Gmail non utilizzerà più la verifica via SMS perché non è sicura: ecco l'alternativa

Il colosso di Mountain View si prepara a sostituire i codici SMS come soluzione per l'autenticazione a due fattori di Gmail. La decisione serve a rafforzare la protezione degli account degli utenti contro minacce informatiche sempre più sofisticate.
di Nino Grasso pubblicata il 25 Febbraio 2025, alle 09:51 nel canale WebL'autenticazione a due fattori è uno degli standard di sicurezza più efficaci per proteggere gli account online. Tuttavia, il metodo tradizionale basato su SMS sta mostrando i suoi limiti e Google sta considerando un grande cambiamento nella procedura di autenticazione per Gmail.
L'azienda di Mountain View prevede di abbandonare l'utilizzo dei codici SMS per la verifica dell'identità degli utenti, optando invece per un sistema basato su codici QR. La transizione è prevista per i prossimi mesi e rappresenta un passo importante verso una maggiore protezione degli account Gmail. Ross Richendrfer, portavoce di Google, ha dichiarato a Forbes:
"Proprio come vogliamo superare le password con l'uso di strumenti come le passkey, vogliamo allontanarci dall'invio di messaggi SMS per l'autenticazione".
Gmail passerà ai QR code come sistema di autenticazione a due fattori
La scelta di Google non è casuale, visto che gli SMS presentano vulnerabilità intrinseche che li rendono meno sicuri di quanto si possa pensare. I messaggi di testo vengono trasmessi senza crittografia e spesso passano attraverso intermediari, rendendo il processo suscettibile a intercettazioni. Inoltre, sono vulnerabili ad attacchi di SIM swap, che consentono a malintenzionati di ottenere il controllo dei numeri di telefono delle vittime e, di conseguenza, l'accesso ai loro account.
Il nuovo sistema basato su codici QR offre diversi vantaggi, eliminando ad esempio la dipendenza dalla rete cellulare e dalle pratiche di sicurezza degli operatori telefonici. Inoltre, rende molto più difficile per i truffatori ingannare gli utenti attraverso attacchi di phishing. Mentre è relativamente semplice convincere qualcuno a condividere un codice ricevuto via SMS, è praticamente impossibile condividere un codice QR che deve essere scansionato fisicamente. La sicurezza online si sta evolvendo su più fronti: Google, come molte altre aziende tecnologiche, sta cercando alternative più robuste alle tradizionali password. Le passkey rappresentano un'altra direzione verso cui l'industria si sta muovendo per garantire un'autenticazione più sicura e user-friendly.
Su Gmail, per gli utenti che già utilizzano metodi di autenticazione a due fattori più avanzati, come le app per la generazione di codici o le chiavi di sicurezza fisiche, non ci saranno cambiamenti immediati. Questi metodi continueranno a funzionare come sempre, offrendo un livello di sicurezza elevato. Per gli altri, l'evoluzione dagli SMS ai QRcode avverrà gradualmente "nei prossimi mesi", anche se Google non ha ancora fornito una tempistica precisa o dettagli su come avverrà il rollout nei diversi mercati. È probabile che l'azienda adotti un approccio cauto, testando il sistema su gruppi di utenti selezionati prima di estenderlo a livello globale. Se il sistema si dimostrerà efficace, non è difficile pensare che altre aziende seguiranno l'esempio di Google, portando a un progressivo abbandono degli SMS come metodo di autenticazione a due fattori.
57 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoche sia difficile fare uno screenshot di un QR code e condividerlo non mi risulta, poi magari c'è la protezione anticopia attiva e su certi telefoni non riesci a farlo ma non è una sicurezza certa nemmeno quello; per assurdo un giovane prenderebbe un altro telefono/tablet per fare la foto allo schermo col QR code pur di condividerlo
Funziona offline, è uno standard aperto quindi si può decidere quale app usare, si può fare un backup delle chiavi per non perderle e non bisogna fornire il proprio numero di telefono a nessuno
Vuoi più sicurezza? Come detto da Ataru qui sopra, usa un TOTP.
Altrimenti il codice sms va più che bene, ed è più comodo.
Se ad esempio mia madre, a distanza, mi dice "vai a vedermi le email, ci dovrebbe essere un documento da stampare...", prima bastava chiederle "dimmi il codice che ti è appena arrivato sul telefono", ora invece ho bisogno di avere fisicamente il suo telefono a portata di mano...
Funziona offline, è uno standard aperto quindi si può decidere quale app usare, si può fare un backup delle chiavi per non perderle e non bisogna fornire il proprio numero di telefono a nessuno
Quindi devi avere una sim solo per quello...
Con la scusa della sicurezza aumentano i sistemi, come se poi non trovano cmq il modo di bucarli.
appunto, quindi bisognerebbe per sicurezza avere un altro numero e usarlo solo per quello.
Perché? Non hai proprio bisogno di sim...
Va benissimo usare gli SMS. Sono tutte scuse non solo per identificare ma per cattuare altre informazioni dell'utente.
E cosa fa un utente se usa un dumbfone che non ha accesso ai QR code?
Così poi i criminali inventeranno QR malevoli con la scritta Gmail... altro che pericoli SMS!
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