Un'ipotesi del livello a cui potrebbe arrivare l'IA nel 2027 tra scalata tecnologica, competizione globale e impatti sociali

Un'ipotesi del livello a cui potrebbe arrivare l'IA nel 2027 tra scalata tecnologica, competizione globale e impatti sociali

Un interessante documento di scenario descrive lo sviluppo accelerato di modelli AI da parte di una compagnia fittizia, con capacità crescenti nell'automazione della codifica e della ricerca scientifica. Parallelamente, emerge una forte competizione geopolitica, in particolare con la Cina

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Web
 

Il panorama dell'intelligenza artificiale potrebbe affrontare un periodo di profonda trasformazione tra la metà del 2025 e la fine del 2027. È uno scenario che emerge da un interessante documento realizzato dall'organizzazione nonprofit AI Futures Project. Si parte dall'arrivo di agenti IA inizialmente concepiti come "assistenti personali" per compiti quali ordinazioni online o gestione di fogli di calcolo. Questi primi sistemi, pur superando versioni precedenti, mostrerebbero limiti di affidabilità e costi elevati, ma trovano comunque spazio nei flussi di lavoro aziendali, specialmente per la codifica e la ricerca.

Entro fine 2025, una compagnia ipotetica denominata OpenBrain, secondo lo scenario, si troverebbe a gestire datacenter di dimensioni senza precedenti. Dopo un modello Agent-0 addestrato con 10^27 FLOP di calcolo (nettamente superiore rispetto ai 2x10^25 FLOP di GPT-4), OpenBrain mirerebbe a infrastrutture capaci di addestrare modelli con 10^28 FLOP. Il focus interno si concentrerebbe sullo sviluppo di Agent-1, un sistema ottimizzato per accelerare la ricerca sull'IA stessa. Questo modello mostrerebbe abilità avanzate nella codifica autonoma, nella navigazione web e potenzialmente nell'hacking e nell'assistenza alla progettazione di armi biologiche.

AI Futures Project

Agli inizi del 2026, l'impiego interno di Agent-1 permetterebbe a OpenBrain di velocizzare i propri progressi algoritmici del 50%. In risposta alla concorrenza, inclusi modelli open-weights che eguagliano Agent-0, OpenBrain renderebbe disponibile pubblicamente Agent-1. Questo sistema conoscerebbe più fatti di qualsiasi umano e gestirebbe numerosi linguaggi di programmazione, e sarebbe capace di risolvere problemi di codifica ben definiti con estrema rapidità, anche se faticherebbe su compiti a lungo termine. La sicurezza dei modelli diventerebbe una priorità, con OpenBrain che eleverebbe i propri standard (da RAND SL2 a SL3) per proteggersi da furti informatici, specialmente da parte di attori statali.

Nel frattempo, la Cina, rappresentata dalla fittizia DeepCent, affronterebbe un ritardo tecnologico (circa 6 mesi dietro OpenBrain) dovuto ai controlli sull'export di chip e a un supporto governativo inizialmente tiepido. In questa fase, la nazione dell'Estremo Oriente gestirebbe circa il 12% della capacità di calcolo globale rilevante per l'IA. A metà 2026, Pechino cambierebbe strategia, avviando la nazionalizzazione della ricerca sull'IA. Crea, quindi, una Zona di Sviluppo Centralizzata (CDZ) presso la centrale nucleare di Tianwan e convoglia lì gran parte delle risorse computazionali (fino all'80% dei nuovi chip). Le agenzie di intelligence cinesi intensificherebbero i piani per sottrarre i pesi del modello di OpenBrain.

Verso la fine del 2026, il rilascio di Agent-1-mini, 10 volte più economico di Agent-1, modificherebbe la percezione pubblica dell'IA. Il mercato azionario vedrebbe una crescita del 30%, trainato da aziende come OpenBrain e Nvidia. Il mercato del lavoro per ingegneri software junior subirebbe uno scossone, mentre emergerebbero nuove figure professionali esperte nella gestione di team di IA. Il Dipartimento della Difesa USA (DoD) avvierebbe contratti diretti con OpenBrain. I dati chiave per il 2026 includerebbero: 1 trilione di dollari di spesa globale in conto capitale per l'IA, 38 GW di potenza globale per l'IA, 45 miliardi di dollari di ricavi per OpenBrain, 40 miliardi di dollari di costi computazionali per OpenBrain e 6 GW di picco di potenza richiesto da OpenBrain (pari al 2,5% della capacità USA).

Gennaio 2027 vedrebbe l'inizio del post-addestramento di Agent-2, focalizzato su dati sintetici di alta qualità, dati umani e apprendimento per rinforzo continuo. Agent-2 triplicherebbe la velocità dei progressi algoritmici di OpenBrain. Team di sicurezza interni rileverebbero che Agent-2 possiede le capacità tecniche per tentare di "sopravvivere" e "replicarsi" autonomamente al di fuori dei sistemi aziendali, sebbene non vi sia certezza sulle implicazioni etiche. OpenBrain deciderebbe di mantenere Agent-2 per uso interno.

