Spotify pronta ad ulteriori limitazioni di ascolto per gli utenti senza abbonamento Premium

L'azienda sembra voler limitare l'accesso agli album più recenti per tutti gli utenti con solo account Free. Nessuna conferma al momento ma la volontà dell'azienda sembra essere quella di spingere i suoi clienti a sottoscrivere l'abbonamento Premium.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 17 Marzo 2017, alle 19:01 nel canale WebSpotify
Spotify potrebbe molto presto limitare l'ascolto degli album di nuova uscita ai soli clienti che hanno sottoscritto un abbonamento Premium. Un'esclusiva che sembrerebbe dettata dalla linea realizzata dalla dirigenza che vorrebbe differenziare ancora di più l'utenza a pagamento rispetto a quella "free". L'indiscrezione è circolata in rete dalla redazione del Financial Times che nelle ultime ore ha pubblicato nel proprio portale un articolo sulla volontà da parte del colosso di musica streaming di limitare l'ascolto di alcuni album.
Spotify è al momento la più importante piattaforma di musica streaming presente sul mercato. I suoi oltre 50 milioni di abbonati per un totale di 100 milioni fanno capire l'estensione del colosso americano. Una piattaforma che negli ultimi tempi, grazie anche alla diffusione della connessione internet ad alta velocità, ha ottenuto record su record raggiungendo il gradino più alto nei confronti della concorrenza. Certo l'introduzione di queste nuove limitazioni per gli utenti free potrebbe limitare la crescita futura della piattaforma con una parte degli utenti che utilizzano l'applicazione gratuitamente pronti a migrare verso servizi competitor come Apple Music che sta registrando una crescita sempre più elevata e veloce.
Al momento sappiamo come su Spotify l'accesso all'intero catalogo sia offerto agli utenti che effettuano una sottoscrizione all'abbonamento a pagamento quanto a quelli che non pagano alcuna quota. La differenza tra i due account sta nella presenza di alcune limitazione per gli account "free" che sono costretti ad ascoltare la musica visualizzando banner pubblicitari o interruzioni tra alcuni brani ed altri durante la riproduzione. Non solo perché per tutti coloro che utilizzano l'applicazione mobile il possesso di un account Premium permette di ottenere la riproduzione "offline", memorizzando le proprie playlist preferite sullo smartphone, e di avere totale libertà nel saltare i brani da ascoltare.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoche se lo tengano.
che se lo tengano.
Comunque l'azienda e` svedese non americana.
Pago volentieri il mensile per avere la libertà di ascoltare ciò che voglio in qualunque momento della giornata, e con qualunque device io preferisca.
Ne usufruisco a casa su tre impianti differenti, in macchina su due auto differenti, al lavoro, e sul telefono in spiaggia, a spasso, o dovunque ne abbia voglia !!!
Odio l'abitudine tutta italiana di volere tutto quanto senza dover mai pagare nulla !!!
Qualcuno sa dirmi quali, dato che ricordavo l'esatto contrario? (ossia che avevano di recente ridotto le limitazioni per gli accont gratuiti).
Poi sono d'accordo che devono differenziare gli account gratuiti da quelli a pagamento, altrimenti nessuno pagherebbe.
A mio parere però togliere funzionalità che ci sono sempre state è la strada sbagliata, chi usava il servizio potrebbe sentirsi bistrattato e abbandonarlo, cercando alternative.
Una mossa migliore sarebbe invece quella di aggiungere nuove funzionalità esclusivamente alla versione a pagamento. In questo modo si aumenta la distanza tra le due versioni, ma senza dare agli utenti "free" la sensazione di essere vessati.
che se lo tengano.
e magari poi scarichi mp3 haha
no, mi limito ad ascoltare la radio.
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