WhatsApp: attenzione alla chat Unicredit. È fasulla e permette ai ladri di ottenere codici segreti

La truffa che viaggia ancora una volta nelle chat di WhatsApp coinvolge oggi una banca famosa e sta prendendo di mira i correntisti della stessa. Gli stessi raggiunti da alcuni messaggi ingannevoli potrebbero far accedere i malintenzionati all'Home Banking.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 20 Giugno 2018, alle 19:21 nel canale WebAncora una volta WhatsApp nel mirino dei malintenzionati che hanno intenzione di arricchirsi alle spalle di ignari utenti. Questa volta la nuova truffa che passa per il sistema di messaggistica instantanea riguarda la banca Unicredit che in questi giorni si è vista menzionare nei messaggi "fasulli" inviati agli utenti ignari però della falsità degli stessi.
Come avveniva la truffa? I malintenzionati non faceva altro che inviare agli utenti attraverso una chat di WhatsApp un messaggio nel quale si avvisava gli stessi clienti della necessità di aggiornare al più presto il proprio conto pena la chiusura a causa di una modifica burocratica. In verità nessuna modifica effettiva veniva richiesta a livello burocratico ma i malintenzionati, spingendo i clienti a cliccare sul link del messaggio il quale rimandava ad una pagina realizzata ad hoc e simile a quella della banca Unicredit, riuscivano ad accedere ai dati sensibili dei correntisti.
Sì, perché nella pagina creata specificatamente dagli hacker si doveva chiaramente inserire le credenziali per accedere al proprio Home Banking e qui l'unico risultato era di far copiare ai criminali proprio tali dati permettendo poi in un secondo momento di accedere ai conti e dunque alla possibilità di effettuare qualsiasi tipo di operazione come bonifici. Insomma un tentativo vero e proprio di "phishing" che veniva però questa volta indirizzato su WhatsApp e non via email come spesso invece accadeva con questi tipi di situazioni.
Chiaramente il suggerimento per tutti gli utenti è quello di evitare queste trappole anche se spesso risultano ben fatte e difficilmente capibili almeno a primo impatto. Di fatto quello che viene suggerito è di evitare assolutamente di cliccare su questi link visto che nessun istituto di credito richiedere l'accesso ai propri conti ma soprattutto via WhatsApp o altri sistemi del genere di messaggistica. Da non dimenticare anche il fatto che se si riceve un messaggio di questo tipo relativo al proprio conto corrente è sempre bene telefonare alla banca prima di procedere per assicurarsi che sia una truffa o eventualmente una procedura reale dell'istituto bancario.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUnicredit sono anni che fornisce il "genera-token" a tutti coloro che aprono un conto corrente.
Senza di quello non puoi disporre nessuna operazione, nemmeno una ricarica telefonica da 5€.
Unicredit sono anni che fornisce il "genera-token" a tutti coloro che aprono un conto corrente.
Senza di quello non puoi disporre nessuna operazione, nemmeno una ricarica telefonica da 5€.
Addirittura, l'home banking di credit agricole non ti fa neanche accedere se non previo inserimento di un codice tramite secure call o token generato da app...
E una volta effettuato l'accesso, secure call o token su tutte le dispositive.
Non credo che esista ancora una banca che non adotti un sistema di questo livello di sicurezza.
E una volta effettuato l'accesso, secure call o token su tutte le dispositive.
Non credo che esista ancora una banca che non adotti un sistema di questo livello di sicurezza.
Infatti, per questo dico.
Stesso sistema anche per MPS che richiede il token anche soltanto per accedere al conto.
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