Trump ribalta di nuovo tutto: dazi sospesi per 90 giorni, ma non per la Cina (125%) | AGGIORNATA

Trump cambia idea sui dazi: sospesi per 90 giorni tranne che per la Cina, colpita da un'imposta del 125%. Rimangono attivi i dazi del 10% per gli altri Paesi, 25% per Messico e Canada.
di Manolo De Agostini pubblicata il 10 Aprile 2025, alle 06:41 nel canale WebL'ennesima giravolta di Donald Trump. A nemmeno un giorno dall'entrata in vigore dei dazi commerciali aggiuntivi sui beni importati dagli USA da centinaia di Paesi nel mondo, il tycoon ha cambiato idea e ha deciso di sospenderli per 90 giorni, tranne che per la Cina, su cui invece ha imposto un dazio del 125%. Sui beni degli altri Paesi, salvo Messico e Canada sottoposti al 25%, rimangono invece i dazi del 10% attivi da sabato scorso - come restano quelli del 25% sulle auto prodotte all'estero.
NEW TRUTH SOCIAL FROM PRESIDENT TRUMP:
— The White House (@WhiteHouse) April 9, 2025
🇨🇳125% TARIFF ON CHINA
🌎90-DAY PAUSE & LOWERED 10% RECIPROCAL TARIFF FOR OTHER COUNTRIES
🚨EFFECTIVE IMMEDIATELY pic.twitter.com/Gt5Bd6276m
"In considerazione della mancanza di rispetto che la Cina ha dimostrato nei confronti dei mercati mondiali, con la presente innalzo al 125% la tariffa doganale applicata alla Cina dagli Stati Uniti d'America, con effetto immediato", ha scritto il presidente USA su Truth Social. "Ad un certo punto, si spera nel prossimo futuro, la Cina si renderà conto che i giorni in cui ha fregato gli Stati Uniti e altri Paesi non sono più sostenibili o accettabili".
"Al contrario", continua Trump, "e sulla base del fatto che più di 75 Paesi hanno chiamato i rappresentanti degli Stati Uniti, compresi i Dipartimenti del Commercio, del Tesoro e l'USTR, per negoziare una soluzione ai temi in discussione relativi al commercio, alle barriere commerciali, alle tariffe, alla manipolazione della valuta e alle tariffe non monetarie, e tariffe non monetarie, e che questi Paesi non hanno, su mio forte suggerimento, fatto ritorsioni in alcun modo, forma o forma contro gli Stati Uniti, ho autorizzato una PAUSA di 90 giorni e una tariffa reciproca sostanzialmente ridotta durante questo periodo, pari al 10%, anch'essa con effetto immediato. Grazie per la vostra attenzione a questo problema!".
Nelle scorse ore, dopo che gli USA avevano innalzato i dazi cinesi al 104%, Pechino aveva risposto imponendo a sua volta dazi dell'84%. Anche l'Unione europea ha elevato dazi del 25% su vari prodotti statunitensi, una risposta però legata ad altri dazi su acciaio e alluminio entrati in vigore a marzo, e non alle più recenti evoluzioni.
La strategia di Trump sembra quella di esacerbare la situazione, far saltare il banco e poi trattare da una presunta posizione di forza. Una strategia rischiosa per tutti, per lui in primis, e che ai mercati finanziari - che notoriamente non amano i colpi di testa - non piace considerando che ormai ogni "tweet" può affossare o alzare gli indici in pochi minuti.
Lo rimarca Daniel Skelly, importante analista della banca d’affari Morgan Stanley, ha dichiarato al New York Times: "Le nubi dei dazi si sono diradate per la prima volta oggi, ma è troppo presto per sapere quanto farà bello domani - o a 90 giorni da oggi. Gli investitori non possono dare per scontato che l'annuncio sia la fine della storia dei dazi, o che la volatilità dei mercati se ne andrà".
A ogni modo, si vocifera che sia stato il segretario al Tesoro Scott Bessent a convincere Trump a rivedere le sue manovre, mostrandogli l'andamento del mercato dei titoli di Stato. Nel frattempo, gli indici statunitensi hanno rimbalzato, con il Dow Jones che ha chiuso al +7,9% e l'S&P 500 al +9,6%. Anche il NASDAQ è salito di poco più del 12%.
Nonostante il muro contro muro con la Cina, Trump ritiene che un accordo anche con la Cina sia possibile. "La Cina vuole raggiungere un accordo, semplicemente non sa come procedere".
Intanto, il mercato tecnologico guarda con apprensione anche a quest'ennesima svolta. Inutile ricordare quanto il settore sia dipendente della Cina, e questo potrebbe portare molti prodotti a costare di più negli USA (e chissà, forse non solo lì).
