Obama a favore della Net Neutrality: 'Internet come servizio pubblico'

La Net Neutrality è "buon senso" e gli "operatori telefonici non possono consentire agli ISP (Internet Service Provider) di privilegiare l'accesso a siti specifici o scegliere vincitori e perdenti nel mercato online per i servizi e le idee". Sono queste le basi fondamentali del nuovo discorso del Presidente degli USA, Barack Obama. L'obiettivo è spingere la FCC a considerare internet come "servizio pubblico", trattandola come tale dal punto di vista legislativo e burocratico.

Fonte: Wikipedia

Obama ha sintetizzato il proclama pubblico in quattro punti principali che traduciamo di seguito:

No blocking: se un cliente richiede accesso ad un sito web o a un servizio, ed il contenuto è legale, un eventuale ISP non dovrebbe avere il diritto di bloccarlo. In questo modo, ogni concorrente - e non solo quelli commercialmente legati ad un ISP - può competere in maniera equa nel tuo business.

No throttling: gli ISP non dovrebbero essere nemmeno in grado di rallentare intenzionalmente alcuni contenuti, o velocizzarne altri - attraverso un processo definito spesso come "throttling" - basato sul tipo di servizio o sulle preferenze dello specifico ISP.

Increased transparency: la connessione fra clienti ed ISP - quella chiamata "ultimo miglio" - non è il solo posto in cui avviene il trattamento speciale verso alcuni siti. Pertanto, chiedo alla FCC di fare pieno uso delle autorità di trasparenza che la Corte ha recentemente accolto e, se necessario, di applicare le norme di neutralità della rete ai punti di interconnessione fra ISP e il resto di internet.

No paid prioritization: nessun servizio deve essere messo in una "corsia lenta" perché non paga un dazio. Questo tipo di gestione potrebbe minare le condizioni essenziali per la crescita di internet. Pertanto, come ho già fatto in precedenza, richiedo un divieto esplicito sui diritti di priorità pagati ed altre restrizioni che hanno un effetto simile.

C'era bisogno di un proclama pubblico da parte del Presidente degli Stati Uniti per stabilire qualcosa che, per la stessa natura di internet, sembrerebbe logico e dettato dal buon senso? Forse sì, visto che ultimamente la cosiddetta Net Neutrality è stata messa in pericolo, divenendo con forza un argomento di interesse pubblico.

Obama ha messo un punto sulla questione? Non ancora, ma è ovvio che la sua parola sia in grado di ottenere ripercussioni tangibili sul modus operandi di alcuni operatori telefonici statunitensi e, di riflesso, di tutto il mondo. Il Presidente degli USA ha concluso, inoltre, che le nuove regole dovranno essere applicate non solo ai servizi di connettività fisse, ma anche alle reti mobile.

Il comunicato ufficiale di Barack Obama può essere trovato qui, sul sito ufficiale della Casa Bianca.