TNTVillage: accolte le istanze cautelari nei confronti del sito di 'scambio etico'

L'AIE e FAPAV fanno sapere che il Tribunale di Milano ha totalmente accolto le istanze presentate dai titolari dei diritti nei confronti di TNT Village
di Nino Grasso pubblicata il 04 Novembre 2019, alle 16:01 nel canale WebStando a una nota rilasciata dall'AIE, Associazione Italiana Editori, si apprende che sono state totalmente accolte le istanze presentate dai titolari dei diritti nei confronti di TNT Village, una delle principali piattaforme italiane di condivisione di file torrent nota per il particolare approccio allo "scambio etico" di opere protette da diritti d'autore.
Gli Associati di AIE e di FAPAV avevano infatti avviato un'azione giudiziaria civile del sito di link per il file sharing, pratica illecita che prevedeva la condivisione fra utenti di opere protette: nel database erano presenti oltre 130 mila contenuti tra libri, film, serie tv, e-book, anime e software. Nella successiva fase cautelare il presidente Claudio Marangon della sezione Diritto d'Impresa del Tribunale di Milano ha ordinato la cessazione delle attività di file sharing di TNT Village, avallando le richieste dei titolari dei diritti.
"È un grande risultato", ha sottolineato Ricardo Franco Levi, Presidente dell'AIE, rilasciando il seguente comunicato:
"Il provvedimento accoglie in toto la nostra posizione. Un milione di utenti, attraverso l'attività e la struttura di TNT Village, hanno condiviso in modo illegale e massiccio contenuti degli editori protetti dal Diritto d’Autore: non c'è nulla di etico in comportamenti contrari alla legge e lesivi dei diritti come questi. Questa era la casa dei pirati più celebre del web italiano? Faremo di tutto per contrastare non solo questa ma tutte le forme alternative di pirateria".
Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), ha invece commentato:
"L'ordinanza rappresenta un ulteriore importante tassello che si inserisce nel più ampio scenario di tutela dei contenuti che la FAPAV sta portando avanti e giunge in un momento cruciale in cui ravvisiamo una accresciuta consapevolezza, da parte sia delle Istituzioni che dell’opinione pubblica, di quello che comporta la pirateria sul piano economico, culturale e sociale. Ci auguriamo che la prosecuzione del giudizio di merito possa avere lo stesso buon esito. Nel frattempo, la nostra Federazione insieme ad AIE sta continuando a verificare che il database del portale non venga riproposto su altri siti. In caso contrario valuteremo se procedere per vie legali anche nei confronti di nuove possibili piattaforme. Siamo lieti di come sta procedendo questa attività e non abbasseremo certamente la guardia".
TNT Village era già stato chiuso a settembre scorso, dopo un'attività durata dal 2004. Secondo il fondatore, Luigi Di Liberto, il materiale presente poteva e doveva essere messo in condivisione al fine di ricercare lo "scambio etico di opere digitali". L'AIE si è opposta a questa definizione sottolineando che "non c'è nulla di etico in comportamenti contrari alla legge e lesivi dei diritti come questi", e pare che il Tribunale di Milano non abbia avuto dubbi nel prendere provvedimenti contro il portale di scambio etico.
65 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAppunto! Basta piratare opere protette dal diritto d'autore!
Meglio passare ad evasione fiscale come il grande Gino Paoli e molti cantanti attori ed autori che ci danno il buon esempio!
...e comincia a rubare seriamente, che è meglio !
...chi se lo ricorda ? Era il famoso spot ridoppiato...
Anche le leggi razziali erano legali, ciò non significa che erano giuste
Che poi la morale venga fatta da certi soggetti... discutibile. Come in tanti altri settori.
...e comincia a rubare seriamente, che è meglio !
...chi se lo ricorda ? Era il famoso spot ridoppiato...
ah il 2006
quello che dici te:
https://www.youtube.com/watch?v=wbWHjN2A1p0
ma
video originale
https://www.youtube.com/watch?v=82JtecF5Zzg
parodie
https://www.youtube.com/watch?v=dae6GkFDoZc
https://www.youtube.com/watch?v=dfPBzfX37Jg
ma allo stesso tempo rilevo l'asimmetria nella legislazione che dovrebbe tutelare i dati delle persone fisiche, la legge sulla privacy fa acqua da tutte le parti, nessuno verrà mai condannato per aver piratato i vostri dati con la stessa forza con cui han fatto chiudere tntvillage.... e la situazione è destinata a peggiorare.
Come non c'è nulla di etico nel copyright perpetuo.
Perfettamente a favore sulla protezione delle opere recenti, ma dopo qualche decina di anni dovrebbe scadere e diventare di pubblico dominio.
Al pari del copyright perpetuo, la perdita di opere "orfane" o chiuse in un cassetto perché poco remunerative o l'impedimento a nuovi artisti di ricavare liberamente ispirazione o opere derivate sono una perdita economica, culturale e sociale*
*(Tanto per dire, Disney probabilmente non esisterebbe se un secolo fa la durata del copyright fosse stato quello corrente)
Perfettamente a favore sulla protezione delle opere recenti, ma dopo qualche decina di anni dovrebbe scadere e diventare di pubblico dominio.
Al pari del copyright perpetuo, la perdita di opere "orfane" o chiuse in un cassetto perché poco remunerative o l'impedimento a nuovi artisti di ricavare liberamente ispirazione o opere derivate sono una perdita economica, culturale e sociale*
*(Tanto per dire, Disney probabilmente non esisterebbe se un secolo fa la durata del copyright fosse stato quello corrente)
Io la penso diversamente, se produco un opera frutto del mio intelletto (musica, film, letteratura, ecc) non vedo perché debba essere mia a tempo determinato. L'ho fatta io e sono affari miei cosa ci faccio, se la metto in vendita la gente sarà libera di comprarla come di non comprarla.
Mica produco per beneficienza... anzi, per la precisione se volessi farlo potrei, ma deve essere una mia scelta, altrimenti potrei produrre per leggere e cantare ai miei nipoti e fanculo tutti gli altri
E' pirateria al 100% dai su.........
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".