Spotify: rimossi tutti i limiti di tempo anche nella versione free

Spotify ha annunciato che sono stati rimossi tutti i limiti di tempo della versione free del proprio servizio di streaming musicale
di Nino Grasso pubblicata il 16 Gennaio 2014, alle 17:31 nel canale WebSpotify
Spotify ha rimosso i limiti di tempo su desktop anche per gli utenti iscritti gratuitamente al servizio. Rispetto alla versione Premium a pagamento restano, naturalmente, i banner e le inserzioni pubblicitarie fra le canzoni in ascolto e la qualità massima dei brani risulta leggermente inferiore.
In passato Spotify offriva, agli utenti che disponevano di un account gratuito, ascolto illimitato esclusivamente per i primi sei mesi, oltre i quali veniva applicato un limite di ascolto di due ore e mezza settimanali. La novità arriva in seguito ad un corposo finanziamento ricevuto, di circa 250 milioni di dollari, e con la crescente concorrenza da parte di Rdio e del nuovo servizio Beats di Dr. Dre.
"Abbiamo rimosso tutti i limiti di tempo su tutte le nostre piattaforme", si legge sul blog in cui Spotify ha annunciato la novità. "Adesso puoi ascoltare le tue canzoni preferite tutte le volte che vuoi, per tutto il tempo che ti pare".
Al momento, Spotify risulta la soluzione di maggiore successo nell'ambito dello streaming musicale. Lo scorso dicembre la società aveva dichiarato che nel 2013 sono state ascoltate 4,5 miliardi di ore di musica, mentre venivano create 1,5 milioni di playlist ogni giorno. Come riporta Pocket-Lint, il servizio vantava nel mese di marzo 24 milioni di utenti attivi, di cui 6 milioni paganti, mentre non sono note stime più recenti.
Solo lo scorso mese Spotify ha introdotto novità importanti nelle applicazioni mobile: su smartphone è stata abilitata una modalità gratuita di ascolto casuale, mentre gli utenti che accedono al servizio su tablet possono disporre di tutte le feature presenti nell'applicazione desktop.
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoe le royalty loro come le pagano ?
mi incuriosisce sta cosa.. perché pagare se posso ascoltare gratis ?
e le royalty loro come le pagano ?
mi incuriosisce sta cosa.. perché pagare se posso ascoltare gratis ?
Pubblicità tra le canzoni e banner pubblicitari sulla app.
Come funziona per le radio.
Come funziona per le radio.
quindi prima avevi la musica con abbonamento E le pubblicità? strano siano tornati sui loro passi
e le royalty loro come le pagano ?
mi incuriosisce sta cosa.. perché pagare se posso ascoltare gratis ?
Mi lascia : / anche me, ma va bene...
No, anche prima o abbonamento o pubblicità
Non capisco perchè 'sto spotify è diventato così famoso quando c'è di meglio in giro...
Non capisco perchè 'sto spotify è diventato così famoso quando c'è di meglio in giro...
quoto in pieno...
se è per questo allora c'è emule torrent e i file hosts per scaricare la musica gratis, che legalmente è più o meno allo stesso livello di grooveshark.
ah e poi mancano alcuni album visto che le compagnie maggiori stanno cercando di limitare i "danni", tanto per dirne uno provate a cercare Mylo Xyloto dei Coldplay che infatti non c'è (ci sono solo 3 canzoni).
inoltre essendo un servizio con musica caricata dagli utenti la qualità è dubbia e c'è molta disorganizzazione e disinformazione, per i coldplay per esempio ci sono album che non esistono, canzoni ripetute etc...
io ho fatto un mese gratis di google play e non c'è proprio paragone, non ho mai provato spotify ma se come dicono adesso è gratis bella storia appena ho un minuto lo provo.
solo 20 anni fa se qualcuno fosse uscito con un servizio come quello odierno che con 10 euro al mese ascolti quello che vuoi l'avrebbero fatto tutti, adesso sembrano troppe pure quelle 10 euro.
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