Il patrimonio di Zuckerberg crolla di 70 miliardi a causa di Meta! Ora è 20° al mondo. Ecco la classfica dei paperoni

Dopo il cambio da Facebook Inc. a Meta, il patrimonio di Zuckerberg ha registrato un crollo di oltre 70 miliardi di dollari. Il CEO dell'azienda possiede circa 350 milioni di azioni Meta, che rappresentano la quasi totalità del suo patrimonio. Ecco la nuova classifica.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 21 Settembre 2022, alle 10:57 nel canale WebMetaFacebookInstagramWhatsApp
Il patrimonio di Mark Zuckerberg ha registrato un crollo storico di oltre 70 miliardi (più della metà), assestandosi a circa 54,6 miliardi di dollari e diventando il 20° uomo più ricco del mondo.
Poco meno di due anni fa, Zuckerberg vantava un patrimonio di 106 miliardi di dollari, salendo sul podio dei miliardari globali insieme a una strettissima cerchia di personaggi del calibro di Jeff Bezos e Bill Gates. La sua ricchezza è aumentata fino a raggiungere un picco di 142 miliardi di dollari nel settembre 2021, quando le azioni della società hanno raggiunto un massimo di 382 dollari.
Crollo Meta: Zuckerberg scivola al 20° posto nella classifica dei miliardari
I problemi sono cominciati dopo il cambio di nome dell'azienda, passata da Facebook Inc a Meta. Oltre al nome, la società di Zuckerberg ha cambiato obiettivi e investimenti che hanno portato ad un rapporto sugli utili da record, in negativo. Zuckerberg ha affermato di aspettarsi che il progetto perderà importi "significativi" di denaro nei prossimi tre o cinque anni.
Tra i Big Tech, Meta è senza dubbio la società che ha registrato il calo peggiore. La società con sede a Menlo Park, in California, sta andando peggio nel 2022 rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi FAANG è sceso di circa il 57% quest'anno, molto più del calo del 14% per Apple Inc., del 26% per Amazon.com Inc. e del 29% per la società madre di Google Alphabet Inc.
La ricchezza di Zuckerberg è legata per la stragrande maggioranza alle azioni Meta. Il CEO e proprietario dell'azienda detiene circa 350 milioni di azioni, che ad oggi valgono 146,09 dollari l'una.
La nuova classifica dei paperoni secondo Bloomberg
- Elon Musk → $268B
- Gutam Adani → $150B
- Jeff Bezos → $145B
- Bernard Arnault → $137B
- Bill Gates → $111B
- Warren Buffet → $97.3B
- Larry Page → $93.3B
- Sergey Brin → $89.3B
- Mukesh Ambani → $88.8B
- Larry Ellison → $88.7B
- Steve Ballmer → $86.4B
- Carlos Slim → $70.0B
- Zhong Shanshan → $66.9B
- Francoise Bettencourt Meyes → $66.7B
- Charles Koch → $64.0B
- Julia Flesher Koch & family → $64.0B
- Jim Walton → $61.4B
- Rob Walton → $60.7B
- Alice Walton → $59.1B
- Mark Zuckerberg → $54.6B
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoProprio sul nulla non direi proprio. Le azioni sono comunque legate all'andamento dell'azienda, non sono una cosa campata per aria. Nonostante abbia perso 70 miliardi di dollari è comunque la 20 esima persona più ricca al mondo. Prima di perdere tutti quei soldi ce ne vuole insomma.
Ma è ovvio, di liquido avranno giusto il denaro per mantenere la loro persona, mica hanno 200 miliardi in banca lol
Queste attività dipendono solo ed esclusivamente dai click e dall'hype, che generano di conseguenza un valore percepito dagli azionisti, che a loro volta spingono in su i prezzi, e ricordo sempre che il mercato esprime prezzi e non valori
Se domani tutti si cancellassero dai social, tutta questa roba avrebbe un valore pari a zero, ma zero, non dieci euro, zero
Sono assolutamente d'accordo.
Più che altro il fatto che l'utenza tipica del suo social più importante e conosciuto, che di certo non è un utenza giovanile, non sia incline all'uso di nuove tecnologie credo che sarà la cosa che ne decreterà la fine. Mancando il cambio generazionale, Facebook perderà sempre più utenza.
In ambito informatico ogni cosa che fa il suo tempo è destinata prima al declino, poi all'oblio ed infine alla chiusura.
Più che altro il fatto che l'utenza tipica del suo social più importante e conosciuto, che di certo non è un utenza giovanile, non sia incline all'uso di nuove tecnologie credo che sarà la cosa che ne decreterà la fine. Mancando il cambio generazionale, Facebook perderà sempre più utenza.
In ambito informatico ogni cosa che fa il suo tempo è destinata prima al declino, poi all'oblio ed infine alla chiusura.
Forse proprio per questo sta passando a meta per gli investimenti futuri... Se aveva interesse a puntare tutto su facebook non cambiava di certo nome.
Chissà, i visori VR potrebbero diventare i nuovi smartphone...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".