Svolta storica per i rider di Just Eat: ora sono lavoratori dipendenti a tempo indeterminato

Dopo anni di dure battaglie, i rider della multinazionale Just Eat diventano finalmente dipendenti. Fondamentale l'accordo tra la società e i sindacati che hanno inserito i fattorini nel CCNL Trasporti, Merci e Logistica
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 31 Marzo 2021, alle 11:41 nel canale WebSi parla di una svolta storica per le migliaia di rider che lavorano per Just Eat, una delle società di delivery più conosciute al mondo, che ha finalmente regolamentato i suoi fattorini con un vero e proprio contratto nazionale di lavoro dipendente. L'accordo è stato sottoscritto tra i dirigenti di JustEatTakeway Italy Srl e i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil dei trasporti di Filt, Fit, Uiltrasporti e dei rappresentanti dei lavoratori atipici Nidil, Felsa, Uiltemp con la partecipazione di alcune associazioni di rider aderenti alla rete Rider X i Diritti.
Ai rider di Just Eat Italy verrà applicato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore Trasporti, Merci e Logistica. Il gruppo leader del mercato della consegna di cibo a domicilio regolarizzerà 4 mila lavoratori entro l'anno.
"È stato fatto un grandissimo lavoro da entrambe le parti di dialogo, ascolto e comprensione delle reciproche esigenze, e grazie alle linee guida concordate, oggi vengono garantite ai rider ulteriori tutele e sicurezza e alla nostra realtà la compatibilità del nuovo CCNL del settore logistica, trasporto, merci e spedizione con l'assetto economico dell'azienda, e quindi la conseguente sostenibilità dell'industry", ha dichiarato Davide Bertarini, responsabile del business delivery di Just Eat.
Come cambiano diritti e retribuzioni dei rider di Just Eat
I rider hanno adesso un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, con annesse ovviamente tutte le tutele che comporta. E pensare che per arrivare a ciò è bastato un semplice dialogo tra le parti. Con l'assunzione, i fattorini potranno godere dei diritti dei lavoratori subordinati, come la malattia, l'infortunio, le ferie, il TFR, le coperture previdenziali, i diritti sindacali e le assicurazioni sul lavoro in caso di incidenti.
I rider non verranno più retribuiti in base alle consegne, ma avranno una paga base oltre alla garanzia di maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno e rimborso spese per uso mezzo proprio: 15 centesimi al chilometro per gli scooter, 6 centesimi per chi utilizza la bicicletta. L'azienda dovrà fornire dei DPI (dispositivi di protezione individuale) ai propri dipendenti, come ad esempio il casco, degli indumenti ad alta visibilità, lo zaino per il trasporto del cibo oltre ovviamente a mascherine e igienizzanti.
La retribuzione oraria segue le disposizioni previste dal CCNL che si attesta su una cifra di 9,70 euro all'ora, fino ad una maturazione di anzianità della durata di due anni. Grazie a questo nuovo contratto i rider potranno organizzarsi i loro turni di lavoro impostati su tre regimi orari part time: 10, 20 o 30 ore, pianificati dall'azienda in base alle disponibilità dei rider indicate tramite un'app. Al fine di ridurre al minimo il rischio per la salute e la sicurezza dei rider, il numero di consegne massime all'ora è stato fissato a quattro.
"Questo accordo è il risultato ottenuto dal sindacato, sia a livello nazionale, sia a livello territoriale, e siamo convinti che possa aiutare ad indicare una via di regolazione del settore. Auspichiamo che le altre piattaforme seguano il modello di subordinazione oggi definito per creare una situazione di parità di condizioni. Non c'è bisogno di inventarsi nulla, le regole e i contratti nazionali esistono già. È importante continuare a lavorare insieme per perseguire un'idea di crescita e di sviluppo che sappia tenere insieme produzione, qualità e buona occupazione, profitto e sicurezza, tutto ciò rimettendo al centro il valore della persona, in un contesto di relazioni sindacali partecipativo, improntato al dialogo", hanno sottolineato Cgil, Cisl e Uil.
L'azienda è già partita con le prime 40 assunzioni nella città di Monza. Nei prossimi giorni si continuerà con altre 22 città italiane tra cui inevitabilmente Milano, dove sono attese migliaia di assunzioni oltre ad un nuovo centro apposito per le bici.
