarico del depuratore di Cuma hanno innescato una vera e propria mania nei confronti delle spiagge di Licola e Varcaturo. In effetti i dati pubblicati sul sito ufficiale dell’Arpac indicano uno “sforamento” del 100% del massimo previsto dalla legge per la presenza di “coliformi”, residui organici derivanti dai liquami. Si tratta di cifre che destano notevole preoccupazione. La legge infatti ammette la presenza di un massimo di 2mila coliformi per ogni 100 milliltri di acqua. Nei campioni prelevati dalle acque di Licola e Varcaturo, si contavano 200mila coliformi per ogni 100 millilitri di acqua, dati che inequivocabilmente evidenziano un elevato tasso d'inquinamento.
Il sindaco di Giugliano Giovanni Pianese invita alla calma: «Ho chiesto all’Arpac di effettuare tutti i controlli di rito. Per adesso ne sono stati effettuati circa la metà, da dove si evince la non balneabilità delle nostre acque, se non per un tratto, dove non risulta la presenza di colibatteri. Attendiamo i risultati».
Intanto ieri si è svolto un sit-in di protesta davanti al depuratore di Cuma. Un nutrito gruppo di manifestanti hanno esposto striscioni e cartelli contro l'immissione nelle acque flegree di liquidi delle fogne non trattati in seguito ad una protesta dei lavoratori della Hydrogest, società che gestisce per nome e conto della Regione Campania l'impianto di depurazione.
Nel corso della manifestazione è emersa la necessità di chiarire le responsabilità politiche della gestione dell'impianto chiedendo l'intervento della Regione, della Provincia e dei Comuni interessati, accertare le responsabilità giudiziarie e quindi perseguire legalmente chi ha provocato il disastro ambientale. Questo aspetto è seguito già da alcuni studi legali di Pozzuoli e di Bacoli e da alcune associazioni, come "Costa dei sogni", che da anni si occupa del ripristino delle ottimali condizioni ambientali del litorale domitio-flegeo - e infine - trovare un soluzione tecnica definitiva.
I comitati convocheranno tecnici che chiariranno qual è la situazione dell'impianto e si proverà a trovare una soluzione: ammodernamento o sostituzione e quindi non la chiusura.
Hanno partecipato all'iniziativa spontanea nata attraverso il social network Facebook, dal gruppo: "Chiudere il finto depuratore di Cuma", molte associazioni, comitati e cittadini dei comuni di Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Napoli e Giugliano.
Presenti anche i consiglieri provinciali Tommaso Sodano e Carlo Morra, l'ex assessore all'ambiente della provincia di Napoli Francesco Emilio Borrelli ed altri esponenti politici locali.
Il prossimo appuntamento che si sono dati i comitati è per mercoledì prossimo alle 18 al Nazca Caffè ad Arco Felice insieme al Comitato Civico Flegreo.
http://www.internapoli.it/articolo.asp?id=15810
Forza colera!!!
entanglement
12-07-2009, 19:33
Carina anche questa..
http://www.corriere.it/cronache/08_agosto_30/torre_greco_sindaco_aggredito_235d0118-76a2-11dd-9747-00144f02aabc.shtml
A quanto ho sentito al tg1 tra i "manifestanti" c'era pure il padre del ragazzo multato...:mc:
soluzione: uzi e pallottole di gomma. poi identificazioni e lavori forzati
manco in africa
Mordicchio83
16-07-2009, 11:31
"Buone nuove" :stordita:
Fuga dall´estate nera del mare
In viaggio sulla costa flegrea: schiuma, acqua sporca e lidi deserti. Boom di chiamate alla Guardia costiera. Sono due le indagini sul depuratore di Cuma
di Dario Del Porto
MONTE DI PROCIDA - La schiuma è biancastra. Nel punto più denso appare come ricoperta di bolle. Forma come una lunga scia, proprio davanti al Porticciolo di Acquamorta a Monte di Procida. Al di là di quella striscia, il mare non è più azzurro. Smette di essere blu e assume una tonalità che si fa via via sempre più scura fino a diventare in qualche tratto addirittura marrone.
Questo mare che non ha più colore bagna una costa fantasma: dieci chilometri di spiaggia e gli ombrelloni sono quasi tutti chiusi. Qualcuno passeggia, nessuno fa il bagno. La prima estate dopo la grande emergenza rifiuti deve fronteggiare il nuovo allarme legato al depuratore di Cuma. E se fosse possibile tracciare una ideale linea di confine, sarebbe delimitata da quella schiuma bianca e sudicia in cui il motoscafo della Guardia Costiera, pochi minuti dopo aver oltrepassato Nisida, si imbatte proprio a ridosso del porticciolo di Monte di Procida. Da qui, comincia il viaggio di "Repubblica" lungo l´area interessata dall´impianto dove si teme un nuovo allarme ambientale.
«Sicuramente influisce anche il gioco delle correnti - spiega il comandante Luciano Del Prete, responsabile della sala operativa della capitaneria di porto - ma è molto probabile che anche la schiuma sia una conseguenza di quanto accaduto nei giorni scorsi». Ai centralini della Guardia Costiera arrivano ogni giorno settanta, anche ottanta telefonate al giorno di bagnanti che segnalano mare sporco prevalentemente lungo la costa flegrea e nella zona a ridosso dei collettori del depuratore. In media, negli anni scorsi, le chiamate giornaliere non erano più di una decina. «Il numero di segnalazioni è aumentato notevolmente - sottolinea Del Prete - a causa del macro inquinamento che si è registrato in questi giorni. Una situazione anomala, che allarma i cittadini e di conseguenza preoccupa anche noi. Anche se devo dire che in questo momento la situazione appare già sensibilmente migliorata».
Infatti le testimonianze di chi aveva attraversato in gommone questo stesso tratto di mare appena sabato scorso raccontano di acqua tanto sporca da spingere i passeggeri a coprirsi con asciugamani per evitare anche solo di essere sfiorati da qualche goccia. Ma anche oggi, vista da bordo della motovedetta, appare oleosa, in alcuni frangenti macchiata come a chiazze. Da Monte di Procida fino a Licola, passando per Fusaro, Miliscola, Torregaveta, si naviga un mare che non è più azzurro e si può osservare una distesa di spiagge vuote: uno spettacolo che fa male, ma che in fondo non sorprende. I nodi del depuratore di Cuma, venuti clamorosamente al pettine dopo lo sciopero dei lavoratori di metà giugno e finiti ora sotto la lente della magistratura, rappresentano oggi l´ombra più pesante che si allunga sulla stagione turistica già messa a dura prova dalla crisi economica.
Accanto al rischio inquinamento, c´è da fronteggiare anche un altro nemico: la psicosi, che può assestare colpi tremendi a tutto il settore. Ne sono consapevoli gli addetti ai lavori che si fanno scudo con i dati rassicuranti diffusi dall´Arpac. Altre analisi vengono completate in queste ore e gli esiti dovranno essere trasmessi tempestivamente all´autorità giudiziaria, entrata in azione dinanzi alle ripetute segnalazioni dell´ultima settimana. L´ammiraglio Domenico Picone, direttore marittimo della Campania e comandante del porto di Napoli, invita a ragionare con lucidità: «Gli sversamenti ci sono, è inutile nasconderlo. Però c´è anche un po´ di psicosi. La situazione attuale mi sembra sostanzialmente non troppo diversa da quella dell´anno scorso. E credo che il calo delle presenze nei lidi sia determinato anche da altre ragioni, d´altra parte la stagione è appena agli inizi. In ogni caso, stiamo svolgendo gli accertamenti che ci sono stati delegati da due Procure: quella di Napoli e quella di Santa Maria Capua Vetere. Le nostre verifiche si estendono a tutto il litorale di competenza. Naturalmente - ricorda l´ammiraglio - noi non siamo politici. A noi spetta vigilare, compiere le verifiche e segnalarle agli organi deputati. Ed è ciò che facciamo. Tutto il resto, compete ad altri uffici»
Due inchieste, dunque. E due Procure al lavoro. Il coordinatore del pool Ecologia di Napoli, il procuratore aggiunto Aldo De Chiara, e il pm Antonio D´Alessio hanno intenzione di esaminare tutti gli aspetti che ruotano attorno al depuratore di Cuma. Si parte dallo stop di due giorni determinato dalla protesta dei lavoratori contro il mancato pagamento degli stipendi, e dall´ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio, al momento formulata contro ignoti. Ma si guarderà anche al funzionamento dell´impianto, alla sua manutenzione e ai rapporti fra la società che lo gestisce, la Hidrogest, e la Regione Campania. I magistrati hanno acquisito quattro sentenze emesse fra il 2000 e il 2003 a conclusione dei processi di primo grado celebrati nei confronti delle precedenti gestioni del depuratore. Si aspetta soprattutto la relazione con i rilievi effettuati dall´Arpac, che da ieri ha nel docente universitario Gennaro Volpicelli il suo nuovo direttore generale. Ma mentre la giustizia ha i suoi tempi, la stagione turistica sta per entrare nel vivo. Così non resta che sperare che le correnti portino via la schiuma. E che il mare ritorni azzurro, al di là del Porticciolo di Acquamorta.
(16 luglio 2009)
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/fuga-dall´estate-nera-del-mare/1675239/1
Depuratore di Cuma: scatta l’inchiesta
La Procura indaga sul depuratore di Cuma. Le notizie di stampa e gli allarmi dei giorni scorsi hanno fatto scattare gli accertamenti che il procuratore aggiunto Aldo De Chiara e il pm Antonio D´Alessio, titolari del fascicolo, hanno delegato ai carabinieri. Per ora non ci sono indagati, le ipotesi di reato saranno formulate dopo i primi approfondimenti. Ma l´ufficio diretto dal procuratore Giandomenico Lepore è determinato a fare piena luce sul caso esploso anche a seguito dello sciopero dei lavoratori del depuratore, che il 17 e il 18 giugno hanno incrociato le braccia per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi. Le verifiche riguarderanno tutti gli aspetti della questione, dal funzionamento dell´impianto ai rapporti tra la società Hidrogest, che gestisce il depuratore, e la Regione Campania. Dunque nei prossimi giorni potrebbe essere acquisita la prima documentazione utile a circoscrivere lo spettro delle investigazioni. Ma intanto la vicenda ha già segnato questo primo scorcio d´estate punteggiato quotidianamente da segnalazioni di mare sporco provenienti dal litorale flegreo, dall´isola d´Ischia e ora anche da zone ben più distanti come Capri. Esperti e addetti ai lavori parlano di psicosi. E i risultati delle analisi effettuate negli ultimi giorni sembrano rassicuranti: il direttore dell´Arpac, Luciano Capobianco, ricorda che i dati aggiornati al 7 luglio sono disponibili on line: «Per la balneabilità del mare flegreo non è cambiato niente, anche se il blocco del depuratore è stato un gesto delinquenziale». Il presidente dei balneatori della Confesercenti di Ischia, Giuseppe La Franca, dice che «i problemi del depuratore di Cuma stanno danneggiando la nostra immagine, ma è un controsenso perché da anni non avevamo acqua così pulita». E c´è anche chi, come il titolare di un lido di Miliscola, Luciano Santini, assicura di aver bevuto l´acqua «davanti alle telecamere di una televisione privata». Ma la percezione dei bagnanti è molto diversa. Racconta ad esempio Francesca Ruggiero: «Sabato mattina ero con amici in gommone. Siamo partiti da Monte di Procida: l´acqua era marrone, non ho mai visto una cosa simile. Saliti sul gommone ci siamo coperti per evitare schizzi. C´erano schiuma e liquami dappertutto. E domenica, al rientro, sempre nei pressi del molo di Monte di Procida, un topo mi è passato fin quasi tra le gambe. Perché, mi chiedo, non viene messo il divieto di balneazione?», sottolinea Francesca, che ha anche promosso un´iniziativa in rete: «Ho costituito un gruppo su Facebook - dice - per una gara di nuoto in queste acque». Segnalazioni di mare sporco arrivano anche da Capri (quindi in un´area non interessata dal depuratore) dove alcuni vacanzieri parlano di tratti di acqua solcata da scie di schiuma bianca e coperta da resti di rifiuti. Ma l´episodio forse più insolito, e preoccupante, viene raccontato da un cittadino, Raffaele Aiello, non riguarda il mare ma potrebbe ricondurre all´impianto di Cuma: «Vivo al parco Verde di via Madonna del Pantano a Licola: negli ultimi giorni in tutto il parco le auto erano macchiate: pensavamo fossero gli uccelli, ma ci siamo resi conto che erano escrementi umani. A questo punto - conclude Aiello - siamo pronti a rivolgerci all´Asl perché riteniamo che si tratti di una conseguenza dei problemi del depuratore». (LaRepubblica.it)
Ganapini, attacco all’Arpac: «Inefficiente, via il direttore»
Bufera per il mare sporco. Depuratore, indagati i 340 scioperanti l'attenzione dei pm anche su Hydrogest
NAPOLI - «Nell’Arpac è urgente ripristinare criteri minimi di competenze, merito e trasparenza, a partire dalla dirigenza. Per*ché, si sa, il pesce puzza dalla testa». Hotel Vesuvio, convegno sulle bonifiche promosso dalla Coldiretti di Vito Amendolara: Walter Ganapini, assessore all’Ambiente della Regione, annuncia così l’avvicendamento alla direzione dell’Agenzia per la prote*zione ambientale in Campania. «Siamo lontani anni luce dall’effi*cienza di altre Arpa, per esempio quella piemontese». Eppure, ricorda, «l’Arpac è fondamentale per la conoscenza dei fenomeni di inquinamento del territorio». Che sono gravissimi. «A settembre renderemo pubblici i dati sulla contami nazione dei corsi d’acqua interni all’area domizia. Sono stati riscontrati in un’area di 22 chilometri quadrati valori che, da chimico, avrei ritenuto impossibili. Per al cuni composti cancerogeni siamo migliaia di volte oltre i limiti di legge».
