Italiaonline: per il down di Libero e Virgilio Mail pronti a garantire ristori

"Stiamo valutando le più opportune modalità di ristoro a seconda dei servizi sottoscritti" è la posizione di Italiaonline dopo il down dei giorni scorsi dei servizi di posta elettronica Libero Mail e Virgilio Mail.
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Giugno 2023, alle 08:21 nel canale WebLiberoVirgilio
Dopo la progressiva ripresa dei servizi a partire dalla sera di sabato 17 giugno, Italiaonline fa sapere di aver definitivamente risolto le problematiche che hanno portato al down delle caselle di posta Libero Mail e Virgilio Mail, ora tornate totalmente accessibili. La società ha predisposto FAQ dedicate per i due servizi a questo indirizzo e qui.
"Ci scusiamo nuovamente con tutti i nostri utenti, consapevoli dei disagi arrecati", si legge nelle due pagine. "I messaggi inviati alle caselle Libero e Virgilio nei giorni scorsi sono stati o saranno recapitati a seconda del comportamento dei provider di posta che hanno gestito l'invio delle e-mail negli ultimi giorni".
"Al riguardo, ogni provider ha delle differenti modalità di risposta agli avvisi di mancato recapito e di nuovo tentativo di invio, a seconda del tempo massimo di mantenimento del messaggio nella propria coda".
Al riguardo, nelle FAQ viene spiegato che "limitatamente ad alcuni messaggi pervenuti a partire da circa le ore 23:00 del 13/06 fino alle primissime ore del 15/06, che sono comunque nei nostri server, si è manifestato un ritardo nella consegna dovuto alle operazioni di recupero, queste e-mail saranno tutte recapitate nelle caselle di destinazione, in un secondo momento".
"A partire da circa le ore 3:00 della giornata del 15/06 e fino a circa le ore 15 dello stesso giorno, i messaggi pervenuti sono stati invece accodati sui server Italiaonline e quindi sono stati recapitati nella mattinata del 19/06 con successo".
"A partire da circa le ore 15 del 16/06 e fino a chiusura del disservizio, abbiamo invece introdotto delle soluzioni tecniche finalizzate a far sì che il server del mittente informasse (con un suo messaggio specifico) il mittente del mancato recapito della mail spedita, in modo da consentire a quest'ultimo di provvedere diversamente".
Nella FAQ però si fa accenno anche ai tanti reclamati ristori, richiesti sia dalle associazioni dei consumatori che dagli stessi utenti del servizio a mezzo social. "Per scusarci con i nostri utenti, stiamo valutando le più opportune modalità di ristoro a seconda dei servizi sottoscritti. Ulteriori comunicazioni saranno inviate nei prossimi giorni via mail e non richiederanno di cliccare su alcun link o compilare dati o form, a tutela da azioni di phishing".
Per il down verificatosi a gennaio Italiaonline offrì il 20% di spazio in più di storage sull'email, per sempre, in modo del tutto automatico. Non è chiaro se questa formula sarà ripetuta o se saranno adottate nuove modalità di indennizzo.
39 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDirei che hanno un problema grosso nella gestione di uno dei propri servizi di punta, forse dovrebbero concentrarsi su quello.
Perché sbagliare capita a tutti, di errori grossi ne succedono (come quello di qualche mese fa), ma se ci ricaschi ancora allora devi rivedere un po' tutto...
EDIT: dimenticavo di segnalare che il giorno prima del down ho ricevuto la bolletta dell'elettricità via e-mail e che ora non c'è più, quindi in un modo o nell'altro è andata persa anche una giornata di mail ricevute (avranno ripristinato un backup?)
Chi dice certe cose "non capisce un caxxo" (scusate il francesismo)
Non si può dire altro
Discorso libero, accetto ma non comprendo chi lo usa come email personale, il problema è chi lo usa per lavoro e non ha ancora migrato tutto altrove visto che capitano spesso problemi ed è già il secondo grande down in poco tempo
Mi suggerite delle alternative free che non siano i soliti big-dataminers, magari italiane o europee?
(tra l'altro dopo il precedente down ho fatto hotmail, anche per provare Office365 e l'ai figurativa, ma come webmail è tremenda)
forse ho ancora la prima email free su tiscali, ma non vorrei cadere dalla padella nella brace...
Quei fetenti di libero-virgilio nel tempo hanno ristretto sempre più i servizi, mi pare che a un certo punto ostacolassero il pop/imap, poi hanno bloccato il redirecting anche tra loro, richiedono l'accesso alla webmail almeno ogni 3mesi (virgilio) o 6mesi (libero) ma non lo sanno neanche loro (e non avvertono) perciò mi hanno chiuso virgilio cancellandomi tutte le mail (poi recuperato l'account ma non le mail
Purtroppo avendo fatto non so più quali e quante registrazioni con quelle email mi servono almeno per recupero. Cambiare tutti gli account sarebbe un lavoraccio, ma avendomele cancellate non ricordo neanche quali erano.
Però ormai non è più sopportabile...
Libero sarebbe da abbandonare in massa, le alternative ci sono.
Se hai qualcuna da suggerire, te ne saremmo grati.
Naturalmente, che non siano le solite Google, Yahoo, Hotmail ecc...
Da un po' mi guardo in giro, finora di free e con buona reputazione avrei trovato Infomaniak e Disroot...
Oppure registrarsi un dominio e sfruttarlo solo come mail server (ma richiede un po' di competenze in più
Interessante, pensavo che esistessero solo due categorie di utenti che utilizzano la mail di libero:
- che non è molto esperto e non è in grado di cambiare l’indirizzo di mail
- chi non vuole cambiare l’indirizzo perché l’ha usato per anni e non vuole perdere molto tempo per cambiare l’indirizzo di posta su decine di siti
Noto tuttavia che esiste una terza categoria: chi non vuole cambiare indirizzo perché giustamente è preoccupato del data mining effettuato dagli altri operatori.
Non capisco come un utente possa preoccuparsi del data mining e non tenere in considerazione dei gravi problemi di sicurezza e dei disservizi che ha sofferto libero negli ultimi anni, evidentemente abbiamo priorità molto differenti.
- che non è molto esperto e non è in grado di cambiare l’indirizzo di mail
- chi non vuole cambiare l’indirizzo perché l’ha usato per anni e non vuole perdere molto tempo per cambiare l’indirizzo di posta su decine di siti
Noto tuttavia che esiste una terza categoria: chi non vuole cambiare indirizzo perché giustamente è preoccupato del data mining effettuato dagli altri operatori.
Non capisco come un utente possa preoccuparsi del data mining e non tenere in considerazione dei gravi problemi di sicurezza e dei disservizi che ha sofferto libero negli ultimi anni, evidentemente abbiamo priorità molto differenti.
oppure parli per dare aria ai denti, mi sa questa visto il caldo.
Per stavolta ti perdono, muoro di caldo pure io
Perchè hai evidenziato in grassetto quella parte? Nel tuo post non avevi segnalato che non volevi perdere tempo per cambiare l’indirizzo di posta su decine di siti, non penso che fai parte di questa categoria, volevo solo evidenziare tutti i motivi che portano gli utenti a farsi del male e rimanere con libero.
Tu hai segnalato come motivi i big-dataminers, l’interfaccia di webmail e la possibilità di accedere tramite un client di posta.
Ripeto, IMHO sono dei problemi secondari rispetto ai problemi di sicurezza e dei disservizi che ha sofferto libero negli ultimi anni, evidentemente abbiamo priorità diverse.
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