Google: stop alla pubblicità mirata basata sulla cronologia di navigazione

Google intende interrompere la vendita di annunci che si basano sulla cronologia di navigazione dei singoli. Il gigante della ricerca punta a usare API che preservino la privacy senza danneggiare gli inserzionisti.
di Manolo De Agostini pubblicata il 05 Marzo 2021, alle 08:01 nel canale Web"Don't be Evil" era il motto di Google in un tempo in cui, da startup, si ergeva con sfrontatezza per sfidare i colossi consolidati. Ora che quel colosso è lei, e che sui nostri dati usati a fini pubblicitari ha costruito il suo impero, appare quasi strana la decisione di rendere la privacy "una priorità per il futuro del web". Se un tempo gli utenti erano più disposti a cedere delle informazioni in cambio della gratuità dei servizi, nell'ultimo periodo il vento è cambiato e, anche Google, ha deciso di tenere conto.
In un lungo post, David Temkin - Director of Product Management, Ads Privacy and Trust della casa di Mountain View - spiega che secondo uno studio condotto dal Pew Research Center, l'81% delle persone intervistate ritiene che i potenziali rischi causati dalla raccolta dei dati superino i possibili benefici.
"Se la pubblicità digitale non si evolve per rispondere alle crescenti preoccupazioni delle persone sulla loro privacy e su come viene utilizzata la loro identità personale, il futuro di un web libero e aperto è a rischio", afferma Temkin.
Lo scorso anno Google ha annunciato che Chrome non supporterà più i cookie di terze parti, pur continuando a fornire risultati per inserzionisti e publisher. "Spesso ci viene chiesto se Google si unirà ad altri attori che intendono sostituire i cookie di terze parti con identificatori alternativi a livello di utente nel settore della tecnologia pubblicitaria. Oggi vogliamo chiarire che una volta eliminati gradualmente i cookie di terze parti, non creeremo identificatori alternativi per monitorare le persone mentre navigano su Internet, né li useremo nei nostri prodotti".
"I nostri prodotti web, invece, funzioneranno grazie ad API che preservano la privacy e che impediscono il monitoraggio individuale, pur continuando a fornire risultati efficaci per inserzionisti e publisher".
Google sta lavorando su una tecnologia chiamata FLoC (Federated Learning of Cohorts), e gli ultimi test "mostrano un modo per eliminare efficacemente i cookie di terze parti dalle tecniche pubblicitarie, rendendo anonimi i singoli individui all'interno di grandi raggruppamenti di persone con interessi simili (coorti). Chrome intende rendere disponibili le coorti basate su FLoC per test pubblici nella prossima release di questo mese, mentre prevediamo di iniziare a testare le coorti basate su FLoC con gli inserzionisti di Google Ads nel prossimo trimestre".
Secondo Temkin, "la direzione è quindi quella di un futuro in cui non sarà necessario rinunciare a pubblicità pertinenti e monetizzazione per offrire un'esperienza privata e sicura".
13 Commenti
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Se ad esempio io di notte guardo le cose zozze su internet, non voglio che poi in ufficio, quando magari collaboro con i colleghi usando il mio pc, Google mi faccia vedere le pubblicità di vagine in gomma luccicanti!
Adesso Google lo fa sapendo che io, deggial, di notte guardo le cose zozze.
Se in futuro questo FLoC permettesse a Google di farlo comunque, senza sapere che io sono deggial ma che faccio parte di una grande community di zozzony, a me all'atto pratico cambia poco.
PS: sì, è solo un esempio, non guardo le cose zozze e se le guardassi, lo farei da firefox in modalità anonima non collegato all'account di chrome
perchè oltre a tutelarmi da google e colleghi dovrei tutelarmi anche dalla moglie
Poi magari mi dà fastidio che se cerco qualcosa per un amico,poi mi venga proposta pubblicità che assolutamente non mi interessa,in questo caso però dovrei attivare la navigazione in incognito e eliminare i cookie.
La pubblicità non mi dispiace, può essere molto utile ma solo se ben mirata,in questo senso, facebook è avvantaggiato, Google per estrarre i dati fa una fatica mostruosa, facebook e i social network,sono gli utenti che inseriscono i dati,quindi possono fare un advertising più mirato.
Se ad esempio io di notte guardo le cose zozze su internet, non voglio che poi in ufficio, quando magari collaboro con i colleghi usando il mio pc, Google mi faccia vedere le pubblicità di vagine in gomma luccicanti!
Adesso Google lo fa sapendo che io, deggial, di notte guardo le cose zozze.
Se in futuro questo FLoC permettesse a Google di farlo comunque, senza sapere che io sono deggial ma che faccio parte di una grande community di zozzony, a me all'atto pratico cambia poco.
PS: sì, è solo un esempio, non guardo le cose zozze e se le guardassi, lo farei da firefox in modalità anonima non collegato all'account di chrome
perchè oltre a tutelarmi da google e colleghi dovrei tutelarmi anche dalla moglie
ma credi veramente che ti basti usare firefox in modalità anonima per sentirti tranquillo quando guardi le cose zozze ?
prova a dere un'occhiata qui: https://www.makeuseof.com/tag/check...dium=newsletter
e se la cosa ti può solo incuriosire testa il tuo browser ad esempio qui: https://coveryourtracks.eff.org/
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Idea sensata, indubbiamente.
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