Google, in test l'IA per stimare l'età degli utenti: cosa cambia per minorenni e genitori

Google, in test l'IA per stimare l'età degli utenti: cosa cambia per minorenni e genitori

L'azienda sta introducendo nuove misure di protezione per bambini e adolescenti, sfruttando l'apprendimento automatico per stimare l'età degli utenti e offrire esperienze più coerenti e adeguate. Tra le novità: controlli parentali avanzati, modalità "School Time" e pagamenti contactless per i più giovani.

di pubblicata il , alle 11:41 nel canale Web
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Google si prepara a lanciare una serie di nuove funzionalità volte a migliorare la sicurezza online di bambini e adolescenti. L'azienda di Mountain View ha annunciato l'imminente avvio della prima fase di test di un sistema basato sull'IA per stimare l'età degli utenti, permettendo così di applicare misure di protezione adeguate in autonomia.

Il nuovo modello di apprendimento automatico, che entrerà in test negli Stati Uniti nei prossimi mesi, analizzerà vari fattori come i siti web visitati, i video guardati su YouTube e l'anzianità dell'account per determinare se un utente ha meno di 18 anni. In caso di rilevamento di un minore, Google attiverà automaticamente una serie di protezioni, tra cui il filtro SafeSearch per i risultati di ricerca e limitazioni sui contenuti sensibili su YouTube e Google Play.

Controlli parentali potenziati e nuove funzionalità in automatico per i più giovani

L'azienda sta inoltre aggiornando l'app Family Link, dedicata al controllo parentale, con nuovi strumenti per la gestione del tempo di utilizzo dei dispositivi. Tra le novità più interessanti figura "School Time", una modalità che consente ai genitori di limitare l'accesso alle app e regolare le funzionalità del telefono durante l'orario scolastico; un'altra funzionalità in arrivo è la possibilità per i genitori di aggiungere e gestire i contatti approvati direttamente sul dispositivo dei figli, limitando le chiamate e i messaggi solo a numeri selezionati, evitando quindi per i più giovani connessioni non sicure e non intenzionali.

Google sta anche introducendo la possibilità per gli utenti Android supervisionati di effettuare pagamenti contactless tramite Google Wallet. I genitori potranno aggiungere una carta di pagamento al wallet dei figli, approvare nuove carte, rimuoverle facilmente e monitorare la cronologia delle transazioni recenti. Questa funzionalità sarà disponibile dalla prossima primavera e consentirà ai giovani utenti di aggiungere anche buoni regalo e biglietti per eventi. L'azienda punta anche a fornire strumenti educativi adeguati all'era dell'intelligenza artificiale: nei prossimi mesi, Google prevede di espandere l'accesso degli adolescenti a funzionalità basate sull'IA generativa, come "Learn About", un'esperienza di apprendimento interattiva, e NotebookLM, un assistente di ricerca personalizzato in grado di riassumere fatti e spiegare concetti complessi.

Queste iniziative possono essere facilmente collegate a una serie di misure volte a migliorare la sicurezza online dei minori negli Stati Uniti, con proposte legislative come il Kids Online Safety Act (KOSA), il COPPA 2.0 e il Kids Off Social Media Act (KOSMA). Quest'ultimo, in particolare, mira a impedire l'accesso ai social media ai minori di 13 anni, proponendo che le piattaforme online stimino l'età degli utenti. Anche Meta si è mossa verso una direzione simile, iniziando a utilizzare l'intelligenza artificiale per individuare "segnali" che possano indicare se un utente ha meno di 18 anni. È, però, importante sottolineare che al momento queste forme di verifica dell'età basate su IA non sono accurate al 100%.

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