Microsoft contro i messaggi d'odio online. Ora più semplice segnalarli

Microsoft contro i messaggi d'odio online. Ora più semplice segnalarli

Microsoft annuncia l'attivazione di un'apposita pagina per segnalare i messaggi d'odio veicolati tramite i suoi servizi consumer. Ad esempio contenuti che incitano alla violenza o promuovono l'odio basato su fattori come l'età, la disabilità, il genere, la nazionalità e la religione.

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Web
Microsoft
 

Nella primavere scorsa, la Commissione Europea ha concordato con importanti società che gestiscono note reti social e servizi online (tra cui Facebook, Twitter, YouTube e Microsoft) un codice di condotta per contrastare la diffusione online di messaggi che istigano all'odio in tutte le sue molteplici declinazioni, dal razzismo, alla xenofobia, al terrorismo. Deve essere inquadrato in tale contesto il recente provvedimento con cui Microsoft semplifica le procedure per segnalare i messaggi d'odio diffusi tramite i suoi servizi online mediante l'attivazione di un'apposita pagina. 

messaggi

Compilando un semplice modulo è possibile segnalare i cosiddetti hates speech diffusi tramite Xbox Live, Docs.com, OneDrive, Outlook, Skype e Sway. Il sito web è simile a quello attivato per segnalazioni relative ai messaggi terroristici, con l'eccezione che il nuovo sito si sofferma sui contenuti che: sostengono la violenza e promuovono l'odio in base all'età, alla disabilità, al genere, alla nazionalità o all'etnia, alla razza, alla religione, all'orientamento sessuale e all'identità di genere. 

Jacqueline Beauchere, responsabile della sicurezza online di Microsoft Office, ha presentato nei seguenti termini l'adozione del nuovo provvedimento: 

Continueremo con il nostro approccio ''notice-and-takedown'' per la rimozione dei contenuti vietati nei servizi rivolti ai consumatori e il nuovo modulo mira a migliorare la qualità e la velocità delle nostre revisioni. Quando un messaggio d'odio ci verrà segnalato, valuteremo ogni denuncia, prendendo in considerazione il contesto e altri fattori e determineremo, caso per caso, le misure relative al contenuto e all'account dell'utente. 

Anche se il codice di comportamento citato in apertura è stato sottoscritto a livello UE, il modulo può essere utilizzato anche da parte di chi non è cittadino europeo. Per evitare abusi in senso opposto - ovvero segnalazioni di messaggio d'odio infondati che determinano l'erronea cancellazione dei messaggi - Microsoft ha attivato un secondo sito tramite il quale è possibile chiedere il ripristino dei contenuti rimossi (non solo nel caso di messaggi d'odio, ma in tutti i casi in cui la rimozione del contenuto è giustificata dalla violazione dei termini del Contratto per i Servizi Microsoft). 

39 Commenti
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Gio2229 Agosto 2016, 12:36 #1
Seguo da 5 anni il conflitto siriano su reddit,e notavo come
sono arrivati a sanzionare perfino i post sarcastici.

E credo che microsoft,e a seguire google,twitter,fb etc etc ,inizieranno con i messaggi di odio per poi censurare anche altri tipi di espressione.
Ad esempio chi è contrario all'invasione dei (finti) rifiugiati potrà essere eticchettato come razzista (già avviene) e censurato.

benevenuti nel https://it.wikipedia.org/wiki/Panopticon
ronin78929 Agosto 2016, 15:41 #2
Originariamente inviato da: Gio22
Seguo da 5 anni il conflitto siriano su reddit,e notavo come
sono arrivati a sanzionare perfino i post sarcastici.

E credo che microsoft,e a seguire google,twitter,fb etc etc ,inizieranno con i messaggi di odio per poi censurare anche altri tipi di espressione.
Ad esempio chi è contrario all'invasione dei (finti) rifiugiati potrà essere eticchettato come razzista (già avviene) e censurato.

benevenuti nel https://it.wikipedia.org/wiki/Panopticon



...
vero quello che dici
...
AlPaBo29 Agosto 2016, 16:04 #3
Originariamente inviato da: Gio22
Ad esempio chi è contrario all'invasione dei (finti) rifiugiati potrà essere eticchettato come razzista (già avviene) e censurato.


In questo caso la scelta delle parole non è ingenua. Con la parentesi si riesce a insinuare che esistono molti (finti) rifugiati, e che quindi chi è contrario al razzismo nei confronti dei rifugiati sia un pollo che si fa ingannare.
Naturalmente non si tiene conto che i rifugiati sono sottoposti a controlli e che la presenza di finti rifugiati sia appunto una delle parole ordine di chi cerca di giustificare demagogicamente il suo razzismo.
Se conosci casi di finti rifugiati li denunci con nome e cognome, altrimenti fai del razzismo nascondendoti dietro un dito.
ronin78929 Agosto 2016, 16:19 #4
Originariamente inviato da: AlPaBo
In questo caso la scelta delle parole non è ingenua. Con la parentesi si riesce a insinuare che esistono molti (finti) rifugiati, e che quindi chi è contrario al razzismo nei confronti dei rifugiati sia un pollo che si fa ingannare.
Naturalmente non si tiene conto che i rifugiati sono sottoposti a controlli e che la presenza di finti rifugiati sia appunto una delle parole ordine di chi cerca di giustificare demagogicamente il suo razzismo.
Se conosci casi di finti rifugiati li denunci con nome e cognome, altrimenti fai del razzismo nascondendoti dietro un dito.


...
dal "Grande Dizionario Italiano"
di GABRIELLI ALDO
Dizionario della Lingua Italiana

significato della parola razzismo:
Dottrina che sostiene la superiorità di una razza sulle altre...

