Grok può ricordare le chat passate: xAI annuncia la nuova feature di memoria

Il chatbot di intelligenza artificiale sviluppato da xAI ha introdotto una nuova funzionalità che permette di ricordare le interazioni precedenti con gli utenti. L'aggiornamento, attualmente in fase beta, segue l'introduzione di Grok Studio.
di Nino Grasso pubblicata il 17 Aprile 2025, alle 15:11 nel canale WebxAI
xAI ha annunciato l'implementazione di una nuova funzionalità per il suo chatbot Grok, che ora è in grado di ricordare le conversazioni passate con gli utenti. L'aggiornamento permette di avere interazioni personalizzate, con il modello di intelligenza artificiale che guadagna la possibilità di contestualizzare le richieste sulla base delle precedenti conversazioni.
Grok now remembers your conversations. When you ask for recommendations or advice, you’ll get personalized responses. pic.twitter.com/UXhX7BjS57
— Grok (@grok) April 17, 2025
La funzione di memoria consente a Grok di recuperare informazioni dalle chat precedenti per fornire risposte più pertinenti e personali. Ad esempio, se un utente chiede consigli sui film, il chatbot potrà offrire suggerimenti più mirati ricordando preferenze già espresse in conversazioni passate. La nuova funzionalità è attualmente in fase beta e risulta accessibile tramite il sito web ufficiale di Grok e le app mobile per iOS e Android.
Grok può ricordare le conversazioni passate degli utenti
È bene segnalare che al momento non è disponibile per gli utenti nell'Unione Europea e nel Regno Unito, probabilmente a causa di adeguamenti necessari alle normative sulla privacy vigenti in queste aree geografiche. Il team di xAI ha comunque posto attenzione al tema della privacy, garantendo agli utenti il pieno controllo sui propri dati: è infatti possibile disattivare completamente la funzione di memoria dalle impostazioni dell'applicazione e, nella versione web, è già presente un'opzione per eliminare ricordi specifici memorizzati dal sistema.
Per quanto riguarda l'integrazione diretta nella piattaforma X, xAI ha comunicato che sta lavorando per portare la funzione di memoria anche in questo ambiente, ampliando così la portata della nuova caratteristica. La feature non rappresenta una prima assoluta nel settore delle IA generative, visto che la funzione di memoria è già presente su ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google dispongono infatti di capacità simili, che permettono loro di estrarre contesto dalle interazioni precedenti con gli utenti.
L'aggiornamento di Grok segue il recente lancio di Grok Studio, una piattaforma che consente di collaborare con l'intelligenza artificiale su progetti come documenti e codice attraverso un'interfaccia interattiva e l'integrazione con servizi come Google Drive.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoesattamente, non è disponibile per NOI utenti dell'unione europea. Ma di sicuro lo sono per il papà di Grok
Aoooooooh......questo è quello delle settecento mila lire de debito....
MA CHE CE FARAI CO TUTTO STO PANE ???
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