OnePlus 7, la recensione: è lui lo smartphone da acquistare?

A differenza degli anni passati, OnePlus quest'anno ha proposto una doppia configurazione già nel primo semestre: OnePlus 7 Pro con lo scopo di arrivare al top e concorrere con Samsung e Huawei in primis e OnePlus 7 per continuare il percorso che ha portato a questa situazione.
di Riccardo Donati pubblicato il 31 Luglio 2019 nel canale TelefoniaOnePlus
A seguito della presentazione ufficiale, il dispositivo che stiamo recensendo oggi è stato probabilmente messo troppo in secondo piano, proponendosi come un semplice upgrade del già buono OnePlus 6T. Tuttavia in questa prima parte dell'anno potrebbe essere proprio OnePlus 7 il dispositivo da acquistare: vediamo cosa ci riserva.
Indice dell'articolo
- Unboxing
- DESIGN: uguale a OnePlus 6T
- Analisi tecnica
- DISPLAY: ottimo display come i Top
- HARDWARE: semplicemente al top
- AUTONOMIA: la migliore di sempre per OnePlus
- INTERFACCIA GRAFICA: la OxygenOS non si smentisce mai
- PARTE TELEFONICA
- FOTOCAMERA: un ulteriore passo avanti
- CONCLUSIONI: è lui il modello da acquistare!
Unboxing
La confezione di vendita segue quella degli anni passati, senza né aggiungere qualcosa di nuovo né ridurre gli accessori concessi. Una classica confezione bianca adornata da qualche particolare rosso accompagna in un'apertura caratterizzata sempre dal colore rappresentativo del brand cinese. Internamente, oltre ovviamente allo smartphone, troviamo il caricatore di OnePlus (5V e 4A), un cavetto USB-A USB-C per la ricarica e il trasferimento dati, manualistica varia e una cover in plastica per proteggere il nuovo acquisto; come ormai di consuetudine l'azienda cinese non fornisce le cuffie all’interno della confezione, ma sarà possibile acquistarle separatamente.
DESIGN: uguale a OnePlus 6T
OnePlus 7 non si scosta molto dal precedente 6T, l’azienda con questo modello ha voluto proseguire con ciò che di buono aveva fatto il semestre precedente.
La backcover anche quest’anno è in vetro, è stata ripreso solo il modello Mirror Gray rispetto a OnePlus 6 e 6T; ospita il comparto fotografico principale che a differenza del modello maggiore integra solo due sensori: come predefinito c’è il classico modulo da 48 MP, f/1.7 e come modulo di supporto è stato inserito un sensore da 5MP, f/2.4, accompagnati inferiormente dal flash LED.
Le cornici di OnePlus 7 sono state stondate leggermente nella parte che combacia con il retro dello smartphone, questo facilita la presa del telefono che risulta più maneggevole rispetto a ciò che viene letto nelle specifiche tecniche. OnePlus 7 non è infatti uno smartphone piccolo, stiamo parlando di dimensioni importanti: 157.7 x 74.8 x 8.2 mm che racchiudono uno schermo AMOLED da 6,41 pollici per un formato di 19,5:9. A differenza di OnePlus 7 Pro, il fratello minore ha ancora la notch a goccia, riprendendo totalmente l’aspetto di OnePlus 6T.
L’azienda cinese continua ad adottare il famoso slider nella cornice di destra, questa volta però si presenta un po’ più piccolo rispetto al passato. Sul lato di destra, ad accompagnare lo slider c’è anche il tasto di accensione, mentre sul lato di sinistra è presente il tasto per il volume e lo slot per la doppia SIM, ma non per l’espansione di memoria. Sul lato inferiore è presente la USB-C 3.1, non c’è il jack audio ma è presente uno speaker stereo.
La fotocamera sporge molto e non facilita l’utilizzo quando lo smartphone è appoggiato ad una superficie, questo causerà anche dei graffi nella parte inferiore della backcover. Come detto in precedenza, la backcover di OnePlus 7 è in vetro e risulta parecchio scivolosa senza l'utilizzo di una cover; il peso è di 182 grammi e nonostante l’ampia diagonale dello schermo si tiene bene in mano, sebbene l’utilizzo ad una mano risulterà complicato.
