OpenAI ai giudici: fermate Elon Musk, vuole solo danneggiarci

OpenAI, nei documenti depositati in tribunale e sul social network X, ha accusato Elon Musk di aver condotto da oltre un anno una campagna "incessante" per danneggiarla. La società chiede ai giudici di fermarlo. Se non ci saranno sviluppi, si andrà a processo nel 2026.
di Manolo De Agostini pubblicata il 10 Aprile 2025, alle 14:05 nel canale WebOpenAI
OpenAI ed Elon Musk continuano a essere "ai ferri corti". Musk, che ha cofondato OpenAI come organizzazione non profit, sta cercando di frenarne la conversione in società a scopo di lucro, una mossa che secondo Musk violerebbe non solo i principi fondamentali dell'azienda, la sua missione originaria (sviluppare l'IA generale a beneficio dell'umanità), ma anche gli accordi sotto i quali lo stesso Musk ha conferito laute donazioni all'allora startup.
Nei mesi scorsi, oltre a portare il tutto in tribunale (dopo una causa la scorsa primavera, Musk l'ha ritirata a giugno per riproporla ad agosto), Musk ha persino avanzato un'offerta da 97,4 miliardi di dollari, respinta al mittente. Tutto finito? Nemmeno per sogno. La causa di Elon Musk contro OpenAI sarà sottoposta a un processo con giuria nella primavera del 2026.
Nel mentre, come riporta Bloomberg, OpenAI ha depositato una corposa controquerela nei confronti del miliardario, accusandolo di aver messo in atto "una campagna incessante" per danneggiare l'azienda e promuovere la propria startup rivale di intelligenza artificiale, xAI.
"Le azioni incessanti di Elon contro di noi sono solo tattiche in malafede per rallentare OpenAI e prendere il controllo delle principali innovazioni dell'intelligenza artificiale a suo vantaggio personale. Oggi abbiamo presentato una controquerela per fermarlo", si legge in un post su X.
Nel documento di 100 pagine presentato alla corte, OpenAI punta il dito contro Musk per aver "strumentalizzato azioni legali, post sui social media e attacchi sulla stampa" al solo scopo di sabotare la crescita dell'azienda. "Le continue aggressioni di Musk a OpenAI, culminate recentemente con una falsa offerta di acquisizione progettata per destabilizzare il futuro della società, devono cessare", si legge nel testo.
Elon’s never been about the mission. He’s always had his own agenda. He tried to seize control of OpenAI and merge it with Tesla as a for-profit – his own emails prove it. When he didn’t get his way, he stormed off.
— OpenAI Newsroom (@OpenAINewsroom) April 9, 2025
Elon is undoubtedly one of the greatest entrepreneurs of our…
Lo sviluppatore di ChatGPT chiede al tribunale di vietare a Musk qualsiasi ulteriore azione ritenuta "illecita e sleale", sostenendo di aver già subito danni significativi. Lo scorso dicembre OpenAI ha pubblicato un riepilogo di tutta la vicenda, con tanto di scambi di email con Musk da cui traspaiono le (vere) intenzioni del patron di Tesla.
"Elon non si è mai occupato della missione. Ha sempre avuto la sua agenda. Ha cercato di prendere il controllo di OpenAI e di fonderla con Tesla come azienda a scopo di lucro - lo dimostrano le sue stesse e-mail. Quando non ha ottenuto il suo scopo, se n'è andato infuriato. Elon è senza dubbio uno dei più grandi imprenditori del nostro tempo. Ma queste buffonate non sono altro una storia che si ripete: Elon è sempre e solo Elon", scrive OpenAI su X.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMusk ha donato soldi condizionati alla natura no profit dell'azienda, si o no?
Se la risposta fosse no, allora Musk non può avanzare pretesa alcuna.
Se la risposta fosse si, allora OpenAI ha solo la possibilità di restituire l'investimento o di rimanere no profit.