Le bonifiche restano in gran parte inattuate. L’assessore garantisce la svolta: «Dal primo luglio è diventata una nostra competenza, non più del commissariato. I primi interventi a settembre, attingendo ai 550 milioni di euro disponibili. Per le spiagge del vesuviano siamo già partiti con la ri mozione di sabbia talmente velenosa da essere a tutti gli effetti un rifiuto tossico e nocivo». E proprio all’Arpac, oltre che ai carabinieri del Noe e a quelli di Licola, la Procura ha chiesto verifi che sulle acque immesse in mare dal depuratore di Cuma. Alla fine della scorsa settimana sono stati compiuti prelievi per testare i valori di contaminazione; gli esiti non sono ancora noti. I controlli rientrano in una delle inchieste aperte sull’impianto, quella delegata dall’aggiunto Aldo De Chiara al pm Antonio D’Alessio (gli scarichi in mare non sono considerati rifiuti e dunque non rientrano tra le competenze della «superprocura» istituita un anno fa dal decre*to Berlusconi).
Un’inchiesta in cui risultano indagati i 340 dipendenti che nelle scorse settimane scio*perarono per i ritardi nel pagamento degli stipendi facendo in modo che i liquami, non trattati, finissero direttamente in mare. Al cune strade dei Comuni di Giugliano e Pozzuoli furono invase da una melma maleodorante fuoriuscita dai tombini. Il mare si colorò di marrone. L’ipotesi di reato, al momento, è interruzione di pubblico servizio, ma non è escluso che, dati alla mano, De Chiara e D’Alessio possano formulare anche l’accusa di disastro colposo. Nelle prossime ore, intanto, i cara*binieri acquisiranno le ordinanze con cui i sindaci del litorale han no vietato la balneazione: i magi*strati intendono capire su quali basi sia stato disposto il divieto e se ci siano dati sulla qualità delle acque. L’inchiesta verte però anche su Hydrogest, la società che gestisce il depuratore, e i suoi rapporti con la Regione Campania.
Il sospetto è che ci siano anomalie an che di tipo amministrativo. Per la precedente gestione dell’impian to, affidata alla Pianese, sono quattro le sentenze di condanna emes se dai giudici di Napoli e Pozzuoli; la tesi della Procura è che le irregolarità riscontrate dai giudici non si siano interrotte con il cambio di gestione. I pm vogliono anche chiarire per quale motivo i di pendenti non siano pagati regolar mente. La società non commenta. Si limita a ribadire che è creditrice di circa 60 milioni di euro nei confronti della pubblica amministrazione, per il mancato incasso dei canoni della depurazione, ne gli anni in cui la convenzione era in capo al Commissariato alle Acque.
Titti Beneduce
Fabrizio Geremicca
16 luglio 2009
E intanto con lo schifo delle coste che abbiamo si pensa a costruire in mezzo al nulla e alla monnezza un porto turistico a Castel Volturno, così che le imbarcazioni degli sceicchi possano anche loro godere dello splendido paesaggio (monnezza e carcasse d'auto) e dell'unico mare al mondo nel quale non nuotano i bagnanti, ma le zoccole.... morte.
Ecomafia: 60 comuni commissariati in Campania
Sono 60 i comuni della Campania già diffidati dalla struttura del sottosegretario Guido Bertolaso perchè inadempienti rispetto alle normative contro le ecomafie. Il dato è stato reso noto oggi nel corso di una conferenza stampa, al termine della prima mattinata di audizioni in Campania, della commissione bicamerale sulle ecomafie presieduta da Gaetano Pecorella. La commissione ha ascoltato i rappresentanti della regione, del presidente Antonio Bassolino e del vicario della struttura per la gestione dell’emergenza rifiuti in Campania Mario Morelli. I 60 comuni della Campania indicati non hanno raggiunto neanche la quota minima di raccolta differenziata, che è fissata al 33%. Alcuni di essi, anzi, sono addirittura sotto la soglia del 20%.
Nella conferenza stampa Pecorella, citando l’audizione del prefetto Alessandro Pansa, ha detto che “il numero delle aziende inquinate dalla criminalità è molto rilevante”, senza però fornire dati precisi.
La commissione ha detto, dopo le audizioni di oggi, di non essere certa che per fine anno la Campania riesca a uscire dall’emergenza-rifiuti.
“Si sta cercando di arrivare a fine anno per uscire dall’emergenza, ma tutto sta a vedere se si sarà in grado di creare le strutture provinciali per sostituire i commissari”, ha detto Pecorella.
Il senatore Gerardo D’Ambrosio, uno dei componenti della commissione bicamerale sulle ecomafie, a margine della conferenza stampa ha fatto notare che è “impressionante il fatto che non sia stato pensato nulla per ridurre la produzione di rifiuti agendo sulla grande distribuzione. Una produzione che ci dicono essere passata da 7000 a 7200 tonnellate al giorno”. D’Ambrosio ha anche detto che una delle persone ascoltate questa mattina -che secondo una fonte sarebbe uno dei responsabili della struttura commissariale - ha parlato di 5 milioni di tonnellate di ecoballe da smaltire stoccate sul territorio campano.
La quantità sarebbe stata accumulata negli ultimi 15 anni di emergenza, comportando un grado di umidità delle ecoballe del 40%, quindi nettamente superiore al 20-25% consentito dalla legge per lo smaltimento regolare e non inquinante negli impianti di termovalorizzazione. Il rappresentante ha anche parlato di difficoltà nel reperire strutture dove smaltire queste ecoballe. Pecorella è poi intervenuto anche sul problema dello smaltimento dei copertoni, sottolineando come solo il 20% venga smaltito in modo legale, mentre l’80% viene bruciato, in larga parte con il contributo della criminalità. (Reuters)
Mordicchio83
16-07-2009, 11:37
Arrestato il sovrintendente Guglielmo: a Palazzo Reale appalti alle «solite» ditte
Altri tre funzionari ai domiciliari. Spunta una telefonata di raccomandazione a Luca Cordero di Montezemolo
NAPOLI - I lavori a Palazzo reale, e non solo quelli, venivano aggiudicati sempre allo stesso cartello di ditte. E una telefonata di raccomandazione - intercettata - all'ex presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo. Una raccomandazione per favorire, sembra, un importante politico di centrosinistra.
Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Napoli in un'indagine che ha portato a quattro arresti eseguiti stamattina e a sette provvedimenti interdittivi dell’esercizio della libera professione. Li ha disposti il gip nei confronti di funzionari della Soprintendenza per i beni architettonici di Napoli, nonché imprenditori e liberi professionisti coinvolti in un vasto giro di corruzione per l’aggiudicazione di appalti pubblici.
Ai domiciliari è finito il sovrintendente ai Beni architettonici di Caserta, Enrico Guglielmo, che nel periodo relativo all'inchiesta ricopriva lo stesso incarico a Napoli. L'accusa è di turbativa d'asta. Agli arresti anche il nipote di Guglielmo. Glugliemo, per anni alla guida della sovrintentenza di Palazzo reale è stato arrestato anche per i lavori alla stessa dimora storica di piazza del Plebiscito.
In particolare, gli uomini del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno accertato che numerosi appalti, indetti dalla Soprintendenza nel periodo 2003-2007, venivano irregolarmente aggiudicati sempre ad un medesimo cartello di imprese o professionisti a fronte del versamento di somme di denaro.
16 luglio 2009
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/16-luglio-2009/soprintendenze-quattro-arresti-sette-interdizioni-appalti-solite-ditte--1601573821272.shtml
Ecco... sovrintendente ai beni architettonici di Caserta.... gigiooooo!! ci sei?
Mordicchio83
16-07-2009, 11:45
La provocazione
di Mario Caruso
Non bisogna esultare né elogiare Bassolino per la provocatoria richiesta di due miliardi di euro fatta al governo centrale, soldi che servirebbero per sanare gli sprechi della sanità. Perché se è questo l’obiettivo allora ne servirebbero almeno quattro o cinque di miliardi.
Intanto, questa somma di proporzioni gigantesche non riguarda nuovi progetti per l’assistenza ma serve ad allontanare il commissariamento e certamente è utile agli attori e agli spettatori del disastro-salute per alimentare la malasanità.
È bene che si sappia che con la somma richiesta, se dovesse essere riconosciuta dal governo, si riuscirebbe solo in parte a pagare i debiti dei fornitori dell’assistenza. E, poi, i napoletani e i campani non dimentichino che attualmente già pagano tasse alte per mutui aperti dalla “catena di santantonio”, sempre per apparare i furti commessi nelle strutture pubbliche e private accreditate, in danno dei cittadini.
Una richiesta provocatoria, ideata dal cieco illuminismo di un personaggio che con il passare dei giorni dimostra sempre di più un profondo odio verso i napoletani. Perché i napoletani gli hanno rotto le uova nel paniere, votando per un presidente di centrodestra alla Provincia, ed anche per avergli tolto i voti promessi prima a D’Alema, poi a Veltroni e infine al “simpatico del Pd”, cosi definito dalla pulzella Serracchiani, e cioè quel Franceschini che venne fuori da una placenta, avvolto nei fogli della Carta Costituzionale.
E poi, se la si vuole dire tutta, il Pd ha perso le elezioni quando Bassolino ha dichiarato: “il professore Nicolais è il mio candidato alla Provincia”.
L’uomo venuto dalle Frattocchie non si è era mai sbilanciato alla vigilia di competizioni elettorali…! Ora sorge un dubbio: voleva, forse, che il Pd perdesse l’opportunità di entrare nel suo dominio e così, sotto molti aspetti, subire un declassamento ad personam?
Signori, il bluff ora sta nei numeri. Bassolino chiede due miliardi di euro al governo entro il 20 luglio prossimo, data della riunione del tavolo tecnico a Roma dove si deciderà per il commissariamento della sanità in Campania, una condanna evidentemente non condivisa da Bassolino ed ecco perché il prezzo della provocazione tocca le stelle: più è alta la richiesta più fa rumore alle orecchie del popolino… e, alla fine, secondo le regole della sottile propaganda di Bassolino, il “cattivo” sarà Berlusconi.
“Puntare i piedi quando serve, i cittadini vanno rispettati - dice Bassolino - se uno mi rinfaccia i debiti io esigo i crediti”. Un inganno che si rinnova, una mossa per elemosinare un po’ di benevolenza da parte dei cittadini, perché il governatore sa bene che nelle casse del governo ci ha messo più volte le mani.
I due miliardi servono per tentare di sanare i debiti accumulati nei quindici anni di sciacallaggio politico, non per creare nuovi posti di lavoro in ambito sanitario, non per la ristrutturazione degli ospedali, e non per fermare la clientela politica che ha devastato le professionalità che dovrebbero regolare l’assistenza alla salute.
Oggi, a conti fatti, Bassolino può contare su pochi voti, anche meno del numero dei tesserati del Pd, come si è verificato. Per il resto è il bancarottiere della politica di centrosinistra in Campania: disse a Veltroni e a Franceschini “non mi cacciate, perchè io devo rimanere su piazza per mettere in sicurezza il partito”.
Cioè il Pd. Che brutta fine…!
