Mozilla ha creato un plugin di traduzione per Firefox che funziona offline

Il progetto nasce con l'intento di creare uno strumento che possa essere utile sia per il settore privato, sia per quello pubblico, utilizzando come piattaforma un browser open-source, e che possa aiutare le operazioni di traduzione senza dover fare affidamento su sistemi a pagamento o che scambino dati sui termini da tradurre online con risorse cloud
di Roberto Colombo pubblicata il 04 Giugno 2022, alle 09:38 nel canale WebMozillaFirefox
Mozilla ha creato un plugin di traduzione per il suo browser Firefox che funziona offline. A dirla sembra quasi un controsenso, in quanto il browser è un programma che nasce proprio per navigare sul web, ma le motivazioni possono essere più d'una.
Traduzioni offline con Firefox
Firefox Translations è stato infatti creato sotto l'egida del Bergamot Project, un progetto finanziato dall'Unione Europea che raccoglie, sotto la guida dell'Università di Edimburgo, oltre a Mozilla, la Charles University di Praga e le università di Sheffield e Tartu. Lo scopo del progetto è quello di mettere a disposizione degli utenti un sistema di traduzione che non si basi su risorse cloud e che sia nativamente attento alla privacy.
Il progetto nasce con l'intento di creare uno strumento che possa essere utile sia per il settore privato, sia per quello pubblico, utilizzando come piattaforma un browser open-source, e che possa aiutare le operazioni di traduzione senza dover fare affidamento su sistemi a pagamento o che scambino dati sui termini da tradurre online con risorse cloud.
Rispetto a una soluzione come Google Translate, che supporta 133 lingue, al momento Firefox Translation ha un raggio d'azione più limitato, con supporto alla traduzione dall'inglese a 12 lingue: spagnolo, bulgaro, ceco, estone, tedesco, islandese, italiano, le due forme scritte di norvegese, persiano, portoghese e russo. Si tratta però di un progetto in divenire con la possibilità del supporto di volontari per espandere il numero di lingue supportate e migliorare i modelli di traduzione.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCon gli altri browser, però, ha poco senso... Visto che sono già di Google, tanto vale usare Google Translate.
Beh no. Brave e' basato su Blink (come Chrome) ma non necessariamente deve essere legato ai servizi google. Se non sbaglio usano gia' un loro servizio di sync di password e bookmarks. Quindi avrebbe senso avere un plugin del genere.
Certo, avrebbe senso, su altri browser minori, ma penso abbiano cercato di finanziare un progetto con il browser più grosso, tra quelli rispettosi della privacy.
Poi magari diverrà disponibile anche per gli altri, ma per il momento il traduttore è ancora in via di sviluppo, e Mozilla concentra gli sforzi su Firefox.
Considera poi che i chromium-based sono comunque sotto un certo controllo di Google, se non presente, almeno futuro. Quindi se l'UE spende soldi per un progetto open, è probabilmente giusto che questi vadano alla fondazione Mozilla.
I chromium-based sono già sviluppati principalmente da google. Opensource non significa niente se chi ci sta dietro sviluppa per il proprio tornaconto.
Chromium è opensource, è vero, ma chi è che scrive la gran parte del codice? Google.
https://blog.chromium.org/2019/11/i...ying-blink.html
Non esiste l'alternativa edge, brave, opera, ... esistono solo chrome, chrome blu, chrome verde-celeste, chrome rosso, chrome arancione, ...
Dare i soldi a chromium è come darli direttamente a google. Non sò xkè hanno deciso di collaborare con mozilla che è diventato il browser meno usato al mondo; se fosse solo una questione di etica sarebbe un'enorme spreco di denaro pubblico. Sicuramente c'è dell'altro, la volontà o l'obbligo di fare le cose in un certo modo e forse alphabet (società a cui fa capo google) non ha più i requisiti richiesti da qualche normativa, ed invece mozilla si.
«Il motore è scritto in C++ e compilato in una rappresentazione binaria intermedia di WebAssembly utilizzando il compilatore Emscripten. Il motore è un collegamento al framework di traduzione automatica, che utilizza una rete neurale ricorrente (RNN) e modelli linguistici basati su trasformatori.»
Se gli sviluppatori di altri browser vogliono importare tutto il lavoro fatto da Mozilla sul loro browser non hanno che da scaricare il codice e mettersi al lavoro.
Il progetto nasce con l'intento di creare uno strumento che possa essere utile sia per il settore privato, sia per quello pubblico, utilizzando come piattaforma un browser open-source, e che possa aiutare le operazioni di traduzione senza dover fare affidamento su sistemi a pagamento o che scambino dati sui termini da tradurre online con risorse cloud
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Mi dispiace dirlo, perché credevo tanto in firefox, ma sono stato costretto
ad abbandonare questo browser, dato che riscontravo tanti problemi.
Invece di pensare ad un plugin offline di traduzione, pensassero a risolvere i tanti problemi che lo permeano.
Mi risulta veramente difficile da capire, come fa firefox ad essere utilizzato
nella rete Tor
Come fai a dire ciò?
https://gs.statcounter.com/browser-...sktop/worldwide
https://gs.statcounter.com/browser-...sktop/worldwide
Secondo un sito che usa dei tracciatori, che vengono bloccati da Firefox...
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