Netflix, l'aumento dei prezzi paga: crescita sostenuta per il primo trimestre dell'anno

Il gigante dello streaming ha superato le aspettative degli analisti con un incremento del 25% degli utili per azione e del 12,5% dei ricavi. L'aumento dei prezzi nei principali mercati e la crescita degli abbonamenti hanno portato il margine operativo al 31,7%, il più alto degli ultimi anni.
di Nino Grasso pubblicata il 18 Aprile 2025, alle 11:31 nel canale WebNetflix
I risultati finanziari di Netflix per il primo trimestre del 2025 mostrano una performance eccezionale, con gli utili che hanno superato le previsioni degli analisti di Wall Street. Le azioni della società hanno registrato un aumento del 2,5% nelle contrattazioni after-hours, a conferma della reazione positiva degli investitori, con l'eccellente rendimento che è stato attribuito principalmente a due fattori: l'incremento nel numero di abbonati e la revisione al rialzo dei prezzi in diversi mercati.
La strategia di aumento dei prezzi ha interessato numerosi paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Portogallo e Argentina, coinvolgendo diverse tipologie di abbonamento: dal piano standard senza pubblicità al livello più economico supportato da annunci, fino al piano premium. La nuova politica ha contribuito significativamente al miglioramento della redditività nel trimestre in esame.
I dati finanziari di Netflix per il primo trimestre dell'anno
I numeri parlano chiaro: l'utile per azione è stato di 6,61 dollari, i ricavi pari a 10,54 miliardi di dollari, con incrementi rispettivamente del 25% e del 12,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'utile operativo ha raggiunto in termini assoluti i 3,35 miliardi di dollari, segnando un aumento del 27%. Particolarmente rilevante il margine operativo, salito al 31,7%, quasi quattro punti percentuali in più rispetto al primo trimestre 2024 e il valore più elevato registrato negli ultimi anni.
La società ha mantenuto invariate le previsioni per l'intero 2025, con ricavi stimati tra 43,5 e 44,5 miliardi di dollari e un obiettivo di margine operativo del 29%: "Non ci sono stati cambiamenti sostanziali nelle nostre prospettive aziendali complessive dal nostro ultimo rapporto sugli utili", ha dichiarato l'azienda, aggiungendo che attualmente le performance si collocano sopra il punto medio dell'intervallo di riferimento per i ricavi dell'anno in corso. Da notare la resilienza di Netflix rispetto alle turbolenze del mercato causate dai dazi commerciali del 2025: mentre molti titoli tecnologici hanno subito cali a doppia cifra, le azioni della piattaforma di streaming hanno registrato un incremento del 9% da inizio anno.
"L'intrattenimento è stato storicamente piuttosto resistente in tempi economici più difficili", ha commentato il co-CEO Greg Peters. "Netflix, in particolare, ha dimostrato generalmente una buona tenuta. Non abbiamo osservato alcun impatto significativo durante i periodi più complessi". Il primo trimestre 2025 segna anche un importante cambiamento nell'approccio di rendicontazione dell'azienda, con l'azienda che ha infatti cessato di divulgare il numero specifico di abbonati, concentrandosi invece su metriche aziendali più tradizionali come la crescita dei ricavi e i margini di profitto. Questa modifica arriva dopo che nel quarto trimestre 2024 la società aveva aggiunto 18,9 milioni di nuovi abbonati, mentre si prevede un rallentamento della crescita degli utenti nel corso del 2025.
I nuovi contenuti hanno rappresentato un fattore chiave per la crescita di ricavi e profitti nel primo trimestre, sottolinea Netflix. Tra i titoli più popolari figurano la serie Adolescence e film come Back in Action, Ad Vitam e Counterattack, oltre al programma WWE RAW. La società ha evidenziato con orgoglio che "Adolescence" è diventato il primo show in streaming a superare gli ascolti televisivi settimanali nel Regno Unito. Le entrate pubblicitarie, sebbene in crescita, rimangono relativamente modeste rispetto ai ricavi principali generati dagli abbonamenti. Tuttavia, rappresentano un'area di potenziale espansione futura, in linea con la strategia di diversificazione delle fonti di reddito perseguita dall'azienda californiana negli ultimi anni.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOvvio. Spremere, spremere, spremere, spremere. Fino al massimo. raggiunto il quale potranno togliere 50 centresimi per dire "abbiamo diminuito gli abbonamenti!"
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