IT-Wallet, è bufera sul portafogli digitale: violato brevetto di 4 imprenditori italiani?
Un gruppo di imprenditori tra Bergamo e Brescia aveva già brevettato nel 2018 un sistema digitale per i documenti personali identico a IT-Wallet. Dopo tentativi falliti di collaborazione con lo Stato, si preparano ad azioni legali.
di Nino Grasso pubblicata il 25 Ottobre 2024, alle 15:21 nel canale WebUn quartetto di amici imprenditori potrebbe presto intraprendere azioni legali contro IT-Wallet, l'applicazione governativa per la digitalizzazione dei documenti personali lanciata in fase sperimentale e prevista per il rilascio generale dal 4 dicembre.
Gli imprenditori, provenienti dalle province di Bergamo e Brescia, sostengono di aver depositato nel 2018 un brevetto presso il Ministero dello Sviluppo Economico per un sistema del tutto analogo. Achille Pievani, Luca Vegini, Gabriele Lavelli e Lorenzo Muratori hanno costituito Lavelapp srl nel 2023 proprio per gestire il brevetto, ottenuto non solo in Italia ma anche in Europa e Cina.
IT-Wallet, quattro imprenditori minacciano azioni legali
Come riporta il Corriere della Sera, sezione di Bergamo, l'idea è nata nel 2015 da Pievani, ex fornaio quarantaquattrenne, che aveva immaginato una soluzione per evitare di portare sempre con sé i documenti cartacei. Le caratteristiche del sistema brevettato dal gruppo rispecchiano fedelmente quelle di IT-Wallet: un portafoglio digitale che permette di caricare sullo smartphone documenti come patente e tessera sanitaria, garantendone la validità legale. Prima di procedere con il brevetto, gli imprenditori hanno condotto accurate ricerche per verificare l'originalità dell'idea.
Gli sforzi per collaborare con le istituzioni, una volta ottenuto il brevetto, si sono rivelati infruttuosi. Il gruppo ha contattato PagoPA e la Zecca dello Stato, ma le loro proposte sono state sistematicamente respinte. Secondo Pievani, le autorità si sarebbero mostrate reticenti proprio perché stavano già sviluppando un progetto simile. Il tutto nonostante l'estensione internazionale del brevetto abbia comportato investimenti significativi per il gruppo: tra i 15 e i 20 mila euro annui per mantenere la protezione in Europa e Cina. Gli Stati Uniti sono stati esclusi proprio per i costi della registrazione, che complessivamente sono stati ritenuti proibitivi.
La registrazione del brevetto come standard presso l'Unione Europea potrebbe rivelarsi determinante, poiché obbliga chiunque sviluppi tecnologie analoghe a confrontarsi con la proprietà intellettuale del gruppo. Gli imprenditori hanno fissato gennaio come termine ultimo per un'eventuale apertura al dialogo da parte delle istituzioni, dopo il quale promettono di "fare qualcosa".
46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDi soluzioni per digitalizzare i documenti e renderli autenticati con la Blockchain ne sono nate a valanga
Di soluzioni per digitalizzare i documenti e renderli autenticati con la Blockchain ne sono nate a valanga
Appunto, non credo basti brevettare un'idea, o perlomeno lo spero, altrimenti addio innovazione.
Comunque in Australia c'è chi è riuscito a brevettare la ruota, per cui possiamo aspettarci di tutto.
son secoli che si sa che i documenti sono sulla strada per essere digitalizzati e guarda caso questi a febbraio 2023 vanno a brevettare la cosa, investendoci magari il loro tfr o risparmi nella speranza di poter fottere lo stato/UE e campare di rendita.
a me ste robe fan venire solo i nervi.
son secoli che si sa che i documenti sono sulla strada per essere digitalizzati e guarda caso questi a febbraio 2023 vanno a brevettare la cosa, investendoci magari il loro tfr o risparmi nella speranza di poter fottere lo stato/UE e campare di rendita.
a me ste robe fan venire solo i nervi.
Per poter brevettare, hai bisogno perlomeno di un prototipo che spieghi il suo funzionamento e la sua reale esistenza/funzionamento.
non ci va niente a pagare un grafico che ti faccia un documento di UX e usabilità, se basta quello.
stessa cosa se han presentato un poc di applicazione mobile.
stessa cosa se han presentato un poc di applicazione mobile.
No, forse non hai capito, dev'essere tutto funzionante.
Se tu brevetti un SW non puoi brevettare degli screenshot, devi dimostrare alla commissione che il tuo sistema funzioni. Pertanto ti servirà la documentazione tecnica di come il software funziona, quindi, devi avere una cosa già fatta (non è importante dimostrare che funzioni fisicamente con una demo, ma se lo richiedono dev'esserci.)
Se tu brevetti un SW non puoi brevettare degli screenshot, devi dimostrare alla commissione che il tuo sistema funzioni. Pertanto ti servirà la documentazione tecnica di come il software funziona, quindi, devi avere una cosa già fatta (non è importante dimostrare che funzioni fisicamente con una demo, ma se lo richiedono dev'esserci.)
però scusa:
"Metodo per la digitalizzazione e l’acquisizione di dati sensibili su dispositivi mobili che garantisce la sicurezza e l’integrità dei dati stessi"
ma siamo seri? che sistema completo posso aver portato? sta descrizione può valere per qualsiasi cosa.
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