Google, stop ai cookie di terze parti: l'1% degli utenti di Chrome non li avrà da inizio 2024

Google ha pubblicato una roadmap a proposito della progressiva disattivazione dei cookie di terze parti in Chrome. Un'operazione che avrà un impatto sul mondo pubblicitario e delle affiliazioni.
di Rosario Grasso pubblicata il 16 Ottobre 2023, alle 15:01 nel canale WebGoogleChrome
Il funzionamento dei browser web si basa su due tipi di cookie, che nel linguaggio gergale vengono identificati come cookie di prima parte e cookie di terze parti. I primi sono quelli indispensabili per il corretto funzionamento di un sito web, definiti anche essenziali. I cookie di terze parti, invece, vengono usati per il tracciamento del comportamento degli utenti e non vengono cancellati nel breve tempo, ma possono rimanere nel sistema anche per diversi giorni. Servono soprattutto nel mercato pubblicitario e nel mondo delle affiliazioni.
In molti li considerano invasivi, al punto che la maggior parte dei browser web non li usa più, come nei casi di Microsoft Edge, Firefox e Safari. Ma i cookie di terze parti sono ancora attivi in Chrome, il browser web in assoluto più utilizzato, anche se Google ormai da tempo ha piani per disattivarli.
Adesso, pubblica una nuova roadmap secondo la quale i cookie di terze parti saranno disattivati all'1% degli utenti di Chrome a partire dal primo trimestre del 2024. Si tratterà di un periodo di sperimentazione in vista della disattivazione per tutti gli utenti che comincerà nel terzo trimestre del 2024. L'incremento fino al 100% degli utenti è subordinato alla risoluzione di eventuali problemi di concorrenza rilevati dall'Autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA).
L'iniziativa fa parte del nuovo progetto Privacy Sandbox, una serie di tecnologie che mirano a rendere il web in un posto più privato. L'obiettivo è quello di ridurre il tracciamento tra siti consentendo comunque le funzionalità che mantengono i contenuti e i servizi online liberamente accessibili a tutti. Una sfida di non poco conto se si considera che tra i cookie di terze parti ci sono funzionalità critiche di accesso, protezione antifrode, la pubblicità e in generale la possibilità di incorporare contenuti di terze parti all'interno dei siti web. Allo stesso tempo sono anche i principali fattori abilitanti del monitoraggio intersito.
Quando la nuova politica verrà resa attiva i proprietari dei siti dovranno intervenire per sopperire alla deprecazione dei cookie di terze parti. A tal scopo, Google ha già rilasciato una nuova gamma di API incentrata sulla privacy che rappresenta un'alternativa ai cookie di terze parti. Molte delle funzioni proprie di questo tipo di cookie verranno gestite attraverso la cronologia del browser (come abbiamo visto nel contenuto precedente). Ma non sono pochi ad essere preoccupati delle conseguenze che le nuove politiche di Mountain View potrebbero avere.
Secondo alcuni, Privacy Sandbox impedirà ai proprietari di siti web e agli esperti di marketing di misurare autonomamente l'efficacia delle proprie campagne utilizzando la propria combinazione di tecnologie a favore di una soluzione fornita da Google. La Electronic Frontier Foundation, nel frattempo, ha consigliato agli utenti di Chrome di disabilitare Privacy Sandbox o semplicemente di passare a Firefox o Safari.
8 Commenti
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Hai dimenticato di quotare questa parte:
Queste tabelle sono una cavolata.
Maniaci della privacy stile complottisti col tinfoil hat.
Che poi Chrome non ne esce manco male da quella lista.
L'unica cosa che potete ottenere è vedere male i siti che non possono sapere che risoluzione o browser usate.
Ma vantaggi reali per la privacy: zero.
C'è ancora gente che si preoccupa per i cookie, quando possono essere tranquillamente bloccato con una opzione, anche selettivamente, in tutti i browser.
C'è ancora gente che si preoccupa per dei cookie, quando ormai non si usano manco più per i tracciamenti (ormai si usano le API server side, sia su PC che su mobile, incluso su Apple).
Il problema è che la gente ignorante pensa di essere al sicuro sentendo slogan come "zero cookie", ma in realtà non ha la minima idea di tutte le altre tecnologie che vengono già usate per il tracciamento, proprio per aggirare le norme di questi blocchi insulsi.
E questo include anche chi usa Brave, nel caso il senso del post era quello, nessuno escluso. Se vuoi navigare su un sito funzionante moderno sei tracciato, fine della storia. Altrimenti potete tornare a navigare sui siti fatti di solo testo e marquee su Geocities degli anni 90.
Maniaci della privacy stile complottisti col tinfoil hat.
Che poi Chrome non ne esce manco male da quella lista.
L'unica cosa che potete ottenere è vedere male i siti che non possono sapere che risoluzione o browser usate.
Ma vantaggi reali per la privacy: zero.
C'è ancora gente che si preoccupa per i cookie, quando possono essere tranquillamente bloccato con una opzione, anche selettivamente, in tutti i browser.
C'è ancora gente che si preoccupa per dei cookie, quando ormai non si usano manco più per i tracciamenti (ormai si usano le API server side, sia su PC che su mobile, incluso su Apple).
Il problema è che la gente ignorante pensa di essere al sicuro sentendo slogan come "zero cookie", ma in realtà non ha la minima idea di tutte le altre tecnologie che vengono già usate per il tracciamento, proprio per aggirare le norme di questi blocchi insulsi.
E questo include anche chi usa Brave, nel caso il senso del post era quello, nessuno escluso. Se vuoi navigare su un sito funzionante moderno sei tracciato, fine della storia. Altrimenti potete tornare a navigare sui siti fatti di solo testo e marquee su Geocities degli anni 90.
A me invece da un fastidio terribile la richiesta continua ed imperterrita di accettazione cookie, ormai su ogni sito, anche visitato più volte, esce fuori quella cavolo di richiesta, manda ai matti delle volte quando si ha fretta, soprattutto dal telefono
Grazie UE!
Non so se ti può essere utile, ma nemmeno molto tempo fa mi hanno fatto notare che esistono varie estensioni che bloccano sia i cookie che tali banner credo che la più nota sia tale "I don't care about cookies" ma dovrebbero essercene altre che non ricordo.
Maniaci della privacy stile complottisti col tinfoil hat.
Che poi Chrome non ne esce manco male da quella lista.
L'unica cosa che potete ottenere è vedere male i siti che non possono sapere che risoluzione o browser usate.
Ma vantaggi reali per la privacy: zero.
C'è ancora gente che si preoccupa per i cookie, quando possono essere tranquillamente bloccato con una opzione, anche selettivamente, in tutti i browser.
C'è ancora gente che si preoccupa per dei cookie, quando ormai non si usano manco più per i tracciamenti (ormai si usano le API server side, sia su PC che su mobile, incluso su Apple).
Il problema è che la gente ignorante pensa di essere al sicuro sentendo slogan come "zero cookie", ma in realtà non ha la minima idea di tutte le altre tecnologie che vengono già usate per il tracciamento, proprio per aggirare le norme di questi blocchi insulsi.
E questo include anche chi usa Brave, nel caso il senso del post era quello, nessuno escluso. Se vuoi navigare su un sito funzionante moderno sei tracciato, fine della storia. Altrimenti potete tornare a navigare sui siti fatti di solo testo e marquee su Geocities degli anni 90.
Leggendo il tuo commento, non sai nemmeno di cosa parli.
Grazie UE!
Puoi installare un componente aggiuntivo che accetta in automatico l'informativa, scegliendo no dove possibile. Per esempio I Still Don't Care About Cookies.
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grazie
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