Papa Francesco: è lui il primo Pontefice a programmare un'app. Ecco le immagini

Un Pontefice che programma un'applicazione. Sembra un film ma è invece realtà. Papa Francesco lo ha davvero fatto con l'aiuto di tre ragazze aggiungendo una riga al codice di un'applicazione per la promozione degli Obbiettivi Sostenibili dell'Onu.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 25 Marzo 2019, alle 15:01 nel canale WebPapa Francesco è il primo Pontefice a programmare un'applicazione. Un record per Jorge Mario Bergoglio che durante il convegno "Programming for Peace" realizzato in Vaticano ha contribuito realmente alla creazione di un'applicazione per la promozione degli Obbiettivi Sostenibili dell'Onu con l'aiuto di tre ragazze. Le immagini arrivano direttamente dall'account del fondatore di "Code.org", Hai Partovi, che lo ha raccontato su Twitter praticamente in diretta. Un'avvenimento storico per il Pontefice che sigla un nuovo record sempre inerente al mondo della tecnologia.
Today in Vatican City, Pope Francis joined 3 young women to contribute a line of code to an app, became the first Pope to program a computer, and called on students globally to learn computer science for world peace. pic.twitter.com/skkc0tU9Hh
— Hadi Partovi (@hadip) 21 marzo 2019
Papa Francesco: cosa ha fatto con Code.org e l'app
"Code.org" è un'organizzazione no profit nata per permettere agli alunni più disagiati di poter studiare informatica. Un progetto così valido da avere addirittura incuriosito il Pontefice che nella mattinata ha deciso di partecipare al convegno organizzato dall'ente e addirittura cimentarsi nella programmazione di un'applicazione per la promozione degli Obbiettivi Sostenibili dell'Onu. L'applicazione, realizzata dagli studenti inviati al convegno, è stata appunto completata dal Papa che ha scritto il codice 'setScreen ("por la paz") ossia l'espressione "per la pace" aggiungendola ad un testo commemorativo presente nel software.
"Papa Francesco è diventato il primo Papa a programmare un computer e ha esortato gli studenti di tutto il mondo ad imparare l'informatica per contribuire alla pace nel mondo" ha dichiarato su Twitter il CEO di Code.org. Papa Francesco è stato aiutato, come detto, nel compito da tre ragazze: Matilde Fábrega Vivanco, 11 anni, dal Cile, Nicole Rodriguez, 13 anni, da New York, e Liuren Yin, 16 anni, dalla Cina. Hai Partovi sottolinea che l’applicazione creata dagli studenti è la dimostrazione che l’informatica può essere utilizzata per contribuire ai ‘Development Goals’, ossia gli ‘obiettivi di sviluppo sostenibili’ dell’ONU.
Papa Francesco: un passato e futuro semrpe più "tecnologico"
Papa Francesco non è nuovo a questo tipo di iniziative. Poche settimane fa, il Pontefice ha annunciato il lancio dell’app Click to Pray in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Un’applicazione pensata per avvicinare i più giovani alla preghiera e per permettere a tutti di seguire il calendario liturgico. Sul sito web, seguibile anche tramite l'app, ci sono tre sezioni: “Prega con il Papa” con le intenzioni di preghiera di ogni mese scelte dal Pontefice; “Prega ogni giorno” nel quale essere accompagnati a pregare nell’arco della giornata, in tre momenti diversi (mattina, pomeriggio e sera). Infine c’è “Prega in rete”, spazio nel quale gli utenti possono condividere le loro preghiere e pregare gli uni per gli altri. In quest’ultima sezione si trova il profilo personale di Francesco (https://www.clicktopray.org/it/user/papafrancesco). La app “Click To Pray” è scaricabile per i sistemi operativi Android e iOS.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoehehe
E' giusto.......ha, ha voce del verbo habemus papa
Bravo Papa Francesco
HW è diventato [da molto, ormai] più una fucina di clickbait e marchette che un sito di informazione. Ma almeno scrivevano per bene. Adesso hanno deciso di troncare anche con l'italiano. Chapeau.
Clmslmmwòòlmòlmw
Ho mio D'io!!
[SIZE="1"]è più a tema...[/SIZE]
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