Poste Italiane diventa secondo azionista di TIM: accordo con Cassa Depositi e Prestiti

Poste Italiane rafforza la propria presenza nel settore delle telecomunicazioni con l’acquisizione del 9,81% di TIM da Cassa Depositi e Prestiti. Contestualmente, Cdp ha rilevato da Poste l’intera quota detenuta in Nexi
di Rosario Grasso pubblicata il 17 Febbraio 2025, alle 12:31 nel canale WebPoste ItalianeTIM
Poste Italiane, una società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ha annunciato di aver deliberato l’operazione di acquisizione del 9,81% circa delle azioni ordinarie di Telecom Italia S.p.A. (TIM) attualmente detenute da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., società che detiene il 35% del capitale di Poste Italiane ed è a sua volta controllata dal MEF.
Contestualmente, Cdp ha rilevato da Poste l’intera quota detenuta in Nexi, pari al 3,78%, il che le consente di portare la propria partecipazione nella società di pagamenti al 18,25%. L’operazione, il cui valore è stimato intorno ai 180 milioni di euro, è stata realizzata attraverso una combinazione di risorse liquide e proventi derivanti dal trasferimento delle quote di Nexi, e si può definire come uno scambio di quote tra Poste Italiane e la Cdp, dato che la prima "ha pagato" la partecipazione della seconda in TIM con le quote in Nexi. Il prezzo riconosciuto per azione TIM si attesta tra 0,26 e 0,27 euro.
Poste Italiane ha definito l’acquisizione come un passo strategico per creare nuove sinergie nel settore e favorire il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni. L’intesa prevede anche lo sviluppo di collaborazioni commerciali tra TIM e Poste, con trattative avanzate per l’accesso di Postepay all’infrastruttura di rete mobile di Tim.
L’operazione posiziona Poste Italiane come secondo azionista di TIM dopo Vivendi, il che modifica non poco i rapporti di forza all'interno dell'operatore telefonico. Ricordiamo che il 1° luglio 2024, TIM ha completato la cessione della sua rete fissa (NetCo) al fondo statunitense KKR, operazione che ha permesso a TIM di ridurre il suo indebitamento ma che non ha modificato la suddivisione delle quote azionarie in TIM visto che l'operazione non ha comportato una cessione di azioni TIM a KKR.
Nei giorni scorsi, infine, si è vociferato di una possibile clamorosa fusione tra TIM e Iliad.
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