X (Twitter), i conti non tornano. E a Linda Yaccarino consigliano di abbandonare

Il sito web TechCrunch ha pubblicato un'analisi da parte della società di ricerca Insider Intelligence focalizzata su X (Twitter) che evidenzia come gli affari della società si trovino su una direzione destinata a far segnare un calo superiore al 50%, rispetto all'anno precedente, per quanto riguarda il fatturato delle entrate pubblicitarie.

Il punto chiave è però il fatto che l'analisi di Insider Intelligence risale ad ottobre, e cioè prima che Musk pubblicasse il tweet in sostegno di un altro utente impegnato a diffondere teorie cospirazioniste antisemite, portando ad un ulteriore allontanamento di vari inserzionisti.

Alla pubblicazione del controverso tweet si aggiunge anche l'inchiesta dell'organizzazione no-profit Media Matters for America, che ha mostrato inserzioni pubblicitarie di colossi come Microsoft e IBM accanto a contenuti di suprematisti bianchi espliciti su Twitter. Inchiesta contro la quale Musk ha annunciato battaglia (anzi, per essere precisi "guerra termonucleare"), con il CEO di Twitter Linda Yaccarino che ha pubblicato un tweet affermando sostenendo il proprietario di X e affermando che "ora come non mai è necessario proteggere la libertà di parola".

Una situazione, nel complesso, che ha quindi spinto molti di questi grandi inserzionisti a prendere le distanze dalla piattaforma di micro-blogging, sospendendo gli investimenti pubblicitari.

“I danni per il business pubblicitario di Twitter saranno gravi. L'abbandono da parte dei grandi inserzionisti spingerà molti altri a seguire l'esempio, e probabilmente ci sarà anche una lunga coda di aziende meno esposte che hanno già ritirato gli investimenti in silenzio" ha dichiarato l'analista Jasmine Enberg di Insider Intelligence.

La situazione non è quindi delle più rosee, per usare un eufemismo. Tanto che, pare, Yaccarino abbia chiesto ai dipendenti di escogitare qualcosa per trovare nuovi flussi di entrate.

Il nuovo CEO di X, che prima di raccogliere la sfida al timone della piattaforma di micro-blogging ha ricoperto il ruolo di dirigente pubblicitaria di NBCUniversal per 11 anni e poi responsabile vendite, è inoltre incoraggiata da amici e conoscenti stretti appartenenti al mondo pubblicitario ad abbandonare la posizione di CEO e mettersi in salvo prima che le cose possano peggiorare in maniera definitiva, con il rischio di rovinare la propria reputazione.

Yaccarino ha però di recente affermato, tramite un tweet, che di credere profondamente nella visione della società, della squadra e della community, confermando in qualche modo la volontà di restare alla guida di X.