La Turchia blocca l'accesso a Wikipedia ai suoi cittadini

Secondo il governo turco Wikipedia avrebbe cercato di "macchiare" la reputazione del paese rifiutandosi di rimuovere una pagina
di Nino Grasso pubblicata il 02 Maggio 2017, alle 14:01 nel canale WebLa scorsa settimana la Turchia ha bloccato l'accesso a Wikipedia, stando a quanto ha scritto Reuters. Le autorità del governo si sarebbero affidate ad una legge progettata per limitare la diffusione di contenuti osceni o che possono rappresentare una minaccia per quanto riguarda la sicurezza nazionale. L'accesso all'enciclopedia digitale è stato ristretto a partire dalle 8 di mattina locali di sabato scorso, secondo il sito Turkey Blocks, il quale ha sottolineato le finalità di censura.
Access to information is a fundamental human right. Turkish people, I will always stand with you and fight for this right. #turkey https://t.co/5ZAsc9coVX
— Jimmy Wales (@jimmy_wales) 29 aprile 2017
Il paese ha sfruttato un ordine amministrativo per bloccare l'accesso al sito web basandosi sulla Legge N. 5651, che garantisce alle autorità di governo di avere piena giurisdizione sui contenuti online. L'agenzia di stampa Anadolu Agency (gestita dallo stato) scrive che fonti governative hanno dichiarato che l'accesso a Wikipedia è stato bloccato perché il sito ospitava articoli e commenti secondo i quali la Turchia si stava coordinando insieme a gruppi terroristici.
Il governo ha chiesto di rimuovere i contenuti ai gestori nazionali del sito, che tuttavia si sono rifiutati ricevendo in risposta l'atto estremo della censura. Il fondatore del servizio Jimmy Wales ha subito inviato una "controrisposta" all'azione coercitiva del governo turco, scrivendo su Twitter che "l'informazione è un diritto fondamentale per l'essere umano", e che è dalla parte dei cittadini turchi promettendo loro di "combattere insieme per mantenere questo diritto".
Non è la prima volta che la Turchia applica ban di questo tipo, bloccando l'accesso a siti nel nome della "sicurezza nazionale". Nei casi più lampanti le autorità governative locali avevano ristretto l'accesso a YouTube, Facebook, Twitter o a WikiLeaks, con i gruppi per i diritti umani che sono ormai allertati da tempo sulle aumentate misure di censura applicate nel paese. Le preoccupazioni degli utenti in merito, inoltre, sono aumentate dopo che l'attuale presidente Recep Tayyip Erdoğan ha vinto di recente un referendum che ha espanso i suoi poteri.
15 Commenti
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Cercare alla voce Angelucci.
mah.
il bello è che ci credono in molti
Ehhhh...
Ecco la NATO, in tutto il suo splendore!Non mi stupirebbe se la stessa cosa la facesse qui un qualche governo...
Non mi stupirebbe se la stessa cosa la facesse qui un qualche governo...
se hai un po' di pazienza, i 5 stelle ti toglieranno qualche soddisfazione in quanto a censura, sempre che vadano al governo
Non so quale sia la giustificazione per una cosa del genere.
Vergogna!
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