Google Public DNS, Domain Main Server gestiti da Google

Google introduce la nuova iniziativa Google Public DNS. Obiettivo è una rete sempre più veloce
di Fabio Boneschi pubblicata il 07 Dicembre 2009, alle 12:10 nel canale WebGoogle Public DNS è l'ultima novità annunciata dal colosso di Mountain View che completa così la propria presenza online aggiungendo un ulteriore tassello ai propri sistemi. Google detiene un indubbio primato nella ricerca online, gestisce svariate web apps, mette a disposizione una piattaforma per la pubblicità online completa e, da ultimo ma non meno importante, sta sviluppando un proprio sistema operativo. A tutti questi elementi si aggiunge il nuovo servizio che si inserisce a metà strada tra il browser, il web e l'infrastruttura di rete che regge internet.
Infatti, in estrema sintesi, i Domain Name Server (DNS) hanno il delicato compito di far corrispondere a una determinata richiesta di dominio giunta dal browser un preciso indirizzo IP. Il loro mantenimento e aggiornamento è di fondamentale importanza per il corretto e veloce funzionamento del web.
La novità di Google viene presentata proprio all'insegna della velocità, parametro da sempre ampiamente considerato nelle soluzioni sviluppate a Mountain View. Google promette di offrire le stesse condizioni di servizio offerte da altri DNS non mettendo in atto blocchi o restrizioni verso particolari risorse. Il tutto, e su questo aspetto vengono spese molte parole, all'insegna della velocità della rete e della rapidità di accesso al web e ai servizi.
Google ha anche previsto una sorta di servizio di supporto per chi non è in grado di configurare da sè il proprio PC e un approfondimento sulle modalità da impostare è disponibile qui. Ecco i numeri da inserire nel pannello di configurazione della configurazione di rete per sfruttare la nuova opportunità offerta da Google.
- DNS primario: 8.8.8.8
- DNS secondario: 8.8.4.4
Google Public DNS ha già scatenato i commenti da parte di OpenDNS che si vede in qualche modo interessata dalle possibili conseguenze derivanti da un eventuale successo dell'iniziativa Google. Trascurando le affermarmazioni più provocatorie e acide David Ulevitch - fondatore di OpenDNS - ripropone un problema da tempo latente, ovvero il pericolo relativo al possibile monopolio derivante da una totale gestione di una porzione della rete da parte di Google. Infatti, con un minino di immaginazione tra pochi mesi si avranno netbook dotati di sistema operativo made in Google che per funzionare dovranno accedere alle web application sviluppate dalla stessa Google, utilizzando anche i DNS gestiti da Mountain View. Siamo certi che gli esperti di net-neutrality avranno molto da commentare. L'intervento di Ulevitch si conclude comunque con "But we welcome Google to the neighborhood."
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