Nell’arena di Bassolino sono aumentati i gladiatori, lui combatte sempre di fioretto, grazie ai napoletani “brava gente” ha costruito indisturbato un impero, tira pochi consensi nelle istituzioni della Campania, ma ne ha molti nelle decine e decine di società private accreditate con la Regione. I “capi” sono sottoposti ai “capibastone”, indispensabili e irremovibili. La fiducia corre su binari.
Dopo varie mischiate di carte Bassolino si ritrova con un paio di assessori che lo seguono anche nella diffida fatta al governo centrale. Certo, più soldi arrivano più si potenziano i “valori personali”.
Il professore Mario Santangelo è oggi il ragioniere dell’azienda sanitaria bassoliniana: ridurre e trasformare i posti letto, tagliare o mettere i catenacci alle strutture pubbliche, rivedere i protocolli che riguardano le aziende private, chiudere il vecchio Policlinico per regalare lo spazio (Piazza Miraglia, la porta del Centro Storico di Napoli) ai missionari della “nuova architettura”.
Da anni sono pronti i progetti del “cambiamento” alle spalle di Piazza Dante, ma solo oggi sono in arrivo dall’UE oltre cinquecento milioni di euro. Oggi se po ffà…!
Piazza Miraglia era in coda alla sistemazione di Bagnoli, al tram veloce, al riempimento dei fossi nelle strade, al sistema fognario, ai depuratori, alla chiusura del cantieri-trappola disseminati in tutta la città, a rischio le passeggiate in villa, sul lungomare, pericolosi i passaggi sulla tangenziale.
Napoli sprofonda… ecco perché Bersani ha iniziato la sua campagna elettorale a Pozzuoli, nello spazio della ex Olivetti. Chilometri di distanza da Via Santa Lucia, sede della Regione. Dove Bassolino sta “costruendo” il vero SUDD, due “di”.
Vietato sbagliare!
14/7/2009
http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=29157
L'ira della Regione: «Commissariare la sanità? Assurdo». Ma Sacconi tira dritto
Bassolino: il governo deve darci il miliardo che ci spetta
Taglialatela: «Il governatore abile mentitore»
NAPOLI - Il commissariamento della Campania in materia sanitaria è «assurdo». Parola del governatore Bassolino che, nel corso di una tavola rotonda sulla nuova legge regionale per le acque minerali e termali nella sede dell’Unione industriali, ha detto:«Dentro il Governo ci sono forze che da mesi spingono per un ingiusto e assurdo commissariamento in materia sanitaria della Regione».
«Siamo pienamente in condizione entro fine anno di rispettare gli impegni previsti dal piano di rientro - ha aggiunto Bassolino - è lo Stato che deve darci quello che ci spetta». A detta del governatore della Campania, si tratta di due questioni diverse, in quanto le risorse aggiuntive dipendono dall’accordo sul piano di rientro. «Lo Stato - ha poi spiegato - indipendentemente da tutto ciò, deve alla Regione Campania 2 miliardi e mezzo di euro. Con assoluta certezza ci deve 1 miliardo e 777 milioni di euro che, appena versati, devono essere immediatamente girati alla sanità pubblica e privata e ai creditori che attendono da tempo».
Secondo il governatore «queste risorse ci spettano perché sono venute da qui e ora sono bloccate a Roma. Più il pagamento viene rinviato più aumentano gli interessi sulle nostre spalle». Bassolino ha quindi delineato uno scenario in cui lo Stato risulta essere, come ha detto lui stesso «ultradebitore» nei confronti della Regione e si è augurato che «un parlamentare del Pd e uno del Pdl si muovano per spingere affinchè la situazione si risolva». «Dobbiamo abituarci - ha concluso Bassolino - a difendere di più i nostri interessi di cittadini, lavoratori e imprenditori meridionali come sanno fare in altre aree del Paese, al di là di molte distinzioni ingiuste e contrapposizioni sbagliate».
Ma il ministro Sacconi sembra voler procedere con la scure. La sanità meridionale «deve decidersi a rientrare nei criteri di buona gestione che sono già praticati in altre parti del Paese», dice. Se la buona gestione, aggiunge «la si fa in Emilia, Toscana, Lombardia e Veneto, allora la si può fare anche altrove. Non c’è più ragione - ammonisce il ministro - per chiedere ai cittadini delle regioni efficienti non di essere solidali con i cittadini di Calabria o Campania ma di essere solidali con i cattivi amministratori. Questo non è possibile chiederlo».
Marcello Taglialatela, deputato e coordinatore del Pdl di Napoli sulla vicenda lascia un commento sferzante: «Bassolino è un abile mentitore ed un pessimo amministratore. È un abile mentitore perché dovrebbe spiegare per quale ragione solo pochi mesi fa ha sostituito l’ex assessore Angelo Montemarano ed ha commissariato le Asl campane se la sanità regionale va così bene e funziona. È poi un pessimo amministratore perché tenta di attribuire allo Stato centrale responsabilità che sono le sue vista la mancata attuazione del Piano ospedaliero regionale ed il tentativo di varare leggi e provvedimenti palesemente contrari all’ordinamento giuridico. Personalmente io sono tra coloro che hanno sostenuto, sostengono e continueranno a sostenere con forza l’assoluta necessità di commissariare la sanità campana».
r. w.
15 luglio 2009(ultima modifica: 16 luglio 2009)
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2009/15-luglio-2009/bassolino-sanita-governo-lavora-un-assurdo-commissariamento-regione-1601571501772.shtml
Mordicchio83
16-07-2009, 14:02
Questa è da ridere :asd:
In arresto il presidente dell'associazione di ex reclusi che scortava i turisti al porto
Domenico Ioia dovrà scontare quattro anni e sette mesi, coordinava il progetto regionale di «Esco dentro»
NAPOLI - È stato raggiunto e tratto in arresto questa mattina nella Galleria Principe Umberto, nella sede dell'associazione «Esco Dentro» di cui è presidente Domenico Ioia. Il cinquantenne, coordinatore del progetto finanziato dalla Regione Campania per il recupero e la riabilitazione degli ex detenuti finito al centro delle polemiche in giugno, tra i detrattori e i sostenitori dell'impiego al porto di Napoli degli ex galeotti dell'associazione in qualità di tutori dei turisti stranieri appena sbarcati alla Stazione Marittima.
UN'ALTRA VITA ALLE SPALLE - Del resto Ioia è finito in manette oggi, giovedì, su ordinanza della corte di Appello di Napoli per i suoi trascorsi e non certo per il suo presente. Associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti il reato accertato per fatti risalenti a prima e fino al 1993. «Esco dentro» dovrà ora aspettare, Ioia è stato condannato a quattro anni e sette mesi di reclusione, all'interdizione dai pubblici uffici con divieto di espatrio per tre anni. Ancora ieri, in un intervista a un quotidiano napoletano dichiarava: «Solo con il lavoro il detenuto si può salvare».
R.W.
16 luglio 2009
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/16-luglio-2009/arresto-presidente-associazione-ex-galeotti-che-scortava-turisti-porto-1601574484557.shtml
gigio2005
24-07-2009, 19:35
Sanità Campania, sì al commissario
Sarà Bassolino affiancato da due tecnici
boh....io non so piu' che dire
Che tristezza,
mi dispiace molto per le tante brave persone
che popolano napoli e zone limitrofe..
che vergogna per ogni italiano.
ah gia, ma gli italiani non esistono.
Mordicchio83
24-07-2009, 22:02
boh....io non so piu' che dire
Anche per il Molise è successa la stessa cosa.
Ho letto che più avanti ci saranno sub commissari tecnici di governo ad affiancarli.
In ogni caso, se non è una regola, potevano, anzi dovevano evitare :muro:
gigio2005
31-07-2009, 11:29
http://www.ilmattino.it/FotoGallery/20090731_indiff3.jpg
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=67785&sez=NAPOLI
http://www.ilmattino.it/FotoGallery/20090731_indiff3.jpg
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=67785&sez=NAPOLI
beh un momento, ci si meraviglia sempre di questi comportamenti, ma comunque mi sembra nrmale
anche io se fosse successo qualcosa di brutto, ok, per i primi minuti sto zitto, forze una mezz'ora, ma poi (forse un'ora) riprendo a fare quello che volevo.se fosse stato un parente, penso che sarei andato via.
poi ci sono le persone arrivate dopo il fatto, che ovviamente non sanno niente! naturalmenete loro fanno il bagno senza timore di niente!
gigio2005
31-07-2009, 19:01
beh un momento, ci si meraviglia sempre di questi comportamenti, ma comunque mi sembra nrmale
anche io se fosse successo qualcosa di brutto, ok, per i primi minuti sto zitto, forze una mezz'ora, ma poi (forse un'ora) riprendo a fare quello che volevo.se fosse stato un parente, penso che sarei andato via.
poi ci sono le persone arrivate dopo il fatto, che ovviamente non sanno niente! naturalmenete loro fanno il bagno senza timore di niente!
con il morto sotto l'ombrellone? e i bimbi che giocano contenti e felici?
Giustifico la curiosità ma essere indifferenti e continuare a fare le cose sopratutto vicino al morto la trovo un po' macabro :mbe:
Byezzzzzzzzzzzzzzzzzz
con il morto sotto l'ombrellone? e i bimbi che giocano contenti e felici?
ti sembrerà strano il mio modo di pensare
purtroppo i bimbi non li puoi fermare, e perfino a spiegarglielo non capirebbero
poi come detto prima ci sono le persone ce appena arrivate non sanno cosa è successo
e poi OK mi spiace, me ne rammarico, ma mi allontano un po e continuo a farmi i fatti miei, mica si ferma una città per un morto
se ci sta un morto in spiaggia me ne vado specie se sono con dei bambini ...
Lilunyel
01-08-2009, 07:37
se ci sta un morto in spiaggia me ne vado specie se sono con dei bambini ...
E' quello che farei anche io a dire il vero, ma tutta questa indignazione mi sembra decisamente ipocrita.
Solito discorso... urliamo per la pagliuzza nell'occhio e non sentiamo nemmeno più la trave che ci trapassa l'altro. ;)
gigio2005
01-08-2009, 08:35
E' quello che farei anche io a dire il vero, ma tutta questa indignazione mi sembra decisamente ipocrita.
Solito discorso... urliamo per la pagliuzza nell'occhio e non sentiamo nemmeno più la trave che ci trapassa l'altro. ;)
vorrei capire perche' devo sentirmi dare dall'ipocrita da uno sconosciuto con cui non ho mai condiviso il piatto a tavola...
grazie
Lilunyel
01-08-2009, 09:27
vorrei capire perche' devo sentirmi dare dall'ipocrita da uno sconosciuto con cui non ho mai condiviso il piatto a tavola...
grazie
Prego (ironico eh, non offenderti :p )!
Scherzi a parte il mio intervento non era rivolto a nessuno in particolare, quindi mi spiace tu ti sia risentito. Quel che voglio dire è che le reazioni della gente sono spesso incoerenti (da qui la mia scelta del termine "ipocrisia") rispetto a quello che accade nel mondo e alle reazioni quotidiane.
Ormai se durante il pranzo ci domandano il sale e nel mentre annunciano al TG che sono morte 100 persone dentro ad una moschea, manco ci giriamo a vedere dov'è successo, mentre per qualcosa di meno grave (ammesso che in questi casi si possa davvero fare una triste scala delle sfighe) ci indignamo in questo modo.
Sorry cmq, non avevo certo intenzione di "offenderti", visto che appunto (come non hai mancato di sottolineare) manco ci conosciamo. Buona giornata! ;)
Siddhartha
01-08-2009, 10:27
una volta che il cadavere è stato portato via dall'autorità giudiziaria, non ci vedo nulla di male se la "spiaggia" continua la sua vita normale; trovo però macabro che in precedenza, tutti abbiano fatto finta che non ci fosse un cadavere coperto da un lenzuolo! :eek:
in ultimo, bisogna anche considerare l'utenza del mappatella beach: di certo tra gli ombrelloni non si parla di astrofisica! :D
gigio2005
01-08-2009, 11:30
Prego (ironico eh, non offenderti :p )!
Scherzi a parte il mio intervento non era rivolto a nessuno in particolare, quindi mi spiace tu ti sia risentito. Quel che voglio dire è che le reazioni della gente sono spesso incoerenti (da qui la mia scelta del termine "ipocrisia") rispetto a quello che accade nel mondo e alle reazioni quotidiane.