...e non mi sembra che Gio22 abbia sostenuto la superiorità di una razza sulle altre...

...leggiti il piano Kalergi e vedrai che è in piena attuazione...
...
Gio2229 Agosto 2016, 16:34 #5
Originariamente inviato da: AlPaBo
In questo caso la scelta delle parole non è ingenua. Con la parentesi si riesce a insinuare che esistono molti (finti) rifugiati, e che quindi chi è contrario al razzismo nei confronti dei rifugiati sia un pollo che si fa ingannare.
Naturalmente non si tiene conto che i rifugiati sono sottoposti a controlli e che la presenza di finti rifugiati sia appunto una delle parole ordine di chi cerca di giustificare demagogicamente il suo razzismo.
Se conosci casi di finti rifugiati li denunci con nome e cognome, altrimenti fai del razzismo nascondendoti dietro un dito.


signore scusi,guardi che lei vive fuori dal mondo.
Perfino il ministro degli interni ha ammesso che il 90% dei cosidetti profughi non proviene da zone di guerra,ma si tratta di migranti (clandestini) economici.
Si rende conto che io dovrei denunciare una verità già conosciuta allo stato italiano?

Io non ho visto un siriano ,uno yemenita e nemmeno un libico fra quelli sbarcati. Questi avrebbero diritto d'asilo.Io vedo sbarcare africani!
Siriani ,yemeniti e libici hanno preferito* la Germania, in qualche caso lo UK, e i paesi scandinavi.


*ma da quando i profughi che scappano delle guerre si scelgono la meta preferita?
AlPaBo29 Agosto 2016, 16:35 #6
Originariamente inviato da: ronin789
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dal "Grande Dizionario Italiano"
di GABRIELLI ALDO
Dizionario della Lingua Italiana

significato della parola razzismo:
Dottrina che sostiene la superiorità di una razza sulle altre...

...e non mi sembra che Gio22 abbia sostenuto la superiorità di una razza sulle altre...

...leggiti il piano Kalergi e vedrai che è in piena attuazione...
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Al "razzismo" preferisci xenofobia ed etnocentrismo?

Tu non ritieni che sostenere che ci siano (falsi) rifugiati sia un'affermazione demagogica di parte il cui scopo è quello di giustificare, appunto, comportamenti xenofobi e razzisti?
Gio2229 Agosto 2016, 16:38 #7
Originariamente inviato da: AlPaBo
Al "razzismo" preferisci xenofobia ed etnocentrismo?

Tu non ritieni che sostenere che ci siano (falsi) rifugiati sia un'affermazione demagogica di parte il cui scopo è quello di giustificare, appunto, comportamenti xenofobi e razzisti?


Ma quali rifugiati.
O lei è in malafede o ha difficoltà con la linuga italiana.

Il rifugiato è colui che scappa dai conflitti. Non chi scappa per motivi economici.

EDIT
e si la definizione corretta è falsi rifugiati. E senza documenti e sbarcando illegalmente in italia diventano CLANDESTINI.
AlPaBo29 Agosto 2016, 16:54 #8
Originariamente inviato da: Gio22
Ma quali rifugiati.
O lei è in malafede o ha difficoltà con la linuga italiana.

Il rifugiato è colui che scappa dai conflitti. Non chi scappa per motivi economici.

EDIT
e si la definizione corretta è falsi rifugiati. E senza documenti e sbracando illegalmente in italia diventano CLANDESTINI.
E nemmeno uno cieco come lei potrà andare contro la logica.


Va bene, parliamo di logica. Il termine «rifugiato» può avere due significati diversi. Devi deciderti quale usare:
1. Intendi «rifugiato politico», ovvero solo una parte delle persone che vengono in Italia. Un (falso) rifugiato politico è quello che afferma di esserlo ma non lo è. I rifugiati economici non sono «rifugiati politici», né veri né falsi.
2. Intendi «rifugiato» in senso lato. Sono tutti quelli che vengono in Italia. Non vedo in cosa possano essere falsi.

Da quanto scrivi qui vedo che tu usi il termine «rifugiato» per i rifugiati politici e ci aggiungi «falso» per i rifugiati non politici. Mescoli i termini giocando sui significati. Quindi la cosa è ancora peggio di quanto pensavo, stai volutamente usando le parole per dare loro un contenuto emotivo demagogico.

Aggiungi poi tutto in maiuscolo CLANDESTINI, per sottolineare gli aspetti politici ed emotivi che ti interessano. Quindi il tuo è un post propagandistico.

Va bene, utile a sapersi.
Il Picchio29 Agosto 2016, 16:57 #9
Mi sembra che si stia un po' troppo semplificando. Aggrapparsi al dizionario per giustificarsi, se non in casi di malintesi, significa non avere argomentazioni.

Stiamo dicendo che chi non scappa da una guerra non ha il bencheminimo diritto di venire in europa/é in malafede (parliamo di "invasione"?) o stiamo parlando di altro come, ad esempio, un discorso sull'asilo politico?
Gio2229 Agosto 2016, 17:08 #10
NO! smettetela di menare il can per l'aia.

Il rifugiato è colui che scappa da una guerra o un perseguitato politico.
PUNTO.


Chi soddisfa questi requisti ha diritto d'asilo.

STOP

Gli altri migranti rientrano nei flussi di migrazione LEGALE che ogni paese stabilisce.

Opporsi a questi flussi legali e non,chiederne una drastica riduzione o perfino la sospensione, non è ne razzismo e nemmeno xenofobia.
E' una posizione completamente legittima.

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