Specifiche tecniche
OnePlus 7
|
||
OS (al lancio) |
Android 9 Pie con OxygenOS 9.5
|
|
Processore |
Qualcomm Snapdragon 855 a 7-nm
1 x Kryo 485 @ 2,84 GHz 3 x Kryo 485 @ 2,41 GHz 4 x Kryo 485 @ 1,78 GHz |
|
Memorie |
6 - 8 GB di RAM
128 - 256 GB Espansione via microSD |
|
Display |
6,41" Fluid AMOLED
(19.5:9) 2340x1080 px |
|
Fotocamere |
Retro (Double Camera):: |
|
Extra |
4G LTE Cat. |
|
Porte |
USB Type-C
|
|
Batteria |
3.700 mAh
Ricarica rapida 20W |
|
Dimensioni |
157.7 x 74.8 x 8.2 mm
|
|
Peso |
182 grammi
|
Analisi tecnica
DISPLAY: ottimo display come i Top
Rispetto al Pro, il display di OnePlus 7 è più convenzionale ma dalle qualità non meno interessanti. Non troviamo i due vertici arrotondati e la notch c'è ed è a goccia, proprio come su OnePlus 6T. Il refresh rate, inoltre, è di 60Hz (meno rispetto ai 90Hz del Pro), quindi le linee di differenziazione rispetto al top di gamma dell'azienda cinese ci sono e sono abbastanza evidenti. Sul fronte della qualità delle immagini ci troviamo di fronte a uno dei migliori display su smartphone: grande gamma cromatica, ottima fedeltà, luminosità massima ottimale e grande rapporto di contrasto grazie all'uso della tecnologia OLED.
Nella fattispecie troviamo un pannello, definito Optic AMOLED, da 6,41", più piccolo rispetto a quello del Pro, con vetro Gorilla Glass 6 e supporto al profilo colore DCI-P3, fra i più estesi lato smartphone. Il rapporto fra schermo e cornici è inoltre dell'85,5%, frutto di un ottimo lavoro di ottimizzazione svolto dai tecnici della compagnia. La risoluzione supportata è la Full HD+, più che soddisfacente in relazione alla diagonale del pannello, pari a 2340x1080 pixel con rapporto prospettico di 19.5:9. Abbiamo naturalmente provveduto a misurare la luminanza massima, ottenendo un valore di 705cd/m², esattamente lo stesso valore che avevamo misurato con il Pro.
In abbinamento al rapporto di contrasto molto elevato garantito dal pannello AMOLED, si tratta di un risultato che consente di utilizzare il terminale in qualsiasi circostanza, anche in un ambiente fortemente luminoso. Per quanto riguarda invece la riproduzione dei colori abbiamo diverse modalità presenti nelle Impostazioni:
- "Vivido" è la modalità predefinita, con ampia gamma cromatica e che prende come riferimento lo standard DCI-P3.
- "Natura" utilizza un profilo meno esteso, facendo riferimento allo standard sRGB. Le differenze sono ben visibili anche ad occhio nudo, con i colori che sono meno marcati soprattutto sul fronte della saturazione.
- "Avanzate" racchiude una serie di impostazioni che possono essere personalizzate dall'utente in base alle proprie specifiche esigenze o ai gusti personali.
Tra le impostazioni della OxygenOS troviamo la Modalità Notturna capace di mitigare i classici colori del pannello andando a modificarne la temperatura; la Modalità di lettura che permette di ottimizzare la visualizzazione dello schermo e del testo, rendendo l’esperienza di lettura confortevole al pari di un lettore e-book; la tecnologia Video Enhancer che propone all’utente una modalità di visione dei video migliorata per quanto concerne il colore. Di seguito invece riportiamo i risultati delle nostre analisi approfondite svolte al colorimetro.
