La modalità InPrivate di Microsoft Edge non è poi così privata

È stato scoperto un problema di sicurezza all'interno della modalità di navigazione incognita su Microsoft Edge. La società è al corrente della situazione e ha promesso un fix in tempi brevi
di Nino Grasso pubblicata il 29 Gennaio 2016, alle 12:31 nel canale WebMicrosoftWindows
La modalità InPrivate di Microsoft Edge, il browser predefinito di Windows 10, potrebbe non essere così privata come ci si aspetterebbe dal nome. Stando a quanto riporta il ricercatore di sicurezza Ashish Singh per Forensic Focus, i dati relativi ad una sessione di navigazione effettuata nella modalità InPrivate di Edge rimarrebbero salvati all'interno del file WebCache del browser. Esaminando la tabella "Container-n" in cui è salvata la cronologia del web chiunque può vedere alcune delle tab aperte durante la navigazione "privata".
"Qualsiasi investigatore esperto può facilmente ottenere prove concrete sulle operazioni effettuate da chiunque", scrive Singh. "Tante informazioni vengono mantenute dal browser, il che semplifica decisamente l'analisi dei dati. Tuttavia ci sono fasi in cui le prove non sono così semplici da trovare". Provando il metodo del ricercatore, il sito TheVerge ha in effetti verificato che parti della navigazione web effettuate all'interno della modalità InPrivate del browser vengono salvate sulla WebCache.
"Le tabelle Container_n memorizzano informazioni come dettagli dei cookie, siti visitati, voci del file di cache, ed altro, il che ha grande importanza ai fini dell'indagine", conclude Singh. "In aggiunta, il timestamp registrato dal database ESE è in formato Chrome Value di Google. L'informazione può essere decifrata utilizzando uno strumento per la decodifica, ma anche lo strumento esedbexport può decifrare il valore se l'indagine viene eseguita con quest'ultimo".
Microsoft si è comunque detta al corrente della problematica ed è al lavoro su una soluzione definitiva: "Siamo di recente venuti a conoscenza di un report secondo cui le tab InPrivate non funzionano come dovrebbero", ha dichiarato un portavoce della società interpellato sull'argomento al sito TheVerge. "Ci impegnamo di risolverlo il più velocemente possibile". Restiamo pertanto in attesa di un fix, atteso nei prossimi giorni all'interno dei canali di aggiornamento ufficiali di Windows 10.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnzi tra estensioni che mancano e difettucci vari direi che è piuttosto indietro rispetto ai concorrenti più diffusi..
Fin quando non supporta features come AdBlock (in via ufficiale), o neanche WhatsApp Web, sta bene dove sta..
E che c'entra, per ora?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".