Google non conosce crisi: utile di Alphabet a +41% nel terzo trimestre

La holding di Google archivia un altro trimestre in crescita grazie alla spinta di Search, YouTube e Cloud. Fatturato di 77 miliardi, mentre l'utile netto aumenta del 41% a 19,7 miliardi di dollari nonostante la crisi economica globale.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 26 Ottobre 2023, alle 15:37 nel canale WebGoogleAlphabet
Alphabet, la holding a cui fa capo Google, ha registrato un altro trimestre di crescita, con un fatturato di 77 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2023, in aumento dell'11% rispetto ai 69,1 miliardi di dollari dello stesso periodo dello lo scorso anno. L'utile operativo è stato di 21,34 miliardi di dollari, mentre l'utile netto ha raggiunto i 19,69 miliardi di dollari, con un incremento del 41% rispetto ai 13,91 miliardi del Q3 2022.
La crescita è stata trainata in particolare da Google Search e YouTube, il cui fatturato pubblicitario è salito rispettivamente a 39,54 miliardi (+11%) e 7,95 miliardi di dollari (+13%). Bene anche Google Cloud, che con 8,41 miliardi di ricavi segna un +22% anno su anno. La divisione "Other Bets", che include le scommesse su progetti innovativi come Waymo e Verily, continua invece a perdere denaro, anche se le perdite si sono ridotte a 1,19 miliardi di dollari dai 1,23 miliardi del Q3 2022.
"Sono soddisfatto dei nostri risultati finanziari e dello slancio dei nostri prodotti in questo trimestre, con innovazioni guidate dall'intelligenza artificiale su Ricerca, YouTube, Cloud, i nostri dispositivi Pixel e altro ancora", ha dichiarato l'amministratore delegato Sundar Pichai. "Continuiamo a concentrarci sul rendere l'intelligenza artificiale più utile per tutti; ci sono progressi e molto altro ancora in arrivo".
La concorrenza nel settore tech rimane agguerrita, con rivali come Amazon e TikTok che minacciano il dominio di Google nella pubblicità online. Proprio per questo l'azienda punta forte sull'intelligenza artificiale per differenziarsi e sviluppare nuovi prodotti, anche se gli investimenti in quest'area pesano sui conti a breve termine.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBig G rulez, ma Big Smoke non scherza, eh...
Diciamo che è la norma "minima" per tutte le big tech americane.
Lo stipendio è importante, ma soprattutto penso che per chi lavora lì e per coloro a cui piace l'informatica, è più importante quello che si fa (e non è detto che ogni reparto delle big tech sia il top della mansione in termini di ricerca e sviluppo, anzi).
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