OnePlus 7 - Modalità Vivido
OnePlus 7 - Modalità Natura
Come abbiamo anticipato poco sopra i due profili prendono come riferimento gli standard DCI-P3 e sRGB, e lo fanno in maniera magistrale. La saturazione dei colori è estremamente precisa nella modalità Vivido, con lievissime digressioni per alcuni colori (ma non distinguibili ad occhio nudo). Non è facile trovare smartphone che hanno una calibrazione così attenta rispetto allo standard DCI-P3, ed è una caratteristica che possiamo riscontrare soprattutto su monitor di tipo professionale. Rispetto al Pro ci sono alcune piccole sbavature, ad esempio sul rosso e sul verde, ma dubitiamo che anche l'occhio più attento possa accorgersene. È corretto il punto di bianco in questa modalità. Nella modalità Natura abbiamo invece un triangolo di gamut che è leggermente più esteso rispetto allo standard sRGB (soprattutto in relazione al verde e al ciano), laddove era più preciso su OnePlus 7 Pro. Anche in questo caso è ottima la precisione del punto di bianco.
OnePlus 7 - Modalità Vivido
OnePlus 7 - Modalità Natura
Andando più in profondità con il bilanciamento del bianco nella scala dei grigi, ci troviamo di fronte a un risultato molto simile a OnePlus 7 Pro probabilmente frutto di scelte ben precise da parte del produttore. Nella modalità Vivido abbiamo una visibile dominanza del blu rispetto a verde e rosso. È invece estremamente preciso il bilanciamento del bianco nella modalità Natura.
In termini qualitativi il display di OnePlus 7 è solo leggermente inferiore rispetto a quello del Pro, offrendo immagini di qualità elevatissima e una luminanza massima comunque estremamente interessante. Certo è che manca di tutte le chicche esclusive che rendono il modello Pro più interessante, come il refresh rate di 90Hz e il design totalmente notch-less. Le dimensioni sono però ben più compatte, fattore che rende decisamente più maneggevole l'uso quotidiano dello smartphone (ma al contempo di minore impatto la riproduzione di foto e video).
HARDWARE: semplicemente al top
OnePlus ci ha sempre abituati a smartphone con caratteristiche top, e questo smartphone non è da meno: Snapdragon 855, 6 o 8 GB di RAM e memorie UFS 3.0 per la prima volta su un telefono (detiene il primato assieme a OnePlus 7 Pro).
Sotto questo punto di vista non abbiamo molta differenza rispetto al modello maggiore, se non la variante con 12 GB di memoria RAM. Entrambi montano l’ultimo SoC della famiglia Qualcomm: lo Snapdragon 855, basato su un processo produttivo a 7nm, al quale viene accoppiata la GPU Adreno 640. Il tutto viene coadiuvato da 6 o 8 GB di RAM che permettono al dispositivo di non risentire dei pesanti carichi a volte richiesti, ad esempio il gaming.
OnePlus 7 nell’uso quotidiano è veramente ottimo, non perde mai un colpo, tutto appare veloce e scattante e quest’anno, grazie alle nuove memorie UFS 3.0, lo si percepisce ancora di più. Lo smartphone non scalda con un uso standard, ad eccezione di sessioni prolungate di gioco. La OxygenOS facilita il lavoro all’hardware sotto la scocca, ma di questo parleremo in seguito.
AUTONOMIA: la migliore di sempre per OnePlus
- Batteria: 3700 mAh
- Ricarica rapida 20W
Già con OnePlus 6T l’azienda cinese aveva aumentato l’autonomia dei propri smartphone, negli anni passati infatti la batteria non aveva una grandezza tale da riuscire a portare lo smartphone a sera anche con un utilizzo pesante. La storia è cambiata, soprattutto per questo OnePlus 7 che sicuramente riesce ad avere una maggiore durata di utilizzo rispetto al suo fratello maggiore. La scelta di optare per uno schermo AMOLED a 60 Hz ha infatti favorito l’autonomia dello smartphone che, aiutato dall’ottimo lavoro di ottimizzazione della OxygenOS, ottiene dei risultati molto interessanti.
