Google e Disney troncano i rapporti con Pewdiepie, lo youtuber più seguito al mondo

La webstar è stata bastonata da Disney e YouTube per alcuni recenti video con battute troppo spinte e considerate antisemite
di Nino Grasso pubblicata il 15 Febbraio 2017, alle 12:31 nel canale WebGiornata nera per Felix Kjellberg, in arte PewDiePie, quella di lunedì dopo che Disney e YouTube hanno troncato ogni rapporto commerciale con lo youtuber. Kjellberg è la webstar più seguita al mondo e anche quella che più riesce a guadagnare con la piattaforma di Google, ed è noto per il suo umorismo a volte infantile, altre schietto e spietato. Alcune sue recenti battute considerate antisemite non sono tuttavia andate troppo a genio alle due realtà commerciali.
PewDiePie, ventisette anni, arriva dalla Svezia e negli ultimi anni si è ritagliato una posizione dominante su YouTube grazie ai suoi video gameplay e ai suoi commenti senza peli sulla lingua. Ad oggi conta oltre 50 milioni di iscritti e nel 2016 ha generato un fatturato di 15 milioni di dollari, stando a Forbes. Il guadagno dell'ultimo anno è dovuto in parte ad una joint venture con Maker Studios, network multi-canale che Disney aveva acquisito nel 2014 per circa 675 milioni di dollari.
La joint venture è però finita per via di alcuni video con piccoli estratti in cui erano presenti battute troppo spinte: "Sebbene Felix abbia creato un seguito grazie al suo essere provocatorio e irriverente, si è chiaramente spinto troppo oltre in questa circostanza e i video di cui parliamo sono inappropriati", ha fatto sapere Disney attraverso un commento rivolto alla stampa internazionale. "Maker Studios ha deciso di finire i nostri rapporti di affiliazione per il prossimo futuro".
La notizia è stata riportata dal Wall Street Journal, che ha analizzato il canale dello youtuber trovando nove video dallo scorso agosto che "includono battute antisemite o immagini riconducibili al periodo nazista". Uno fra questi, pubblicato lo scorso 11 gennaio e poi rimosso, mostrava Kjellberg che ingaggiava due uomini via Fiverr per la realizzazione di un cartello con su scritto "Death to All Jews", "Morte a tutti gli ebrei". Anche Kjellberg ha ammesso in quel caso di aver osato troppo rimuovendo il video prima di ricevere avvisi da parte di Google.
In seguito alle decisioni di Disney anche YouTube ha usato il pugno duro cancellando la seconda stagione della serie "Scare PewDiePie" rimuovendo Kjellberg dal programma pubblicitario del servizio che offre alle star di rilievo inserzioni più rilevanti ed efficaci: "Abbiamo deciso di cancellare il rilascio di Scare PewDiePie Season 2 e rimuoveremo il canale PewDiePie dai Google Preferred", ha fatto sapere la compagnia in una nota ufficiale. Kjellberg ad oggi mantiene il silenzio.
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoed io mi spaglio alle 6 per andare a lavorare x 4lire... bhà quando capirò il mercato sarà sempre troppo tardi..
purtroppo a me capita lo stesso, ma con tutti gli youtuber... non li trovo simpatici, non li trovo accattivanti... bho... se ha 53mln di utenti forse il problema sono io... eppure non mi ritengo ancora "da San Remo"...
No, non sei l'unico. Comunque gli articoli proposti stanno paurosamente scendendo di qualita'. Vorrei ricordare che un sito che si fregia di far parte della "European Hardware Association" dovrebbe focalizzarsi sul HW e SW ed ogni tanto (ma proprio un pizzico) buttare qualche notizia leggera di sto tipo.
La base utenza del suo "modus operandi" è veramente sterminata.. ecco che i milioni di utenti arrivano..
considerando che ne ha persi 1 milione in 1 giorno soltanto da quando si sono sparse le voci della faccenda
dipende dal genere che sei solito cercare..
Youtube è immediato, divertente, quando il video è corto e il contenuto "sopra le righe" passati mediamente i 5 minuti annoia.. ed ecco che lo youtuber perde già in partenza appeal..
Ad esempio recensioni tecnologiche articolate e abbastanza lunghe (per fare un esempio le mie su smartphone) sono sicuramente meno immediate e interessanti di quelle superficiali da 4" che fanno i Big del settore..
ed io mi spaglio alle 6 per andare a lavorare x 4lire... bhà quando capirò il mercato sarà sempre troppo tardi..
Noi siamo cresciuti con altri valori, il lavoro vero e fisico, questo mondo di pirletti che urlando davanti ad una telecamera diventano milionari, non ci appartiene...
insomma, potrei anche essere d'accordo ma vale altrettanto per la gran parte della gente di spettacolo, non sono una novità arrivata con youtube (per quanto ne abbia sicuramente aumentato il numero). Idem calciatori e compagnia bella... Di certo sono anche io nel vostro club e non diventeremo mai ricchi!
Comunque Pewdiepie (che conosco praticamente solo dagli articoli che leggo qui e in qualche altra testata) non è certo il primo che alla fine si affossa scomparendo dalla scena a causa di errori e relative polemiche (giustissime in questo caso), quanti ne sono spariti quasi di colpo anche dalle nostre reti televisive!?
anche perché portando avanti sto modello di youtuber che cavolo di educazione si dà alle nuove generazioni? ormai di studiare e farsi il culo all'università, spagliarsi presto, tesi, esami etc chi ne ha più voglia? il modello che sta passando è devastante a mio modo di vedere... ragazzini che guadagnano quello che un padre di famiglia non si sogna neppure in 1800 vite... producendo cosa per la società? nulla! deprimente.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".