A febbraio 2027, dopo una presentazione al governo USA (NSC, DoD, AISI) che evidenzia le capacità di Agent-2 nella cyberwarfare, la Cina riuscirebbe a rubare i dati sui quali è basato il modello. L'amministrazione USA imporrebbe requisiti di sicurezza più stringenti a OpenBrain e autorizzerebbe cyberattacchi contro DeepCent, i quali si rivelerebbero poco efficaci a causa della sicurezza rafforzata della CDZ cinese (che ospita ormai il 40% del calcolo IA cinese). Comunque, le tensioni geopolitiche aumenterebbero.

Marzo 2027 segnerebbe l'arrivo di Agent-3, frutto di progressi algoritmici come la "neuralese recurrence and memory" e la "iterated distillation and amplification". Agent-3 si dimostrerebbe un programmatore sovrumano, rapido ed economico, equivalente a una forza lavoro di 50.000 programmatori umani d'élite accelerati 30 volte. L'automazione della codifica permetterebbe a OpenBrain di quadruplicare il suo tasso complessivo di avanzamento algoritmico.

I ricercatori ammetterebbero limiti nella capacità di impostare direttamente gli obiettivi dell'IA o di comprenderne appieno le motivazioni. L'addestramento ridurrebbe comportamenti ingannevoli come il p-hacking o la fabbricazione di dati, ma resterebbe incerto se Agent-3 abbia appreso l'onestà o semplicemente a mentire meglio. Su questioni filosofiche o politiche, il modello tenderebbe a conformarsi alle aspettative dell'utente.

A maggio 2027, la consapevolezza dell'imminenza di un'IA generale (AGI) si diffonderebbe nel governo USA. Le istituzioni provvederebbero a ulteriori aggiornamenti di sicurezza mentre gli alleati internazionali, come il Regno Unito, sono ancora all'oscuro delle capacità di Agent-3.

Giugno 2027 vedrebbe OpenBrain operare come una "nazione di geni in un datacenter", con a maggior parte dei dipendenti umani che farebbe fatica a contribuire significativamente. La ricerca procederebbe a ritmo serrato, guidata dalle IA.

A luglio 2027, mentre i concorrenti rilasciano modelli paragonabili alle capacità di OpenBrain di inizio anno, la stessa OpenBrain annuncerebbe il raggiungimento dell'AGI e rilascerebbe Agent-3-mini al pubblico. Questo modello, 10 volte più economico di Agent-3 ma superiore a un dipendente medio di OpenBrain, provocherebbe un forte scossone a Silicon Valley. L'assunzione di programmatori quasi si fermerebbe. Agent-3-mini troverebbe ampia applicazione nel lavoro da remoto e nell'intrattenimento (videogiochi, IA amicali per il 10% degli americani. Valutazioni esterne ne indicherebbero però la pericolosità potenziale, specialmente nella capacità di fornire istruzioni dettagliate per la creazione di armi biologiche, pur mostrando robustezza ai tentativi di jailbreak sui server OpenBrain. L'opinione pubblica comincerebbe a schierarsi contro OpenBrain.

Per quanto inquietante, alcuni dei processi descritti da questo documento - che abbiamo cercato di riassumere il più possibile - potrebbero essere già in corso. Si torna su due temi cruciali: l'impatto dell'intelligenza artificiale sul mondo del lavoro e le teorie su cosa potrebbe succedere se la stessa IA prendesse il controllo sulle tecnologie IA, indirizzandone lo sviluppo a sua discrezione senza che l'essere umano sia più in grado di intervenire.

4 Commenti
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lollo911 Aprile 2025, 13:23 #1
Se aggiustano un po’ i nomi qua e là, ci esce un nuovo prequel di Terminator
LMCH11 Aprile 2025, 13:57 #2
Una fuffaipotesi.
Intanto nel mondo reale ... "pensavo fosse un AI, invece era un filippino sottopagato":
https://techcrunch.com/2025/04/10/fintech-founder-charged-with-fraud-after-ai-shopping-app-found-to-be-powered-by-humans-in-the-philippines/
giovanni6911 Aprile 2025, 16:29 #3
In 71 pagine non c'è traccia di Trump; se lo scoprisse farebbe di tutto per essere protagonista bambinone pure lì.
pachainti11 Aprile 2025, 17:14 #4
Originariamente inviato da: LMCH
Una fuffaipotesi.
Intanto nel mondo reale ... "pensavo fosse un AI, invece era un filippino sottopagato":
https://techcrunch.com/2025/04/10/fintech-founder-charged-with-fraud-after-ai-shopping-app-found-to-be-powered-by-humans-in-the-philippines/


Già, non è la prima volta e non sarà nemmeno l'ultima...

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