L'Albania blocca TikTok per un anno: critiche dall'opposizione

Il governo albanese ha ufficializzato il divieto temporaneo di TikTok, che entrerà in vigore nei prossimi giorni. La decisione, annunciata dal ministro dell'Istruzione Ogerta Manastirliu, prevede una sospensione di 12 mesi per definire criteri più stringenti sull'uso della piattaforma
di Rosario Grasso pubblicata il 06 Marzo 2025, alle 18:41 nel canale WebTikTok
L'Albania si prepara a sospendere l’accesso a TikTok per almeno un anno. Il governo guidato da Edi Rama ha ufficializzato la decisione al termine della riunione del Consiglio dei Ministri, e ha confermato che il blocco entrerà in vigore nei prossimi giorni. L’annuncio è stato dato dal ministro dell’Istruzione Ogerta Manastirliu, che ha spiegato come la misura miri a tutelare bambini e adolescenti dai potenziali rischi legati all’utilizzo della piattaforma.
La questione era già stata sollevata in Albania a dicembre, dopo un episodio di violenza che aveva scosso l’opinione pubblica. Un quattordicenne era stato accoltellato da un coetaneo nei pressi di una scuola di Tirana, in seguito a una lite nata sui social network. L’accaduto aveva alimentato il dibattito sulla sicurezza online e sul ruolo delle piattaforme digitali nel comportamento dei più giovani.
Il provvedimento prevede una sospensione di 12 mesi, un periodo durante il quale il governo intende confrontarsi con i rappresentanti di TikTok per definire condizioni d’uso più sicure. “Vogliamo garantire che l’accesso alla piattaforma non rappresenti un pericolo per i bambini e i giovani”, ha dichiarato Manastirliu.
La decisione ha suscitato forti reazioni politiche. L'opposizione di centrodestra, guidata dall'ex premier Sali Berisha, ha attaccato il governo, e ha definito il blocco di TikTok un atto di censura che limita la libertà di espressione. In una conferenza stampa, Berisha ha esortato studenti e giovani a mobilitarsi, mentre una manifestazione nazionale è prevista per il 15 marzo davanti alla sede del governo.
Il divieto di TikTok in Albania si inserisce in un contesto più ampio di preoccupazioni sulla sicurezza digitale e sulla protezione dei minori online. In diverse parti del mondo, governi e istituzioni stanno valutando misure simili per regolamentare l’uso della piattaforma e affrontare le problematiche legate alla sua diffusione tra i più giovani.
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