Il Dipartimento di Giustizia USA si pepara a citare in giudizio Google

A cocnlusione di una fase di indagine in corso da molto tempo, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America si sta preparando a muovere ufficialmente accusa contro Google per il controllo della pubblicità online
di Andrea Bai pubblicata il 10 Agosto 2022, alle 09:32 nel canale WebAlphabetGoogle
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America sta preparandosi a citare in giudizio Google sospettando un controllo illecito della società sul mercato della pubblicità online. Al momento il Dipartimento sta portando avanti l'indagine, ascoltando gli editori per cercare di ottenere ulteriori dettagli per la denuncia.
Secondo le indiscrezioni che circolano attualmente il Dipartimento di Giustizia potrebbe fare la sua mossa già il prossimo mese. Non è ancora chiaro se il caso verrà presentato alla corte federale oppure a New York, dove c'è già aperto un fascicolo dell'antitrust riguardante l'attività pubblicitaria del colosso di Mountain View.
"Le nostre tecnologie pubblicitarie aiutano i siti web e le app a finanziare i loro contenuti e consentono alle piccole imprese di raggiungere clienti in tutto il mondo. L'enorme concorrenza nella pubblicità online ha reso gli annunci online più pertinenti, ridotto i costi della tecnologia pubblicitaria e ampliato le opzioni per editori e inserzionisti" ha dichiarato Peter Shottenfels, portavoce di Google.

Nel 2020 il Dipartimento di Giustizia aveva già avviato una causa antitrust contro Google, con l'accusa di un monopolio non equo sulla ricerca web e sulla pubblicità ad essa legata. In quella situazione il Dipartimento affermò che costringere i produttori di smartphone Android ad impostare Google come motore di ricerca predefinito non offre la possibilità di una competizione equa agli altri motori di ricerca, oltre a garantire alla società di incamerare profitti dalla pubblicità relativa alla ricerca.
Non sono solo le autorità USA a osservare da vicino, e da diverso tempo, le operazioni di Google. La Commissione Europea ha avviato un'indagine per verificare se lo scorso anno Google abbia posto dei limiti per l'accesso dei servizi concorrenti ai dati degli utenti per scopi pubblicitari. In risposta Google ha affermato che potrebbe consentire a piattaforme pubblicitarie concorrenti di pubblicare annunci su YouTube.
Anche a "casa nostra" le autorità si sono mosse di recente contro l'azienda di Mountain View, con l'apertura di un'istruttoria da parte dell'AGCM.
L'operato del Dipartimento di Giustizia nei confronti di Google si inserisce in una più ampia azione di scrutinio voluta dal governo in direzione delle grandi società tecnologiche: la Federal Trade Commission ha citato in giudizio Meta cercando di spingerla a cedere Instagram e WhatsApp, oltre ad avere attualmente aperta un'indagine su Amazon circa il potere di controllo sul commercio online. Anche Apple è nel mirino del Dipartimento di Giustizia per lo stretto controllo che opera su App Store.
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