OnePlus ha optato per una batteria da 3700 mAh, stessa capienza del precedente modello, ma con risultati migliori. Nell’utilizzo quotidiano, i dati presi direttamente dallo smartphone riportano sempre almeno 6 ore di utilizzo con ancora il 30% di batteria residua a fine giornata, un buonissimo risultato considerando anche il fatto che l’elevato quantitativo di RAM accoppiato all’OS di OnePlus mantengono aperte in background un elevato numero di applicazioni.
I due giorni di utilizzo saranno comunque difficili da raggiungere ma con un utilizzo prettamente sotto Wi-Fi, unito a qualche ora di 4G e senza richiedere particolari operazioni al telefono (ad esempio il gaming), permetteranno a OnePlus 7 di non abbandonarvi per almeno un giorno e mezzo.
Il caricatore di OnePlus 7, a differenza del modello Pro, è da 20W ma consente comunque di ricaricare lo smartphone in poco più di un’ora.
INTERFACCIA GRAFICA: la OxygenOS non si smentisce mai
Che dire sulla OxygenOS, probabilmente la miglior personalizzazione di Android che non si scosta dalla filosofia minimalista di Google ma che offre una reattività e fluidità che troviamo forse solo sui Pixel.
La sicurezza non è sicuramente messa in secondo piano, l’azienda cinese aggiorna quasi contemporaneamente alla società di Mountain View le patch di sicurezza per tutto il primo anno di utilizzo, rallentando la velocità di update dopo il primo anno. Non c’è sicuramente da spaventarsi, l’ottimo lavoro di OnePlus nel supporto al sistema operativo si è visto con il OnePlus 3 che ha ricevuto Android Pie 9.0 all’inizio di Giugno (terzo big update per lo smartphone).
Disponibile anche sulla OxygenOS, come ormai sulla maggior parte degli smartphone, la navigazione tramite Gesture che offre una sensazione di ulteriore rapidità al telefono. Ogni produttore ha implementato il proprio sistema, ma personalmente penso sia, assieme alla MIUI, una delle soluzioni migliori per intuitività di utilizzo; sono strutturate nel seguente modo:
- Home: l'operazione tipica del tasto Home può essere eseguita con uno swipe dal basso verso l'alto nella parte inferiore/centrale della schermata.
- Indietro: per andare indietro nelle schermate di un'app è invece sufficiente eseguire la stessa gesture, quindi uno swipe dal basso verso l'alto, ma questa volta nelle due estremità destra e sinistra della parte inferiore del terminale.
- App recenti: per accedere alla schermata delle app recenti si può eseguire uno swipe dal basso verso l'alto nella parte inferiore/centrale della schermata mantenendo premuto il dito per qualche istante in più.
OnePlus ha anche migliorato la vibrazione: sul fratello maggiore risulta ancora migliore, ma anche OnePlus 7 ora rilascia un feedback meno fastidioso e più piacevole. Solitamente è una funzione che disattivo sugli smartphone ma in questo caso non ho sentito la necessità di toglierla perchè rilascia un feedback soddisfacente.
Grazie all’ultimo aggiornamento di OxygenOS ha aggiunto nuove funzioni:
- Registrazione schermo: ora la funzione è nativa e permetterà di registrare lo schermo tramite un singolo tasto, senza dover scaricare applicazioni di terze parti.
- Zen Mode: 20 minuti senza poter utilizzare totalmente lo smartphone, verranno disabilitate tutte le funzioni tranne quelle di chiamata di emergenza.
- RAM boost: prevede le app e i dati che si desidera caricare, sfruttando appieno la capacità della RAM per accelerare le prestazioni del proprio utilizzo quotidiano.
- Fanatic Mode: modalità avanzata di gioco che sfrutta l’intera potenza dello smartphone per offrire la migliore esperienza possibile nel gameplay.
PARTE TELEFONICA
Non è sicuramente un punto da sottovalutare, alla fine il telefono è stato creato per questo scopo. La ricezione del segnale telefonico è veramente ottima, riuscendo a prendere anche in alcuni punti dove i principali competitor faticano. La capsula auricolare si sente molto bene, nel caso di volume massimo l’audio potrebbe essere eccessivo; questo è dovuto soprattutto al nuovo impianto audio.
