Italian Internet Day: 30 anni fa partì il primo 'Ping' dall'Italia

Italian Internet Day: 30 anni fa partì il primo 'Ping' dall'Italia

Il 29 e il 30 aprile si celebra l'Italian Internet Day. Saranno organizzati oltre 1000 eventi su tutto il suolo nazionale per ricordare che 30 anni fa eravamo fra i primi a collegarci alla rete Arpanet

di pubblicata il , alle 15:43 nel canale Web
 

Trent'anni fa l'Italia era fra i pionieri nel mercato tecnologico e la quarta nazione europea in grado di connettersi ad Arpanet, la rete USA antesignana di Internet. Il 30 aprile del 1986 l'Italia mandava un ping partito dalla Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa e indirizzato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. Per celebrare quella data e ricordare le gesta di chi ci ha creduto per prima è stato organizzato l'Italian Internet Day in tutto il suolo nazionale.

Era la "fine del progetto di un gruppo di pionieri", si legge sul portale dedicato all'iniziativa: "L'inizio di una storia nuova". Dobbiamo aspettare altri tre anni per l'arrivo del web, lo strumento nato al CERN di Ginevra con cui internet si è poi diffusa ancora qualche anno più tardi fra le masse. Nel 1993 veniva lanciato il primo sito web d'Italia, www.crs4.it, con l'interfaccia più testuale che grafica abbondantemente tipica nel web pionieristico dei primi anni '90.

In Italia è stata ITnet una fra le prime società a credere nel mercato di internet cercando di scoprire i modi per lanciare l'idea e diffonderla nelle masse. ITnet è stato uno dei primi internet provider commerciali del Belpaese, anche se la parola Internet compare per la prima volta l'anno successivo, nel 1995, all'interno del rapporto Bangemann stilato dalla Comunità Europea. Lo stesso anno viene arrestato Raoul Chiesa per il primo caso di hacking (a Bankitalia) in Italia.

Molti di noi, soprattutto coloro i quali si aggirano intorno ai trenta o quarant'anni, hanno certamente numerosi ricordi legati ad internet ed al web: a partire dai primi modem analogici e dal loro classico rumore durante le fasi di connessione, passando per i vari siti e servizi che si sono alternati durante l'evoluzione della rete, sia in Italia, che nel mondo. Internet è stato in grado di affrontare e abbracciare le varie tendenze, dimostrandosi spesso uno strumento utile e indispensabile.

Ricordiamo certamente i tempi in cui l'attesa per il download di pochi mega avrebbe potuto richiedere anche qualche ora, i primi sistemi di comunicazione nati sui protocolli di internet, le chat su IRC o ICQ, le prime partite in multiplayer online o anche la nascita dello scambio dei file in peer-to-peer, sistemi che prima o poi hanno dovuto lasciare il passo alle tecnologie più moderne e che oggi riteniamo fin troppo spesso scontati.

Certo è che l'Italian Internet Day, voluto dal governo, è anche un modo per i politici di farsi vedere, offuscando un po' i problemi che abbiamo in Italia sul fronte della connettività. Se trent'anni fa eravamo i quarti a collegarci ad Arpanet, oggi siamo nelle ultime posizioni in Europa per quanto riguarda la diffusione e l'uso di internet, con velocità di connessione senza dubbio migliorabili. C'è da dire che le nostre compagnie hanno finalmente intuito il potenziale delle nuove tecnologie di connettività e stanno provvedendo a rincorrere i paesi più avanzati in tal senso con cospicui investimenti sulla fibra ottica e sulle tecnologie mobile.

Ed è questo l'incoraggiamento che lancia Riccardo Luna, responsabile del portale Italian Internet Day e ideatore del documentario che abbiamo riportato nella pagina: "È ora di accelerare. Come fecero 30 anni fa".

6 Commenti
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demon7729 Aprile 2016, 16:00 #1
Che ricordi.. il primo ping lo hanno fatto che io ero in terza elementare.

Il mio primo accesso in internet vero e proprio è stato nel 1999.
Usavo un modem 33.6 Kbit e un pentium 133...
Quante cose son cambiate.
Wonder29 Aprile 2016, 18:27 #2
Io in BBS, connessione asimmetrica 1200/75 baud con Commodore 64
Tasslehoff29 Aprile 2016, 19:03 #3
Ho trovato interessante (e sintomatico dello stato del nostro Paese) quanto ho visto stamattina.
Mentre facevo colazione ho acceso la tv su Rai3 dove era in onda Agorà (bellissima trasmissione tra l'altro, forse una delle migliori nel suo genere insieme a "Otto e mezzo" di Lilli Gruber imho) che tra i tanti trattava anche questo tema.

Era invitato quel gaglioffo di Elio Catania (vorrei ricordare una delle tante devastazioni provocate da costui, tutte pagate profumatamente con buoneuscite milionarie: Trenitalia) che dall'alto della sua posizione di presidente di Confindustria Digitale pontificava sull'importanza di questo evento, sull'importanza dei social per le aziende italiane...
Dei social?!?
Ma che diavolo c'entrano i social? Alle aziende e ai privati serve connettività, serve rame, serve fibra, serve una rete di proprietà pubblica...

Ecco questo la dice lunga sui motivi per cui in fatto di connettività l'Italia è un paese con un pesante handicap, finchè i posti di potere vengono affidati a cosidetti "manager" nullafacenti e competenti solo sull'aria fritta e le supercazzole la tecnologia rimarrà soltanto un vago ricordo dei bei tempi andati, quando l'Italia era trainata da tecnici, da gente che "sapeva fare", non burocrati e venditori di fumo negli occhi come costui e tanti altri...
Sandro kensan29 Aprile 2016, 19:21 #4
Io forse sono uno dei primi che ha navigato in Internet:
http://www.kensan.it/articoli/Chi_sono.php
però non ho ancora imparato a non spammare il mio sito: scusate.

Le mie prime email non sono più registrate mentre i miei primi post o almeno alcuni post sono stati registrati ma non i primi. Quello di cui vi è traccia data il 1991. Forse usavo Internet dal 1989 ma non so dire. 10 anni prima di demon77. Chi c'è l'ha più lungo?
s-y29 Aprile 2016, 20:40 #5
a parte le celopiulungherie che ognuno di noi puo' aggiungere, a me sta 'festivita' sa quasi da foglia di fico per coprire le lordure

festeggiatevi, nativi digitali mobili, che intanto vi svampiriamo via quanto vi resta del sangue
tony7302 Maggio 2016, 20:44 #6
Originariamente inviato da: Wonder
Io in BBS, connessione asimmetrica 1200/75 baud con Commodore 64


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