Ormai se durante il pranzo ci domandano il sale e nel mentre annunciano al TG che sono morte 100 persone dentro ad una moschea, manco ci giriamo a vedere dov'è successo, mentre per qualcosa di meno grave (ammesso che in questi casi si possa davvero fare una triste scala delle sfighe) ci indignamo in questo modo.
Sorry cmq, non avevo certo intenzione di "offenderti", visto che appunto (come non hai mancato di sottolineare) manco ci conosciamo. Buona giornata! ;)
secondo il tuo ragionamento dovremmo essere tristi e in lutto 24 ore al giorno, dal momento che al mondo muoiono persone ogni secondo...
qua stiamo parlando di un fatto accaduto a 27 cm di distanza
una volta che il cadavere è stato portato via dall'autorità giudiziaria, non ci vedo nulla di male se la "spiaggia" continua la sua vita normale; trovo però macabro che in precedenza, tutti abbiano fatto finta che non ci fosse un cadavere coperto da un lenzuolo! :eek:
ma infatti per me il problema non e' il dopo...ma il cadavere sotto l'ombrellone e la gente che fa il bagno...non lo so...saro' strano ma io non riuscirei a continuare la giornata balneare sapendo che l'uomo del lettino affianco e' morto
Mordicchio83
01-08-2009, 14:11
Io non capisco cosa avrebbero dovuto fare tutte quelle persone (quasi tutti anziani, vedo), bimbi compresi?
Ai bimbi, sopratutto, una cosa del genere non deve pesare. I più grandicelli capiranno da sé e gli anziani metabolizzeranno l'accaduto discutendo magari.
Qualcuno ha chiamato un'ambulanza, qualcun altro l'ha tirato fuori dall'acqua ed ha avuto l'accortezza di coprirlo con un telo e di proteggerlo dal sole con un ombrellone. Uno lì per lì rimane turbato, è chiaro, ma cos'altro si può fare?
La sola cosa che fa rabbia è che l'anziano, poverino, è morto solo, senza che nessuno se ne accorgesse, ma su questo aspetto faranno luce le indagini (magari era morto da un po', forse era andato in spiaggia di primo mattino, chissà).
Marziano
01-08-2009, 15:41
Io non capisco cosa avrebbero dovuto fare tutte quelle persone (quasi tutti anziani, vedo), bimbi compresi?
Ai bimbi, sopratutto, una cosa del genere non deve pesare. I più grandicelli capiranno da sé e gli anziani metabolizzeranno l'accaduto discutendo magari.
Qualcuno ha chiamato un'ambulanza, qualcun altro l'ha tirato fuori dall'acqua ed ha avuto l'accortezza di coprirlo con un telo e di proteggerlo dal sole con un ombrellone. Uno lì per lì rimane turbato, è chiaro, ma cos'altro si può fare?
La sola cosa che fa rabbia è che l'anziano, poverino, è morto solo, senza che nessuno se ne accorgesse, ma su questo aspetto faranno luce le indagini (magari era morto da un po', forse era andato in spiaggia di primo mattino, chissà).
Se la pensi così ti do un consiglio: La prossima volta i figli portali al cimitero invece che al luna park, risparmi un sacco di soldi..
Cosa avrebbero dovuto fare dici?
Prendere armi e bagagli e lasciare il posto sarebbe stata una ottima idea per cominciare. Se non altro per evitare che i figli si trastullino intorno a un cadavere ( l'idea che i piccoli non capiscono e' una solenne baggianata scusami se te lo dico ), e per provare a se stessi che esiste ancora uno scampolo di buongusto.
Poi si può intellettualizzare quanto si vuole e farci un bel picnic intorno al morto, ma la risposta istintiva, che viene dal profondo dello stomaco, non può essere che di disgusto nei confronti di cotante solenni facce di cazzo ammollo con le mani sui fianchi e le panze protese a fissare morbosamente una salma ( ci ho vissuto in mezzo a questa gente, sono le stesse persone che hanno lasciato crepare quel poveretto nella metropolitana ).
Tutto rigorosamente imho.
Mordicchio83
01-08-2009, 16:30
Se la pensi così ti do un consiglio: La prossima volta i figli portali al cimitero invece che al luna park, risparmi un sacco di soldi..
Cosa avrebbero dovuto fare dici?
Prendere armi e bagagli e lasciare il posto sarebbe stata una ottima idea per cominciare. Se non altro per evitare che i figli si trastullino intorno a un cadavere ( l'idea che i piccoli non capiscono e' una solenne baggianata scusami se te lo dico ), e per provare a se stessi che in noi esiste ancora uno scampolo di buongusto.
Poi si può intellettualizzare quanto si vuole e farci un bel picnic intorno al morto, ma la risposta istintiva, che viene dal profondo dello stomaco, non può essere che di disgusto nei confronti di cotante solenni facce di cazzo ammollo con le mani sui fianchi e le panze protese a fissare morbosamente una salma ( ci ho vissuto in mezzo a questa gente, sono le stesse persone che hanno lasciato crepare quel poveretto nella metropolitana ).
Tutto rigorosamente imho.
Non sia mai!!! In quel caso sai che titoloni che uscivano sui giornali?! :eek: Prova ad immaginartene qualcuno, dai! Per favore, provaci e butta giù qualche riga, qualche titolo, ti prego (non scherzo, pensaci).
Io capisco il turbamento dei primi momenti, qualche attimo di smarrimento, ma poi queste cose si superano... e si superano appunto con una chiacchierata, magari proprio tra le stesse persone con le quali hai condiviso quei momenti.
Io avrei fatto...., io avrei detto...., sono le classiche affermazioni di chi risponde di pancia e da molto lontano, ma la realtà è che queste cose si superano proprio in questo modo e non di certo facendo "armi e bagagli" e scappando subito a casa (a far cosa poi? piangere e riflettere sulla fragilità della vita umana?...) o il più lontano possibile.
E' un po' che commentiamo di questi episodi e scommetto che ne avremo ancora per molti, molti, molti mesi :fagiano:
Se la pensi così ti do un consiglio: La prossima volta i figli portali al cimitero invece che al luna park, risparmi un sacco di soldi..
Cosa avrebbero dovuto fare dici?
Prendere armi e bagagli e lasciare il posto sarebbe stata una ottima idea per cominciare. Se non altro per evitare che i figli si trastullino intorno a un cadavere ( l'idea che i piccoli non capiscono e' una solenne baggianata scusami se te lo dico ), e per provare a se stessi che in noi esiste ancora uno scampolo di buongusto.
Poi si può intellettualizzare quanto si vuole e farci un bel picnic intorno al morto, ma la risposta istintiva, che viene dal profondo dello stomaco, non può essere che di disgusto nei confronti di cotante solenni facce di cazzo ammollo con le mani sui fianchi e le panze protese a fissare morbosamente una salma ( ci ho vissuto in mezzo a questa gente, sono le stesse persone che hanno lasciato crepare quel poveretto nella metropolitana ).
Tutto rigorosamente imho.
ma dai, non si è detto che si sarebbero lasciati i figli giocare con il morto
e neppure che si sarebbe giocato a ping pong vicino a lui
si è detto semplicemtne che ci si sarebbe allontanati da lui, e si avrebbe spostato i bambini altrove, il tutto per non interferire con la salma o con eventuali parenti
la tua città si ferma ogni giorno per i morti che succedono? io dico di no,
e ti assicuro che ho il massimo rispetto per le persone,
Marziano
01-08-2009, 18:23
Io avrei fatto...., io avrei detto...., sono le classiche affermazioni di chi risponde di pancia e da molto lontano, ma la realtà è che queste cose si superano proprio in questo modo e non di certo facendo "armi e bagagli" e scappando subito a casa (a far cosa poi? piangere e riflettere sulla fragilità della vita umana?...) o il più lontano possibile.
E' questione di rispetto, non è umano divertirsi intorno a un cadavere.
Razionale si, umano no.
la tua città si ferma ogni giorno per i morti che succedono? io dico di no,
e ti assicuro che ho il massimo rispetto per le persone,
La città non si ferma perchè il nostro stile di vita si basa sulla continuità dei servizi e del nostro lavoro. Questi qua si apprestavano a trascorrere una giornata di "relax" al mare, con annesso morto, è ben diverso.
gigio2005
03-08-2009, 13:57
Napoli, nuovo colpo al Comune
La Cittadella della Polizia non si farà
Mancano i fondi, salta un perno del progetto di sviluppo
per l'area Est. Ora anche la Nunziatella rischia il "trasloco"
di GERARDO AUSIELLO
NAPOLI (3 agosto) - Napoli non avrà la cittadella della polizia. Il progetto, al centro di un lungo e tormentato iter burocratico, è destinato a restare per sempre nel cassetto. Fintecna Immobiliare, la società controllata dal Tesoro che avrebbe dovuto curare la realizzazione dell’opera all’interno dell’ex Manifattura Tabacchi, ha infatti rinunciato definitivamente all’intervento e nelle prossime ore comunicherà ufficialmente la sofferta decisione al Comune.
Ma perché la scelta di gettare la spugna? Il problema riguarda la copertura finanziaria di quello che sarebbe stato trasformato in un vero e proprio polo della legalità nel degrado di Napoli Est: per molti anni i fondi necessari sono stati prima previsti e poi dirottati altrove.
Per questa ragione la cittadella della polizia è diventata più volte terreno di scontro politico tra gli enti locali e i governi di centrodestra e centrosinistra: le polemiche hanno riempito a lungo le pagine dei giornali. Poi, con Giuseppe Pisanu al Viminale, il contenzioso sembrava finalmente risolto. Con l’appoggio dell’esecutivo nazionale il presidente Antonio Bassolino e il sindaco Rosa Russo Iervolino avevano faticosamente raggiunto un’intesa complessiva con Fintecna, Inail, Agenzia del demanio e Azienda Monopoli di Stato. Da mesi Comune e Regione attendevano solo il via libera dell’attuale ministro dell’Interno Roberto Maroni per la firma dell’accordo di programma, ultimo passo prima dell’inizio dei lavori. E invece da Roma è arrivato l’ennesimo stop: da qui la fine di un sogno. A Palazzo San Giacomo la notizia è stata accolta con forte amarezza, stupore ma anche irritazione. Nei prossimi giorni il vicesindaco Tino Santangelo incontrerà l’avvocato Vincenzo Cappiello, amministratore delegato di Fintecna Immobiliare, per fare il punto della situazione: nella zona orientale gli interessi della società sono molteplici e si cercherà di portarli comunque avanti prevedendo, a questo punto, un destino diverso per l’ex Manifattura Tabacchi, compatibilmente con quanto stabilito dal Piano regolatore.
Si tratta di un colpo durissimo per l’amministrazione comunale: l’opera rappresenta uno dei più importanti interventi infrastrutturali in cantiere all’ombra del Vesuvio e appare strategica per avviare la tanto attesa riconversione di Napoli Est, che stenta a decollare. Peraltro il complesso risulta fondamentale per risolvere le difficoltà logistiche della polizia di Stato in città (durante l’ultima festa del corpo in piazza del Plebiscito, il questore Santi Giuffrè aveva auspicato una svolta positiva per il progetto): l’area di oltre 180mila metri quadrati avrebbe dovuto infatti accogliere spazi addestrativi, poligono di tiro, palestra, eliporto, mensa (con 1.500 posti), auditorium (per 700 persone) e locali per un totale di 4mila addetti. E ancora un parco auto per 2mila automezzi, un centro per la raccolta di materiale di ricambio, un’area per i mezzi di servizio e parcheggi interrati, oltre ad appartamenti, foresteria e camerate per mille persone.
Era, tra l’altro, previsto il trasferimento a Gianturco delle caserme Iovino (alloggi e uffici amministrativi della Questura) e Nino Bixio (che ospita il reparto mobile e altri uffici).
Da questi spostamenti dipende anche il futuro della Nunziatella: da tempo è in programma il trasloco della storica scuola militare nel vicino edificio a Monte di Dio che oggi ospita appunto la Nino Bixio. Un passaggio fondamentale per consentire l’ampliamento delle strutture addestrative e il reclutamento delle donne. Se dovesse saltare questo progetto, la Nunziatella potrebbe rischiare il traferimento a Roma.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=68113&sez=NAPOLI
che siate maledetti!
gigio2005
06-08-2009, 00:13
Portici, benzina all'ingresso della casa
dell'imprenditore che denunciò il racket
di MAURIZIO CERINO
PORTICI (5 agosto) - Stavolta ci sono andati vicini per davvero. La sfida a chi si è opposto alla camorra che opera tra Portici, San Giorgio a Cremano e Ponticelli porta con sé la puzza dei litri di benzina versati sotto la porta di casa di Davide Imberbe, l’imprenditore che disse no alla tangente del clan Vollaro, e da anni vive sotto scorta.
