Meta addestrerà l'IA con i dati pubblici anche in Europa: potete opporvi, ecco come

Meta inizierà ad addestrare la sua IA generativa usando contenuti pubblici condivisi da utenti adulti in Europa. Gli utenti riceveranno notifiche non solo per essere informati sulla novità, ma anche per esercitare il diritto di opposizione.
di Manolo De Agostini pubblicata il 15 Aprile 2025, alle 06:55 nel canale WebFacebookInstagramWhatsAppMeta
Dopo lo stop dello scorso anno, Meta ha annunciato che anche in Europa inizierà ad addestrare i suoi modelli linguistici sfruttando i contenuti pubblici condivisi dagli utenti adulti sui social, insieme alle interazioni con Meta AI. Una svolta che punta a rendere l'IA più vicina alle specificità culturali, linguistiche e storiche del Vecchio Continente, ma che riaccende anche il dibattito sulla privacy.
A partire da questa settimana, gli utenti maggiorenni dell'Unione Europea che utilizzano piattaforme come Facebook, Instagram e WhatsApp inizieranno a ricevere notifiche - via app ed email - per informarli su quali dati verranno utilizzati e con quale scopo. Ogni notifica conterrà anche un link diretto a un modulo (lo trovate qui se avete Facebook) per esercitare il diritto di opposizione: chi non desidera che i propri dati vengano utilizzati per addestrare l'IA potrà negare il consenso.
Meta precisa che non verranno usati messaggi privati scambiati con amici e familiari per l'addestramento né contenuti di minorenni residenti nell'UE. L'addestramento si limiterà a post, commenti e interazioni pubbliche visibili sulle piattaforme della società, generate da utenti adulti. Approcci simili sono già stati utilizzati per addestrare modelli IA in altre regioni del mondo, seguendo le orme di Google e OpenAI.
La decisione arriva dopo un lungo confronto con le autorità europee per la protezione dei dati. Meta aveva infatti rinviato il processo lo scorso anno, in attesa di una chiara cornice normativa. Il via libera definitivo è arrivato grazie ai pareri del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) e della Commissione irlandese per la protezione dei dati (IDPC), che hanno confermato la conformità dell'approccio alle leggi UE.
"Crediamo di avere la responsabilità di costruire un'intelligenza artificiale pensata realmente per gli europei", ha dichiarato l'azienda, sottolineando come l'addestramento su dati pubblici permetterà di cogliere meglio le sfumature dei dialetti, i modi di dire, l'umorismo e persino il sarcasmo delle diverse comunità del continente.
Il tutto avviene a poche settimane dal lancio ufficiale di Meta AI in Europa, integrata nelle app di messaggistica dell'azienda.
AGGIORNAMENTO 15-04-2025
È bene precisare che, sul fondo del modulo, si legge:
"Potremmo comunque trattare le informazioni che ti riguardano per sviluppare e migliorare l'IA su Meta, anche se ti opponi o non usi i nostri Prodotti. Ad esempio, questo potrebbe accadere se tu o le tue informazioni: apparite in un'immagine condivisa con tutti sui nostri Prodotti da qualcuno che li usa; siete menzionati nei post o nelle didascalie che qualcun altro condivide sui nostri Prodotti". Insomma, opposizione sì, ma con qualche distinguo.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEsiste ancora l'informatica bella, solo che la gente preferisce seguire la strada di quelle aziende, e quelle aziende giustamente raccolgono i loro profitti. E la gente li segue ancora di più...
L'informatica di cui hai nostalgia è stata probabilmente rovinata dalla diffusione alla massa. Come tutte le cose.
Come sempre e' la massa che decide..
Sono millenni che le "masse" vengono pilotate, non c'è niente di nuovo sotto al sole, cambiano i metodi, si adeguano al tempo corrente, ma sempre di pilotare le masse si tratta e chi ci riesce meglio fa affari giganteschi.
E' stato coniato un termine specifico: Enshittification
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