OnePlus 7 è uno smartphone Dual-SIM e offre tutte le connessioni che si richiedono ad uno smartphone: Wi-Fi ac dual-band, Bluetooth 5.0, NFC, una porta USB Type-C 3.1 che però non offre un ambiente desktop come Samsung. L’azienda cinese segue la filosofia già applicata su 6T e quindi non implementa la porta jack-audio da 3.5 mm, ancora utile per alcuni utilizzi, ormai passata per altri grazie alle tecnologie Bluetooth.
Ebbene sì, finalmente OnePlus si è decisa ad implementare un audio stereo sui propri smartphone e la differenza rispetto ai modelli precedenti si sente eccome. Gli speaker solo molto potenti, di buon livello e a volume alto non abbiamo rilevato perdita di qualità.
FOTOCAMERA: un ulteriore passo avanti
A differenza del modello Pro, abbiamo già evidenziato solo la presenza di due sensori fotografici: un modulo da 48 MP, f/1.7 e come modulo secondario è stato inserito un sensore di profondità da 5MP, f/2.4. Ogni anno il passo avanti si nota, ma è dovuto più ad una ottimizzazione software rispetto all’hardware utilizzato.
OnePlus 7, caratteristiche della fotocamera
- Standard
- Sensore da 48 MP
- Obiettivo f/1.77
- IOS
- Depth Camera
- Sensore da 5 MP
- Obiettivo f/2.4
- Selfie Camera
- Sensore da 16 MP
- Obiettivo f/2.0
- Video 4K @ 30/60 fps
- Slow-motion Full HD @ 240 fps
OnePlus quest’anno ha lavorato molto bene per sistemare sin da subito il lato fotografico dello smartphone: con molta luminosità lo scatto viene molto bene anche se non riusciamo ad arrivare alla qualità che i maggiori competitor (Google, Samsung, Huawei) offrono
Esempi di scatto OnePlus 7
Gli scatti di giorno, soprattutto in una giornata con il Sole, escono con molta nitidezza e si nota anche nell’utilizzo dell’HDR, ma non si può dire lo stesso quando scende il buio. Negli scatti notturni o con poca luminosità viene in aiuto la modalità Notte aggiunta l’anno scorso dalla società cinese nei propri smartphone; purtroppo questa modalità è ancora dietro a quella dei competitor, gli scatti che offre non riescono ad offrire molta qualità e presentano molto rumore.
OnePlus ha fatto un passo avanti soprattutto nelle foto macro, in particolare con la modalità ritratto attiva: lo smartphone riesce infatti ad offrire un buono sfocato in secondo piano senza perdere di qualità nel primo piano
Manca il sensore grandangolare che per la prima volta abbiamo visto del modello di punta dell’azienda: in alcuni casi, soprattutto se si ha già avuto la possibilità di provare un sensore grandangolare su uno smartphone, si potrebbe avere il bisogno di un angolo di scatto maggiore. I principali competitor su questa fascia di prezzo, infatti, hanno implementato il sensore grandangolare sui propri modelli e questo potrebbe essere visto come uno svantaggio per OnePlus 7.
Il sensore anteriore è un 16 MP, f/2.0 e valgono le stesse considerazioni fatte i moduli fotografici posteriori: buoni scatti in caso di una luminosità ottimale, un po’ sgranati e con abbastanza rumore di notte.
I video possono arrivare fino a 4K 60fps: il discorso è simile alle foto, buona qualità soprattutto in caso di buona luminosità; la stabilizzazione (EIS) permette di registrare anche in 4k con una buona stabilità dell’immagine.
CONCLUSIONI: è lui il modello da acquistare!