Il commando di camorra ha un ordine ben preciso: dare una lezione a chi, con il proprio comportamento, rischia di far vacillare «il sistema». Entra in azione alle 22 di ieri sera. Il liquido infiammabile s’insinua nella casa, attraverso il corridoio, dove stava giocando la più piccola delle figlie dell’uomo. La bambina scivola, gli abitini restano intrisi di benzina: se avessero dato fuoco la piccola avrebbe rischiato grosso.
La tragedia evitata per il provvidenziale intervento della cugina dell’imprenditore, che abita al piano sovrastante: scorge i due emissari della camorra, urla, li fa fuggire prima che riescano ad appiccare il fuoco.
«Stavolta l’hanno fatta sporca – sbotta Imberbe – Mia figlia sarebbe rimasta uccisa se avessero dato fuoco. Che c’entrano i bambini, le famiglie: sono io il loro bersaglio, il loro nemico».
L’imprenditore appare visibilmente agitato, pensa sul da farsi ma al contempo s’interroga sulla matrice, sulla possibile forma di un messaggio che non ha nulla di criptico, che dice chiaramente che niente può fermarli, nemmeno la scorta, e che potranno raggiungerlo ovunque.
«Fino a quando non si toccano i loro capitali – spiega – non accade nulla. Ma io con le mie attività imprenditoriali, sono andato nei loro territori, stravolgendo un settore, quello della distribuzione dei latticini, che è di loro dominio assoluto. Sono andato a vendere a Portici, Barra, Ponticelli, San Giorgio dove il “sistema” aveva monopolizzato tutto. Con la mia cooperativa di venditori, fatta di giovani che vogliono soltanto vivere del loro onesto lavoro, che hanno scelto la strada più difficile, non già quella facile del danaro sporco, delle tangenti. Siamo riusciti a scardinare il monopolio della camorra, e questo a “loro” ha dato molto fastidio, perché abbiamo intaccato i loro portafogli».
Si paga il racket ancora. Lo conferma Imberbe che per primo svelò i meccanismi di riscossione degli estorsori: tre rate all’anno, Natale, Pasqua e Ferragosto. E adesso, guarda caso, è periodo di incasso della seconda rata annua.
Per Imberbe l’attentato ha significato anche liti familiari: «Finora se la prendevano soltanto con me, non coinvolgevano la famiglia. E mia moglie non regge più alla tensione».
Non parla di resa Davide Imberbe, ma il momento attuale è di grande riflessione: «Continuerò se lo Stato farà un o sforzo in più rispetto a quanto ha fatto e già sta facendo. Gli chiedo di essermi più vicino. La società onesta me lo ha subito dimostrato oggi».
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=68462&sez=NAPOLI
e poi dobbiamo subire anche le stronzate del legaiolo di turno...
paese di merda
gigio2005
25-08-2009, 12:48
Capri, chiusa la Grotta azzurra
"Liquami, schiuma e malori"
L'allarme scatta dai barcaroli: una striscia bianca e una forte irritazione che all'improvviso colpisce gli occhi e le vie respiratorie dei marinai
di LUIGI CARBONE
CAPRI (NAPOLI) - L'allarme è scattato pochi minuti dopo le undici del mattino di una radiosa giornata di fine agosto. I barcaioli che trasportano in continuazione i gitanti alla Grotta Azzurra, autentica perla di Capri, sono stati i primi ad accorgersene. E non soltanto per un effetto ottico - l'evidente striscia di schiuma bianca- ma soprattutto per la forte irritazione che, improvvisamente, ha colpito gli occhi e le vie respiratorie dei marinai.
L'ultimo serio colpo all'immagine dell'isola blu è lì, nel cuore della Grotta Azzurra, abitata da qualche ora da una striscia di schima bianca che rende l'aria irrespirabile. In particolare uno dei marinai ha accusato anche nausea dopo la visita in quello specchio d'acqua conosciuto in tutto il mondo.
Cosa sia accaduto è ancora prematuro da dire. Di certo prosegue l'estate nera di Capri e Ischia (anche l'isola verde ha subito forti colpi all'immagine per via di una serie di black out che hanno mandato su tutte le furie residenti e turisti), come una maledizione continuano a susseguirsi eventi negativi.
Da poche ore, dunque, la Grotta Azzurra è stata ufficialmente chiusa. Dentro, vi sono soltanto gli specialisti dell'Arpac, intenti a condurre analisi per capire cosa ha generato tutto questo. Con loro, biologi e tecnici dell'Asl che stanno effettuando rilievi anche nelle acque antistanti la Grotta. Subito aperta una inchiesta da parte della Capitaneria di porto e può darsi per scontato che, come è prassi in questi casi, anche la magistratura ordinaria aprirà presto un fascicolo giudiziario.
Nei giorni scorsi liquami fognari avevano inquinato proprio l'area della Grotta Azzurra; e ad inizio settimana un ristoratore fu sorpreso a sversare bottiglie in mare e messo dai carabinieri agli arresti domiciliari. Sull'ultimo caso sono subito scesi in campo i carabinieri, a stretto contatto con i tecnici impegnati nelle analisi. Proprio solo dopo gli accertamenti, fanno sapere gli investigatori, si potranno definire con certezza le modalità e la tempistica della riapertura del sito. Va ricordato che oltre agli episodi legati al danno ambientale, i carabinieri ieri hanno scoperto una coltivazione di cannabis in un terreno a ridosso della famosa Grotta, arrestando due giovani.
Pur accelerando ogni procedura, però, gli esami dell'acqua potrebbero non essere pronti prima di domani sera.
ma cosa aspetta il vesuvio? :boh:
Sinclair63
25-08-2009, 13:31
ma cosa aspetta il vesuvio? :boh:
Guarda ben venga un'eruzione, non distruttiva ma con una bella colata di lava, per potervi buttare dentro questa gentaglia che non merita di vivere :mad: :mad: :mad:
gigio2005
05-09-2009, 17:38
Parcheggiatori abusivi come avvoltoi nei parcheggi degli ospedali
Siamo i genitori di un bimbo che è ricoverato all'ospedale Monaldi di Napoli da circa una settimana. Noi, come tanti altri genitori e parenti di degenti presso questa struttura e presso tutte le altre strutture ospedaliera della città, continuiamo,nostro malgrado,a dover avere rapporti con personaggi loschi che stazionano nei pressi dei parcheggi,di proprietà comunale e gestiti da Napolipark, antistanti gli ingressi degli ospedali,sostituendosi ai parcheggiatori autorizzati,e manomettendo gli apparecchi che erogano i tiket parcheggio.
Siamo, Armando e Irene, stanchi oltre che disgustati di questa situazione. Chi frequenta un ospedale vive una situazione di sofferenza,e questi "CAMORRISTI TRAVESTITI DA PARCHEGGIATORI", speculano proprio su questa sofferenza. E' vergognoso che non si riesca a eliminare la loro presenza almeno in questi luoghi. Due genitori napoletani che certe volte si vergognano di esserlo.
(lettera firmata)
agli amministratori di questa citta' di merda:
CHE SIATE MALEDETTI! ORA E PER SEMPRE!
agli amministratori di questa citta' di merda:
CHE SIATE MALEDETTI! ORA E PER SEMPRE!
se non sbaglio da gennario a questa parte ci sono state ben 3 retate contro i parcheggiatori abusivi
ma che succede? li ricacciano fuori oppure solo altri?
gigio2005
14-09-2009, 21:13
15 minuti di pioggia
una citta' in ginocchio
MALEDETTI AMMINISTRATORI!
Mantis86
14-09-2009, 22:40
Non voglio scatenare un gran casino, ma in queste 24 pagine sono elencati proprio i motivi per cui si è venuta a creare la lega. Posso dire che napoli è quasi senza speranza? Come fa la folla ad aggredire un vigile che fa una multa ad uno senza casco? Siamo due italie ed è innegabile. Qui nella mia provincia senza voler essere maleducato è un altro mondo, certo non lindo come la svizzera, ma santo dio... mi spiace proprio, ma le cose stanno così...
Non voglio scatenare un gran casino, ma in queste 24 pagine sono elencati proprio i motivi per cui si è venuta a creare la lega. Posso dire che napoli è quasi senza speranza? Come fa la folla ad aggredire un vigile che fa una multa ad uno senza casco? Siamo due italie ed è innegabile. Qui nella mia provincia senza voler essere maleducato è un altro mondo, certo non lindo come la svizzera, ma santo dio... mi spiace proprio, ma le cose stanno così...
la ragione la devi ricercare nella mafia, corruzione, e tutto cio che rende impubibile un cittadino
a napoli oramai si è troppo abituati a fare come si vuole, senzxa badare se si sta disturbando il tuo vicino
vuoi andare a prendere il gelato ma non c'è parcheggio? e che fa, in terza fila e via!
vuoi arrivare a casa prima? e che fa, via a 130 in tangenziale e via
devi buttare l'immondizia e il cassetto è pieno? e hce fa, la butti per strada!
la mentalità negli anni si è abituata a quedste cose, e che oggi le fanno uno stile di vita, a tutti i napoletani odiano il comportamento della gente, ma ragionate un po' tutti si comportano cosi in quanto gli fa comodo!!!!
poi è pure inutile parlare di multe, il sindaco si sveglia una volta al mese, se ci fossero tutti i giorno i vigili per strada li si che si vivrebbe meglio
Mantis86
15-09-2009, 09:49
la ragione la devi ricercare nella mafia, corruzione, e tutto cio che rende impubibile un cittadino
a napoli oramai si è troppo abituati a fare come si vuole, senzxa badare se si sta disturbando il tuo vicino
vuoi andare a prendere il gelato ma non c'è parcheggio? e che fa, in terza fila e via!
vuoi arrivare a casa prima? e che fa, via a 130 in tangenziale e via
devi buttare l'immondizia e il cassetto è pieno? e hce fa, la butti per strada!
la mentalità negli anni si è abituata a quedste cose, e che oggi le fanno uno stile di vita, a tutti i napoletani odiano il comportamento della gente, ma ragionate un po' tutti si comportano cosi in quanto gli fa comodo!!!!
poi è pure inutile parlare di multe, il sindaco si sveglia una volta al mese, se ci fossero tutti i giorno i vigili per strada li si che si vivrebbe meglio
grazie per la tua interessante precisazione. Mi spiace che la mentalità sia quella. Perchè poi la gente quando la intervistano sembra sempre che non la si aiuti, però la buona e sana educazione quella la può fare ogni cittadino. Con o senza la presenza della camorra credo.
Grazie!
gigio2005
23-09-2009, 15:40
finalmente questa citta' di merda cade a pezzi
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/HIGH/20090923_spro10.jpg
http://www.ilmattino.it/FotoGallery/20090923_spro4.jpg
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=74230&sez=NAPOLI
gigio2005
23-09-2009, 15:42
grazie per la tua interessante precisazione. Mi spiace che la mentalità sia quella. Perchè poi la gente quando la intervistano sembra sempre che non la si aiuti, però la buona e sana educazione quella la può fare ogni cittadino. Con o senza la presenza della camorra credo.
Grazie!
il problema e' che una volta che si e' FORMATA UNA CERTA MENTALITA', l'unico modo per ripristinare la normalita'/legalita' e' la presenza dello stato! (se il cittadino non lo bastoni non imparera' mai!)
Mordicchio83
23-09-2009, 16:19
NELLA CITTÀ DELL'ETERNA EMERGENZA RIFIUTI
Napoli taglia i fondi per la differenziata
Il Velino: la giunta Iervolino colpisce l'Asìa e il riciclo, previsti meno sei milioni nel bilancio di assestamento
NAPOLI - Bilancio del Comune di Napoli, nell'assestamento approvato oggi in giunta, secondo indiscrezioni raccolte dall'agenzia Il Velino, sono stati tagliati i fondi destinati all'Asìa (azienda servizi igiene ambientale) per la raccolta differenziata di circa 6 milioni di euro.
IL PROVVEDIMENTO - Un ammanco grave considerando che il Comune di Napoli, guidato dal sindaco Iervolino, deve raggiungere la soglia del 25 per cento di differenziata entro il 31 dicembre per evitare il commissariamento previsto dal decreto del Governo in tema di emergenza rifiuti.
L'OBIETTIVO - Si tratta di un punto nodale sul quale il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Guido Bertolaso non intende recedere: chi non si tiene al passo con i tempi e le modalità richieste, rischia seriamente l'invio di un commissario da Roma. Ci sarebbero, inoltre, tagli di circa 4 milioni alle politiche per i minori.
r. w.