Secondo Bloomberg, gli Stati Uniti dipendono dalle importazioni dalla Cina per la maggior parte molti prodotti come console per videogiochi (86% del totale, 6 miliardi di dollari), monitor per PC (79%, 5 miliardi di dollari), smartphone (73%, 41 miliardi di dollari), batterie agli ioni di litio (70%, 16 miliardi di dollari) e laptop (66%, 32 miliardi di dollari). Sebbene i semiconduttori siano stati esclusi dai dazi, un dispositivo non è solo chip, ma è anche il frutto di una filiera complessa, quasi sempre legata alla Cina. Inoltre, la Cina ha messo controlli alle esportazioni di importanti terre rare.
Non resta, quindi, che attendere alla finestra ulteriori evoluzioni. In ultimo, secondo NPR, il CEO di NVIDIA, Jensen Huang, avrebbe trovato un accordo con l'amministrazione Trump per evitare le restrizioni all'esportazione in Cina degli acceleratori IA H20.
Huang avrebbe promesso di investire in nuovi datacenter IA negli Stati Uniti, ottenendo così un "atto di misericordia" da parte del presidente. Nelle scorse settimane si era vociferato che l'amministrazione a stelle e strisce stesse preparando una revisione delle norme sui controlli alle esportazioni proprio per bloccare H20, con l'obiettivo di frenare l'avanzata della Cina nel campo dell'IA.
AGGIORNAMENTO 10-04-2025 ore 14:30
Anche la Commissione europea, come si può leggere in un post su X di Ursula von der Leyen, ha messo in pausa i dazi commerciali sui beni importati dagli USA annunciati ieri.
We took note of the announcement by President Trump.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 10, 2025
We want to give negotiations a chance.
While finalising the adoption of the EU countermeasures that saw strong support from our Member States, we will put them on hold for 90 days.
If negotiations are not satisfactory, our…
AGGIORNAMENTO 2 11-04-2025 ore 10:40
C'è stato un chiarimento sui dazi contro la Cina: non sono del 125%, ma del 145%. Ai dazi del 125% si aggiunge infatti il 20% già imposto da Trump a febbraio e marzo per questioni relative al fentanyl e all'immigrazione illegale.
AGGIORNAMENTO 3 11-04-2025 ore 15:10
La Cina ha risposto ai dazi USA portandoli dall'84% al 125% da sabato 12 aprile. "L'imposizione di dazi abnormi da parte degli Stati Uniti alla Cina viola in modo grave le regole del commercio internazionale, le leggi economiche fondamentali e il buon senso", dichiarano da Pechino.
48 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'ultima cosa che serve ad uno stato è di essere in mano a gente simile che ogni 72h ribalta quello che ha detto prima.
La credibilità degli USA oggi, per come la vedo io, è a livello di repubblica delle banane e quando la credibilità crolla non ci può essere nessuna progettualità di medio o lungo periodo.
L'errore lo hanno fatto i cittadini USA votandolo, ma non possiamo essere noi a pagarne le spese.
Per me bisogna andare fortemente verso un'EU che riporta le produzioni strategiche in casa, che produce la sua il energia in casa e che si affida molto sulle sue capacità e molto meno su presunti alleati lunatici come questi.
Sostituisci eu con usa, lunatici con pidocchiosi e hai scritto la strategia di Trump.
tanti auguri.. l'europa con il grin dial ha fatto tutto l'opposto finora
Trump sta arricchendo i piccoli investitori, dovremmo fargli una statua
È anziano non ci vede bene.
In realtà lo stavano preparando con la vasellina
Solo io la leggo in modo moooolto preoccupante?
a pensar male si vede lo stesso stile di Musk con Tesla solo applicato al mondo intero..
-10.000 miliardi in 3 giorni di notizie, poi lui (Trump) esce a dire che è un buon momento per comprare e poche ore dopo sospende i dazi e le borse volano..
trasferimento di soldi da poveri ad amici via borsa ?
penso male io ?
boh..
Un pazzo furioso si alza la mattina e dice "bon dazi a tutti e per tutto", fa perdere diverse centinaia di miliardi in tutto il mondo, poi dopo qualche giorno, "ok niente dazi per ora"...
Poi i dazi alla cina del 125% sono esattamente l'apoteosi della pazzia, è come quello che per fare un dispetto alla moglie si taglia l'uccello !
L'unica cosa che mi viene in mente è che meritiamo l'estinzione.
trasferimento di soldi da poveri ad amici via borsa ?
Ah facile, molto facile !
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