IPTV e il pezzotto: chiusi altri 15 siti di streaming ''illegale'' dalla Guardia di Finanza. Il motivo

Arriva un'altra operazione della Guardia di Finanza sulla questione IPTV o per meglio dire "pezzotti". Sono stati 15 i siti chiusi dalle autorità che trasmettevano illegalmente le partite della Serie A di calcio. I dettagli.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 20 Gennaio 2020, alle 13:21 nel canale WebUna nuova operazione della Guardia di Finanza ha portato alla chiusura di ben 15 siti web che trasmettevano illegalmente le partite in streaming della serie A. La denuncia era partita dalla Lega Nazionale Professionisti di Serie A, che ricordiamo detiene i diritti televisivi per la trasmissione del campionato in Italia, nei confronti di 15 siti web i quali permettevano con il classico "pezzotto" ossia le IPTV di far arrivare ad un numero indefinito di utenti le partite di calcio in chiaro.
IPTV: il "pezzotto" è sempre di moda anche con il rischio delle multe
Cos'è il Pezzotto? Ne avevamo parlato a fine 2018 in questo articolo, ma anche successivamente per una serie di importanti sequestri. Il pezzotto di ultima generazione è sostanzialmente un sistema che consente di godere di contenuti proposti a pagamento ad un prezzo nettamente agevolato rispetto ai canoni imposti dalle aziende. Basta avere un particolare decoder che collegato alla rete telefonica decodifica il segnale web e lo trasmette alla TV di casa: un unico decoder, in altre parole, per godere a circa 12€ al mese di tutti i contenuti presenti su Sky, Mediaset Premium, Netflix, Dazn, e altri.
In questo caso le indagini della Guardia di Finanza hanno permesso l'individuazione di 15 siti web illegali che trasmettevano le partite di calcio in chiaro. L'operazione chiaramente ha portato all'oscuramento dei 15 siti web illegali ma anche alla ricerca della complessa struttura dell'organizzazione composta da decine e decine di persone.
Ancora una volta la possibilità di pagare poche decine di euro a differenza di un prezzo tre volte superiore, aveva fatto gola agli utenti che avevano deciso di combinare un accordo con i venditori illegali delle IPTV per la trasmissione dei contenuti. Il blitz dello scorso settembre 2019 aveva portato già alla chiusura di centinaia di siti illegali e alla denuncia di molte persone che gestivano un sistema di IPTV illegali con milioni di utenti. Una stretta importante sul mercato del ''pezzotto'' che però non sembra essere per nulla morto.
IPTV: cosa rischia l'utente che lo usa
A rischiare in questa situazione non è solo chi "vende" la piattaforma ma anche chi la utilizza. Nello specifico a chi trasmette IPTV e codici di accesso, oltre alla violazione del diritto d’autore viene contestato anche il reato di frode informatica, chi acquista file per IPTV e viene beccato ad utilizzare il servizio rischia una sanzione penale oltre al risarcimento da corrispondere alla pay-tv violata. Questo significa che non viene sanzionato solo chi vende o trasmette il servizio ma anche chi si abbona ad una IPTV visto che risulta anch'esso colpevole di reato. La violazione del diritto d’autore, delitto contestato anche all’utente finale, viene punita con una sanzione pecuniaria che va dai 2.582 euro ai 25.822 euro, più il carcere da un minimo di 6 mesi fino a 3 anni.
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info"Il motivo" non è il fatto di essere illegali? che poi perché tra virgolette? Se violano la legge sono illegali...
Che io sappia nessuno, avevo provato a fare qualche ricerca tempo fa e non avevo trovato il riscontro di alcuna condanna....
Poi leggendo su hdblog si parla di "Tribunale di Roma ha ordinato il sequestro (preventivo), effettuato tramite oscuramento, di 15 siti web" insomma sempre il solito blocco tramite dns, che metterà in crisi i 70 enni che non sono capaci di cambiarsi il dns da soli...
hdblog poi è così simpatico da condividere anche la fonte della notizia:
http://www.gdf.gov.it/stampa/ultime...lcio-di-serie-a
A quanto ne so neanche una
tranquillo pure qui in Francia l'abbonamento pirata ce l'ha un sacco di gente e nessuno va in carcere
Tutto rigorosamento "imho" come si dice nel forum...
A quanto ne so neanche una
A quanto pare almeno una c'è stata, con condanna confermata dalla Cassazione:
https://www.repubblica.it/economia/2017/10/11/news/sentenza_cassazione_evasori_pay_tv-177948618/
Notizia di base inutile che diventa addirittura ridicola considerando i toni esasperatamente allarmistici e deterrenti al di fuori della realtà
Quindi la normativa in materia prevede pene e sanzioni esagerate… talmente esagerate che né le autorità né le pay per view hanno interesse a far rispettare.
Buco normativo, vuol dire che quelle leggi non sono state fatte per quelle persone.
Buco normativo, vuol dire che quelle leggi non sono state fatte per quelle persone.
nessuno buco normativo, semplicemente si colpisce o si cerca di colpire il male piu' grande.
Rompere le palle a 4 morti di fame perché hanno la payperview pirata a casa é come fare le ronde per portare in commisariato i ragazzi che si fanno una canna al parco, spreco di soldi e di risorse che non risolve il problema.
Cosi' come esisterà sempre lo spaccio di droga esisterà sempre la pirateria e non sarà certo facendo una multa a 1000 persone che si elimina il fenomeno.
Anni fà sono state fatte grosse operazioni dagli usa per chiudere vari host tipo megaupload, tempo due settimane sono stati riaperti, mere operazioni mediatiche atte a sensibilizzare gli utilizzatori finali ben sapendo che il fenomeno é quasi impossibile da controllare, per la serie oh ragazzi abbiamo arrestato il gestore dei server perché scaricare illegalmente é vietato, non fatelo.
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