22 settembre 2009(ultima modifica: 23 settembre 2009)
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2009/22-settembre-2009/napoli-taglia-fondi-la-differenziata--1601797864903.shtml
Acerra, autista Ctp salta una corsa e ferma il bus sotto casa per cenare con i familiari
Il conducente del consorzio dei trasporti pubblici è stato scoperto dai carabinieri che hanno notato la strana sosta
NAPOLI - Forse aveva fame. O forse era solo stanco di sentire i rimbrotti della moglie per i continui ritardi. Così per evitare altre discussioni ha fermato il bus sotto casa ed è salito a casa per la cena.
Protagonista un autista delle Ctp (Consorzio Trasporti Pubblici) ad Acerra, nel Napoletano. L’uomo un 43 enne, ha lasciato ieri sera il bus in sosta in via Regina Sibilia, la strada dove abita, ed è andato a cenare con i familiari che lo attendevano. Una cena frugale, per la verità, che nelle intenzioni doveva durare al massimo dieci minuti: tanto che il conducente ha pensato bene di lasciare anche il motore acceso.
Un pattuglia di carabinieri (peraltro già allertata da continue denunce) ha notato il bus fermo sul ciglio della strada, con il motore acceso e le porte aperte e si è mossa. Così è emerso che l’autista, un 43 enne, aveva saltato una corsa per andare a casa.
Lui si è giustificato dicendo di essere salito un attimo a casa perchè aveva bisogno della toilette, ma era sotto osservazione già da tempo, in quanto gli utenti del consorzio di trasporti pubblici avevano segnalato ai militari il continuo salto di corse nella cittadina partenopea. Ai carabinieri che lo hanno trovato seduto a tavola in attesa della cena, l’uomo ha detto di essere salito giusto pochi attimi prima, perchè aveva necessità impellenti, e siccome si trovava nei pressi di casa, ha deciso di fare una sosta al volo. Una giustificazione che non è servita ad evitargli le denunce per interruzione di pubblico servizio, peculato e truffa aggravata.
Il Ctp, azienda pubblica che gestisce i collegamenti tra Napoli e la provincia, sta invece valutando iniziative disciplinari a carico dell’ autista.
23 settembre 2009
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/23-settembre-2009/acerra-autista-ctp-salta-corsa-ferma-bus-sotto-casa-cenare-familiari--1601800641032.shtml
Mantis86
23-09-2009, 18:30
il problema e' che una volta che si e' FORMATA UNA CERTA MENTALITA', l'unico modo per ripristinare la normalita'/legalita' e' la presenza dello stato! (se il cittadino non lo bastoni non imparera' mai!)
scusami ma mi permetto di dissentire. Mi ricordo di anni fa che la gente aveva parcheggiato abusivamente in una via di napoli bloccando così il passaggio ai mezzi dei vigili del fuoco per andare a domare un incendio in una palazzina. 5 morti e i residenti proprietari delle auto che imprecavano contro le forze dell ordine per non aver salvato quelle persone dal rogo. Ma questa è follia pura, in queste cose la presenza dello stato è INUTILE.
gigio2005
23-09-2009, 21:41
scusami ma mi permetto di dissentire. Mi ricordo di anni fa che la gente aveva parcheggiato abusivamente in una via di napoli bloccando così il passaggio ai mezzi dei vigili del fuoco per andare a domare un incendio in una palazzina. 5 morti e i residenti proprietari delle auto che imprecavano contro le forze dell ordine per non aver salvato quelle persone dal rogo. Ma questa è follia pura, in queste cose la presenza dello stato è INUTILE.
sinceramente non mi ricordo di un fatto cosi' grave (seppur plausibilissimo, visto che sono cose che succedono spesso...intendo le macchine che bloccano il passaggio)
ma cio' confermerebbe quanto detto da me: ovvero se lo Stato fosse stato presente, avrebbero dovuto prelevare quella macchina col carro attrezzi in 2 secondi...
purtroppo pero':
a) a napoli i vvuu non lavorano
b) a napoli quando i vvuu lavorano si cacano sotto di fare il proprio mestiere
c) a napoli probabilmente non esiste manco un carro attrezzi
Mantis86
23-09-2009, 22:03
sinceramente non mi ricordo di un fatto cosi' grave (seppur plausibilissimo, visto che sono cose che succedono spesso...intendo le macchine che bloccano il passaggio)
ma cio' confermerebbe quanto detto da me: ovvero se lo Stato fosse stato presente, avrebbero dovuto prelevare quella macchina col carro attrezzi in 2 secondi...
purtroppo pero':
a) a napoli i vvuu non lavorano
b) a napoli quando i vvuu lavorano si cacano sotto di fare il proprio mestiere
c) a napoli probabilmente non esiste manco un carro attrezzi
- ma i vigili sono napoletani giusto?
- se si cacano sotto dovrebbero fare un lavoro più tranquillo non ti pare?
- i soldi per comprarlo dove sono finiti? ;)
gigio2005
23-09-2009, 22:16
- ma i vigili sono napoletani giusto?
- se si cacano sotto dovrebbero fare un lavoro più tranquillo non ti pare?
- i soldi per comprarlo dove sono finiti? ;)
a) e che cazzo c'entra? i vigili sono lo "stato"
b) e lo dici a me?
c) se li sono magnati i rappresentanti dello "stato"
- ma i vigili sono napoletani giusto?
- se si cacano sotto dovrebbero fare un lavoro più tranquillo non ti pare?
- i soldi per comprarlo dove sono finiti? ;)
ho letto che sei del piemonte
beh a napoli quando un vigile ti ferma il napoletano è capace di fare una tragedia teatrale per strada, e non sono poche le volte che ho assistito a queste scene
da te si lamentano, tirano qualche bestemmia, ma poi prendono la multa, a napoli? seeeeeeeeeeeeeee
ovviamente questo influisce anche sull'aspetto psicologico del vigile che è poco incentivato a fare multe vista questa strana abitudine, e renditi conto che spesso rischiano anche il linciaggio!
bisognerebbe non lascierli sempre in 2, ma in gruppi, cosi almeno sono piu convincenti contro i soliti guappi o probabili botte
per il carro-attrezzi, la risposta è corruzione, che significa che i soldi arrivano ma si disperdono chissà dove
francoisk
25-09-2009, 15:29
satamattina stavo salendo la strada che è alle spalle della scuola media salvator rosa, la strada se non sbaglio si chiama via maria longo, per circa 300 mt non c'è nulla, solo il parapetto, io uso uno di quei borselli a tracolla, a un certo punto mi si avvicina uno su un motorino a circa 5-6 metri e mi grida:
uagliò arò e pusat a machin? (dove hai parcheggiato l'auto)
io gli rispondo che sto a piedi e lui: weeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee e si avvicina con fare minaccioso, io inizio a correre e per fortuna lui va via
evitate come la peste questa strada che già in passato mi era parsa poco sicura e stamattina ne ho avuto la conferma
sempre peggio napoli :muro:
satamattina stavo salendo la strada che è alle spalle della scuola media salvator rosa, la strada se non sbaglio si chiama via maria longo, per circa 300 mt non c'è nulla, solo il parapetto, io uso uno di quei borselli a tracolla, a un certo punto mi si avvicina uno su un motorino a circa 5-6 metri e mi grida:
uagliò arò e pusat a machin? (dove hai parcheggiato l'auto)
io gli rispondo che sto a piedi e lui: weeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee e si avvicina con fare minaccioso, io inizio a correre e per fortuna lui va via
evitate come la peste questa strada che già in passato mi era parsa poco sicura e stamattina ne ho avuto la conferma
sempre peggio napoli :muro:
non capisco...
è un comportamento del tutto illogico
mi sembra come quel racconto del tifoso che è stato picchiato "ingiustamente" alla stazione
ma cosa hai fatto di preciso? camminavi in modo da infastidire la circolazione?
avevi un aspetto che infastidiva le persone?
e costui ha dato indicazioni sulle sue generalità e cosa desiderava conoscere da te?
strano,
conosco tipi che non lo avrebbero fatto neanche scendere dal motorino, sono sicuro che hai reagito nel modo migliore, ma permettimi di dubitare visti i pochi dati a disposizione
non capisco...
è un comportamento del tutto illogico
mi sembra come quel racconto del tifoso che è stato picchiato "ingiustamente" alla stazione
ma cosa hai fatto di preciso? camminavi in modo da infastidire la circolazione?
avevi un aspetto che infastidiva le persone?
e costui ha dato indicazioni sulle sue generalità e cosa desiderava conoscere da te?
strano,
conosco tipi che non lo avrebbero fatto neanche scendere dal motorino, sono sicuro che hai reagito nel modo migliore, ma permettimi di dubitare visti i pochi dati a disposizione
Pensava che lui avesse parcheggiato l'auto nei paraggi e avesse osato non pagargli il pizzo... Parcheggiatori abusivi di m...
Pensava che lui avesse parcheggiato l'auto nei paraggi e avesse osato non pagargli il pizzo... Parcheggiatori abusivi di m...
ah ecco spiegato
ti ringrazione per la spiegazione
ma ditemi un'altra cosa, visto che io vengo sempre di passaggio in quelle zone, ma chi abita nel centro storico, e intendo in zone dove il parcheggio è diventato un sogno proibito, come fanno? dove parcheggiano? e come si sposatano in città?
grazie
francoisk
25-09-2009, 22:15
non capisco...
è un comportamento del tutto illogico
mi sembra come quel racconto del tifoso che è stato picchiato "ingiustamente" alla stazione
ma cosa hai fatto di preciso? camminavi in modo da infastidire la circolazione?
avevi un aspetto che infastidiva le persone?
e costui ha dato indicazioni sulle sue generalità e cosa desiderava conoscere da te?
strano,
conosco tipi che non lo avrebbero fatto neanche scendere dal motorino, sono sicuro che hai reagito nel modo migliore, ma permettimi di dubitare visti i pochi dati a disposizione
io camminavo sul marciapiede (non intralciavo proprio nessuno) tra me e questo individuo c'erano le auto in sosta, e lui si è avvicinato e mi ha chiesto dove avessi parcheggiato l'auto (era una scusa) poi io gli ho risposto che ero senza auto e lui ha continuato gridando, e poi io ho iniziato a correre
metto la mano sul fuoco che voleva derubarmi ( e non me la brucio)
ah ecco spiegato
ti ringrazione per la spiegazione
ma ditemi un'altra cosa, visto che io vengo sempre di passaggio in quelle zone, ma chi abita nel centro storico, e intendo in zone dove il parcheggio è diventato un sogno proibito, come fanno? dove parcheggiano? e come si sposatano in città?
grazie
Non ne ho proprio idea... Io abito in periferia e lavoro al policlinico, quindi quando vado al lavoro ho il parcheggio (quasi) assicurato...
io camminavo sul marciapiede (non intralciavo proprio nessuno) tra me e questo individuo c'erano le auto in sosta, e lui si è avvicinato e mi ha chiesto dove avessi parcheggiato l'auto (era una scusa) poi io gli ho risposto che ero senza auto e lui ha continuato gridando, e poi io ho iniziato a correre
metto la mano sul fuoco che voleva derubarmi ( e non me la brucio)
Mmhhh... Mi sa che era proprio questo il suo scopo...
Ogni aggiornamento su questo thread mi fa salire l'angoscia. Che schifo :muro:
gigio2005
11-11-2009, 19:27
Napoli, punisce un alunno: la madre aggredisce l'insegnante
NAPOLI (11 novembre) - Una donna di 40 anni, I.O., è stata denunciata in stato di libertà dagli agenti del commissariato di polizia “Scampia” per aver aggredito un’insegnante della scuola media “Moscati” di via Lombardia
L’increscioso episodio si è verificato stamani, nel corso dello svolgimento delle lezioni, all’interno dell’istituto scolastico.
La vittima, un’insegnante di 47 anni, secondo la madre di un alunno di circa 11 anni, che frequenta il primo anno, era colpevole di aver adottato un provvedimento disciplinare nei confronti del figlio.
I.O., infatti, ha dapprima inveito contro l’insegnante, minacciandola di conseguenze ben più gravi, per poi spintonarla più volte, per far intendere il senso delle sue minacce.
Un altro insegnante, accortosi di quanto stesse accadendo, ha prontamente chiamato la polizia che, giunta sul posto, ha identificato la donna denunciandola in stato di libertà.
