Minacce legali al Commissario AGCOM che aveva criticato (giustamente) Privacy Shield
Il commissario AGCOM Elisa Giomi denuncia pressioni e minacce di azioni legali dopo aver criticato pubblicamente le falle del sistema Piracy Shield. La piattaforma, donata dalla Lega Calcio, continua a mostrare criticità tecniche e solleva dubbi sulla trasparenza delle procedure.
di Nino Grasso pubblicata il 25 Novembre 2024, alle 14:41 nel canale WebIl commissario AGCOM Elisa Giomi ha ricevuto un "avvertimento a rettificare" e minacce di azioni legali dopo aver espresso pubblicamente le sue perplessità sul funzionamento di Piracy Shield, la piattaforma anti-pirateria donata dalla Lega Calcio all'autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni.
Le critiche mosse da Giomi hanno toccato diversi aspetti cruciali del progetto, dalla sua implementazione tecnica ai costi di mantenimento, stimati in 2 milioni di euro annui per una piattaforma presentata inizialmente come "gratuita". Un sistema che, nonostante le rassicurazioni ufficiali dell'AGCOM sul suo corretto funzionamento, ha già mostrato serie problematiche, come il recente blocco errato di Google Drive.
Commissario AGCOM denuncia: minacce legali per aver espresso perplessità contro il Piracy Shield
La vicenda ha assunto dimensioni ancora più significative quando Giomi ha preso pubblicamente le distanze dalle dichiarazioni rilasciate dal Presidente dell'AGCOM durante un'audizione alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Come si legge nel post, il commissario ha evidenziato come le affermazioni presidenziali non fossero mai state discusse né condivise con il resto della Giunta AGCOM.
La reingegnerizzazione della piattaforma, secondo Giomi, non è stata necessaria per ottimizzare il sistema esistente, come sostenuto ufficialmente, ma per correggere una "percentuale significativa e costante di errori" incompatibili con i requisiti normativi. Un aspetto particolarmente critico riguarda i tempi di risposta: mentre un sito può essere bloccato in 30 minuti, la rimozione di un blocco errato può richiedere oltre 30 giorni.
Le perplessità sollevate dal commissario si estendono anche alle modalità di acquisizione della piattaforma: la scelta di accettare la donazione dalla Lega Calcio viene messa in discussione, suggerendo che si sarebbe potuto ricorrere alla CONSIP, centrale nazionale d'acquisto del Ministero dell'Economia, per individuare un fornitore specializzato privo di potenziali conflitti di interesse. Le criticità evidenziate non si limitano agli aspetti tecnici e procedurali. Giomi ha sottolineato come la piattaforma debba operare nel pieno rispetto dei diritti fondamentali, garantendo sia il diritto di difesa prima del blocco sia la restituzione immediata di quanto illegittimamente inibito dall'Autorità.
Una componente particolarmente preoccupante della vicenda riguarda il clima di intimidazione che sembra emergere dopo il post pubblicato dal Commissario. Giomi ha denunciato di aver ricevuto pressioni che richiamano le querele temerarie spesso utilizzate contro i giornalisti quando denunciano qualcosa di scomodo. Il Commissario ha inoltre scritto che sue precedenti critiche su altre questioni, come il coinvestimento di TIM, le abbiano già causato accertamenti di violazione del codice etico, interpretato come strumento di repressione dell'unica voce di minoranza nel Consiglio.
Le rivelazioni di Giomi hanno trovato ampio sostegno tra i professionisti del settore che, pur riconoscendo come queste informazioni avrebbero potuto essere divulgate prima, ne hanno apprezzato coraggio e trasparenza. La vicenda evidenzia la necessità di un dibattito più aperto e inclusivo su temi di interesse collettivo, specialmente quando si tratta di strumenti che possono impattare significativamente sui diritti digitali dei cittadini.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInvece ha fatto benissimo a dire le cose come stanno.
E fa altrettanto bene a denunciare pressioni e qualsivoglia altra forma di azione atta a farla tacere.
A qualcuno piacerebbe ma, almeno sulla carta, l'Italia è (ancora) un paese democratico, non una dittatura.
Comunque sia, Privacy Shield è utile "quanto un orifizio sul gomito" per citare in maniera elegante Lerry il capo di "Budd" nel secondo Kill Bill !
Utile, si, a far danno a chi ha siti, domini e servizi legittimi !
Mi stupisco che Google non si sia ancora fatto sentire con i suoi avvocati per la richiesta dei danni, vista la problematica mica da ridere che gli hanno causato.
Brucia la verità eh ?
Passatemi l'espressione "patriarcale" ma ovviamente rivolta a lei in senso più che positivo ed elogiativo..."ha più balle lei di tanta gente (uomini) che conosco !"
Perchè di sicuro sapeva benissimo a cosa andava incontro, ma ha deciso di parlare comunque ed esprimersi ! Ben fatto.
basta a usare questa frase ogni volta pdioti..... non siamo mica ancora nel '40
, e probabilmente non sai neanche cosa significhi....
Adesso pur avendo un governo con chiare radici fasciste siamo per fortuna ancora in democrazia.
Capitanio avrà avuto la sua bella ricompensa sottobanco.
Questa qua ha un bel coraggio ad andare contro tutta la baracca, chissà come andrà a finire
Adesso pur avendo un governo con chiare radici fasciste siamo per fortuna ancora in democrazia.
Ma certo, più o meno è vero puoi ancora decidere in che modo ammazzarti.
Sai perchè la pensiamo così? Perchè ci sono paesi dove si sta decisamente peggio, vero anche questo.
Il problema è che guardare a quei paesi che sono profondamente sbagliati sta diventando sempre di più una specie di consolazione.
Andrà tutto bene.
L'anno scorso con circa 30 di timvision potevo vedere la partite del mio disgraziato Milan. Che poi per lavoro o altro me ne perdevo la metà. Quest'anno tra dazn e Sky minimo erano 55€ al mese. Ho disdetto tutto. Mi spiace per i miei beniamini che forse non avranno nessuno che gli pagherà 7 milioni di stipendio.
P.S. Non spariamo stupidaggini di stampo politico. Dai tempi dei Romani e dei giochi al circo, certi spettacoli "addormentasuocere" sono usati da tutto il potere, indistintamente dall'appartenenza politico-ideologica.
P.S. Non spariamo stupidaggini di stampo politico. Dai tempi dei Romani e dei giochi al circo, certi spettacoli "addormentasuocere" sono usati da tutto il potere, indistintamente dall'appartenenza politico-ideologica.
Infatti è proprio così: panem et circenses... Alla fine ci sarà chi per dipendenza da circenses si farà anche versare liquido biologico in testa!!
In un Paese normalmente serio una boiata come questo Piracy Shield capace di bloccare interi servizi di rete che nulla hanno da spartire con il calcio, sarebbe stata caccia su per l'orifizio di chi l'ha inventata e proposta.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".