Scandalo porn deepfake: chiusa una scuola negli USA. Oltre 50 studentesse coinvolte
Una scuola privata della Pennsylvania è al centro di uno scandalo per la gestione negligente di un caso di deepfake pornografici che ha coinvolto oltre 50 studentesse. Le proteste dei genitori hanno portato alle dimissioni dei vertici dell'istituto e alla chiusura della scuola.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 19 Novembre 2024, alle 11:02 nel canale WebLa situazione è emersa quando uno studente ha utilizzato l'intelligenza artificiale per creare immagini sessualmente esplicite di decine di compagne di classe. Il caso è diventato di dominio pubblico dopo che i genitori hanno minacciato azioni legali contro la scuola, accusando i dirigenti di non aver preso provvedimenti adeguati nonostante fossero stati informati della situazione già nel novembre 2023.
Secondo quanto emerso, il preside Micciche venne a conoscenza del problema attraverso una segnalazione anonima sul portale "Safe2Say Something", gestito dall'ufficio del procuratore generale dello Stato. Nonostante l'obbligo di legge di segnalare immediatamente alle autorità qualsiasi sospetto di abuso su minori, la direzione non ha intrapreso alcuna azione concreta, permettendo che altri studenti diventassero vittime nei mesi successivi.
Solo a metà 2024 la polizia è stata finalmente coinvolta, portando all'arresto dello studente responsabile lo scorso agosto. Le indagini hanno rivelato che le vittime erano molto più numerose di quanto inizialmente stimato: 46 studenti identificati, di cui 38 ancora iscritti alla scuola e 8 ex alunni.
Lancaster Country Day, dimissioni forzate dei vertici dopo lo scandalo dei deepfake AI
La situazione ha scatenato una forte reazione della comunità scolastica, tantoché venerdì scorso, oltre la metà degli studenti ha partecipato a uno sciopero di protesta, costringendo la scuola a sospendere le lezioni. Gli studenti hanno marciato nel quartiere circostante la scuola, alcuni a braccetto, scandendo lo slogan "Ascoltateci. Riconosceteci. Guardateci."
I genitori delle vittime, rappresentati dall'avvocato Matthew Faranda-Diedrich, hanno presentato una citazione in giudizio, chiedendo non solo le dimissioni dei vertici scolastici ma anche una serie di misure concrete: dalla formazione obbligatoria del personale sulla segnalazione degli abusi, all'assunzione di un responsabile della sicurezza a tempo pieno, fino all'offerta di servizi di consulenza gratuiti per le vittime.
Sciopero della scuola
La scuola ha risposto annunciando la "separazione" dal preside Micciche e dalla presidente Ang-Alhadeff, e ha delineato le priorità immediate: identificare un preside facente funzione, supportare docenti e dirigenti, garantire assistenza agli studenti colpiti e rafforzare le procedure di segnalazione e i protocolli di sicurezza.
Prima di dimettersi, Micciche ha dichiarato di sostenere lo sciopero e ha promesso di "collaborare con i nostri studenti per trovare una via d'uscita che promuova la guarigione e che sarà guidata da ciò che sentiremo da loro".
"I nostri studenti hanno giustamente fatto sentire la propria voce oggi per esprimere la loro preoccupazione e frustrazione per la risposta della scuola alla situazione che riguarda i nudi deepfake", ha detto Micciche. "Molti sono fermamente convinti che non siamo stati aperti e comunicativi come avremmo potuto, aggiungendo ulteriore dolore al loro dolore", ha concluso.
Le lezioni alla Lancaster Country Day School sono state sospese lunedì per una giornata di sviluppo professionale a supporto di docenti e personale, e dovrebbero riprendere martedì 19 novembre. L'avvocato Faranda-Diedrich ha confermato che, nonostante i cambiamenti ai vertici della scuola, l'azione legale proseguirà per garantire l'implementazione di tutte le misure richieste a tutela degli studenti.
41 Commenti
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Sicuramente mancano tante altre informazioni per avere un quadro chiaro della situazione. News a metà... diciamo così'.
E' spiegato in questo passagio (evidenziato in grassetto la parte saliente)
ricevono una segnalazione a fine 2023 di questa cosa--> non intervengono come previsto dalla legge == negligenza..
non avrebbero dovuto fare altro che avvisare le autorità di avere ricevuto questa segnalazione e aiutare le indagini come da prassi...ovviamente hanno provato ad insabbiare tutto e gli è andata male..
bio
Beh, se la cosa avviene nell'ambito scolastico (e direi di si perchè parliamo di uno studente e delle compagne di classe) e soprattutto è emerso il fatto che la dirigenza scolastica fosse a conoscenza della cosa, è chiaro che si sarebbero dovuti muovere per bloccare il tutto o almeno prendere provvedimenti disciplinari verso lo studente.
Ora basta un abbonamento da 10 dollari a midjourney o robe simili e ti si spalanca un mondo.
Non si torna indietro ormai, sarà sempre peggio
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