Fermare l'attimo o farlo scorrere, la priorità ai tempi
Avrete notato alcune fotografie che ritraggono un vero e proprio istante, come ad esempio quelle che ritraggono gocce d'acqua sospese in aria, altre invece che mostrano cascate che assomigliano più a un velo da sposa. L'acqua è solo uno degli esempi, ma se ne possono contare di numerosissimi anche con altri soggetti. Ecco, gli scatti appena descritti sono accomunati da una precisa attenzione del fotografo a quelli che vengono definiti "tempi di scatto".
Sulle macchine fotografiche, oltre che negli smartphone di qualità, è possibile scattare con una modalità di priorità ai tempi, che in breve significa impostare un tempo di scatto lasciando all'apparecchio il compito di compensare tutti gli altri parametri per ottenere uno scatto correttamente esposto. Vediamo due esempi.
Tempo di esposizione: 1/500s
In questo caso i tempi scelti sono molto brevi (siamo nell'ordine di frazioni molto piccole di secondo, a partire da 1/500 di secondo). Per ottenere effetti di questo genere è quindi buona cosa scegliere il programma a priorità di tempi ed impostare valori simili a quelli indicati, ovviamente in presenza di ottime condizioni di luce diurna.
Tempo di esposizione: 1/8s
Questa fotografia offre il già citato effetto "velo" scegliendo di tenere il tempo di esposizione un po' più lungo (1/8s): l'acqua, che scorre molto velocemente, crea un effetto di movimento perché viene registrato tutto il suo fluire per il tempo in cui l'otturatore rimane aperto.
Tempo di esposizione: 1/500s
Ecco la stessa scena: la foto scattata subito dopo con tempi di esposizione molto brevi mostra una cascata ben diversa. Il fotografo ha la possibilità di scegliere quello che preferisce, a patto di sapere che le differenze stanno nei tempi di esposizione!
In sintesi
- Fermare un soggetto o sottolinearne il movimento: con ZenFone 2 si può
- Impostare manualmente il tempo di scatto può regalare grandi soddisfazioni