Tor Project si rivolge alla community: servono almeno 200 bridge WebTunnel entro il 2025

Tor Project lancia una sfida globale contro la censura digitale, puntando a implementare 200 bridge WebTunnel entro il 2025. L'obiettivo è contrastare i blocchi in Russia, offrendo una tecnologia che maschera il traffico internet e garantisce l'accesso libero all'informazione.
di Nino Grasso pubblicata il 29 Novembre 2024, alle 09:31 nel canale WebUna resistenza contro la censura online sta prendendo forma con un ambizioso progetto che promette di aprire nuove strade di comunicazione. Tor Project ha appena lanciato un appello globale per contrastare le restrizioni online, concentrandosi in particolare sul contesto russo dove internet viene sempre più controllato e limitato.
Dietro l'iniziativa c'è Tor Project, un'organizzazione - talvolta controversa per gli usi illeciti compiuti dai suoi utenti - che da anni si batte per la libertà di navigazione. L'obiettivo attuale è implementare 200 bridge WebTunnel entro la fine del 2025, un sistema che maschera il traffico internet sulla rete Tor rendendolo indistinguibile da una normale connessione web.
Project Tor sfida la censura russa con 200 bridge WebTunnel
I primi tentativi di bloccare Tor in Russia risalgono al 2021, quando le autorità hanno provato a impedire l'accesso anonimo alla rete. Nonostante questi sforzi, gli utenti hanno continuato a utilizzare protocolli come Obfs4 e Snowflake, seppur con crescenti difficoltà. WebTunnel rappresenta l'ultima evoluzione tecnologica per aggirare questi blocchi.
La situazione attuale vede già 143 bridge attivi, un numero considerevole ma ancora lontano dall'obiettivo prefissato. Per incentivare la partecipazione, Tor Project ha lanciato un'iniziativa che premia i contributor: chi allestirà almeno 5 ponti riceverà una maglietta ufficiale come riconoscimento del proprio contributo. Le motivazioni dietro questa campagna sono profonde: proteggere l'accesso a un'informazione libera e non controllata. Le segnalazioni degli utenti russi hanno evidenziato crescenti difficoltà nell'utilizzare la rete Tor, con app rimosse dagli store digitali e bridge provider sistematicamente ostacolati.
WebTunnel si distingue dai precedenti sistemi di connessione per la sua capacità di mascherare il traffico senza essere rilevato. Mentre i metodi precedenti potevano essere identificati e bloccati, il nuovo protocollo rende pressoché invisibile il transito delle informazioni, rendendo molto più difficile per i sistemi di controllo individuare e interrompere la connessione.
L'iniziativa di Tor, nonostante tutti gli aspetti controversi della rete, solleva il dibattito intorno al ruolo della tecnologia nella difesa delle libertà individuali. Nell'attuale panorama globale sempre più caratterizzato da controlli digitali e limitazioni alla divulgazione di informazioni vere, progetti come quello di Tor possono rappresentare gli unici strumenti per mantenere aperti i canali di comunicazione. Per coloro interessati a contribuire, Tor Project ha reso disponibili le istruzioni dettagliate per l'installazione dei bridge, invitando chiunque a partecipare attivamente alla costruzione di un network globale di resistenza tecnologica.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAddirittura una maglietta? Come dire di no
... E io e speravo che fosse per contrastare la repressione dell'informazione indipendente, specie da parte dei provvedimenti dell'UE per esempio.
Geniale
Rendo completamente invisibile il mio traffico internet per aggirare la censura.Contribuisco a creare un nodo per permettere ad altri di fare la stessa cosa.
Poi giro con la maglietta che mi identifica come uno degli "sponsor" di Tor.
Geniale.
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