Scarlett Johansson e video hard fasulli creati con la deepfake AI: "difendersi dalla depravazione è una causa persa"

Lo sfogo sul Washington Post di Scarlett Johansson mette in luce ancora una volta il lato oscuro della AI: impossibile arginare la proliferazione di video hard fasulli che sovrappongono il volto delle celebrità in reali scene pornografiche
di Alessandro Bordin pubblicata il 02 Gennaio 2019, alle 10:01 nel canale WebIl termine deepfake sarà sempre più utilizzato, associandolo giustamente ad un fenomeno meschino, illegale e decisamente irrispettoso, destinato ad espandersi sempre più di pari passo con l'evoluzione tecnologica. Con deepfake (contrazione di "Deep learning" e "fake"), spesso associato ad AI, si intende quella serie di algoritmi di Human Image Synthesis in grado di ricreare in foto e video una simulazione molto veritiera di una figura umana o parte di essa tratta da immagini e video pre-esistenti, da soprapporre o integrare in altro materiale multimediale.
Già qualche anno fa se ne era parlato, quando i primi software di questo tipo hanno iniziato a circolare in rete offrendosi di fatto all'utilizzo da parte di chiunque. Ma con il passare del tempo e con la conseguente evoluzione tecnologica, il fenomeno è in continuo aumento e, per giunta, praticamente impossibile da arginare.
Scarlett Johansson
Autore: Sgt. Bryson K. Jones. Fonte:
Wikimedia Commons
Scarlett Johansson, l'attrice più pagata di Hollywood, è una delle celebrità prese più di mira, tanto da rilasciare una dichiarazione a riguardo al Washington Post in cui si dice rassegnata, delusa e schifata dalla pratica. Oltre 10 anni fa l'attrice fece causa a una persona, rea di aver diffuso foto compromettenti che la ritraevano, culminata in una detenzione esemplare di 10 anni che serviva in teoria da monito. Oggi, con la AI, non c'è di fatto nessuno da denunciare, se chi diffonde questi video riesce a nascondere le proprie tracce. Ecco quindi l'esasperazione: internet, secondo l'attrice, è ormai un luogo in cui non puoi difendere la tua immagine in nessun modo.
Lo sfogo riguarda anche un problema legato alla non universalità delle leggi che tutelano l'immagine: se negli USA, per esempio, si può arrivare ad oscurare certi contenuti, non è affatto detto che sia così semplice in altre parti del mondo.
Il deepfake colpisce molto più facilmente le celebrità perché di queste esiste uno storico enorme di foto e video: più contenuti "sorgenti" esistono, più è facile per il deepfake AI ricreare scene immaginarie sovrapponendo il volto desiderato in video preesistenti, solitamente di natura pornografica. Scarlett Johansson descrive un futuro a tinte fosche per quello che riguarda la salvaguardia della propria immagine: quello che oggi è possibile con risultati incredibilmente veritieri solo per le celebrità, un domani potrebbe essere un problema che riguarda chiunque. Una bella grana non solo per i personaggi famosi ma anche per i legislatori e, probabilmente, anche la gente comune in un futuro non troppo lontano.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUna volta ti licenziavano, adesso se spuntano fuori si diventa famosi.
Una volta ti licenziavano, adesso se spuntano fuori si diventa famosi.
Di sicuro Scarlett Johansson non ha bisogno di questo per aumentare la sua notorietà.
Il fenomeno del deep learning applicato alla prouzione di falso materiale multimediale è effettivamente preoccupante, ma non tanto per quanto riguarda la pornografia quanto per il fatto che in un futuro non troppo lontano, certi personaggi potrebbero usarlo come spiegazione per cose che effettivamente hanno fatto ma che non vogliono ammettere... Immagino già il politico random pizzicato in un video mentre prende una mazzetta o in una telefonata in cui pianifica un omicidio: "signor magistrato, sono vittima di deepfake!", lo vediamo tutti i giorni già oggi, tizio x dice una bestialità su un social network di cui sottostima l'effetto, scoppia un casino e lui prontamente dice: "sono stato hackerato"...
Non si può, dice l' articolo risalire a chi ha fatto la stupidaggine......ma cancellare le immagini e oscurare il sito, mi sembra che si possa.........
non credo ce ne sarà bisogno.
già da qualche anno ormai i politici hanno perso quel poco di vergogna (e buonsenso) che avevano nel fare le cose almeno di nascosto, e anche davanti a prove schiaccianti e documentate hanno la faccia di dire che sono innocenti, o per usare la risposta perfetta che salva tutti: "Ci penserà la magistratura"
Fossero questi i problemi, ringrazi la "depravazione" su cui si basa il successo e la notorietà di cui godono.
Fossero questi i problemi, ringrazi la "depravazione" su cui si basa il successo e la notorietà di cui godono.
Ah il benaltrismo... Soluzione semplice e istantanea a tutti i problemi e allo stesso tempo rovina del mondo.
Sarei portato a dirti: "Quando diffonderanno video con la tua faccia mentre prendi in quel posto particolari cose da particolari persone, allora potrai parlare", ma in realtà anche se la cosa si verificasse e a te stesse benissimo, non potresti comunque decidere tu cosa dovrebbe o non dovrebbe offendere la sensibilità e l'immagine altrui, poi nessuno mi ha mai saputo spiegare perché quando si diventa famosi non si avrebbe più alcun diritto di tutelare la propria immagine, ne tu hai spiegato perché usi la parola "depravazione" scritta tra virgolette, come se di depravazione non si trattasse... E allora di cosa stiamo parlando? Servzio pubblico?
Boh...
Io mi chiedo cosa ci trovino tutti in quest'attrice (parlo puramente di aspetto estetico), carina, sì, ma c'è molto di meglio, perfino al livello nazionale. Come attrice non la seguo molto ma i pochi film in cui l'ho vista recitare non mi hanno fatto impazzireesatto il problema è proprio questo ed è abbastanza inquietante
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