OnePlus 7 è disponibile solo in due varianti (sempre con colorazione Mirror Gray) e replica i prezzi che abbiamo visto con il modello del semestre precedente:
- 6 GB RAM + 128 GB Storage - 559€
- 8 GB RAM + 256 GB Storage - 609€
Noi abbiamo avuto in prova il modello 8/256 ma vi posso assicurare che la differenza nel quantitativo di RAM si sente poco, perciò se doveste optare per il modello più costoso sarà solo nel caso in cui vi serva più archiviazione, vista anche l’assenza dell’espansione di memoria.
Niente 90 Hz di refresh, niente grandangolare, niente certificazione IP68, ma hardware di ultima generazione, ottima batteria, buona maneggevolezza grazie allo schermo flat (nonostante il 6,41’’ di diagonale): queste sono le motivazioni che portano a consigliare OnePlus 7 rispetto ai competitor che ha in casa propria (6T e 7 Pro). Molti sul Web hanno speso parole sul confronto tra 7 e 6T, facendo considerazioni sul prezzo; se non è un problema spendere 559€ per uno smartphone e si vuole optare per OnePlus non c’è da pensare troppo, OnePlus 7 è il modello da acquistare.
Nel caso andassimo a vedere il confronto “fuori casa”, i principali rivali potrebbero essere Asus Zenfone 6 e Xiaomi Mi 9. Il livello è pressoché simile, uno smartphone eccelle sotto un aspetto e l’altro smartphone eccelle sotto un altro aspetto; la scelta andrebbe fatta in base a cosa è per voi fondamentale nell’utilizzo dello telefono. Il consiglio è quello di valutare comunque i vari pregi e difetti di tutti e tre gli smartphone di cui potete leggere le recensioni (Asus Zenfone 6 e Xiaomi Mi 9).
OnePlus 7 è sicuramente un buon compagno di viaggio per un uso quotidiano, spinto e non, che permette di coprire tutte le funzioni che si richiedono ad uno smartphone, alcune al top, altre invece soltanto un gradino sotto. OnePlus è però un’azienda molto attenta ai feedback e sicuramente ci sarà un ottimo supporto per quanto riguarda il sistema operativo, anche alcuni anni dopo l’acquisto.
PRO
- Batteria
- Software
- Ottime prestazioni
- Ottimo rapporto qualità-prezzo
- Audio Stereo
CONTRO
- Fotocamera scarsa di sera
- Niente obiettivo ultra grandangolare
- Niente jack audio
- Display con notch
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAncora oggi il oneplus one regge il confronto con modelli molto più giovani.
Ancora rimpiango di aver cambiato il mio vecchio oneplus 3 con un modello xiaomi
Chi ne parla male non ne ha mai posseduto uno.
Per quanto riguarda l'assistenza, mi e' capitato di rompere il vetro della videocamera posteriore. Il pezzo e la manodopera sono costati QUARANTASEI euro, con ritiro e spedizione a carico di OnePlus, e telefono riparato in 5gg lavorativi.
Quanto costa lo stesso servizio in casa Apple o Samsung?
Magari via quel puntone nero che lo fa sembrare uno Xiaomi da 150 euro , e un se un po' più completo.
Fa un po' l'effetto dell'utilitaria con il motore da 200cv a 30000 euro.
Chi ne parla male non ne ha mai posseduto uno.
Per quanto riguarda l'assistenza, mi e' capitato di rompere il vetro della videocamera posteriore. Il pezzo e la manodopera sono costati QUARANTASEI euro, con ritiro e spedizione a carico di OnePlus, e telefono riparato in 5gg lavorativi.
Quanto costa lo stesso servizio in casa Apple o Samsung?
Ho avuto tra le mani il 3+ o come si chiamava , secondo me è il meglio riuscito. Almeno aveva un suo stile oltre che un prezzo più abbordabile.
Io per quella cifra, anzi 100 150 euro meno prenderei Honor v20 , cazzo anche gli occhi vogliono la loro..
Beh tu spiega il tuo punto di vista invece.
Che smartphone IP68 possiedi e come sfrutti tale certificazione nella vita di tutti i giorni?
Da qualche parte dovrei avere ancora il one che aveva gli speaker stereo e il jack audio, ora lo rispolvero e lo uso come muletto
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".