Rojadirecta: arrestato Igor Seoane, boss del portale di streaming pirata

Rojadirecta: arrestato Igor Seoane, boss del portale di streaming pirata

L'amministratore di Rojadirecta è stato arrestato in un tribunale spagnolo per via di un'indagine che ha avuto inizio nel 2015

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Web
 

Rojadirecta è una presenza scomoda, scomodissima per le reti televisive. Per i pochi che non lo conoscono, è un portale di streaming pirata che trasmette partite di calcio ed eventi sportivi in diretta senza naturalmente detenerne alcun diritto. Indifendibile su svariati fronti, la società ha perso svariati processi dopo essere stata accusata da alcuni canali in varie parti del mondo.

Lo scorso novembre era stato oscurato in Italia dopo le denunce di Mediaset e a gennaio veniva invece stabilito un "blocco totale" degli indirizzi IP, ma anche in questo caso la pena per il portale era tutto fuorché definitiva. La notizia era stata annunciata in pompa magna da Mediaset, tuttavia nonostante gli annunci trionfali l'accesso ai vari portali legati a Rojadirecta era fattibile "senza troppi accorgimenti avanzati".

Negli anni Rojadirecta è stato negato anche in altri paesi, con una risposta sempre ai blocchi inflitti dalle autorità di legge. L'arresto dell'amministratore unico del portale Igor Seoane, scrive la Voz de Galicia che ha diffuso la notizia, è avvenuto nei corridoi di un tribunale in cui si era recato, casco addosso per proteggere la sua immagine dai media, per testimoniare in un processo voluto dal colosso mediatico francese Canal+.

Durante la testimonianza i giudici hanno chiesto qualche dettaglio in più, fra cui il fatturato annuo che secondo stime fumose dovrebbe aggirarsi intorno ai due milioni di euro annui grazie alle pubblicità dei siti di scommesse online. La difesa dell'imprenditore trentunenne verteva sul fatto che Rojadirecta non contiene alcun contenuto pirata al suo interno, ma funge esclusivamente da tramite verso altri siti. Un po' come Google.

L'identità di Seoane, che è figlio di un famoso imprenditore gallego, José Antonio Miñan, è stata svelata poco più di un anno fa dai giornali spagnoli. Da allora il trentunenne si è recato in diversi tribunali a rispondere della stessa accusa, quella della violazione dei diritti d'autore, ma è sempre stato difeso dai migliori avvocati. Non è per il processo con Canal+ tuttavia che Seoane è finito in manette, ma secondo la fonte spagnola per via di un'indagine aperta nel 2015.

16 Commenti
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six00728 Ottobre 2016, 13:27 #1
ma infatti rojadirecta ha sempre fornito solo e sempre link a streaming sparsi ovunque, molte delle volte manco funzionanti o talmente sommersi di ads e pop-up da risultare inguardabili ma cmq di proprietà di altre persone fisiche. probabilmente la sentenza di arreesto era per altro.
[K]iT[o]28 Ottobre 2016, 13:56 #2
Speriamo vada tutto per il meglio.
Bestio28 Ottobre 2016, 14:40 #3
Originariamente inviato da: six007
ma infatti rojadirecta ha sempre fornito solo e sempre link a streaming sparsi ovunque, molte delle volte manco funzionanti o talmente sommersi di ads e pop-up da risultare inguardabili ma cmq di proprietà di altre persone fisiche. probabilmente la sentenza di arreesto era per altro.


Per me che faccio il tecnico informatico se chiudono questi siti è un dramma dato che oramai il 50% del mio lavoro consiste nella pulizia di PC impestati dai malware/adware/virus dei quali sono infarciti...
Una volta era il ma oggi rispetto ai siti di streaming sportivi/cinematografici è molto più pulito.
Axios200628 Ottobre 2016, 15:06 #4
Messo in galera sto criminale, il 99,9% dei mali che affliggono l'umanità è risolto.

Sarebbe carino lo stesso zelo per crimini con maggiore impatto sociale. Ma si sa, i diritti tv sono sacri. Nulla è più importante di loro.
Skelevra28 Ottobre 2016, 15:17 #5
Originariamente inviato da: Axios2006
Messo in galera sto criminale, il 99,9% dei mali che affliggono l'umanità è risolto.