La malcapitata insegnante, per lo shock subito, è ricorsa alle cure mediche al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Bosco.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=79976&sez=NAPOLI
gigio2005
24-11-2009, 14:09
Pozzuoli, ore 11: gli lsu assaltano il Comune e distruggono gli uffici del sindaco
NAPOLI (23 novembre) - Un gruppo di Lsu ha assaltato e vandalizzato gli uffici del Comune di Pozzuoli. Questa mattina intorno alle 11.00 una trentina di Lavoratori Socialmente Utili ha devastato la palazzina, sede degli uffici del sindaco Pasquale Giacobbe. L’intervento tempestivo della polizia, guidata dal vice questore Paolo Esposito, ha evitato il peggio. Gli inquirenti stanno ora procedendo all’identificazione e alla denuncia dei responsabili, che sono accusati di danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.
Il sindaco Pasquale Giacobbe che, proprio domenica ha ritirato le dimissioni e fatto rientrare l'ennesima crisi politica, è su tutte le furie: «Basta dialogo con queste persone».
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=81644&sez=NAPOLI
giusto per far capire all'uomo nordico medio:
gli LSU sono camorristi travestiti da lavoratori disoccupati
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=81644&sez=NAPOLI
giusto per far capire all'uomo nordico medio:
gli LSU sono camorristi travestiti da lavoratori disoccupati
il sindaco che ritira le dimissioni proprio per vendetta...
e per dimostrare ai cittadini che ha man forte..
attacco contro gli LSU che già tutti disprezzano...
sicuri che non è tutto organizzato?
io tanto non ci credo piu
gigio2005
01-12-2009, 15:57
da un commento di un lettore:
SIAMO OLTRE LA FRUTTA!
Napoli, va a partorire in ospedale
ma viene rapinata: è la figlia di Miller
NAPOLI (1 dicembre) - Va a partorire e viene rapinata: è la disavventura capitata la scorsa notte alla figlia del magistrato Arcibaldo Miller, capo degli ispettori del ministero della Giustizia, davanti all'ospedale degli Incurabili a Napoli.
La donna era insieme alla madre e alla sorella. Davanti all'ingresso è stata avvicinata da due uomini con il volto coperto da casco e sciarpa, che si sono fatti consegnare le borse che la donna aveva con sè. Una guardia giurata che ha visto la scena ha sparato colpi di pistola in aria, ma i due sono riusciti a scappare.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=82603&sez=NAPOLI
Napoli, pizzo in chiesa: scatta la scorta
Sepe: rubano dalle tasche dei poveri
NAPOLI (1 dicembre) - Il prete coraggio dei Quartieri spagnoli non sarà lasciato solo. Per don Mario Ziello, parroco di Santa Maria del Carmine alla Concordia che domenica si era rivolto dal pulpito, durante la messa delle 11, per denunciare il racket sulla ristrutturazione della sua chiesa, gli inquirenti hanno disposto una intensificazione dei controlli per garantire le attività parrocchiali.
Ieri il sacerdote è stato ascoltato dai carabinieri ai quali ha presentato una denuncia formale a seguito della quale la Procura ha aperto una inchiesta. «Hanno chiesto il pizzo agli operai che stanno ristrutturando la facciata ma io ho detto di no», ha confermato don Mario.
Durissima la presa di posizione dell’arcivescovo Sepe: così si ruba dalle tasche dei poveri. Il sindaco Iervolino assicura: vigileremo, don Mario non sarà lasciato solo.
E a Montecalvario non si parla d’altro, la gente si stringe intorno al sacerdote e mostra paura per l’intimidazione.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=82583&sez=NAPOLI
la cosa tragica è che questi governanti maledetti (sindaco, presidente di regione, assessori etc...), nonostante abbiano distrutto una delle citta' piu' belle del pianeta, possono girare ancora liberamente sul suolo nazionale!!!
FATE SCHIFO!
_Magellano_
01-12-2009, 16:06
Ritiro tutti gli sfottò nei tuoi confronti quando parlavi di emigrare gigio,ho letto due pagine di questo topic e poco ci mancava mi venisse un calo di zuccheri.
Guarda vai dove vuoi africa compresa che peggio di cosi non si può finire.
paolo1974
01-12-2009, 16:11
le uniche alternative son o lo stato di polizia stile (e più duro) Libano ...
o il famoso muro da erigere più o meno a sud del Po ...
oramai siamo in situazione di cancro metastatico: si pò solo amputare e di brutto IMHO, sempre sperando che post intervento il paziente sopravviva.
non se ne esce:
lo stato deve fare la sua parte con controllo totale del territorio, ma questo non vien fatto perchè come sappiamo buona parte delle autorità son amici degli amici ...
la gente deve PRETENDERE a furor di popolo che questo avvenga.
alla fin fine il "problema Campania" è solo la punta dell'iceberg del "problema Italia", è quello ceh si vede di più, ma la massa sottostante è enorme.
ma se tiri su un muro di Berlino che credi di ottenere, pensi che si risolva il problema? il problema è molto ma molto più radicato di quel che si pensi. Il cancro tende ad espandersi dopo aver divorato il resto. Qui non c'è proprio la volonta di cambiare le cose, ci guadagnano tutti, dagli imprenditori del Nord al più insignificante criminale di periferia del sud. Se muore il sud se ne fa un altro.
Mordicchio83
01-12-2009, 16:31
da un commento di un lettore:
SIAMO OLTRE LA FRUTTA!
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=82603&sez=NAPOLI
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=82583&sez=NAPOLI
la cosa tragica è che questi governanti maledetti (sindaco, presidente di regione, assessori etc...), nonostante abbiano distrutto una delle citta' piu' belle del pianeta, possono girare ancora liberamente sul suolo nazionale!!!
FATE SCHIFO!
Arcibaldo Miller è anche uno dei candidati (molto in "forse", credo) Pdl alla presidenza della regione (nome venuto fuori dopo l'inchiesta su Cosentino).
Riguardo la richiesta di pizzo sulla ristrutturazione della chiesa, è la prima volta che sento una cosa del genere, ma me lo aspettavo. Vengono agganciate le ditte che devono fare i lavori (non i parroci), quindi immagino che non sia nemmeno la prima volta che succede. Tragico
Parla Sepe però :rolleyes: ..... quello che ha ottenuto da Nicola Cosentino un posto di lavoro alla Eco4 per 2 suoi nipoti? :stordita:
Le clientele che sono? :fagiano:
francoisk
05-12-2009, 08:22
racconto una cosa un pò più leggera ma che fa capire come sono messi male alcuni napoletani:
ero a un mercatino (zona ferrovia) dove vendono roba vecchia di tutti i tipi e c'era anche uno scanner, a un certo punto si avvicina una donna di colore e chiede al venditore che cosa fosse quel coso, riferendosi appunto allo scanner e lui non le risponde, un suo collega gli fa: hey perchè non le hai risposto e lui: amico, quella fino a poco tempo fa saltava da un albero a un altro come vuoi che capisce la fotocopiatrice?
:asd: :doh:
Micene.1
05-12-2009, 08:25
racconto una cosa un pò più leggera ma che fa capire come sono messi male alcuni napoletani:
ero a un mercatino (zona ferrovia) dove vendono roba vecchia di tutti i tipi e c'era anche uno scanner, a un certo punto si avvicina una donna di colore e chiede al venditore che cosa fosse quel coso, riferendosi appunto allo scanner e lui non le risponde, un suo collega gli fa: hey perchè non le hai risposto e lui: amico, quella fino a poco tempo fa saltava da un albero a un altro come vuoi che capisce la fotocopiatrice?
:asd: :doh:
se fosse solo questo vivremmo in svizzera :stordita:
Magari quella donna programmava in Python e voleva solo sapere che modello di scanner era...:muro:
francoisk
05-12-2009, 08:40
se fosse solo questo vivremmo in svizzera :stordita:
il fatto grave è sentirsi superiori agli altri, più furbi etc, ignorando il fatto di essere molto più ignoranti, con la cosa di vivere in una nazione diciamo così civile, che ti permette quantomeno di studiare, leggere i giornali, etc, a differenza degli africani che non hanno questa "fortuna"
il fatto grave è sentirsi superiori agli altri, più furbi etc, ignorando il fatto di essere molto più ignoranti, con la cosa di vivere in una nazione diciamo così civile, che ti permette quantomeno di studiare, leggere i giornali, etc, a differenza degli africani che non hanno questa "fortuna"
Oltre al fatto che l'africano che fa il benzinaio, spesso, ha una laurea in ingegneria.:rolleyes:
Micene.1
05-12-2009, 08:50
il fatto grave è sentirsi superiori agli altri, più furbi etc, ignorando il fatto di essere molto più ignoranti, con la cosa di vivere in una nazione diciamo così civile, che ti permette quantomeno di studiare, leggere i giornali, etc, a differenza degli africani che non hanno questa "fortuna"
ma guarda ma questo è il comportamento 2009-2010 dell'intera umanità :asd:
in zona ferrovia sono altri i comportamenti/fenomeni tipici delle citta del terzo mondo che mi turbano :p
Lello4ever
05-12-2009, 10:24
racconto una cosa un pò più leggera ma che fa capire come sono messi male alcuni napoletani:
ero a un mercatino (zona ferrovia) dove vendono roba vecchia di tutti i tipi e c'era anche uno scanner, a un certo punto si avvicina una donna di colore e chiede al venditore che cosa fosse quel coso, riferendosi appunto allo scanner e lui non le risponde, un suo collega gli fa: hey perchè non le hai risposto e lui: amico, quella fino a poco tempo fa saltava da un albero a un altro come vuoi che capisce la fotocopiatrice?
:asd: :doh:
vabe che caxxata, sta cosa la puoi vedere in ogni parte d'italia non c'entra niente con i napoletani
DOPO 10 ANNI DI VACCHE MAGRE LA GIUNTA COMUNALE DI NAPOLI DA' IL VIA LIBERA AL MAXI CONCORSO PER 600 ASSUNZIONI...VARI PROFILI...
BANDO ENTRO IL 31/12/09
Micene.1
05-12-2009, 13:48
DOPO 10 ANNI DI VACCHE MAGRE LA GIUNTA COMUNALE DI NAPOLI DA' IL VIA LIBERA AL MAXI CONCORSO PER 600 ASSUNZIONI...VARI PROFILI...
BANDO ENTRO IL 31/12/09
la meritocrazia la farà da padrone immagino :O
la meritocrazia la farà da padrone immagino :O
Ringrazia il cielo che il bando è pubblico...
gigio2005
11-12-2009, 00:35
Napoli, sistemato e subito rubato l'abete dei desideri.
Recuperato da polizia e vigili
Napoli, rubato per l'ennesima volta l'albero nella Galleria Umberto
di Maurizio Cerino
NAPOLI (10 dicembre) - «Caro Babbo Natale, fa che coloro che hanno fatto questo scempio e tutti i loro simili possano diventare sterili e quindi non poter produrre più altra spazzatura. Questa città e la stragrande maggioranza della gente che purtroppo non ha voce merita di più».
Questo il messaggio, ma ha più il sapore di un amaro sfogo, lasciato accanto a un po’ di terriccio e sul vaso dove, fino a ieri, c’era l’albero di Natale nella Galleria Umberto I di Napoli, donato dalla ditta che ha effettuato i lavori di ristrutturazione durati due anni.
Tutto secondo tradizione: il mega abete, alto sei metri, non appena sistemato nella rinnovata galleria , è stato subito rubato. La buona notizia è che la scorsa notte una volante della polizia di stato ha scorto una banda di ragazzini che lo stava trasportando nei vicoli dei Quartieri: i baby ladri, quando hanno capito di essere stati scoperti, se la sono svignata a gambe levate, abbandonando l’abete al vico Tofa. Con l’ausilio della polizia municipale l’abete è stato recuperato e consegnato alla direzione giardini del comune partenopeo e fra un paio di giorni al massimo sarà di nuovo al suo posto.
Quella dell’abete in galleria, soprannominato l’albero dei desideri per le centinaia di messaggi che napoletani e turisti vi lasciano attaccati ai rami, è una tradizione che si perpetua dal 1985 e con essa anche quella del furto. Nel 2002 l'albero venne rubato e qualche giorno dopo fu ritrovato sempre nei vicini Quartieri Spagnoli. Due tentativi di furto furono sventati nel 1999 e nel 2004. L'albero ha subito anche atti vandalici. Nel 2005 venne incendiato direttamente in galleria.
