Polizia cerca una coltivazione di cannabis ma trova una 'miniera' abusiva di Bitcoin

La polizia londinese, convinta di scovare una grande coltivazione di cannabis, si è invece imbattuta in una mining farm di Bitcoin. Quando il consumo energetico può trarre in inganno.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 28 Maggio 2021, alle 17:03 nel canale WebBitcoin
Ha dell'incredibile quello che è accaduto lo scorso 18 maggio nella capitale britannica. Su richiesta dell'intelligence, la polizia ha effettuato un raid all'interno di uno stabilimento industriale a Birmingham, nella periferia di Londra, indispettita da un consumo eccessivo di elettricità registrato all'interno.
Secondo le forze dell'ordine, dentro il complesso si celava un'enorme coltivazione di cannabis (attività che richiede molta energia) ma una volta arrivata sul posto, gli agenti si sono ritrovati davanti una vera e propria Bitcoin farm. Niente cannabis quindi, ma ben 100 computer adibiti al mining di criptovalute.
Mining rig - Foto di repertorio
"Certamente non è quello che ci aspettavamo! Aveva tutte le caratteristiche di un impianto di coltivazione della cannabis e credo che sia solo la seconda mining farm di criptovalute che abbiamo incontrato nelle West Midlands", ha detto Sandwell Jennifer Griffin, sergente della West Midlands Police.
Molte persone accedevano allo stabilimento in vari momenti della giornata, ha detto la polizia, sottolineando come ci fossero molti cavi e condotti di ventilazione visibili. Inoltre, un drone ha anche rilevato molto calore proveniente dall'edificio.
La polizia ha sequestrato tutta l'attrezzatura informatica e ha scoperto che la rete elettrica era stata manomessa con l'obiettivo di rubare elettricità per migliaia di sterline. Non sono stati effettuati arresti al momento.
L'intero processo di estrazione dei Bitcoin è incredibilmente esoso in termini di energia, tanto che recentemente si è sollevato un polverone sul tema dell'impatto ambientale, dopo che Elon Musk e Tesla hanno deciso di interrompere i pagamenti in criptovaluta delle autovetture negli Stati Uniti. In Iran, inoltre, si è deciso di vietare il mining fino a settembre, onde evitare un'ondata di blackout.
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26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuand'è che le mettiamo all'asta?
Bhu hahahahah !!!!!
com'era il film? "l'erb..uhm la farm di Grace"
come pure di fertilizzante?
le piante non è che crescono solo con
l'uso della sola elettricità.
e poi, durante il periodo che l'hanno messa sotto osservazione
mai nessuno che uscisse con del prodotto finito?
risultato, una fake
Certo.. le gpu costano un po' di piu' di una manciata di semi e qualche lampada
come pure di fertilizzante?
le piante non è che crescono solo con
l'uso della sola elettricità.
e poi, durante il periodo che l'hanno messa sotto osservazione
mai nessuno che uscisse con del prodotto finito?
risultato, una fake
Perchè fare monitoraggio da remoto sui consumi di elettricità è facile ed immediato.
Il secondo step è sorvolare in loco con un drone con videocamera IR per vedere le emissioni di calore.
Con l'acqua non hai modo di rilevare il consumo se non leggere il contatore in loco, c'è una bella differenza.
Si aggiunga poi che un eventuale coltivazione in serre idroponiche ha certamente un elevato consumo energetico e consegunete produzione di calore per via delle lampade ma un consumo di acqua non certo rilevante rispetto ad una qualsiasi altra attività produttiva.
Quand'è che le mettiamo all'asta?
Ma infatti.
Fossi uno sbirro andrei alla ricerca di schede video, altro che droga
Premetto che sono una frana in geografia ma a meno che non ci sia un'altra Birmingham "qualqadra non cosa" cioè Birmingham si trova al centro dell'ingilterra e per essere precisi stando a Google maps tra Londra e Birmingham ci sono ben 118 miglia di strada e 2 ore di macchina.
https://www.google.it/maps/dir/Lond...2d52.486243!3e0
https://it.wikipedia.org/wiki/Birmingham
Ok non è certo il punto centrale della notizia, ma la cosa mi mette ansia
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