Al tempo stesso e a carattere generale trovo odioso che si permetta a no-profit di diventare profit e che nel momento in cui si nasa l'affare ci sia puntualmente qualcuno che stravolge tutto.
Ora di Musk non potrebbe fregarmene di meno ma tutti quelli che hanno messo soldi piccoli o grandi che siano pensando di finanziare una no profit e che ora la vedono trasformarsi in questo modo come dovrebbero sentirsi?
Francamente quando aziende nascono con una fiscalità che gli da diritto a benefici fiscali, a un certo livello di visibilità ecc... ecc... a mio parere non gli dovrebbe esser concesso di poter stravolgere in questo modo la propria essenza.
D’altro canto sarebbe opportuno calcolare il beneficio economico avuto dallo Stato e dagli investitori..
Basta fa pagare le tasse presunte sul vantaggio futuro avuto dalla detassazione precedente e obbligare una restituzione del vantaggio economico avuto avendo soldi dalle donazioni proporzionali al beneficio futuro.. ovvero.. dare azioni a tutti i donatori che ne diventeranno proprietari.. questo disincentiverebbe alcuni a diventare profit e in altri casi a chi ha donato ad avere un beneficio visto che i soldi donati hanno generato un profitto
Non parlo per il caso specifico.. basterebbe che chi ha creato la IA si faccia assumere e ciao..
D’altro canto sarebbe opportuno calcolare il beneficio economico avuto dallo Stato e dagli investitori..
Basta fa pagare le tasse presunte sul vantaggio futuro avuto dalla detassazione precedente e obbligare una restituzione del vantaggio economico avuto avendo soldi dalle donazioni proporzionali al beneficio futuro.. ovvero.. dare azioni a tutti i donatori che ne diventeranno proprietari.. questo disincentiverebbe alcuni a diventare profit e in altri casi a chi ha donato ad avere un beneficio visto che i soldi donati hanno generato un profitto
Non parlo per il caso specifico.. basterebbe che chi ha creato la IA si faccia assumere e ciao..
Mah non sono del tutto d'accordo. Non puoi ridurre tutto al mero beneficio fiscale altrimenti d'ora in avanti apri qualsiasi startup come no profit e solo se e quando guadagna decidi di trasformarla.
Secondo me c'è proprio un errore di fondo nel raccogliere soldi da donazioni per poi trasformare il tutto in un qualcosa a proprio uso e consumo. In questo modo di fatto chi ha donato lo prende in tasca senza se e senza ma.
Per questo da sempre sono contro tutte le forme assurde sia del nostro ordinamento che di quello anglosassone che permettono prima vantaggi fiscali e poi se c'è da guadagnare di fare furbate.
Mia opinione personale: onlus/no profit che rimangono tali per sempre da un lato e società di capitali e SOLO società di capitali dall'altro.
Secondo me c'è proprio un errore di fondo nel raccogliere soldi da donazioni per poi trasformare il tutto in un qualcosa a proprio uso e consumo. In questo modo di fatto chi ha donato lo prende in tasca senza se e senza ma.
Per questo da sempre sono contro tutte le forme assurde sia del nostro ordinamento che di quello anglosassone che permettono prima vantaggi fiscali e poi se c'è da guadagnare di fare furbate.
Mia opinione personale: onlus/no profit che rimangono tali per sempre da un lato e società di capitali e SOLO società di capitali dall'altro.
per quello dicevo di applicare costi per la transizione e azioni per i donatori in modo che non ci si perda.
la soluzione che prospetti tu si aggira facilmente.. basta creare una nuova società quando hai capito che il sistema funziona e assumere le persone della prima
perdi qualche tempo per ripartire ma hai già tutto e la certezza che funzioni e ciao a chi ha donato prima.. premesso che se uno dona non si aspetta NIENTE indietro sennò non si chiama donazione
fare una donazione con un vincolo di utilizzo è un contratto di scambio e non una donazione ma questo è etica (cosa che musk manco sa dove sia di casa..)
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