Skype, cambia tutto nel servizio VoIP di Microsoft: addio crediti, benvenuti abbonamenti

Microsoft ha deciso di eliminare i crediti Skype e la vendita di numeri di telefono, spingendo gli utenti verso abbonamenti mensili. Una modifica che coinvolge milioni di utenti ancora attivi della piattaforma di comunicazione, con una strategia di monetizzazione tutta nuova.
di Nino Grasso pubblicata il 13 Dicembre 2024, alle 15:51 nel canale WebMicrosoftSkype
Microsoft ha recentemente apportato una modifica importante al suo servizio di comunicazione Skype, eliminando la possibilità per gli utenti di acquistare crediti e numeri di telefono. Questa decisione, presa senza alcun annuncio ufficiale, rappresenta una rivoluzione nel modello di business della piattaforma, che adesso spinge gli utenti verso abbonamenti mensili per le chiamate verso numeri fissi e mobili.
La notizia è emersa quando un utente ha segnalato l'impossibilità di aggiungere credito al proprio account Skype sul forum ufficiale, come riportato da TechCrunch. La risposta del moderatore è stata in qualche modo sorprendente, considerata la mancana di comunicati ufficiali da parte di Microsoft: l'azienda aveva in sostanza interrotto definitivamente la vendita di nuovi crediti Skype e numeri Skype, senza annunciarlo in alcun modo. Un portavoce di Microsoft ha successivamente confermato questa informazione alla fonte, affermando che l'azienda "valuta continuamente la strategia del prodotto in base all'utilizzo e alle esigenze dei clienti".
Rivoluzione su Skype: addio a crediti e numeri di telefono
Questa modifica potrebbe avere un importante impatto sull'esperienza d'uso di milioni di utenti Skype. Secondo i dati più recenti rilasciati da Microsoft, Skype contava a inizio 2023 oltre 36 milioni di utenti attivi giornalieri. Tuttavia, non è chiaro quanti di questi utenti utilizzino regolarmente i servizi a pagamento per le chiamate verso numeri non Skype. Per coloro che ancora dispongono di credito Skype, Microsoft ha assicurato che potranno continuare a utilizzarlo, a condizione che venga effettuata almeno una transazione ogni 180 giorni per mantenere il credito attivo. Tuttavia, per i nuovi acquisti, gli utenti dovranno optare per abbonamenti mensili o limitarsi alle chiamate gratuite verso altri account Skype.
Gli abbonamenti Skype to Phone offrono tariffe flessibili in base alla destinazione delle chiamate: ad esempio, per le chiamate negli Stati Uniti, il costo è di 3,60€ al mese per i primi 2000 minuti, con una tariffa di 0,18 centesimi al minuto per i minuti eccedenti. Per le chiamate in tutto il Nord America, è disponibile un piano da 7,80€ al mese, con una tariffa di 0,39 centesimi al minuto oltre i 2000 minuti mensili. Chiamare in Italia, ad esempio, avrà prezzi simili, con l'abbonamento per telefoni fissi e cellulari globale che viene proposto a 15,60€ al mese con una tariffa di 0,78 centesimi al minuto se si usano più di 2000 minuti mensili.
È interessante notare lo scenario in cui viene inserita questa modifica: Skype, una volta pioniere nel settore delle chiamate VoIP, ha dovuto affrontare una crescente concorrenza da parte di piattaforme come WhatsApp e Zoom. Ironia della sorte, la stessa Microsoft ha contribuito a questa concorrenza con il lancio di Teams nel 2016, che ha finito per incorporare il prodotto Skype for Business. La storia di Skype è caratterizzata inoltre da numerosi cambiamenti di proprietà e strategie, fino al declino degli ultimi anni: fondata in Lussemburgo nel 2003, l'azienda è stata acquisita da eBay nel 2005 per 4,1 miliardi di dollari, ed è poi stata rivenduta nel 2009 a un consorzio privato per 2,75 miliardi di dollari. Microsoft ha rilevato la società due anni più tardi, al prezzo di 8,5 miliardi di dollari.
Nonostante il declino relativo rispetto ai suoi anni d'oro, Skype rimane un prodotto importante nel portafoglio di Microsoft: durante la pandemia COVID-19, la piattaforma ha registrato un picco di utilizzo raggiungendo i 40 milioni di utenti giornalieri (+70%) nel marzo 2020. La decisione di Microsoft di eliminare i crediti Skype e spingere verso gli abbonamenti mensili potrebbe essere interpretata come un tentativo di stabilizzare e potenzialmente aumentare le entrate generate dalla piattaforma, tuttavia la mossa potrebbe allontanare alcuni utenti abituati al sistema di crediti prepagati che preferivano il servizio di Microsoft proprio per quello.
Microsoft non ha ancora aggiornato completamente tutte le sue proprietà online per riflettere il cambiamento: in alcuni punti del sito web del servizio è ancora possibile trovare riferimenti ai crediti e ai numeri Skype, mentre alcuni utenti potrebbero ancora vedere l'opzione per acquistare crediti dopo aver effettuato l'accesso, anche se i tentativi di pagamento non andranno a buon fine. Microsoft ha riconosciuto il problema e ha dichiarato di essere al lavoro per apportare gli aggiornamenti necessari.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe è per quello, lo si può fare anche con Skype.
Chiamare numeri fissi o cellulari che non hanno whatsapp all'estero o dall'estero
Io lo uso molto, visto che abito fuori EU, per chiamare numeri di assistenza di aziende italiane
Ammetto la mia ignoranza su Zoom, mai usato. Per quanto riguarda WhatsApp non è proprio la stessa cosa, in quanto non permette di chiamare telefoni fissi o cellulari.
E comunque Skype-skype è gratuito ugualmente.
Non per infierire, ma possibile che in tutti questi anni tu non abbia mai capito cosa sia Skype?
Io ancora ricordo i vecchi spettacoli di Beppe Grillo, anni prima della nascita del moviemento 5 stelle, dove spiegava con entusiasmo di come con Skype potesse fare lunghe chiamate intercontinentali pagando pochissimo...
Skype da sempre permette di fare vere chiamate telefoniche e successivamente anche di avere un numero di telefono geografico su cui venire chiamato, tutte cose che con WA Telegram o Facebook messenger non mi risulta si possano fare.
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