«È sempre la solita storia – commenta Valeria Barbaro, tra le maggiori imprenditrici commerciali che operano in galleria – ed è sempre lo stesso problema: la mancanza di tutela: le impalcature non ci sono più e da due giorni e, chi vive in Galleria, la notte non dorme più per la ripresa del campionato di calcio notturno. La mattina, invece, siamo assediati da ambulanti di ogni tipo e nazionalità. A questo punto mi chiedo: meglio questo o le impalcature?».
Il furto dell'albero dei desideri è direttamente collegato con un’altra tradizione napoletana, quella dei ceppi di sant’Antonio Abate, gli enormi falò che tra Borgo sant’Antonio, Sanità, Forcella e Quartieri Spagnoli vengono preparati e incendiati nella serata del 17 gennaio, giorno in cui ricade la festa del santo protettore degli animali e degli ammalati di herpes zoster, malattia nota appunto come «fuoco di sant’Antonio». Gli abeti, ma quelli secchi, vengono recuperati da stuoli di ragazzini che ne accatastano il maggior numero possibile per ottenere, in un’immaginaria gara senza né premi, né vincitori, il falò che brucia più in alto e per più tempo. Questa volta il furto è stato «preventivo»: per accaparrarselo gli «scugnizzi» dei Quartieri non hanno atteso neanche Capodanno.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=83767&sez=NAPOLI
che amarezza
che citta' di merda
che amministrazione indegna
che stato assente
Micene.1
11-12-2009, 10:46
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=83767&sez=NAPOLI
che amarezza
che citta' di merda
che amministrazione indegna
che stato assente
vabbe ma secondo me è inutile sorprendersi...sono cose normali in una citta anormale con un livello di delinquenza enorme, praticamente i cittadini onesti sono assediati dai delinquenti...è come andare in un quartiere malafamato di roma, newyork etc....il problema di napoli è che il quartiere malfamato è tutta la citta...:sad:
francoisk
13-12-2009, 17:36
qualche foto caratteristica....
http://img245.imageshack.us/img245/8015/image062rv.th.jpg (http://img245.imageshack.us/i/image062rv.jpg/)
http://img263.imageshack.us/img263/2325/image064wl.th.jpg (http://img263.imageshack.us/i/image064wl.jpg/)
qualche foto caratteristica....
http://img263.imageshack.us/img263/2325/image064wl.th.jpg (http://img263.imageshack.us/i/image064wl.jpg/)
questo significa che ogni cosa che si trova per strada per il napoletano è di proprietà di tutti,e tutti ne possono usufruire
credo che non vedremo mai tappeti rossi sul marciapiede, alberelli sulla strada addobati con luci e palline _(
qualche foto caratteristica....
http://img245.imageshack.us/img245/8015/image062rv.th.jpg (http://img245.imageshack.us/i/image062rv.jpg/)
http://img263.imageshack.us/img263/2325/image064wl.th.jpg (http://img263.imageshack.us/i/image064wl.jpg/)
:asd:
Guarda vai dove vuoi africa compresa che peggio di cosi non si può finire.
mica si sta male in africa, dipende dove vai...
Oltre al fatto che l'africano che fa il benzinaio, spesso, ha una laurea in ingegneria.:rolleyes:
il mio fa il fisico nucleare... :rolleyes:
gigio2005
30-01-2010, 11:02
vi presento la vera napoli
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/video/?vxSiteId=bc005c9d-d69f-463a-ae21-a260eceafed0&vxChannel=Mezzogiorno_Cronache&vxClipId=2524_104824&vxBitrate=300
gigio2005
30-01-2010, 11:05
La Camera dice sì al doppio incarico: «salvi» Cesaro e Cirielli
La decisione adottata dalla giunta della Camera mette fine all’istruttoria aperta nel 2008
NAPOLI – Con otto voti a favore e 3 contrari la giunta per le elezioni della Camera ha dichiarato, a maggioranza, compatibili con la carica di sindaco o presidente di provincia 12 deputati. Tra i campani, i parlamentari Luigi Cesaro, presidente della provincia di Napoli e Edmondo Cirielli, presidente della provincia di Salerno. Entrambi del Pdl potranno, insieme agli altri dieci colleghi, 7 eletti nelle fila del Pdl e 3 in quelle della Lega, continuare a rivestire la carica amministrativa e quella politica.
La decisione adottata dalla giunta della Camera mette fine all’istruttoria aperta nel 2008, in quanto anche se la legge non permette a presidenti di province, e sindaci di città con più di 20 mila abitanti l’eleggibilità al Parlamento tranne che non si dimettono 180 giorni prima del voto, la norma non sancisce l’incompatibilità qualora il deputato diventi successivamente sindaco di un grande comune o presidente di Provincia, come nel caso campano di Cesaro e Cirielli.
Provincia, assente tutta la giunta e metà
dei consiglieri: salta l'ennesimo consiglio
Il Pd: spettacolo desolante. All’ordine del giorno c'erano provvedimenti seri (debiti fuori bilancio, regolamenti)
NAPOLI - «Ennesimo flop della maggioranza di centrodestra in Consiglio. Oggi alla seduta del Consiglio provinciale era assente oltre la metà dei consiglieri di maggioranza e tutta la giunta, determinando per la terza volta lo scioglimento del Consiglio per mancanza del numero legale». La denuncia in una nota del gruppo consiliare del Pd alla Provincia di Napoli.
E I DEBITI FUORI BILANCIO? - «Uno spettacolo desolante visto che all’ordine del giorno vi erano provvedimenti (debiti fuori bilancio, regolamenti) attesi dai cittadini e dagli operatori professionali. Interi partiti della coalizione di centrodestra hanno disertato l’aula a dimostrazione della precarietà e del 'malessere' - aggiunge la nota - che serpeggia nella amministrazione Cesaro». «Da quando è stato eletto, il presidente Cesaro si è distinto per il nulla prodotto. È ora che i cittadini napoletani capiscano che il centrodestra campano, contrariamente a quanto afferma, chiamato alla prova di governo è incapace di assumersene la responsabilità».
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/
luigi cesaro....:help:
si vergogni chi ha votato questa persona...
gigio2005
19-03-2010, 13:00
mentre il nostro re dichiara di essere in procinto di sconfiggere la camorra
e mentre gli italiani da roma in su si interrogano sul corredo genetico di noi napoletani che ci porta ad essere delinquenti e incivili per natura
vi espongo un breve brano che forse aiutera' a capire la situazione in cui versiamo
Mail/ Così il clan ha allontanato da Scampia e Casal di Principe le auto di Google Street View
In primis c'è da mettersi nei panni del driver: chi conosce la zona ma non conosce le persone che controllano quella zona (intendo dal punto di vista della malavita) è difficile che si faccia carico della responsabilità di girovagare con l'auto di Google e scattare foto a chiunque, spacciatori e quant'altro compresi. Tanto si sa, è un fatto e non un ipotesi quello che si traffica nelle zone rimaste escluse dallo Street View. Coscienza del driver? Io credo sia pulita, onestamente non mi arrischierei e tantomeno suggerisco a colleghi di farlo al mio posto.
Vivo in questa cità da oltre 30 anni, non mi è mai successo nulla, eppure sono stato più volte nelle così dette zone rosse. Ma il diavolo ha le corna, per cui perchè stuzzicarlo. L'auto di Google dà molto nell'occhio, attira l'attenzione, per cui essere al centro del ciclone è il minimo una volta entrati nelle zone in questione.
Le racconto brevemente gli unici episodi equivoci accaduti: zona Secondigliano, dintorni delle famose Vele, l'auto si accinge a percorrere la strada più esterna, quella che appunto costeggia le Vele. Si affiancano degli scooter con dei ragazzi a bordo che curiosi chiedono cosa fosse quell'attrezzatura. Viene spiegato che si tratta di un'apparecchiatura che fotografa le strade per creare le mappe dello Street View. I curiosi in realtà volevano solo accertarsi che non si trattasse di un tentativo di un blitz della polizia (dichiarato da loro stessi) o qualcosa del genere e anche se gli era stato comunicato che così non era, loro hanno preferito intimare di lasciare la zona appena terminata la strada che si stava percorrendo perchè non gli piaceva quello che l'auto faceva. Sottolineo che l'intimazione non è stata fatta sotto forma di minaccia, era per così dire un invito ad abbandonare la missione in quella zona. A tal punto l'auto ha fatto dietro-front e ha proseguito nel mappare altrove.
Simile episodio è accaduto a Casal di Principe, dove una volta entrata l'auto di Google si affianca una Mercedes con due persone all'apparenza distinte all'interno. Ben vestiti, auto di lusso, accento tipico casalese e tipica domanda: - Uagliò, chegghiè 'stu cos - che in italiano vuol dire - Giovane, cos'è quest'apparecchio? - a tale domanda la risposta è stata semplice e chiara. Una volta capito di cosa si trattasse i due "gentiluomini" salutano e lasciano che l'auto prosegua nel suo cammino. Solo che dopo un po' mi resi conto che la Mercedes mi rimaneva incollata dietro seguendo tutti gli spostamenti della Google car, fin quando ad un controllo dei carabinieri nei confronti della Google car la mercedes stranamente si allonta e sparisce.
Come si noterà dallo Street View, anche Casal di Principe è quasi del tutto assente, fatta eccezione per il corso centrale e le strade che lo circondano. Io non voglio giudicare, nè tantomeno condannare nessuno perchè non sono nella posizione di farlo e perchè credo che comunque in queste zone Rosse ci siano anche tante persone per bene, però ribadisco che se so che quella zona è un alveare che se viene scosso può essere pericoloso, sinceramente mi tengo alla larga, soprattutto quando mi viene comunicato che non è possibile chiedere l'accompagnamento delle forze dell'ordine che sono già di per sè impegnate nella quotidiana lotta alla criminalità e quando delle "vedette" di zona si accostano facendo capire che sto dando fastidio.
Oltre questo problema, vorrei anche precisare che molte zone (questo in molte città d'Italia) non possono essere mappate completamente e rese quindi disponibili on-line a causa delle ZTL. Un collega che aveva chiesto il permesso alla Polizia Municipale di entrare in una ZTL per completare la zona, ha ricevuto una multa per essere entrato in una zona dove non gli era consentito circolare. I driver che prendono una multa con l'auto aziendale devono pagarla di tasca loro, fino all'ultimo centesimo, punti sulla patente compresi. E allora torniamo ancora una volta al discorso del vicolo cieco: strade disastrate, ZTL e macchinette spara-multe, criminalità organizzata, Stato assente. In pratica siamo come un coniglio in una giungla in cui l'unica possibilità di difesa è la fuga.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=95232&sez=MAIL
Se fossi in google, scriverei a caratteri cubitali, nella sezione delle mappe: "Le seguenti città non ci hanno consentito di mappare in tutto o in parte le loro strade a causa di tali motivi: ZTL, pericolo per l'incolimità dell'operatore, ecc"
A proposito: tutte le strade di Napoli e provincia sono tappezzate di crateri per colpa delle recenti piogge... Mia cognata ha schiattato una ruota e da una settimana consecutiva sulla strada che porta dal Monaldi ai camaldoli c'è almeno un'auto ferma con l'emergenza che mette il ruotino di scorta, causa crateri non segnalati (e tantomeno riparati) da almeno un mese...
A Marano in molte zone si circola a passo d'uomo... Sono passato a via san rocco a passo d'uomo con l'auto in avatar e sono finito in un cratere, urtando con il telaio sull'asfalto (!). Per fortuna non si è ammaccato nulla di essenziale... :rolleyes:
gigio2005
06-04-2010, 17:48
:winner: :winner: :winner:FINALMENTE!!!! :winner: :winner: :winner:
Napoli, parte la ztl più grande d’Italia
Lotta allo smog: stop alle auto inquinanti
Si estenderà su una superficie di 117 chilometri quadrati e ad oggi risulta la più grande in Italia. Si tratta della maxi Ztl, ovvero la zona a traffico limitato che scatterà da oggi a Napoli
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=97072&sez=NAPOLI
EVVAI!!! era ora che togliessero le auto di mezzo da napoli!!!!!!!!!!!! meglio tardi che mai.....
consentirà la circolazione solo ai veicoli euro 4 , Gpl e metano
ah.......
...vabbe' e' una cosa ottima lo stesso!
La fascia oraria interessata dal provvedimento che scatterà da domani, è quella compresa tra le 7,30 e le 10,30
:mbe: ma come?? solo mattina presto?...uff....vabbe'...fa lo stesso
nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì
:mbe: :mbe: :mad:
e durerà sino alla fine di giugno prossimo
MA ANDATE A CAGARE! MALEDETTI :mad:
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