Sarebbe carino lo stesso zelo per crimini con maggiore impatto sociale. Ma si sa, i diritti tv sono sacri. Nulla è più importante di loro.


Ma scherzi? Stuprare in 17 una ragazzina non toglie soldi allo stato o ai potenti, anzi glie li fa guadagnare.
rockroll28 Ottobre 2016, 15:31 #6
Originariamente inviato da: [K]iT[o]
Speriamo vada tutto per il meglio.


Niente paura, per chi interessa RJD è sempre accessibile.

In ogni caso finchè resta tale sarà bene che gli aficionados si conservino una selezione di quegli indirizzi effettivi di accesso streaming che possono interessare, visto che sono ricorrenti, in modo da fare a meno dell'intermediario RJD e del guazzabuglio di pubblicità feroce con tanto di riconoscimento di AdsBlocker e richiesta di disattivarlo.
ProvConf28 Ottobre 2016, 15:44 #7
Originariamente inviato da: Bestio
Per me che faccio il tecnico informatico se chiudono questi siti è un dramma dato che oramai il 50% del mio lavoro consiste nella pulizia di PC impestati dai malware/adware/virus dei quali sono infarciti...
Una volta era il ma oggi rispetto ai siti di streaming sportivi/cinematografici è molto più pulito.


Ma a parte i siti impestati che, (guarda caso) riallacciandomi al discorso di MacOsx che facevamo, al mac fanno una pippa...
E' proprio la qualità a far cacare.
Se devo guardarmi una partita a quadrettoni, spendo questi 19€, non faccio il barbone e mi abbono a tutte le partite che posso trovare interessanti per un mese con SkyOnline (che ora è diventata NowTV).
Bestio28 Ottobre 2016, 16:05 #8
Originariamente inviato da: ProvConf
Ma a parte i siti impestati che, (guarda caso) riallacciandomi al discorso di MacOsx che facevamo, al mac fanno una pippa...
E' proprio la qualità a far cacare.
Se devo guardarmi una partita a quadrettoni, spendo questi 19€, non faccio il barbone e mi abbono a tutte le partite che posso trovare interessanti per un mese con SkyOnline (che ora è diventata NowTV).


Guarda non è più assolutamente vero, oramai anche di mac impestati ne ho visti diversi (ad esempio qualche tempo fa il Mac Defender aveva fatto parecchi danni), ovvio che se uno li sa usare non se li becca ne per Mac ne per Pc.
E sono molto più difficili da disimpestare, in un caso i vari antimalware (che se ci sono anche per Mac un motivo ci sarà non hanno risolto il problema e non ho potuto far altro che formattare e reinstallare El Capitan da zero.

Riguardo allo streaming sono d'accordo, non capisco proprio come faccia la gente a guardare contenuti dalla qualità così infima.
matteo128 Ottobre 2016, 16:14 #9
Originariamente inviato da: ProvConf

E' proprio la qualità a far cacare.


Originariamente inviato da: Bestio
Riguardo allo streaming sono d'accordo, non capisco proprio come faccia la gente a guardare contenuti dalla qualità così infima.


giusto a titolo di informazione esiste lo streaming da browser la cui qualità effettivamente lascia a desiderare, ma esiste anche lo streaming che usa software "con tecnica p2p" che può raggiungere anche il full hd con un bitrate fino a 5000-6000 kbit/s
ProvConf28 Ottobre 2016, 16:41 #10
Originariamente inviato da: Bestio
Guarda non è più assolutamente vero, oramai anche di mac impestati

Se vabbè dai lascia perdere...mi posti un link di un O.S di quasi 10 anni fa.....con un MAC faresti la fame...
Ho fatto comprare un MAC mini a diverse persone che avevano windows sempre incasinato.
Non hanno più avuto problemi..Altro che portarlo da tecnico informatico..

Tornando IT...
Riguardo allo streaming sono d'accordo, non capisco proprio come faccia la gente a guardare contenuti dalla qualità così infima.


Ma a parte quello...cerca il link giusto, non va, provane un altro, chiudi 20 finestre che nel frattempo si sono aperte.
Pago 19€, e me la guardo senza spippolare 200 siti.
Oppure, che è quello che faccio spesso, me la guardo in un locale con una buona birra e con qualche amico.
Così con lo sfottò tra amici ci si diverte anche...

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