Grok, un nome che fa discutere: Elon Musk l'ha 'rubato' a una startup?

Grok, un nome che fa discutere: Elon Musk l'ha 'rubato' a una startup?

Elon Musk e xAI potrebbero aver problemi a registrare il marchio Grok, nome del chatbot implementato su X. La domanda di registrazione presso l'Ufficio marchi e brevetti degli Stati Uniti è stata sospesa, e una startup sostiene di averlo depositato per prima.

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Web
XxAI
 

Elon Musk, fresco di una manovra finanziaria e di mercato con la fusione di xAI e X, si trova al centro dell'ennesima disputa legale, questa volta per il nome del chatbot Grok. Secondo quanto riportato da Wired, l'USPTO - Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti - ha sospeso la domanda di registrazione del marchio presentata da xAI, a causa del rischio di confusione con altre aziende.

Grok sarebbe troppo simile al nome Groq, produttore di chip IA, e a quello della società di software Grokstream. Non solo, un terzo attore si è aggiunto alla contesa sul nome: la startup Bizly, che sostiene di detenere i diritti sul nome "Grok".

Non è la prima volta che Musk si trova in una situazione simile. Già con la piattaforma X (precedentemente Twitter), aveva dovuto affrontare una causa intentata da un'azienda di marketing che sosteneva di possedere i diritti esclusivi sul nome.

Ron Shah, fondatore di Bizly, ha raccontato a Wired di aver scelto il nome durante una sessione di brainstorming: "Mi è stato suggerito come verbo e ho pensato 'è perfetto, è esattamente il nome giusto!'. Ci siamo entusiasmati, ci siamo dati il cinque, ed è stato deciso!".

Musk, invece, ha dichiarato di aver preso ispirazione dal romanzo di fantascienza del 1961 Straniero in terra straniera di Robert A. Heinlein, dove il termine "grok" viene usato nel linguaggio marziano con il significato di "comprendere profondamente".

Shah afferma di aver presentato domanda per il marchio già nel 2021 e di essere rimasto sconvolto quando, nel 2023, Musk ha annunciato il chatbot con lo stesso nome. "È stato un giorno che non dimenticherò mai. Mi sono svegliato e ho guardato il mio telefono, e c'erano così tanti messaggi di amici che dicevano: 'Sei stato acquisito da Elon? Congratulazioni!'. È stato un vero shock per me".

Shah sostiene che xAI abbia violato il suo marchio, ma secondo Josh Gerben, esperto di proprietà intellettuale interpellato da Wired, il sistema dei marchi negli Stati Uniti è pensato principalmente per evitare che i consumatori si confondano su chi sta offrendo un determinato prodotto o servizio. Inoltre, per registrare un marchio, è necessario dimostrare che esso sia effettivamente in uso commerciale in almeno due stati.

Qui emerge una criticità per Bizly: al momento dell'annuncio di Musk, l'app Grok di Bizly era ancora in fase di test con l'azienda finanziaria Carta e non era stata ufficialmente lanciata sul mercato.

Shah, tuttavia, sostiene che l'annuncio di xAI abbia avuto un impatto devastante sulla sua azienda, portando al fallimento di un importante round di finanziamenti. "Abbiamo speso 2 milioni di dollari per costruire il nostro prodotto e il nostro business Grok e il nostro round di finanziamento è crollato quando il signor Musk ha annunciato l'uso del marchio. Siamo sull'orlo della chiusura dell'azienda e dobbiamo recuperare i danni per sopravvivere", ha scritto Shah in un'e-mail all'avvocato di xAI, Robert Keele.

Finora, nessuno di xAI avrebbe risposto alle sue e-mail, ma allo stesso tempo Shah dice di non aver ancora inviato una lettera formale da parte di un avvocato. "Chi sono io per andare in giudizio con l'uomo più ricco del mondo?", è l'amaro commento dell'imprenditore.

2 Commenti
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s12a31 Marzo 2025, 17:59 #1
Tanto per buttarla lì: il Chief Engineer di xAI è Igor Babuschkin, uno degli autori dell'articolo scientifico che ha iniziato lo studio del fenomeno del "grokking" nel contesto del machine learning.

https://arxiv.org/abs/2201.02177

[Submitted on 6 Jan 2022]
Grokking: Generalization Beyond Overfitting on Small Algorithmic Datasets
Alethea Power, Yuri Burda, Harri Edwards, Igor Babuschkin, Vedant Misra

In this paper we propose to study generalization of neural networks on small algorithmically generated datasets. In this setting, questions about data efficiency, memorization, generalization, and speed of learning can be studied in great detail. In some situations we show that neural networks learn through a process of "grokking" a pattern in the data, improving generalization performance from random chance level to perfect generalization, and that this improvement in generalization can happen well past the point of overfitting. We also study generalization as a function of dataset size and find that smaller datasets require increasing amounts of optimization for generalization. We argue that these datasets provide a fertile ground for studying a poorly understood aspect of deep learning: generalization of overparametrized neural networks beyond memorization of the finite training dataset.
bilone31 Marzo 2025, 21:22 #2
Con tutto il disgusto che provo per un personaggio come Musk, su questo ha ragione. Il termine è stato veramente inventato da Robert A. Heinlein in "Straniero in terra straniera", un romanzo di fantascienza dove "to grok" era il verbo utilizzato dal protagonista, un terrestre allevato dai marziani, per indicare la completa assimilazione, ad ogni livello, di un concetto; ed stato usato per anni dai nerd di tutto il mondo.

Abbastanza sensato quindi utilizzarlo per un LLM e nessuno può attribuirsene la paternità.

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