Truffa sui biglietti di Vasco Rossi: due sardi avevano clonato il sito di vendita online. 1400 i fan truffati

Sono stati circa 1400 i fan che avevano acquistato i biglietti del tour 2018 del cantante ed erano stati stati truffati. Ora si scopre che a realizzare la truffa erano stati due giovani della provincia di Sassari. Ecco come sono andati i fatti.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 06 Giugno 2020, alle 12:31 nel canale WebLa polizia ha scoperto gli autori della truffa andata in azione durante lo scorso 2018 ai danni di oltre 1.400 fan di Vasco Rossi. Questi si erano ritrovati ad acquistare su di un sito di vendita di ticket online, all'apparenza innocuo, i biglietti per il concerto del cantante: in realtà questi erano completamente fasulli e ai varchi il codice in loro possesso non gli aveva permesso di entrare. Oltre alla delusione anche la beffa e chiaramente il costo del biglietto pagato ma completamente fasullo.
La polizia dopo varie ricerche ha individuato un sodalizio di cyber criminali che aveva clonato il sito di vendite online della Best Union Company Spa, società bolognese titolare di vivaticket.it, facendolo dunque apparire in tutto e per tutto identico a quello ufficiale ma che in verità rimandava i pagamenti ai malintenzionati. Proprio la Best Union Company SpA, unica società autorizzata a vendere i biglietti per il concerto dell'artista, a seguito delle centinaia di segnalazioni di utenti truffati, ha denunciato quanto accaduto alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna che aveva avviato un'articolata attività di indagine.
Truffa: i malviventi avevano creato 8 siti ''fac-simile''
Le indagini avevano portato gli investigatori all'individuazione addirittura di 8 siti ''fac-simile'', creati ad hoc per aspetto grafico rispetto a quello ufficiale, sui quali era stato illecitamente pubblicizzato il marchio Vivaticket di proprietà della Best Union Company Spa. In questo caso le cifre della truffa digitale per il solo ''Non stop live 2018'' ai danni dei fan vittime ignare si stima sia arrivata addirittura a cifre superiori ai 500.000 euro.
Come avveniva la frode e come sono stati scoperti? I siti internet, le sim telefoniche ed i conti correnti utilizzati per ricevere i pagamenti delle false prenotazioni per i concerti si è scoperto fossero intestati a dei prestanome: un sessantunenne di Albignasego ed un quarantatreenne moldavo residente a Fontaniva (PD) titolare di una società milanese di carpenteria. In questo caso per poter ottenere la convenzione con i circuiti di pagamento per le carte di credito era necessario appunto l'iscrizione nel registro delle imprese.
Come detto, otto i siti che sono stati oscurati per permettere ad altri fan di acquistare ulteriori biglietti: privatetickets.it, privatetickets.eu, vivaticket.eu, vascorossi.co, privateticket.eu, vivatickets.eu, privateticket.it e nonstoptickets.eu. La Procura della Repubblica di Bologna ha poi emesso provvedimenti di perquisizione personale, domiciliare ed informatica nei confronti dei due prestanome ma anche nei confronti di un quarantenne di Sandrigo (VI) che era in contatto costante con i reali ideatori della truffa tramite Skype.
Tramite l'analisi delle connessioni telematiche ai conti correnti utilizzati è stato possibile per le autorità trovare una connessione ad utenze mobili utilizzate provenienti dalla Sardegna. In questo caso i malviventi, dopo trasferimenti di denaro su vari conti correnti, realizzavano poi riciclaggio del denaro proveniente dalla truffa tramite attività di investimento in criptovaluta Bitcoin. Due gli ideatori originali della truffa: due giovani insospettabili professionisti della provincia di Sassari ai quali sono stati sequestrati un tablet ed alcune sim, due delle quali particolarmente utilizzate per la truffa ed i contatti.
In questo caso viene contestato ai 6 malviventi l'associazione per delinquere, sostituzione di persona, turbativa della libertà dell'industria e del commercio, contraffazione del marchio, indebito utilizzo di carte di credito e truffa continuata.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info1) oltre 1.400 fan di Vasco Rossi truffati
2) per il solo ''Non stop live 2018'' cifre superiori ai 500.000 euro
3) 500.000/1400= 357,14 €
4) 357€ per un concerto di vasco rossi... dipendesse da me ai "truffati" gli farei pagare anche le spese d'indagine
1) oltre 1.400 fan di Vasco Rossi truffati
2) per il solo ''Non stop live 2018'' cifre superiori ai 500.000 euro
3) 500.000/1400= 357,14 €
4) 357€ per un concerto di vasco rossi... dipendesse da me ai "truffati" gli farei pagare anche le spese d'indagine
1) oltre 1.400 fan di Vasco Rossi truffati
2) per il solo ''Non stop live 2018'' cifre superiori ai 500.000 euro
3) 500.000/1400= 357,14 €
4) 357€ per un concerto di vasco rossi... dipendesse da me ai "truffati" gli farei pagare anche le spese d'indagine
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