Pirateria, GdF chiude Dasolo.info ma il sito è ancora online: 'Nessuno ci ammazza'

Dopo indagini mirate la Polizia tributaria di Venezia ha ordinato il sequestro del sito pirata Dasolo.info. Al momento però il servizio è raggiungibile, e si trasferirà su un link più sicuro a partire da martedì
di Nino Grasso pubblicata il 25 Gennaio 2016, alle 13:31 nel canale WebUn nuovo intervento delle autorità italiane potrebbe rappresentare fonte di pubblicità ad un nuovo sito, Dasolo.info, che è stato "chiuso" dal Nucleo di Polizia tributaria di Venezia nel corso degli scorsi giorni. Il sito è tuttavia ancora raggiungibile con minimi accorgimenti, e informa i suoi utenti del nuovo URL da conoscere per raggiungerlo nuovamente. Nessuna funzione è stata alterata e tutti i contenuti possono essere trovati nel nuovo dominio.
Dasolo.info viene considerato nella nota rilasciata alla stampa come "tra i più noti portali del falso multimediale" in Italia. I server in realtà si trovano all'estero, ma la gestione dei contenuti è effettuata da italiani. Al momento c'è una sola denuncia, con il responsabile della moderazione del forum segnalato all'Autorità Giudiziaria, ma potrebbe arrivarne a breve anche un'altra nei confronti di un cittadino residente nella zona di Iglesias in Sardegna.
Le indagini sono partite dal Veneto poiché si credeva che i fornitori del servizio fossero veneziani, ma si sono concluse a centinaia di chilometri di distanza. Dasolo.info veniva frequentato da "decine di migliaia di visitatori" che utilizzavano la piattaforma ogni giorno per scaricare musica, film, videogiochi, software e prodotti editoriali. I contenuti vengono aggiornati di frequente con le ultime uscite commerciali e in contemporanea con le anteprime cinematografiche e musicali.
Un business, secondo la Polizia tributaria di Venezia, da oltre 22 mila accessi unici giornalieri che generavano circa 250 dollari grazie ai banner pubblicitari tradizionali e le donazioni degli utenti. Ma questo giro d'affari potrebbe non essere comunque stato ostacolato in alcun modo dalle forze dell'ordine, con il sito che appare raggiungibile con i soliti metodi utilizzati per aggirare i blocchi destinati al pubblico italiano.
In più, sul portale è presente una nuova nota abbastanza esplicativa in cui si legge: "Nessuno ci ammazza. A partire da martedì 26 gennaio dalle ore 20.00 Dasolo.info diventerà ***. Vi preghiamo di fare l'accesso da *** e pubblicare questa notizia su tutto il web con il link nuovo". La pirateria, scrive la GdF, è una "grave turbativa del mercato legale e fa venir meno rilevanti introiti per l'Erario", e siamo concordi con il fatto che vada assolutamente contrastata.
In questo caso, come in molti altri in passato, c'è tuttavia il rischio che la manovra delle forze dell'ordine non abbia i risultati sperati e non farà altro che alimentare la visibilità dello stesso portale fraudolento che si voleva costringere alla chiusura.
39 Commenti
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Dubito, ma vedere roba a sbafo non fa schifo a nessuno.
Il problema è che queste operazioni di "chiusura" annunciate in pompa magna finisco per essere un boomerang, il sito tanto è online e nel giro di poco ne viene a consocenza pure chi non ne aveva mai sentito parlare.
Mi avessero nominato dasolo.info avrei pensato ad un sito di incontri.
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