Google, esperimento temporaneo in Europa (anche in Italia): via i link a notizie nella ricerca e in Discover

Google, esperimento temporaneo in Europa (anche in Italia): via i link a notizie nella ricerca e in Discover

Per il colosso di Mountain View l'esperimento serve per comprendere meglio le dinamiche di traffico per gli editori, ma qualcuno vede già le prove generali per un tentativo di pressione verso la Commissione Europea

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Web
Google
 

Nel corso degli ultimi anni, Google e l'Unione Europea hanno avuto diversi scontri riguardanti il ruolo degli editori di notizie e la distribuzione dei loro contenuti online. Al centro di queste controversie vi è il tema della remunerazione degli editori per l'utilizzo dei loro contenuti da parte delle grandi piattaforme tecnologiche, come la stessa Google.

Uno dei punti cruciali della divergenza è la Direttiva Europea sul Copyright (EUCD), approvata nel 2019, che impone alle piattaforme digitali di negoziare accordi con gli editori per l'uso dei loro contenuti. In risposta a questa normativa, Google ha firmato accordi con oltre 4.000 editori nell'UE, impegnandosi a pagare per i contenuti utilizzati nei suoi servizi come Google News.

Tuttavia, Google ha spesso utilizzato la minaccia di ritirare i propri servizi come leva negoziale in situazioni simili. Ad esempio, nel 2021 ha minacciato di rimuovere il suo motore di ricerca dall'Australia in risposta a una legge che richiedeva alle piattaforme digitali di condividere le entrate con gli editori. Alla fine, Google ha raggiunto un accordo con le aziende mediatiche australiane per pagare i diritti sui contenuti.

Un caso simile si è verificato in Canada nel 2023, quando Google ha temporaneamente rimosso i link alle notizie in risposta alla legge C-18 (Online News Act), che obbligava le piattaforme a negoziare compensazioni con gli editori per i contenuti linkati. Dopo mesi di trattative, Google ha accettato di pagare 100 milioni di dollari all'anno agli editori canadesi.

Ora, Google sta conducendo un test limitato in nove paesi dell'UE (tra cui Italia, Francia e Spagna), omettendo temporaneamente i risultati provenienti dagli editori europei nei suoi servizi di ricerca e news e dal feed di Discover. Questo test riguarda solo l'1% degli utenti e mira a valutare l'impatto sui flussi di traffico verso gli editori. Sebbene Google abbia dichiarato che i risultati torneranno visibili al termine del test e che i pagamenti agli editori non saranno influenzati, questa mossa solleva più di qualche preoccupazione, venendo vista come una possibile tattica di pressione nei confronti delle normative europee.

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