106 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl lavoro va tutelato, vedo sempre più gente che parla di diritti, ma se dovesse arrivare tardi la cena magari con (consegna gratuita) se la prende con la persona che gliel'ha consegnato, magari con insulti e rimproveri.
Sono due discorsi diversi ovviamente, ma non capisco il costo delle consegne di cibo caldo a casa tipo "pizza" (almeno nella mia regione Romagna) è sempre più al ribasso comprese le materie prime ed ovviamente annesso la paga della persona che ce le porta.
Il delivery per gli alimentari dovrebbe costare almeno 6 € a consegna.
Oppure alzi il di dietro e te la vai a prendere da asporto.
EDIT:
non parlo di Just Eat dato che non ho mai ordinato cibo online e neanche a domicilio se è per questo.
EDIT 2:
Vedi post sopra, già ci si lamenta perchè costa avere prodotti cucinati e caldi a casa.
La gente non capisce il lusso che hanno oggi e pretendono pure di non pagarlo. Incredibile. (magari con la maglietta di Che guevara)
ovviamente si spera che non accada.
Sono due discorsi diversi ovviamente, ma non capisco il costo delle consegne di cibo caldo a casa tipo "pizza" (almeno nella mia regione Romagna) è sempre più al ribasso comprese le materie prime ed ovviamente annesso la paga della persona che ce le porta.
Il delivery per gli alimentari dovrebbe costare almeno 6 € a consegna.
Oppure alzi il di dietro e te la vai a prendere da asporto.
EDIT:
non parlo di Just Eat dato che non ho mai ordinato cibo online e neanche a domicilio se è per questo.
EDIT 2:
Vedi post sopra, già ci si lamenta perchè costa avere prodotti cucinati e caldi a casa.
La gente non capisce il lusso che hanno oggi e pretendono pure di non pagarlo. Incredibile. (magari con la maglietta di Che guevara)
Non ho capito da cosa derivi l'idea di pagare 6 euro a consegna.
Un discorso è se ordino una cena gourmet recapitata a casa (e vabbè
Si deve pagare il servizio?
Assolutamente sì.
Si deve pagare la qualità?
Assolutamente sì.
Si deve pagare a prescindere anche il cibo-spazzatura a basso costo?
Dipende...
ovviamente si spera che non accada.
Se Just Eat, Deliveroo ecc ecc dovessero lasciare l'Italia per via di queste nuove tutele...vorrebbe dire che il loro modello di business non è sostenibile, quindi gambe in spalla e la cena ce la ritireremo da soli.
Un discorso è se ordino una cena gourmet recapitata a casa (e vabbè
Si deve pagare il servizio?
Assolutamente sì.
Si deve pagare la qualità?
Assolutamente sì.
Si deve pagare a prescindere anche il cibo-spazzatura a basso costo?
Dipende...
NOn c'entra nulla cibo spazzatura o meno, come azienda se spedisco un pacco col corriere spendo una cifra prefissata per contratto in base al peso/volume, poi dentro posso metterci diamanti o letame per il corriere cambia niente, il suo è un servizio di trasporto, idem per il cibo, vuoi la comodità di averlo consegnato a casa, devi pagare le spese di trasporto sic e simpliciter, se poi vogliamo servizi e non pagarli, non lamentiamoci se i prossimi a non essere pagati saremo noi.
Un discorso è se ordino una cena gourmet recapitata a casa (e vabbè
Si deve pagare il servizio?
Assolutamente sì.
Si deve pagare la qualità?
Assolutamente sì.
Si deve pagare a prescindere anche il cibo-spazzatura a basso costo?
Dipende...
Da me consegnano una margherita con consegna tutto a 6 € direttamente al piano. Ti sembra giusto? si per il tuo portafoglio ma credimi ci si rimette TUTTI.
Siamo un paese piccolo, la gente è viziata, arricchita dal lavoro dei nonni e pretende anche di fare l'arrogante per 10 minuti di ritardo.
E' la società che è marcia. Viziati senza empatia per il prossimo.
in Italia...
nazione ormai da tempo esempio di virtù in materia fiscale ed economica...
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